CH718168A2 - Chiusura ad elementi snodabili con regolazione della lunghezza. - Google Patents

Chiusura ad elementi snodabili con regolazione della lunghezza. Download PDF

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CH718168A2
CH718168A2 CH70550/21A CH0705502021A CH718168A2 CH 718168 A2 CH718168 A2 CH 718168A2 CH 70550/21 A CH70550/21 A CH 70550/21A CH 0705502021 A CH0705502021 A CH 0705502021A CH 718168 A2 CH718168 A2 CH 718168A2
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Benoit Moritz
Buise Pierre
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    • A44CPERSONAL ADORNMENTS, e.g. JEWELLERY; COINS
    • A44C5/00Bracelets; Wrist-watch straps; Fastenings for bracelets or wrist-watch straps
    • A44C5/18Fasteners for straps, chains or the like
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Abstract

L'invenzione riguarda una chiusura (1) comprendente un primo elemento (2) ed un secondo elemento (3) girevolmente imperniati tra loro, mezzi di aggancio (10) configurati per vincolare reciprocamente il primo elemento (2) ed il secondo elemento (3) ed una coppia di pulsanti (7) contrapposti tra loro e configurati per cooperare operativamente con i mezzi di aggancio (10) e definire per il primo elemento (2) e il secondo elemento (3): una prima posizione in cui il primo elemento (2) e il secondo elemento (3) sono reciprocamente fissi; una seconda posizione in cui il primo elemento (2) ed il secondo elemento (3) possono solo scorrere reciprocamente per modificare la lunghezza della chiusura (1); una terza posizione in cui il primo elemento (2; 102) ed il secondo elemento (3) possono scorrere ed anche ruotare reciprocamente per aprire, chiudere e modificare la lunghezza della chiusura (1). L'invenzione riguarda anche un cinturino per orologio ed un orologio da polso.

Description

[0001] La presente invenzione concerne una chiusura ad elementi snodabili e regolabile in lunghezza.
[0002] La chiusura dell'invenzione è adatta ad essere applicata ad elementi laminari a sviluppo prevalentemente longitudinale come cinture, bracciali e cinturini ed essendo regolabile in lunghezza, consente di adattare la lunghezza dell'elemento laminare al quale essa è applicata alle specifiche esigenze dalla persona che lo indossa.
[0003] In particolare la chiusura dell'invenzione si presta ad essere applicata a cinturini flessibili metallici e non metallici per orologio.
[0004] Sul mercato sono disponibili svariati tipi di chiusure a lunghezza modificabile che sono adatte ad essere applicate a cinture e cinturini ma che presentano alcune riconosciute limitazioni ed anche alcuni altrettanto riconosciuti inconvenienti.
[0005] Un primo inconveniente consiste nel fatto che per aprirle l'utilizzatore deve agire su elementi che sono differenti dagli elementi su cui egli deve agire per modificarne la lunghezza.
[0006] Infatti per l'apertura l'utilizzatore solitamente interviene su uno o più pulsanti elastici che quando vengono premuti svincolano appositi mezzi di aggancio mentre per modificare la lunghezza della chiusura, egli deve in genere agire su altri mezzi, solitamente anch'essi di tipo elastico.
[0007] Un altro inconveniente è dovuto al fatto che gli elementi da azionare per modificare la lunghezza della chiusura, sono spesso realizzati nella sua parte inferiore e questo rende laboriosa la loro manovra poiché per poterla eseguire è necessario aprire la chiusura e sfilare la cintura oppure il cinturino.
[0008] Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che per la presenza di più pulsanti o comunque di più elementi su cui intervenire per aprire e modificare la lunghezza della chiusura, comporta per queste chiusure una complessità strutturale che ne rende costosa la costruzione e ne riduce l'affidabilità di funzionamento per possibili inceppamenti.
[0009] Inoltre la numerosità degli elementi che compongono le suddette chiusure comporta che esse presentano anche ingombri e pesi significativi che in alcuni casi possono non essere graditi agli utilizzatori.
[0010] La presente invenzione intende superare tutte le limitazioni e gli inconvenienti indicati.
[0011] In particolare è uno scopo dell'invenzione realizzare una chiusura che possa essere aperta, allungata ed accorciata dall'utilizzatore intervenendo sempre sui medesimi mezzi di azionamento.
[0012] E' un altro scopo che i mezzi di azionamento siano facilmente accessibili anche quando la chiusura e la cintura oppure il cinturino ai quali è applicata sono indossati.
[0013] E' un ulteriore scopo che la lunghezza della chiusura possa essere modificata anche quando la chiusura è indossata.
[0014] E' un non ultimo scopo che la chiusura dell'invenzione comprenda un numero di elementi inferiore al numero di elementi che solitamente compongono le chiusure dell'arte nota ad essa equivalenti.
[0015] Gli scopi elencati sono raggiunti dalla chiusura ad elementi snodabili dell'invenzione avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale alla quale si farà riferimento.
[0016] Altre caratteristiche della chiusura dell'invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
[0017] Vantaggiosamente la chiusura dell'invenzione, comprendendo un minor numero di componenti rispetto alle chiusure dell'arte nota ad essa equivalenti, risulta più compatta e meno ingombrante.
[0018] Inoltre il minor numero di componenti comporta che essa è anche soggetta a meno inceppamenti durante l'uso e risulta di costruzione più semplice e di costo inferiore rispetto alle chiusure dell'arte nota ad essa equivalenti.
[0019] Infine, vantaggiosamente, la chiusura dell'invenzione è anche di più facile uso rispetto alle chiusure dell'arte nota ad essa equivalenti.
[0020] Gli scopi ed i vantaggi elencati verranno meglio evidenziati al seguito durante la descrizione di preferite forme esecutive dell'invenzione che vengono date qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali: le figure da 1 a 3 rappresentano differenti viste assonometriche della chiusura dell'invenzione; la fig. 4 rappresenta una vista laterale della chiusura di fig. 1; la fig. 5 rappresenta la sezione della chiusura di fig. 4 eseguita secondo il piano di sezione di traccia V - V; la figura 6 rappresenta una vista assonometrica di particolari della chiusura di fig. 5; la fig. 7 rappresenta una vista assonometrica di particolari della chiusura dell'invenzione e delle posizioni che essi assumono quando la chiusura è disposta nella configurazione di fig. 5; la fig. 8 rappresenta la sezione di fig. 5 in cui la chiusura dell'invenzione è disposta in un'altra configurazione operativa; la fig. 9 rappresenta una vista assonometrica di particolari della chiusura dell'invenzione quando è disposta nella configurazione operativa di fig. 8; la fig. 10 rappresenta la sezione di fig. 5 in cui la chiusura dell'invenzione è disposta in un'ulteriore configurazione operativa; la fig. 11 rappresenta una vista assonometrica di particolari della chiusura dell'invenzione quando è disposta nella configurazione operativa di fig. 10; le figure da 12 a 14 rappresentano differenti viste assonometriche di una variante esecutiva della chiusura dell'invenzione; la fig. 15 rappresenta una vista assonometrica interna di un particolare della variante esecutiva della chiusura dell'invenzione; le figure da 16 a 19 rappresentano viste assonometriche di particolari di fig. 15; le figure da 20 a 22 rappresentano tre viste in pianta della variante esecutiva della chiusura dell'invenzione in tre differenti posizioni operative.
[0021] La chiusura dell'invenzione è rappresentata in vista complessiva nelle figure da 1 a 4 ove è indicata complessivamente con1.
[0022] Inoltre la chiusura dell'invenzione è anche rappresentata in differenti configurazioni operative nelle sezioni delle figure 5,8 e 10 mentre nelle figure 6,7,9 e 11 sono rappresentate viste assonometriche di suoi particolari costruttivi.
[0023] La chiusura 1 comprende un primo elemento2ed un secondo elemento3che sono reciprocamente connessi tra loro mediante un perno di rotazione4che collega una all'altra le loro estremità comuni2a,3ae li rende reciprocamente snodati in quanto girevoli reciprocamente attorno al suddetto perno di rotazione4.
[0024] La chiusura1comprende anche mezzi di aggancio10che sono ben visibili anche in tutte le figure da 5 a 11 e che sono configurati per vincolare reciprocamente ed amovibilmente il primo elemento2ed il secondo elemento3.
[0025] Inoltre la chiusura1è anche provvista di una coppia di pulsanti7contrapposti uno all'altro che sono entrambi associati all'estremità libera2bdel primo elemento2;102e che sono configurati per cooperare operativamente con i mezzi di aggancio10come ben si osserva particolarmente nelle figure 5, 8 e 10.
[0026] Secondo l'invenzione i mezzi di aggancio10comprendono: una coppia di settori dentati11che sono tra loro distanziati e paralleli e che sono realizzati nel secondo elemento3; una coppia di innesti dentati13che sono presenti nell'estremità libera2bdel primo elemento2; un primo dente13aed un secondo dente13b, entrambi appartenenti a ciascuno di detti innesti dentati13.
[0027] Ciascuno degli innesti dentati13è disposto a contatto con un corrispondente pulsante di manovra7il quale definisce differenti posizioni di ciascuno degli innesti dentati13rispetto ai settori dentati11.
[0028] Inoltre si osserva nelle figure 5,8 e 10 che ciascun innesto dentato13è accolto in una sede sagomata15ricavata nel primo elemento2ed è girevolmente collegato al primo elemento2mediante un perno di rotazione17.
[0029] Rispetto al perno di rotazione17nell'innesto dentato13si individuano da una parte una prima estremità18posta a contatto con un rispettivo pulsante di manovra7e dalla parte opposta una seconda estremità19provvista del primo dente13ae del secondo dente13bche sono entrambi rivolti verso il corrispondente settore dentato11.
[0030] Infine si osserva la presenza di mezzi elastici14che sono alloggiati in una sede21ricavata nel corpo di detto primo elemento2e che sono posti a contatto con la seconda estremità19dell'innesto dentato13.
[0031] La presenza dei mezzi elastici14che preferibilmente comprendono una molla cilindrica alloggiata nella sede21costituita da un foro cieco, consente di disporre il primo dente13aed il secondo dente13bnormalmente in contatto con il rispettivo settore dentato11quando il pulsante7è in posizione di riposo e non esercita alcuna spinta contro la prima estremità18dell'innesto dentato13.
[0032] Inoltre i mezzi elastici14rendono elasticamente cedevole la rotazione dell'innesto dentato13attorno al perno di rotazione17quando la spinta del pulsante7agisce contro la prima estremità18dell'innesto dentato13per svincolare uno oppure entrambi i suddetti primo dente13ae secondo dente13bdal rispettivo settore dentato11.
[0033] Costruttivamente come si osserva particolarmente nelle figure 6,7,9 e 11, nel primo dente13aè definito un primo piano13cche interseca i denti11adel settore dentato11ad esso corrispondenti e nel secondo dente13bè definito un secondo piano13dcomplanare alla superficie inferiore11bdel settore dentato11adesso corrispondente.
[0034] Inoltre il primo piano13ce il secondo piano13dsono tra loro paralleli, distanziati e sovrapposti.
[0035] Manovrando i pulsanti di manovra 7 e per la presenza dei mezzi elastici14è possibile definire per gli innesti dentati13differenti posizioni che corrispondono a differenti condizioni operative della chiusura1.
[0036] Quando i pulsanti di manovra7sono in posizione di riposo, i mezzi elastici14definiscono per la chiusura1una prima posizione riferibile in particolare alle figure 5 e 7 in cui il primo dente13aed il secondo dente13bdi ciascun innesto dentato13cooperano entrambi e contemporaneamente con il corrispondente settore dentato11per mantenere il primo elemento2ed il secondo elemento3reciprocamente fissi.
[0037] E' importante osservare nelle figure 2 e 3 che nel primo elemento2è presente un alloggiamento longitudinale9il quale è configurato per accogliere il secondo elemento3e che lungo ciascuno dei bordi esterni che delimitano il secondo elemento3è presente uno dei suddetti settori dentati11.
[0038] Pertanto quando il secondo elemento3è accolto nell'alloggiamento longitudinale9del primo elemento2, la chiusura1rimane innanzitutto chiusa poiché, come si osserva nelle figure 5 e 7, il secondo dente13bè disposto in sottosquadro al settore dentato11, è in contatto con la superficie inferiore11bdello stesso settore dentato11e pertanto il secondo dente13bimpedisce l'allontanamento reciproco del primo elemento2al quale il secondo dente13bappartiene e del secondo elemento3al quale appartiene il settore dentato11, per rotazione reciproca attorno al perno di rotazione4.
[0039] Inoltre la lunghezza della chiusura1rimane anche fissa nella sua posizione e non può essere né allungata né accorciata poiché l'innesto reciproco del primo dente13acon i denti11adel corrispondente settore dentato11impedisce lo spostamento per scorrimento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento3e quindi l'allungamento o l'accorciamento della chiusura1.
[0040] Azionando i pulsanti di manovra7è possibile definire una seconda posizione della chiusura1riferibile in particolare alle figure 10 e 11 in cui solo il secondo dente13bcoopera con il corrispondente settore dentato11e questo permette solo l'allungamento o l'accorciamento della chiusura1per spostamento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento3per scorrimento del perno di rotazione4lungo un'asola5ricavata nel secondo elemento3.
[0041] Infatti in questa seconda posizione poiché il primo dente13aè svincolato dai denti11adel settore dentato11, il primo elemento2ed il secondo elemento3possono spostarsi reciprocamente per scorrimento del perno di rotazione4lungo l'asola5ricavata nel secondo elemento3per modificare la lunghezza della chiusura1.
[0042] Tuttavia poiché il secondo dente13bresta disposto in sottosquadro al settore dentato11ed in contatto con la sua superficie inferiore11be quindi nella stessa condizione della prima posizione appena descritta, esso impedisce l'allontanamento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento3per rotazione reciproca attorno al perno di rotazione4e quindi impedisce l'apertura della chiusura1.
[0043] Azionando ulteriormente i pulsanti di manovra7è possibile definire infine una terza posizione riferibile in particolare alle figure 8 e 9 in cui il primo dente13aed il secondo dente13bsono entrambi distanziati dal corrispondente settore dentato11e sono disposti lateralmente ad esso.
[0044] In questo modo il primo dente13aed il secondo dente13bnon cooperano con il corrispondente settore dentato11e questo consente lo spostamento reciproco del primo elemento2e del secondo elemento3sia per scorrimento del perno di rotazione4lungo l'asola5e sia per loro rotazione reciproca attorno al perno di rotazione4che consentono rispettivamente la modifica della lunghezza e l'apertura della chiusura1.
[0045] Una variante esecutiva della chiusura dell'invenzione è rappresentata nelle figure da 12 a 14 e nelle figure di dettaglio da 15 a 22.
[0046] Si osserva che in modo analogo alla precedente forma esecutiva la chiusura100comprende un primo elemento102ed un secondo elemento103che sono reciprocamente girevoli essendo stabilmente connessi tra loro mediante un perno di rotazione104che collega una all'altra le loro estremità comuni102a,103a.
[0047] La chiusura100comprende anche mezzi di aggancio110che sono configurati per vincolare reciprocamente ed amovibilmente il primo elemento102ed il secondo elemento103ed è anche provvista di una coppia di pulsanti107i quali sono contrapposti uno all'altro, sono entrambi associati all'estremità libera102bdel primo elemento102e sono configurati per cooperare operativamente con i mezzi di aggancio110.
[0048] Analogamente alla forma esecutiva precedentemente descritta e secondo l'invenzione i mezzi di aggancio110comprendono: una coppia di settori dentati111che sono tra loro distanziati e paralleli e sono realizzati nel secondo elemento3; una coppia di innesti dentati113che sono presenti nell'estremità libera102bdel primo elemento102; un primo dente113aed un secondo dente113b, entrambi appartenenti a ciascuno degli innesti dentati113.
[0049] Ciascuno degli innesti dentati113è disposto a contatto con un corrispondente pulsante di manovra107atto a definire per ciascuno degli innesti dentati113differenti posizioni rispetto ai settori dentati111.
[0050] Particolarmente manovrando i pulsanti di manovra 7 è possibile definire per gli innesti dentati113differenti posizioni che corrispondono a differenti condizioni operative della chiusura1.
[0051] Differentemente dalla forma esecutiva precedentemente descritta e come si osserva particolarmente nelle figure 13 e 14, in questa variante esecutiva nel secondo elemento103è presente un alloggiamento longitudinale109il quale è configurato per accogliere il primo elemento102e lungo ciascuno dei bordi interni che delimitano l'alloggiamento longitudinale109è presente uno dei settori dentati111.
[0052] La variante esecutiva che si descrive differisce dalla forma esecutiva precedentemente descritta anche per una differente configurazione degli innesti dentati113che sono associati ai pulsanti di manovra107.
[0053] Si osserva infatti particolarmente in figura 19 che in ciascun innesto dentato113si individuano da una parte un alloggiamento118che accoglie un'estremità107adel pulsante di manovra107che è disposta all'interno dell'estremità libera102bdel primo elemento102e dalla parte opposta119sono presenti il primo dente113aed il secondo dente113bche sono entrambi rivolti verso il corrispondente settore dentato111.
[0054] Analogamente alla forma esecutiva precedentemente descritta in ciascun innesto dentato113si individuano nel primo dente113aun primo piano113cche interseca i denti111adel settore dentato111ad esso corrispondenti e nel secondo dente113bun secondo piano113dcomplanare alla superficie inferiore111bdel settore dentato111ad esso corrispondente.
[0055] Inoltre il primo piano113ce il secondo piano113dsono tra loro paralleli, distanziati e sovrapposti.
[0056] Si osserva anche, particolarmente nelle figure 15 e 16, una differente configurazione dei mezzi elastici114che preferibilmente comprendono almeno una molla la quale è alloggiata nell'estremità libera102bdel primo elemento102, è compresa tra gli innesti dentati113ed è coassiale ad entrambi i pulsanti di manovra107.
[0057] La compressione ed il rilascio dei pulsanti di manovra107sposta ciascun innesto dentato113coassialmente ai pulsanti di manovra107determinando l'innesto oppure il disinnesto dei rispettivi primo dente113ae secondo dente113bcon i rispettivi settori dentati111come si osserva in figura16.
[0058] In modo analogo alla chiusura in precedenza descritta, anche in questa variante esecutiva si definisce una prima posizione in cui, come si osserva in figura 17, il primo dente113aed il secondo dente113bcooperano entrambi e contemporaneamente con il corrispondente settore dentato111per mantenere il primo elemento102ed il secondo elemento103reciprocamente fissi.
[0059] Quando il primo elemento102è accolto nel secondo elemento103, la chiusura100rimane chiusa poiché il secondo dente113bappartenente al primo elemento102è disposto in sottosquadro al settore dentato111appartenente al secondo elemento103ed è in contatto con la superficie inferiore111bdello stesso settore dentato111come si osserva in figura 17 e nella parte sinistra della figura 16. Questo impedisce l'allontanamento reciproco del primo elemento102e del secondo elemento103per rotazione reciproca attorno al perno di rotazione104.
[0060] Inoltre la lunghezza della chiusura100rimane fissa e definita dalla posizione di innesto reciproco del primo dente113acon i denti111adel corrispondente settore dentato111che impedisce lo spostamento reciproco del primo elemento102e del secondo elemento103e quindi l'allungamento o l'accorciamento della chiusura100.
[0061] A titolo di esempio le figure 20 e 22 rappresentano la chiusura100in cui i pulsanti107sono a riposo ed entrambi i denti di entrambi gli innesti dentati113sono in presa ciascuno con il rispettivo settore dentato111e mantengono il primo elemento102ed il secondo elemento103reciprocamente fissi definendo due differenti lunghezze della chiusura100.
[0062] Per la chiusura100si definisce anche una seconda posizione in cui solo il secondo dente113bcoopera con il corrispondente settore dentato111e questo permette solo l'allungamento o l'accorciamento della chiusura100per spostamento reciproco del primo elemento102e del secondo elemento103tramite scorrimento del perno di rotazione104lungo un'asola105ricavata nel secondo elemento 103. Infine, per la chiusura100si definisce anche una terza posizione riferibile alle figure 15,18 e nella parte destra della figura 16 in cui entrambi gli innesti dentati113sono svincolati dal contatto con il corrispondente settore dentato111e questo consente lo spostamento reciproco del primo elemento102e del secondo elemento103per scorrimento del perno di rotazione104lungo l'asola105ed anche la loro rotazione reciproca attorno al perno di rotazione104.
[0063] E' così possibile aprire e chiudere la chiusura100ed anche modificarne la lunghezza.
[0064] A titolo di esempio questa terza condizione è rappresentata nella figura 21 in cui i pulsanti107sono entrambi spinti reciprocamente uno contro l'altro e svincolano entrambi i denti di entrambi gli innesti dentati113dai rispettivi settori dentati111.
[0065] La chiusura dell'invenzione in entrambe le forme esecutive indicate rispettivamente con1e con100e particolarmente adatta ad essere applicata ad un cinturino per orologio.
[0066] A tale scopo si osserva particolarmente nelle figure da 1 a 3 e da 12 a 14 che la chiusura1;100comprende primi mezzi di collegamento20;120del primo elemento2;102ad una prima stremità di un elemento laminare flessibileDe secondi mezzi di collegamento21;121del secondo elemento3;103alla seconda estremità dello stesso elemento laminare flessibileD.
[0067] I suddetti mezzi di collegamento20,21; 120,121possono essere di qualsiasi tipo e comunque si tratta di mezzi di collegamento che vengono comunemente utilizzati nel settore dell'orologeria e dei cinturini per orologi e che servono a disporre l'elemento laminare flessibileDin una configurazione anulare attorno al polso della persona che lo indossa quando i mezzi di aggancio10;110vincolano reciprocamente il primo elemento2;102ed il secondo elemento3;103.
[0068] Quindi la presente invenzione comprende anche un cinturinoDper orologio provvisto di una chiusura1;100secondo una qualsiasi delle forme esecutive descritte adatta a disporre il cinturinoDsecondo una configurazione anulare avvolto al polso di una persona.
[0069] La presente invenzione comprende anche un orologio da polso al quale sono associati un cinturinoDed una chiusura1;100secondo una qualsiasi delle forme esecutive descritte, adatta a disporre il cinturinoDsecondo una configurazione anulare avvolto al polso di una persona.
[0070] In base a quanto descritto si comprende che la chiusura dell'invenzione, in entrambe le forme esecutive descritte, raggiunge gli scopi prefissati e supera gli inconvenienti di chiusure simile dell'arte nota.
[0071] Innanzitutto è raggiunto lo scopo di poter aprire, chiudere e modificale la lunghezza della chiusura agendo sempre sui medesimi pulsanti e questo rende le operazioni di apertura e regolazione della chiusura dell'invenzione più rapide rispetto alle chiusure ad essa equivalenti dell'arte nota.
[0072] Inoltre si è visto che nella chiusura dell'invenzione i mezzi di apertura e regolazione sono costituiti da mezzi dentati che vengono azionati mediante pulsanti elastici che sono disposti in posizione ben visibile e facilmente accessibile da parte dell'utilizzatore.
[0073] La presenza di questi elementi che sono di semplice esecuzione e di sicuro funzionamento, semplifica la costruzione della chiusura dell'invenzione rispetto all'arte nota equivalente e consente anche di ridurre la numerosità degli elementi che la compongono.
[0074] La costruzione viene così semplificata, i costi di produzione vengono ridotti e la chiusura risulta meno pesante e con ingombri ridotti rispetto a chiusure equivalenti dell'arte nota.
[0075] Vantaggiosamente i pulsanti di apertura e regolazione della chiusura, a differenza di realizzazioni equivalenti dell'arte nota, sono disposti ai suoi lati e sono contrapposti tra loro e questo permette di regolare la lunghezza della chiusura anche quando la cintura oppure il cinturino ai quali essa è applicata sono indossati.
[0076] In fase esecutiva alla chiusura dell'invenzione potranno essere apportate varianti o modifiche non descritte e non rappresentate nei disegni qui allegati.
[0077] Resta inteso che qualora tali modifiche o varianti dovessero rientrare nell'ambito delle rivendicazioni che seguono, esse si dovranno senz'altro ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (12)

1. Chiusura (1; 100) comprendente: – un primo elemento (2; 102) ed un secondo elemento (3; 103) reciprocamente girevoli mediante un perno di rotazione (4; 104) che collega una all'altra le loro estremità comuni (2a, 3a; 102a, 103a); – mezzi di aggancio (10; 110) configurati per vincolare reciprocamente ed amovibilmente detto primo elemento (2; 102) e detto secondo elemento (3; 103); – una coppia di pulsanti (7; 107) contrapposti uno all'altro, entrambi associati all'estremità libera (2b; 102b) di detto primo elemento (2; 102) e configurati per cooperare operativamente con detti mezzi di aggancio (10; 110), caratterizzata dal fattoche detti mezzi di aggancio (10; 110) comprendono: – una coppia di settori dentati (11; 111) tra loro distanziati e paralleli, realizzati in detto secondo elemento (3; 103); – una coppia di innesti dentati (13; 113) presenti in detta estremità libera (2b; 102b) di detto primo elemento (2; 102); – un primo dente (13a; 113a) ed un secondo dente (13b; 113b), entrambi appartenenti a ciascuno di detti innesti dentati (13; 113), ciascuno di detti innesti dentati (13; 113) essendo disposto a contatto con un corrispondente pulsante di manovra (7; 107) atto a definire per ciascuno di detti innesti dentati (13; 113), rispetto a detti settori dentati (11; 111), differenti posizioni che comprendono: – una prima posizione (A) in cui detto primo dente (13a; 113a) e detto secondo dente (13b; 113b) cooperano entrambi e contemporaneamente con il corrispondente settore dentato (11; 111) per mantenere detto primo elemento (2; 102) e detto secondo elemento (3; 103) reciprocamente fissi; – una seconda posizione (B) in cui solo detto secondo dente (13b; 113b) coopera con il corrispondente settore dentato (11; 111) per permettere solo lo spostamento reciproco di detto primo elemento (2; 102) e di detto secondo elemento (3; 103) per scorrimento di detto perno di rotazione (4; 104) lungo un'asola (5; 105) ricavata in detto secondo elemento (3; 103); – una terza posizione (C) in cui detto primo dente (13a; 113a) e detto secondo dente (13b; 113b) sono distanziati e non cooperano con il corrispondente settore dentato (11; 111) per permettere lo spostamento reciproco di detto primo elemento (2; 102) e di detto secondo elemento (3; 103) per scorrimento di detto perno di rotazione (4; 104) lungo detta asola (5; 105) e la rotazione reciproca di detto primo elemento (2; 102) e di detto secondo elemento (3; 103) attorno a detto perno di rotazione (4; 104).
2. Chiusura (1; 100) secondo la rivendicazione 1,caratterizzata dal fattoche: – in detta prima posizione (A) detto primo dente (13a; 113a) è in presa con i denti (11a; 111a) di detto settore dentato (11; 111) e detto secondo dente (13b; 113b) è disposto in sottosquadro a detto settore dentato (11; 111) ed in contatto con la superficie inferiore (11b; 111 b) di detto settore dentato (11; 111); – in detta seconda posizione (B) detto primo dente (13a; 113a) è svincolato da detti denti (11a; 111a) di detto settore dentato (11; 111) e detto secondo dente (13b; 113b) resta disposto in sottosquadro a detto settore dentato (11; 111) ed in contatto con la superficie inferiore (11b; 111b) di detto settore dentato (11; 111); – in detta terza posizione (C) detto primo dente (13a; 113a) e detto secondo dente (13b; 113b) sono entrambi svincolati dal corrispondente settore dentato (11; 111) e sono disposti lateralmente a detto settore dentato (11; 111).
3. Chiusura (1; 100) secondo la rivendicazione 2,caratterizzata dal fattoche detto primo dente (13a; 113a) definisce un primo piano (13c; 113c) che interseca detti denti (11a; 111a) di detto settore dentato (11; 111) ad esso corrispondenti e detto secondo dente (13b; 113b) definisce un secondo piano (13d; 113d) complanare alla superficie inferiore (11b; 111b) di detto settore dentato (11; 111) ad esso corrispondente, detto primo piano (13c; 113c) e detto secondo piano (13d; 113d) essendo tra loro paralleli, distanziati e sovrapposti.
4. Chiusura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti,caratterizzata dal fattoche in detto primo elemento (2) è presente un alloggiamento longitudinale (9) il quale è configurato per accogliere detto secondo elemento (3) e lungo ciascuno dei bordi esterni che delimitano detto secondo elemento (3) è presente uno di detti settori dentati (11).
5. Chiusura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti,caratterizzata dal fattoche ciascuno di detti innesti dentati (13) è accolto in una sede sagomata (15) ricavata in detto primo elemento (2) ed è girevolmente collegato a detto primo elemento (2) mediante un perno di rotazione (17), detto innesto dentato (13) presentando da una parte di detto perno di rotazione (17) una prima estremità (18) posta a contatto con un rispettivo pulsante di manovra (7) e dalla parte opposta di detto perno di rotazione (17) una seconda estremità (19) provvista di detto primo dente (13a) e di detto secondo dente (13b) che sono entrambi rivolti verso il corrispondente settore dentato (11).
6. Chiusura (1) secondo la rivendicazione 5,caratterizzatadal fattodi comprendere mezzi elastici (14) alloggiati in una sede (21) ricavata nel corpo di detto primo elemento (2), detti mezzi elastici (14) essendo posti a contatto con detta seconda estremità (19) di detto innesto dentato (13) ed essendo configurati in modo: – da disporre detto primo dente (13a) e detto secondo dente (13b) normalmente in contatto con il rispettivo settore dentato (11) quando detto pulsante (7) è in posizione di riposo e non esercita alcuna spinta contro detta prima estremità (18) di detto innesto dentato (13); – da rendere elasticamente cedevole la rotazione di detto innesto dentato (13) quando la spinta di detto pulsante (7) agisce contro detta prima estremità (18) di detto innesto dentato (13) per svincolare uno oppure entrambi detti primo dente (13a) e secondo dente (13b) da detto settore dentato (11).
7. Chiusura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 oppure 2,caratterizzata dal fattoche in detto secondo elemento (103) è presente un alloggiamento longitudinale (109) il quale è configurato per accogliere detto primo elemento (102) e lungo ciascuno dei bordi interni che delimitano detto alloggiamento longitudinale (109) è presente uno di detti settori dentati (111).
8. Chiusura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 oppure 7,caratterizzata dal fattoche ciascuno di detti innesti dentati (113) è associato ad uno di detti pulsanti di manovra (107) ad esso corrispondente ed in ciascuno di detti innesti dentati (113) si individuano da una parte un alloggiamento (118) che accoglie un'estremità (107a) di detto pulsante di manovra (107) disposta all'interno di detta estremità libera (106) di detto primo elemento (102) e dalla parte opposta detto primo dente (113a) e detto secondo dente (113b) che sono entrambi rivolti verso il corrispondente settore dentato (111).
9. Chiusura (100) secondo la una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 oppure da 7 a 8,caratterizzata dal fattodi comprendere mezzi elastici (114) che sono alloggiati in detta estremità libera (106) di detto primo elemento (102), sono compresi tra detti innesti dentati (113) e sono coassiali ad entrambi detti pulsanti di manovra (107).
10. Chiusura (1; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti,caratterizzata dal fattodi comprendere: – primi mezzi di collegamento (20; 120) di detto primo elemento (2; 102) ad una prima estremità di un elemento laminare flessibile (D); – secondi mezzi di collegamento (21; 121) di detto secondo elemento (3; 103) alla seconda estremità di detto elemento laminare flessibile (D), detti mezzi di collegamento (20, 21; 120, 121) essendo configurati per consentire di disporre detto elemento laminare flessibile (D) in una configurazione anulare quando detti mezzi di aggancio (10; 110) vincolano reciprocamente detto primo elemento (2; 102) e detto secondo elemento (3; 103).
11. Cinturino per orologio comprendente una chiusura adatta a disporre detto cinturino secondo una configurazione anulare quando è indossato,caratterizzato dal fattoche detta chiusura è realizzata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
12. Orologio da polso comprendente un cinturino ed una chiusura adatta a disporre detto cinturino secondo una configurazione anulare quando è indossato,caratterizzato dal fattoche detta chiusura è realizzata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 10.
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