IT201600087799A1 - Apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti - Google Patents

Apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti

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IT201600087799A1 IT102016000087799A IT201600087799A IT201600087799A1 IT 201600087799 A1 IT201600087799 A1 IT 201600087799A1 IT 102016000087799 A IT102016000087799 A IT 102016000087799A IT 201600087799 A IT201600087799 A IT 201600087799A IT 201600087799 A1 IT201600087799 A1 IT 201600087799A1
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cooking
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale dal titolo: “APPARECCHIATURA PER LA COTTURA AL VAPORE DI ALIMENTI”,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda il settore culinario ed in particolare si riferisce ad una apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti.
Descrizione della tecnica nota
Come noto, la cottura al vapore dei cibi consente di cuocere le pietanze preservandone le caratteristiche organolettiche e nutrizionali.
Pertanto, sono state realizzate, nel tempo, diversi dispositivi per questo tipo di cottura degli alimenti.
I dispositivi di tipo noto sono solitamente costituiti da un cestello provvisto di una serie di aperture che viene disposto al di sopra di una comune pentola all’interno della quale viene disposta una determinata quantità di acqua.
Una volta che l’acqua riscaldata mediante la fiamma prodotta da un fornello della cucina raggiunge la temperatura di ebollizione si produce una miscela di acqua e vapore. Di conseguenza, il cibo contenuto nel recipiente di cottura viene riscaldato dal vapore che sale dalla pentola e raggiunge il cibo attraverso le suddette aperture.
Tuttavia, i dispositivi di tipo noto per la cottura al vapore di alimenti presentano diversi inconvenienti.
In primo luogo, i suddetti dispositivi non sono in grado di assicurare tempi rapidi di cottura. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che il vapore raggiunge il cibo da cuocere contenuto all’interno del cestello praticamente immediatamente dopo esser stato prodotto e, quindi, ad una modesta temperatura, non molto superiore ai 100 °C. Infatti, le aperture attraverso le quali il vapore passa dalla pentola nel cestello sono di dimensioni elevate, normalmente sopra ai 3-4 mm di diametro.
Un altro inconveniente dei dispositivi noti per la cottura al vapore degli alimenti sono le modeste dimensioni dei cestelli che ne limitano fortemente l’impiego per cui questo tipo di cottura viene essenzialmente impiegata per cucinare verdure e alimenti di modeste dimensioni e non può essere, invece, utilizzata per cuocere cibi aventi dimensioni maggiori delle dimensioni del cestello, si pensi a pesci medio-grandi, quali dentici, orate, cernie, che normalmente superano i 60 cm di lunghezza, ma anche a grossi pezzi di carne.
Sintesi dell’invenzione
È, quindi, scopo della presente invenzione fornire una apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti in grado di superare gli inconvenienti dei dispositivi di tecnica nota.
È anche scopo della presente invenzione fornire una siffatta apparecchiatura che consenta di effettuare una cottura al vapore degli alimenti che sia uniforme e veloce e che consenta, quindi, di mantenere intatte le proprietà organolettiche degli stessi.
È un ulteriore scopo della presente invenzione fornire consenta di cuocere alimenti di dimensioni elevate, quali pesci, pezzi di carne, ecc. ed in particolare destinata ad essere installata in cucine professionali quali cucine di ristoranti, bar, mense e altre attività commerciali.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un’apparecchiatura, secondo l’invenzione, per la cottura al vapore di alimenti comprendente:
� una caldaia atta a contenere, in uso, una predeterminata quantità di acqua;
� un dispositivo di riscaldamento atto a riscaldare detta acqua contenuta in detta caldaia fino ad una temperatura uguale, o maggiore, della temperatura di ebollizione dell’acqua, in modo tale da produrre in detta caldaia una miscela di acqua e vapore;
� una piastra di cottura disposta, in uso, al di sopra di detta caldaia, detta piastra di cottura essendo realizzata in materiale metallico ed essendo provvista di una pluralità di fori attraverso i quali detto vapore raggiunge detti alimenti per provocarne la cottura;
la cui caratteristica principale è che detti fori di hanno una dimensione inferiore a 1,6 mm, per cui detto vapore è atto ad investire, attraverso detti fori, detto alimento disposto su detta piastra di cottura solo dopo aver raggiunto una predeterminata pressione e, pertanto una predeterminata temperatura, all’interno di detta caldaia.
Vantaggiosamente, la dimensione dei fori è compresa tra 0,6 e 1,6 mm.
In particolare, la piastra di cottura presenta uno spessore compreso tra 1,0 mm e 2,0 mm, vantaggiosamente compreso tra 1,2 mm e 1,8 mm, ad esempio pari a 1,5 mm.
Vantaggiosamente, i suddetti fori sono uniformemente distribuiti su detta piastra di cottura lungo un predeterminato numero di file. In particolare, due fori successivi di una medesima fila possono essere disposti ad una distanza d compresa tra 2,5 mm e 3,5 mm, ad esempio pari a 3 mm.
In particolare, la distanza f tra due file di fori successive può essere compresa tra 2,5 mm e 3,5 mm, ad esempio pari a 3 mm.
Preferibilmente, la piastra di cottura presenta forma sostanzialmente poligonale. Ad esempio, una forma sostanzialmente rettangolare, o una forma sostanzialmente quadrata.
Vantaggiosamente, la piastra di cottura presenta una superficie utile superiore ad 1 m<2>. In particolare, l’apparecchiatura secondo la presente invenzione è destinata ad un uso in cucine professionali, quali cucine di ristoranti, bar, mense, ed altre attività commerciali.
In una forma realizzativa prevista, il dispositivo di riscaldamento comprende una serpentina atta ad essere attraversata, in uso, da un flusso di vapore ad una predeterminata temperatura e ad una predeterminata pressione.
Vantaggiosamente, il suddetto dispositivo di riscaldamento presenta almeno una porzione alloggiata all’interno della caldaia.
In alternativa, può essere interamente disposto esternamente alla caldaia. In particolare, il dispositivo di riscaldamento può essere disposto al di sotto della caldaia, ad esempio in parte, o del tutto, integrato in una parete di contenimento delimitante lateralmente la caldaia.
Vantaggiosamente, sono previsti, inoltre:
� un condotto di alimentazione atto ad alimentare acqua all’interno della caldaia da una sorgente di acqua, ad esempio dalla rete idrica;
� una valvola atta a disporsi tra una posizione di apertura, nella quale consente l’alimentazione di detta acqua in detta caldaia attraverso detto condotto di alimentazione, ed una posizione di chiusura, nella quale impedisce l’alimentazione dell’acqua nella caldaia attraverso il condotto di alimentazione.
In una variante dell’invenzione, è previsto almeno un dispositivo di movimentazione atto a provocare il passaggio di detta piastra di cottura da una posizione di lavoro, o posizione ribassata, nella quale la stessa è disposta in contatto con detta caldaia ed è possibile cuocere a vapore detti alimenti, ad una posizione sollevata, nella quale la piastra di cottura è distanziata dalla suddetta caldaia in modo tale da consentire l’accesso dall’esterno a detta caldaia, ad esempio per effettuare interventi di manutenzione.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà ora illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
� la figura 1 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale, una prima forma realizzativa di un’apparecchiatura, secondo l’invenzione, per la cottura al vapore di alimenti; � la figura 2 mostra un ingrandimento della piastra di cottura della quale l’apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti di figura 1 è dotata per metterne in evidenza alcune caratteristiche tecniche; � la figura 3 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale l’apparecchiatura di figura 1 con la piastra di cottura in una posizione sollevata;
� la figura 4 mostra schematicamente l’apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti di figura 1 in una vista in sezione longitudinale; � la figura 5 mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale una variante dell’apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti di figura 4;
� la figura 6 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale un’ulteriore variante dell’apparecchiatura per la cottura al vapore di alimenti di figura 1;
� la figura 7 mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale un sistema previsto dal presente trovato per la cottura al vapore di alimenti;
� la figura 8 mostra schematicamente in una vista in sezione longitudinale una variante del sistema di figura 7 per la cottura al vapore di alimenti.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative Come mostrato schematicamente in figura 1, un’apparecchiatura 1 per la cottura al vapore di alimenti 50, secondo l’invenzione, comprende una caldaia 10, ossia una vasca di raccolta, atta a contenere, in uso, una predeterminata quantità di acqua. Questa, viene riscaldata da un dispositivo di riscaldamento 20 fino ad una temperatura uguale, o maggiore, alla temperatura di ebollizione dell’acqua, in modo tale da produrre nella suddetta caldaia 10 una miscela di acqua e vapore. Come noto, il vapore si concentrerà nella parte più alta della caldaia 10.
Al di sopra della caldaia 10 è prevista, in uso, una piastra di cottura 30 realizzata in materiale metallico e provvista di una pluralità di fori 35. Più precisamente, il vapore prodotto dal riscaldamento dell’acqua fino alla temperatura di ebollizione, o ad una temperatura superiore, come sopra descritto, passa attraverso i fori 35 investendo gli alimenti 50 disposti sulla piastra di cottura 30 una volta raggiunta una predeterminata pressione, ossia una predeterminata temperatura.
Secondo quanto previsto dall’invenzione, i fori 35 hanno una dimensione inferiore a 1,6 mm, in particolare compresa tra 0,5 mm e 1,6 mm, più in particolare compresa tra 0,8 e 1,2 mm. L’uso di fori 35 di dimensioni così ridotte consente di evitare il passaggio del vapore formatosi a seguito del suddetto riscaldamento dell’acqua all’interno della caldaia 10 dal lato 31 della piastra 30 che si affaccia verso la caldaia 10, alla faccia opposta 32, sulla quale è disposto il cibo da cuocere, prima che il vapore stesso abbia raggiunto un predeterminato valore di soglia P*. In altre parole, il vapore risulta in grado di attraversare i fori 35 della piastra di cottura 30 e, quindi, di investire, l’alimento 50 disposto sulla faccia 32 della piastra di cottura 30 solo dopo aver raggiunto la suddetta predeterminata pressione e, pertanto, una predeterminata temperatura, all’interno della caldaia 10.
La piastra di cottura 30 presenta uno spessore s compreso tra 1,0 mm e 2,0 mm, vantaggiosamente compreso tra 1,2 mm e 1,8 mm, ad esempio pari a 1,5 mm.
Altre caratteristiche geometriche della piastra di cottura 30 secondo l’invenzione sono indicate in dettaglio in figura 2, dalla quale un esperto del settore tecnico di riferimento potrà chiaramente ed immediatamente dedurre che i fori 35 sono uniformemente distribuiti sulla piastra di cottura 30 stessa lungo un predeterminato numero di file. In particolare, due fori 35 successivi di una medesima fila sono disposti ad una distanza d compresa tra 2,5 mm e 3,5 mm, vantaggiosamente compresa tra 2,8 mm e 3,2 mm, ad esempio pari a 3 mm. La distanza f tra due file di fori 35 successive può essere compresa tra 2,5 mm e 3,5 mm, vantaggiosamente compresa tra 2,8 mm e 3,2 mm ad esempio pari a 3 mm.
La piastra di cottura 30 presenta, inoltre, una superficie utile 32 superiore ad 1 m<2>. Ciò in quanto l’apparecchiatura 1, secondo l’invenzione, è destinata a cucine professionali, quali cucine di ristoranti, bar, mense, ed altre attività commerciali.
Le suddette caratteristiche geometriche della piastra di cottura 30 consentono di ottenere una cottura rapida ed uniforme degli alimenti 50 disposti sulla stessa e di cuocere alimenti 50 di dimensioni ed ingombri elevati quali pesci interi di grandi dimensioni, ad esempio dentici, orate, cernie, ma anche grossi pezzi di carne.
Un ulteriore vantaggio della piastra di cottura 30 e dell’apparecchiatura 1, secondo l’invenzione, nel suo insieme è di consentire all’utente impegnato a seguire la cottura degli alimenti 50 disposti sulla faccia 32, è di poter comodamente ed agevolmente raggiungere gli alimenti stessi, in particolare per girarli e garantirne una cottura omogenea, con l’ausilio di forchettoni, ed altri utensili da cucina.
Nella forma realizzativa illustrata a titolo di esempio in figura 3, il dispositivo di riscaldamento 20 può essere una serpentina atta ad essere attraversata, in uso, da un flusso di un fluido riscaldante, ad esempio vapore ad una predeterminata temperatura e ad una predeterminata pressione.
Il suddetto dispositivo di riscaldamento 20, ad esempio la serpentina di figura 3, può presentare almeno una porzione 25 alloggiata all’interno della caldaia 10 (vedi anche figura 4).
Nella variante di figura 5 il dispositivo di riscaldamento 20 può essere disposto interamente all’esterno della caldaia 10. In particolare, il dispositivo di riscaldamento 20 può essere disposto al di sotto della caldaia 10, ad esempio in parte, o del tutto, integrato in una parete di contenimento 11 delimitante lateralmente la caldaia 10.
Come schematicamente mostrato, ad esempio in figura 3, la piastra di cottura 30, in uso, può essere semplicemente appoggiata su un bordo laterale, ad esempio un bordo aggettante verso l’interno 15, del quale è provvista la parete laterale 11 della caldaia 10. Infatti, il peso proprio della piastra di cottura 30, in materiale metallico, e di dimensioni elevate, come sopra anticipato, garantisce che, in condizioni di esercizio, ossia durante la cottura al vapore degli alimenti 50, la piastra 30 stessa non possa venire sollevata dalla pressione esercitata in corrispondenza della faccia 31 dal vapore presente nella caldaia 10. In alternativa, o in aggiunta alla suddetta soluzione tecnica, la piastra di cottura 30 può essere provvista di un determinato numero di piedini 34 mediante i quali la piastra 30 stessa poggia sulla superficie di base 12 della caldaia 10.
Secondo una ulteriore variante prevista dall’invenzione ed illustrata schematicamente in figura 6, è previsto almeno un dispositivo di movimentazione 80, ad esempio un primo ed un secondo attuatore di tipo pneumatico, o idraulico, o meccanico, o elettrico, atto a provocare il passaggio della piastra di cottura 30 da una posizione di lavoro, o posizione ribassata, (vedi figura 1), nella quale la stessa è disposta in contatto con le pareti della caldaia 10, più precisamente appoggiata sul bordo 15, ed è possibile cuocere a vapore gli alimenti 50, ad una posizione sollevata (vedi figura 6), nella quale la piastra di cottura 30 è distanziata dalla suddetta caldaia 10 in modo tale da consentire l’accesso dall’esterno alla stessa, ad esempio per effettuare interventi di manutenzione ordinaria, o straordinaria.
L’apparecchiatura 1 può essere, poi, provvista di un condotto di alimentazione 40 atto ad alimentare acqua all’interno della caldaia 10 attraverso una bocca di ingresso 16. Più precisamente, il condotto di alimentazione 40 collega idraulicamente la caldaia 10 ad una sorgente di acqua, ad esempio dalla rete idrica, ed una valvola 70, ad esempio di tipo manuale, oppure ad azionamento elettrico, o pneumatico, ed atta a disporsi tra una posizione di apertura, nella quale consente l’alimentazione dell’acqua in detta caldaia 10 attraverso il suddetto condotto di alimentazione 70, ed una posizione di chiusura, nella quale la valvola 70 impedisce, invece, l’alimentazione dell’acqua nella caldaia attraverso il condotto di alimentazione. Possono essere anche previste posizioni intermedie della valvola 70, ossia è prevista la possibilità di regolare, ad esempio mediante una opportuna manopola di azionamento 75, il flusso dell’acqua in ingresso nella caldaia 10 in maniera altamente precisa.
Sempre con riferimento alla figura 6, la caldaia 10 è provvista di almeno una bocca di uscita 14 atta a causare la fuoriuscita dell’acqua contenuta al suo interno qualora il suo livello all’interno della caldaia 10 stessa superi un predeterminato valore, ossia l’altezza della bocca di uscita 14 dalla superficie di base 12. La bocca di uscita 14 può essere, ad esempio, collegata tramite un condotto 41 alla rete di scarico delle acque grigie, o delle acque nere. In tal modo, si evita che per distrazione, o per un malfunzionamento della conduttura di alimentazione 40, si possa compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchiatura 1, oltre ad avere ulteriori inconvenienti quali l’allagamento della stanza all’interno della quale l’apparecchiatura 1 stessa è installata.
È, inoltre, possibile prevedere un dispositivo di regolazione 90 della potenza termica ceduta dal dispositivo di riscaldamento 20 all’acqua contenuta nella caldaia 10. Più precisamente, a seconda delle esigenze è possibile aumentare, o diminuire, la potenza termica ceduta all’acqua contenuta nella caldaia 10, agendo ad esempio su una manopola di regolazione 85.
In una ulteriore variante prevista dall’invenzione l’apparecchiatura 1 per la cottura al vapore di alimenti può prevedere una, o più, maniglie di presa non mostrate nelle figure per semplicità illustrativa.
Nelle forme realizzative schematicamente illustrate nelle figure 7 e 8, un sistema 200, secondo l’invenzione per la cottura al vapore di alimenti 50, comprende l’apparecchiatura 1 sopra descritta con riferimento alle figure dalla 1 alla 6 ed almeno un corpo di copertura 60, in particolare un corpo concavo provvisto di un bordo 61 atto, in uso, ad essere disposto a contatto della piastra di cottura 30 e con concavità rivolta verso gli alimenti 50 disposti sulla stessa. In questo modo è possibile delimitare un volume (delimitato tra la piastra 30 e la superficie del corpo di contenimento 60) all’interno del quale concentrare il vapore prodotto dall’apparecchiatura 1 e, di conseguenza, il calore ad esso associato, in corrispondenza di un volume predeterminato circostante l’alimento 50 evitando, quindi, che possa disperdersi nell’ambiente circostante. In altre parole, il, o ciascun, corpo di copertura 60 consente di ottimizzare la cottura al vapore degli alimenti 50.
Come mostrato schematicamente sempre in figura 7, il corpo di copertura 60 può essere provvisto di una maniglia di presa 62 per agevolarne la movimentazione.
Nella variante di figura 8 sono previsti un primo ed un secondo corpo di copertura 60a e 60b ciascuno dei quali atto, in uso, ad essere disposto su una rispettiva porzione della piastra di cottura 30 per coprire rispettivi alimenti 50a e 50b da cuocere.
La descrizione di cui sopra di alcune forme realizzative specifiche è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una apparecchiatura (1) per la cottura al vapore di alimenti comprendente: una caldaia (10) atta a contenere, in uso, una predeterminata quantità di acqua; un dispositivo di riscaldamento (20) atto a riscaldare detta acqua contenuta in detta caldaia (10) fino ad una temperatura uguale, o maggiore, della temperatura di ebollizione dell’acqua, in modo tale da produrre in detta caldaia (10) una miscela di acqua e vapore; una piastra di cottura (30) disposta, in uso, al di sopra di detta caldaia (10), detta piastra di cottura (30) essendo realizzata in materiale metallico ed essendo provvista di una pluralità di fori (35) attraverso i quali detto vapore raggiunge detti alimenti (50) per provocarne la cottura; detta apparecchiatura (1) essendo caratterizzata dal fatto che detti fori (35) di detta piastra di cottura (30) hanno una dimensione inferiore a 1,6 mm, per cui detto vapore è atto ad investire, attraverso detti fori (35), detto alimento (50) disposto su detta piastra di cottura (30) solo dopo aver raggiunto una predeterminata pressione e, pertanto una predeterminata temperatura, all’interno di detta caldaia (10).
  2. 2. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detta piastra di cottura (30) presenta uno spessore compreso tra 1,0 mm e 2,0 mm.
  3. 3. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detti fori (35) sono uniformemente distribuiti su detta piastra di cottura (30) lungo un predeterminato numero di file, ed in cui due fori (35) successivi di una medesima fila sono disposti ad una distanza d compresa tra 2,5 mm e 3,5 mm.
  4. 4. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di riscaldamento (20) comprende una serpentina ed in cui è previsto un flusso di vapore atto, in uso, ad attraversare detta serpentina, detto flusso di vapore avendo una predeterminata temperatura ed una predeterminata pressione.
  5. 5. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 4, in cui detta serpentina presenta almeno una porzione (25) alloggiata in detta caldaia (10).
  6. 6. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui sono previsti, inoltre: un condotto di alimentazione (40) atto ad alimentare acqua in detta caldaia (10) da una sorgente di acqua; una valvola (70) atta a disporsi almeno tra una posizione di apertura, nella quale consente l’alimentazione di detta acqua in detta caldaia (10) attraverso detto condotto di alimentazione (40), ed una posizione di chiusura, nella quale impedisce detta alimentazione di detta acqua in detta caldaia (10) attraverso detto condotto di alimentazione (40).
  7. 7. Apparecchiatura (1), secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto almeno un dispositivo di movimentazione (80) atto a provocare il passaggio di detta piastra di cottura (30) da una posizione ribassata, nella quale è disposta in contatto con detta caldaia (10) ed è possibile cuocere a vapore detti alimenti, ad una posizione sollevata, nella quale detta piastra di cottura (30) è distanziata da detta caldaia (20) in modo tale da consentire l’accesso dall’esterno a detta caldaia (10), in particolare per consentire di effettuare interventi di manutenzione.
  8. 8. Apparecchiatura (1), secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta piastra di cottura (30) presenta forma sostanzialmente poligonale, in particolare rettangolare, o quadrata.
  9. 9. Apparecchiatura (1), secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta piastra di cottura (30) presenta una superficie utile superiore ad 1 m<2>.
  10. 10. Apparecchiatura (1), secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è, inoltre, previsto un dispositivo di regolazione (90) atto a regolare la potenza termica ceduta da detto dispositivo di riscaldamento (20) all’acqua contenuta in detta caldaia (10).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US484599A (en) * 1892-10-18 Culinary apparatus
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