IT201600076757A1 - Cucitura di blocchi libro senza punto a vuoto - Google Patents

Cucitura di blocchi libro senza punto a vuoto

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IT201600076757A1
IT201600076757A1 IT102016000076757A IT201600076757A IT201600076757A1 IT 201600076757 A1 IT201600076757 A1 IT 201600076757A1 IT 102016000076757 A IT102016000076757 A IT 102016000076757A IT 201600076757 A IT201600076757 A IT 201600076757A IT 201600076757 A1 IT201600076757 A1 IT 201600076757A1
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IT
Italy
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sewing thread
thread
sewing
free loop
hook
Prior art date
Application number
IT102016000076757A
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English (en)
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Rossano Maffeo
Fernando Brignoli
Paolo Martini
Original Assignee
Meccanotecnica Spa
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Description

DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente divulgazione riguarda il settore della legatoria. Più specificamente, tale divulgazione riguarda la cucitura di blocchi di segnature.
Contesto tecnologico
Lo sfondo della presente divulgazione è nel seguito introdotto con la discussione di tecniche relative al suo contesto. Comunque, anche quando questa discussione riguarda documenti, atti, manufatti e simili, essa non suggerisce o riconosce che le tecniche discusse fanno parte dell’arte nota o sono conoscenze generali nel settore rilevante per la presente divulgazione.
Segnature sono comunemente cucite tra loro a blocchi (in macchine cucitrici da legatoria), in modo da ottenere blocchi libro per la produzione di corrispondenti libri (di tipo cucito); a tale scopo, cuciture sono formate tramite corrispondenti fili (di cucitura) tra le segnature di ogni blocco, usando uno o più aghi e uncinetti (crochet); in particolare, le cuciture comprendono file di punti semplici (formati dagli aghi) e file di punti a cappio (formati dai crochet) concatenati tra loro. Una volta che un’ultima segnatura del blocco è stata cucita, i fili sono tagliati in modo da separare il corrispondente blocco libro. Pertanto, sull’ultima segnatura ogni fila di punti semplici terminerà con una coda libera e ogni fila di punti a cappio terminerà con un cappio libero.
Tuttavia, i fili tagliati (ossia, le code libere e/o i cappi liberi) possono rientrare nell’ultima segnatura. Quando ciò avviene, le corrispondenti cuciture si allentano compromettendo la compattezza e l'integrità del blocco libro durante sue successive fasi di lavorazione (con l’ultima segnatura che può facilmente scorrere rispetto al resto del blocco libro e al limite distaccarsi). Pertanto, un punto a vuoto (blind stitch), ossia, senza alcuna segnatura, è tipicamente realizzato successivamente alla cucitura dell’ultima segnatura; in tale modo, in ogni cucitura la coda libera è bloccata nel cappio libero così da impedire che il filo possa rientrare nell'ultima segnatura. Tuttavia, la realizzazione dei punti a vuoto riduce le prestazioni delle macchine cucitrici (da legatoria), in quanto richiede un ciclo a vuoto (ossia, in cui nessuna segnatura è cucita) al termine di ogni blocco libro. Ciò è particolarmente sentito nella produzione di libri di piccole dimensioni (ad esempio, libri per bambini), in cui ogni blocco libro è formato da un numero ridotto di segnature, in quanto il rapporto tra i cicli a vuoto e i cicli operativi effettivamente utili (in cui le segnature sono cucite) è molto elevato (ad esempio, 25-33% per blocchi formati da 4-3 segnature, rispettivamente).
Svariate tecniche sono state proposte nel tempo per evitare di realizzare i punti a vuoto.
Ad esempio, IT-A-MI2003A001921 propone di applicare colla tra le ultime due segnature di ogni blocco libro (su una loro porzione di scarto).
IT-B-0001248875 invece propone di usare fili impregnati con colla.
Tuttavia, l’uso della colla può sporcare vari organi della macchina cucitrice e può ostacolare l'apertura completa dei libri.
US-A-5,507,524 propone di ancorare ogni cappio libero al blocco libro o al resto della corrispondente cucitura (ad esempio, fondendo il corrispondente filo per saldarlo al blocco libro o al resto della cucitura).
Tuttavia, ciò richiede l'uso di fili speciali (con un elevato contenuto di fibre sintetiche), con un impatto negativo sui costi operativi delle macchine cucitrici (e quindi dei libri da esse prodotti).
EP-A-1477322 propone di realizzare un punto a vuoto sopra l’ultima segnatura mentre una sella mobile (usata per alimentare in successione le segnature da cucire) è aperta per ricevere una prima segnatura di un blocco successivo; a tale scopo, per ogni filo il crochet ruota il cappio libero di 90° e un crochet ausiliario aggancia il filo in prossimità dell’ago e lo tira alTinterno del cappio libero (ruotato), dopodiché il filo è tagliato.
IT-B-000 1382877 propone di sfruttare un allargamento trasversale di ogni filo all’estemo dell’ultima segnatura (ad esempio, formando un nodo o utilizzando un filo pre-annodato) per ostacolare un rientro del filo nell’ultima segnatura.
Tuttavia, tali tecniche non sono del tutto efficaci; in particolare, la cucitura può comunque allentarsi (compromettendo la compattezza e l'integrità dei blocco libro).
Sommario
Un sommario semplificato della presente divulgazione è qui presentato al fine di fornire una comprensione di base della stessa; tuttavia, il solo scopo di questo sommario è di introdurre alcuni concetti della divulgazione in forma semplificata come preludio alla sua seguente descrizione più dettagliata, e non è da interpretare come un’identificazione dei suoi elementi chiave né come una delimitazione del suo ambito. In termini generali, la presente divulgazione è basata sull’idea di tirare il filo di cucitura portato attraverso il cappio libero.
In particolare, un aspetto fornisce un metodo per cucire blocchi di segnature, in cui per ogni blocco di segnature una porzione di ogni filo di cucitura è portato attraverso un corrispondente cappio libero, il filo di cucitura è afferrato, tagliato e tirato per stringere il cappio libero attorno al filo di cucitura tagliato.
Un ulteriore aspetto fornisce una corrispondente stazione di cucitura.
Un ulteriore aspetto fornisce un dispositivo di presa per l’uso in tale stazione di cucitura.
Un ulteriore aspetto fornisce una macchina cucitrice da legatoria comprendente tale stazione di cucitura.
Più specificamente, uno o più aspetti della presente divulgazione sono indicati nelle rivendicazioni indipendenti e caratteristiche vantaggiose della stessa sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti, con il testo di tutte le rivendicazioni che è incorporato nella presente alla lettera per riferimento (con qualsiasi caratteristica vantaggiosa fornita con riferimento a ogni specifico aspetto che si applica mutatis mutandis a ogni altro aspetto).
Breve descrizione delle figure
La soluzione della presente divulgazione, come pure ulteriori caratteristiche e i relativi vantaggi, sarà meglio compresa con riferimento alla seguente descrizione dettagliata, data puramente a titolo indicativo e non limitativo, da leggersi congiuntamente alle figure allegate (in cui, per semplicità, elementi corrispondenti sono indicati con riferimenti uguali o simili e la loro spiegazione non è ripetuta, e il nome di ogni entità è in generale usato per indicare sia il suo tipo sia suoi attributi -come valore, contenuto e rappresentazione). A tale riguardo, è espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala (con alcuni particolari che possono essere esagerati e/o semplificati) e che, a meno di indicazione contraria, esse sono semplicemente utilizzate per illustrare concettualmente le strutture e le procedure descritte. In particolare:
FIG.1 mostra una rappresentazione illustrativa di una macchina cucitrice in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione può essere applicata,
FIG.2 mostra una rappresentazione semplificata di una porzione di una stazione di cucitura in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione, FIG.3A-FIG.3E mostrano le fasi principali del completamento di un blocco libro cucito con una tecnica a punto semplice in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione,
FIG.4A-FIG.4B mostrano una rappresentazione parziale della condizione precedente e successiva, rispettivamente, al completamento di un blocco libro cucito con la tecnica a punto semplice nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione,
FIG.5A-FIG.5B mostrano una rappresentazione parziale della condizione precedente e successiva, rispettivamente, al completamento di un blocco libro cucito con una tecnica a punto saltato nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione,
FIG.6A-FIG.6C mostrano una rappresentazione illustrativa in sezione di un pinza-filo che può essere utilizzato per implementare la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione in diverse condizioni operative, e FIG.7A-FIG.7B mostrano una rappresentazione schematica di un meccanismo di disabilitazione del pinza-filo in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione in diverse condizioni operative.
Descrizione dettagliata
Con riferimento in particolare alla FIG.l, è mostrata una rappresentazione illustrativa di una macchina cucitrice (da legatoria) 100 in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione può essere applicata.
La macchina cucitrice 100 è usata per cucire tra loro blocchi di segnature, in modo da formare blocchi libro per la produzione di corrispondenti libri di tipo cucito (non mostrati nella figura); ad esempio, ciascuna segnatura è formata da un foglio stampato, il quale è piegato una o più volte per definire diverse pagine dei libri.
La macchina cucitrice 100 comprende un telaio portante 105 per i suoi componenti, il quale è dotato di una carrozzeria di copertura degli stessi. In particolare, un magazzino 110 è usato per caricare una pila di segnature da cucire, indicate con il riferimento 115 (ordinate secondo i blocchi libro da formare). Un dispositivo di estrazione 120 (ad esempio, basato su una pinza e una serie di ventose) estrae le segnature 115 in successione dal fondo del magazzino 110 e le fornisce a un dispositivo di apertura 125; a sua volta, il dispositivo di apertura 125 (ad esempio, basato su una serie di ventose inferiori e superiori) apre ogni segnatura 115 e la deposita a cavallo di una sella fissa 130. La sella fissa 130 trasporta le segnature 115 a una stazione di cucitura 135. In dettaglio, la sella fissa 130 comprende un piatto sella (a forma di cuneo, a V rovesciata) per appoggiare le segnature 115; una catena con pioli di spinta (non mostrata nella figura) è alloggiata all’ interno del piatto sella, in modo che i pioli sporgano attraverso una feritoia longitudinale del piatto sella, in corrispondenza di un suo vertice, per spingere le segnature 115 (verso sinistra nella figura). Le segnature 115 trasportate dalla sella fissa 130 attraversano una stazione di riformatura 140 e quindi raggiungono una ruota di lancio 145, la quale accelera ogni segnatura 115 in modo da separarla da quelle precedenti e lanciarla individualmente sopra una sella mobile 150 della stazione di cucitura 135 (in una posizione aperta allineata con la sella fissa 130); la sella mobile 150 comprende anche essa un piatto sella (a forma di cuneo, a V rovesciata) per appoggiare le segnature 115, il quale presenta una feritoia longitudinale, in corrispondenza di un suo vertice, per il passaggio di organi (meccanici) della stazione di cucitura 135. Una volta che la segnatura 115 è stata caricata a cavallo della sella mobile 150, essa è alzata per portarla verso una posizione chiusa sotto una testa di cucitura (non mostrata nella figura); la testa di cucitura cuce la segnatura 115 caricata sulla sella mobile 150 tramite fili (di cucitura) continui, iniziando un nuovo blocco libro se la segnatura 115 è la prima dello stesso oppure aggiungendo la segnatura 115 a un blocco libro in formazione altrimenti; la sella mobile 150 ritorna quindi verso la posizione aperta (sfilandosi dalla segnatura 115 appena cucita) per ripetere le stesse operazioni in continuazione. Appena ogni blocco libro è completato, i fili sono tagliati per separarlo dagli stessi. I blocchi libro così ottenuti, indicati con il riferimento 155, sono depositati in successione su un tappeto d’uscita 160 (per essere forniti a ulteriori macchine, non mostrate nella figura, che completano i corrispondenti libri). Un motore, non visibile nella figura, aziona i vari organi (meccanici) della macchina cucitrice 100 tramite corrispondenti sistemi di trasmissione. Il funzionamento dell’intera macchina cucitrice 100 è gestito da un sistema di controllo 165 (ad esempio, basato su un PC industriale).
Con riferimento ora alla FIG.2, è mostrata una rappresentazione semplificata di una porzione della stazione di cucitura 135 in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione.
La stazione di cucitura 135 comprende una serie di aghi 205 e una serie di crochet 210 alternati tra loro (ad esempio, 8-15 coppie ciascuna formata da un ago 205 e da un crochet 210 successivo, ad esempio, a destra, di cui una solo mostrata nella figura). Gli aghi 205 sono formati da un gambo che termina con una punta dotata di una cruna per inserire corrispondenti fili di cucitura, indicati con il riferimento 215, i quali sono forniti in modo continuo (ad esempio, da corrispondenti rocchetti non mostrati nella figura); i crochet 210 sono formati da un analogo gambo che invece termina con un gancio per agganciare i fili 215. Gli aghi 205 e i crochet 210 cooperano per condurre i fili 215 attraverso le segnature 115 in modo da formare una o più cuciture che si estendono a ponte tra di esse; in particolare, le cuciture comprendono una o più file di punti semplici 220 (formati dagli aghi 205) e una o più file di punti a cappio 225 (formati di crochet 210), i quali sono concatenati tra loro. Gli aghi 205 e i crochet 210 sono montati su una barra di sostegno (non mostrata nella figura) disposta sopra la sella mobile (non mostrata nella figura) nella sua posizione chiusa, in modo che in condizione di riposo gli aghi 205 e i crochet 210 siano sollevati sopra la sella mobile; tale barra di sostegno implementa un meccanismo di traslazione in verticale degli aghi 205 e dei crochet 210 e di rotazione attorno a un loro asse longitudinale dei crochet 210. Inoltre, la stazione di cucitura 135 comprende una serie di taglierini 230 (di cui uno solo mostrato nella figura), ciascuno per tagliare un corrispondente filo 215 al termine di ogni blocco libro. I taglierini 230 (ad esempio, di tipo attivo formati da forbici) sono montati su una barra di sostegno (non mostrata nella figura) disposta sopra la sella mobile nella sua posizione chiusa, in modo che in condizione di riposo ogni taglierino 230 si trovi tra l’ago 205 e il crochet 210 di una corrispondente coppia (leggermente sotto le loro punte) oltre di essi lungo una direzione di avanzamento 235 delle segnature 115 durante la loro cucitura (indietro nella figura); tale barra di sostegno implementa un meccanismo di traslazione in orizzontale, parallelamente alla direzione di avanzamento 235, e di azionamento dei taglierini 230. La stazione di cucitura 135 comprende anche una serie di navette (non visibili nella figura) per trasportare corrispondenti fili 215 dagli aghi 205 ai crochet 210 adiacenti all’interno della sella mobile; tali navette sono montate su una barra di sostegno (non mostrata nella figura) disposta nella sella mobile, la quale implementa un meccanismo di traslazione in orizzontale, perpendicolarmente alla direzione di avanzamento 235, delle navette.
Ogni segnatura 115 da cucire (davanti nella figura) è arrestata nella posizione desiderata lungo la sella mobile tramite un registro squadra ed è mantenuta premuta sulla stessa tramite un inserto pettine (non mostrati nella figura); una serie di fori sono formati in un dorso della segnatura 115 per gli aghi 205 e i crochet 210 tramite corrispondenti perforatori disposti all’interno della sella mobile (non visibili nella figura). All’inizio della cucitura di ogni blocco libro, i fili 215 (provenienti dai corrispondente rocchetti) sono infilati nella cruna dei corrispondenti aghi 205 e terminano con una coda libera (perché appena infilati negli aghi 205 all’inizio di un lotto di lavorazione o perché tagliati al termine della cucitura di un precedente blocco libro), mentre i crochet 210 sono liberi; successivamente, i fili 215 si estendono dai corrispondenti aghi 205 ai corrispondenti punti semplici 220 formati su una precedente segnatura 115, mentre corrispondenti cappi liberi 240 precedentemente formati dai fili 215 sono trattenuti dai crochet 210 (con il gancio rivolto nella direzione di avanzamento 235, indietro nella figura).
La stazione di cucitura 135 può implementare una tecnica di cucitura a punto normale (normal stitch) o una tecnica di cucitura a punto saltato (stagger stitch).
Nella tecnica di cucitura a punto normale, ogni ago 205 coopera sempre con il crochet 210 successivo, in modo che i punti semplici 220 formati dall’ago 205 siano concatenati soltanto con i punti a cappio 225 formati da tale crochet 210. In particolare, le cuciture sono realizzate tramite corrispondenti coppie di aghi 205 e crochet 210 (adiacenti). Durante ogni ciclo operativo della macchina cucitrice, per ogni cucitura l'ago 205 e il crochet 210 sono abbassati (dopo avere ruotato il crochet 210 di 180°), in modo da penetrate nella segnatura 115 (attraverso i corrispondenti fori). In questo modo, il filo 215 è spinto nella segnatura 115 dall'ago 205, mentre il cappio libero 240 rimane avvolto attorno al crochet 210 all’esterno della segnatura 115. Il filo 215 all’interno della segnatura 115 è portato dall’ago 205 al crochet 210 tramite la corrispondente navetta. L'ago 205 e il crochet 210 sono sollevati in modo da fuoriuscire dalla segnatura 115; in tale fase, il crochet 210 aggancia il filo 215 e lo estrae dalla segnatura 115 in modo da formare un nuovo cappio libero 240 che è concatenato con il cappio precedentemente libero (con il crochet 210 che allo stesso tempo ruota di 180° per ritornare alla sua posizione iniziale). La sella mobile è quindi aperta per caricare una successiva segnatura 115 da cucire, con la segnatura 115 appena cucita che si sfila dalla sella mobile. La sella mobile è quindi chiusa per portare la successiva segnatura 115 sotto gli aghi 205 e i crochet 210, con tutte le segnature 1 15 già cucite che avanzano lungo la direzione 235 (in modo da allontanarsi dagli aghi 205 e dai crochet 210).
Nella tecnica di cucitura a punto saltato, invece, ogni ago 205 coopera alternativamente con un crochet 210 precedente e con un crochet 210 successivo (alla sinistra e alla destra, rispettivamente), in modo che i punti semplici 220 formati dall’ago 205 siano concatenati alternativamente con i punti a cappio 225 formati da tali crochet 210. In particolare, le cuciture sono realizzate tramite una serie di aghi 205 e crochet 210 adiacenti che inizia e termina con un ago 205. In questo caso, i fili 215 all’interno della segnatura 115 sono portati alternativamente dagli aghi 205 ai crochet 210 precedenti (ad eccezione di un primo ago 205) e dagli aghi 205 ai crochet 210 successivi (ad eccezione di un ultimo ago 205).
In entrambi i casi, le operazioni sopra descritte sono ripetute continuamente per ogni nuova segnatura 115 che è alimentata tramite la sella mobile. Una volta che un’ultima segnatura 115 di ogni blocco libro è stata cucita, il blocco libro è completato separandolo dai fili 215.
A tale scopo, nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione, la stazione di cucitura 135 comprende una serie di navette (ausiliarie) 245 (di cui una sola mostrata nella figura), ciascuna per trasportare un corrispondente filo 215 dall’ago 205 al crochet 210 successivo all’esterno della sella mobile, sopra l’inserto pettine. Le navette 245 sono montate su una barra di sostegno (non mostrata nella figura) disposta sopra la sella mobile nella sua posizione chiusa, in modo che in condizione di riposo ogni navetta 245 si trovi a fianco del corrispondente ago 205 (trasversalmente alla direzione di avanzamento 235) dalla parte opposta del crochet 210 successivo (a sinistra nella figura); tale barra di sostegno implementa un meccanismo di traslazione in orizzontale, obliquamente alla direzione di avanzamento 235, delle navette 245. Inoltre, la stazione di cucitura 135 comprende una serie di dispositivi di presa (pinza-filo) 250, ciascuno per afferrare, bloccare e tirare un corrispondente filo 215.1 pinza-filo 250 sono montati su una barra di sostegno (non mostrata nella figura) disposta sopra la sella mobile nella sua posizione chiusa, in modo che in condizione di riposo ogni pinza-filo 250 si trovi oltre un corrispondente crochet 210 lungo la direzione di avanzamento 235 (leggermente sotto la sua punta); tale barra di sostegno implementa un meccanismo di traslazione in orizzontale, parallelamente e trasversalmente alla direzione di avanzamento 235, e di azionamento dei pinza-filo 250.
Con riferimento ora alle FIG.3A-FIG.3E, sono mostrate le fasi principali del completamento di un blocco libro cucito con la tecnica a punto semplice in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione.
Partendo dalla FIG.3 A, per ogni cucitura (di cui due mostrate nelle figure), una volta che un’ultima segnatura del blocco, differenziata con il riferimento 115N, è stata cucita il filo 215 si estende dalla (ultima) segnatura 115Nal rocchetto passando per la cruna dell’ago 205 mentre il suo cappio libero 240 è trattenuto dal crochet 210. A questo punto, la navetta 245 è traslata verso il crochet 210 (a destra nella figura). In questo modo, la navetta 245 aggancia il filo 215 (tra la segnatura 115Ne l’ago 205); la navetta 245 tira quindi il filo 215 (richiamandolo dal rocchetto, non mostrato nella figura) in modo da tendere un suo tratto inferiore tra la segnatura 115Ne la navetta 245 e un suo tratto superiore tra la navetta 245 e l’ago 205. La navetta 245 si muove obliquamente alla direzione 235 (all’ indietro), in modo da formare con essa un angolo maggiore di 90° (ad esempio, dell’ordine di 95°-125°, preferibilmente 100°-120° e ancora più preferibilmente 105°-115°, come 110°); di conseguenza, la navetta 245 supera il crochet 210, in modo da tirare il filo 215 verso una posizione (intermedia) dietro il cappio libero 240, lungo la direzione 235 (ad esempio, a 1-3 mm da esso). Successivamente, il pinza-filo 250 è traslato in direzione opposta alla direzione 235 (in avanti nella figura), in modo da essere infilato nel cappio libero 240; il pinza-filo 250 attraversa il cappio libero 240 sino ad agganciare il filo 215 (ad esempio, superando il suo tratto superiore di 1-2 mm).
Passando alla FIG.3B, il pinza-filo 250 è azionato in modo da afferrare il filo 215, bloccandolo in un suo punto (di presa). Il pinza-filo 250 è quindi traslato lungo la direzione 235 (indietro nella figura), in modo da essere estratto dal cappio libero 240 (ad esempio, allontanandosi di 1-3 mm da esso); di conseguenza, il pinza-filo 250 tira il filo 125 attraverso il cappio libero 240. In questo modo, una porzione (di chiusura) del filo 215, comprendente il punto di presa, è portata airinterno del cappio libero 240; la porzione di chiusura del filo 215 si trova a valle dei punti semplici 220 lungo la loro direzione di formazione (ossia, dai punti semplici 220 all’ago 205), contraria al verso di svolgimento del filo 215 dal rocchetto. In questo modo, il doppio movimento del filo 215 (prima dall’ago 205 alla posizione intermedia e quindi verso il cappio libero 240) consente di inserire il filo 215 attraverso il cappio libero 240 in modo semplice ed efficace (mantenendo il cappio libero 240 nella sua posizione normale). Le operazioni sopra descritte possono essere eseguite nel corso dei (normali) cicli operativi della macchina cucitrice (non mostrata nella figura), in un intervallo a cavallo del ciclo operativo per la cucitura della segnatura 115Ne del ciclo operativo per la cucitura di una prima segnatura di un blocco successivo (non mostrata nella figura), mentre gli aghi 205 e i crochet 210 sono sollevati per fuoriuscire dalla segnatura 115Ne sono abbassati per penetrare nella prima segnatura del blocco successivo.
Passando alla FIG.3C, la cucitura del blocco di segnature successivo è iniziata, con l’ago 205 e il crochet 210 che sono inseriti nella sua prima segnatura, differenziata con il riferimento 115i. Allo stesso tempo, il taglierino 230 è traslato in direzione opposta alla direzione 235 (in avanti nella figura) sino a raggiungere il filo 215 (ad esempio, con la sua porzione superiore che si appoggia su una lama inferiore del taglierino 230).
Passando alla FIG.3D, dopo la cucitura di una o più segnature del blocco successivo, ad esempio, dopo la cucitura di una sua seconda segnatura, differenziata con il riferimento 1152, il taglierino 230 è azionato; ad esempio, una lama superiore del taglierino 230 è abbassata contro la sua lama inferiore, in modo da tagliare il filo 215 compreso tra di esse. In questo modo, il filo 215 è tagliato dopo che esso è stato afferrato dal pinza-filo 250 (a valle del suo punto di presa), per cui non esiste alcun rischio che esso sia perso.
Passando alla FIG.3E, a questo punto il pinza-filo 250 è traslato lateralmente in allontanamento dal crochet 210 (in modo da limitare l’ingombro); ad esempio, il pinza- filo 250 è traslato dalla parte opposta dell’ago 205 (a destra nella figura) per una distanza quasi uguale alla distanza tra l’ago 205 e il crochet 210. Di conseguenza, il filo 215 (tagliato) è tirato (senza scorrere rispetto al pinza- filo 250 che lo blocca) in modo da stringere il cappio libero 240 attorno ad esso (come descritto in dettaglio nel seguito). Successivamente, l’azionamento del pinza-filo 250 è cessato in modo da rilasciare il filo 215 che si sfila dallo stesso.
Con riferimento ora alle FIG.4A-FIG-4B, è mostrata una rappresentazione parziale della condizione precedente e successiva, rispettivamente, al completamento di un blocco libro cucito con la tecnica a punto semplice nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione.
Partendo dalla FIG.4A, è mostrata la condizione appena dopo che la (ultima) segnatura 115Nè stata cucita. Per ogni cucitura (di cui solo una mostrata nelle figure), partendo dai punti a cappio 225 in corrispondenza di una penultima segnatura del blocco, differenziata con il riferimento 115N-I, il filo 215 entra nella (penultima) segnatura 115N-I, la attraversa verso l’ago 205 (a sinistra) ed esce dalla stessa; il filo 215 entra quindi nella segnatura 115N, la attraversa verso il crochet 210 (a destra) ed esce dalla stessa. A questo punto, il filo 215 forma il cappio libero 240, il quale è trattenuto dal crochet 210, entra nuovamente nella segnatura 115N, la attraversa verso l’ago 205 (a destra) ed esce dalla stessa; il filo 215 passa quindi nella cruna dell’ago 205 e prosegue sino al rocchetto (non mostrato nella figura).
Passando alla FIG.4B, è mostrata la condizione successiva al completamento del blocco libro. Come descritto sopra, il filo 215 è portato nel cappio libero 240, afferrato, tagliato e quindi tirato (allontanandolo dal cappio libero 240). Di conseguenza, la trazione esercitata sul filo 215 chiude il cappio libero 240, stringendolo attorno al filo 215. In particolare, il filo 215 (afferrato) è tirato a una distanza dal cappio libero 240 sostanzialmente uguale alla distanza tra l’ago e il crochet (non mostrati nella figura), la quale è quindi superiore alla lunghezza di una porzione (coda) libera del filo 215 (a valle del suo punto di presa), in quanto il filo 215 è tagliato in un punto tra l’ago e il crochet (ad esempio, con tale distanza uguale a 2-4 volte la lunghezza della coda libera); in questo modo, la coda libera del filo 215 è sfilata dal cappio libero 240 con ciò migliorando la presa del cappio libero 240 (chiuso) attorno al filo 215. Allo stesso tempo, la lunghezza della coda libera del filo 215 (comunque tagliato a valle della sua porzione di chiusura portata attraverso il cappio libero 240) è sufficiente a garantire una buona tenuta del cappio libero 240 su di esso. Inoltre, il fatto che il filo 215 sia tirato dalla parte opposta dell’ago facilita ulteriormente la chiusura del cappio libero 240.
La soluzione sopra descritta consente di evitare di eseguire il punto a vuoto successivamente alla cucitura dell’ultima segnatura di ogni blocco; ciò incrementa significativamente le prestazioni della macchina cucitrice, soprattutto nel caso di libri di piccole dimensioni (in cui ogni blocco libro è formato da un numero ridotto di segnature).
Tale risultato è ottenuto senza l’uso di colla; ciò evita di sporcare gli organi della macchina cucitrice e di interferire con l'apertura dei libri.
Inoltre, tale risultato è ottenuto senza richiedere l'uso di fili speciali; ciò evita di impattare i costi operativi della macchina cucitrice (e quindi dei libri prodotti).
La soluzione sopra descritta è particolarmente efficace. In particolare, il cappio libero stretto attorno al filo aumenta significativamente la sua tenuta; ciò evita (o perlomeno riduce sostanzialmente) il rischio che le cuciture possano allentarsi durante le successive fasi di lavorazione dei blocchi libro e quindi compromettere la loro compattezza e integrità.
Con riferimento ora alle FIG.5A-FIG-5B, è mostrata una rappresentazione parziale della condizione precedente e successiva, rispettivamente, al completamento di un blocco libro cucito con la tecnica a punto saltato nella soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione.
Partendo dalla FIG.5A, i punti semplici 220 formati dal filo 215 di ogni ago 205 intermedio (diverso dal primo e dall’ultimo) sono analoghi al caso precedente, con l’unica differenza che essi sono concatenati alternativamente con i punti a cappio 225 formati dal crochet 210 precedente e dal crochet 210 successivo. Invece, i punti semplici 220 formati dal filo 215 del primo ago 205 (a sinistra nella figura) saltano una segnatura ogni volta che i fili sono portati ai crochet 210 precedenti, in quanto non disponibile per il primo ago 205; vice-versa, i punti semplici formati dal filo dell’ultimo ago (a destra nella figura), differenziati con i riferimenti 220L, 215Le 205L, rispettivamente, saltano una segnatura ogni volta che i fili sono portati ai crochet successivi, in quanto non disponibile per l’ago 205L. Nella figura, è mostrata la condizione appena dopo che la (ultima) segnatura 115Nè stata cucita, nel caso in cui nella segnatura 115Ni fili 215 sono stati portati dagli aghi 205 ai crochet 210 successivi, verso destra (considerazioni duali si applicano al caso contrario). Pertanto, per ogni coppia formata da un ago 205 e dal crochet 210 successivo, il filo 215 si trova in una condizione analoga a quella descritta sopra; per quanto riguarda invece l’ago 205L, partendo dai punti a cappio 225 in corrispondenza della (penultima) segnatura 115N-I, il filo 215L entra nella segnatura 115N-I, la attraversa verso l’ago 205L (a destra), esce dalla stessa e raggiunge direttamente la cruna dell’ago 205L, saltando la segnatura 115N, per proseguire quindi sino al rocchetto (non mostrato nella figura).
Passando alla FIG.5B, è mostrata la condizione successiva al completamento del blocco libro. Per ogni coppia formata da un ago e dal crochet successivo (non mostrati nella figura), come sopra il filo 215 è portato nel cappio libero 240, afferrato, tagliato e tirato in modo da stringere il cappio libero 240 attorno al filo 215. Per quanto riguarda invece l’ultimo ago (non mostrato nella figura), il filo 215Lnon è tirato (ad esempio, disabilitando l’azionamento del corrispondente pinza-filo, non mostrato nella figura). Infatti, in questo caso il filo 215Lnon forma alcun cappio libero, per cui se il filo 215Lfosse tirato si rischierebbe di strapparlo. Di conseguenza, il filo 215L(tagliato) è semplicemente lasciato libero all’esterno della segnatura 115N-I(rimanendo comunque bloccato nei punti a cappio 225 in corrispondenza della stessa).
Con riferimento ora alle FIG.6A-FIG.6C, è mostrata una rappresentazione illustrativa in sezione di un pinza-filo 250 che può essere utilizzato per implementare la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione in diverse condizioni operative.
Partendo dalla FIG.6A, il pinza-filo 250 comprende un uncinetto 605, il quale ha uno stelo 610 (ad esempio, a sezione rettangolare) che termina a una sua estremità anteriore con un gancio 615 rivolto all’indietro. Un corpo, ad esempio, conformato a bussola, 620 è montato in modo scorrevole sullo stelo 610. La bussola 620 ha una porzione principale (ristretta) che si allarga a una sua estremità posteriore a formare un collare (di interferenza) e ha una parete di appoggio per il gancio 615 (ossia, per una sua parete interna ad essa affacciata) a una sua estremità anteriore; la bussola 620 è dotata di un foro passante coniugato allo stelo 610 (per il suo scorrimento). Un disco (di fermo) 625 è fissato allo stelo 610, a una distanza non nulla da una sua estremità posteriore (ad esempio, 20-40% di una sua lunghezza); il disco 625 ha la stessa dimensione ed è coassiale al collare della bussola 620. Una molla 630 (o più) è montata attorno allo stelo 610, tra la bussola 620 e il disco 625; la molla 630 è precaricata, in modo da spingere la bussola 620 e il disco 625 in allontanamento tra loro.
Inoltre, il pinza-filo 250 comprende un canotto 635, il quale ha un diametro interno coniugato al collare della bussola 620 e al disco 625 e ha una lunghezza sostanzialmente uguale a quella di una porzione dell’uncinetto 605 dal gancio 615 al disco 625 (leggermente maggiore di essa). Il canotto 635 è dotato di una base (di chiusura) 640 a una sua estremità posteriore; la base 640 ha un foro passante coniugato allo stelo 610 (a sezione non circolare, in modo da impedire la sua rotazione). Inoltre, il canotto 635 è dotato di un anello (di fermo) 645 in posizione arretrata rispetto a una sua estremità anteriore (ad esempio, a una distanza da essa leggermente minore di una lunghezza della porzione ristretta della bussola 620); l’anello 645 ha un diametro interno coniugato alla porzione ristretta della bussola 620. In questo modo, una cavità 650 è definita da una porzione del canotto 635 davanti all’anello 640 (all’ esterno); una feritoia (non visibile nella figura) è realizzata lungo tale porzione del canotto 635, in modo da lasciare aperta superiormente la cavità 645. Un assieme formato dall’uncinetto 605, la bussola 620 e la molla 630 è montato in modo scorrevole nel canotto 635. In particolare, una porzione interna di tale assieme comprendente il collare della bussola 620, la molla 630 e una corrispondente porzione dello stelo 610 comprendente il disco 625 è disposta tra la base 640 e l’anello 645; in considerazione di quanto sopra, la distanza tra la base 640 e l’anello 645 è leggermente maggiore della lunghezza della porzione interna dell’assieme 605,620,630 con la molla 630 in condizione di riposo (ad esempio, di 1-2 mm), per cui la porzione interna dell’assieme 605,620,630 è libera di scorrere corrispondentemente lungo il canotto 635. Allo stesso tempo, lo stelo 610 attraversa la base 640 (con una sua porzione libera dietro il disco 625, dalla parte opposta del gancio 615, che sporge all’ esterno del canotto 635) e la bussola 620 attraversa Γ anello 645 (con la sua porzione ristretta che fuoriesce nella cavità 650).
In una condizione di riposo, come mostrato nella figura, la molla 630 (precaricata in modo da spingere la bussola 620 e il disco 625 in allontanamento tra loro) mantiene il gancio 615 a contatto della parete di appoggio della bussola 620. In tale condizione, il pinza-filo 250 è quindi chiuso.
Passando alla FIG.6B, il pinza-filo 250 è aperto muovendo l’uncinetto 605 in avanti rispetto al canotto 635 (ad esempio, spingendo lo stelo 610 mentre il canotto 635 è mantenuto fermo). Di conseguenza, l’assieme 605,620,630 avanza liberamente lungo il canotto 635 finché il collare della bussola 620 raggiunge l’anello 645, assestandosi a battuta contro di esso (con la porzione ristretta della bussola 620 che sporge in parte all’esterno del canotto 635); a questo punto, l’uncinetto 605 avanza in opposizione alla molla 630, la quale è compressa ulteriormente tra la bussola 620 (bloccata dall’anello 645) e il disco 625. Di conseguenza, il gancio 615 si allontana dalla parete di appoggio della bussola 620 (ad esempio, di 2-4 mm), sporgendo in avanti.
In uso, il pinza-filo 250 nella condizione aperta aggancia il corrispondente filo (non mostrato nella figura) teso trasversalmente ad esso. In particolare, quando il gancio 615 (avanzando) raggiunge il filo, il gancio 615 alza il filo sopra di esso; appena il gancio 615 ha superato il filo, il gancio 615 libera il filo che ritorna elasticamente alla sua posizione precedente appoggiandosi sullo stelo 610 (dietro al gancio 615). A questo punto, il pinza-filo 250 è chiuso muovendo l’uncinetto 605 indietro rispetto al canotto 635 (ad esempio, cessando la spinta dello stelo 610). Di conseguenza, la molla 630 spinge l’uncinetto 605 all’indietro (agendo sul disco 625), finché il gancio 615 si assesta a battuta contro la parete di appoggio della bussola 620 con ciò ritornando alla condizione chiusa della FIG.6A. Il filo (appoggiato sullo stelo 610) è quindi stretto tra la bussola 620 e il gancio 615 (che agiscono come una pinza, o morsa), rimanendo bloccato tra di essi.
Il pinza-filo 250 sopra descritto consente di afferrare il filo, bloccandolo così che non possa scorrere rispetto al pinza-filo 250, in modo semplice ed efficace.
In particolare, il pinza-filo 250 combina le funzioni di un uncinetto (per agganciare il filo) con quelle di una pinza (per bloccare il filo).
Passando alla FIG.6C, nella condizione chiusa l’uncinetto 605 può anche essere spostato leggermente indietro rispetto al canotto 635 (ad esempio, tirando lo stelo 610 mentre il canotto 635 è mantenuto fermo), grazie allo spazio libero che rimane tra il disco 625 e la base 640. In questo modo, il pinza-filo 250 si porta in una condizione di sicurezza, in cui il collare della bussola 620 è distanziato corrispondentemente dall’anello 645. Ciò evita (o perlomeno riduce sostanzialmente) il rischio che eventuali vibrazioni possano provocare l’apertura del pinza-filo 250 con la perdita del filo. Infatti, almeno finché la bussola 620 non raggiunge l’anello 645, tali vibrazioni possono al più fare scorrere l’assieme 605,620,630 lungo il canotto 635, ma non possono comprimere la molla 630 in quanto la bussola 620 non è a battuta contro l’anello 645.
Con riferimento ora alle FIG.7A-FIG.7B, è mostrata una rappresentazione schematica di un meccanismo di disabilitazione 705 del pinza-filo 250 in accordo con una forma di realizzazione della presente divulgazione in diverse condizioni operative.
Partendo dalla FIG.7A, lo stelo 610 termina a una sua estremità libera (opposta al gancio 615) con una rientranza 710 (ad esempio, in posizione inferiore). Il meccanismo di disabilitazione 705 del pinza-filo 250 (parte del suo meccanismo di azionamento compreso nella corrispondente barra di sostegno, non mostrata nella figura) comprende un disco (di spinta) 715 disposto nella rientranza 705; il disco 715 è montato in modo eccentrico (disassato) su un albero 720. Normalmente, come mostrato nella figura, il disco 715 è disposto con una sua porzione sporgente dall’albero 720 rivolta verso l’esterno della rientranza 710; in tale condizione, il disco 715 non interferisce con lo stelo 610 e quindi con il funzionamento del pinza-filo 250.
Passando alla FIG.7B, il pinza-filo 250 è disabilitato ruotando l’albero 720 di 180°. In questo modo, la porzione sporgente del disco 715 è ora rivolta verso l’interno della rientranza 710; di conseguenza, il disco 715 spinge lo stelo 610 verso il canotto 635 (mantenuto fermo), con ciò provocando l’allontanamento del gancio 615 dalla parete di appoggio della bussola 620. In questo modo, anche quando il pinza-filo 250 è azionato per essere chiuso (ossia, in condizione di riposo senza spingere lo stelo 610) esso rimane aperto.
Naturalmente, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, un tecnico del ramo potrà apportare numerose modifiche e varianti logiche e/o fisiche alla presente divulgazione. Più specificamente, sebbene tale divulgazione sia stata descritta con un certo livello di dettaglio con riferimento ad una o più sue forme di realizzazione, è chiaro che varie omissioni, sostituzioni e cambiamenti nella forma e nei dettagli così come altre forme di realizzazione sono possibili. In particolare, diverse forme di realizzazione della presente divulgazione possono essere messe in pratica anche senza gli specifici dettagli (come i valori numerici) esposti nella precedente descrizione per fornire una loro più completa comprensione; al contrario, caratteristiche ben note possono essere state omesse o semplificate al fine di non oscurare la descrizione con particolari non necessari. Inoltre, è espressamente inteso che specifici elementi e/o passi di metodo descritti in relazione ad ogni forma di realizzazione della presente divulgazione possono essere incorporati in qualsiasi altra forma di realizzazione come una normale scelta di progetto. In ogni caso, ogni valore numerico dovrebbe essere letto come modificato dal termine circa (se non già fatto) e ogni intervallo di valori numerici dovrebbe essere inteso come espressamente specificare qualsiasi numero possibile lungo il continuum all'interno dell’ intervallo (compresi i suoi punti finali). Inoltre, qualificatori ordinali o altro sono usati meramente come etichette per distinguere elementi con lo stesso nome ma non connotano per sé stessi alcuna priorità, precedenza o ordine. Inoltre, i termini includere, comprendere, avere, contenere e comportare (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un significato aperto e non esauriente (ossia, non limitato agli elementi recitati), i termini basato su, dipendente da, in accordo con, secondo, in funzione di (e qualsiasi loro forma) dovrebbero essere intesi con un rapporto non esclusivo (ossia, con eventuali ulteriori variabili coinvolte), il termine uno/una dovrebbe essere inteso come uno o più elementi (a meno di espressa indicazione contraria), ed il termine mezzi per (o qualsiasi formulazione funzionale) dovrebbe essere inteso come qualsiasi struttura adatta o configurata per eseguire la funzione rilevante.
Ad esempio, una forma di realizzazione fornisce un metodo per cucire blocchi di segnature in una macchina cucitrice da legatoria. Comunque, le segnature possono essere di qualsiasi tipo, ad esempio, accavallate (overlapped) e ogni blocco può comprendere un numero qualsiasi di segnature con l’eventuale aggiunta di altri elementi (ad esempio, inserti); inoltre, la macchina cucitrice può essere di qualsiasi tipo (vedi sotto).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende formare una o più cuciture tra le segnature del blocco tramite corrispondenti fili di cucitura. Comunque, le cuciture possono essere in numero qualsiasi e formate tramite fili di cucitura di qualsiasi tipo (ad esempio, sintetici, naturali).
In una forma di realizzazione, ogni cucitura comprende uno o più punti semplici e uno o più punti a cappio concatenati tra loro e termina con un cappio libero su un’ultima delle segnature del blocco. Comunque, i punti semplici e i punti a cappio possono essere formati in qualsiasi modo (ad esempio, solo con la tecnica a punto semplice, solo con la tecnica a punto saltato o selettivamente con ciascuna di esse).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (a valle dei corrispondenti punti semplici lungo una loro direzione di formazione) attraverso il corrispondente cappio libero. Comunque, la porzione di chiusura può essere portata attraverso il cappio libero in qualsiasi modo (ad esempio, direttamente dopo aver girato il cappio libero di 90° tramite il crochet).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende afferrare ogni filo di cucitura bloccandolo in un punto di presa compreso nella sua porzione di chiusura. Comunque, il filo di cucitura può essere afferrato e bloccato in qualsiasi modo (ad esempio, sia usando lo stesso organo per portarlo attraverso il cappio libero e afferrarlo/bloccarlo sia usando due organi distinti).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende tagliare ogni filo di cucitura a valle del suo punto di presa lungo la direzione di formazione dei punti semplici. Comunque, il filo di cucitura può essere tagliato in qualsiasi momento (vedi sotto) e in qualsiasi modo (ad esempio, con un taglierino di tipo passivo formato da un semplice coltello).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende tirare ogni filo di cucitura afferrato in allontanamento dal corrispondente cappio libero per stringere il cappio libero attorno al filo di cucitura tagliato. Comunque, il filo di cucitura può essere tirato in qualsiasi direzione e per qualsiasi estensione (vedi sotto).
In una forma di realizzazione, per ogni blocco di segnature il metodo comprende rilasciare ogni filo di cucitura tirato. Comunque, il filo di cucitura può essere rilasciato in qualsiasi momento successivo a quando il cappio libero è stato stretto (purché non interferisca con l’avanzamento del corrispondete blocco libro).
In una forma di realizzazione, le cuciture sono formate durante corrispondenti cicli operativi della macchina cucitrice da legatoria. Comunque, i cicli operativi possono essere definiti in qualsiasi modo (ad esempio, partendo dalla sella mobile aperta).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura, detto passo di afferrare ogni filo di cucitura, detto passo di tagliare ogni filo di cucitura, detto passo di tirare ogni filo di cucitura e detto passo di rilasciare ogni filo di cucitura sono eseguiti durante uno o più dei cicli operativi. Comunque, tali passi possono essere eseguiti durante un numero qualsiasi di cicli operativi (al limite anche tutti prima di iniziare la cucitura del blocco di segnature successivo); in ogni caso, la possibilità di inserire una breve pausa (a vuoto) al termine della cucitura dell’ultima segnatura del blocco non è esclusa in specifiche condizioni operative (ad esempio, quando la macchina cucitrice lavora a una velocità molto elevata).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura e detto passo di afferrare ogni filo di cucitura sono eseguiti in un intervallo a cavallo del ciclo operativo di formazione delle cuciture dell’ultima segnatura del blocco e del ciclo operativo di formazione delle cuciture di una prima delle segnature di un blocco successivo. Comunque, tali passi possono essere eseguiti in qualsiasi altro momento (ad esempio, portando solamente i fili dagli aghi ai crochet in tale intervallo oppure completando tutte le operazioni prima di iniziare il ciclo di cucitura della prima segnatura del blocco successivo).
In una forma di realizzazione, detto passo di tagliare ogni filo di cucitura, detto passo di tirare ogni filo di cucitura e detto passo di rilasciare ogni filo di cucitura sono eseguiti successivamente al ciclo operativo di formazione delle cuciture della prima segnatura del blocco successivo. Comunque, tali passi possono essere eseguiti in qualsiasi momento (ad esempio, durante il ciclo di cucitura della prima segnatura del blocco successivo oppure dopo la cucitura di un numero qualsiasi di segnature del blocco successivo).
In una forma di realizzazione, detto passo di tagliare ogni filo di cucitura comprende tagliare ogni filo di cucitura a valle della sua porzione di chiusura lungo la direzione di formazione dei punti semplici. Comunque, la possibilità non è esclusa di tagliare il filo di cucitura in un’altra posizione, purché a valle del suo punto di presa (anche nella stessa porzione di chiusura).
In una forma di realizzazione, detto passo di tagliare ogni filo di cucitura comprende tagliare ogni filo di cucitura dopo avere afferrato il filo di cucitura. Comunque, il filo di cucitura può essere tagliato in qualsiasi momento (ad esempio, allo stesso tempo in cui esso è afferrato o anche leggermente prima).
In una forma di realizzazione, detto passo di tirare ogni filo di cucitura comprende tirare ogni filo di cucitura afferrato a una distanza dal corrispondente cappio libero superiore alla lunghezza di una porzione libera del filo di cucitura tagliato a valle del suo punto di presa per sfilare la porzione libera del filo di cucitura dal cappio libero. Comunque, la distanza cui è tirato il filo di cucitura afferrato può avere qualsiasi valore (in termini sia assoluti sia relativi); in ogni caso, la possibilità non è esclusa di tirare il filo di cucitura a una distanza inferiore alla lunghezza della porzione libera del filo di cucitura per cui esso non è sfilato completamente dal cappio libero.
In una forma di realizzazione, detto passo di tirare ogni filo di cucitura afferrato comprende tirare ogni filo di cucitura afferrato trasversalmente a una direzione di avanzamento dei blocchi di segnature durante la loro cucitura. Tuttavia, il filo di cucitura può essere tirato in qualsiasi modo trasversalmente alla direzione di avanzamento (ad esempio, in verticale), o più in generale in qualsiasi altra direzione (ad esempio, parallelamente alla direzione di avanzamento).
In una forma di realizzazione, detto passo di tirare ogni filo di cucitura comprende tirare ogni filo di cucitura afferrato in allontanamento dai corrispondenti punti semplici. Comunque, la possibilità non è esclusa di tirare il filo di cucitura in direzione opposta (verso i punti semplici).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura comprende portare ogni filo di cucitura (a valle dei corrispondenti punti semplici lungo la loro direzione di formazione) in una posizione intermedia dietro il corrispondente cappio libero lungo una direzione di avanzamento dei blocchi di segnature durante la loro cucitura. Comunque, il filo di cucitura può essere portato nella posizione intermedia (a qualsiasi distanza dietro e oltre il cappio libero) in qualsiasi modo (ad esempio, spingendolo).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura comprende portare ogni filo di cucitura dalla posizione intermedia attraverso il corrispondente cappio libero lungo la direzione di avanzamento. Comunque, il filo di cucitura può essere portato attraverso il cappio libero (a qualsiasi distanza davanti a esso) in qualsiasi modo (ad esempio, spingendolo).
In una forma di realizzazione, detto passo di afferrare ogni filo di cucitura comprende afferrare ogni filo di cucitura nella posizione intermedia. Comunque, la possibilità non è esclusa di afferrare il filo di cucitura in una diversa posizione (ad esempio, dopo avere portato la porzione di chiusura attraverso il cappio libero).
In una forma di realizzazione, detto passo di afferrare ogni filo di cucitura comprende afferrare ogni filo di cucitura azionando un corrispondente dispositivo di presa. Comunque, il dispositivo di presa può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, un semplice uncinetto che è ruotato per afferrare il filo di cucitura) e può essere azionato in qualsiasi modo (ad esempio, con un comando per chiuderlo quando normalmente aperto).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura comprende infilare il corrispondente dispositivo di presa attraverso ogni cappio libero in direzione opposta alla direzione di avanzamento per agganciare il corrispondente filo di cucitura. Comunque, il dispositivo di presa può essere portato attraverso il cappio libero in qualsiasi modo (ad esempio, tramite meccanismi individuali).
In una forma di realizzazione, detto passo di portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura comprende estrarre il corrispondente dispositivo di presa da ogni cappio libero lungo la direzione di avanzamento con ciò tirando il corrispondente filo di cucitura attraverso il cappio libero. Comunque, il dispositivo di presa può essere estratto dal cappio libero in qualsiasi modo come sopra.
In una forma di realizzazione, detto passo di tirare ogni filo di cucitura comprende allontanare il corrispondente dispositivo di presa da ogni cappio libero. Comunque, il dispositivo di presa può essere allontanato in qualsiasi modo (ad esempio, tramite ulteriori meccanismi individuali).
In una forma di realizzazione, detto passo di rilasciare ogni filo di cucitura comprende rilasciare ogni filo di cucitura cessando Γ azionamento del corrispondente dispositivo di presa. Comunque, razionamento del dispositivo di presa può essere cessato in qualsiasi modo (ad esempio, con un comando dedicato).
In una forma di realizzazione, detto passo di formare una o più cuciture comprende formare le cuciture con una tecnica a punto saltato in cui in ogni cucitura i punti semplici di una corrispondente fila sono concatenati alternativamente con i punti a cappio di una prima fila e di una seconda fila adiacenti alla fila di punti semplici. Comunque, la tecnica a punto saltato può essere implementata in qualsiasi modo (ad esempio, terminando le cuciture con i crochet precedenti).
In una forma di realizzazione, il metodo comprende disabilitare detto afferrare un ultimo dei fili di cucitura che non forma il corrispondente cappio libero. Comunque, tale risultato può essere ottenuto in qualsiasi modo (ad esempio, lasciando fermi e/o non azionando i pinza-filo individualmente).
In generale, considerazioni analoghe si applicano se la stessa soluzione è implementata con un metodo equivalente (usando passi simili con le stesse funzioni di più passi o loro porzioni, rimovendo alcuni passi non essenziali, o aggiungendo ulteriori passi opzionali); inoltre, i passi possono essere eseguiti in ordine diverso, in parallelo o sovrapposti (almeno in parte).
Una forma di realizzazione fornisce una stazione di cucitura per cucire blocchi di segnature in una macchina cucitrice da legatoria, in cui la stazione di cucitura comprende mezzi configurati per eseguire ciascuno dei passi del metodo sopra menzionato. Comunque, la stazione di cucitura può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con singola sella di carico e cucitura).
In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa di tale stazione di cucitura comprende un uncinetto avente un gancio per agganciare il filo di cucitura. Comunque, l’uncinetto può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con uno stelo a sezione circolare) con una gancio di qualsiasi tipo (ad esempio, a uncino).
In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa comprende un corpo avente una parete di appoggio per il gancio. Comunque, il corpo può essere di qualsiasi tipo, anche non una bussola (ad esempio, a forma prismatica) con una qualsiasi parete di appoggio per il gancio (ad esempio, più stretta, uguale o più larga del gancio, realizzata in una sede per accogliere il gancio, almeno in parte).
In una forma di realizzazione, il corpo e l’uncinetto sono scorrevoli reciprocamente lungo una direzione longitudinale dell’uncinetto. Comunque, tale risultato può essere ottenuto in qualsiasi modo (ad esempio, anche con l’uncinetto esterno al corpo).
In una forma di realizzazione, il corpo e l’uncinetto sono scorrevoli tra una condizione aperta in cui il gancio è distale dalla parete di appoggio del corpo per agganciare il filo di cucitura e una condizione chiusa in cui il gancio è prossimale alla parete di appoggio del corpo per bloccare il filo di cucitura. Comunque, lo scorrimento necessario per commutare tra tali condizioni può avere qualsiasi estensione (con il gancio nella condizione chiusa che può essere sia a contatto sia leggermente separato dalla parete di appoggio in base allo spessore del filo di cucitura schiacciato tra di essi).
In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa comprende mezzi di polarizzazione per polarizzare il corpo e l’uncinetto nella condizione chiusa a riposo. Comunque, i mezzi di polarizzazione possono essere implementati in qualsiasi modo (vedi sotto); in ogni caso, la possibilità non è esclusa di polarizzare il dispositivo di presa nella condizione aperta a riposo oppure di evitare qualsiasi polarizzazione.
In una forma di realizzazione, l’uncinetto è dotato di un elemento di fermo. Comunque, l’elemento di fermo può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, uno o più denti).
In una forma di realizzazione, i mezzi di polarizzazione comprendono mezzi elastici agenti tra il corpo e l’elemento di fermo per spingere il corpo e l’uncinetto verso la condizione chiusa a riposo (con il corpo e l’uncinetto che sono scorrevoli reciprocamente verso la condizione aperta in opposizione ai mezzi elastici). Comunque, i mezzi elastici possono essere implementati in qualsiasi modo (ad esempio, tramite un cilindro di gomma calzato sull’uncinetto); in ogni caso, la possibilità non è esclusa di polarizzare il corpo e l’uncinetto in modo diverso (ad esempio, tirandoli in direzioni opposte).
In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa comprende un ulteriore corpo avente un ulteriore elemento di fermo. Comunque, l’ulteriore corpo può essere di qualsiasi tipo (vedi sotto) con qualsiasi ulteriore elemento di fermo (ad esempio, uno o più denti).
In una forma di realizzazione, il corpo è bloccato a battuta contro l’ulteriore elemento di fermo in una condizione operativa per consentire il passaggio alla condizione aperta in risposta a una spinta dell’uncinetto contro il corpo bloccato dall’ulteriore elemento di fermo. Comunque, l’uncinetto può essere spinto contro il corpo in qualsiasi modo (vedi sotto); più in generale, il passaggio alla condizione aperta può essere realizzato in qualsiasi altro modo (ad esempio, con un unico elemento che svolge le funzioni del corpo e dell’ulteriore corpo solidali tra essi).
In una forma di realizzazione, l’ulteriore corpo e un assieme (comprendente l’uncinetto, il corpo e i mezzi elastici) sono scorrevoli reciprocamente tra la condizione operativa e una condizione di sicurezza, in cui l’ulteriore elemento di fermo non interferisce con il corpo per impedire il passaggio alla condizione aperta. Comunque, la condizione di sicurezza può essere definita da una qualsiasi distanza non nulla tra il corpo e l’ulteriore elemento di fermo; in ogni caso, un’implementazione di base non è esclusa in cui il corpo è sempre a battuta contro l’ulteriore elemento di fermo.
In una forma di realizzazione, l’ulteriore corpo comprende un canotto avente l’ulteriore elemento di fermo in corrispondenza di una sua prima estremità e una base di chiusura in corrispondenza di una sua seconda estremità. Comunque, il canotto può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, a sezione quadrata); più in generale, l’ulteriore corpo può essere di qualsiasi altro tipo (ad esempio, un canale).
In una forma di realizzazione, il corpo comprende una prima porzione principale e una seconda porzione avente un elemento di interferenza. Comunque, tali porzioni possono avere qualsiasi estensione (sia in lunghezza sia in larghezza) e l’elemento di interferenza può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, una o più sporgenze).
In una forma di realizzazione, una porzione interna dell’assieme (comprendente la seconda porzione del corpo, i mezzi elastici e una corrispondente porzione dell’uncinetto comprendente l’elemento di fermo) è disposta tra l’ulteriore elemento di fermo e la base di chiusura. Comunque, la possibilità non è esclusa di disporre l’assieme in qualsiasi altro modo (ad esempio, anche all’esterno dell’ulteriore corpo).
In una forma di realizzazione, la prima porzione del corpo è sporgente almeno in parte all’esterno del canotto attraverso l’ulteriore elemento di fermo nella condizione aperta. Comunque, la prima porzione del corpo può sporgere all’esterno del canotto per una qualsiasi estensione (anche nulla).
In una forma di realizzazione, la base di chiusura ha un foro passante per lo scorrimento dell’uncinetto. Comunque, tale risultato può essere ottenuto in qualsiasi modo (ad esempio, anche senza alcuna base di chiusura con un semplice elemento di fermo per l’uncinetto).
In una forma di realizzazione, l’uncinetto ha una porzione libera opposta al gancio sporgente all’esterno del canotto attraverso il foro passante per muovere l’assieme tra la condizione operativa e la condizione di sicurezza e per muovere l’uncinetto tra la condizione aperta e la condizione chiusa. Comunque, tale porzione libera può avere qualsiasi estensione; più in generale, lo stesso risultato può essere ottenuto in qualsiasi altro modo (ad esempio, agendo sull’uncinetto tramite un suo dente sporgente da una feritoia longitudinale del canotto oppure agendo sul corpo con l’uncinetto bloccato).
In una forma di realizzazione, una distanza tra l’ulteriore elemento di fermo e la base di chiusura è maggiore di una lunghezza della porzione interna dell’assieme. Comunque, la corrispondente differenza può avere qualsiasi valore (in termini sia assoluti sia relativi).
In una forma di realizzazione, l’ulteriore elemento di fermo è disposto a una distanza non nulla dalla prima estremità del canotto con ciò definendo una corrispondente cavità per accogliere la prima porzione del corpo. Comunque, tale distanza può avere qualsiasi valore (in termini sia assoluti sia relativi) per definire qualsiasi cavità (anche senza alcuna feritoia); in ogni caso, la possibilità non è esclusa di disporre l’elemento di fermo alla corrispondente estremità del canotto (senza formare alcuna cavità).
In una forma di realizzazione, la stazione di cucitura comprende mezzi per disabilitare individualmente ogni dispositivo di presa. Comunque, i dispositivi di presa possono essere disabilitati in qualsiasi modo (ad esempio, essendo normalmente abilitati ed essendo disabilitati selettivamente, o vice-versa , sia per quanto riguarda la loro apertura, chiusura, traslazione o qualsiasi combinazione di esse); in ogni caso, tale caratteristica può essere anche del tutto omessa (ad esempio, quando i pinza-filo sono comandabili individualmente).
In una forma di realizzazione, i mezzi per disabilitare comprendono, per ogni dispositivo di presa, mezzi per mantenere il gancio separato dalla parete di appoggio del corpo nella condizione chiusa. Comunque, tale risultato può essere ottenuto in qualsiasi modo (vedi sotto).
In una forma di realizzazione, i mezzi per disabilitare comprendono, per ogni dispositivo di presa, un eccentrico mobile tra una prima posizione in cui non interferisce con l’uncinetto e una seconda posizione in cui interferisce con l’uncinetto per distanziare il suo gancio dalla parete di appoggio del corpo. Comunque, l’eccentrico può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, a forma ovale) e può distanziare il gancio dalla parete di appoggio del corpo a una qualsiasi distanza; più in generale, è possibile agire sull’uncinetto, sul corpo o su entrambi con qualsiasi altro elemento (ad esempio, un pistone).
Una forma di realizzazione fornisce un dispositivo di presa per l’uso in tale stazione di cucitura. Comunque, il dispositivo di presa può essere utilizzato per qualsiasi altro scopo (ad esempio, per parcheggiare i fili di cucitura infilati negli aghi).
Una forma di realizzazione fornisce una macchina cucitrice da legatoria comprendente tale stazione di cucitura. Comunque, la macchina cucitrice può essere di qualsiasi tipo (ad esempio, in grado di piegare fogli piani a formare le segnature in aggiunta o in alternativa ad aprire segnature già formate).
In generale, considerazioni analoghe si applicano se la stazione di cucitura, il dispositivo di presa e la macchina cucitrice ciascuna ha una diversa struttura o comprende componenti equivalenti (ad esempio, in diversi materiali), o ha altre caratteristiche di funzionamento. In ogni caso, qualsiasi suo componente può essere separato in più elementi, o due o più componenti possono essere combinati in un singolo elemento; inoltre, ogni componente può essere replicato per supportare l’esecuzione delle corrispondenti operazioni in parallelo. Inoltre, a meno di indicazione contraria, qualsiasi interazione tra diversi componenti generalmente non necessita di essere continua, e può essere sia diretta sia indiretta tramite uno o più intermediari.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per cucire blocchi di segnature (115) in una macchina cucitrice da legatoria (100), per ogni blocco di segnature (115) il metodo comprendendo: formare una o più cuciture (220,225) tra le segnature (115) del blocco tramite corrispondenti fili di cucitura (215), ogni cucitura (220,225) comprendendo uno o più punti semplici (220) e uno o più punti a cappio (225) concatenati tra loro e terminando con un cappio libero (240) su un’ultima (115N) delle segnature (115) del blocco, portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (215), a valle dei corrispondenti punti semplici (220) lungo una loro direzione di formazione, attraverso il corrispondente cappio libero (240), afferrare ogni filo di cucitura (215) bloccandolo in un punto di presa compreso nella sua porzione di chiusura, tagliare ogni filo di cucitura (215) a valle del suo punto di presa lungo la direzione di formazione dei punti semplici (220), tirare ogni filo di cucitura (215) afferrato in allontanamento dal corrispondente cappio libero (240) per stringere il cappio libero (240) attorno al filo di cucitura (215) tagliato, e rilasciare ogni filo di cucitura (215) tirato.
  2. 2. Il metodo secondo la rivendicazione 1, in cui le cuciture (220,225) sono formate durante corrispondenti cicli operativi della macchina cucitrice da legatoria (100), detto portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (215), detto afferrare ogni filo di cucitura (215), detto tagliare ogni filo di cucitura (215), detto tirare ogni filo di cucitura (215) e detto rilasciare ogni filo di cucitura (215) essendo eseguiti durante uno o più dei cicli operativi.
  3. 3. Il metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detto portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (215) e detto afferrare ogni filo di cucitura (215) sono eseguiti in un intervallo a cavallo del ciclo operativo di formazione delle cuciture (220,225) dell’ultima segnatura (115N) del blocco e del ciclo operativo di formazione delle cuciture di una prima (115N) delle segnature (115) di un blocco successivo, e detto tagliare ogni filo di cucitura (215), detto tirare ogni filo di cucitura (215) e detto rilasciare ogni filo di cucitura (215) sono eseguiti successivamente al ciclo operativo di formazione delle cuciture della prima segnatura (115N) del blocco successivo.
  4. 4. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto tagliare ogni filo di cucitura (215) comprende: tagliare ogni filo di cucitura (215) dopo avere afferrato il filo di cucitura (215).
  5. 5. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto tirare ogni filo di cucitura (215) comprende: tirare ogni filo di cucitura (215) afferrato a una distanza dal corrispondente cappio libero (240) superiore alla lunghezza di una porzione libera del filo di cucitura (215) tagliato a valle del suo punto di presa per sfilare la porzione libera del filo di cucitura (215) dal cappio libero (240).
  6. 6. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto tirare ogni filo di cucitura (215) comprende: tirare ogni filo di cucitura (215) afferrato in allontanamento dai corrispondenti punti semplici (220).
  7. 7. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detto portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (215) comprende: portare ogni filo di cucitura (215), a valle dei corrispondenti punti semplici (220) lungo la direzione di formazione dei punti semplici (220), in una posizione intermedia dietro il corrispondente cappio libero (240) lungo una direzione di avanzamento (235) dei blocchi di segnature (115) durante la loro cucitura, e portare ogni filo di cucitura (215) dalla posizione intermedia attraverso il corrispondente cappio libero (240) lungo la direzione di avanzamento (235).
  8. 8. Il metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detto afferrare ogni filo di cucitura (215) comprende: afferrare ogni filo di cucitura (215) nella posizione intermedia.
  9. 9. Il metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto afferrare ogni filo di cucitura (215) comprende: afferrare ogni filo di cucitura (215) azionando un corrispondente dispositivo di presa (250), in cui detto portare una porzione di chiusura di ogni filo di cucitura (215) comprende: infilare il corrispondente dispositivo di presa (250) attraverso ogni cappio libero (240) in direzione opposta alla direzione di avanzamento (235) per agganciare il corrispondente filo di cucitura (215), e estrarre il corrispondente dispositivo di presa (250) da ogni cappio libero (240) lungo la direzione di avanzamento (235) con ciò tirando il corrispondente filo di cucitura (215) attraverso il cappio libero (240), in cui detto tirare ogni filo di cucitura (215) comprende: allontanare il corrispondente dispositivo di presa (250) da ogni cappio libero (240), e in cui detto rilasciare ogni filo di cucitura (215) comprende: rilasciare ogni filo di cucitura (215) cessando l’azionamento del corrispondente dispositivo di presa (250).
  10. 10. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detto formare una o più cuciture (220,225) comprende: formare le cuciture (220,225) con una tecnica a punto saltato in cui in ogni cucitura (220,225) i punti semplici (220) di una corrispondente fila sono concatenati alternativamente con i punti a cappio (225) di una prima fila e di una seconda fila adiacenti alla fila di punti semplici (220), il metodo comprendendo: disabilitare detto afferrare un ultimo (215L) dei fili di cucitura (215) che non forma il corrispondente cappio libero.
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