IT201600077880A1 - Sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato - Google Patents

Sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato

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IT201600077880A1
IT201600077880A1 IT102016000077880A IT201600077880A IT201600077880A1 IT 201600077880 A1 IT201600077880 A1 IT 201600077880A1 IT 102016000077880 A IT102016000077880 A IT 102016000077880A IT 201600077880 A IT201600077880 A IT 201600077880A IT 201600077880 A1 IT201600077880 A1 IT 201600077880A1
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IT
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Application number
IT102016000077880A
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Massimo Galli
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Easyfly Sagl
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    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B25/00Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems
    • G08B25/01Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems characterised by the transmission medium
    • G08B25/016Personal emergency signalling and security systems
    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B29/00Checking or monitoring of signalling or alarm systems; Prevention or correction of operating errors, e.g. preventing unauthorised operation
    • G08B29/18Prevention or correction of operating errors
    • G08B29/185Signal analysis techniques for reducing or preventing false alarms or for enhancing the reliability of the system
    • G08B29/188Data fusion; cooperative systems, e.g. voting among different detectors

Description

“SISTEMA DI SEGNALAZIONE E GESTIONE DI CHIAMATE DI EMERGENZA PER CICLOMOTORI PERFEZIONATO”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato come, ad esempio, moto, motorini, scooter ed altri veicoli a due ruote.
Per gli utilizzatori di tali veicoli, una esigenza prioritaria è che sia garantito il massimo livello di sicurezza sia durante la guida, sia in caso di incidenti. Rientrano nel primo caso tutta una serie di misure preventive e protettive che ricoprono diversi ambiti, da quello tecnico (dispositivi elettronici di controllo del veicolo, caschi e tute protettive, programmi di intervento manutentivo, ecc.) a quello educativo/formativo (corsi di formazione e informazione, multe e altre sanzioni disciplinari, ecc.).
Per quanto riguarda la sicurezza in caso di avvenuto incidente, invece, è importante, oltre a minimizzare i danni da impatto, garantire un pronto intervento dei soccorsi al fine di raggiungere in maniera tempestiva Γ utilizzatore incidentato.
Molto spesso, infatti, gli utilizzatori del veicolo possono incorrere in incidenti in assenza di testimoni per cui, nel caso di perdita di conoscenza o di impossibilità fisica dettata da condizioni di inabilità di vario genere, risulta impossibile rallertamento dei soccorsi da parte dello stesso utilizzatore incidentato.
In tale contesto, è nota l’esigenza di ridurre i tempi di intervento dei soccorsi in caso di incidente.
Una riduzione dei tempi di intervento, infatti, comporterebbe un notevole risparmio di vite umane, ma anche una riduzione della gravità delle ferite degli incidentati e un rapido ripristino della regolarità del traffico, con conseguente diminuzione dei disagi ad essa connessi (incidenti secondari, congestione strade, rallentamenti, ecc.).
L’Unione Europea, inoltre, ha disposto l’obbligo (a partire dal 31 marzo 2018), per ogni nuovo autoveicolo, di dotarsi di sistemi salvavita compatibili con il servizio di assistenza e-Call.
Tale servizio prevede la chiamata assistita o automatica ai servizi di soccorso in caso di emergenza.
In tale contesto, è nota l’esigenza di estendere il servizio e-Call anche al settore dei ciclomotori, potendo aumentare il livello di sicurezza anche per gli utilizzatori di questa categoria di mezzi.
Sono noti sistemi che prevedono l’applicazione di due dispositivi rilevatori, uno associato al veicolo, l’altro associato all’ utilizzatore, collegati ad una centrale che ne elabora i dati rilevati.
Tale elaborazione è finalizzata a discriminare, sulla base di appositi valori di soglia, situazioni riconducibili ad un avvenuto incidente.
In caso di incidente, la centrale invia il segnale di allarme ai soccorsi che, informati dell’ accaduto e della posizione del veicolo, possono intervenire per soccorrere il motociclista.
Un inconveniente di questi sistemi noti è legato alla bassa accuratezza con cui vengono riconosciute le situazioni di allarme e alla insufficiente informazione dei soccorsi sullo stato di salute del guidatore incidentato. Quest 'ultima informazione è determinante per decidere la rapidità e le modalità di intervento dei soccorsi, evitando sprechi di tempo, nel caso di incidenti non gravi, o agevolando Γ organizzazione dei soccorritori nei casi di incidenti gravi.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato che consenta di incrementare il livello di sicurezza per gli utilizzatori di ciclomotori.
AH’intemo di questo compito, uno scopo della presente invenzione è quello di escogitare un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato che consenta, in caso di necessità, una comunicazione con i soccorsi rapida, tempestiva ed efficiente, cioè finalizzata a predisporre l’intervento di soccorso nel migliore dei modi e in funzione della gravità dell’incidente occorso.
Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato che possa essere integrato nel servizio e-Call riconosciuto dall’Unione Europea.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista assonometrica generale di una forma di utilizzo del sistema secondo il trovato;
le figure 2 e 3 sono illustrazioni schematiche del sistema secondo il trovato. Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un sistema di segnalazione e di gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori perfezionato.
Il sistema 1 comprende un primo dispositivo 2 elettronico associabile ad un utilizzatore A di un ciclomotore B.
In particolare, il primo dispositivo 2 può essere associato o integrato nel casco dell’ utilizzatore A, o in un indumento (tuta, giacca, stivali o altri indumenti), o in un accessorio indossabile (un braccialetto, uno smartwatch o altri accessori simili).
Il primo dispositivo 2 è provvisto di una prima unità di rilevamento 3 di dati cinematici del moto dell’ utilizzatore A.
Nella presente trattazione, per “dati cinematici” si intendono i dati riferiti alle grandezze cinematiche fondamentali (spostamento, velocità ed accelerazione) e agli angoli di inclinazione dell’ utilizzatore A rispetto ad almeno tre direzioni mutuamente ortogonali.
Vantaggiosamente, la prima unità di rilevamento 3 comprende un sensore di rilevamento dell’ accelerazione 4.
In questo modo è possibile ricavare dati riferiti all’ accelerazione dell’ utilizzatore A.
Nella presente forma di attuazione, il sensore di rilevamento dell’ accelerazione 4 è del tipo di un accelerometro.
Non si esclude l’uso di altri tipi di sensori atti a rilevare le accelerazioni dell’ utilizzatore A, così come non sono escluse soluzioni differenti che prevedano l’uso di più sensori di rilevamento dell’ accelerazione 4.
Vantaggiosamente, la prima unità di rilevamento 3 comprende anche un sensore di rilevamento dell’ inclinazione 5.
Il sensore di rilevamento dell’ inclinazione 5 è, preferibilmente, del tipo di un giroscopio ed è atto a rilevare le inclinazioni angolari rispetto almeno tre assi mutuamente ortogonali (non si escludono rilevazioni su più assi).
In questo modo, la prima unità di rilevamento 3 sarà in grado di rilevare sia dati sulle accelerazioni, sia dati sulle inclinazioni angolari dell’ utilizzatore A.
Secondo il trovato, il primo dispositivo 2 comprende un’unità di rilevazione biometrica 17 atta a rilevare dati biometrici dell’ utilizzatore A. Nella presente trattazione, per “dati biometrici” si intendono quei dati atti a fornire indicazioni sui parametri vitali dell’ utilizzatore stesso come, per esempio, ossigenazione del sangue, frequenza del battito cardiaco, e altri dati utili a monitorare lo stato vitale del paziente.
Preferibilmente, l’unità di rilevazione biometrica 17 comprende almeno un sensore ottico a rifrazione per il rilevamento ottico di dati biometrici, in particolare di dati riferiti all 'ossigenazione del sangue e alla frequenza cardiaca, utili ad elaborare l’onda pietismografica dell 'utilizzatore e a stimare la pressione sanguigna dello stesso.
Vantaggiosamente, il primo dispositivo 2 comprende anche un gruppo audio-fonico 18 per le comunicazioni vocali tra Γ utilizzatore e soggetti esterni, come, per esempio, le unità di soccorso.
Il primo dispositivo 2, inoltre, comprende una prima unità ricetrasmittente 6 a radioonde atta a ricevere/trasmettere dati.
In particolare, la prima unità ricetrasmittente 6 comprende un ricetrasmettitore wi-fi.
Tale soluzione consente di sfruttare la tecnologia wi-fi per trasmettere i dati rilevati dal primo dispositivo 2.
Non si esclude l’uso di ricetrasmettitori differenti, ad esempio bluetooth. Non si esclude, altresì, la soluzione per cui la prima unità ricetrasmittente 6 comprenda, oltre al ricetrasmettitore wi-fi, anche altri ricetrasmettitori (altri ricetrasmettitori wi-fi, ricetrasmettitori bluetooth, ricetrasmettitori a basse frequenze e simili) atti a comunicare i dati ad altri dispositivi con modalità differenti a seconda delle tecnologie utilizzate.
Tale caratteristica consente di collegare il primo dispositivo 2 con un secondo dispositivo 7.
Il sistema 1, infatti, comprende un secondo dispositivo 7 elettronico fissato ad almeno una parte del ciclomotore B.
In particolare, il secondo dispositivo 7 può essere integrato al ciclomotore, per esempio fissato nel telaio, o all’intemo del cruscotto.
Il secondo dispositivo 7 è provvisto un’unità di localizzazione 8 della posizione geografica del ciclomotore B.
Nella presente forma di realizzazione, l’unità di localizzazione è del tipo di un ricevitore satellitare GNSS, atto a ricevere un segnale da una costellazione di satelliti (per esempio GPS) per rilevare la posizione geografica del ciclomotore B in un sistema georeferenziato.
Il secondo dispositivo 7, analogamente al primo dispositivo 2, è provvisto di una seconda unità ricetrasmittente 9 a radioonde atta a ricevere/trasmettere dati.
Utilmente, la seconda unità ricetrasmittente 9 comprende un ricetrasmettitore wi-fi compatibile con quello relativo alla prima unità ricetrasmittente 6.
Infatti, la seconda unità ricetrasmittente 9 è atta ad entrare in comunicazione con la prima unità ricetrasmittente 6 e, quindi, mettere in collegamento il primo dispositivo 2 con il secondo dispositivo 7 mediante uno scambio di dati.
In questo modo è possibile localizzare anche il primo dispositivo 2 rispetto al secondo dispositivo 7, consentendo una localizzazione di entrambi i dispositivi.
La seconda unità ricetrasmittente 9, inoltre, comprende almeno un ricetrasmettitore GSM/UMTS.
In questo modo è possibile trasmettere i dati anche ad altri dispositivi posti a grandi distanze utilizzando le tecnologie di trasmissione GSM/UMTS Non sono escluse soluzioni che prevedano una seconda unità ricetrasmittente 9 comprendente diversi tipi di ricetrasmettitori, analogamente a quanto descritto per la prima unità ricetrasmittente 6.
Vantaggiosamente, anche il secondo dispositivo 7 comprende una seconda unità di rilevamento 10 di dati cinematici del moto del ciclomotore B, analoghi a quelli dell’ utilizzatore A sopra descritti.
Analogamente alla prima unità di rilevamento, la seconda unità di rilevamento 10 comprende un sensore di rilevamento dell’ accelerazione 4 (nella presente forma di attuazione è un accelerometro) così da poter ricavare dati riferiti all’ accelerazione del ciclomotore B.
Anche in questo caso non si esclude l’uso di altri tipi di sensori atti a rilevare le accelerazioni dell’ utilizzatore A, così come non sono escluse soluzioni differenti che prevedano l’uso di più sensori di rilevamento dell ’ accelerazione 4 .
Come illustrato nelle figure, anche la seconda unità di rilevamento 10 comprende un sensore di rilevamento dell’ inclinazione 5, anche esso del tipo di un giroscopio.
In questo modo la seconda unità di rilevamento 10 è in grado di rilevare anche le inclinazioni del ciclomotore B.
Il sistema 1, poi, comprende una centrale di controllo remoto 11, operativamente collegata ad almeno uno tra il primo dispositivo 2 e il secondo dispositivo 7 per segnalare e gestire chiamate di emergenza.
In particolare, il primo dispositivo 2 e il secondo dispositivo 7 inviano, direttamente o indirettamente, attraverso le rispettive unità ricetrasmittenti 6, 9, i dati rilevati dalle unità di rilevamento 3, 10 alla centrale di controllo remoto 11 la quale, a seconda del tipo di informazioni ricevute, segnala eventuali situazioni di emergenza e gestisce le chiamate ai soccorsi (schematicamente illustrati in figura 3 ed indicati con la lettera C).
Nella presente forma di realizzazione, il primo dispositivo 2 invia i dati al secondo dispositivo 7 che, a sua volta, trasmette il tutto alla centrale di controllo remoto 1 1.
Vantaggiosamente, i dati trasmessi alla centrale di controllo remoto 11 sono già elaborati da almeno uno dei dispositivi 2, 7.
In particolare, il primo dispositivo 2 comprende almeno una prima unità di elaborazione dati 12 operativamente collegata alla prima unità di rilevamento 3 per la ricezione dei dati cinematici.
I dati che arrivano nella prima unità di elaborazione dati 12 sono, appunto, elaborati e tradotti in informazioni.
Utilmente, la prima unità di elaborazione dati 12 comprende un processore digitale di movimento o altrimenti detto “digitai motion processor” (DMP). Tale processore elabora i dati cinematici ricevuti e li traduce in informazioni sulle accelerazioni e le inclinazioni.
Tali informazioni, confrontate con parametri preimpostati o con altre informazioni, sono essenziali per determinare se è o non è avvenuto un incidente.
La prima unità di elaborazione dati 12, infatti, è operativamente collegata alla prima unità ricetrasmittente 6 per la trasmissione dei dati elaborati. Vantaggiosamente, anche il secondo dispositivo 7 comprende almeno una seconda unità di elaborazione dati 13 operativamente collegata alla seconda unità di rilevamento 10 per la ricezione dei relativi dati cinematici.
Analogamente a quanto scritto sopra, anche la seconda unità di elaborazione dati 13 comprende un processore DMP atto ad elaborare i dati ricevuti per fornire informazioni utili a determinare Γ occorrenza o meno di un incidente.
In particolare, la seconda unità di elaborazione dati 13 è operativamente collegata alla seconda unità ricetrasmittente 9 sia per la ricezione di dati provenienti dal primo dispositivo 2, sia per la trasmissione di dati elaborati alla centrale di controllo remoto 11.
Più particolarmente, la seconda unità di elaborazione dati 13 può ricevere i dati elaborati dal primo dispositivo 2 e utilizzarli per elaborare informazioni riguardanti il confronto dei dati cinematici relativi all’ utilizzatore A e al ciclomotore B, restituendo in output informazioni utili a determinare, ad esempio, Γ avvenimento di un impatto, la caduta dell’ utilizzatore A o altre evenienze.
Il secondo dispositivo 7 comprende almeno un’unità di controllo 19 operativamente collegata alla seconda unità di elaborazione dati 13 per la ricezione dei dati elaborati in modo da definire la gravità dell’incidente eventualmente occorso.
L’unità di controllo 19 elabora i dati ricevuti dalla seconda unità di elaborazione dati 13 e definisce la gravità dell’incidente sulla base di parametri preimpostati confrontabili con i dati elaborati stessi.
Utilmente, la gravità dell’incidente può essere determinata su una scala che comprende quattro classi, coerentemente con i livelli di gravità delle emergenze gestite al pronto soccorso in ordine di gravità crescente individuate con codici bianco, verde, giallo e rosso.
L’unità di controllo 19 è associata all’unità di rilevazione biometrica 17 per il controllo dell’operatività di quest’ultimo.
Nel caso in cui la gravità dell’incidente oltrepassi una certa soglia, l’unità di controllo 19 regola l’operatività dell’unità di rilevazione biometrica 17 ad esempio attivando il monitoraggio dei parametri vitali dell’ utilizzatore A incidentato, o variando la frequenza del campionamento degli stessi dati. Tutte le informazioni possono essere trasmesse alla centrale di controllo remoto 11 per l’eventuale segnalazione ai soccorsi.
Nella forma di realizzazione schematicamente illustrata nelle figure, il secondo dispositivo comprende un’unità di memoria 14 atta a memorizzare i dati cinematici, i dati elaborati ed altri dati che possono essere preimpostati dall’ utilizzatore A (data, ora e altre informazioni supplementari).
In questo modo si minimizza il rischio che le informazioni vengano perdute e si rendono disponibili per analisi future.
Non si esclude l’utilizzo di un’ulteriore unità di memoria 14, per esempio disposta sul primo dispositivo 2, o di molteplici unità di memoria 14 disposte su entrambi i dispositivi 2, 7.
Sempre con riferimento alla presente forma di realizzazione, il secondo dispositivo 7 comprende almeno un’unità di connessione dati 15, per semplicità chiamata unità di connessione 15, atta ad essere collegata con una o più periferiche esterne 16 come, ad esempio, smartphone, tablet, pc, sistemi infotainment e altre periferiche simili.
In questo modo, i dati rilevati ed elaborati dai dispositivi 2, 7 sono resi disponibili per un monitoraggio personalizzato sulle esigenze dell’ utilizzatore A.
Per esempio, il sistema 1, potendo comunicare con le periferiche 16, può assolvere anche alla funzione di sistema d’allarme, comunicando un allontanamento non autorizzato del ciclomotore B, o come sistema antiincendio, comunicando un segnale apposito.
Utilmente, il primo dispositivo 2 comprende mezzi per l’attacco ad un casco per motociclista, per semplicità non illustrati nelle figure.
I mezzi di attacco comprendono elementi adesivi atti a fissare il primo dispositivo al casco, o elementi di aggancio e sgancio ricavati sia sul primo dispositivo che sul casco, come clip per l’attacco a pressione, tessuti in velcro, o una combinazione di essi.
Nel caso in cui il primo dispositivo fosse destinato ad essere attaccato ad un indumento dell’ utilizzatore A, per esempio la tuta, possono essere fatte considerazioni analoghe.
Lo stesso vale anche per il caso in cui il primo dispositivo fosse destinato ad essere attaccato ad un accessorio, come un bracciale o simili.
II secondo dispositivo 7, invece, comprende mezzi per l’attacco ad un ciclomotore B.
In questo caso, i mezzi per l’attacco comprendono elementi di incastro al cruscotto della moto, o elementi di collegamento, sistemi vite-madrevite, incastri prismatici, ed altre soluzioni simili atte a fissare il secondo dispositivo al ciclomotore B.
La forma di realizzazione sopra descritta illustra un sistema 1 comprendente un primo dispositivo 2 ed un secondo dispositivo 7.
Non si escludono soluzioni alternative in cui il sistema 1 comprenda un maggior numero di primi dispositivi 2 e di secondi dispositivi 7.
Il funzionamento della presente invenzione è il seguente.
Il primo dispositivo 2, fissato all 'utilizzatore A, si attiva per acquisire e trasmettere dati.
In particolare, la prima unità di rilevamento 3, mediante i sensori 4 e 5, acquisisce i dati relativi all’ accelerazione e alle inclinazioni dell 'utilizzatore A.
L’unità di rilevazione biometrica 17 rileva i dati biometrici dell’ utilizzatore come l’ossigenazione del sangue e la frequenza cardiaca.
La prima unità di elaborazione dati 12 riceve i dati rilevati dalle unità 3 e 17 e li elabora traducendoli in informazioni.
La prima unità ricetrasmittente 6 invia i dati e le informazioni elaborate al secondo dispositivo 7 comunicando con la seconda unità ricetrasmittente mediante wi-fi.
Parallelamente, il secondo dispositivo 7 si attiva per acquisire e trasmettere dati inerenti al ciclomotore B.
La seconda unità di rilevamento 10, mediante i sensori 4 e 5, acquisisce i dati relativi all’ accelerazione e alle inclinazioni del ciclomotore B.
L’unità di localizzazione 8, invece, acquisisce dati sulla posizione geografica del ciclomotore B, localizzando quest’ultimo in un sistema di coordinate georeferenziate.
La seconda unità di elaborazione dati 13 riceve i dati dall’unità di rilevamento 10, i dati del primo dispositivo 2, e i dati dall’unità di localizzazione 8 e li elabora.
In questo modo, oltre a ricavare informazioni sulle inclinazioni e le accelerazioni del ciclomotore B, è possibile confrontare queste informazioni con le accelerazioni e le inclinazioni dell’ utilizzatore A, oltre a localizzare Γ utilizzatore A rispetto al ciclomotore B.
Da questo confronto, tarato su appositi parametri di controllo, è possibile determinare l’avvenuto incidente.
L’unita di controllo 19 riceve i dati elaborati dall’unita di elaborazione 13 e definisce la gravità dell’incidente.
L’unità di controllo 19, inoltre, sulla base della gravità dell’incidente si collega all’unità di rilevazione biometrica 17 controllandone le funzionalità, ad esempio aumentando la frequenza di campionamento dei dati biometrici in modo da fornire un monitoraggio continuo delle condizioni di salute dell’ utilizzatore incidentato.
L’unità ricetrasmittente 9, in particolare mediante il ricetrasmettitore GSM/UMTS, invia le informazioni sull’incidente e i dati elaborati alla centrale di controllo remoto 1 1.
In caso di incidente, la centrale di controllo remoto 1 1 provvede ad attivare le procedure di segnalazione dell’incidente, gestendo le chiamate d’emergenza ai soccorsi C.
L’unità di connessione 15, inoltre, permette di accedere ai dati del secondo dispositivo 7 mediante una qualsiasi periferica 16 ad essa collegata, consentendo un monitoraggio continuo dell’ utilizzatore A in viaggio e consentendo il controllo a distanza del ciclomotore B (sistema di allarme). La periferica 16, inoltre, può essere utilizzata per intervenire manualmente sulla segnalazione dell’incidente, in modo da evitare il coinvolgimento dei soccorsi in casi non strettamente necessari.
Per esempio, in caso di avvenuto incidente, il secondo dispositivo 7 invia alla periferica 16 un segnale che viene tradotto in una richiesta rivolta all’ utilizzatore.
Tale richiesta consiste nel sottoporre all’ utilizzatore un’attività da svolgere, per esempio rispondere ad un messaggio su smartphone, o premere un pulsante, o disinnescare un impulso sonoro.
Se l’utilizzatore risponde alla richiesta, l’incidente viene classificato con livello di gravità non elevato e il sistema può essere disinnescato dallo stesso utilizzatore.
Se Γ utilizzatore non risponde alla richiesta, l’incidente viene classificato con livello di gravità elevata e il sistema attiva tutte le comunicazioni e procedure necessarie all’intervento dei soccorsi.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il sistema di segnalazione e gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori escogitato consente di incrementare il livello di sicurezza per gli utilizzatori di ciclomotori.
Il sistema escogitato, infatti, consente, in caso di necessità, una comunicazione con i soccorsi rapida e tempestiva, anche in casi in cui Γ utilizzatore perda coscienza.
L’unità di controllo e le unità di elaborazione dati, in particolare, permettono di definire il livello di gravità di un eventuale incidente, permettendo una differenziazione delle modalità di intervento.
Negli incidenti meno gravi, per esempio, l’utilizzatore potrà essere avvisato della situazione di allarme ed eventualmente potrà scegliere di disinnescare il sistema evitando interventi inutili.
Negli incidenti più gravi, invece, il sistema procederà progressivamente, prima riconoscendo Γ occorrenza dell’ incidente, poi definendo il livello di gravità ed infine allertando i soccorsi.
Il collegamento con l’unità di rilevazione biometrica fornisce un valido supporto per gli stessi soccorsi che, grazie ai dati ricevuti, potranno monitorare i parametri vitali dell 'utilizzatore predisponendo in anticipo le operazioni di soccorso.
L’unità di rilevazione biometrica, inoltre, fornisce informazioni che potrebbero essere utilizzate per ricostruire le dinamiche che hanno portato ad una situazione di incidente, per esempio il riconoscimento di un malore. Lo stesso sistema, poi, potendo assolvere contemporaneamente a diverse funzioni (chiamate d’emergenza, monitoraggio, antifurto) aumenta tutti i livelli di sicurezza, non solo quelli riferiti aH’incolumità dell’ utilizzatore, ma anche quelli riferiti alla tutela dei beni personali (antifurto, antincendio).
Il sistema escogitato, inoltre, risulta essere compatibile con il servizio e-Call riconosciuto dall’ Unione Europea, in quanto risponde ai requisiti necessari ad attivare le procedure automatiche di soccorso richieste in caso di incidente.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema (1) di segnalazione e di gestione di chiamate di emergenza per ciclomotori comprendente: almeno un primo dispositivo (2) elettronico associabile ad un utilizzatore (A) di un ciclomotore (B) e provvisto di almeno una prima unità di rilevamento (3) di dati cinematici del moto dell 'utilizzatore (A), e di almeno una prima unità ricetrasmittente (6) a radioonde associata almeno a detta prima unità di rilevamento ed atta a ricevere/trasmettere dati; almeno un secondo dispositivo (7) elettronico fissato ad almeno una parte di detto ciclomotore (B), provvisto di almeno un’unità di localizzazione (8) della posizione geografica di detto ciclomotore (B) e di almeno una seconda unità ricetrasmittente (9) a radioonde atta a ricevere/trasmettere dati; e almeno una centrale di controllo remoto (11), operativamente collegata ad almeno uno tra detto primo dispositivo (2) e detto secondo dispositivo (7) per segnalare e gestire chiamate di emergenza; caratterizzato dal fatto che detto primo dispositivo (2) comprende un’unità di rilevazione biometrica (17) atta a rilevare dati biometrici di detto utilizzatore (A).
  2. 2) Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di rilevazione biometrica (17) comprende almeno un sensore ottico a rifrazione per il rilevamento ottico di dati biometrici.
  3. 3) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo dispositivo (7) comprende una seconda unità di rilevamento (10) di dati cinematici del moto di detto ciclomotore (B).
  4. 4) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una tra detta prima unità di rilevamento (3) e detta seconda unità di rilevamento (10) comprende un sensore di rilevamento dell’ accelerazione (4).
  5. 5) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una tra detta prima unità di rilevamento (3) e detta seconda unità di rilevamento (10) comprende un sensore di rilevamento dell’ inclinazione (5).
  6. 6) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo dispositivo (2) comprende almeno una prima unità di elaborazione dati (12) operativamente collegata a: detta prima unità di rilevamento (3) per la ricezione di dati cinematici da elaborare per determinare Γ occorrenza di un incidente; detta unità di rilevazione biometrica (17) per la ricezione e di detti dati biometrici; e detta prima unità ricetrasmittente (6) per la trasmissione di dati elaborati.
  7. 7) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo dispositivo (7) comprende almeno una seconda unità di elaborazione dati (13) operativamente collegata a: detta seconda unità di rilevamento (10) per la ricezione di detti dati cinematici, e detta seconda unità ricetrasmittente (9) per la ricezione di dati provenienti da detto primo dispositivo (2) e per la trasmissione di dati elaborati a detta centrale di controllo remoto (11).
  8. 8) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo dispositivo (7) comprende almeno un’unità di controllo (19) operativamente collegata a detta seconda unità di elaborazione dati (13) per la ricezione di dati elaborati a definire la gravità di detto incidente occorso.
  9. 9) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo (19) è associata a detta unità di rilevazione biometrica (17) per il controllo dell’ operatività di quest’ultimo.
  10. 10) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto primo dispositivo (2) e detto secondo dispositivo (2) comprende almeno un’unità di memoria (14) atta a memorizzare dati cinematici, dati biometrici, dati elaborati ed altri dati preimpostati.
  11. 11) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto primo dispositivo (2) e detto secondo dispositivo (7) comprende almeno un’unità di connessione dati (15) atta ad essere collegata con almeno una periferica esterna (16).
  12. 12) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima unità ricetrasmittente (6) comprende almeno un ricetrasmettitore wi-fi.
  13. 13) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda unità ricetrasmittente (9) comprende almeno un ricetrasmettitore GSM/UMTS.
  14. 14) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo dispositivo (2) comprende mezzi per l’attacco ad un casco per motociclista.
  15. 15) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo dispositivo (7) comprende mezzi per l’attacco ad un ciclomotore.
  16. 16) Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di classificazione della gravità di un incidente accaduto associati a detta prima unità di elaborazione dati (12) e a detta seconda unità di elaborazione dati (13).
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