IT201600102336A1 - Elemento di fondazione per una barriera, barriera provvista di detto elemento di fondazione e relativo procedimento di costruzione - Google Patents

Elemento di fondazione per una barriera, barriera provvista di detto elemento di fondazione e relativo procedimento di costruzione

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IT201600102336A1
IT201600102336A1 IT102016000102336A IT201600102336A IT201600102336A1 IT 201600102336 A1 IT201600102336 A1 IT 201600102336A1 IT 102016000102336 A IT102016000102336 A IT 102016000102336A IT 201600102336 A IT201600102336 A IT 201600102336A IT 201600102336 A1 IT201600102336 A1 IT 201600102336A1
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IT
Italy
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bearing
barrier
panels
load
plinth
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Application number
IT102016000102336A
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English (en)
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Leonardo Maffi
Cesare Montenet
Isotta Parenti
Carolina Parenti
Nicola Parenti
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Paver S P A
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    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F8/00Arrangements for absorbing or reflecting air-transmitted noise from road or railway traffic
    • E01F8/0005Arrangements for absorbing or reflecting air-transmitted noise from road or railway traffic used in a wall type arrangement
    • E01F8/0023Details, e.g. foundations
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E02HYDRAULIC ENGINEERING; FOUNDATIONS; SOIL SHIFTING
    • E02DFOUNDATIONS; EXCAVATIONS; EMBANKMENTS; UNDERGROUND OR UNDERWATER STRUCTURES
    • E02D29/00Independent underground or underwater structures; Retaining walls
    • E02D29/02Retaining or protecting walls
    • E02D29/0258Retaining or protecting walls characterised by constructional features
    • E02D29/0266Retaining or protecting walls characterised by constructional features made up of preformed elements

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Description

“ELEMENTO DI FONDAZIONE PER UNA BARRIERA, BARRIERA PROVVISTA DI DETTO ELEMENTO DI FONDAZIONE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI COSTRUZIONE”
La presente invenzione concerne un elemento di fondazione per sostenere sovrastrutture a sviluppo sostanzialmente e prevalentemente verticale, quali ad esempio barriere stradali o ferroviere e più nello specifico barriere antirumore. L'invenzione concerne inoltre una barriera, in particolare una barriera antirumore, e il relativo metodo di costruzione.
Com'è noto, vie di comunicazione quali strade, autostrade, ferrovie o simili, presentano dei tratti delimitati lateralmente da barriere. Tali barriere, oltre a delimitare l'accesso a dette vie di comunicazione, sovente hanno anche una funzione di riduzione del rumore verso l'ambiente circostante.
Queste barriere, in genere, comprendono una pluralità di elementi sostanzialmente piani, ad esempio in forma di pannelli, affiancati gli uni agli altri e allineati lungo una direzione di sviluppo della barriera, rettilinea o curva che sia.
Un esempio di manufatto per la realizzazione di barriere è descritto in EP 1916338 A1, il quale mostra un pannello autostabile prefabbricato comprendente una base allargata atta a sorreggere e stabilizzare un pannello che si sviluppa verso l'alto. Questo tipo di pannello autostabile è tuttavia difficoltoso da trasportare in virtù del suo peso elevato, dovuto alla presenza della base stabilizzante, e della forma non regolare che non consente l'impilamento di più pannelli. Inoltre, per l'installazione, detto pannello necessita di una fondazione fornita di ancoraggi, quali ad esempio "tirafondi" o equivalenti, laboriosa da preparare.
WO 2012/059876 A2 mostra una barriera, per delimitare strade o ferrovie, comprendente dei pannelli portanti alternati a dei pannelli di tamponamento. I pannelli portanti, nella parte inferiore, presentano una porzione sporgente verso il basso, in forma di pilastro, atta a essere alloggiata in un elemento di fondazione interrato. La stabilizzazione del pannello è realizzata mediante una gettata di calcestruzzo, il cosiddetto "inghisaggio", fra le pareti interne della fondazione e quelle esterne della porzione sporgente. Tale sistema per rendere solidale il pannello alla fondazione presenta tuttavia alcuni limiti. Per posizionare gli elementi di fondazione, difatti, è necessario predisporre uno scavo lungo la direzione di sviluppo della barriera; tale scavo comporta tempi e costi aggiuntivi per la messa in opera della struttura. Dal brevetto WO 98/03736 A1 è noto un elemento di fondazione per il supporto di sovrastrutture comprendente un elemento cassero provvisto barre di armatura, in parte incorporate nella struttura del cassero e in parte esposte nelle sue cavità. L'elemento di fondazione riceve in appoggio la sovrastruttura, la quale è resa solidale tramite una gettata di calcestruzzo nella cavità. L'elemento di fondazione così configurato richiede tuttavia un procedimento di costruzione particolarmente laborioso e costoso, dovuto alla presenza delle armature sporgenti nella cavità che impediscono l'impiego di stampi tradizionali. Detto elemento di fondazione, inoltre, è soggetto a infiltrazioni di acqua e umidità, dovute alla discontinuità del calcestruzzo all'interfaccia fra le pareti del cassero e della gettata, le quali, con il passare del tempo, possono provocare la corrosione delle barre di armatura.
In questo contesto, è scopo della presente invenzione proporre un elemento di fondazione che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
È quindi scopo della presente invenzione proporre un elemento semplice da realizzare, poco costoso e pratico da mettere in opera.
Ulteriore scopo della presente invenzione è di proporre un elemento di fondazione che permetta di ridurre i tempi e i costi per la costruzione di una sovrastruttura a esso collegata.
Scopo della presente invenzione è anche di mettere a disposizione una barriera, del tipo atta a delimitare vie di comunicazione stradali o ferroviarie, che garantisca un'elevata resistenza ai carichi del vento e che allo stesso tempo sia più rapida e meno costosa da realizzare rispetto alle barriere note.
Oltre ai succitati scopi, è scopo della presente invenzione anche di proporre un metodo per la costruzione di una tale barriera che limiti l'impiego di manodopera, e quindi i costi, rispetto ai metodi della tecnica nota.
Questi e altri scopi sono raggiunti da un elemento di fondazione per il sostegno di una sovrastruttura a sviluppo sostanzialmente verticale, come ad esempio una barriera o simili, comprendente:
- un plinto, in un materiale conglomerato, comprendente pareti laterali disposte su un perimetro chiuso e definenti almeno una cavità aperta inferiormente e superiormente, detto plinto presentando due pareti laterali portanti, rispettivamente affacciate, atte a ricevere in appoggio detta sovrastruttura in modo che elementi di connessione di detta sovrastruttura sporgenti da un lato inferiore siano accolti nella cavità; e
- un'armatura stabilizzante, disposta nella suddetta cavità.
Nella messa in opera dell'elemento di fondazione, detto plinto è atto a ricevere nella cavità un materiale legante fluido e induribile, tipicamente un conglomerato cementizio o equivalenti, atto riempire detta cavità in modo da incorporare l'armatura stabilizzante e gli elementi di connessione della sovrastruttura. A seguito dell'indurimento del materiale fluido è quindi creato un elemento monolitico che connette la sovrastruttura al suolo.
Vantaggiosamente, l'armatura stabilizzante è semplicemente inserita nella cavità del plinto e, eventualmente, collegata a esso per mezzo di nastri, fili, fettucce o simili, per mantenerla in posizione sia durante il trasporto dell'elemento di fondazione, sia durante la gettata del materiale fluido.
Grazie a tale aspetto, l'elemento di fondazione non è soggetto ai problemi della "ripresa di getto" che affliggono gli elementi di fondazione noti succitati.
Inoltre, poiché la funzione del plinto è sostanzialmente quella di fungere da cassero a perdere, e non ha quindi una funzione strutturale rilevante, questo può essere realizzato con materiale e procedimenti più economici rispetto a quelli noti.
Secondo un aspetto dell'invenzione, dette pareti laterali portanti del plinto sono provviste, ciascuna, di almeno una sede atta a ricevere una porzione inferiore della sovrastruttura. Ciò permette di posizionare correttamente detta sovrastruttura rispetto all'elemento di fondazione.
Secondo un altro aspetto preferito dell'invenzione, detta sede può comprendere un intaglio, passante attraverso detta parete laterale portante, con una base sostanzialmente piana.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'elemento di fondazione può comprendere dei mezzi di ancoraggio per il collegamento di puntoni o tiranti. Detti mezzi di ancoraggio permettono di stabilizzare la sovrastruttura prima della gettata del materiale legante. Vantaggiosamente, secondo l'invenzione, detti mezzi di ancoraggio sono configurati per consentire la regolazione dell'inclinazione della sovrastruttura rispetto ad almeno un piano verticale. Tale regolazione, in genere, avviene prima dell'immissione del materiale legante nella cavità del plinto.
Secondo una variante preferita, detti mezzi di ancoraggio comprendono delle boccole filettate disposte in corrispondenza del lato superiore delle pareti laterali portanti. I puntoni o tiranti, a esse collegati, permettono di regolare l'inclinazione della sovrastruttura rispetto a un piano verticale sostanzialmente allineato con la direzione di sviluppo della barriera.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la sede può comprendere una prima porzione, atta a ricevere la suddetta porzione inferiore della sovrastruttura, e una porzione inferiore, che si estende dalla porzione superiore verso il basso, atta a ricevere un'estremità di un elemento di collegamento interposto fra due elementi di fondazione consecutivi. Detto elemento di collegamento, che comprende in genere una trave in calcestruzzo armato, può essere impiegato per rendere la barriera idonea alla costruzione in zone a rischio sismico.
La presente invenzione concerne inoltre una barriera, del tipo utilizzabile per delimitare vie di comunicazione quali ad esempio strade o ferrovie, comprendente:
- una pluralità di elementi di fondazione, secondo una o più delle varianti sopra descritte, disposta allineata lungo una direzione di sviluppo della barriera; e
- una pluralità di elementi di sovrastruttura, in forma di pannello, disposti allineati e reciprocamente affiancati lungo detta direzione di sviluppo della barriera.
Secondo l'invenzione, detti elementi di sovrastruttura comprendono dei pannelli portanti, ciascuno dei quali è reso solidale con almeno un elemento di fondazione, e dei pannelli di tamponamento. I pannelli di tamponamento sono interposti fra due pannelli portanti in appoggio su di essi. Preferibilmente, detti pannelli di tamponamento sono fissati in modo stabile ai pannelli portanti con mezzi di collegamento, quali giunzioni imbullonate o simili.
Secondo un aspetto dell'invenzione, detti pannelli portanti comprendono una porzione inferiore che definisce una base avente uno spessore, nella direzione trasversale, sostanzialmente identico alla larghezza delle sedi ricavate nelle pareti laterali portanti del plinto.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il pannello portante, in corrispondenza dei bordi laterali, è provvisto di un profilo sporgente che si estende, per una parte del suo spessore, da un lato anteriore verso un lato posteriore. Detto profilo sporgente atto a impegnare in appoggio un corrispondente profilo rientrante ricavato in corrispondenza dei bordi laterali del pannello di tamponamento. Secondo l'invenzione, il pannello portante, in corrispondenza dell'estremità inferiore di detto profilo sporgente, presenta una mensola che si atta a ricevere in appoggio un'estremità inferiore del bordo laterale del pannello di tamponamento.
Vantaggiosamente, i pannelli, portanti e di tamponamento, hanno uno sviluppo leggermente inclinato rispetto a un piano verticale. Più precisamente, i panelli sono inclinati in modo che la loro sommità sia arretrata verso il lato posteriore della barriera. Tale configurazione permette di scaricare il peso di un panello di tamponamento sia sulle mensole sia sui profili sporgenti dei pannelli portanti adiacenti. Tale configurazione rende più stabile il pannello di tamponamento e ne facilita l'installazione.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, fra due superfici di battuta, rispettivamente del profilo sporgente del pannello portante e del profilo rientrante del pannello di tamponamento, è interposta una guarnizione. In una variante preferita dell'invenzione, la suddetta mensola ha una larghezza inferiore rispetto alla larghezza del profilo sporgente. In tal modo, fra il bordo laterale esterno della mensola e il bordo laterale interno del profilo rientrante, è lasciato un passaggio che permette alla guarnizione di prolungarsi in modo continuo verso l'estremità inferiore di detti pannelli.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la barriera può comprendere una trave di collegamento, in genere prefabbricata, interposta fra elementi di fondazione affiancati. Le estremità di detta trave sono alloggiate in una sede ricavata nella parete laterale portante del plinto, e più precisamente nella sede che accoglie anche la base del pannello portante. Preferibilmente, detta trave è provvista di elementi di connessione, ad esempio barre metalliche, sporgenti dalle estremità verso la cavità del plinto. La trave può avere sezioni di dimensioni differenti; la sede che accoglie le sue estremità è quindi dimensionata di conseguenza.
La presente invenzione concerne altresì un metodo per la costruzione di una barriera come sopra descritta. Secondo l'invenzione, il metodo comprendente le seguenti fasi:
- predisporre, a livello del terreno, una superficie di supporto sostanzialmente piana atta a ricevere in appoggio almeno un plinto;
- disporre dei plinti in appoggio su detta superficie di supporto a una determinata distanza gli uni dagli altri;
- posare dei pannelli portanti, in modo che ciascun pannello sia in appoggio sulle pareti laterali portanti di almeno un plinto e in modo che detti pannelli portanti siano allineati lungo una direzione di sviluppo della barriera;
- Stabilizzare detti pannelli portanti per mezzo di puntoni o tiranti collegati al plinto.
- posare dei pannelli di tamponamento in appoggio fra due pannelli portanti consecutivi.
- gettare un materiale legante fluido e induribile nella cavità del plinto così da incorporare l'armatura stabilizzante e gli elementi di connessione sporgenti dal lato inferiore dei pannelli portanti;
- indurire il materiale legante per ottenere un elemento monolitico comprendente l'elemento di fondazione e il pannello portante.
Secondo una variante dell'invenzione, il metodo, dopo la posa dei pannelli portanti, prevede di predisporre delle strutture di sostegno temporanee fra i bordi laterali di due pannelli portanti. Dopo l'indurimento del materiale legante, il metodo prevede di rimuovere dette strutture di sostegno temporanee e di posare i pannelli di tamponamento in appoggio fra due pannelli portanti consecutivi.
Secondo un aspetto del trovato, il metodo prevede inoltre di regolare l'inclinazione di detti pannelli portanti, rispetto ad almeno un piano verticale, dopo la loro posa e, comunque, prima della gettata del materiale legante.
Preferibilmente, detta regolazione dell'inclinazione di detti pannelli portanti è compiuta almeno rispetto a un primo piano verticale sostanzialmente allineato alla direzione di sviluppo della barriera, per mezzo dei puntoni o dei tiranti connessi al plinto e al pannello portante, regolandone la posizione o la dimensione, per disporre il pannello portante secondo un'inclinazione desiderata.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione la regolazione dell'inclinazione di detti pannelli portanti può essere compiuta anche rispetto a un piano verticale sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo della barriera. Tale regolazione è effettuata, preferibilmente, interponendo degli spessori fra il lato inferiore del pannello portante e la parete laterale portante del plinto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione di un esempio di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un elemento di fondazione e di una barriera, come illustrati nelle figure allegate in cui: - le figure 1a e 1b sono rispettivamente una vista prospettica e una vista dall'alto di un elemento di fondazione secondo la presente invenzione;
- le figure 2a e 2b sono rispettivamente una vista dal lato posteriore e una vista laterale di un pannello portante della barriera secondo l'invenzione;
- le figure 3a e 3b sono rispettivamente una vista frontale e una vista laterale di un pannello di tamponamento della barriera secondo l'invenzione;
- la figura 4 è una vista in sezione di un dettaglio della zona di contatto di un pannello portante e di un pannello di tamponamento;
- le figure 5a e 5b sono rispettivamente una vista frontale in sezione e una vista dall'alto della barriera, secondo l'invenzione, durante una fase della costruzione;
- la figura 6 è una vista laterale in sezione della barriera durante un'altra fase della costruzione;
- le figure 7 e 8 sono viste frontali, in sezione, della barriera durante altre fasi della costruzione; - la figura 9 è una vista frontale della barriera costruita;
- la figura 10 è una vista frontale, in sezione, della barriera durante una fase della costruzione, secondo una variante dell'invenzione;
- le figure 11a e 11b sono rispettivamente una vista laterale e una vista dall'alto dell'elemento di fondazione secondo un'altra variante dell'invenzione; - la figura 12 è una vista frontale della barriera costruita, secondo un'altra variante dell'invenzione, provvista dell'elemento di fondazione di figura 11. Nelle figure 1a e 1b allegate, con il numero 10 è indicato un elemento di fondazione comprendente un plinto 11 e un'armatura 20 di rinforzo. Il plinto 11 comprende pareti laterali 12a - 12d disposte lungo un perimetro chiuso che definiscono una cavità 13 aperta superiormente e inferiormente. In uso, il plinto 11 è appoggiato al suolo in modo che la cavità sia accessibile da sopra.
Secondo l'invenzione, il plinto 11 ha una forma in pianta sostanzialmente poligonale e preferibilmente quadrilatera. In una variante preferita, il plinto ha una forma quadrata o, più preferibilmente, rettangolare e presenta due pareti portanti 12a, 12b tra loro affacciate.
Le pareti laterali 12a - 12d, preferibilmente, presentano superfici interne convergenti da un bordo superiore 14 verso un bordo inferiore 15.
Vantaggiosamente, il plinto 11 può comprendere un manufatto prefabbricato in calcestruzzo, eventualmente rinforzato o armato, o conglomerati equivalenti.
Su ciascuna parete portante 12a, 12b è ricavata una sede 16 atta a ospitare una porzione inferiore di una sovrastruttura, come ad esempio un pannello di una barriera, come sarà meglio descritto in seguito.
Tale sede 16 comprende un intaglio passante attraverso l'intero spessore della parete laterale. Detto intaglio presenta una base 16a, sostanzialmente piana, ribassata rispetto al bordo superiore 14 del plinto 11.
La larghezza lb della base 16a è scelta in funzione delle dimensioni della sovrastruttura e in particolare della porzione inferiore che va in appoggio sulle pareti laterali portanti. Tipicamente la base 16a ha una larghezza lb sostanzialmente uguale allo spessore della suddetta porzione inferiore della sovrastruttura.
Secondo una variante preferita dell'invenzione, il plinto 11 è equipaggiato con mezzi di ancoraggio 17 per il collegamento di dispositivi e in particolare di elementi connessione quali puntoni, tiranti o simili. Detti mezzi di ancoraggio 17 sono collocati preferibilmente in corrispondenza del bordo superiore 14 delle pareti laterali portanti 12a, 12b. Detti mezzi di ancoraggio 17 comprendono preferibilmente delle boccole filettate accessibili da detto bordo superiore 14.
Secondo l'invenzione l'armatura 20 è disposta liberamente nella cavità 13 del plinto 11. Tale armatura 20 comprende una pluralità di barre 21 in metallo ripiegate e incrociate fra loro in forma di gabbia. Preferibilmente l'armatura 20 ha una forma e una dimensione sostanzialmente complementare a quelle della cavità 13. L'armatura 20, secondo l'invenzione, può eventualmente essere fissata al plinto 11 con mezzi di elementi di fissaggio quali cavi, cinghie, per mantenerla in posizione durante il trasporto e la messa in opera.
Com'è spiegato meglio nel seguito, durante la costruzione dell'opera che include la sovrastruttura, l'armatura stabilizzante è incorporata in una gettata di calcestruzzo, o equivalenti, immessa nella cavità per plinto per creare un elemento monolitico che connette la sovrastruttura al suolo.
Nella figura 9 è rappresentata una barriera, indicata nel complesso con 1, in particolare utilizzabile per infrastrutture o costruzioni, in special modo per delimitare vie di comunicazione quali strade, autostrade o ferrovie, dall'ambiente circostante. Tali barriere, oltre a impedire l'accesso alla via di comunicazione, hanno spesso il compito di limitare il rumore emesso verso l'ambiente circostante.
Per praticità nella figura 6 è illustrata solamente una porzione di una barriera 1 in corrispondenza di un lato o margine di uno spazio R dedicato a una via di comunicazione, e delimitato dall'ambiente esterno A.
La barriera 1 comprende degli elementi di fondazione 10, come su descritti, e una sovrastruttura 30 sorretta e mantenuta da detti elementi di fondazione 10. Secondo l'invenzione, la sovrastruttura 30 comprende dei pannelli portanti 40 e dei pannelli di tamponamento 50, disposti alternati fra loro e affiancati lungo una direzione di sviluppo Y della barriera.
I pannelli portanti 40 e di tamponamento 50 sono preferibilmente degli elementi prefabbricati in conglomerato cementizio armato.
Ciascun pannello portante 40 è reso solidale con almeno un elemento di fondazione 10, secondo un procedimento descritto meglio nel seguito. Il pannello di tamponamento 50, invece, è sorretto dai rispettivi pannelli portanti 40 a esso affiancati.
Come illustrato nelle figure 2a, 2b, il pannello portante 40 presenta una porzione inferiore definente una base 41a che, in uso nella barriera, appoggia sulle pareti laterali portanti 12a, 12b, del plinto 11. Detta base 41a, preferibilmente, presenta una superficie sostanzialmente piana e continua. Secondo un'altra variante, non illustrata in figura, la base può presentare una porzione sporgente verso il basso e delimitata lateralmente da due superfici di battuta atte ad appoggiare sulle pareti laterali portanti 12a, 12b, del plinto 11. In genere, la larghezza della porzione sporgente è sostanzialmente identica alla distanza fra le superfici interne delle pareti laterali portanti 12a, 12b del plinto 11.
Degli elementi di connessione 42, tipicamente delle barre di armatura, sporgono dalla base inferiore 41a del pannello portante 40, verso il basso, in modo da occupare la cavità 13 del plinto 11 quando il pannello portante 40 è poto in appoggio su di esso.
Il pannello portante 40 può essere sostanzialmente piano e svilupparsi perpendicolarmente alla base 41a oppure, come nell'esempio delle figure, può presentare almeno un tratto curvo e almeno un tratto piano o, ancora, può avere un profilo completamente curvo.
Il profilo del pannello di tamponamento 50, tipicamente, è sostanzialmente identico a quello del pannello portante 40 in maniera che, quando questi pannelli sono posti affiancati e alternati fra loro, formino una sovrastruttura 30 omogenea e continua.
Secondo l'invenzione, il pannello portante 40 presenta, in corrispondenza di ciascun bordo laterale 41b, un profilo sporgente 44. Detto profilo sporgente 44 si estende preferibilmente da un lato anteriore 45 del pannello verso un lato posteriore 46. Con riferimento all'esempio riportato nella figura 6, per lato anteriore s'intende il lato del pannello rivolto verso lo spazio R occupato dalla via di comunicazione e per lato posteriore quello rivolto verso l'ambiente esterno A.
Nella variante illustrata, il profilo sporente 44 ha un profilo quadrato o rettangolare e, preferibilmente, ha una larghezza e una profondità sostanzialmente costanti fra un'estremità superiore 44a e un'estremità inferiore 44b. In corrispondenza di detta estremità inferiore 44b del profilo rientrante 44 è ricavata una mensola 47, che sporge verso il lato posteriore 46 e il bordo laterale 41b del pannello portante.
Come mostrato nelle figure 3a, 3b, il pannello di tamponamento 50, in corrispondenza di ciascun bordo laterale 51b, presenta un profilo rientrante 54 avente un'estremità superiore 54a e un'estremità inferiore 54b. Detto profilo rientrante 54, preferibilmente, è sostanzialmente allineato con il lato anteriore 52 del pannello e si estende, per un tratto dello spessore, verso il lato posteriore 53. Tipicamente, il profilo rientrante 54 ha una forma e una dimensione sostanzialmente complementari a quelle del profilo sporgente 44 del pannello portante 40.
Quando un pannello di tamponamento 50 è sistemato fra due pannelli portanti 40 consecutivi, i profili rientranti 54 ricevono in appoggio i rispettivi profili sporgenti 44 dei due pannelli portanti 40. Più in dettaglio, la mensola 47 riceve in appoggio l'estremità inferiore del bordo laterale 51b del pannello di tamponamento 50. Preferibilmente, in corrispondenza dell'estremità inferiore del bordo laterale 51b è ricavata una rientranza 51d nella quale si impegna la mensola 47 quando i pannelli portanti e di tamponamento sono appaiati. Contestualmente, una faccia di battuta 54c del profilo sporgente 44 è sostanzialmente a contatto con una rispettiva faccia di battuta 54c del profilo rientrante 54.
In questa posizione, i pannelli portanti e di tamponamento possono essere uniti in modo stabile con mezzi di collegamento quali ad esempio giunzioni bullonate o simili. Nell'esempio illustrato sono previste delle barre filettate 55 impegnate in boccole 48 accessibili dalla superficie di battuta 44c del profilo sporgente 44 (fig. 4) e passanti in fori 56 ricavati nel bordo laterale 51b del pannello di tamponamento 50.
Secondo una variante preferita, fra il profilo sporgente 44 e il profilo rientrante 54 è interposta una guarnizione G. Più precisamente, detta guarnizione G è disposta fra le superfici di battuta 44c, 54c, rispettivamente del profilo sporgente 44 e del profilo rientrante 54 (fig. 4). La guarnizione G può essere sistemata al momento dell'assemblaggio della barriera o, come nell'esempio illustrato, può essere applicata in modo stabile alla superficie di battuta 44c del profilo sporgente 44 del panello portante 40.
Vantaggiosamente, la mensola 47 ha un'estensione laterale inferiore rispetto al profilo sporgente 44 del pannello in maniera da lasciare un passaggio 49 che consente alla guarnizione G di essere applicata sostanzialmente per tutta l'altezza del pannello, come illustrato nel dettaglio di figura 2a.
Secondo una variante preferita, in corrispondenza del bordo superiore 41c, il pannello portante è fornito di mezzi di ancoraggio 43, quali ad esempio barre filettate o mezzi equivalenti, che consentono il fissaggio di ulteriori elementi di sovrastruttura che si prolungano da detto bordo superiore 41c.
Per incrementare l'isolamento acustico della barriera 1, le superfici dei lati anteriori 43, 53 dei pannelli portanti 40 e di tamponamento 50 possono essere rivestite con dei blocchi fonoassorbenti, non illustrati in figura, ben noti nel settore.
Con riferimento alle figure da 5 a 10 sono illustrate alcune fasi del procedimento di costruzione della barriera 1 secondo l'invenzione.
Una prima fase, illustrata nelle figure 5a, 5b, consiste nel predisporre almeno una superficie di supporto S, sostanzialmente piana, sulla quale posare in appoggio gli elementi di fondazione 10. In genere si tratta di una sottofondazione realizzata con una gettata di calcestruzzo "magro", il cosiddetto "magrone", in un appropriato scavo. Preferibilmente, nella suddetta sottofondazione sono incorporati dei micropali P, o pali, sporgenti, per un tratto, dalla superficie di supporto S. Detti micropali P sono preferibilmente disposti allineati lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo Y della barriera 1 (fig. 5b).
L'estensione della superficie di supporto S può essere tale da permettere la posa di uno oppure più elementi di fondazione 10. Tipicamente per la realizzazione di una barriera lunga decine o centinaia di metri sono realizzate una pluralità di sottofondazioni consecutive, ciascuna avente una superficie di supporto S.
Gli elementi di fondazione 10 preferibilmente allineati lungo la suddetta direzione Y e sono deposti in maniera che la cavità 13 del plinto 11 racchiuda almeno un micropalo P.
Contestualmente, o successivamente, l'armatura stabilizzante 20 è posizionata nella cavità 13 del plinto 11.
In una fase successiva, illustrata nelle figure 6, 7, i pannelli portanti 40 sono posati in appoggio sugli elementi di fondazione 10 in maniera che la base 41a di ciascun panello sia in appoggio sulle pareti laterali portanti 12a, 12b di almeno un plinto 11. Più in dettaglio detta base 41a è disposta in maniera da alloggiare nella sede 16 ricavata sulle pareti laterali portanti 12a, 12b del plinto. Grazie alla conformazione della base 41a e delle sedi 16, l'operazione di posa del pannello portante 40 è semplificata giacche il suo allineamento rispetto alla direzione di sviluppo Y della barriera è sostanzialmente predeterminato.
In seguito, dei puntoni T, oppure dei tiranti, sono fissati alle boccole 17, sulle pareti laterali portanti 12a, 12b del plinto 11, e connessi, ad esempio in appoggio, ai lati anteriore e posteriore del pannello portante 40 per stabilizzarlo in modo temporaneo (fig.
6). Secondo l'invenzione detti puntoni o tiranti permettono inoltre di regolare l'inclinazione del pannello 40 rispetto a un piano verticale V1 sostanzialmente allineato con la direzione di sviluppo Y della barriera 1. Tale regolazione, in genere, è operata variando la disposizione dei puntoni o tiranti o, eventualmente, variando la loro forma o dimensione.
Se necessario, un'ulteriore regolazione dell'inclinazione del pannello portante 40 rispetto a un piano verticale V2, sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo Y della barriera, può essere attuata interponendo degli spessori, non illustrati in figura, fra la base 41a del pannello e la base 16a della sede 16 sulle pareti laterali portanti 12a, 12b del plinto 11.
Secondo una prima variante dell'invenzione, a questo punto, il metodo prevede disporre i pannelli di tamponamento 50 fra i pannelli portanti 40 per completare la sovrastruttura 30 della barriera, come mostrato in figura 8. In questa fase che i profili sporgenti 44 impegnano i profili rientranti 54 dei pannelli di tamponamento 50 (fig.4). Inoltre, in questa fase, le estremità inferiori dei bordi laterali 51b del pannello portante sono portate in appoggio sulle mensole 47 e le superfici di battuta 54c di detti profili rientranti 54 sono portate sostanzialmente a contatto con le superfici di battuta 44c dei profili sporgenti 44.
A questo punto i pannelli di tamponamento 50 possono essere fissati ai pannelli portanti 40 per mezzo delle barre filettate 55 opportunamente imbullonate. Durante il serraggio, la guarnizione G è premuta fra le superfici di battuta 44c, 54c in modo da fornire un adeguato isolamento acustico (fig.4).
Completata la posa e il fissaggio dei pannelli di tamponamento 50, in una fase successiva il metodo prevede di gettare nelle le cavità 13 dei plinti 11 un materiale legante C fluido e induribile, quale ad esempio calcestruzzo o equivalenti (fig.9). In questa fase il materiale legante C incorpora l'armatura stabilizzante 20 e gli elementi di connessione 20 del panello portante 40, oltre ai micropali P sporgenti dalla superficie di supporto S. Quando è indurito, detto materiale legante C costituisce un blocco monolitico che unisce il pannello portante 40, e di conseguenza anche i pannelli di tamponamento 50, al suolo.
In un'altra variante del metodo secondo l'invenzione, dopo la fase di posa dei pannelli portanti 40 sui plinti 11, ed eventualmente, se prevista, dopo la regolazione dell'inclinazione dei pannelli portanti, è previsto di installare, nello spazio libero fra due pannelli portanti 40, una struttura di sostegno temporanea 60 (fig. 10) atta a collegare i pannelli portanti gli uni con gli altri e mantenerli stabili, nella posizione assegnata, durante le fasi seguenti durante la gettata del materiale legante C e il successivo indurimento.
Una volta terminato l'indurimento del materiale legante, le strutture di sostegno temporanee 60 sono rimosse giacché i pannelli portanti 40 sono stabilmente sorretti dagli elementi di fondazione 10.
A questo punto, i pannelli di tamponamento 50 sono disposti fra i pannelli portanti 40 e fissati come descritto in precedenza.
Nelle figure 11a, 11b è illustrato l'elemento di fondazione 10 secondo un'altra variante dell'invenzione. In questa variante, sulle pareti laterali portanti 12a, 12b è prevista un'ulteriore sede per alloggiare dei mezzi di collegamento posti fra due elementi di fondazione affiancati.
Più nel dettaglio, detti mezzi di collegamento comprendono una trave 70, tipicamente prefabbricata, in conglomerato cementizio armato (fig. 12). Tale trave 70 è impiegata per rendere la barriera idonea alla costruzione in zone a rischio sismico.
Nella variante illustrata, la sede 16 comprende una prima porzione superiore 16' con almeno una superficie di base 16a, sulla quale appoggia la base 41a del pannello portante 40, e una seconda porzione inferiore 16", atta ad accogliere un'estremità 70a della trave 70.
Secondo questa variante, il metodo di costruzione della barriera 1 prevede di sistemare le travi 70 nelle rispettive sedi dei plinti 11, prima della posa pannelli portanti 40. Le restanti fasi del metodo di costruzione sono invece sostanzialmente invariate.
L'invenzione è stata descritta a scopo illustrativo e non limitativo, secondo alcune forme preferite di attuazione. Il tecnico esperto del settore potrà trovare numerose altre forme di attuazione e varianti, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di fondazione (10) per il sostegno di una sovrastruttura (30, 40, 50) a sviluppo sostanzialmente verticale comprendente: - un plinto (11), in un materiale conglomerato, comprendente pareti laterali (12) disposte su un perimetro chiuso e definenti almeno una cavità (13) aperta inferiormente e superiormente, detto plinto (11) presentando due pareti laterali portanti (12a, 12b), rispettivamente affacciate, atte a ricevere in appoggio detta sovrastruttura (30, 40, 50) in modo che elementi di connessione (42) di detta sovrastruttura sporgenti da un lato inferiore siano accolti nella cavità (13); e - un'armatura (20) stabilizzante disposta nella suddetta cavità (13); detto plinto (11) essendo atto a ricevere nella cavità (13) un materiale legante (C) fluido e induribile atto riempire detta cavità in modo da incorporare l'armatura stabilizzante (20) e gli elementi di connessione (42) della sovrastruttura (30, 40, 50) per creare, a seguito dell'indurimento, un elemento monolitico che connette la sovrastruttura al suolo.
  2. 2. Elemento di fondazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto
  3. 3. Elemento di fondazione, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta sede (16) comprende un intaglio, passante attraverso la parete laterale portante (12a, 12b), con una base di appoggio (16a) sostanzialmente piana.
  4. 4. Elemento di fondazione, secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di ancoraggio (17) per il collegamento di tiranti o puntoni (T) atti a stabilizzare la sovrastruttura (30, 40, 50), ed eventualmente atti a permettere la regolazione dell'inclinazione della sovrastruttura rispetto ad almeno un piano verticale, prima dell'immissione del materiale legante (C) nella cavità (13) del plinto (11).
  5. 5. Elemento di fondazione, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (17) comprendono delle boccole filettate disposte in corrispondenza almeno del lato superiore (14) delle pareti laterali portanti (12a, 12b).
  6. 6. Elemento di fondazione, secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detta sede (16) comprende una prima porzione superiore 16', atta a ricevere la porzione inferiore della sovrastruttura, e una porzione inferiore 16", atta a ricevere l'estremità di un elemento di collegamento (70) interposto fra due elementi di fondazione (10) affiancati.
  7. 7. Barriera (1), del tipo utilizzabile per delimitare vie di comunicazione (R) comprendente: - una pluralità di elementi di fondazione (10), secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, allineati lungo una direzione di sviluppo (Y) della barriera; e - una pluralità di elementi di sovrastruttura (40, 50) disposti allineati e reciprocamente affiancati lungo detta direzione di sviluppo (Y) della barriera; nella quale detti elementi di sovrastruttura (40, 50) comprendono dei pannelli portanti (40), ciascuno dei quali è reso solidale con almeno un elemento di fondazione (10), e dei pannelli di tamponamento (50) interposti fra due pannelli portanti (40), detti pannelli di tamponamento (50) essendo sostenuti in appoggio da detti pannelli portanti (40).
  8. 8. Barriera, secondo la rivendicazione 7, comprendente un elemento di fondazione (10) nel quale le pareti laterali portanti (12a, 12b) sono provviste, ciascuna, di una sede (16) atta a ricevere in appoggio una porzione inferiore del pannello portante (40) che definisce una base (41a) avente uno spessore sostanzialmente identico alla larghezza di detta sede (16).
  9. 9. Barriera, secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto di comprendere una trave (70) di collegamento interposta fra due elementi di fondazione (10) affiancati, le estremità (70a) di detta trave essendo alloggiate in una sede (16") ricavata nella parete laterale portante del plinto, detta trave essendo provvista di elementi di connessione, sporgenti da dette estremità (70a), atti sporgere nella cavità (13) del plinto (11) per essere incorporati nel materiale legante (C).
  10. 10. Barriera, secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 7 a 9, caratterizzata dal fatto che detto pannello portante (40), in corrispondenza dei bordi laterali (41b), è provvisto di un profilo sporgente (44) che si estende da un lato anteriore (45) verso un lato posteriore (46), per una parte dello spessore, detto profilo sporgente (44) essendo atto a impegnare in appoggio un corrispondente profilo rientrante (54), di forma sostanzialmente complementare, disposto in corrispondenza dei bordi laterali (51b) del pannello di tamponamento (50).
  11. 11. Barriera, secondo la rivendicazione 10, caratterizzata da fatto che detto pannello portante (40), in corrispondenza dell'estremità inferiore di detto profilo sporgente (44), è fornito di una mensola (47) atta a ricevere in appoggio l'estremità inferiore del bordo laterale (51b) del pannello di tamponamento (50).
  12. 12. Barriera, secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata da fatto che fra due superfici di battuta (44c, 54c), rispettivamente del pannello portante (40) e del pannello di tamponamento (50), è interposta una guarnizione (G).
  13. 13. Barriera, secondo le rivendicazioni 11 e 12, caratterizzata da fatto che detta mensola (47) ha una larghezza inferiore rispetto alla larghezza del profilo sporgente (44) in modo da lasciare un passaggio (49), fra un bordo laterale esterno (47a) della mensola (47) e un bordo laterale interno (54d) del profilo rientrante (54), che permette alla guarnizione (G) di prolungarsi in modo continuo sino alle estremità inferiori di detti pannelli (40, 50).
  14. 14. Metodo per la costruzione di una barriera secondo una delle rivendicazioni precedenti da 7 a 13, comprendente le seguenti fasi: - predisporre almeno una superficie di supporto (S), a terra, sostanzialmente piana; - disporre dei plinti (11) in appoggio su detta superficie di supporto (S) a una determinata distanza gli uni dagli altri lungo una direzione (Y); - disporre un'armatura (20) stabilizzante in una cavità (13) del plinto (11); - posare dei pannelli portanti (40) in appoggio sulle pareti laterali portanti (12a, 12b) di almeno un plinto (11) in maniera che detti pannelli portanti siano sostanzialmente allineati lungo detta direzione (Y); - eventualmente, regolare l'inclinazione di detti pannelli portanti (40) rispetto ad almeno un piano verticale; - posare dei pannelli di tamponamento (50) in appoggio fra due pannelli portanti (40) consecutivi; - gettare un materiale legante (C) fluido nelle cavità (13) dei plinti così da incorporare le armature stabilizzanti (20) e degli elementi di connessione (42) sporgenti dal lato inferiore dei pannelli portanti (40); - indurire il materiale legante (C) per ottenere un elemento monolitico comprendente l'elemento di fondazione (10) e il pannello portante (40);
  15. 15. Metodo per la costruzione di una barriera, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 7 a 13, comprendente le seguenti fasi: - predisporre almeno una superficie di supporto (S), a terra, sostanzialmente piana; - disporre dei plinti (11) in appoggio su detta superficie di supporto (S) a una determinata distanza gli uni dagli altri lungo una direzione (Y); - disporre un'armatura (20) stabilizzante in una cavità (13) del plinto (11); - posare dei pannelli portanti (40) in appoggio sulle pareti laterali portanti (12a, 12b) di almeno un plinto (11) in maniera che detti pannelli portanti siano sostanzialmente allineati lungo detta direzione (Y); - eventualmente, regolare l'inclinazione di detti pannelli portanti (40) rispetto ad almeno un piano verticale; - predisporre delle strutture di sostegno (60) temporanee fra i bordi laterali (41b) di due pannelli portanti (40) consecutivi; - gettare un materiale legante (C) fluido nelle cavità (13) dei plinti così da incorporare le armature stabilizzanti (20) e degli elementi di connessione (42) sporgenti dal lato inferiore dei pannelli portanti (40); - indurire il materiale legante (C) per ottenere un elemento monolitico comprendente l'elemento di fondazione (10) e il pannello portante (40); - rimuovere le strutture di sostegno (60) temporanee; - posare dei pannelli di tamponamento (50) in appoggio fra due pannelli portanti (40) consecutivi;
  16. 16. Metodo per la costruzione di una barriera, secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di regolazione dell'inclinazione di detti pannelli portanti (40) è compiuta almeno rispetto a un primo piano verticale (V1) sostanzialmente parallelo alla direzione di sviluppo (Y) della barriera, predisponendo dei puntoni (T), o tiranti, connessi al plinto e al pannello portante, e regolando la posizione, la forma o la dimensione di detti puntoni (T) o tiranti per disporre il pannello portante (40) con una determinata inclinazione.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2555623A1 (fr) * 1983-11-30 1985-05-31 Rousset Michel Dispositif de construction en beton, en prefabrique, applicable en particulier aux murs de soutenement et ouvrages similaires
ES2065800A2 (es) * 1992-02-06 1995-02-16 Bilbao Ignacio Irusta Procedimiento de realizacion de muros de contencion y estructura obtenida con este procedimiento.
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