IT201800003592A1 - Gruppo di intercambiabilita' per cinturino componibile - Google Patents

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Alessandro Zigliotto
Pierre Buise
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Description

GRUPPO DI INTERCAMBIABILITÀ PER CINTURINO COMPONIBILE.
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne un cinturino componibile particolarmente adatto ad essere utilizzato nel settore della gioielleria o della bigiotteria per la realizzazione di cinturini per orologi, bracciali o altri monili.
L’invenzione riguarda inoltre un gruppo di intercambiabilità della chiusura di un cinturino, in particolare della chiusura di un cinturino per orologio.
A tutt’oggi è sempre più sentita l’esigenza di poter personalizzare il più possibile i prodotti commerciali di largo consumo come ad esempio borse, occhiali e articoli di gioielleria o bigiotteria mediante componenti e accessori sostituibili.
In particolare, negli ultimi anni si è assistito alla diffusione della realizzazione del prodotto ad personam che permette ad un utilizzatore di acquistare gli elementi base che compongono il prodotto di suo interesse e, unitamente o separatamente da essi, degli elementi accessori presentanti caratteristiche estetiche e/o tecniche differenti dagli elementi base ma che sono a quest’ultimi sostituibili per poter modificare il prodotto a seconda delle esigenze. Anche nel campo dell’orologeria, si è diffusa l’esigenza di poter sostituire gli accessori relativi ad un orologio al fine di poter personalizzare e migliorare la portabilità del prodotto.
Per gli orologi, in particolare, sono noti sistemi di intercambiabilità per la sostituzione del cinturino e della cassa dell’orologio.
La sostituzione del cinturino è necessaria quando il cinturino, a seguito del suo utilizzo nel tempo, si logora a tal punto da non permettere una chiusura stabile attorno al polso dell’utilizzatore.
Inoltre, un cinturino può essere sostituito per esigenze estetiche dovute a gusti personali, abbinamento con gli abiti indossati o la moda del momento.
Quando un cinturino viene sostituito, particolare attenzione dev’essere fatta al sistema di chiusura ad esso accoppiato. Infatti, quando il cinturino è costituito da due elementi laminari a sviluppo longitudinale ciascuno avente un’estremità impegnata con la cassa dell’orologio e l’altra estremità associata ai dispositivi di chiusura dell’orologio, la sostituzione delle due parti deve avvenire obbligatoriamente o con un cinturino formato da un unico elemento elastico le cui estremità sono entrambe associate alla cassa dell’orologio, oppure con un cinturino formato da due elementi laminari presentanti il medesimo sistema di chiusura in modo da poterle agganciare tra loro per permetterne la chiusura al polso dell’utilizzatore.
Solitamente, per i cinturini in materiale non metallico, come ad esempio pelle, tessuto, nylon e gomma, i sistemi di chiusura maggiormente utilizzati sono i sistemi di chiusura a fibbia.
La fibbia è generalmente costituita di una cornice definita da una coppia di fianchi affacciati e distanziati tra loro, da una staffa disposta trasversalmente a quest’ultimi ed avente ciascuna estremità collegata ad una corrispondente prima estremità dei suddetti fianchi, da un elemento di interposizione disposto anch’esso trasversalmente ai fianchi ed avente ciascuna estremità collegata ad una corrispondente seconda estremità dei suddetti fianchi opposta alla prima estremità e da un ardiglione avente un’estremità girevolmente accoppiata all’elemento di interposizione e l’estremità opposta configurata per essere disposta in appoggio alla staffa.
Tali sistemi di chiusura a fibbia presentano l’inconveniente di richiedere tempi lunghi per essere chiusi o aperti, a seconda che si desideri indossare o togliere l’orologio dal polso. Infatti, quando si desidera indossare un orologio è necessario allontanare dalla staffa l’ardiglione, inserire l’estremità libera del cinturino all’interno della cornice della fibbia fino alla lunghezza desiderata e far passare l’estremità libera dell’ardiglione attraverso uno dei fori presenti nel cinturino adibiti alla regolazione della lunghezza del cinturino. Quando invece si desidera sfilare l’orologio, è necessario allontanare l’ardiglione dalla staffa e sfilarlo dal foro nel quale era inserito e passare il cinturino attraverso la cornice della fibbia per liberarlo da quest’ultima.
I sistemi di chiusura utilizzati solitamente per i cinturini metallici, come ad esempio i dispositivi a tre lame (c.d. a farfalla) o a due lame, superano tale inconveniente poiché essi sono solitamente comprensivi di mezzi di manovra, ad esempio uno o più pulsanti o sistemi a diapason, che se sono azionati allungano velocemente e in modo automatico il cinturino così da poterlo infilare o sfilare dal polso dell’utilizzatore.
Tuttavia, qualora l’utilizzatore volesse mantenere un cinturino di materiale non metallico ma sostituire la chiusura a fibbia con una chiusura di tipo a tre o due lame, per ovviare agli inconvenienti sopra citati, egli dovrà forzatamente sostituire l’intero cinturino, ovvero entrambe le due parti che lo compongono per poterne permettere l’accoppiamento stabile.
Anche nel caso opposto, ovvero quando il cinturino in materiale non metallico presenta già una chiusura del tipo descritto poc’anzi, o comunque un sistema di chiusura differente da una fibbia e si volesse sostituire tale chiusura con un sistema a fibbia, sarebbe necessario sostituire l’intero cinturino.
La sostituzione di un intero cinturino composto da due elementi laminari, ciascuno avente una propria estremità impegnata con la cassa dell’orologio e l’altra estremità associabile ai sistemi di chiusura, è un’operazione che può essere lunga e complicata a seconda della complessità degli accoppiamenti tra cassa e cinturino. Per sostituire questa tipologia di cinturini, entrambi gli elementi laminari devono essere prima sganciati dalle estremità della cassa dell’orologio e poi sostituiti con altrettanti elementi che devono essere di nuovo accoppiati alla cassa dell’orologio.
La presente invenzione intende superare tutte le limitazioni e gli inconvenienti indicati.
In particolare, è uno scopo dell’invenzione realizzare un cinturino componibile, specificatamente un cinturino per orologi da polso, che possa comprendere contemporaneamente diverse tipologie di chiusure per orologi.
E’ ancora uno scopo dell’invenzione, proporre un cinturino componibile, in cui il sistema di chiusura possa essere sostituito con un altro dotato di caratteristiche tecniche differenti senza la necessità di dover sostituire l’intero cinturino.
Non ultimo scopo dell’invenzione, è quello di realizzare un gruppo di intercambiabilità del cinturino che permetta di ottenere una chiusura e un’apertura più veloce rispetto ai tradizionali sistemi a fibbia.
Gli scopi detti sono raggiunti con la realizzazione di un cinturino componibile in accordo con la rivendicazione principale.
Ulteriori caratteristiche del cinturino componibile vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Ancora, gli scopi sono raggiunti con la realizzazione di un gruppo di intercambiabilità per cinturini in accordo con la rivendicazione 12.
I suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, saranno evidenziati durante la descrizione di alcune preferite forme esecutive dell’invenzione che vengono date, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:
- la figura 1 rappresenta una vista assonometrica del cinturino componibile secondo una prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, in configurazione assemblata;
- la figura 2 rappresenta una vista assonometrica del cinturino dell’invenzione di fig. 1, in configurazione separata;
- la figura 3 rappresenta una vista assonometrica di un cinturino componibile secondo una seconda forma esecutiva dell’invenzione, in configurazione separata;
- la figura 4 mostra una vista assonometrica del cinturino componibile di fig. 3, in configurazione assemblata;
- la figura 5 rappresenta una vista dall’alto del cinturino componibile di fig. 1;
- la figura 6 rappresenta la vista sezionata del cinturino componibile di fig. 5 secondo la linea di sezione V-V;
- la figura 7 mostra una vista dall’alto del cinturino componibile di fig.
4;
- la figura 8 rappresenta la vista sezionata del cinturino componibile di fig. 7 secondo la linea di sezione VII-VII;
- la figura 9 mostra una vista assonometrica di un esempio esecutivo dei mezzi di interferenza elastica e dei mezzi di giunzione del cinturino componibile secondo la prima forma esecutiva preferita dell’invenzione, in configurazione separata;
- la figura 10 mostra una vista assonometrica di un esempio esecutivo dei mezzi di interferenza elastica e dei mezzi di giunzione del cinturino componibile secondo la seconda forma esecutiva dell’invenzione, in configurazione separata;
- la figura 11 mostra una vista assonometrica del gruppo di intercambiabilità dell’invenzione, in configurazione chiusa;
- la figura 12 mostra una vista assonometrica del gruppo di intercambiabilità di fig. 11, in configurazione aperta;
- le figure 13 e 14 mostrano rispettivamente una vista assonometrica in configurazione chiusa e una vista assonometrica in configurazione aperta di una variante esecutiva del gruppo di intercambiabilità di figura 11, dotata di mezzi di manovra ad interferenza;
- le figure 15 e 16 mostrano rispettivamente una vista assonometrica in configurazione chiusa e una vista assonometrica in configurazione aperta di una variante esecutiva del gruppo di intercambiabilità di figura 11, comprendente una sola aletta.
Il cinturino componibile oggetto dell’invenzione è rappresentato in figura 1 ove è indicato complessivamente con 1.
Il cinturino 1 è particolarmente adatto ad essere utilizzato come cinturino per orologio nei settori della gioielleria o della bigiotteria a seconda dei materiali scelti per la sua realizzazione.
Il suddetto cinturino 1 comprende almeno un elemento laminare 2 flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale, realizzato in un qualsiasi materiale resistente all’usura ed idoneo ad essere posto a contatto con la pelle umana.
Particolarmente adatti a tal fine sono i materiali non metallici quali pelle, tessuto, nylon e gomma.
Preferibilmente, secondo la prima e preferita forma esecutiva dell’invenzione, il cinturino 1 è un cinturino per orologio, in particolare un orologio da polso, che comprende due elementi laminari 2 in cui uno di essi presenta una delle estremità associata ad una cassa per orologio e l’altra estremità configurata per associarsi ad una fibbia che verrà descritta successivamente. L’altro dei due elementi laminari 2 presenta anch’esso una estremità associata alla suddetta cassa per orologio mentre l’altra estremità è libera. Preferibilmente, tale estremità libera presenta una pluralità di fori passanti configurati per permettere la regolazione della lunghezza del cinturino attorno al polso dell’utilizzatore.
Il cinturino componibile 1 comprende una fibbia 3 avente una cornice 31 definita da una coppia di fianchi 32 affacciati e distanziati tra loro e da una staffa 33, disposta trasversalmente ai fianchi 32 in modo che ciascuna delle proprie estremità 33a, 33b sia collegata ad una corrispondente prima estremità 32a di tali fianchi.
La fibbia 3 comprende inoltre un elemento di interposizione 34 disposto trasversalmente ai fianchi 32 mediante una barretta a molla, non visibile nelle figure, ed avente ciascuna estremità 34a, 34b collegata ad una corrispondente seconda estremità 32b dei fianchi 32, opposta alla prima estremità 32a.
E’ inoltre presente un ardiglione 35 avente un’estremità 35a girevolmente accoppiata all’elemento di interposizione 34 e l’estremità opposta 35b configurata per essere disposta in appoggio alla suddetta staffa 33.
Secondo la prima e preferita forma esecutiva dell’invenzione, mostrata nelle figure 1 e 2, il cinturino componibile 1 presenta mezzi di unione 4 comprendenti un primo elemento femmina 41 definito nell’elemento di interposizione 34 ed un primo elemento maschio 42 appartenente all’elemento laminare 2, il suddetto primo elemento femmina 41 e il suddetto primo elemento maschio 42 essendo configurati per accoppiarsi reciprocamente a scorrimento in modo da permettere il collegamento della fibbia 3 all’elemento laminare 2.
Vantaggiosamente, tale accoppiamento a scorrimento è di tipo reversibile e permette di realizzare sia l’unione che la separazione della fibbia 3 dall’elemento laminare 2 per eseguire la sostituzione dell’elemento laminare 2 e/o della fibbia 3 con un corrispondente elemento laminare 2 e/o una fibbia 3 diversi dai precedenti.
Per quanto concerne il primo elemento femmina 41, esso corrisponde sostanzialmente ad una sede sagomata definente una rientranza realizzata nell’elemento di interposizione 34 che presenta sezione trasversale semicircolare come mostrato in figura 2 dove il cinturino 1 dell’invenzione è rappresentato in una configurazione separata, ossia quando la suddetta fibbia 3 si trova separata dall’elemento laminare 2.
Per quanto riguarda invece il primo elemento maschio 42, esso presenta forma cilindrica coniugabile al diametro interno del primo elemento femmina 41 in modo da poter scorrere all’interno di quest’ultimo e realizzare il suddetto accoppiamento reciproco a scorrimento.
Non si esclude tuttavia, che secondo forme esecutive alternative dell’invenzione, il primo elemento femmina 41 e/o il primo elemento maschio 42 presentino una forma diversa da quella specificata purché siano atti ad accoppiarsi reciprocamente per scorrimento.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, il primo elemento femmina 41 e il primo elemento maschio 42 sono configurati per definire una direzione longitudinale X di accoppiamento reciproco a scorrimento ortogonale all’asse di sviluppo longitudinale Y dell’elemento laminare 2, come mostrato in figura 2.
Secondo la prima e preferita forma esecutiva dell’invenzione, quando il cinturino 1 è in configurazione assemblata, ossia quando il primo elemento maschio 42 è accoppiato nel corrispondente primo elemento femmina 41, il primo elemento maschio 42 è vincolato stabilmente ma amovibilmente al primo elemento femmina 41 mediante mezzi di interferenza elastica 6 che possono comprendere mezzi cliquet à billes, anelli seeger, o-ring o altri sistemi elastici idonei a bloccare lo scorrimento dell’elemento maschio.
In figura 9 è mostrato un esempio esecutivo preferito da non considerarsi limitativo di tali mezzi di interferenza elastica 6 che comprende un corpo cavo 61, esternamente filettato per essere accoppiato in un foro filettato 411 presente nel primo elemento femmina 41, il quale è provvisto di una testa di manovra 62 per l’avvitamento nel suddetto foro filettato 411, come mostrato nella sezione di figura 6.
Nel suddetto corpo cavo 61 è alloggiata una sfera 63, resa cedevole da mezzi elastici, la quale è disposta parzialmente sporgente dalla superficie della testa di manovra 62 del corpo cavo 61 ed è rivolta verso l’interno del primo elemento femmina 41.
La sfera 63 viene alloggiata a scatto in una rientranza sagomata 421 presente nel primo elemento maschio 42 e visibile in fig. 9, in modo che il primo elemento maschio 42 venga stabilmente ma amovibilmente vincolato quando è inserito nel primo elemento femmina 41.
Operativamente, per associare la fibbia 3 all’elemento laminare 2, l’utilizzatore inserisce il primo elemento maschio 42 per scorrimento nel primo elemento femmina 41 lungo la suddetta direzione X, lo scorrimento essendo vantaggiosamente permesso dalla conformazione reciprocamente coniugabile dell’elemento maschio e dell’elemento femmina.
In particolare, quando l’utilizzatore inserisce il primo elemento maschio 42 all’interno del primo elemento femmina 41, la superficie esterna del primo elemento maschio 42 forza la sfera 63 che rientra elasticamente nel corpo cavo 61 per cedimento dei mezzi elastici con cui è in contatto. La superficie interna del primo elemento femmina 41 viene così liberata e permette il passaggio per scorrimento del primo elemento maschio 42 che si arresta quando la rientranza sagomata 421 presente sulla superficie esterna del primo elemento maschio 42 viene a disporsi affacciata alla sfera 63. In tale situazione il rilassamento dei mezzi elastici precedentemente compressi riportano la sfera 63 nella propria posizione iniziale parzialmente sporgente dalla testa di manovra 62 ed alloggiata nella rientranza sagomata 421 cosicché impedisce l’ulteriore scorrimento del primo elemento maschio 42.
Vantaggiosamente, il primo elemento maschio 42 può essere nuovamente separato dal primo elemento femmina 41 esercitando una forza su di esso, lungo la direzione X, di intensità tale da riportare la sfera 63 all’interno del corpo cavo 61 e permettere il libero scorrimento in uscita dell’elemento maschio.
Tale accoppiamento reversibile consente ad un utilizzatore di sostituire la fibbia 3 con un’altra diversa dalla precedente, a seconda delle proprie esigenze.
Per quanto riguarda l’accoppiamento tra il suddetto primo elemento maschio 42 e l’elemento laminare 2, secondo la prima e preferita forma esecutiva, esso viene realizzato mediante mezzi di giunzione 7, mostrati in figura 9, che comprendono un corpo anulare 71 appartenente al primo elemento maschio 42 e preferibilmente aggettante dalla superficie di quest’ultimo e con cui forma un corpo unico.
I mezzi di giunzione 7 comprendono inoltre un perno di unione 72 configurato per essere inserito passante in un alloggiamento 22 dell’elemento laminare 2 e nel suddetto corpo anulare 71, previo inserimento di quest’ultimo in una feritoia 21 realizzata in una prima estremità 2a dell’elemento laminare 2, come mostrato nelle figg. 1 e 2.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il perno di unione 72 comprende un primo semiperno 72a ed un secondo semiperno 72b che sono collegabili tra loro tramite una giunzione filettata 72c quando sono inseriti nell’alloggiamento 22 dell’elemento laminare 2 e nel corpo anulare 71, come rappresentato in figura 9.
Una seconda forma esecutiva del cinturino componibile dell’invenzione, rappresentata a titolo esemplificativo nelle figure 3 e 4, si differenzia dalla prima e preferita forma esecutiva precedentemente descritta, comprese le varianti, per il fatto di comprendere un gruppo di intercambiabilità 5 della chiusura del cinturino 1 che comprende a sua volta mezzi di collegamento 50 configurati per collegarlo amovibilmente al primo elemento femmina 41 della fibbia 3 e al primo elemento maschio 42 dell’elemento laminare 2.
In particolare, tali mezzi di collegamento 50 comprendono un secondo elemento maschio 52 configurato per essere inserito per scorrimento nel primo elemento femmina 41 ed un secondo elemento femmina 51 atto ad accogliere per scorrimento il suddetto primo elemento maschio 42, in modo da connettere tra loro la fibbia 3 e l’elemento laminare 2 tramite il suddetto gruppo di intercambiabilità 5.
Vantaggiosamente, l’uso di tale gruppo di intercambiabilità 5 consente di passare da un sistema a chiusura a fibbia tradizionale ad un diverso sistema di chiusura per cinturini, ad esempio sistemi di chiusura a tre lame, c.d. a farfalla, o a due lame, con meccanismo di chiusura a pulsanti o a diapason, senza necessariamente dover sostituire l’intero cinturino, come nelle realizzazioni dell’arte nota. In modo ulteriormente vantaggioso, la conformazione geometrica del suddetto gruppo di intercambiabilità, che verrà descritta nel dettaglio qui di seguito, consente di realizzare una chiusura che permette di allungare il cinturino in minor tempo rispetto ai sistemi tradizionali dotati della sola fibbia.
Infatti, quando il gruppo di intercambiabilità 5 è in uso, l’utilizzatore non è obbligato a liberare l’estremità libera dell’elemento laminare 2 dall’ardiglione 35 della fibbia 3 per allungare il cinturino 1 e poterlo infilare o sfilare dal polso e questo permette di ridurre i tempi di allungamento del cinturino.
Per quanto riguarda i mezzi di collegamento 50, il suddetto secondo elemento femmina 51 e il suddetto secondo elemento maschio 52 presentano sostanzialmente le medesime caratteristiche tecniche descritte rispettivamente per il primo elemento femmina 41 e per il primo elemento maschio 42 della prima e preferita forma esecutiva dell’invenzione.
Inoltre, sia il secondo elemento maschio 52 che il primo elemento maschio 42 sono vincolati stabilmente ma amovibilmente nei corrispondenti primo elemento femmina 41 e secondo elemento femmina 51 mediante mezzi di interferenza elastica 6, quando sono accoppiati reciprocamente.
Per quanto riguarda i mezzi di interferenza elastica 6, essi sono sostanzialmente uguali a quelli precedentemente descritti e comprendono preferibilmente ma non necessariamente almeno un corpo cavo 61 esternamente filettato e dotato di una testa di manovra 62 dalla cui superficie sporge almeno parzialmente una sfera 63 resa cedevole da mezzi elastici.
Il secondo elemento femmina 51 del gruppo di intercambiabilità 5 comprende quindi almeno un foro filettato 511 atto ad accogliere il suddetto corpo cavo 61, come mostrato in figura 8, ed il secondo elemento maschio 52 comprende almeno una rientranza sagomata 521 per l’alloggiamento a scatto della sfera 63, come mostrato in figura 10.
Operativamente, quando il gruppo di intercambiabilità 5 è in uso, il primo elemento maschio 42 è vincolato stabilmente ma amovibilmente alla sfera 63 che risulta alloggiata nella rientranza sagomata 421 del suddetto primo elemento maschio 42 dopo che questo è stato inserito nel secondo elemento femmina 51.
Inoltre, il secondo elemento maschio 52, dopo essere stato inserito per scorrimento nel primo elemento femmina 41 è vincolato stabilmente ma amovibilmente in esso mediante l’alloggiamento a scatto della sfera 63 del corpo cavo 61, il quale è accoppiato al foro filettato 411 nella rientranza sagomata 521 del suddetto secondo elemento maschio 52, come mostrato in figura 8.
In dettaglio, i mezzi di interferenza elastica preferiti della prima e della seconda forma esecutiva dell’invenzione sono rappresentati in configurazione separata nelle figure 9 e 10.
Non si esclude tuttavia, che secondo varianti esecutive dell’invenzione tali mezzi di interferenza comprendano anelli seeger, o-ring o altri sistemi elastici idonei a bloccare lo scorrimento dell’elemento maschio.
Il gruppo di intercambiabilità 5, secondo la seconda forma esecutiva dell’invenzione, comprende un corpo centrale 53 e una o più alette 54, 55 ciascuna girevolmente associata ad una estremità 53a, 53b del corpo centrale 53.
Preferibilmente, il gruppo di intercambiabilità 5 comprende due di tali alette 54, 55. Nel dettaglio esso comprende una prima aletta 54 ed una seconda aletta 55 ciascuna delle quali è girevolmente associata ad una estremità 53a, 53b del corpo centrale 53, come mostrato nelle figure da 11 a 14.
La prima aletta 54 presenta una estremità 54a associata girevolmente al corpo centrale 53 ed una estremità libera 54b, opposta alla suddetta estremità 54a, collegata al secondo elemento maschio 52, mentre la seconda aletta 55 presenta anch’essa una estremità 55a associata girevolmente al corpo centrale 53 e una estremità libera 55b, opposta all’estremità associata 55a, collegata al suddetto secondo elemento femmina 51.
Vantaggiosamente, il corpo centrale 53 comprende un gruppo di aggancio 531 provvisto di mezzi di manovra 532, preferibilmente almeno un pulsante di manovra mostrato nelle figure 11 e 12, oppure almeno un dispositivo ad interferenza mostrato nelle figure 13 e 14, che sono azionabili dall’utilizzatore e sono configurati per agganciare e sganciare le estremità libere 54b, 55b delle alette 54, 55.
Il gruppo di aggancio 531 permette infatti di realizzare almeno due configurazioni operative delle suddette alette 54, 55 ed in particolare una configurazione chiusa mostrata nelle figure 11 e 13 ed una configurazione aperta mostrata nelle figure 12 e 14.
Quando le alette 54, 55 sono disposte ravvicinate tra loro e affacciate al corpo centrale 53, l’utilizzatore può connettere stabilmente ma amovibilmente per interferenza le estremità libere 54b, 55b delle suddette alette 54, 55 al corpo centrale 53 mediante il gruppo di aggancio 531 in modo da realizzare la suddetta configurazione chiusa. Alternativamente, per passare dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta, l’utilizzatore esegue una leggera pressione sui mezzi di manovra 532, in modo da liberare le estremità libere 54b, 55b delle alette 54, 55 dall’interferenza del corpo centrale 53 e poterle allontanare da quest’ultimo.
La configurazione aperta di tali alette 54, 55 permette di realizzare un allungamento del cinturino componibile 1 dell’invenzione di una lunghezza massima corrispondente alla somma delle lunghezze del corpo centrale 53, della prima aletta 54 e della seconda aletta 55.
Alternativamente a quanto appena descritto, secondo una variante esecutiva della seconda forma esecutiva, rappresentata nelle figure 15 e 16, il gruppo di intercambiabilità 5 può comprendere una soltanto di tali alette 54, 55 associata girevolmente al corpo centrale 53 e indicata nelle suddette figure con il numero 55.
In tale variante esecutiva, il corpo centrale 53 presenta l’estremità 53b girevolmente associata all’aletta 55 e l’altra estremità 53a collegata al secondo elemento maschio 52.
Per quanto riguarda l’aletta 55, essa presenta una estremità libera 55b collegata al suddetto secondo elemento femmina 51 e l’altra estremità 55a, opposta all’estremità libera 55b, girevolmente associata al corpo centrale 53.
Vantaggiosamente, il corpo centrale 53 comprende inoltre un gruppo di aggancio 531 dotato di mezzi di manovra 532 che possono comprendere almeno un pulsante di manovra, mostrato nelle figure 15 e 16, oppure almeno un dispositivo ad interferenza, non mostrato nelle figure, che sono azionabili dall’utilizzatore e sono configurati per agganciare e sganciare l’estremità libera 55b dell’aletta 55.
Anche per tale variante esecutiva, il gruppo di aggancio 531 consente di realizzare una configurazione operativa chiusa ed una configurazione operativa aperta dell’aletta 55.
Infatti, quando l’aletta 55 è disposta ravvicinata e affacciata al corpo centrale 53, l’utilizzatore può connettere stabilmente ma amovibilmente per interferenza l’estremità libera 55b della suddetta aletta 55 al corpo centrale 53 mediante il gruppo di aggancio 531 in modo da realizzare la suddetta configurazione chiusa.
Inoltre, per passare dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta, l’utilizzatore esegue una leggera pressione sui mezzi di manovra 532, in modo da liberare l’estremità libera 55b dell’aletta 55 dall’interferenza del corpo centrale 53 e poterla allontanare da quest’ultimo.
Per inciso, è importante evidenziare che la soluzione del gruppo di intercambiabilità 5 appena proposta, è di per sé oggetto di rivendicazione senza la necessità che tale soluzione venga implementata in un cinturino componibile 1 secondo le preferite forme esecutive dell’invenzione o secondo le forme esecutive alternative descritte.
Infatti, il gruppo di intercambiabilità 5 per cinturino, che comprende mezzi di collegamento 50 configurati per collegare amovibilmente il suddetto gruppo di intercambiabilità 5 al primo elemento femmina 41 della fibbia 3 e al primo elemento maschio 42 dell’elemento laminare 2, consente di per sé di ottenere i vantaggi appena esposti.
Fa parte dell’invenzione anche un orologio, in particolare un orologio da polso che comprende un cinturino componibile 1 secondo le forme esecutive preferite dell’invenzione, comprese le varianti.
Tale orologio vantaggiosamente può comprendere una cassa per orologio di quelle di per sé note, connessa con il suddetto elemento laminare 2.
Preferibilmente, secondo la forma esecutiva preferita dell’orologio dell’invenzione, esso comprende due elementi laminari 2 in cui uno dei due elementi laminari presenta una delle proprie estremità associata alla cassa per orologio e l’altra estremità configurata per associarsi alla suddetta fibbia 3, descritta precedentemente. L’altro dei due elementi laminari 2 presenta anch’esso una estremità associata alla suddetta cassa per orologio, dalla parte opposta rispetto a dove si trova associato l’altro elemento laminare, e l’altra estremità è libera. In particolare tale estremità libera presenta una pluralità di fori passanti per la regolazione della lunghezza del cinturino attorno al polso di un utilizzatore mediante accoppiamento con la suddetta fibbia 3.
E’ compreso come parte dell’invenzione, anche l’uso di un cinturino componibile 1 avente le caratteristiche tecniche descritte per la prima o la seconda forma esecutiva dell’invenzione, comprese le varianti, per la realizzazione di un articolo di gioielleria o di bigiotteria come un orologio, un bracciale, una collana, una cavigliera e una cintura.
Tali articoli, largamente noti nel settore dell’oreficeria e della bigiotteria, possono essere realizzati secondo tecniche di per sé note ove, al posto di un cinturino noto viene utilizzato il cinturino componibile 1 della presente invenzione, realizzando così i vantaggi sopra specificati relativi al cinturino dell’invenzione.
In base a quanto detto quindi il cinturino componibile dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In particolare, grazie all’accoppiamento reversibile tra fibbia ed elemento laminare e tra gruppo di intercambiabilità, elemento laminare e fibbia è realizzato lo scopo di proporre un cinturino per orologio da polso, che possa comprendere contemporaneamente diverse tipologie di chiusure per orologi.
Ancora, mediante il gruppo di intercambiabilità è possibile passare da una chiusura per orologio a fibbia ad un sistema di chiusura diverso senza dover sostituire l’intero cinturino.
Infine, il gruppo di intercambiabilità del cinturino secondo quanto descritto precedentemente permette di ottenere la chiusura e l’apertura del cinturino più velocemente rispetto ai tradizionali sistemi a fibbia.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cinturino componibile (1), particolarmente un cinturino per orologio, comprendente: - almeno un elemento laminare (2) flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale; - una fibbia (3) comprendente: i) una cornice (31) definita da una coppia di fianchi (32) affacciati e distanziati tra loro da una staffa (33) disposta trasversalmente a detti fianchi (32) ed avente ciascuna estremità (33a, 33b) collegata ad una corrispondente prima estremità (32a) di detti fianchi; ii) un elemento di interposizione (34) disposto trasversalmente a detti fianchi (32) ed avente ciascuna estremità (34a, 34b) collegata ad una corrispondente seconda estremità (32b) di detti fianchi (32), opposta a detta prima estremità (32a), mediante una barretta a molla; iii) un ardiglione (35) avente un’estremità (35a) girevolmente accoppiata a detto elemento di interposizione (34) e l’estremità opposta (35b) configurata per essere disposta in appoggio a detta staffa (33); - mezzi di unione (4) per il collegamento di detta fibbia (3) a detto elemento laminare (2); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di unione (4) comprendono un primo elemento femmina (41) definito in detto elemento di interposizione (34) ed un primo elemento maschio (42) appartenente a detto elemento laminare (2), detto primo elemento femmina (41) e detto primo elemento maschio (42) essendo configurati per accoppiarsi reciprocamente a scorrimento.
  2. 2) Cinturino (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo di intercambiabilità (5) della chiusura di detto cinturino (1), provvisto di mezzi di collegamento (50) configurati per collegare amovibilmente detto gruppo di intercambiabilità (5) a detto primo elemento femmina (41) di detta fibbia (3) e a detto primo elemento maschio (42) di detto elemento laminare (2).
  3. 3) Cinturino (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (50) comprendono un secondo elemento maschio (52) configurato per essere inserito per scorrimento in detto primo elemento femmina (41) ed un secondo elemento femmina (51) atto ad accogliere per scorrimento detto primo elemento maschio (42) in modo che detta fibbia (3) risulti connessa a detto elemento laminare (2) tramite detto gruppo di intercambiabilità (5).
  4. 4) Cinturino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di intercambiabilità (5) comprende un corpo centrale (53) e una o più alette (54, 55) ciascuna girevolmente associata ad una estremità (53a, 53b) di detto corpo centrale (53).
  5. 5) Cinturino (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di intercambiabilità (5) comprende due di dette alette (54, 55) ciascuna girevolmente associata ad una estremità (53a, 53b) di detto corpo centrale (53), dette due alette (54, 55) comprendendo una prima aletta (54) avente una estremità (54a) associata girevolmente a detto corpo centrale (53) e una estremità libera (54b) collegata a detto secondo elemento maschio (52) ed una seconda aletta (55) avente una estremità (55a) associata girevolmente a detto corpo centrale (53) e una estremità libera (55b) collegata a detto secondo elemento femmina (51).
  6. 6) Cinturino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto corpo centrale (53) comprende un gruppo di aggancio (531) provvisto di mezzi di manovra (532) azionabili dall’utilizzatore configurati per agganciare e sganciare dette estremità libere (54b, 55b) di dette alette (54, 55) quando dette alette (54, 55) sono disposte ravvicinate tra loro e affacciate a detto corpo centrale (53).
  7. 7) Cinturino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interferenza elastica (6) configurati per vincolare stabilmente ma amovibilmente ciascun elemento maschio (42, 52) nel rispettivo elemento femmina (41, 51) quando sono accoppiati reciprocamente.
  8. 8) Cinturino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di giunzione (7) di detto elemento laminare (2) a detto primo elemento maschio (42) comprendenti: - almeno un corpo anulare (71) appartenente a detto primo elemento maschio (42) configurato per essere inserito in una feritoia (21) realizzata in una prima estremità (2a) di detto elemento laminare (2); - almeno un perno di unione (72) inserito passante in un alloggiamento (22) di detto elemento laminare (2) e in detto corpo anulare (71).
  9. 9) Cinturino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento femmina (41) e detto primo elemento maschio (42) sono configurati per definire una direzione longitudinale (X) di accoppiamento reciproco a scorrimento ortogonale all’asse di sviluppo longitudinale (Y) di detto elemento laminare (2).
  10. 10) Orologio, particolarmente un orologio da polso, comprendente un cinturino componibile (1) come definito in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9.
  11. 11) Uso di un cinturino componibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 per la realizzazione di un articolo di gioielleria o di bigiotteria come orologio, bracciale, collana, cavigliera e cintura.
  12. 12) Gruppo di intercambiabilità (5) della chiusura di un cinturino (1), particolarmente un cinturino per orologio, detto cinturino (1) comprendendo: - almeno un elemento laminare (2) flessibile a sviluppo prevalentemente longitudinale; - una fibbia (3) comprendente: i) una cornice (31) definita da una coppia di fianchi (32) affacciati e distanziati tra loro da una staffa (33) disposta trasversalmente a detti fianchi (32) ed avente ciascuna estremità (33a, 33b) collegata ad una corrispondente prima estremità (32a) di detti fianchi (32); ii) un elemento di interposizione (34) disposto trasversalmente a detti fianchi (32) ed avente ciascuna estremità (34a, 34b) collegata ad una corrispondente seconda estremità (32b) di detti fianchi (32), opposta a detta prima estremità (32a), mediante una barretta a molla; iii) un ardiglione (35) avente un’estremità (35a) girevolmente accoppiata a detto elemento di interposizione (34) e l’estremità opposta (35b) configurata per essere disposta in appoggio a detta staffa (33); - mezzi di unione (4) comprendenti un primo elemento femmina (41) definito in detto elemento di interposizione (34) ed un primo elemento maschio (42) appartenente a detto elemento laminare (2), detto primo elemento femmina (41) e detto primo elemento maschio (42) essendo configurati per accoppiarsi reciprocamente a scorrimento; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di collegamento (50) configurati per collegare amovibilmente detto gruppo di intercambiabilità (5) a detto primo elemento femmina (41) di detta fibbia (3) e a detto primo elemento maschio (42) di detto elemento laminare (2).
  13. 13) Gruppo di intercambiabilità (5) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (50) comprendono un secondo elemento maschio (52) configurato per essere inserito per scorrimento in detto primo elemento femmina (41) ed un secondo elemento femmina (51) atto ad accogliere per scorrimento detto primo elemento maschio (42) in modo che detta fibbia (3) risulti connessa a detto elemento laminare (2) tramite detto gruppo di intercambiabilità (5).
  14. 14) Gruppo di intercambiabilità (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo centrale (53) e una o più alette (54, 55) ciascuna girevolmente associata ad una estremità (53a, 53b) di detto corpo centrale (53), detto gruppo di intercambiabilità (5) comprendendo preferibilmente due di dette alette (54, 55) comprendenti una prima aletta (54) avente una estremità (54a) associata girevolmente a detto corpo centrale (53) e una estremità libera (54b) collegata a detto secondo elemento maschio (52) ed una seconda aletta (55) avente una estremità (55a) associata girevolmente a detto corpo centrale (53) e una estremità libera (55b) collegata a detto secondo elemento femmina (51).
  15. 15) Gruppo di intercambiabilità (5) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto corpo centrale (53) comprende un gruppo di aggancio (531) provvisto di mezzi di manovra (532) azionabili dall’utilizzatore configurati per agganciare e sganciare dette estremità libere (54b, 55b) di dette una o più alette (54, 55) quando dette alette (54, 55) sono disposte ravvicinate tra loro e affacciate a detto corpo centrale (53).
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