IT201600108303A1 - Macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche. - Google Patents

Macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche.

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IT201600108303A1
IT201600108303A1 IT102016000108303A IT201600108303A IT201600108303A1 IT 201600108303 A1 IT201600108303 A1 IT 201600108303A1 IT 102016000108303 A IT102016000108303 A IT 102016000108303A IT 201600108303 A IT201600108303 A IT 201600108303A IT 201600108303 A1 IT201600108303 A1 IT 201600108303A1
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IT
Italy
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station
semi
machine according
disposable cartridge
finished
Prior art date
Application number
IT102016000108303A
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English (en)
Inventor
Giovanni Madera
Carlo Moretti
Luca Lanzarini
Luca Federici
Original Assignee
Gd Spa
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Publication date
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Description

"Macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche "
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad una macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche.
ARTE ANTERIORE
Recentemente è stata proposta una sigaretta elettronica (descritta, ad esempio, nelle domande di brevetto WO2014058678A1 e WO2014088889A1) comprendente una parte riutilizzabile di forma cilindrica che viene utilizzata più volte e contiene, tra le altre cose, una batteria elettrica (che fornisce l’energia necessaria al funzionamento della sigaretta elettronica). Inoltre, la sigaretta elettronica comprende una cartuccia monouso (ovvero usa e getta che quindi viene utilizzata una sola volta e viene poi rimpiazzata) e di forma cilindrica che viene avvitata alla parte riutilizzabile.
Ciascuna cartuccia monouso comprende un fondello cilindrico internamente cavo e una cui estremità superiore è accoppiata ad un tappo superiore mentre l’estremità inferiore è accoppiata ad una base di supporto, la quale è costituita di materiale plastico (elettricamente isolante) ed alloggia al suo interno un circuito elettronico che è elettricamente collegato a due terminali di connessione elettrica. La cartuccia monouso comprende poi un elemento di flusso (flow tube) costituito di materiale plastico (elettricamente isolante) e provvisto di corpo di supporto comprendente una base che, in uso, è accoppiata mediante saldatura alla base di supporto ed un canale centrale che funge da supporto e, allo stesso tempo, da distanziale isolante per mantenere ben separati uno dall’altro due elettrodi predisposti per essere collegati ai terminali di connessione elettrica. Ai due elettrodi è elettricamente collegato anche un organo riscaldante, il quale comprende uno stoppino di materiale elettricamente isolante ripiegato ad “U” ed una termoresistenza costituita da un filamento avvolto a spirale attorno almeno al lato centrale dello stoppino a U; alle due estremità opposte del filamento sono ricavati due terminali che vengono elettricamente collegati ai corrispondenti elettrodi mediante saldatura.
La cartuccia monouso comprende poi anche un substrato (ad esempio un tampone di ovatta) che viene impregnato con una sostanza liquida viscosa contenente la nicotina ed eventuali aromi. Il substrato presenta una forma tubolare cilindrica e si dispone attorno alla termoresistenza dell’organo riscaldante in modo tale che in uso il calore generato dall’organo riscaldante riscaldi il substrato provocando la lenta volatilizzazione della sostanza liquida viscosa che impregna il substrato stesso.
Attualmente la produzione delle cartucce monouso viene eseguita per lo più manualmente o con macchine confezionatrici rudimentali che prevedono un continuo utilizzo di manodopera; di conseguenza, la produzione delle cartucce monouso avviene in modo lento (cioè con una bassa produttività) e con qualità molto variabile (ma generalmente modesta) e presenta alcuni inconvenienti.
Ad esempio, i terminali di connessione elettrica vengono prelevati da corrispondenti magazzini in cui sono disposti alla rinfusa e vengono alimentati a corrispondenti organi di accoppiamento mobili, che tramite un movimento assiale inseriscono il terminale di connessione elettrica nella corrispondente base di supporto; questa fase viene realizzata applicando una certa forza necessaria per ottenere un piantaggio ad interferenza del terminale di connessione elettrica nella corrispondente base di supporto. Inoltre, il substrato tubolare viene tagliato da un nastro continuo avvolto in bobina e calzato attorno ai due elettrodi; in particolare, il substrato di forma tubolare viene deformato (allargato) elasticamente per assumere una dimensione maggiore rispetto all’ingombro dei due elettrodi, quindi viene calzato attorno ai due elettrodi, ed infine viene rilasciato in modo tale il suo naturale ritorno elastico lo faccia aderire ai due elettrodi.
Dopo avere disposto il substrato di forma tubolare attorno ai due elettrodi, è necessario inserire a forza (in modo da realizzare un accoppiamento meccanico per leggera interferenza) la base di supporto portante (tra le altre cose) gli elettrodi ed il substrato all’interno del fondello. Tale operazione è particolarmente complessa e delicata, in quanto è molto alto il rischio di danneggiare (anche in modo grave) il substrato; di conseguenza, per preservare l’integrità del substrato attualmente tale operazione viene svolta molto lentamente (ovvero con una produttività oraria molto bassa). E’ stato quindi osservato che tali modalità di produzione delle cartucce monouso presentano l’inconveniente di essere poco efficienti, in quanto per mantenere una qualità produttiva accettabile è necessario operare molto lentamente (ovvero con una produttività oraria molto bassa). Inoltre, con una certa frequenza si verificano dei danneggiamenti del substrato oppure degli elettrodi (essenzialmente indesiderate deformazioni degli elettrodi stessi) durante la manipolazione degli elettrodi necessaria per trasferire gli elettrodi dai magazzini agli organi di accoppiamento.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è fornire una macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche che sia esente dagli inconvenienti dello stato della tecnica e, nello stesso tempo, sia di semplice ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione viene fornita una macchina confezionatrice per la realizzazione di cartucce monouso per sigarette elettroniche, secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista schematica ed esplosa di una cartuccia monouso realizzata attraverso la macchina confezionatrice che è oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista schematica e frontale di una macchina confezionatrice delle cartucce monouso della figura 1;
- la figura 3 è una vista prospettica di un equipaggio mobile di un sistema di avanzamento della figura 2;
- la figura 4 è una vista schematica e con parti asportate per chiarezza di un ramo di un primo sistema di avanzamento della figura 2;
- la figura 5 è una vista schematica di una stazione di inserimento dei terminali di connessione elettrica della figura 4;
- la figura 6 è una vista frontale di una unità di formatura della figura 2;
- la figura 7 è una vista prospettica e schematica di una stazione di accoppiamento di un organo riscaldante ad una cartuccia monouso semilavorata e di una stazione di piegatura dell’organo riscaldante della unità di formatura della figura 6;
- la figura 8 è una vista prospettica e schematica di una stazione di applicazione di substrati e di una successiva stazione di applicazione dei fondelli della unità di formatura della figura 6;
- la figura 9 è una vista frontale e schematica che mostra l’avanzamento dei materiali nelle stazioni della figura 8;
- la figura 10 è una vista prospettica e schematica che mostra l’avanzamento dei materiali nelle stazioni della figura 8;
- la figura 11 è una prospettica e schematica della stazione di applicazione di substrati;
- la figura 12 è una vista schematica e con parti asportate per chiarezza di un secondo sistema di avanzamento della figura 2.
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE
Nella figura 1, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una cartuccia monouso per una sigaretta elettronica (di tipo noto e non descritta in dettaglio) di forma cilindrica e che viene avvitata ad una parte riutilizzabile (non illustrata) di forma cilindrica e che contiene, tra le altre cose, una batteria elettrica che fornisce l’energia necessaria al funzionamento della sigaretta elettronica.
Ciascuna cartuccia 1 monouso comprende un fondello 2 cilindrico internamente cavo e una cui estremità superiore è accoppiata ad un tappo 3 superiore mentre l’estremità inferiore è accoppiata ad una base 4 di supporto, la quale è costituita di materiale plastico (elettricamente isolante), presenta un asse X ed alloggia al suo interno un circuito elettronico che è elettricamente collegato a due elettrodi 5 di segnale. La cartuccia 1 monouso comprende poi un elemento 6 di flusso (flow tube) costituito di materiale plastico (elettricamente isolante) e provvisto di una base 7 che, in uso, è accoppiata mediante saldatura alla base 4 di supporto. L’elemento 6 di flusso comprende un canale 8 centrale che si dispone in uso coassiale all’asse X e che funge da supporto e, allo stesso tempo, da distanziale isolante per mantenere ben separati due elettrodi 9 uno dall’altro predisposti per essere collegati agli elettrodi 5 di segnale. Ai due elettrodi 9 è elettricamente collegato anche un organo 10 riscaldante, il quale comprende uno stoppino 11 di materiale elettricamente isolante ripiegato ad “U” ed una termoresistenza 12 costituita da un filamento avvolto a spirale attorno allo stoppino 11 a U; alle due estremità opposte del filamento sono ricavati due terminali che vengono elettricamente collegati ai corrispondenti elettrodi 9 mediante saldatura.
La cartuccia 1 monouso comprende poi anche un substrato 14 (ad esempio un tampone di ovatta) che viene impregnato con una sostanza liquida viscosa contenente la nicotina ed eventuali aromi. Il substrato 14 presenta una forma tubolare cilindrica coassiale, si dispone in uso coassiale all’asse X attorno alla termoresistenza 12 dell’organo 10 riscaldante in modo tale che in uso il calore generato dall’organo 10 riscaldante riscaldi il substrato 14 provocando la lenta volatilizzazione (vaporizzazione) della sostanza liquida viscosa che impregna il substrato 14 stesso. Nella figura 2 con il numero 15 è indicata nel suo complesso una macchina confezionatrice per la produzione delle cartucce 1 monouso per sigarette elettroniche sopra descritte.
La macchina 15 confezionatrice comprende un sistema 16 di avanzamento che si sviluppa lungo un percorso P1 di formatura sostanzialmente ellittico e comprende una pluralità di unità operative che sono disposte lungo il sistema 16 di avanzamento ed alimentano corrispondenti componenti della cartuccia 1 monouso.
A valle del sistema 16 di avanzamento è prevista una unità 17 di formatura che comprende una pluralità di tamburi 18 (come meglio descritto nella trattazione che segue), riceve le cartucce 1 monouso semilavorate dal sistema 16 di avanzamento e le trasferisce ad un sistema 19 di avanzamento che si sviluppa lungo un percorso P2 di formatura sostanzialmente ellittico e comprende anch’esso una pluralità di unità operative che sono disposte lungo il sistema 19 di avanzamento.
Il sistema 16 di avanzamento comprende un convogliatore 16* di trasporto lineare a sviluppo sostanzialmente ellittico che comprende una pluralità di carrelli 20 (illustrati nella figura 3), indipendenti uno dall’altro, e atti a ricevere, trattenere e successivamente applicare i componenti delle cartucce 1 monouso. Il convogliatore 16* supporta i carrelli 20 e li sposta ciclicamente lungo il percorso P1 di formatura che attraversa un numero di stazioni di lavorazione. Il convogliatore 16* di trasporto lineare comprende una guida 21 anulare (ovvero chiusa ad anello su sé stessa) che è disposta in posizione fissa e definisce il percorso P1 di formatura; in particolare, la guida 21 anulare è costituita da un singolo binario fisso (ovvero privo di movimentazione) che è disposto lungo il percorso P1 di formatura. Inoltre, il convogliatore 16* di trasporto lineare comprende una pluralità di slitte 22, ciascuna delle quali supporta un corrispondente carrello 20 ed è accoppiata alla guida 21 anulare per scorrere liberamente lungo la guida 21 anulare stessa. Infine, il convogliatore 16* di trasporto lineare comprende un motore elettrico lineare che movimenta le slitte 22 portanti i carrelli 20 lungo il percorso P1 di formatura. Secondo una preferita variante, il motore elettrico lineare comprende uno statore anulare (ovvero un primario fisso) che è disposto in posizione fissa lungo la guida 21 anulare ed una pluralità di cursori mobili (ovvero dei secondari mobili), ciascuno dei quali è elettro-magneticamente accoppiato allo statore per ricevere dallo statore stesso una forza motrice ed è rigidamente collegato ad una corrispondente slitta 22. Secondo una preferita variante, le slitte 22 non sono provviste di organi di freno meccanici; l’arresto delle slitte 22 in corrispondenza delle posizioni desiderate è pilotato esclusivamente attraverso il motore elettrico lineare. Ciascuna slitta 22 è azionata in modo intermittente, ovvero un moto non continuo che prevede un ciclico alternarsi di fasi di moto, in cui la slitta 22 è in movimento per trasferirsi fra stazioni di lavorazioni adiacenti, e di fasi di arresto in corrispondenza delle stazioni di lavorazione. Le slitte 22 sono comandate in modo indipendente le une dalle altre.
Ciascun carrello 20 è provvisto di organi di trattenimento (ad esempio pinze) per il serraggio dei componenti della cartuccia 1 monouso nello spostamento fra una stazione e l’altra che definiscono una sede 23 per alloggiare i componenti della cartuccia 1 monouso; ciascun carrello 20 comprende inoltre un sistema di attuazione a camme per comandare gli organi di trattenimento.
Secondo quanto meglio illustrato nella figura 2, il percorso P1 di formatura ha una forma ovale presentante due tratti 24*, 24** rettilinei tra loro paralleli ed opposti che sono raccordati da due tratti 25*, 25** semicircolari tra loro opposti. Secondo una preferita variante, il percorso P1 di formatura di forma ovale consente di sfruttare entrambi i tratti 24*, 24** rettilinei disponendo stazioni di lavorazione in successione in corrispondenza di entrambi i tratti 24*, 24** rettilinei e contenendo l’ingombro del sistema 16 di avanzamento.
Secondo una ulteriore variante non illustrata, il percorso P1 di formatura ha una forma ovale e le stazioni di lavorazione sono disposte in successione una a fianco dell’altra in corrispondenza di un singolo tratto 24*, 24** rettilineo.
Le slitte 22 percorrono il percorso P1 di formatura in senso orario attraverso una stazione S1 di inserimento della base 4 di supporto, una stazione S2 per controllare l’orientamento della base 4 di supporto, una stazione S3 di inserimento degli elettrodi 5 di segnale, una stazione S4 di inserimento dei processori C elettronici, una stazione S5 di accoppiamento della base 4 di supporto con l’elemento 6 di flusso, una stazione S6 di saldatura della base 4 di supporto all’elemento 6 di flusso, una stazione S7 di controllo e verifica ed una stazione S8 di scarto. Secondo una prima variante, le stazioni indicate con i riferimenti da S1 a S6 sono disposte lungo il tratto 24* rettilineo superiore e le stazioni indicate con S7 e S8 sono disposte lungo il tratto 24** rettilineo inferiore. I carrelli 20 sono disposti su lati delle rispettive slitte 22 affacciati, in uso, alle diverse stazioni S1 – S8, ricevono una pluralità di elementi discreti e consegnano una cartuccia 1 monouso semilavorata all’unità 17 di formatura. Le stazioni S1 – S8 sono disposte tutte sullo stesso lato della guida 21 anulare. Secondo quanto illustrato nella figura 4, ciascuna slitta 22 viene comandata fino a disporsi in corrispondenza della stazione S1 di inserimento, in modo che la sede 23 del rispettivo carrello 20 si trovi in una posizione direttamente affacciata alla uscita di un magazzino 26 di raccolta vibrante delle basi 4 di supporto. All’interno del magazzino 26 di raccolta vibrante è ricavato un canale 27 per la discesa delle singole basi 4 di supporto alimentate in una massa disordinata dall’alto. Al fondo del magazzino 26 di raccolta, le basi 4 di supporto sono orientate con l’asse X sostanzialmente orizzontale e ortogonale al tratto 24* rettilineo. La stazione S1 di inserimento comprende un elemento 28 spintore, il quale è disposto in una posizione affacciata alla uscita del magazzino 26 di raccolta vibrante dal lato opposto rispetto al carrello 20. L’organo 28 spintore è mobile lungo una direzione ortogonale al tratto 24* rettilineo. L’organo 28 spintore avanza per intercettare la base 4 di supporto e consentire l’inserimento della base 4 di supporto stessa all’interno della rispettiva sede 23.
Successivamente, la slitta 22 viene fatta comandata fino a disporsi in corrispondenza della stazione S2 per controllare l’orientamento della base 4 di supporto provvista di un organo 29 predisposto per ruotare la base 4 di supporto fino ad assumere l’orientamento desiderato. La stazione S2 di orientamento è provvista di sensori ottici per rilevare l’orientamento della base 4 di supporto proveniente dalla stazione S1 di inserimento; l’organo 29 è predisposto per ruotare la base 4 di supporto attorno all’asse X in funzione del segnale rilevato dai detti sensori.
La slitta 22 viene poi fatta avanzare fino a disporsi in corrispondenza della stazione S3 di inserimento in una posizione affacciata ad un convogliatore 30 a nastro per l’inserimento degli elettrodi 5 di segnale. La stazione S3 di inserimento degli elettrodi 5 di segnale comprende una pluralità 31 di canali che alimentano una massa di elettrodi 5 di segnale con orientamento casuale; secondo una preferita variante sono previsti quattro canali 31 di alimentazione degli elettrodi 5 di segnale. Secondo quanto meglio illustrato nelle figure 5a e 5b, tramite un sistema 32 di posizionamento di tipo pick and place per ciascun canale 31, gli elettrodi 5 di segnale vengono prelevati dai quattro canali 31, ruotati (ove necessario) per disporli con il corretto orientamento e inseriti all’interno di sedi 33 ricavate sul convogliatore 30 a nastro disposto ortogonale ai quattro canali 31. Il convogliatore 30 a nastro trasporta la massa ordinata di elettrodi 5 di segnale fino in corrispondenza di un elemento 34 spintore, il quale è disposto dal lato del convogliatore 30 a nastro opposto rispetto al carrello 20. L’organo 34 spintore è mobile lungo una direzione ortogonale al tratto 24* rettilineo. L’organo 34 spintore avanza per intercettare gli elettrodi 5 di segnale e consentirne l’inserimento all’interno della rispettiva base 4 di supporto.
Secondo una variante non illustrata, la stazione S3 di inserimento è provvista di un ulteriore sistema di posizionamento di tipo pick and place che preleva gli elettrodi 5 di segnale dalle sedi 33 del convogliatore 30 a nastro e li trasferisce all’interno di una cavità che coopera con l’organo spintore il quale avanza per intercettare gli elettrodi 5 di segnale e consentirne l’inserimento all’interno della rispettiva base 4 di supporto. La slitta 22 viene fatta avanzare fino a disporsi in corrispondenza della stazione S4 di inserimento in una posizione affacciata ad un sistema 35 di posizionamento di tipo pick and place per l’inserimento dei processori C elettronici. Una massa ordinata di processori C elettronici è convogliata mediante un convogliatore 36 a nastro disposto ortogonale al convogliatore 16* di trasporto lineare e provvisto di sedi per ospitare i singoli i processori C elettronici; secondo una ulteriore variante, la massa ordinata di processori C elettronici è alimentata tramite bobina. Il sistema 35 di posizionamento di tipo pick and place preleva i processori C elettronici e li trasferisce all’interno di una cavità 37 che coopera con un organo 38 spintore il quale è disposto dal lato del convogliatore 36 a nastro rispetto opposto al carrello 20. L’organo 38 spintore è mobile lungo una direzione ortogonale al tratto 24* rettilineo. L’organo 38 spintore avanza per intercettare i processori C elettronici e consentirne l’inserimento all’interno della rispettiva base 4 di supporto.
Infine, a valle della stazione S4 di inserimento, è prevista una stazione S5 di accoppiamento delle basi 4 di supporto a rispettivi elementi 6 di flusso. Una massa ordinata di elementi 6 di flusso (comprendenti sia la base 7 di supporto in materiale plastico, sia gli elettrodi 9) presentanti lo stesso orientamento vengono alimentati attraverso un convogliatore 39 fino ad una stazione di uscita. In corrispondenza della stazione di uscita, una slitta preleva i singoli elementi 6 di flusso per accoppiane una estremità inferiore ad una rispettiva base 4 di supporto.
Il sistema 16 di avanzamento è inoltre provvisto della stazione S6 di saldatura comprendente una pluralità di dispositivi 40 per la saldatura delle basi 4 di supporto ai rispettivi elementi 6 di flusso; i dispositivi 40 per la saldatura sono fra loro uguali ed allineati e realizzano, preferibilmente, una saldatura a ultrasuoni. Ciascun dispositivo 40 per la saldatura comprende un sonotrodo 41, il quale trasmette l’energia sotto forma di vibrazioni direttamente alle basi 4 di supporto e agli elementi 6 di flusso che devono essere fissati tra loro ed applica una pressione di saldatura. In particolare, ciascun sonotrodo 41 comprende un corpo che si sviluppa longitudinalmente lungo un asse ortogonale al tratto 24* rettilineo. La pluralità di dispositivi 40 per la saldatura è predisposta per realizzare la lavorazione in contemporanea, cioè per saldare in contemporanea un elemento 6 di flusso alla rispettiva base 4 di supporto.
Dopo avere percorso il tratto 24* rettilineo, le slitte 22 percorrono il tratto semicircolare 25* e, successivamente, il tratto 24** rettilineo lungo il quale sono disposte la stazione S7 per il controllo e la verifica della cartuccia 1 monouso semilavorata ottenuta nel tratto 24* lineare. A valle della stazione S7 per il controllo e la verifica è disposta una stazione S8 di scarto delle cartucce 1 monouso riconosciute difettose oppure non conformi.
Nel sistema 16 di avanzamento, i diversi elementi discreti (base 4 di supporto, circuito C elettronico, elettrodi 5 di segnale, elemento 6 di flusso) vengono alimentati lungo percorsi ortogonali alla direzione di assemblaggio. Nel sistema 16 di avanzamento, i diversi elementi discreti (base 4 di supporto, circuito C elettronico, elettrodi 5 di segnale, elemento 6 di flusso) vengono alimentati su un piano orizzontale lungo percorsi ortogonali al percorso P1 di formatura.
Dopo avere percorso il tratto 24** rettilineo, le slitte 22 percorrono il tratto semicircolare 25** fino a disporsi in corrispondenza di una stazione di uscita affacciata ad un primo tamburo 18A dell’unità 17 di formatura.
Lungo l’unità 17 di formatura sono disposte, in successione, una stazione S9 di accoppiamento dell’organo 10 riscaldante alla cartuccia 1 monouso semilavorata, una stazione S10 di piegatura dell’organo 10 riscaldante, una stazione S11 di applicazione del substrato 14 ed infine una stazione S12 di applicazione del fondello 2 che trasferisce le cartucce 1 monouso complete ma prive del tappo 3 superiore al sistema 19 di avanzamento.
Secondo quanto illustrato nella figura 6, l’unità 17 di formatura comprende quattro convogliatori indicati con 18A, 18B, 18C e 18D di avanzamento, che sono conformati come tamburi montati girevoli attorno a dei rispettivi assi XSdi rotazione centrale fra loro paralleli.
Secondo quanto illustrato nella figura 7, la stazione S9 di accoppiamento dell’organo 10 riscaldante alla cartuccia 1 monouso semilavorata comprende il tamburo 18A, il quale ruota in senso orario attorno all’asse XS9di rotazione e supporta una pluralità di sedi 42 periferiche; il convogliatore 16* di trasporto è parzialmente sovrapposto frontalmente al tamburo 18A in corrispondenza della stazione di uscita in modo tale che una cartuccia 1 monouso semilavorata possa venire trasferita assialmente (cioè con un movimento parallelo all’asse XS9di rotazione del tamburo 18A) da un rispettivo carrello 20 ad una sede 42 del tamburo 18A mediante un organo spintore. Le cartucce 1 monouso semilavorate sono alloggiate all’interno delle sedi 42 con il loro asse X di rotazione parallelo all’asse XS9di rotazione.
E’ inoltre previsto un dispositivo 43 di inserimento degli organi 10 riscaldanti, il quale è disposto in corrispondenza della periferia superiore del tamburo 18A, a monte della stazione di uscita in cui le cartucce 1 monouso semilavorate vengono trasferite nelle sedi 42 del tamburo 18A. Gli organi 10 riscaldanti vengono alimentati da un nastro continuo avvolto in bobina in cui il filamento è già avvolto a spirale attorno allo stoppino di materiale elettricamente isolante. La bobina continua di materiale per realizzare gli organi 10 riscaldanti viene svolta e alimentata all’interno di una guida 44 mobile del dispositivo 43 di inserimento degli organi 10 riscaldanti. La guida 44 è mobile sia in direzione verticale per accompagnare la discesa del materiale per realizzare gli organi 10 riscaldanti svolto dalla bobina sia in direzione orizzontale per facilitare l’inserimento del detto materiale all’interno delle sedi 42. La guida 44 mobile coopera infatti con il tamburo 18A per accompagnare il movimento della bobina svolta in continuo all’interno delle sedi 42 del tamburo 18A che sono provviste di organi 45 per il trattenimento del corrispondente organo 10 riscaldante. In particolare, ciascuna sede 42 è prevista di pinze per trattenere l’organo 10 riscaldante non ripiegato; secondo una preferita variante, ciascuna sede 42 è provvista anche di sistema di aspirazione per migliorare il trattenimento dell’organo 10 riscaldante non ripiegato all’interno della sede 42. Il dispositivo 43 di inserimento degli organi 10 riscaldanti comprende inoltre un dispositivo 46 di taglio che esegue ciclicamente un taglio trasversale della bobina per separare una successione di organi 10 riscaldanti della lunghezza desiderata. Ciascun organo 10 riscaldante non ripiegato è alloggiato all’interno della rispettiva sede 42 in modo da disporsi in una posizione direttamente affacciata agli elettrodi 9. All’interno della sede 42, l’organo 42 riscaldante ha uno sviluppo lineare ed è disposto ortogonale all’asse X di rotazione della cartuccia 1 monouso semilavorata.
Lungo la periferia del tamburo 18A, a valle della stazione di uscita in cui le cartucce 1 monouso semilavorate vengono trasferite nelle sedi 42 del tamburo 18A è prevista una stazione di saldatura dei due elettrodi 9 al rispettivo organo 10 riscaldante. La stazione di saldatura comprende un singolo dispositivo 47 per la saldatura che realizza preferibilmente una saldatura laser dell’organo 10 riscaldante a ciascuno dei due elettrodi 9. In particolare, il dispositivo 47 per la saldatura comprende una testa laser mobile che, durante una fase di arresto del tamburo 18A, percorre una traiettoria ellittica durante la quale realizza i due punti di saldatura.
La stazione S10 di piegatura dell’organo 10 riscaldante comprende il tamburo 18B, il quale ruota in senso orario attorno all’asse XS10di rotazione e supporta una pluralità di sedi 48 periferiche; il tamburo 18A è affacciato al tamburo 18B in corrispondenza di una stazione di passaggio in cui un organo 49 spingitore attraversa la sede 42 del tamburo 18A per spingere assialmente la cartuccia 1 monouso semilavorata, ed un controspingitore 50, il quale è allineato ed opposto all’organo 49 spingitore ed attraversa la sede 48 del tamburo 18B per accompagnare dal lato opposto rispetto all’organo 49 spingitore il movimento assiale della cartuccia 1 monouso semilavorata.
Le cartucce 1 monouso semilavorate sono alloggiate all’interno delle sedi 48 con il loro asse X di rotazione parallelo all’asse XS10di rotazione. La stazione S10 di piegatura comprende un dispositivo 48* di piegatura dell’organo 10 riscaldante mobile all’interno della sede 48 che intercettando l’organo 10 riscaldante lo ripiega ad “U” attorno all’elemento 6 di flusso. E’ importante evidenziare che in questa fase di piegatura ad “U” dell’organo 10 riscaldante, non vengono inutilmente stressati i punti di saldatura dell’organo 10 riscaldante a ciascuno dei due elettrodi 9 realizzati in precedenza.
Una volta realizzata la piegatura ad U dell’organo 10 riscaldante, la cartuccia 1 monouso semilavorata viene trasferita al tamburo 18C, il quale ruota in senso orario attorno all’asse XS11di rotazione è disposto di fianco al tamburo 18B per l’applicazione del substrato 14. Secondo quanto meglio illustrato nelle figure da 8 a 11, la stazione S11 di applicazione del substrato 14 comprende un dispositivo 51 inseritore per inserire ciascuna cartuccia 1 monouso (provvista della base 4 di supporto, dell’elemento 6 di flusso e dell’organo 10 riscaldante ripiegato a U applicati in precedenza) da una tasca 48 del tamburo 18B all’interno di una corrispondente testa 52 di presa del tamburo 18C intercettando il substrato 14 che è alloggiato nella corrispondente tasca 53 e si ripiega ad “U” attorno all’organo 10 riscaldante entrando nella testa 52 di presa.
A ciascuna testa 52 di presa del tamburo 18C è infatti accoppiata una tasca 53, la quale è disposta radialmente più all’esterno della testa 52 di presa ed è atta a ricevere e trattenere un corrispondente substrato 14 di forma rettangolare ed inizialmente piano in modo tale che il substrato stesso sia disposto fronte alla testa 52 di presa. Preferibilmente, ciascuna tasca 53 comprende due uncini contrapposti che sono incernierati al tamburo 18C e trattengono un corrispondente substrato 14 piano contro una superficie esterna del tamburo 18C stesso.
E’ previsto un dispositivo 54 di inserimento dei substrati 14, il quale è disposto in corrispondenza della periferia superiore del tamburo 18C ed è atto ad inserire in successione i substrati 14 piani nelle corrispondenti tasche 53; il dispositivo 54 di inserimento riceve un nastro continuo di materiale igroscopico proveniente da una bobina ed esegue ciclicamente un taglio trasversale del nastro continuo di materiale igroscopico per separare una successione di substrati 14 piani che vengono inseriti in corrispondenti tasche 53.
Secondo una preferita variante, ciascuna testa 52 di presa presenta una forma tubolare ed è costituita da due elementi 55 a conchiglia (di sezione trasversale semicircolare), i quali sono mobili uno rispetto all’altro tra una posizione aperta in cui i due elementi 55 a conchiglia sono disposti ad una certa distanza uno dall’altro ed una posizione chiusa in cui i due elementi 55 a conchiglia sono disposti a contatto reciproco. In particolare, in ciascuna testa 52 di presa i due elementi 55 a conchiglia sono incernierati al tamburo 18C per spostarsi uno rispetto all’altro mediante corrispondenti rotazioni.
Gli elementi 55 a conchiglia di ciascuna testa 52 di presa vengono disposti nella posizione aperta per permette un ingresso radiale della cartuccia 1 monouso semilavorata accoppiata al substrato 14 avvolto attorno all’organo 10 riscaldante e all’elemento 6 di flusso e vengono disposti nella posizione chiusa dopo l’ingresso per piegare a tubo il tampone 14 igroscopico attorno all’organo 10 riscaldante e all’elemento 6 di flusso. In altre parole, in ciascuna testa 52 di presa il substrato inizialmente piatto viene intercettato dalla cartuccia 1 monouso semilavorata proveniente dal tamburo 18B che entrando nella testa 52 di presa (con gli elementi 55 a conchiglia disposti nella posizione aperta) si piega ad “U” attorno alla cartuccia 1 monouso stessa; una volta che la cartuccia 1 monouso è completamente inserita nella testa 52 di presa, gli elementi 55 a conchiglia della testa 52 di presa vengono portati nella posizione chiusa per piegare a tubo il substrato 14 attorno all’organo 10 riscaldante e all’elemento 6 di flusso.
Una volta applicato il substrato 14, un dispositivo 56 trasferitore è predisposto per estrarre assialmente dalla testa 52 di presa la cartuccia 1 monouso semilavorata (provvista, tra le altre cose, dell’organo 10 riscaldante e del substrato 14 piegato a tubo) quando gli elementi 55 a conchiglia della testa 52 di presa sono ancora nella posizione chiusa.
La stazione S12 di applicazione del fondello 2 comprende il tamburo 18D, il quale ruota in senso orario attorno all’asse XS12di rotazione e supporta una pluralità di sedi 57 periferiche; il tamburo 18D è parzialmente sovrapposto frontalmente al tamburo 18C in corrispondenza del dispositivo 56 trasferitore in modo tale che una cartuccia 1 monouso semilavorata possa venire trasferita assialmente (cioè con un movimento parallelo all’asse XS12di rotazione del tamburo 18A) da una rispettiva testa 52 di presa ad una sede 57 del tamburo 18D mediante un organo spintore. Le cartucce 1 monouso semilavorate sono alloggiate all’interno delle sedi 57 con il loro asse X di rotazione parallelo all’asse XS12di rotazione.
Al tamburo 18D è accoppiata una tramoggia 58 che riceve una massa disordinata di fondelli 2 provenienti da un dispositivo di alimentazione dei fondelli 2; una bocca di uscita inferiore della tramoggia 58 è disposta in corrispondenza di una periferia del tamburo 18D ed è previsto un organo spintore dotato di un movimento alternativo lungo una direzione parallela all’asse XS12di rotazione del tamburo 18D, che intercetta i fondelli 2 e li spinge ciclicamente fuori dalla bocca di uscita inferiore della tramoggia 58 fino all’inserimento in corrispondenti sedi 57 del tamburo 18D.
Ciascuna sede 57 del tamburo 18D è assialmente allineata ad una corrispondente testa 52 di presa del tamburo 18C in modo tale che cartuccia 1 monouso semilavorata venga estratta assialmente dalla testa 52 di presa ed inserita assialmente nel fondello 2 portato dalla sede 57 del tamburo 18D mediante l’azione del dispositivo 56 trasferitore. Secondo una preferita forma di attuazione, ciascuna testa 52 di presa del tamburo 18C presenta internamente una forma svasata che si riduce progressivamente in corrispondenza di una estremità di uscita per comprimere radialmente il substrato 14 ripiegato a tubo (che presenta la possibilità di deformarsi elasticamente senza danneggiamenti) durante in modo da facilitare l’ingresso nel corrispondente fondello 2.
Preferibilmente, il dispositivo 56 trasferitore comprende uno spingitore che attraversa la testa 52 di presa del tamburo 18C per spingere assialmente la cartuccia 1 monouso semilavorata, ed un contro-spingitore, il quale è allineato ed opposto allo spingitore ed attraversa la sede 57 del tamburo 18D per accompagnare dal lato opposto rispetto allo spingitore il movimento assiale della cartuccia 1 monouso semilavorata. Preferibilmente, il dispositivo 56 trasferitore comprende anche un dispositivo rotatore atto a portare in rotazione il corrispondente fondello 2 durante l’inserimento assiale della cartuccia 1 monouso semilavorata per facilitarne l’inserimento nel fondello 2 stesso.
Infine, il tamburo 18D comprende un dispositivo 59 trasferitore il quale è provvisto di uno spingitore che attraversa la sede 57 tamburo 18D per spingere assialmente la cartuccia 1 monouso all’interno di un carrello del sistema 19 di avanzamento (come meglio descritto nella trattazione che segue).
Il sistema 19 di avanzamento è del tutto simile al sistema 16 di avanzamento, comprende anch’esso un convogliatore 60 di trasporto lineare a sviluppo sostanzialmente ellittico che comprende una pluralità di carrelli 20* (illustrati nella figura 3), indipendenti uno dall’altro, e atti a ricevere e trattenere le cartucce 1 monouso. Il convogliatore 60 di trasporto lineare supporta i carrelli 20* e li sposta ciclicamente lungo il percorso P2 di formatura che attraversa un numero di stazioni di lavorazione. Il convogliatore 60 di trasporto lineare comprende una guida 61 anulare (ovvero chiusa ad anello su sé stessa) che è disposta in posizione fissa e definisce il percorso P2 di formatura; in particolare, la guida 61 anulare è costituita da un singolo binario fisso (ovvero privo di movimentazione) che è disposto lungo il percorso P2 di formatura. Inoltre, il convogliatore 60 di trasporto lineare comprende una pluralità di slitte 22*, ciascuna delle quali supporta un corrispondente carrello 20* ed è accoppiata alla guida 61 anulare per scorrere liberamente lungo la guida 61 anulare stessa. Infine, il convogliatore 60 di trasporto lineare comprende un motore elettrico lineare che movimenta le slitte 22* portanti i carrelli 20* lungo il percorso P2 di formatura. Secondo una preferita variante, il motore elettrico lineare comprende uno statore anulare (ovvero un primario fisso) che è disposto in posizione fissa lungo la guida 61 anulare ed una pluralità di cursori mobili (ovvero dei secondari mobili), ciascuno dei quali è elettro-magneticamente accoppiato allo statore per ricevere dallo statore stesso una forza motrice ed è rigidamente collegato ad una corrispondente slitta 22*. Secondo una preferita variante, le slitte 22* non sono provviste di organi di freno meccanici; l’arresto delle slitte 22* in corrispondenza delle posizioni desiderate è pilotato esclusivamente attraverso il motore elettrico lineare. Ciascuna slitta 22* è azionata in modo intermittente, ovvero un moto non continuo che prevede un ciclico alternarsi di fasi di moto, in cui la slitta 22* è in movimento per trasferirsi fra stazioni di lavorazioni adiacenti, e di fasi di arresto in corrispondenza delle stazioni di lavorazione. Le slitte 22* sono comandate in modo indipendente le une dalle altre.
Ciascun carrello 20* è provvisto di organi di trattenimento (ad esempio pinze) per il serraggio delle cartucce 1 monouso nello spostamento fra una stazione e l’altra che definiscono una sede per alloggiare le cartucce 1 monouso; ciascun carrello 20* comprende inoltre un sistema di attuazione a camme per comandare gli organi di trattenimento.
Il percorso P2 di formatura ha una forma ovale presentante due tratti 62*, 62** rettilinei tra loro paralleli ed opposti che sono raccordati da due tratti 63*, 63** semicircolari tra loro opposti. Il percorso P2 di formatura di forma ovale consente di sfruttare un solo tratto 62*, 62** rettilineo su cui disporre le stazioni di lavorazione oppure, alternativamente, di disporre le stazioni di lavorazione in corrispondenza di entrambi i tratti 62*, 62** rettilinei per contenere l’ingombro del sistema 19 di avanzamento.
Le slitte 22* percorrono il percorso P2 di formatura in senso antiorario, prelevano le cartucce 1 monouso semilavorate in corrispondenza di una stazione di carico affacciata al tamburo 18D dell’unità 17 di formatura in cui l’organo spintore del dispositivo 59 trasferitore sposta ciascuna cartuccia 1 monouso dal tamburo 18D all’interno di un rispettivo carrello 20*, e consegnano le cartucce 1 monouso complete ma prive del tappo 3 superiore ad un convogliatore 64 di uscita attraversando una stazione S13 di saldatura del fondello 2 di ciascuna cartuccia 1 monouso alla rispettiva base 4 di supporto, una stazione S14 di verifica del circuito C elettronico ed una stazione S15 di scarto delle cartucce 1 monouso non conformi.
Le stazioni S13 – S15 sono disposte tutte sullo stesso lato della guida 61 anulare. Secondo una prima variante, la stazione S13 di saldatura, la stazione S14 di verifica del circuito C elettronico e la stazione S15 di scarto sono tutte disposte lungo il tratto 62* rettilineo. Secondo una ulteriore variante, la stazione S13 di saldatura, e la stazione S14 di verifica del circuito C elettronico sono disposte lungo il tratto 62* rettilineo mentre la stazione S15 di scarto è disposta sul tratto 62** rettilineo.
La stazione S13 di saldatura comprende una pluralità di dispositivi per la saldatura, fra loro uguali ed allineati, che realizzano preferibilmente una saldatura a ultrasuoni del fondello 2 alla base 4 di supporto. Ciascun dispositivo per la saldatura comprende un sonotrodo, il quale trasmette l’energia sotto forma di vibrazioni direttamente alle basi 4 di supporto e ai fondelli 2 che devono essere fissati tra loro ed applica una pressione di saldatura. In particolare, ciascun sonotrodo comprende un corpo che si sviluppa longitudinalmente lungo un asse ortogonale al tratto rettilineo. La pluralità di dispositivi per la saldatura è predisposta per realizzare la lavorazione in contemporanea, cioè per saldare in contemporanea un fondello 2 alla rispettiva base 4 di supporto.
Lungo il tratto 62* rettilineo, a valle della stazione S13 di saldatura del fondello 2 di ciascuna cartuccia 1 monouso alla rispettiva base 4 di supporto, è ricavata la stazione S14 per il controllo e la verifica del circuito C elettronico contenuto all’interno della cartuccia 1 monouso.
Secondo una prima forma di attuazione, lungo il tratto 62* rettilineo, a valle della stazione S14 per il controllo e la verifica dei circuiti C elettronici, è disposta la stazione S15 di scarto delle cartucce 1 monouso, il cui circuito C elettronico risulta non conforme. In corrispondenza di una estremità del tratto 62* rettilineo, a valle della stazione S15 di scarto è prevista la stazione di uscita comprendente almeno un elemento 65 spintore (preferibilmente due elementi 65 spintori) il quale è disposto in una posizione affacciata al convogliatore 64 di uscita ed è mobile lungo una direzione ortogonale al tratto 62* rettilineo. Il convogliatore 60 di trasporto lineare è interposto fra l’elemento 65 spintore e il convogliatore 64 di uscita; l’elemento 65 spintore avanza per intercettare le cartucce 1 monouso dei carrelli 20*e consentire l’inserimento delle cartucce 1 monouso all’interno dei vani convogliatore 64 di uscita. Dopo avere percorso il tratto 62* rettilineo, le slitte 22* percorrono quindi in successione il tratto 63* semicircolare, il tratto 62** lineare e il tratto 63** semicircolare fino a disporsi nuovamente in corrispondenza del dispositivo 59 trasferitore in una posizione affacciata al tamburo 18D dell’unità 17 di formatura per prelevare una nuova cartuccia 1 monouso semilavorata.
Secondo una ulteriore e più compatta forma di attuazione, lungo il tratto 62** rettilineo, a valle della stazione S14 per il controllo e la verifica dei circuiti C elettronici, è prevista la stazione di uscita comprendente l’elemento 65 spintore il quale è disposto in una posizione affacciata al convogliatore 64 di uscita ed è mobile lungo una direzione ortogonale al tratto 62* rettilineo. Il convogliatore 60 di trasporto lineare è interposto fra l’elemento 65 spintore e il convogliatore 64 di uscita; l’elemento 65 spintore avanza per intercettare le cartucce 1 monouso e consentire l’inserimento delle cartucce 1 monouso all’interno dei vani del convogliatore 64 di uscita. Dopo avere percorso il tratto 62* rettilineo, le slitte 22* percorrono il tratto 63* semicircolare. Lungo il tratto 62** lineare è invece disposta la stazione S15 di scarto delle cartucce 1 monouso, il cui circuito C elettronico risulta non conforme. Dopo avere percorso il tratto 63** rettilineo, le slitte 22* percorrono il tratto 63** semicircolare fino a disporsi nuovamente in corrispondenza del dispositivo 59 trasferitore in una posizione affacciata al tamburo 18D dell’unità 17 di formatura per prelevare una nuova cartuccia 1 monouso semilavorata.
Secondo una ulteriore variante non illustrata, il sistema 16 di avanzamento che si sviluppa lungo il percorso P1 di formatura sostanzialmente ellittico e il sistema 19 di avanzamento che si sviluppa lungo il percorso P2 di formatura possono essere sostituiti da un unico sistema di avanzamento che si sviluppa lungo un percorso di formatura sostanzialmente ellittico e comprendente una pluralità di unità operative che sono disposte lungo il sistema di avanzamento. Il sistema di avanzamento comprende un singolo convogliatore di trasporto lineare, lungo il quale una pluralità di carrelli 20, 20*, indipendenti uno dall’altro, vengono spostasti ciclicamente attraverso un numero di stazioni S1-S15 di lavorazione. Il percorso di formatura ha una forma ovale presentante due tratti rettilinei tra loro paralleli ed opposti che sono raccordati da due tratti semicircolari tra loro opposti; lungo il tratto rettilineo superiore è anche è prevista una unità 17 di formatura provvista pluralità di tamburi.
Secondo una ulteriore variante non illustrata, l’unità 17 di formatura è provvista di un singolo tamburo 18 oppure di un qualsiasi numero di tamburi 18 lungo i quali sono ricavate le stazioni S9-S12 di lavoraizone. La macchina 15 confezionatrice fin qui descritta presenta alcuni vantaggi. In primo luogo, la macchina 15 confezionatrice sopra descritta permette di raggiungere produttiva orarie (ovvero un numero di pezzi prodotti nell’unità di tempo) piuttosto elevate, dell’ordine di trecento cartucce 1 monouso al minuto pur garantendo un elevato standard qualitativo delle cartucce 1 monouso. Chiaramente, per garantire produttività elevate (nell’ordine di trecento cartucce 1 monouso al minuto), potrebbe essere necessario aumentare il numero di dispositivi che lavorano in parallelo in alcune stazioni; ad esempio, potrebbe essere necessario raddoppiare i magazzini 26 di raccolta delle basi 4 di supporto oppure gli organi 29 predisposti per ruotare le basi 4 di supporto fino a disporle con l’orientamento desiderato.
Inoltre, la macchina 15 confezionatrice sopra descritta è permette di produrre le cartucce 1 monouso in modo completamente automatico, senza ricorrere all’intervento di operatori, è estremamente flessibile e prevede adeguati spazi di manovra attorno a ciascun componente e quindi risultano semplificati sia il montaggio iniziale dei componenti, sia la manutenzione successiva (dalla semplice pulizia alla sostituzione) dei componenti stessi. Inoltre, è importante evidenziare che i sistemi 16, 19 di avanzamento sono provvisti di slitte 22, 22* azionate in modo indipendente le une dalle altre consentendo di poter variare il profilo di velocità delle stesse lungo il percorso P1, P2 di formatura e utilizzare i tratti (rettilinei e/o curvi) in cui non sono previste stazioni di applicazione di elementi per ottimizzare il tempo di ciclo totale.

Claims (22)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina (15) confezionatrice per la produzione di cartucce (1) monouso per sigarette elettroniche provviste di una base (4), di un corpo (6) di supporto accoppiato alla base (4) provvisto di un numero di elettrodi (9) predisposti per essere elettricamente collegati alla base (4); un organo (10) riscaldante elettricamente collegato agli elettrodi (9) ed un substrato (14) impregnato con una sostanza liquida che avvolge l’organo (10) riscaldante in modo tale che in uso il calore generato dall’organo (10) riscaldante riscaldi il substrato (14) provocando la lenta volatilizzazione della sostanza liquida; la macchina (15) confezionatrice comprende: un primo convogliatore (16) di avanzamento che alimenta le cartucce (1) monouso semilavorate lungo un primo percorso (P1, P2) di formatura; un numero di prime stazioni (S1-S8, S13-S15) operative disposte lungo il primo percorso di formatura; in cui le stazioni operative sono predisposte per realizzare, alternativamente, l’alimentazione di un corrispondente componente delle cartucce monouso semilavorate portate dal primo convogliatore di avanzamento oppure per realizzare una lavorazione sui componenti stessi delle cartucce monouso semilavorate; la macchina confezionatrice è caratterizzata dal fatto che il primo convogliatore di avanzamento comprende una prima guida (21, 61) anulare che è disposta in posizione fissa lungo il primo percorso di formatura; un numero di slitte (22, 22*), ciascuna delle quali è accoppiata ad un rispettivo carrello (20, 20*) predisposto per accogliere le cartucce monouso semilavorate ed è accoppiata alla prima guida anulare per scorrere liberamente lungo la prima guida anulare stessa in modo indipendente dalle altre slitte; ed un motore elettrico lineare, il quale comprende uno statore che è disposto in posizione fissa lungo la prima guida anulare ed un numero di cursori mobili, in cui ciascun cursore mobile è elettro-magneticamente accoppiato allo statore per ricevere dallo statore stesso una forza motrice ed è rigidamente collegato ad una rispettiva slitta.
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun carrello è provvisto di organi comandati attraverso un sistema di attuazione a camme, che definiscono una sede (23) per alloggiare i componenti della cartuccia monouso semilavorata e che sono realizzati per trattenere la rispettiva cartuccia monouso semilavorata nello spostamento fra una stazione operativa e l’altra.
  3. 3) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il numero di stazioni operative sono affiancate le une alle altre e disposte in successione lungo un primo tratto (24*, 62*) rettilineo della prima guida anulare che definisce il primo percorso (P1, P2) di formatura.
  4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui il primo percorso di formatura ha una forma ovale presentante due tratti (24*, 24**, 62*, 62**) rettilinei tra loro paralleli ed opposti; il numero di stazioni operative sono affiancate le une alle altre e disposte in successione lungo entrambi i tratti rettilinei.
  5. 5) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui lungo il primo percorso di formatura è ricavata una stazione (S1) per l’inserimento delle basi comprendente un magazzino (26) di raccolta vibrante che alimenta alla rispettiva slitta la base provvista di un asse (X) orientato ortogonale ad una direzione di avanzamento; una stazione (S5) di alimentazione dei corpi di supporto provvisti di elettrodi ed una stazione (S6) per l’accoppiamento delle basi ai rispettivi corpi di supporto comprendenti una pluralità di dispositivi (40) per realizzare una saldatura delle basi ai rispettivi corpi di supporto.
  6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5 e comprendente una stazione (S2) per modificare l’orientamento delle basi disposta a valle della stazione per l’inserimento delle basi; e comprendente un organo (29) predisposto per ruotare le basi attorno all’asse (X) fino ad assumere l’orientamento desiderato in funzione del segnale trasmesso da sensori atti a rilevare l’orientamento delle basi.
  7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 5 oppure 6, in cui la cartuccia (1) monouso per sigarette elettroniche è provvista di un circuito (C) elettronico elettricamente collegato a degli elettrodi (5) di segnale alloggiati all’interno della base; la macchina (15) comprende, a valle della stazione per l’inserimento delle basi, una stazione (S3) per l’alimentazione degli elettrodi di segnale e l’inserimento all’interno della base in cui una pluralità (31) di canali alimentano una massa di elettrodi di segnale ad un convogliatore (30) a nastro da cui vengono trasferiti all’interno delle basi.
  8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, in cui la stazione per l’alimentazione degli elettrodi di segnale comprende un sistema (32) di posizionamento di tipo pick and place per ciascun canale che preleva gli elettrodi con orientamento casuale dal canale, li ruota per disporli con il corretto orientamento e li alimenta al convogliatore a nastro, preferibilmente disposto ortogonale ai canali.
  9. 9) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui la cartuccia (1) monouso per sigarette elettroniche è provvista di un circuito (C) elettronico alloggiato all’interno della base; la macchina (15) comprende, a valle della stazione per l’inserimento delle basi, una stazione (S4) per l’alimentazione dei circuiti elettronici e l’inserimento all’interno della base comprendente un sistema (35) di posizionamento di tipo pick and place che preleva i circuiti elettronici da un convogliatore (36) e li trasferisce all’interno delle basi.
  10. 10) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui la cartuccia (1) monouso per sigarette elettroniche è provvista di un circuito (C) elettronico alloggiato all’interno della base; la macchina (15) comprende, a valle della stazione per l’inserimento delle basi, una stazione (S4) per l’alimentazione dei circuiti elettronici alimentati da un nastro continuo avvolto in bobina e l’inserimento all’interno della base .
  11. 11) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti e comprendente una unità (17) di formatura disposta a valle del primo convogliatore di avanzamento e comprendente un primo convogliatore (18) di avvolgimento realizzato come un tamburo (18) girevole attorno ad un asse (XS) di rotazione che supporta una pluralità di sedi (42, 48, 57) realizzate per accogliere le cartucce monouso semilavorate dal primo convogliatore di avanzamento; in cui, in corrispondenza del primo convogliatore di avvolgimento, sono ricavate un numero di seconde stazioni (S9-S12) operative predisposte per realizzare, alternativamente, l’alimentazione di un corrispondente componente delle cartucce monouso semilavorate oppure per realizzare una lavorazione sui componenti stessi delle cartucce monouso semilavorate.
  12. 12) Macchina secondo la rivendicazione 11, in cui l’unità di formatura comprende una pluralità di convogliatori (18) di avvolgimento realizzati come tamburi (18) girevoli attorno a dei rispettivi assi (XS) di rotazione fra loro paralleli; in cui le seconde stazioni (S9-S12) operative sono disposte in corrispondenza della pluralità di convogliatori (18) di avvolgimento.
  13. 13) Macchina secondo la rivendicazione 11 oppure 12, in cui l’organo (10) riscaldante comprende uno stoppino (11) di materiale elettricamente isolante ripiegato ad “U” ed una termoresistenza (12) costituita da un filamento avvolto a spirale attorno allo stoppino a U ed elettricamente collegato agli elettrodi; l’unità di formatura comprende una stazione (S9) per l’accoppiamento dell’organo riscaldante alla cartuccia monouso semilavorata, ed una stazione (S10) per la piegatura ad U dell’organo riscaldante posta a valle della stazione (S9) per l’accoppiamento dell’organo riscaldante alla cartuccia monouso semilavorata.
  14. 14) Macchina secondo la rivendicazione 13, in cui la stazione per l’accoppiamento dell’organo riscaldante alla cartuccia monouso semilavorata comprende una stazione di alimentazione di una cartuccia monouso semilavorata trasferita assialmente dal primo convogliatore di avanzamento all’interno di una prima sede (42) di un primo convogliatore (18A) di avvolgimento; ed un dispositivo (43) di alimentazione degli organi riscaldanti che vengono alimentati da un nastro continuo avvolto in bobina all’interno delle prime sedi, il quale dispositivo è disposto in corrispondenza della periferia superiore del primo convogliatore a monte della stazione di alimentazione della cartuccia monouso semilavorata e comprende un dispositivo (46) di taglio che esegue ciclicamente un taglio trasversale della bobina per separare una successione di organi riscaldanti della lunghezza desiderata.
  15. 15) Macchina secondo la rivendicazione 14, in cui le prime sedi comprendono degli organi (45) per il trattenimento del corrispondente organo riscaldante non ripiegato.
  16. 16) Macchina secondo la rivendicazione 14 oppure 15, in cui la stazione per l’accoppiamento dell’organo riscaldante alla cartuccia monouso semilavorata comprende un dispositivo (47) per la saldatura che realizza una saldatura preferibilmente laser dell’organo riscaldante agli elettrodi disposto a valle della stazione di alimentazione della cartuccia monouso semilavorata.
  17. 17) Macchina secondo la rivendicazione 16, in cui la stazione per la piegatura ad U dell’organo riscaldante comprende almeno un dispositivo (48*) di piegatura mobile che intercettando l’organo riscaldante lo ripiega ad “U” attorno al corpo (6) di supporto.
  18. 18) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 11 a 17, in cui l’unità di formatura comprende una stazione (S11) per l’alimentazione e l’applicazione dei substrati che riceve le cartucce monouso semilavorate dalla stazione per l’accoppiamento dell’organo riscaldante alla cartuccia monouso semilavorata; in cui la stazione per l’alimentazione e l’applicazione dei substrati comprende un secondo convogliatore (18C) di avanzamento, provvisto di una pluralità di teste (52) di presa atte a contenere una rispettiva cartuccia monouso semilavorata; ed un dispositivo (54) di alimentazione dei substrati configurato per disporre un substrato di forma rettangolare ed inizialmente piano di fronte a ciascuna testa (52) di presa in modo che l’inserimento della cartuccia monouso semilavorata all’interno della testa di presa consenta di intercettare il substrato che si ripiega ed assume una forma tubolare attorno alla cartuccia monouso semilavorata.
  19. 19) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 11 a 18, in cui in cui ciascuna cartuccia monouso comprende un fondello (2) cilindrico internamente cavo una cui estremità inferiore è accoppiata alla base; in cui l’unità di formatura comprende una stazione (S12) per l’alimentazione e l’applicazione dei fondelli che riceve le cartucce monouso semilavorate dalla stazione per l’alimentazione e l’applicazione dei substrati e comprende un terzo convogliatore (18D) di avanzamento, provvisto di una pluralità di sedi (57) atta a contenere il fondello (5) all’interno del quale viene alimentata assialmente la rispettiva cartuccia monouso semilavorata.
  20. 20) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti e comprendente un secondo convogliatore (19) di avanzamento che alimenta le cartucce (1) monouso lungo un secondo percorso (P2) di formatura e un numero di terze stazioni (S13-S15) operative disposte lungo il secondo percorso di formatura; in cui il secondo convogliatore (19) di avanzamento riceve le cartucce monouso dalla unità di formatura e le trasferisce ad un convogliatore (64) di uscita.
  21. 21) Macchina secondo la rivendicazione 20, in cui il secondo convogliatore di avanzamento comprende una seconda guida (61) anulare che è disposta in posizione fissa lungo il secondo percorso di formatura; un numero di slitte (22*), ciascuna delle quali è accoppiata ad un rispettivo carrello (20*) predisposto per accogliere le cartucce monouso ed è accoppiata alla seconda guida anulare per scorrere liberamente lungo la seconda guida anulare stessa in modo indipendente dalle altre slitte; ed un motore elettrico lineare, il quale comprende uno statore che è disposto in posizione fissa lungo la seconda guida anulare ed un numero di cursori mobili, in cui ciascun cursore mobile è elettro-magneticamente accoppiato allo statore per ricevere dallo statore stesso una forza motrice ed è rigidamente collegato ad una rispettiva slitta.
  22. 22) Macchina secondo la rivendicazione 20 oppure 21, in cui ciascuna cartuccia monouso comprende un fondello (2) cilindrico internamente cavo una cui estremità inferiore è accoppiata alla base; lungo il secondo convogliatore di avanzamento è ricavata una stazione (S13) di saldatura del fondello (2) di ciascuna cartuccia monouso alla rispettiva base, una stazione (S14) di controllo e verifica di ciascuna cartuccia monouso ed una stazione (S15) di scarto delle cartucce monouso non conformi.
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