IT201600124317A1 - Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro, allungabile indefinitamente mediante l'aggiunta di specifici elementi anch'essi ad incastro - Google Patents

Description

Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro, allungabile indefinitamente mediante l'aggiunta di specifici elementi anch'essi ad incastro.

La presente invenzione consiste in un tavolo interamente composto da elementi reciprocamente giuntabili ad incastro, il quale può essere indefinitamente allungato mediante l'aggiunta di specifici elementi da giuntare ad incastro alla configurazione iniziale del tavolo, consentendo a quest'ultimo di raggiungere una lunghezza complessiva potenzialmente infinita.

L'invenzione si inserisce nell'ambito dei tavoli componibili, nel quale sono attualmente note una grande varietà di soluzioni, accomunate tra loro dal fatto di disporre di moduli assemblabili tra loro, mediante i quali ottenere tavoli di svariate forme e lunghezze complessive.

Partendo da un modulo iniziale composto essenzialmente da una superficie piana e da un idoneo appoggio a terra (per lo più quattro gambe verticali), è possibile unire tra loro diversi moduli, anche di forme differenti, assemblando un tavolo di forma e lunghezza complessiva adatta alle proprie esigenze.

In virtù di ciò, cioè dell'adattabilità di questo tipo di tavoli a differenti spazi ed esigenze d'uso, questo tipo di tavoli componibili sono particolarmente utilizzati in ambiti lavorativi, in specie uffici, per comporre scrivanie da lavoro o tavoli da riunione.

L'unione reciproca dei diversi moduli che compongono detti tavoli componibili, avviene usando mezzi meccanici di svariato tipo, accomunati dalla necessità d'impiego di ferramenta specifica ed attrezzi idonei all'uso.

Quest'ultimo aspetto, unito all'impiego dei tavoli prevalentemente in uffici in cui opera personale dotato di competenze intellettuali, comporta quasi sempre la necessità di affidare l'assemblaggio del tavolo a personale specializzato in possesso di manualità ed attrezzature specifiche.

Questi ultimi due aspetti, ossia la necessità di unire i differenti moduli utilizzando attrezzature specifiche, oltre all'opportunità di delegare l'assemblaggio del tavolo a personale specializzato, rappresentano l'inconveniente principale dei tavoli componibili attualmente noti.

Il descritto inconveniente genera disagio logistico/operativo ed impossibilità di fruizione immediata del tavolo subito dopo l'acquisto dello stesso, cui si sommano anche ripercussioni sul costo finale del tavolo; la ferramenta necessaria all'assemblaggio viene infatti fornita in kit con il tavolo ed il suo costo grava quindi su quello finale dello stesso, inoltre occorre considerare anche il costo per l'assemblaggio del tavolo che, il più delle volte, è considerato un servizio aggiuntivo a pagamento.

Un ulteriore inconveniente è rappresentato dal fatto che gli elementi che compongono i vari moduli dei tavoli componibili di tipo noto, devono quasi sempre essere parzialmente preassemblati; ciò significa che alcuni elementi devono essere necessariamente dotati di idonee parti di raccordo, oppure devono ricevere parti realizzate in un altro materiale per accogliere viterie e così via.

Anche in questo caso l'aggravio di costo (dovuto ai materiali aggiuntivi e/o ai tempi di preassemblaggio) per la messa in vendita del prodotto finito, si ripercuote sul costo finale dello stesso.

Scopo principale del presente trovato è di risolvere i citati inconvenienti fornendo un tavolo interamente costituito da elementi reciprocamente giuntabili ad incastro, il quale non necessita quindi di alcun tipo di ferramenta e né dell'utilizzo di attrezzature specifiche per poter essere assemblato.

Un altro scopo è quello di evitare di preassemblare parti di tavolo in sede di produzione dello stesso (prima cioè della sua messa in vendita), evitando quindi di dotare i vari elementi che lo compongono di parti di raccordo o, in genere, atte a ricevere viterie od altro.

Un ultimo importante scopo è quello di incidere sul costo finale del tavolo grazie all'assenza di kit di viterie da fornire in aggiunta; anche il consentire l'assemblaggio dello stesso senza l'utilizzo di attrezzature specifiche si traduce in un risparmio in quanto non è necessario rivolgersi a personale provvisto di attrezzi e/o competenze particolari.

Questi ed altri scopi, come meglio appariranno dalla descrizione seguente, sono raggiunti dal tavolo indefinitamente allungabile composto da elementi ad incastro di cui alla presente invenzione che viene descritto nel seguito, in un’esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell’ambito dell’invenzione, con l’aiuto delle tavole di disegni allegate che illustrano le seguenti figure:

Fig. 1) la vista assonometrica del tavolo assemblato nella sua configurazione di base;

Fig. 2) il primo step di assemblaggio della configurazione di base del tavolo, con la visualizzazione degli elementi coinvolti;

Fig. 3) il secondo step di assemblaggio della configurazione di base del tavolo, con la visualizzazione degli elementi coinvolti;

Fig. 4) il terzo step di assemblaggio della configurazione di base del tavolo, con la visualizzazione degli elementi coinvolti;

Fig. 5) il quarto step di assemblaggio della configurazione di base del tavolo, con la visualizzazione degli elementi coinvolti;

Fig. 6) il quinto ed ultimo step di assemblaggio della configurazione di base del tavolo, con la visualizzazione degli elementi coinvolti;

Fig. 7) la vista laterale del tavolo in configurazione base, con l'indicazione del piano di sezione verticale A-A;

Fig. 7a) la sezione verticale A-A;

Fig. 7b) il dettaglio dell'accoppiamento tra un risalto e l'apposita sede di cui è provvista la superficie inferiore del piano del tavolo;

Fig. 8) il primo step di assemblaggio del tavolo in configurazione di allungamento, con la visualizzazione degli elementi necessari a detto allungamento;

Fig. 9) il secondo step di assemblaggio del tavolo in configurazione di allungamento, con la visualizzazione degli elementi necessari ad assemblare un tavolo composto da cinque superfici piane totali;

Fig. 10) la vista assonometrica di un tavolo allungato composto da cinque superfici piane totali;

Fig. 11) la vista della superficie inferiore di uno dei due piani del tavolo in configurazione base, nella quale sono visibili le sedi destinate ad accogliere i risalti di bloccaggio;

Fig. 12) la vista della superficie inferiore di uno dei piani intermedi utilizzati nell'allungamento del tavolo, nella quale sono visibili le sedi destinate ad accogliere i risalti di bloccaggio;

Fig. 13) una variante di esecuzione della configurazione base del tavolo.

La configurazione base del tavolo verrà complessivamente indicata con 1; essa è composta da due superfici piane superiori affiancate 2 e 3, rispettivamente sinistra e destra, entrambe di uguale forma quadra.

Le due superfici piane 2 e 3 poggiano sulla struttura di base del tavolo 1, ottenuta dalla giunzione ad incastro di svariati elementi; nella figura 2) sono rappresentati i primi tre elementi e la modalità con la quale vengono uniti.

Il primo elemento da cui partire per assemblare la struttura di base del tavolo 1 è il telaio laterale 4, ossia un elemento a portale realizzato in un pezzo unico e formato da due montanti verticali 4.1 e 4.2 e da un traverso orizzontale superiore 4.3.

Ciascuno dei due montanti verticali 4.1 e 4.2 è dotato di due sottili fenditure allineate 5, destinate ad accogliere i due aggetti sagomati 6 di cui è dotato ciascuno dei due elementi ad “L” 7, al fine di realizzare l'unione ad incastro tra il telaio laterale 4 e i detti elementi ad “L” 7.

L'elemento ad “L” 7 (trattasi in realtà di una “L” capovolta) è formato da un montante verticale 7.1 e da un traverso superiore 7.2; i due aggetti sagomati 6 di cui è dotato l'elemento ad “L” 7, sono solidali al montante verticale 7.1.

Il traverso 7.2 termina con l'estremità libera 7.3 la quale è preceduta da un incavo 8 destinato a realizzare l'incastro ad un grado di libertà tra l'elemento ad “L” 7 ed un elemento ad “H” 9 anch'esso dotato di un analogo incavo.

Detto elemento 9, assimilabile ad una “H” ruotata di 90°, è visibile nella fig. 3); in esso si distinguono l'ala orizzontale inferiore 9.1 fungente da base d'appoggio al suolo, la nervatura verticale 9.2 recante due fenditure allineate 5 ed infine l'ala orizzontale superiore 9.3 provvista, su ciascuna delle sue due estremità, di tre incavi rispettivamente esterno 10, intermedio 11 ed interno 12.

L'incavo 8 di ciascuno dei due elementi ad “L” 7 viene accoppiato per infilaggio all'incavo 10 dell'elemento ad “H” 9, realizzando così l'unione ad un grado di libertà tra i due detti elementi; si noti che l'estremità libera 7.3 di ciascun traverso 7.2 dell'elemento 7, sporge dall'elemento ad “H” 9 dopo che i due incavi 8 e 10 vengono accoppiati per infilaggio reciproco come descritto.

A questo punto un elemento verticale di raccordo 13 (fig. 4) dotato di due aggetti 6 per lato, permette di collegare due uguali elementi ad “H” 9; in particolare, i due aggetti 6 sul lato sinistro dell'elemento di raccordo 13, sono infilati nelle due fenditure 5 presenti sulla nervatura verticale 9.2 dell'elemento 9 precedentemente visto, mentre i due aggetti 6 sul suo lato destro vengono infilati nelle fenditure 5 di un secondo ed uguale elemento ad “H” 9. A questo secondo elemento ad “H” 9 vengono poi uniti ad incastro, come già descritto, due elementi ad “L” 7bis e, in sequenza, un telaio laterale 4 (fig. 5).

Con la descritta sequenza di assemblaggio, le estremità libere 7.3 dei traversi 7.2 dei primi due elementi 7 si trovano ad essere affiancate alle analoghe estremità 7.3bis degli elementi 7bis; questo contrasto tra le estremità 7.3 e 7.3bis conferisce stabilità alla struttura di base del tavolo 1, limitandone significativamente le possibili oscillazioni conseguenza delle inevitabili piccole tolleranze necessarie nei vari punti di giunzione ad incastro.

La configurazione base del tavolo 1 è infine ottenuta poggiando due superfici piane 2 e 3 superiormente alla descritta struttura di base (fig. 6); al fine di ottenere uno stabile posizionamento dei piani 2 e 3, nonché evitarne traslazioni planari, la superficie inferiore di ciascuno di detti piani è dotata di sedi di bloccaggio 14 (fig. 11) destinate ad altrettanti risalti 15 sporgenti superiormente dalla struttura di base del tavolo 1 (fig.re 7, 7a, 7b).

Come già anticipato, il tavolo 1 può essere indefinitamente allungato mediante l'aggiunta di specifici elementi da giuntare ad incastro alla configurazione di base appena descritta, consentendogli di raggiungere una lunghezza complessiva potenzialmente infinita.

Per ottenere l'allungamento del tavolo 1 partendo dalla sua configurazione base, si rimuovono i due piani superiori 2 e 3 e si separano le strutture di base dei due detti piani semplicemente rimuovendo l'elemento di raccordo 13 che le unisce.

Si stabilisce come struttura di partenza quella formata dal telaio 4, dai due elementi ad “L” 7 e dall'elemento ad “H” 9; ad essa vengono giuntati ad incastro due traversi di allungamento 16 ed un elemento a portale di allungamento 17 (fig. 8).

In dettaglio, ciascuno dei due traversi di allungamento 16 è dotato in corrispondenza di entrambe le sue estremità di un incavo 18 il quale viene accoppiato per infilaggio all'incavo 11 dell'ala superiore 9.3 dell'elemento ad “H” 9, realizzando così l'unione ad un grado di libertà tra di esso e detto elemento ad “H” 9.

L'elemento a portale di allungamento 17 è a sua volta provvisto di due aggetti 6 su ciascuno dei suoi due montanti verticali, i quali sono infilati nelle due fenditure 5 presenti sulla nervatura verticale 9.2 dell'elemento ad “H” 9.

A questo punto si può terminare l'allungamento aggiungendo la struttura di base finale, già precedentemente descritta, formata da un elemento ad “H” 9, dai due elementi ad “L” 7bis e dal telaio 4bis; in questo caso il tavolo sarebbe quindi complessivamente composto da tre piani superiori.

In alternativa si può continuare nell'allungamento del tavolo continuando ad aggiungere i descritti elementi; nell'esempio di figura 9) si mostra un tavolo composto da cinque piani, per ottenere il quale vengono utilizzati sempre gli elementi di allungamento 16 e 17.

In tale caso si procede in questo modo: dopo aver giuntato ad incastro i primi due traversi 16 ed il primo elemento a portale 17 come precedentemente descritto, si congiunge un elemento ad “H” 9 e su di questo due nuovi traversi 16.

La particolarità di questa seconda aggiunta è che gli incavi 18 dei traversi 16 vengono infilati negli incavi 12 dell'ala superiore 9.3 dell'elemento ad “H” 9 e non più negli incavi 11 come i precedenti; il motivo è abbastanza ovvio ed è dovuto al fatto che i primi due traversi 16 hanno occupato gli incavi 11 e pertanto gli unici disponibili sono i 12.

Proseguendo nell'allungamento, si aggiunge un secondo elemento ad “H” 9 ed a questo si congiungono due ulteriori traversi 16 ed un elemento a portale 17; stavolta gli incavi 18 dei traversi 16 occuperanno gli incavi 11 dell'ala superiore 9.3 dell'elemento ad “H” 9, in quanto gli incavi 12 sono occupati dai precedenti traversi 16.

In definitiva, gli incavi 18 dei traversi 16 occupano alternativamente gli incavi 11 e 12 dell'ala superiore 9.3 dell'elemento ad “H” 9, man mano che vengono aggiunti dei moduli di allungamento.

Nell'esempio ora descritto, si termina l'allungamento aggiungendo la struttura di base finale formata da un ultimo elemento ad “H” 9, dai due elementi ad “L” 7 bis e dal telaio 4bis; il tavolo è poi completato dall'aggiunta di un totale di cinque piani formanti la superficie superiore di appoggio (fig. 10); detti cinque piani totali sono costituiti da tre piani intermedi di allungamento 19 e dai due piani 2 e 3 che occupano rispettivamente i due capi del tavolo. Ricordiamo che anche la superficie inferiore di ciascuno di detti piani intermedi di allungamento 19, è dotata di sedi concave 14 (fig. 12) destinate ad altrettanti risalti 15, al fine di ottenere uno stabile posizionamento del piano ed evitarne traslazioni planari.

In una variante di esecuzione, la configurazione base del tavolo si presenta con un solo piano superiore invece di due (fig. 13); tale configurazione è costituita da una struttura di base formata da due telai a portale 4 e due elementi a portale 17.

Detti elementi sono reciprocamente accoppiati come già visto in precedenza.

Claims (9)

1. Rivendicazioni 1) “Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro, allungabile indefinitamente mediante l'aggiunta di specifici elementi anch'essi ad incastro” comprendente due superfici piane (2) e (3) fungenti da piano del tavolo, caratterizzato dal fatto che la configurazione di base del tavolo (1) è ottenuta dalla giunzione ad incastro dai seguenti nove elementi realizzati ciascuno in un unico materiale: ◦ due elementi a portale (4), ciascuno formato da due montanti verticali (4.1) e (4.2) e da un traverso orizzontale superiore (4.3), ciascuno dei due montanti verticali essendo inoltre dotato di due sottili fenditure allineate (5); ◦ due elementi con profilo ad “L” (7), ciascuno costituito da un montante verticale (7.1) e da un traverso (7.2) ad esso perpendicolare, ciascuno dei due montanti verticali essendo dotato di due aggetti sagomati (6) ad esso solidali, e ciascuno dei due traversi (7.2) terminando con l'estremità libera (7.3) la quale è preceduta da un incavo (8); <◦>due elementi con profilo ad “H” (9), ciascuno costituito da un'ala orizzontale inferiore (9.1), da una nervatura verticale (9.2) recante due fenditure allineate (5) ed infine un'ala orizzontale superiore (9.3) provvista, su ciascuna delle sue due estremità, di tre incavi rispettivamente esterno (10), intermedio (11) ed interno (12); <◦>un elemento verticale di raccordo (13) dotato di due aggetti (6) per ciascuno dei suoi due lati; ◦ due elementi con profilo ad “L” (7bis), ciascuno costituito da un montante verticale (7.1bis) e da un traverso (7.2bis) ad esso perpendicolare, ciascuno dei due montanti verticali essendo dotato di due aggetti sagomati (6) ad esso solidali, e ciascuno dei due traversi (7.2bis) terminando con l'estremità libera (7.3bis) la quale è preceduta da un incavo (8).
2. 2) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la configurazione di base del tavolo (1) è ottenuta posizionando inizialmente un elemento a portale (4), poi inserendo nelle fenditure (5) dei suoi montanti verticali (4.1) e (4.2) gli aggetti sagomati (6) di cui è dotato ciascuno dei due montanti verticali (7.1) dell'elemento ad “L” (7), si continua poi infilando l'incavo (8) di ciascuno dei due traversi (7.2) nell'incavo (10) dell'ala orizzontale superiore (9.3) dell'elemento ad “H” (9), poi l'elemento verticale di raccordo (13) che permette di collegare all'elemento ad “H” (9) già posizionato, un secondo ed uguale elemento ad “H” (9) mediante l'infilaggio dei suoi aggetti (6) nelle fenditure (5) delle nervature verticali (9.2) dei due elementi ad “H” (9), si prosegue infilando l'incavo (8) di ciascuno dei due traversi (7.2bis) nell'incavo (10) dell'ala orizzontale superiore (9.3) del secondo elemento ad “H” (9), ed infine si ultima con un elemento a portale (4) nelle cui fenditure (5) vengono inseriti gli aggetti sagomati (6) di cui è dotato ciascuno dei due montanti verticali (7.1bis) dei due elementi ad “L” (7bis), i due piani (2) e (3) essendo in ultimo posti affiancati al di sopra del descritto telaio di base del tavolo (1), a formare la superficie superiore di appoggio del medesimo.
3. 3) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie inferiore di ciascuno dei piani (2) e (3) è dotata di un idoneo numero di sedi concave (14) destinate ciascuna ad accogliere uno degli equivalenti risalti (15) sporgenti superiormente dalla struttura di base del tavolo (1) ed appartenenti ai vari elementi di cui esso è composto.
4. 4) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ad assemblaggio del tavolo (1) ultimato, le estremità libere (7.3) dei traversi (7.2) dei due elementi (7) si trovano ad essere affiancate e contrastanti con le analoghe estremità (7.3bis) dei traversi (7.2bis) dei due elementi (7bis).
5. 5) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'allungamento del tavolo (1) si ottiene partendo dalla sua configurazione di base descritta nella rivendicazione 2), dalla quale si rimuovono i due piani superiori (2) e (3) e si separano le strutture di appoggio dei due detti piani semplicemente rimuovendo l'elemento di raccordo (13) che le unisce, stabilendo poi come struttura di partenza per l'allungamento quella formata dal telaio (4), dai due elementi ad “L” (7) e dall'elemento ad “H” (9), a cui vengono giuntati ad incastro due traversi di allungamento (16) ed un elemento a portale di allungamento (17), ciascuno dei due traversi di allungamento (16) essendo allo scopo dotato in corrispondenza di entrambe le sue estremità di un incavo (18) il quale viene accoppiato per infilaggio all'incavo (11) dell'ala superiore (9.3) dell'elemento ad “H” (9), mentre l'elemento a portale di allungamento (17) essendo a sua volta provvisto di due aggetti (6) su ciascuno dei suoi due montanti verticali, i quali sono infilati nelle due fenditure (5) presenti sulla nervatura verticale (9.2) dell'elemento ad “H” (9).
6. 6) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che si può terminare oppure proseguire nell'allungamento del tavolo (1), nel primo caso aggiungendo la struttura di base finale formata dal secondo elemento ad “H” (9), dai due elementi ad “L” (7bis) ed infine dal secondo telaio (4), nel secondo caso congiungendo invece un elemento ad “H” (9) e su di questo due nuovi traversi (16) i cui incavi (18) vengono infilati negli incavi (12) dell'ala superiore (9.3) dell'elemento ad “H” (9) e non più negli incavi (11) i quali risultano occupati dai primi due traversi (16).
7. 7) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni modulo di allungamento composto da due traversi (16) ed un elemento a portale (17), riceve la copertura finale di un piano superiore di appoggio (19).
8. 8) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro di cui a rivendicazioni 5) e 6), caratterizzato dal fatto che gli incavi (18) dei traversi (16) occupano alternativamente gli incavi (11) e (12) dell'ala superiore (9.3) dell'elemento ad “H” (9), man mano che vengono aggiunti dei moduli di allungamento.
9. 9) Tavolo assemblato esclusivamente con elementi ad incastro, caratterizzato dal fatto che in una variante di esecuzione la configurazione di base del tavolo (1) comprende un solo piano superiore di appoggio ed è ottenuta dalla giunzione ad incastro dai seguenti quattro elementi: <◦>due telai a portale (4) come definiti nella rivendicazione 1); <◦>due elementi a portale (17) come definiti nella rivendicazione 5).