IT201600073754A1 - Sacchetto - Google Patents

Sacchetto

Info

Publication number
IT201600073754A1
IT201600073754A1 IT102016000073754A IT201600073754A IT201600073754A1 IT 201600073754 A1 IT201600073754 A1 IT 201600073754A1 IT 102016000073754 A IT102016000073754 A IT 102016000073754A IT 201600073754 A IT201600073754 A IT 201600073754A IT 201600073754 A1 IT201600073754 A1 IT 201600073754A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
face
sheet
polymeric material
bag
flap
Prior art date
Application number
IT102016000073754A
Other languages
English (en)
Inventor
Gianluca Magnani
Original Assignee
C C M Cooperativa Cartai Modenese Soc Cooperativa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by C C M Cooperativa Cartai Modenese Soc Cooperativa filed Critical C C M Cooperativa Cartai Modenese Soc Cooperativa
Priority to IT102016000073754A priority Critical patent/IT201600073754A1/it
Publication of IT201600073754A1 publication Critical patent/IT201600073754A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D31/00Bags or like containers made of paper and having structural provision for thickness of contents
    • B65D31/10Bags or like containers made of paper and having structural provision for thickness of contents with gusseted sides

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • External Artificial Organs (AREA)

Description

“SACCHETTO”
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda un sacchetto, in particolare un sacchetto per il confezionamento di prodotti freschi o meno, come, carni, pesci, affettati, verdure, frutta o simili.
TECNICA PREESISTENTE
Come è noto esistono sacchetti per il confezionamento di prodotti freschi i quali sono realizzati da un foglio sagomato e ripiegato a conformare una tasca di contenimento, il quale è dotato di una apertura, un contrapposto fondo chiuso e due lati chiusi ripiegati ciascuno a soffietto, i quali sono atti a conferire alla tasca di contenimento una configurazione inizialmente appiattita a pianta rettangolare, che ne riduce gli ingombri, consentendone l’apertura con conseguente espansione del volume interno al momento dell’utilizzo.
Esistono sacchetti particolarmente adatti al confezionamento dei prodotti freschi, quali ad esempio le carni, gli affettati, ma anche le verdure e altri prodotti freschi, i quali sono realizzati complessivamente da un corpo realizzato in materiale polimerico, il quale è in grado di prolungare la vita e le caratteristiche organolettiche del prodotto contenuto, rispetto agli incarti realizzati in materiali naturali, come la cellulosa.
Tali sacchetti in materiale polimerico, tuttavia, presentano l’inconveniente di risultare particolarmente complicati da aprire, in quanto le falde di cui è formato il foglio sagomato e ripiegato quando si trovano a stretto contatto nella configurazione appiattita tendono a rimanere adese l'una alle altre per adesione elettrostatica. Per ovviare a tale inconveniente è noto aumentare lo spessore del foglio di materiale polimerico, in modo da poter rendere maggiormente maneggevole ed apribile il sacchetto, tuttavia tale soluzione comporta un incremento dei costi di materia prima utilizzata per la realizzazione dei sacchetti e quindi un costo per i produttori e gli esercenti.
Uno scopo della presente invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.
ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile un sacchetto comprendente un corpo realizzato in un materiale polimerico definente una tasca di contenimento provvista di un’apertura in corrispondenza di una sua estremità, un fondo chiuso in corrispondenza di una sua opposta estremità, una coppia di piegature a soffietto sviluppantisi parallelamente una all’altra dalla apertura al fondo, in corrispondenza di due bordi opposti del corpo, e due facce reciprocamente sovrapposte, in cui una prima faccia delle due facce comprende almeno un lembo sporgente rispetto ad una seconda faccia delle due facce in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto.
Grazie a tale soluzione, il sacchetto di materiale polimerico può essere facilmente aperto a prescindere dallo spessore del foglio di materiale polimerico che lo definisce, vincendo in modo semplificato rispetto alla tecnica nota le forze attrattive elettrostatiche tra le facce del sacchetto stesso.
Vantaggiosamente, il corpo può comprendere un foglio realizzato in un materiale polimerico non trasparente.
Ad esempio, il corpo può essere costituito da un unico foglio realizzato in un materiale polimerico non trasparente.
In alternativa, il corpo può essere costituito da due fogli uniti tra loro mediante incollaggio, di cui un primo foglio dei due fogli è realizzato in un materiale polimerico non trasparente e un secondo foglio dei due fogli è realizzato in un materiale polimerico otticamente trasparente.
Secondo un aspetto dell'invenzione, la seconda faccia può comprendere una falda sporgente rispetto alla prima faccia in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto e contrapposta al lembo, la falda essendo ripiegata ed incollata sulla prima faccia in modo da chiudere il fondo della tasca di contenimento.
Grazie a tale soluzione il fondo può essere chiuso in modo stabile e resistente. Preferibilmente, il materiale polimerico non trasparente può presentare uno spessore compreso tra 25 pm e 40 μιτι, preferibilmente compreso tra 25 pm e 30 pm. Grazie a tale soluzione, il sacchetto risulta particolarmente economico sia per il produttore che per l’esercente riducendo, al contempo l’uso di materia prima e l’impatto ambientale.
Ancora, un aspetto dell’invenzione prevede che il materiale polimerico non trasparente possa essere scelto nel gruppo che consiste in polietilene (PE) - preferibilmente ad alta densità HDPE - e polipropilene (PP).
Grazie a tale soluzione, il materiale polimerico risulta completamente riciclabile.
Preferibilmente, il materiale polimerico non trasparente può comprendere un additivo inorganico scelto nel gruppo che consiste in zeoliti, carbonato di calcio (CaC03), silicati e una miscela delle stesse e/o un additivo organico scelto nel gruppo che consiste in acido ascorbico, acido acetico, acido sorbico, acido propionico, acido lattico, acido citrico, sali di tali acidi e miscele degli stessi.
Grazie a tale soluzione, il sacchetto presenta proprietà migliorative della conservazione o preservazione delle caratteristiche di freschezza, organolettiche o altro del prodotto contenuto nel sacchetto.
Un aspetto ulteriore dell'invenzione rende disponibile un metodo di produzione di un sacchetto che comprende le fasi di:
- disporre di un foglio di materiale polimerico avvolto in un rotolo;
- srotolare lungo una direzione di avanzamento il foglio di materiale polimerico;
- stampare, preferibilmente ma non necessariamente, il foglio di materiale polimerico;
- pre-tagliare il foglio di materiale polimerico mediante due linee di pre-taglio parallele tra loro e trasversali rispetto alla direzione di avanzamento, in cui ciascuna linea di pre-taglio comprende almeno un tratto rettilineo ortogonale alla direzione di avanzamento e almeno un tratto concavo;
- avvolgere il foglio di materiale polimerico pretagliato in un tubolare con asse parallelo alla direzione di avanzamento;
- chiudere per incollaggio lungo una linea di giunzione parallela alla direzione di avanzamento il tubolare;
- realizzare una coppia di contrapposte piegature a soffietto sviluppantisi parallelamente alla direzione di avanzamento in modo da appiattire il tubolare così da formare una prima faccia piana sovrapposta ad una seconda faccia piana, in cui la seconda faccia comprende i tratti concavi di almeno due linee di pre-taglio consecutive;
- provocare la separazione di una porzione di tubolare appiattito lungo due linee di pre-taglio consecutive, in modo che dalla seconda faccia sporga una falda realizzata dal tratto concavo della linea di pre-taglio che presenta concavità rivolta verso l'interno del tubolare appiattito e la prima faccia comprenda un lembo che sporge in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto dal tratto concavo della linea di pre-taglio della seconda faccia che presenta concavità rivolta verso l’esterno del tubolare appiattito; - ripiegare la falda sulla prima faccia lungo una linea di piegatura rettilinea e parallela al tratto rettilineo della linea di pre-taglio stessa; ed
- incollare la falda alla prima faccia in modo da definire una tasca di contenimento provvista di un’apertura in corrispondenza di una sua estremità, comprendente il lembo sporgente, e un fondo chiuso in corrispondenza di una sua opposta estremità comprendente la falda ripiegata ed incollata alla prima faccia.
Grazie a tale soluzione, un numero elevato di sacchetti secondo l’invenzione può essere realizzato in modo efficiente, veloce ed economico.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista prospettica di un sacchetto secondo una prima forma di attuazione della presente invenzione, mostrato in configurazione appiattita.
La figura 2 è una vista prospettica del sacchetto di figura 1 , mostrato dalla parte opposta.
La figura 3 è la sezione lll-lll di figura 1.
La figura 4 è una vista prospettica di un sacchetto secondo una seconda forma di attuazione della presente invenzione, mostrato in configurazione appiattita.
La figura 5 è una vista prospettica del sacchetto di figura 4, mostrato dalla parte opposta.
La figura 6 è la sezione VI-VI di figura 4.
La figura 7 è una ulteriore vista prospettica del sacchetto di figura 4 (o figura 1), mostrato in configurazione appiattita.
La figura 8 è una vista prospettica del sacchetto di figura 1 (o figura 4) mostrato in una configurazione aperta.
La figura 9 è una vista in pianta di un foglio per la realizzazione di un sacchetto secondo la prima forma di realizzazione mostrata in figura 1 .
La figura 10 è una vista in pianta di un foglio per la realizzazione di un sacchetto secondo la seconda forma di realizzazione mostrata in figura 4.
La figura 11 è una vista schematica laterale di un impianto per l’esecuzione di fasi per la realizzazione di un sacchetto secondo l’invenzione.
La figura 12 è una vista schematica dall’alto di figura 11.
MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 10 un sacchetto, in modo particolare un sacchetto per il confezionamento di prodotti freschi, quali ad esempio carni, pesci, affettati, verdure, frutta o simili.
Il sacchetto 10 comprende un corpo 11 realizzato, interamente, in materiale polimerico (sintetico), ovvero non cartaceo.
Il corpo 11 è conformato come una tasca di contenimento 110, la quale si trova inizialmente in una configurazione appiattita (v. figg.1 , 2, 4, 5 e 7) in cui presenta una forma a pianta fondamentalmente rettangolare avente due opposti bordi longitudinali e due opposti bordi trasversali, paralleli a due a due, le cui dimensioni possono naturalmente variare a seconda del formato del sacchetto 10, ovvero della capienza che gli si vuole conferire.
In questa configurazione appiattita, il corpo 11 comprende due facce piane reciprocamente sovrapposte, rispettivamente una prima faccia 12 e seconda faccia 13, le quali sono unite tra loro lungo almeno una linea di giunzione longitudinale 14 e lungo almeno una linea di giunzione trasversale 15, quest’ultima definita tra due sovrapposti bordi trasversali delle facce, in modo da definire un fondo 16 chiuso della tasca di contenimento 110.
Gli opposti bordi trasversali delle facce 12 e 13 sono separati tra loro, in modo tale da lasciare definita una apertura 17 per l'introduzione dei prodotti da confezionare.
Lungo i bordi longitudinali del corpo 11 , le due facce 12 e 13 sono unite da una coppia di piegature a soffietto, rispettivamente 18 e 19, le quali si sviluppano parallelamente l’una all’altra a partire dall’apertura 17 sino al fondo 16 della tasca di contenimento 11 .
Le piegature a soffietto 18 e 19 presentano, ciascuna, una sezione trasversale conformata sostanzialmente a “V” (v. fig. 3 e fig. 6) con concavità contrapposte, e comprendono due ali piane, ciascuna delle quali si deriva dal bordo longitudinale di una rispettiva faccia piana 12 e 13 ed è ripiegato su di essa, in modo da protendersi verso l’interno della tasca di contenimento 110 e risultare quindi interposto tra le facce 12 e 13 del sacchetto 10.
Grazie a queste piegature a soffietto 18 e 19, il corpo 11 del sacchetto 10 può passare dalla suddetta configurazione appiattita ad una configurazione aperta, mostrata in figura 8, in cui l’apertura 17 del corpo 11 è aperta ed allargata in modo sufficiente per definire un’ampia tasca di contenimento 110 atta a contenere i prodotti da confezionare. In pratica, nella configurazione aperta le facce 12 e 13 si allontanano e si separano, le piegature a soffietto 18 e 19 si distendono almeno parzialmente in modo che la tasca di contenimento 110 aumenti il suo volume interno e risulti accessibile attraverso l’apertura 17, mentre il fondo 16 rimane saldamente chiuso.
La prima faccia 12 comprende un lembo 120 che sporge oltre la seconda faccia 13 lungo una direzione parallela all’asse longitudinale del sacchetto 10 (dal fondo 16 alla apertura 17) ovvero parallela alla coppia di piegature a soffietto 18 e 19. In pratica, il lembo 120 definisce una porzione della prima faccia 12 non sovrapposta alla seconda faccia 13 (nella configurazione appiattita), ovvero un lembo (o una porzione) della prima faccia 12 che nella configurazione appiattita del sacchetto 10 risulta sfalsato in direzione longitudinale rispetto alla seconda faccia 13 (scoperto da essa).
Nell’esempio il lembo 120 è trasversalmente interposto tra la coppia di piegature a soffietto 18 e 19, ovvero contenuto all'interno del perimetro rettangolare del sacchetto 10.
Il lembo 120 ad esempio presenta una forma sostanzialmente trapezoidale, ad esempio di un trapezio isoscele, la cui base maggiore è definita dal bordo trasversale della prima faccia 12.
Il lembo 120 è definito in corrispondenza della zona del sacchetto 10 interessata dalla apertura 17, in particolare il lembo 120 delimita (e definisce) una parte della apertura 17 stessa.
Grazie alla presenza del lembo 120 il sacchetto 10, owero l’apertura 17, risulta facilmente apribile, ad esempio ad esempio esercitando una semplice frizione tra le facce 12 e 13.
Ad esempio, la seconda faccia 13 comprende una falda 130 che sporge oltre la prima faccia 12 lungo una direzione parallela all’asse longitudinale del sacchetto 10 (dalla apertura 17 al fondo 16) owero parallela alla coppia di piegature a soffietto 18 e 19.
In pratica, la falda 130 definisce una porzione della seconda faccia 13 non sovrapposta alla prima faccia 12 (nella configurazione appiattita), ovvero una falda o una porzione della seconda faccia 13 che nella configurazione appiattita del sacchetto 10 risulta sfalsata in direzione longitudinale rispetto alla prima faccia 12 (scoperta da essa).
Nell’esempio la falda 130 sporge in direzione longitudinale rispetto alla lunghezza della coppia di piegature a soffietto 18 e 19, ovvero sporge all’esterno del perimetro rettangolare del sacchetto 10.
La falda 130 ad esempio presenta una forma sostanzialmente trapezoidale, ad esempio di un trapezio isoscele, la cui base maggiore è definita dal bordo trasversale della seconda faccia 13, preferibilmente di forma omologa alla forma del lembo 120.
La falda 130 è contrapposta longitudinalmente al lembo 120, ovvero si trova dalla parte opposte rispetto ad esso.
La falda 130 è definita in corrispondenza della zona del sacchetto 10 interessata dal fondo 16, in particolare la falda 130 definisce almeno parzialmente il fondo 16 del sacchetto 10, come meglio verrà descritto nel seguito.
In pratica, la falda 130, per la chiusura del fondo 16 della tasca di contenimento 110, è ripiegata, lungo una linea di piegatura parallela e/o coincidente al bordo trasversale della seconda faccia 13 da cui si deriva (in corpo unico con essa), in modo da adagiarsi su una porzione estremale della prima faccia 12 ed essere ivi incollata, ad esempio mediante un cordone di colla (preferibilmente una colla a freddo).
La seconda faccia 13 comprende, inoltre, un’ansa 131 (o rientranza) che rientra dal bordo trasversale contrapposto a quello presentante la falda 130 lungo una direzione parallela all’asse longitudinale del sacchetto 10 (dalla apertura 17 al fondo 16) ovvero parallela alla coppia di piegature a soffietto 18 e 19.
In pratica, tale ansa 131 definisce una finestra vuota nella seconda faccia 13 (contornata da soli tre lati e aperta in corrispondenza del bordo trasversale della seconda faccia stessa) sovrapposta alla prima faccia 12 (nella configurazione appiattita) ed in particolare sovrapposta al lembo 120 della prima faccia 12.
In pratica, l’ansa 131 definisce una superficie vuota o un foro passante o un ammanco nella seconda faccia 13 che si sovrappone alla prima faccia 12 e definisce così il lembo 120 della stessa, come l’area della prima faccia 12 sottesa a tale ansa 131 quando la tasca di contenimento 110 si trova nella configurazione appiattita.
L’ansa 131 ad esempio presenta una forma (ideale) sostanzialmente trapezoidale (omologa alla forma della falda 130) ad esempio di un trapezio isoscele, la cui base maggiore è definita dal bordo trasversale ideale della seconda faccia 13. L’ansa 131 è definita, in pratica, in corrispondenza della zona del sacchetto 10 interessata dall’apertura 17, in particolare il perimetro della ansa 131 delimita (e definisce) una parte della apertura 17 unitamente al bordo trasversale della prima faccia che definisce il lembo 120.
Dal punto di vista costruttivo, come mostrato nelle figure 1-3 e 9, il corpo 11 del sacchetto 10 può essere composto da un unico foglio 20 opportunamente piegato e giuntato in modo tale da definire sia le facce 12 e 13 sia le piegature a soffietto 18 e 19, sia l’apertura 17 come sopra definita che il fondo 16 chiuso come sopra descritto.
Ad esempio, in tal caso, il foglio 20 in un materiale polimerico ad esempio non trasparente (ovvero non completamente trasparente o almeno parzialmente opaco) otticamente.
Il foglio 20 può presentare uno spessore compreso tra 25 pm e 40 μιτι, ad esempio tra 25 pm e 30 pm.
Il materiale polimerico con cui è realizzato il foglio 20 è scelto nel gruppo che consiste in polietilene (PE) e polipropilene (PP), preferibilmente polietilene (PE), ad esempio ad alta densità (HDPE).
Vantaggiosamente, il materiale polimerico con cui è realizzato il foglio 20 comprende un additivo (o supporto) inorganico scelto nel gruppo che consiste in zeoliti, carbonato di calcio (CaC03), silicati e una miscela delle stesse, preferibilmente carbonato di calcio (CaC03).
Ancora, il materiale polimerico comprende un additivo organico, ad esempio adosrbito nella struttura porosa dell’additivo (o supporto) inorganico, in cui l’additivo organico è scelto nel gruppo che consiste in acido ascorbico, acido acetico, acido sorbico, acido propionico, acido lattico, acido citrico, sali di tali acidi e miscele degli stessi.
Ancora, il materiale polimerico potrebbe comprendere un ulteriore additivo inorganico, quale ad esempio l’ossido di Titanio (T1O2).
Ad esempio, il materiale polimerico con cui è realizzato il foglio 20 può essere il film, noto con il nome commerciale Ovtene ®, descritto nel brevetto nr. EP 1 877 478 che si intende qui incorporato per riferimento, ad esempio con lo spessore sopra indicato.
In alternativa, come mostrato nelle figure 4-6 e 10, il corpo del sacchetto 10 può essere costituito da un foglio 20 ottenuto dalla unione di due (o più) fogli, uniti tra loro ad esempio mediante incollaggio, che poi opportunamente piegato e giuntato è tale da definire sia le facce 12 e 13 sia le piegature a soffietto 18 e 19, sia l’apertura 17 come sopra definita che il fondo 16 chiuso come sopra descritto. In questo caso il foglio 20 può comprendere o essere costituito da un primo foglio 21 ad esempio realizzato in un materiale polimerico, ad esempio non trasparente, e da un secondo foglio 22, ad esempio realizzato in un ulteriore materiale polimerico (preferibilmente differente dal primo materiale polimerico), ad esempio otticamente trasparente.
Il primo foglio 21 può presentare uno spessore compreso tra 25 pm e 40 μιτι, ad esempio tra 25 pm e 30 pm.
Il materiale polimerico non trasparente con cui è realizzato il primo foglio 21 può essere scelto nel gruppo che consiste in polietilene (PE) e polipropilene (PP), preferibilmente polietilene (PE).
Vantaggiosamente, il materiale polimerico non trasparente con cui è realizzato il primo foglio 21 comprende un additivo (o supporto) inorganico scelto nel gruppo che consiste in zeoliti, carbonato di calcio (CaC03), silicati e una miscela delle stesse, preferibilmente carbonato di calcio (CaC03).
Ancora, il materiale polimerico non trasparente con cui è realizzato il primo foglio 21 può comprendere un additivo organico, ad esempio adosrbito nella struttura porosa dell’additivo (o supporto) inorganico, in cui l’additivo organico è scelto nel gruppo che consiste in acido ascorbico, acido acetico, acido sorbico, acido propionico, acido lattico, acido citrico, sali di tali acidi e miscele degli stessi.
Ancora, il materiale polimerico non trasparente con cui è realizzato il primo foglio 21 potrebbe comprendere un ulteriore additivo inorganico, quale ad esempio l’ossido di Titanio (T1O2).
Ad esempio, il materiale polimerico non trasparente con cui è realizzato il primo foglio 21 può essere il film, noto con il nome commerciale Ovtene ®, descritto nel brevetto nr. EP 1 877 478 che si intende qui incorporato per riferimento, ad esempio con lo spessore sopra indicato.
Il secondo foglio 22 può invece essere realizzato in un materiale polimerico trasparente, ad esempio un materiale polimerico di origine sintetica (es. polipropilene) e/o di origine vegetale (es. PLA - Acido Polilattico), anch’esso adatto al contatto alimentare.
Il secondo foglio 22 può essere traforato, ossia dotato di una pluralità di fori passanti che migliorano la traspirazione del prodotto confezionato nel sacchetto 10. Il secondo foglio 22 è destinato, ad esempio a definire almeno una porzione - ad esempio a tutto sviluppo longitudinale - della prima faccia 120 della seconda faccia 13, nell’esempio la prima faccia 12 (e del rispettivo lembo 120).
Il secondo foglio 22 potrebbe presentare uno spessore compreso tra 25 pm e 30 pm.
Il secondo foglio 22 ed il primo foglio 21 sono uniti tra loro mediante l’applicazione, ad esempio a caldo, di un cordone di collante 220, ad esempio un adesivo termofusibile a base di elastomeri poliolefinici e resine sintetiche, steso lungo una direzione parallela alla direzione longitudinale del sacchetto 10 che dovranno formare, in pratica costituendo un foglio 20 indivisibile.
Il foglio 20 (sia nel caso in cui esso sia monolitico o formato dal primo foglio 21 e dal secondo foglio 22), in una configurazione distesa, presenta una forma sostanzialmente quadrangolare, preferibilmente rettangolare (mostrata nelle figure 9 e 10), dotata di due (dei quattro) lati contrapposti aventi bordi sagomati 23 e paralleli tra loro lungo una linea non rettilinea, come meglio verrà descritto nel seguito, e due lati contrapposti aventi bordi rettilinei 24 paralleli.
I bordi rettilinei 24 definiscono la direzione longitudinale del sacchetto 10.
In pratica, i due lati contrapposti del foglio 20, che andranno a definire rispettivamente il fondo 16 e la apertura 17 del sacchetto 10, presentano ciascuno un bordo sagomato 23, non totalmente rettilineo, comprendente un tratto rettilineo 230 ed un tratto concavo 231 (o curvo).
Nel dettaglio, il foglio 20 può essere suddiviso idealmente in settori, in funzione della zona del sacchetto 10 che da quel settore si formerà.
II foglio 20 comprende un primo settore rettangolare, indicato con la lettera A, il quale definisce la prima faccia 12 del sacchetto 10.
Il primo settore A in pratica è delimitato da due tratti rettilinei 230 paralleli del bordo sagomato 23, da uno dei bordi rettilinei 24 e da un ideale bordo interno 25 (tratteggiato in figura) parallelo al suddetto bordo rettilineo 22.
Il foglio 20 comprende poi un secondo settore B, il quale definisce la seconda faccia 13 del sacchetto 10, il quale è affiancato rispetto ad una direzione di affiancamento ortogonale ai bordi rettilinei 24, al primo settore A ed è da esso distanziato.
Il secondo settore B in pratica è delimitato da due tratti concavi 231 paralleli del bordo sagomato 23 e da due ideali bordi interni 26 e 27 (tratteggiati in figura) paralleli al suddetto bordo rettilineo 24 e al bordo interno 25.
Uno dei due tratti concavi 231 , ovvero quello posto in corrispondenza del lato del foglio 20 che definisce l’apertura 17, presenta concavità rivolta verso l’esterno del foglio 20 (in direzione longitudinale), in pratica definisce un’ansa (che costituirà la suddetta ansa 131) rientrante nel secondo settore B; l’altro dei due tratti consecutivi, ovvero quello posto in corrispondenza del lato del foglio 20 che definisce il fondo 16, presenta concavità rivolta verso l'interno del foglio 20 (in direzione longitudinale) - o per meglio dire convessità rivolta verso l’esterno - , e in pratica definisce una falda (che costituirà la suddetta falda 130) sporgente dal secondo settore B.
Il foglio 20 comprende due ulteriori settori intermedi C e D rettangolari, di cui un primo settore intermedio C, interposto tra il primo settore A ed il secondo settore B, è delimitato da due tratti rettilinei 230 paralleli del bordo sagomato 23 (allineati ai tatti rettilinei che definiscono il primo settore A) e da due bordi interno 25 e 26, ed in cui un secondo settore intermedio D, posto affiancato al secondo settore B dalla parte opposta rispetto al primo settore A, è delimitato da due tratti rettilinei 230 paralleli del bordo sagomato 23 (allineati ai tatti rettilinei che definiscono il primo settore A), da un bordo interno 27 e da un bordo rettilineo 24 (contrapposto a quello che delimita il primo settore A).
Nel caso in cui il foglio 20 sia costituito dal primo foglio 21 e dal secondo foglio 22, la linea di giunzione tra il primo foglio 21 e il secondo foglio 22 può essere parallela ai bordi rettilinei 24 del foglio 20 e, ad esempio, essere compresa nel primo settore A, ovvero intersecare la prima faccia 12 del sacchetto 10, ad esempio in modo che il secondo foglio 22 definisca una striscia sostanzialmente centrata nella prima faccia 12, una volta che il sacchetto 10 è finito.
Dal punto di vista operativo, un metodo (in continuo) di produzione di un sacchetto 10 come sopra descritto potrebbe comprendere le seguenti fasi, ad esempio realizzate in continuo da un impianto 500 mostrato solo schematicamente nelle figure 11-12.
Innanzitutto, il metodo prevede di disporre di un (lungo) foglio (rettangolare) di materiale polimerico, ad esempio del tipo di un materiale polimerico non trasparente sopra descritto, avvolto in un rotolo e di srotolare, ad esempio mediante una serie di rulli di trazione, il foglio di materiale polimerico lungo una direzione di avanzamento X.
Qualora il sacchetto 10 da realizzare sia fatto di un unico foglio 20 monolitico, il foglio arrotolato è lo stesso foglio 20 di materiale polimerico non trasparente sopra descritto.
Nel caso, invece, il sacchetto 10 da realizzare sia costituito dall’unione del primo foglio 21 e del secondo foglio 22, è sufficiente disporre di un primo (lungo) foglio di materiale polimerico, ad esempio del tipo di un materiale polimerico non trasparente sopra descritto, avvolto in un rotolo; di un secondo (lungo) foglio di materiale polimerico (mostrato solo schematicamente in figura 11 e in figura 12 in linea tratteggiata), ad esempio del tipo di un materiale polimerico trasparente sopra descritto; e di srotolare, ad esempio mediante una rispettiva serie di rulli di trazione e scorrimento, ciascun foglio di materiale polimerico lungo direzioni di avanzamento X parallele, in modo che il primo foglio 21 e il secondo foglio 22 siano parzialmente sovrapposti in corrispondenza di un bordo perimetrale.
Al fine di costituire il foglio 20, quindi è sufficiente procedere con l’incollaggio (mediante la deposizione a caldo di un cordone - continuo - di un adesivo, ad esempio a base di elastomeri poliolefinici e resine sintetiche, in prima una sta zione di incollaggio 501) dei bordi sovrapposti del primo foglio 21 e del secondo foglio 22, definendo una linea di incollaggio parallela alla direzione di avanzamento X.
Lungo la direzione di avanzamento X, a valle della prima stazione di incollaggio 501 , il foglio 20 così costituito è a tutti gli effetti un corpo unico che verrà lavorato, come segue, nello stesso modo del foglio 20 monolitico.
Una volta srotolato il foglio di materiale polimerico non trasparente, ad esempio prima di incollarlo al secondo foglio di materiale polimerico trasparente nel caso previsto, è possibile prevedere una fase di stampaggio, ad esempio ad inchiostro (preferibilmente un inchiostro a base d’acqua e resine stirolo-acriliche), del foglio (foglio 20 o primo foglio 21) stesso.
Ad esempio, in questo caso il foglio viene fatto passare attraverso una stazione di stampa 502, ad esempio flexografica, che imprime una stampa sul foglio stesso durante l’avanzamento dello stesso lungo la direzione di avanzamento X.
Successivamente, il metodo di formatura prevede di pre-tagliare il foglio 20 di materiale polimerico mediante almeno due linee di pre-taglio Z parallele tra loro e trasversali rispetto alla direzione di avanzamento X, in cui ciascuna linea di pretaglio Z comprende almeno un tratto rettilineo Z1 ortogonale alla direzione di avanzamento X e almeno un tratto concavo Z2 consecutivo al tratto rettilineo Z1. In pratica, ciascuna linea di pre-taglio Z è definita da una puntinatura, ovvero una incisione discontinua del foglio 20 lungo una linea, ad esempio spezzata.
Le linee di pre-taglio Z andranno a costituire i bordi sagomati 23 del foglio, in modo che i tratti rettilinei Z1 della linea di pre-taglio Z corrispondano ai tratti rettilinei 230 del bordo sagomato 23 e il tratto concavo Z2 della linea di pre-taglio corrisponda al tratto concavo 231 del bordo sagomato 23.
La linea di pre-taglio Z è nell’esempio costituita da due tratti rettilinei Z1 di estremità, un tratto concavo Z2 intermedio tra i due tratti rettilinei Z1 , ad esempio sostanzialmente trapezoidale (costituente la base minore, parallela ai tratti rettilinei ma sfalsata da essi, e due lati obliqui di un trapezio isoscele), nell’esempio con concavità rivolta verso l’estremità di monte di valle del foglio 20 nel verso di avanzamento lungo la direzione di avanzamento X.
In pratica, le linea di pre-taglio Z sono realizzate in sequenza sul foglio 20 mediante una lama di pre-taglio posta in una stazione di pre-taglio 503 attraversata dal foglio stesso, durante l’avanzamento del foglio 20 lungo la direzione di avanzamento X.
Il metodo prevede, poi, di avvolgere il foglio 20, così pre-tagliato, in un tubolare con asse parallelo alla direzione di avanzamento X, in pratica sovrapponendo parzialmente i bordi rettilinei 24 laterali del foglio 20, ad esempio avvolgendo il foglio 20 attorno ad un condotto di pre-forma disposto in una stazione di preforma 504 attraversata dal foglio 20 durante l’avanzamento dello stesso lungo la direzione di avanzamento X.
Successivamente, il metodo prevede di chiudere per incollaggio, lungo una linea di giunzione parallela alla direzione di avanzamento X, il tubolare, di fatto incollando i bordi rettilinei 24 sovrapposti dello stesso.
In pratica, il tubolare viene fatto transitare in una seconda stazione di incollaggio 505, la quale stende (a caldo) un ulteriore cordone di collante, ad esempio un adesivo termofusibile a base di elastomeri poliolefinici e resine sintetiche, su uno dei brodi rettilinei laterali del foglio 20 e preme i bordi rettilinei 24 sovrapposti l’uno sull’altro per l'incollaggio degli stessi lungo una linea di incollaggio parallela alla direzione di avanzamento X.
Il metodo, successivamente, prevede di realizzare una coppia di contrapposte piegature a soffietto 18,19 sviluppantisi parallelamente alla direzione di avanzamento, ad esempio in corrispondenza di due tratti rettilinei Z1 della linea di pretaglio Z.
In pratica, il condotto di pre-forma su cui è avvolto il tubolare presenta una zona sagomata dotata di due incavi laterali a “V” contrapposte, e un gruppo di suzione e piegatura 506 configurato per generare una depressione all'interno del tubolare tale da fare aderire il tubolare agli incavi laterali e piegare, così, il tubolare stesso. Il metodo, inoltre, prevede quindi di appiattire (ad esempio mediante due rulli di laminazione 507) il tubolare, così da formare una prima faccia 12 piana sovrapposta ad una seconda faccia 13 piana, in cui la seconda faccia 13 comprende i tratti concavi Z2 di almeno due linee di pre-taglio Z attigue (ovvero consecutive lungo la direzione di avanzamento X).
Successivamente, il metodo prevede di provocare la separazione di una porzione di tubolare appiattito, che definirà un singolo sacchetto 10, lungo due linee di pretaglio attigue (consecutive lungo la direzione di avanzamento X)
Ad esempio, la separazione avviene esercitando una trazione differenziata, ad esempio mediante opportuni rulli di trazione 508, a monte e a valle della linea di pre-taglio Z lungo la direzione di avanzamento X.
In pratica, a seguito della separazione, la porzione di tubolare separata dal resto è definita da un foglio 20 piegato come un sacchetto 10, in cui le linea di pretaglio Z hanno definito, a seguito della separazione, i bordi sagomati 23.
Nella porzione di tubolare appiattito separata dal resto del foglio, dalla seconda faccia 13 sporge una falda 130 realizzata dal tratto concavo Z2 della linea di pretaglio Z (ovvero dal tratto concavo 231 del bordo sagomato 23 formatosi dopo la separazione) che presenta concavità rivolta verso l’interno del tubolare appiattito e la prima faccia 12 comprende un lembo 120 che sporge in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto 18 e 19 dal tratto concavo Z2 della linea di pretaglio Z (ovvero dal tratto concavo 231 del bordo sagomato 23) della seconda faccia 13 che presenta concavità rivolta verso l’esterno del tubolare appiattito. Infine, il metodo prevede di ripiegare, ad esempio mediante una stazione di piegatura e di incollaggio (trasversale) 509, la falda 130 della seconda faccia 13 sulla prima faccia 12 lungo una linea di piegatura rettilinea e parallela (e/o coincidente) al tratto rettilineo Z1 della linea di pre-taglio Z (ovvero dal tratto rettilineo 230 del bordo sagomato 23) stessa e di incollare, ad esempio mediante l’applicazione, ad esempio a freddo, di un cordone di collante (un adesivo a base di etilenvinilacetato in soluzione acquosa, ad esempio contenente 2-metil-2H-isotiazol-3-one; 1 ,2-benzisotiazol-3(2H)-one; Miscela di 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one e di 2-metil-2H-isotiazol-3-one [3:1] CAS 55965-84-9; Dibutil maleato), la falda 130 alla prima faccia 120 in modo da definire una tasca di contenimento 110 provvista di un’apertura 17 in corrispondenza di una sua estremità, comprendente il lembo 120 sporgente in corrispondenza della apertura stessa, e un fondo 16 chiuso in corrispondenza di una sua opposta estremità, comprendente la falda 130 ripiegata ed incollata alla prima faccia 12.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neN’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire daN’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un sacchetto (10) comprendente un corpo (11) realizzato in un materiale polimerico definente una tasca di contenimento (110) prowista di un’apertura (17) in corrispondenza di una sua estremità, un fondo (16) chiuso in corrispondenza di una sua opposta estremità, una coppia di piegature a soffietto (18,19) sviluppantisi parallelamente una all’altra dalla apertura (17) al fondo (16), in corrispondenza di due bordi opposti del corpo (11), e due facce (12,13) reciprocamente sovrapposte, in cui una prima faccia (12) delle due facce comprende almeno un lembo (120) sporgente rispetto ad una seconda faccia (13) delle due facce in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto (18,19).
  2. 2. Il sacchetto (10) secondo la rivendicazione 1 , in cui il corpo (11 ) comprende un foglio (20) realizzato in un materiale polimerico non trasparente.
  3. 3. Il sacchetto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo (11) è costituito da un unico foglio (20) realizzato in un materiale polimerico non trasparente.
  4. 4. Il sacchetto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo (11) è costituito da due fogli uniti tra loro mediante incollaggio, di cui un primo foglio (21) dei due fogli è realizzato in un materiale polimerico non trasparente e un secondo foglio (22) dei due fogli è realizzato in un materiale polimerico otticamente trasparente.
  5. 5. Il sacchetto (10) secondo la rivendicazione 1 , in cui la seconda faccia (13) comprende una falda (130) sporgente rispetto alla prima faccia (12) in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto (18,19) e contrapposta al lembo (120), la falda (130) essendo ripiegata ed incollata sulla prima faccia (12) in modo da chiudere il fondo (16) della tasca di contenimento (110).
  6. 6. Il sacchetto (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni 2-4, in cui il materiale polimerico non trasparente presenta uno spessore compreso tra 25 prn e 40 pm.
  7. 7. Il sacchetto (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni 2-4, in cui il materiale polimerico non trasparente è scelto nel gruppo che consiste in polietilene (PE) e polipropilene (PP).
  8. 8. Il sacchetto (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni 2-4, in cui il materiale polimerico non trasparente comprende un additivo inorganico scelto nel gruppo che consiste in zeoliti, carbonato di calcio (CaC03), silicati e una miscela delle stesse.
  9. 9. Il sacchetto (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni 2-4, in cui il materiale polimerico non trasparente comprende un additivo organico scelto nel gruppo che consiste in acido ascorbico, acido acetico, acido sorbico, acido propionico, acido lattico, acido citrico, sali di tali acidi e miscele degli stessi.
  10. 10. Un metodo di produzione di un sacchetto (10) che comprende le fasi di: - disporre di un foglio di materiale polimerico avvolto in un rotolo; - srotolare lungo una direzione di avanzamento (X) il foglio di materiale polimerico; - pre-tagliare il foglio di materiale polimerico mediante due linee di pre-taglio (Z) parallele tra loro e trasversali rispetto alla direzione di avanzamento (X), in cui ciascuna linea di pre-taglio (Z) comprende almeno un tratto rettilineo (Z1) ortogonale alla direzione di avanzamento (X) e almeno un tratto concavo (Z2); - avvolgere il foglio di materiale polimerico pretagliato in un tubolare con asse parallelo alla direzione di avanzamento (X); - chiudere per incollaggio lungo una linea di giunzione parallela alla direzione di avanzamento (X) il tubolare; - realizzare una coppia di contrapposte piegature a soffietto (18,19( sviluppantisi parallelamente alla direzione di avanzamento (X) in modo da appiattire il tubolare così da formare una prima faccia (12) piana sovrapposta ad una seconda faccia (13) piana, in cui la seconda faccia (13) comprende i tratti concavi (Z2) di almeno due linee di pre-taglio (Z) consecutive; - provocare la separazione di una porzione di tubolare appiattito lungo due linee di pre-taglio consecutive, in modo che dalla seconda faccia (13) sporga una falda (130) realizzata dal tratto concavo (Z2) della linea di pretaglio che presenta concavità rivolta verso l'interno del tubolare appiattito e la prima faccia (12) comprenda un lembo (120) che sporge in direzione parallela alla coppia di piegature a soffietto (18,19) dal tratto concavo (Z2) della linea di pre-taglio (Z) della seconda faccia (13) che presenta concavità rivolta verso l’esterno del tubolare appiattito; - ripiegare la falda (130) sulla prima faccia (12) lungo una linea di piegatura rettilinea e parallela al tratto rettilineo (Z1) della linea di pre-taglio (Z) stessa; ed - incollare la falda (130) alla prima faccia (12) in modo da definire una tasca di contenimento (110) provvista di un’apertura (17) in corrispondenza di una sua estremità, comprendente il lembo sporgente (120), e un fondo (17) chiuso in corrispondenza di una sua opposta estremità comprendente la falda (130) ripiegata ed incollata alla prima faccia (12).
IT102016000073754A 2016-07-14 2016-07-14 Sacchetto IT201600073754A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000073754A IT201600073754A1 (it) 2016-07-14 2016-07-14 Sacchetto

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000073754A IT201600073754A1 (it) 2016-07-14 2016-07-14 Sacchetto

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201600073754A1 true IT201600073754A1 (it) 2018-01-14

Family

ID=57737837

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102016000073754A IT201600073754A1 (it) 2016-07-14 2016-07-14 Sacchetto

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201600073754A1 (it)

Citations (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB580518A (en) * 1945-02-19 1946-09-10 Bibby & Baron Ltd Improvements in paper and like bags
FR1142155A (fr) * 1956-02-24 1957-09-13 Glaces Gervais Sachets d'emballage et emballage à l'aide de ces sachets
US3035754A (en) * 1956-12-31 1962-05-22 Bagcraft Corp Bag construction
EP2039619A1 (fr) * 2007-09-21 2009-03-25 Veriplast Flexible Procédé de fabrication d'un sac à partir d'une bobine de film en matière plastique et le sac obtenu
DE202009000396U1 (de) * 2009-01-14 2009-05-20 Meyer & Stemmle Ag & Co. Kg Bogenschnitt in Faltkante von Sichtfensterbeuteln
DE102010051579A1 (de) * 2010-08-06 2012-02-09 Segezha Packaging Gmbh Papiersack
US20120207954A1 (en) * 2011-02-14 2012-08-16 Hood Packaging Corporation Laminate for packaging hygroscopic materials, pouches made therefrom, and method for manufacturing same

Patent Citations (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB580518A (en) * 1945-02-19 1946-09-10 Bibby & Baron Ltd Improvements in paper and like bags
FR1142155A (fr) * 1956-02-24 1957-09-13 Glaces Gervais Sachets d'emballage et emballage à l'aide de ces sachets
US3035754A (en) * 1956-12-31 1962-05-22 Bagcraft Corp Bag construction
EP2039619A1 (fr) * 2007-09-21 2009-03-25 Veriplast Flexible Procédé de fabrication d'un sac à partir d'une bobine de film en matière plastique et le sac obtenu
DE202009000396U1 (de) * 2009-01-14 2009-05-20 Meyer & Stemmle Ag & Co. Kg Bogenschnitt in Faltkante von Sichtfensterbeuteln
DE102010051579A1 (de) * 2010-08-06 2012-02-09 Segezha Packaging Gmbh Papiersack
US20120207954A1 (en) * 2011-02-14 2012-08-16 Hood Packaging Corporation Laminate for packaging hygroscopic materials, pouches made therefrom, and method for manufacturing same

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US3608815A (en) Opening aid for packages
US20060201115A1 (en) Method of wrapping products
US4011798A (en) Method of making shipping bag
CA3104186C (en) Method and system for forming packages
US3698624A (en) Packaging containers of parallelepiped shape
JP2010036587A (ja) 製袋機
PT1255678E (pt) Saco plástico com linguetas
ITBZ930054A1 (it) Procedimento per la realizzazione di borse in carta.
ITFI20070280A1 (it) "perfezionamenti alle confezioni di prodotti di carta tissue, in specie confezioni di rotoli, e relativi metodi e macchine per la loro produzione"
AU661036B2 (en) Packaging bag for perilous samples
CN103786946B (zh) 一种风琴边方底包装袋及其制作方法
JPH04242546A (ja) 充填状態で矩形である底部と、これに接合された取っ手部分とを備えた大袋すなわちバッグの製造方法
JP6189536B2 (ja) 複数の個包装された物品を含むパッケージ
CA2992467A1 (en) Reinforced canister
IT201600073754A1 (it) Sacchetto
US11305929B2 (en) Inflatable cellular web with multiple inflatable panels
ITMI20011700A1 (it) Procedimento per realizzare un fondo piatto in un sacchetto e sacchetto avente un fondo piatto
US3466836A (en) Method of packaging flat articles
ITBO990377A1 (it) Confezione per un prodotto alimentare pastoso , procedimento e apparecchiatura per la realizzazione di tale confezione .
US20090272481A1 (en) Method and device for the production of film bags
IT202100003998A1 (it) Una busta contenente un tovagliolo e/o una o piu’ posate monouso del tipo incollata e goffrata
EP2425964B1 (en) Method of Producing A Container
EP0757650B1 (en) Carton blank and machine for forming the carton blanks
EP2757054B1 (en) Packaging comprising a product wrapped in a casing of sheet material
IT201900003353U1 (it) Busta in materiale cartaceo per l’imballaggio di articoli e macchina per realizzare detta busta