IT201600120161A1 - Punzone per pressa di estrusione con dispositivo di degasaggio di estremita' - Google Patents

Punzone per pressa di estrusione con dispositivo di degasaggio di estremita'

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IT201600120161A1
IT201600120161A1 IT102016000120161A IT201600120161A IT201600120161A1 IT 201600120161 A1 IT201600120161 A1 IT 201600120161A1 IT 102016000120161 A IT102016000120161 A IT 102016000120161A IT 201600120161 A IT201600120161 A IT 201600120161A IT 201600120161 A1 IT201600120161 A1 IT 201600120161A1
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IT
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punch
extremal
hole
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extrusion
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IT102016000120161A
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Franco Libera
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Presezzi Extrusion S P A
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    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21CMANUFACTURE OF METAL SHEETS, WIRE, RODS, TUBES OR PROFILES, OTHERWISE THAN BY ROLLING; AUXILIARY OPERATIONS USED IN CONNECTION WITH METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL
    • B21C26/00Rams or plungers; Discs therefor

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Description

DESCRIZIONE
Forma oggetto del presente trovato un punzone di una pressa di estrusione provvisto di un dispositivo di degasaggio secondo il preambolo della rivendicazione principale.
Come è noto in una pressa di estrusione l'usuale punzone è atto a comprimere una billetta metallica (di forma usualmente cilindrica) posta entro un contenitore. Tale contenitore presenta ad una sua estremità di uscita, contrapposta ad una estremità d'entrata attraverso la quale viene introdotta la billetta ed entro la quale penetra il punzone, una usuale matrice di estrusione. La pressione del punzone sulla billetta provoca una deformazione della billetta stessa ed una sua fuoriuscita dalla matrice con una forma definita dalla matrice stessa.
Usualmente, in una fase precedente all'estrusione, la billetta ha una sezione trasversale o diametro leggermente inferiore ad una cavità del contenitore che accoglie la billetta; quando inizia l'estrusione, la billetta si deforma su un piano ortogonale al suo asse longitudinale riempiendo tale cavità e l'aria presente tra la billetta e la parte di tale cavità viene compressa.
Al fine di evitare che tale aria ed i gas caldi che si formano durante tale fase iniziale del processo di estrusione rimangano intrappolati nel metallo che si deforma plasticamente nel contenitore (con conseguente possibile formazione di rigonfiamenti nel prodotto estruso), è prevista l'asportazione di tali gas dal contenitore. Questa operazione è indicata col termine di degasaggio.
Tale operazione di degasaggio può essere eseguita aspirando i suddetti gas e l'aria dal contenitore oppure realizzando un'estremità del punzone della pressa in modo tale che richiami in sè tali gas (aria compresa); tale estremità comprende quindi canali atti a trasportare tali gas ed aria all'esterno del contenitore della billetta. Nel prosieguo, l'assieme di "gas e aria" verrà indicato semplicemente come "gas".
US5311761 descrive l'utilizzo di un punzone avente un corpo estremale ("Dummy block") provvisto di un dispositivo di degasaggio comprendente un organo valvolare posto in corrispondenza di una faccia estremale di tale corpo ed atto a contattare direttamente la billetta dall'inizio alla fine dell'estrusione; tale organo valvolare è mobile entro un canale previsto nel corpo estremale suddetto e presenta una forma rastremantesi verso l'interno di tale canale. Il canale ha forma complementare a quella dell'organo valvolare (ma è più ampio) e ne consente un movimento parziale entro di esso.
In una fase precedente all'inizio dell'estrusione, tra l'organo valvolare e detto canale è previsto uno spazio atto ad accogliere (ovvero a richiamare entro di esso) i gas che si creano, all'inizio dell'estrusione, tra detto corpo estremale e la billetta entro il contenitore. Tale spazio si chiude automaticamente col procedere dell'estrusione a causa della spinta del corpo estremale del punzone sulla billetta che comporta il movimento dell'organo valvolare (a contatto diretto con la billetta) entro il canale stesso. Il movimento dell'organo valvolare prosegue sino ad una posizione estremale entro il canale e l'organo valvolare si posiziona sula parete del canale stesso.
I gas penetrati nel canale all'inizio dell'estrusione vengono indirizzati entro una pluralità di condotti assiali previsti entro detto corpo estremale del punzone e vengono espulsi da tale estremità sempre all'interno del contenitore, ma in posizione distante dalla zona di contatto tra detto corpo estremale e la billetta.
L'organo valvolare, in particolare, ha una forma "a fungo", con la "testa" inserita entro una corrispondente porzione estremale di detto canale terminante all'esterno del corpo estremale del punzone in corrispondenza di una superficie posta frontalmente alla billetta. Tale corpo valvolare è soggetto alla spinta di un organo elastico (come una molla elicoidale) che premendo su tale organo porta la "testa" di quest'ultimo all'esterno del canale del corpo estremale. Conseguentemente, all'inizio dell'estrusione, la billetta agisce su tale testa comprimendola relativamente contro la spinta dell'organo elastico verso l'interno del condotto. Con il proseguire dell'estrusione, la testa chiude lo spazio inizialmente esistente tra la testa stessa dell'organo valvolare e il canale del corpo estremale.
In tal modo, all'inizio dell'estrusione, i gas presenti tra detto corpo estremale e la billetta passano nello spazio tra la testa dell'organo valvolare e il canale del corpo estremale e vengono espulsi nel contenitore in posizione distante dalla billetta; proseguendo l'estrusione, tale spazio viene chiuso dal movimento dell'organo valvolare nel canale suddetto e l'estrusione può continuare senza che in tale spazio possa penetrare il metallo plasticizzato della billetta.
Tale soluzione consente il degasaggio del contenitore, ma presenta vari inconvenienti, primo fra tutti quello derivante dal contatto diretto ta l'organo valvolare e la billetta (ancora poco plasticizzata) all'inizio dell'estrusione. Il suddetto contatto può danneggiare l'organo valvolare e l'organo elastico ad esso associato (posto a monte del suddetto canale del corpo estremale) con conseguente possibile malfunzionamento di tale assieme (organo valvolare, condotto e molla) durante l'estrusione.
In aggiunta, la soluzione nota prevede il passaggio del gas asportato nell'operazione di degasaggio sempre entro il contenitore, ma in posizione distante dalla zona di contatto con la billetta e l'organo valvolare.
Quindi, il gas fuoriesce dall'estremità aperta del contenitore attraverso la quale penetra il punzone e può colpire, ad alta temperatura, eventuali organi meccanici o elettromeccanici (come un rettificatore del punzone di estrusione) posto in prossimità di tale estremità aperta.
La soluzione nota, inoltre, necessita di guarnizioni presenti nel contenitore attorno al punzone, cosa che è fonte di possibili problematiche (legate alle alte temperature che si generano durante l'estrusione e che portano alla loro eventuale sostituzione) e di costi aggiuntivi del punzone e della pressa.
Scopo del presente trovato è quello di offrire un punzone di estrusione perfezionato provvisto di dispositivo di degasaggio.
In particolare, scopo del trovato è quello di offrire un punzone di estrusione che consenta il degasaggio del contenitore della pressa e che permetta una riduzione dei tempi di esecuzione di una estrusione.
Un altro scopo è quello di offrire un punzone di estrusione che permetta un'asportazione completa da detto contenitore del gas che si forma nel contenitore stesso e dell'aria presente in quest'ultimo all'inizio della estrusione in modo tale di ridurre la sollecitazione generantisi sul punzone stesso durante tale operazione.
Un ulteriore scopo è quello di offrire un punzone di estrusione del tipo citato che risulti semplificato rispetto ai punzoni noti e che sia applicabile anche a presse già istallate.
Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un punzone di estrusione secondo le unite rivendicazioni.
Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica in esploso di un punzone di estrusione secondo il trovato;
la figura 2 mostra una vista in sezione del punzone di figura 1 secondo un piano longitudinale ovvero secondo la linea 2-2 di figura 1; e
la figura 3 mostra una vista ingrandita del particolare indicato con A di figura 2.
Con riferimento alle citate figure, un punzone o pistone di estrusione è indicato con 1. Esso è impiegato in una pressa di estrusione ed è soggetto a mezzi idraulici di azionamento così da poter muoversi relativamente ad un contenitore in cui è posta una billetta metallica da estrudere. Il punzone 1 agisce premendo su tale billetta così da deformarla plasticamente e spingere il metallo attraverso una matrice di forma desiderata al fine di ottenere un considerato prodotto estruso.
In particolare, il punzone 1 presenta un corpo cilindrico 1A, ha una prima estremità 2 (inserita in una camera del contenitore contenente la billetta) atta ad interagire direttamente, mediante contatto, con la billetta, ed una seconda estremità 3 atta a cooperare con i mezzi idraulici di azionamento della pressa. Il punzone presenta inoltre un corpo 4, sostanzialmente cilindrico e presentante una parte allargata o collare 6 in corrispondenza della seconda estremità 3. Alla sua prima estremità 2, il punzone presenta una prima porzione (appunto, estremale) 8 che è separabile da una seconda porzione 9 del punzone 1 (che termina alla seconda estremità 3); la prima porzione 8 è anche chiamata "tacco del punzone".
La seconda porzione 9 comprende due corpi 10 e 11 posti coassialmente l'uno (1A) nell'altro 10; in particolare, il primo corpo 10 definisce la parte esterna del punzone 1 e presenta una cavità interna longitudinale 12 terminante con un gradino 14 in prossimità della seconda estremità 3 del punzone dove tale cavità si allarga in 17 con la parete filettata. Tale cavità longitudinale 12 presenta una prima apertura 15 in corrispondenza di una prima estremità 16 del primo corpo 10, ed una seconda apertura 18 in corrispondenza della seconda estremità 3 del punzone.
Entro la cavità longitudinale 12 è disposto il secondo corpo 11 avente una prima estremità 20 sporgente dalla prima estremità 16 del corpo 10, ed una seconda estremità 21 avente una parte allargata 22 atta a disporsi nella parte di cavità allargata 17 contro il gradino 14 della cavità 12 (così da richiamarla). La parte allargata 22 appoggia nella cavità 17 e termina in corrispondenza della seconda estremità 3 del punzone 1.
Il secondo corpo 11 presenta una porzione 24, sostanzialmente centrale, avente una sezione trasversale inferiore a quella della cavità longitudinale 12. In tal modo tra la parete 25 di tale cavità e la porzione centrale 24 del secondo corpo è presente una camera anulare o spazio 26 collegato ad un lato ad almeno un condotto 27 previsto nel primo corpo 10 del punzone 1 ed aperto all'esterno di tale corpo e da un altro lato a condotti radiali 30 previsti nel secondo corpo 11 del punzone e collegati ad un condotto assiale longitudinale 31 (ovvero posto lungo l'asse longitudinale W del punzone) aprentesi in una camera estremale 32 prevista entro la prima estremità 20 di tale corpo 11. La camera 32 si apre all'esterno di tale prima estremità 20.
Il condotto 27 si apre in 34 sulla superficie esterna 35 del punzone 1 in posizione prossima alla sua seconda estremità 3 (ed al collare 6) e comunque in posizione distante dalla prima estremità 2 di tale punzone atta a penetrare nel contenitore della pressa. Tale condotto 27, quindi, si apre all'esterno del punzone 1 in posizione distante dal contenitore 1.
La prima estremità 20 del secondo corpo 11 è almeno parzialmente esternamente filettata (in 37) ed è atta a cooperare con una ghiera 38 atta ad avvitarsi su detta prima estremità 20 del corpo 11 del punzone 1. In tal modo, tale ghiera funge da tirante e l'avvitamento sulle prime estremità 20 del corpo 11 fa si che la parte allargata 22 di tale corpo 11 si attesti assialmente contro la parete della cavità 17 più sopra citata. La ghiera 38 è a sua volta esternamente filettata in 40 ed è atta a cooperare con una porzione filettata 41 della prima porzione 8 del punzone di estrusione 1.
La porzione 8 comprende un primo corpo 50 avente un foro assiale longitudinale 51 presentante un andamento a gradini e comprendente una prima parte di foro 52 avente la filettatura 40 sopra citata, una seconda parte di foro 53 di sezione trasversale inferiore a quella della prima parte 51 ed una terza parte di foro 54 avente sezione trasversale inferiore a quella della seconda parte 53. Nel foro 51 è alloggiato un corpo valvolare fungente da dispositivo di degasaggio e che verrà descritto successivamente. Tale corpo valvolare 58 (posto in corrispondenza della prima estremità 2 del punzone 1) verrà anche indicato come "secondo corpo" della porzione 8.
Tra la prima parte 52 e la seconda parte 53 del foro 51 è presente un gradino 59 su cui appoggia la ghiera 38 e che definisce un finecorsa dell'avvitamento della porzione 8 sulla seconda porzione 9 del punzone di estrusione.
Il corpo valvolare o secondo corpo 58 della prima porzione 8 del punzone 1 comprende un primo elemento o organo 60 avente una sezione trasversale sostanzialmente a T (vedasi, in particolare, la figura 3), presentante una prima parte estremale allargata 61 ed una seconda parte 62 allungata lungo l'asse longitudinale W del punzone 1 provvista di foro 63 (passante in tutto l'elemento 60). Detta seconda parte 62 è inserita principalmente nella terza parte di foro 54 del foro 51 e si prolunga anche nella seconda parte di foro 53 con una estremità 64 esternamente filettata; con questa estremità 64 coopera per avvitamento una ghiera 65 atta a giungere in battuta, con l'avvitamento su tale estremità, su un gradino 66 presente tra dette seconda (53) e terza parte (54) del foro 50. La ghiera presenta un corpo forato assialmente (in 67, lungo un asse longitudinale sovrapponentesi all'asse W sopra citato) con parte estremale 70 avente un'apertura 71 del foro 67 di sezione ridotta rispetto al foro 67 stesso. In tale modo tali parte estremale 70, a ghiera 65 avvitata sulla parte allungata longitudinalmente 62 del primo elemento o organo 60 del secondo corpo 58, appoggia contro un'estremità libera 68 di tale parte 62.
La prima parte estremale allargata 61 (ovvero giacente principalmente su un piano ortogonale all'asse W) comprende una superficie libera 75 atta a contattare la billetta già all'inizio dell'estrusione. Tale superficie 75 comprende almeno una cava radiale o scanalatura 76, preferibilmente due cave o scanalature giacenti su uno stesso asse e preferibilmente quattro scanalature (vedasi figura 1) disposte a raggiera rispetto alla parte di foro 63 posto nella parte 61, foro che presenta una parte estremale 78 che si apre centralmente in 78A in detta superficie 75. Si vengono così a creare su detta superficie una o più porzioni o settori sporgenti 77 (vedasi figura 1) atte a contattare direttamente la billetta fin dalle prime fasi, iniziali, dell'estrusione.
La prima parte estremale 61 del corpo 58 della prima porzione 8 del punzone presenta una conformazione troncoconica, periferica con parete 80 inclinata (rispetto all'asse W) e posta entro una sede 81 di un usuale anello di usura 82 fissati (in modo in sè noto) alla porzione 8 in corrispondenza del suo bordo laterale (o bordo laterale dell'estremità 2 del punzone 1). All'inizio dell'estrusione, la deformazione della prima parte estremale 61 del corpo 58 su un piano ortogonale all'asse W porta tale parte 61 a spingere con la sua parte periferica 80, contro detto anello di usura 82 (in sè noto) che, deformandosi verso l'esterno della porzione 8, entra a contatto con la parete della camera del contenitore in cui è inserita e fa tenuta su tale parete per evitare che il metallo della billetta, reso plastico dall'azione pressoria del punzone 1, passi tra tale porzione 8 e la parete del contenitore (ovvero sull'esterno della porzione 8).
La parte estremale 78 con l'apertura 78A del foro 67 è svasata verso l'esterno rispetto all'asse W e contiene la parte estremale 75 di un secondo elemento 88 del corpo valvolare o secondo corpo 58 della prima porzione 8 del punzone 1. Tale secondo elemento 88 è mobile assialmente entro il foro 63 del corpo valvolare 58; la sua parte estremale 85 presenta anch'essa una conformazione sostanzialmente conica (come quella della parte estremale 78 del foro 67) ed è associata mediante avvitamento ad una spina 90 inserita nel foro 63. Ovviamente, tale parte 85 e la spina 90 possono anche essere in un unico pezzo (e il secondo elemento 88, in tal caso, è monopezzo).
Nella forma di realizzazione delle figure, la parte estremale 85 del secondo elemento 88 comprende una porzione allungata 92 inserita nel foro 63 ed avvitata su un'estremità 93 della spina 90. Tale spina 90 presenta un foro cieco 94, aprentesi ad una estremità 95 della spina 90 e collegato a canali 97 aprentesi all'esterno, su un mantello 98 della spina 90, entro il foro 63. Si noti che la sezione trasversale della spina 90 ha dimensioni inferiori a quelle del foro 63.
La spina 90 presenta, in corrispondenza di detta sua estremità 95, un collare esterno 99 che forma un gradino 100 col mantello 98. Su tale gradino appoggia la estremità 64 della seconda parte 62 del primo elemento 60 della prima porzione 8 del punzone 1; in corrispondenza di tale estremità 64 si apre il foro 63 del corpo valvolare 58. Tuttavia detto foro si restringe in corrispondenza dell'estremità 64 e quest'ultimo lo chiude completamente sporgendo internamente ad esso sino a contattare il mantello 98 della spina (vedasi figura 3).
Il foro cieco 94 della spina 90 si apre nel foro 51; tale foro cieco 94 si allarga in corrispondenza della sua apertura all'estremità 95 della spina così da definire una sede d'appoggio per una molla 102 inserita parzialmente entro la camera (estremale) 32 del secondo corpo 11 della seconda porzione 9 del punzone.
Si noti che, all'inizio dell'estrusione l'estremità 95 della spina 90 è distaccata dalla prima estremità 20 di detto secondo corpo 11 della porzione di punzone 9.
In tal modo, all'inizio della estrusione, il secondo elemento 88 del corpo valvolare 58 della prima porzione 8 del punzone può muoversi assialmente verso detta seconda porzione di punzone 9. Ciò al fine di eseguire il degasaggio della camera del contenitore della pressa. Si supponga ora di eseguire una estrusione di una billetta (non mostrata) posta in un contenitore (non mostrato) di una pressa dove è inserita la prima porzione 8 del punzone 1.
Quando, con modalità note, il punzone 1 contatta, con la superficie libera 75 del secondo corpo o corpo valvolare 58 della porzione 8 ed inizia a premere su di esso, nella camera ove è posta la billetta (precedentemente riscaldata) si genera del gas tra la billetta, detta superficie 75 del corpo 58 e la parete della camera del contenitore. Tale gas viene richiamato da ogni scanalatura verso l'apertura 78A del foro 63 del corpo valvolare 58. Tale apertura è aperta poichè la molla 100 spinge il secondo elemento 88 del corpo valvolare 58 verso la billetta (lungo l'asse W) distaccando la parte estremale 85 di tale elemento 88 da detta apertura 78A del foro 63.
Si noti che, anche in questa iniziale situazione ovvero quando inizia l'estrusione e quando la superficie 75 del primo elemento 60 del corpo valvolare 58 contatta la billetta, la parte estremale 85 dell'elemento 88 di tale elemento 60 non entra in contatto con la billetta perchè giace su un piano distante dal piano su cui giace la superficie 75 ed è spostata lungo l'asse W verso l'interno del foro 63 della prima porzione 8 del punzone 1.
Questa caratteristica del corpo valvolare 58 consente che la sua parte mobile lungo l'asse W (ovvero il secondo elemento 88 del corpo valvolare 58 suddetto) sia distante dalla billetta e non entri in contatto con essa quando inizia l'estrusione. Ciò permette di proteggere meccanicamente tale parte mobile o secondo elemento 88 del corpo valvolare e nel contempo favorire il richiamo di gas (e aria) presenti nel contenitore della camera di quest'ultimo entro il foro 63 del corpo valvolare 58. Inoltre eliminando l'aria e il gas si ha una riduzione del blister ovvero di bolle d'aria inglobate nel profilo dopo l'estrusione e una riduzione del tempo morto ovvero del ciclo inattivo della pressa, nonchè un aumento della produttività e della qualità del prodotto estruso. Inoltre, i cicli di lavoro (estrusioni) sono più lineari e meno alternati, si allunga la vita della pressa perchè i suoi organi di forza sono meno sollecitati.
I gas richiamati nel foro 63 attraverso la sua apertura (estremale) 78A passano quindi nella parte estremale 78 del foro 63, nei canali 97 e da esso nel foro 94. Dal foro 94 passano entro il foro 51, quindi nella camera 32 e nel condotto assiale 31 della seconda porzione 9 del punzone 1.
Attraverso i condotti 30 il gas passa nello spazio 26 (interno a tale seconda porzione 9) e da esso fuoriesce sulla superficie esterna 35 del punzone 1 attraverso ogni condotto 27.
Tale gas (e aria) quindi viene portato distante dal contenitore della billetta. Tutto ciò salvaguardando ogni parte di pressa prossima al contenitore che non è così investita da gas ad alta temperatura.
Tale gas fuoriesce da ogni condotto 27 aspirato da almeno una pompa che crea il vuoto così che tale gas (con l'aria) viene risucchiato all'esterno del punzone.
Proseguendo l'estrusione, con la plasticizzazione del metallo della billetta, quest'ultimo giunge a contatto con la parte estremale 85 del secondo elemento (mobile) del corpo valvolare 58 e lo spinge assialmente verso l'interno del foro 63 finchè tale parte 85 non si posiziona sull'apertura 78A del foro 63 chiudendola. Ciò evita l'ingresso di metallo entro detto foro.
Il movimento del secondo elemento 88 avviene in contrasto alla molla 102 che, al termine dell'estrusione e con l'allontanamento del punzone dal contenitore, distanzia nuovamente tale parte estremale 85 dall'apertura 78A del foro 63, riaprendola.
La soluzione oggetto del presente trovato permette una miglior asportazione dei gas dal contenitore in quanto ritarda, rispetto alle soluzioni note, la chiusura del foro del corpo valvolare provocata dall'elemento mobile assialmente di tale corpo perchè tale elemento mobile contatta la billetta solo dopo l'inizio dell'estrusione. Nel frattempo, prima che avvenga tale contatto, i gas vengono liberamente espulsi dal contenitore della pressa.
Inoltre, poichè l'elemento mobile del corpo valvolare (che potremo indicare come "corpo valvolare di degasaggio del contenitore") contatta la billetta quando il metallo è già in fase plastica, esso viene sottoposto ad una pressione relativa da parte di tale billetta inferiore a quella subita nelle soluzioni note, salvaguardandone la resistenza meccanica più a lungo di quanto non avvenga con i punzoni noti. Il punzone del presente trovato è meno sollecitato e quindi presenta una resistenza meccanica più lunga rispetto alle soluzioni note.
In aggiunta, la prima porzione 8 è un elemento che può essere separato come un unico pezzo alla seconda porzione 9 del punzone e quindi risulta anche semplice la sua sostituzione quando necessario.
Inoltre, la soluzione oggetto del trovato può essere applicata anche a punzoni già in funzione modificandone al più la conformazione della loro parte associata alla parte portante il corpo valvolare di estremità.
E' stata descritta una forma di realizzazione particolare del trovato; altre ancora, tuttavia, sono possibili alla luce della descrizione che precede e sono da ritenersi ricadere nell'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Punzone (1) per pressa di estrusione comprendente un corpo cilindrico (1A) ad una cui estremità (2) è posto in dispositivo di degasaggio (58) presentante un corpo mobile (88) posto entro un foro o canale assiale (63) di un corpo estremale (50) di tale estremità (2), detto corpo mobile (88) essendo atto a muoversi entro una parte estremale (78) di detto foro o canale (63), tra detto corpo mobile (88) e detta parte estremale (78) del canale (63) essendo definito uno spazio atto a consentire il passaggio in detto canale di gas generantesi durante l'estrusione di una billetta entro un contenitore di tale billetta così da effetturare il degasaggio di tale contenitore all'inizio di detta fase di estrusione, caratterizzato dal fatto che la prima estremità (2) del punzone (1) comprende un organo estemale (60) contenente detto corpo mobile (88) e presentante una superficie libera (75) atta a contattare la billetta durante tutta la fase di estrusione, detta superficie libera (75) presentando almeno una cava radiale (76) terminante nel foro o canale assiale (63) del corpo estremale (50) della prima estremità (2) del punzone (1) ed atta a consentire ai gas generati durante la fase iniziale della estrusione di raggiungere tale canale, detto corpo mobile (88) essendo distante dalla superficie libera (75) dell'organo estremale (53) suddetto/e contattando la billetta solo successivamente a tale fase iniziale dell'estrusione così da chiudere detto foro o canale assiale (63) solo dopo che tale estrusione è iniziata, detto foro o canale assiale (63) comunicando con un condotto (31) atto a trasferire detto gas all'esterno del contenitore.
  2. 2. Punzone di estrusione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'organo estremale (60) contenente il corpo mobile (88) definisce un primo elemento di detto dispositivo di degasaggio (58) e il corpo mobile (88) definisce un secondo elemento di detto dispositivo di degasaggio (58), detto organo o primo elemento (60) comprendendo una prima parte estremale allargata (61) presentante detta superficie libera (75) ed inserita entro un anello di usura (82) fissato a detto corpo estremale (50), detto corpo mobile (88) avendo una parte estremale (85) di forma rastremata verso l'interno del foro o canale assiale (63) in cui è posto, detto foro o canale assiale (63) avendo una corrispondente parte estremale (78) di forma complementare alla parte estremale (85) di detto corpo mobile (88), su detta parte estremale (78) di detto foro o canale (63) attestandosi detto corpo mobile (88) dopo l'inizio dell'estrusione così da chiudere detto foro o canale (63).
  3. 3. Punzone di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento o organo (60) di detto dispositivo di degasaggio (58) presenta una seconda parte (62) allungata assialmente lungo un asse (W) del punzone (1) ed inserita entro un foro assiale (51) di detto corpo estremale (50), detto corpo estremale e detto dispositivo di degasaggio (58) definendo una prima porzione (8) del punzone (1), detto punzone comprendendo una seconda porzione (9) presentante una seconda estremità (3) del punzone, detta prima porzione (8) essendo separabile dalla seconda porzione (9).
  4. 4. Punzone di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto foro assiale (51) di detto corpo estremale (50) è collegato al foro o canale assiale (63) in cui è posto il corpo mobile o secondo elemento (88) del dispositivo di degasaggio (58), detta seconda porzione (9) del punzone (1) presentando un condotto assiale longitudinale (31) lungo il proprio asse longitudinale (W) atto a ricevere i gas provenienti dal dispositivo di degasaggio (58) attraverso il foro assiale (51) di detto corpo estremale (50) ed a trasferirli lungo ed entro il punzone (1) fino ad almeno un'apertura di scarico (34) dei gas prevista su una superficie esterna (35) del punzone (1).
  5. 5. Punzone di cui alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'apertura di scarico (34) dei gas è connessa ad una pompa aspirante.
  6. 6. Punzone di cui alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto foro assiale (51) è collegato ad un foro cieco (94) previsto in una porzione (90) di detto corpo mobile (88) allungata assialmente lungo l'asse longitudinale (W) del punzone, detta porzione allungata (90) aggettandosi dalla parte estremale rastremata (85) di detto corpo (88), essendo previsto almeno un canale radiale (97) entro detta porzione allungata (90) atto a porre in comunicazione detto foro cieco (94) con detto foro o canale assiale (63), detto foro assiale (51) e detto foro cieco (94) essendo collegati tramite una camera estremale (32) del condotto assiale longitudinale (31) della seconda porzione (9) del punzone (1) così da consentire il passaggio dei gas da detto organo di degasaggio al condotto interno al punzone (1).
  7. 7. Punzone di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta camera estremale (32) contiene parzialmente una molla (102) atta ad agire su detto corpo mobile (88) per aprire la parte estremale (78) di detto foro o canale assiale (63) e contrastare il movimento di detto corpo mobile (88) verso l'interno del foro o canale assiale (63) suddetto.
  8. 8. Punzone di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta porzione allungata (90) del corpo mobile (88) è amovibilmente associata alla parte estremale rastremata (85) di tale corpo mobile (88).
  9. 9. Punzone di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo estremale (50) è associato ad una prima estremità (20) di detta seconda porzione (9) di detto punzone (1).
  10. 10. Punzone di cui alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (9) del punzone (1) comprende due corpi (10, 11) coassiali, un primo corpo (10) definendo la parte esterna della seconda porzione (9) del punzone e presentando una cavità interna longitudinale (12) contenente il secondo corpo (11), detto secondo corpo (11) avendo sezione trasversale inferiore a quella di detta cavità longitudinale (12), una camera anulare longitudinale (26) essendo così prevista tra detto primo e secondo corpo (10, 11) entro detto punzone (1), detto condotto assiale longitudinale (31) essendo realizzato nel secondo corpo (11) ed essendo collegato a detta camera anulare (26) attraverso almeno un condotto radiale (30, 31) previsto entro detto secondo corpo (11), almeno un condotto radiale (27) realizzato nel primo corpo (10) aprendosi entro detta camera anulare (26), almeno detto un condotto radiale (27) di detto primo corpo presentando la apertura di scarico dei gas (34) prevista sulla superficie esterna del punzone (1).
  11. 11. Punzone di cui alle rivendicazioni 3 e 10, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento o corpo (60) di detto dispositivo di degasaggio (58) presenta una estremità (64) interna al foro assiale (51) del corpo estremale (50) ed avvitata ad una ghiera (65) che la vincola a detto corpo estremale (50) entro detto foro, detta ghiera appoggiando contro un gradino interno (66) di detto foro assiale (51) quando avvitata su detta estremità (64) di tale corpo (60) del dispositivo di degasaggio (58), su un'ulteriore ghiera (38) avvitata sulla seconda porzione (9) del punzone (1) avvitandosi il corpo estremale (50), detta ulteriore ghiera (38) poggiando su un altro gradino (59) di detto foro assiale (51) di detto corpo estremale (50), detto foro assiale (51) presentando quindi una pluralità di parti (52, 53, 54), una prima parte contenente l'ulteriore ghiera (38), una seconda parte (53) contenendo la ghiera (66) vincolata al corpo (60) del dispositivo di degasaggio, una terza parte (54) contenendo una porzione allungata (62) di detto primo elemento o corpo (60) di detto dispositivo di degasaggio (58), l'ulteriore ghiera (38) cooperante con la seconda porzione (9) del punzone (1) essendo avvitata su una estremità del secondo corpo (11) di tale seconda porzione (9) sporgente dal primo corpo (10) e vincolando la prima e la seconda porzione del punzone reciprocamente.
  12. 12. Pressa di estrusione comprendente un punzone (1) mobile relativamente ad un cassetto contenente una billetta da estrudere, detto punzone (1) essendo ottenuto secondo la rivendicazione 1. Riferimento archivio del mandatario A28506
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE1032206B (de) * 1956-03-19 1958-06-19 Hydraulik Gmbh Vorrichtung zum Absaugen der im Aufnehmer einer Metallstrangpresse eingeschlossenen Luft
GB954126A (en) * 1962-03-13 1964-04-02 Aluminium Lab Ltd Improvements in or relating to extrusion presses
JPH06292922A (ja) * 1993-04-09 1994-10-21 Ube Ind Ltd 押出プレスの押出装置

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