CH703181A2 - Chiusura per accessori di uso personale. - Google Patents
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Abstract
Una chiusura (1) per accessori d’uso personale che include un braccio di base (2), fornito di una prima estremità stabilmente vincolata ad un primo elemento dell’accessorio, un braccio di articolazione (3), provvisto di una prima estremità (3a) girevolmente accoppiata ad una seconda estremità (2b) del braccio di base (2), un coperchio di manovra (4), vincolato ad un secondo elemento di tale accessorio ed accoppiato ad una seconda estremità del braccio di articolazione (3), una coppia di pulsanti (5, 6) che collegano da parti opposte il coperchio di manovra (4) al braccio di articolazione (3), azionabili dall’utente per muovere il braccio di articolazione (3) almeno da una posizione di esercizio, in cui esso è fisso rispetto al braccio di base (2) e la chiusura (1) è chiusa, a una posizione di rilascio, in il braccio di articolazione (3) è mobile rispetto al braccio di base (2) e la chiusura (1) è aperta, e mezzi di bloccaggio, associati per una prima parte al braccio di base (2) e per una seconda parte al braccio di articolazione (3) e che mantengono questo nella posizione di esercizio.
Description
[0001] La presente invenzione concerne una chiusura per accessori di uso personale, indossabili e/o afferrabili da una persona, ad esempio strumenti di uso comune quali orologi da polso ed occhiali da vista, oppure oggetti ornamentali anche preziosi quali braccialetti, collane o cavigliere, oppure ancora accessori moda quali borse, borsette e portafogli.
[0002] Come noto, gli accessori di uso personale quali gli orologi da polso, gli occhiali, i monili di gioielleria, oreficeria e/o bigiotteria, le borse da signora e simili sono articoli di produzione industriale e/o artigianale che abbinano caratteristiche tecniche a connotati prettamente estetici al fine di soddisfare nel modo più vario e puntuale le diverse esigenze della clientela.
[0003] Sotto il profilo estetico, gli utilizzatori attribuiscono a tali accessori una valenza sempre più importante al punto che essi vengono considerati come dei veri e propri componenti di abbigliamento.
[0004] Sotto il profilo tecnico, che più attiene alla presente trattazione, tali accessori sono contraddistinti, tra gli altri aspetti, dalla necessità di collegare stabilmente tra loro due porzioni prestabilite al fine di permetterne il corretto, efficace e sicuro utilizzo da parte degli utilizzatori.
[0005] Tale funzione viene demandata a dispositivi di chiusura che vengono applicati alle estremità libere di un elemento componente dell’accessorio, ad esempio il cinturino, sia esso in materiale metallico, tipicamente acciaio, oro e/o argento, oppure in pelle, nel caso di orologi da polso, bracciali, cavigliere, collane e articoli similari.
[0006] I dispositivi di chiusura per accessori di uso personale, quali ad esempio gli orologi da polso, sono oggi prodotti secondo innumerevoli forme costruttive, ognuna delle quali contraddistinta da proprie specificità e prerogative.
[0007] In accordo con una di tali forme costruttive note, mostrata ad esempio nel brevetto EP 0 913 106, la chiusura comprende almeno un braccio di base, provvisto di una prima estremità adatta ad essere stabilmente vincolata ad un primo elemento dell’accessorio: nel caso in cui quest’ultimo sia costituito da un orologio, tale primo elemento è la porzione terminale o una delle maglie terminali del cinturino.
[0008] La chiusura di tipo noto in esame comprende, quindi, almeno un braccio di articolazione, composto in genere da due astine sagomate tra loro contrapposte e distanziate e provvisto di una prima estremità girevolmente accoppiata ad una seconda estremità del braccio di base, nonché un coperchio di manovra che viene vincolato ad un secondo elemento dell’accessorio.
[0009] II coperchio di manovra è, altresì, accoppiato ad una seconda estremità delle astine sagomate del braccio di articolazione tramite una coppia di pulsanti tra loro allineati e simmetricamente disposti rispetto al coperchio di manovra.
[0010] I pulsanti vengono azionati dall’utilizzatore al fine di movimentare il braccio di articolazione almeno da una posizione di esercizio, in cui il braccio di articolazione è fisso rispetto al braccio di base e la chiusura è chiusa, a una posizione di rilascio, in cui il braccio di articolazione è mobile rispetto al braccio di base e la chiusura è aperta.
[0011] In particolare, il braccio di base è mantenuto tra le astine sagomate del braccio di articolazione nella posizione di esercizio appena definita di quest’ultimo, risultando sostanzialmente complanare ad esse.
[0012] La chiusura della tecnica nota presa a riferimento per la presente invenzione include, inoltre, mezzi di bloccaggio, per una prima parte associati al braccio di base e per una seconda parte associati alle astine sagomate del braccio di articolazione: tali mezzi di bloccaggio sono preposti a mantenere il braccio di articolazione nel modo più stabile possibile nella posizione di esercizio.
[0013] Una siffatta concezione costruttiva della chiusura permette all’utente, con un’unica mano, di premere i pulsanti, rendendo mobile il braccio di articolazione rispetto al braccio di base ed inibendo la funzione dei mezzi di bloccaggio, e, allo stesso tempo, di impugnare il coperchio di manovra, aprendo così in modo pratico e rapido la chiusura.
[0014] Tuttavia, le chiusure per accessori di uso personale del tipo appena sommariamente descritto presentano alcuni riconosciuti inconvenienti.
[0015] Il principale inconveniente dell’arte nota è costituito dal fatto che i mezzi di bloccaggio, per come strutturati, non scongiurano del tutto il pericolo della separazione accidentale, forzata o comunque innaturale del braccio di articolazione dai mezzi di bloccaggio: capita infatti che il braccio di articolazione, nella posizione di esercizio, si liberi dai mezzi di bloccaggio senza che l’utente abbia azionato i pulsanti premendoli l’uno contro l’altro. Ciò provoca inevitabilmente un’usura più repentina dei mezzi di bloccaggio sino a determinare la perdita della loro funzionalità, con gli evidenti svantaggi che questo comporta per l’utente che indossa o comunque utilizza l’accessorio.
[0016] Ciò non bastasse, l’apertura accidentale, imprevista ed inconsulta della chiusura dispone l’accessorio in un condizione non propriamente consona e adatta all’uso dalla quale possono derivare ben più gravi svantaggi e disagi come la caduta a terra dell’accessorio stesso o la fuoriuscita o la visibilità all’esterno di altri oggetti in esso contenuti, qualora l’accessorio sia costituito da una borsa.
[0017] L’attuale invenzione mira a superare gli inconvenienti della tecnica anteriore testé lamentatati.
[0018] In particolare, è scopo primario dell’invenzione ideare una chiusura per accessori di uso personale in grado di impedire o quanto meno drasticamente limitare rispetto all’arte nota più vicina i rischi di una sua apertura accidentale, ossia senza che l’utente abbia schiacciato i pulsanti abbinati al coperchio di manovra.
[0019] In altre parole, è scopo precipuo dell’attuale invenzione fornire una chiusura per accessori di uso personale che sia maggiormente affidabile in condizioni operative, vale dire nella posizione di esercizio del braccio di articolazione, rispetto alle chiusure note.
[0020] Nell’ambito di tale scopo, è compito dell’invenzione concretizzare una chiusura per accessori di uso personale che permetta di ridurre rispetto a chiusure equivalenti di tipo noto i rischi di caduta a terra incontrollata e rovinosa degli accessori.
[0021] È un altro compito dell’invenzione creare una chiusura per accessori di uso personale che limiti i rischi di fuoriuscita o di accessibilità a malintenzionati degli oggetti contenuti negli accessori a cui è applicata una chiusura, nel caso in cui siano rappresentati ad esempio da una borsa.
[0022] È un ulteriore compito della presente invenzione indicare una chiusura per accessori di uso personale che consenta di mantenere sostanzialmente inalterata nel tempo, o comunque- più a lungo rispetto alle chiusure note, la capacità funzionale dei mezzi di bloccaggio con i quali il braccio di articolazione è reso temporaneamente fisso al braccio di base. È un non ultimo scopo dell’attuale invenzione rendere disponibile una chiusura per accessori di uso personale che presenti una complessità costruttiva non superiore a quella delle chiusure simili della tecnica anteriore. Gli scopi detti vengono raggiunti tramite una chiusura per accessori di uso personale come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rinvia per brevità di esposizione.
[0023] Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio della chiusura dell’invenzione sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti.
[0024] Vantaggiosamente, la chiusura dell’invenzione riesce a scongiurare maggiormente rispetto a chiusure analoghe di tipo noto i rischi di una sua apertura accidentale, incontrollata, improvvisa e pericolosa, risultando così estremamente affidabile nelle tradizionali condizioni operative.
[0025] Tale risultato viene ottenuto grazie alla presenza dei mezzi di attuazione che permettono il disimpegno del braccio di articolazione dai mezzi di bloccaggio solo e soltanto se l’utente preme in maniera evidente sui pulsanti del coperchio di manovra.
[0026] Ciò si riflette in minori rischi di caduta a terra, rottura o smarrimento dell’accessorio dotato della chiusura dell’invenzione ed in una capacità di conservare intatta la funzionalità dei mezzi di bloccaggio per tempi più lunghi rispetto allo stato attuale dell’arte.
[0027] Altrettanto vantaggiosamente, la chiusura per accessori di uso personale, oggetto dell’invenzione, permette all’utente di effettuare con una sola mano e senza soluzione di continuità lo svincolo del braccio di articolazione dai mezzi di bloccaggio e il successivo trascinamento del coperchio di manovra per ottenere la definitiva apertura della chiusura, mantenendo il vantaggio tipico delle chiusure note più simili.
[0028] Gli scopi ed i vantaggi detti, nonché altri che emergeranno più avanti, appariranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva della chiusura dell’invenzione, data a titolo indicativo ed illustrativo, ma non limitativo, con l’aiuto delle allegate tavole di disegno ove:
<tb>la fig. 1<sep>è una vista assonometria parzialmente in spaccato della chiusura dell’invenzione, nella posizione di esercizio del braccio di articolazione;
<tb>la fig. 2<sep>è una vista parzialmente esplosa della chiusura dell’invenzione;;
<tb>la fig. 3<sep>è un ingrandimento di alcuni particolari costruttivi di fig. 2;
<tb>la fig. 4<sep>è una vista in pianta di fig. 1;
<tb>la fig. 5<sep>è la vista di fig. 4 secondo il piano di sezione C-C-
<tb>la fig. 6<sep>è la vista di fig. 4secondo il piano di sezione A-A;
<tb>la fig. 6a<sep>è un ingrandimento di un particolare di fig. 6;
<tb>la fig. 7<sep>è la vista di fig. 4secondo il piano di sezione B-B;
<tb>la fig. 8<sep>è una vista in pianta della chiusura di fig. 1 nella fase transitoria di passaggio del braccio di articolazione da/a la posizione di esercizio a/la posizione di rilascio;
<tb>la fig. 9<sep>è la vista di fig. 8secondo il piano di sezione F-F;
<tb>la fig. 10<sep>è la vista di fig. 8secondo il piano di sezione G-G;
<tb>la fig. 10a<sep>è un ingrandimento di un particolare di figura 10;
<tb>la fig. 11<sep>è la vista di fig. 8secondo il piano di sezione E-E.
[0029] La chiusura per accessori di uso personale, indossabili e/o afferrabili da una persona, è illustrata in fig. 1 e 2dove viene globalmente numerata con 1.
[0030] Nel caso specifico, a titolo puramente di esempio, l’accessorio è costituito da un orologio provvisto di cinturino al quale la chiusura 1 è propriamente collegata.
[0031] Come si osserva, la chiusura 1 comprende:
un braccio di base, nell’insieme indicato con 2, provvisto di una prima estremità 2a stabilmente vincolata ad un primo elemento dell’accessorio C;
un braccio di articolazione, nel complesso indicato con 3, provvisto di una prima estremità 3a girevolmente accoppiata ad una seconda estremità 2b del braccio di base 2;
un coperchio di manovra, nel complesso numerato con 4, vincolato (in modo amovibile) ad un secondo elemento dell’accessorio C, accoppiato ad una seconda estremità 3b del braccio di articolazione 3;
una coppia di pulsanti 5, 6 che collegano da parti contrapposte il coperchio di manovra 4 al braccio di articolazione 3, azionabili dall’utente per movimentare il braccio di articolazione 3 almeno da una posizione di esercizio, in cui il braccio di articolazione 3 stesso è fisso rispetto al braccio di base 2 e la chiusura 1 è chiusa, a una posizione di rilascio, in cui il braccio di articolazione 3 è mobile rispetto al braccio di base 2 e la chiusura 1 è aperta;
mezzi di bloccaggio, nel complesso indicati con 7, per una prima parte associati al braccio di base 2 e per una seconda parte associati al braccio di articolazione 3, adatti a mantenere il braccio di articolazione 3 nella posizione di esercizio.
[0032] Secondo l’invenzione, la chiusura 1 comprende mezzi di attuazione, nell’insieme indicati con 8, operativamente connessi ai pulsanti 5, 6 e cooperanti con i mezzi bloccaggio 7 in modo tale che l’azionamento lineare dei pulsanti 5, 6 svincoli l’una dall’altra per rotazione le parti dei mezzi di bloccaggio, permettendo il passaggio del braccio di articolazione 3 dalla posizione di esercizio alla posizione di rilascio.
[0033] In questo caso, in maniera esemplificativa, il braccio di base 2 comprende, una piattina sagomata 9 avente un profilo arcuato sostanzialmente equivalente al profilo del braccio di articolazione 3.
[0034] Il braccio di base 2 è, inoltre, provvisto alla sua prima estremità 2a di un aletta sporgente 10 collegata al corpo principale 11 del braccio di base 2 mediante un ponte ristretto 12, monolitico con detta aletta sporgente 10 e detto corpo principale 11 ed individuante due scarichi laterali 13, 14 utili a permettere il passaggio dei mezzi di bloccaggio 7.
[0035] L’aletta sporgente 10 è collegata mediante un perno longitudinale 15 ad una base di supporto, nel complesso indicata con 16 che viene stabilmente vincolata al cinturino dell’orologio.
[0036] Il perno longitudinale 15 individua un primo asse principale di rotazione X attorno al quale è libero di ruotare il braccio di base 2.
[0037] Preferibilmente ma non esclusivamente, il braccio di articolazione 3 include due astine sagomate 17, 18 tra loro contrapposte e distanziate, fornite di un primo estremo girevolmente accoppiato alla seconda estremità 2a del braccio di base 2 e di un secondo estremo girevolmente accoppiato al coperchio di manovra 4. In particolare, la prima estremità 3a del braccio di articolazione 3 è accoppiata alla seconda estremità 2b del braccio di base 2 mediante un perno rivettato 19 che individua un secondo asse principale di rotazione X ́ parallelo al primo asse principale di rotazione X. Ognuno dei pulsanti 5, 6 comprende di preferenza:
una calotta esterna 21 accessibile dall’utente, alloggiata in una sede radiale passante 22, ben visibile nelle fig. 2 e 5, individuante un primo asse lineare X1ortogonale alla superficie laterale 17a, 18a delle astine sagomate 17, 18 e ricavata nella spalla laterale 23 del coperchio di manovra dal quale sporge parzialmente;
una piolo attuatore 24, collegante la calotta esterna 21 alla rispettiva astina sagomata 17, 18, adatto ad essere reso scorrevole lungo il primo asse X1 e a consentire la rotazione reciproca delle astine sagomate 17, 18 e del coperchio di manovra 4 attorno al suddetto primo asse X1.
[0038] Di preferenza, i pulsanti 5, 6 includono anche, in questo caso, primi mezzi elastici, nel complesso indicati con 25, che circondano il piolo attuatore 24 ed assumono una posizione di riposo quando la calotta esterna 21 è rilasciata e sporge quasi totalmente dalla spalla laterale 23 del coperchio di manovra 4, ed una posizione di carico quando la calotta esterna 21, pressata dall’utente, scorre lungo il primo asse X1e rientra quasi totalmente nella sede radiale 22.
[0039] Più in dettaglio, il piolo attuatore 24 è provvisto di:
un’appendice filettata 26, disposta ad una prima estremità 24a del piolo attuatore 24 ed ingranante in una madrevite radiale 27 ricavata nella parete interna della calotta esterna 21;
un gambo centrale 28, allargato rispetto all’appendice filettata 27 e quasi totalmente circondato dai primi mezzi elastici 25, inserito per un tratto di lunghezza variabile in un primo foro passante 29 ricavato nella seconda estremità di ciascuna delle astine sagomate 17, 18 secondo un asse longitudinale coincidente con il primo asse lineare X1;
una testa tronco-conica 30, disposta ad una seconda estremità 24b del piolo attuatore 24 e sporgente almeno parzialmente, lungo il primo asse X1, dalla faccia laterale interna 17b, 18b di ciascuna delle astine sagomate 17, 18.
[0040] Vantaggiosamente, ciascuna delle astine sagomate 17, 18 presenta nella faccia laterale interna 17b, 18b una scanalatura radiale 31 che definisce uno spallamento di finecorsa 32, circondante il foro passante 29 e rivolto verso l’esterno.
[0041] La parete di base 30a della testa tronco-conica 30 interferisce contro tale spallamento di finecorsa 32 quando i primi mezzi elastici 25 assumono la posizione di riposo, per arrestare il movimento del piolo attuatore 24 lungo il primo asse X1.
[0042] La fig. 5 evidenzia che la superficie interna che delimita la sede radiale passante 22 presenta in sezione trasversale un profilo variabile individuando all’interno della sede radiale 22 un primo spallamento anulare 33, affacciato alla calotta esterna 21, ed un secondo spallamento anulare 34, distanziato assialmente dal primo sballamento 33 e disposto in prossimità del bordo nascosto 23a della spalla laterale 23 del coperchio di manovra 4.
[0043] Più precisamente, il primo spallamento anulare 33 rappresenta il punto di finecorsa dello scorrimento della calotta esterna 21 lungo il primo asse X1 quando la calotta esterna 21 è pressata dall’utente ed i primi mezzi elastici 25 assumono la posizione di carico.
[0044] Ancora la fig. 5 pone in risalto che i primi mezzi elastici 25 contrastano da un lato contro il bordo interno 21a della calotta esterna 21 e dall’altro lato contro il secondo spallamento anulare 34 definito nella sede radiale passante 22: ne risulta che i primi mezzi elastici 25 sono contenuti nella sede radiale 22 del coperchio di manovra 4.
[0045] La fig. 5 mostra che il primo foro passante 29 delle astine sagomate 17, 18 è affacciato a e comunica con la sede radiale passante 22 del coperchio di manovra 4. In fig. 2viene mostrato che, in modo preferito ma non vincolante, le astine sagomate 17, 18 sono collegate tra loro mediante il coperchio di manovra 4 ed una spina di riferimento 35 che supporta i mezzi di bloccaggio 7, individua un secondo asse lineare X2 parallelo al primo asse X1ed è provvista di estremità inserite stabilmente in aperture passanti tra loro coassiali ricavate nella seconda estremità di ognuna delle astine sagomate 17, 18.
[0046] Nelle figure allegate alla presente descrizione solamente una di tali aperture passanti è visibile ed è indicata con 36.
[0047] Secondo la preferita forma di esecuzione qui descritta dell’invenzione, i mezzi di attuazione 8 comprendono:
la stessa testa tronco-conica 30 del piolo attuatore 24 di ciascuno dei pulsanti 5, 6;
una parete inclinata 37 definita in una coppia di primi denti 38, 39 tra loro distanziati, posti tra le astine sagomate 17, 18, sporgenti dalla spina di riferimento 35 e solidali ai mezzi di bloccaggio 7.
[0048] Nello specifico, la testa tronco-conica 30 coopera per contatto con la parete inclinata 37 per scorrere su di questa quando l’utente preme o rilascia la calotta esterna 21, provocando in ogni caso la rotazione dei mezzi di bloccaggio 7.
[0049] In relazione ai mezzi di bloccaggio 7, le fig. 2, 3ma, con maggior dettaglio, le fig. 6 e 6aillustrano che, preferibilmente ma non necessariamente, essi includono:
una coppia di secondi denti 40, 41, sporgenti da rispettivi inserti sagomati 42, 43, ognuno dei quali provvisto di un rispettivo primo dente 38, 39 ed accoppiato alla spina di riferimento 35 in modo tale da ruotare sul secondo asse X2di quest’ultima quando il piolo attuatore 24 scorre lungo il primo asse X1;
una coppia di recessi 44, 45, definiti nell’aletta sporgente 10 presente alla prima estremità 2a del braccio di base 2.
[0050] Nella posizione di esercizio del braccio di articolazione 3, i secondi denti 40, 41 sono coniugati a scatto nei recessi 44, 45 definiti in prossimità della prima estremità 2a del braccio di base 2, secondo quanto chiaramente mostrato nelle fig. 4-7.
[0051] La fig. 6 e l’ingrandimento di fig. 6a evidenziano che ognuno dei secondi denti 40, 41 presenta in sezione trasversale un profilo a forma di uncino, mentre ciascuno dei recessi 44, 45 presenta in sezione trasversale un profilo a forma di uncino capovolto.
[0052] Costruttivamente, quindi, ogni inserto sagomato 42, 43 è composto, in singolo pezzo, da un rispettivo primo dente 38, 39, un rispettivo secondo dente 40, 41 ed una porzione centrale 46, 47, accoppiata alla spina di riferimento 35 ed interposta tra il primo dente 38, 39 ed il secondo dente 40, 41 in modo che l’inserto sagomato 42, 43 presenti in sezione trasversale un profilo a forma sostanzialmente di S, come ben si ricava dalla fig. 6.
[0053] Le fig. 1-3 e 7mostrano che, in modo vantaggioso, la chiusura 1 dell’invenzione include anche mezzi di trattenuta, complessivamente segnalati con 48, disposti in entrambe le astine sagomate 17, 18 e cooperanti con i mezzi di bloccaggio 7, adatti a mantenere stabilmente il braccio di articolazione 3 nella posizione di esercizio, per la quale la chiusura 1 è chiusa.
[0054] Rimane inteso che in altre forme costruttive della chiusura dell’invenzione, non rappresentate nei disegni allegati, i mezzi di trattenuta potranno essere accoppiati ad una soltanto delle astine sagomate del braccio di articolazione.
[0055] Più precisamente, i mezzi di trattenuta 48 comprendono innanzitutto secondi mezzi elastici, nel complesso indicati con 49, contenuti in un alloggiamento assiale cieco 50 ricavato nella seconda estremità di entrambe le astine sagomate 17, 18 ed individuante un terzo asse lineare Y.
[0056] I mezzi di trattenuta 48 includono, quindi, una coppia di pistoni mobili di guida 51, 52, disposti superiormente a ridosso dei mezzi elastici 49 e parzialmente contenuti in una luce interstiziale 53 formata da una coppia di porzioni laminari 54, 55 definite nella già citata seconda estremità di ciascuna delle astine sagomate 17, 18.
[0057] Inoltre, ì mezzi di trattenuta 48 includono una coppia di carrelli mobili di riscontro 56, 57 contenuti nella luce interstiziale 53 compresa tra le porzioni laminari 54, 55 delle astine sagomate 17, 18.
[0058] Ciascuno di tali carrelli di riscontro 56, 57 è disposto superiormente a ridosso del rispettivo pistone di guida 51, 52 e presenta un secondo foro passante 58 che individua un quarto asse lineare X3 trasversale al terzo asse lineare Y e parallelo al primo asse X1 ed al secondo asse X2.
[0059] Infine, i mezzi di trattenuta 48 comprendono due elementi di unione 59, 60, uno per ogni pistone di guida 51, 52 e per ogni carrello di riscontro 56, 57: gli elementi di unione 59, 60, costituiti ad esempio da viti, rendono tra loro solidali i secondi mezzi elastici 49, i mezzi di attuazione 8 e la seconda parte dei mezzi di bloccaggio 7.
[0060] In particolare, ciascun elemento di unione 59, 60 è provvisto di una prima estremità inserita nel secondo foro 58 del corrispondente carrello mobile di riscontro 56, 57 ed in una coppia di cave asolate passanti 61, 62, coassiali tra loro ed al secondo foro passante 58, ricavate nelle porzioni laminari 54, 55 delle astine sagomate 17, 18.
[0061] Ogni elemento di unione 59, 60 è, altresì, provvisto di una seconda estremità alloggiata in un intaglio aperto verso l’esterno 63, 64 ricavato nella porzione centrale 46, 47 del rispettivo inserto sagomato 42, 43 e disposta semplicemente a ridosso della superficie interna angolare che delimita detto intaglio 63, 64.
[0062] Più nello specifico, la superficie interna angolare ricavata nella porzione centrale 46, 47 degli inserti sagomati 42, 43 e la seconda estremità di ognuno degli elementi di unione 59, 60 presentano un analogo profilo arrotondato per consentire la rotazione.
[0063] Si sottolinea che i primi mezzi elastici 25 ed i secondi mezzi elastici 49 comprendono in questo caso, a titolo prettamente preferito ma non vincolante, una molla elicoidale: è inteso, comunque, che in altre versioni dell’invenzione, tali mezzi elastici potranno essere di altra tipologia.
[0064] In altre esecuzioni dell’invenzione, non illustrate, i mezzi di trattenuta potranno essere di tipologia diversa da quella appena dettagliatamente descritta e comprendere, ad esempio una molla per torsione.
[0065] Operativamente, l’utente indossa al proprio polso l’orologio, mantenendo inizialmente il braccio di articolazione 3 disimpegnato dai mezzi di bloccaggio 7 e quindi libero di ruotare attorno al secondo asse principale di rotazione X ́.
[0066] Successivamente, l’utente ruota, ad esempio in senso orario, il braccio di articolazione 3 attorno al secondo asse principale X’, avvicinando le astine sagomate 17, 18 al braccio di base 2 sino a disporre i secondi denti 40, 41 in corrispondenza degli scarichi laterali 13, 14 del braccio di base 2.
[0067] A quel punto, l’utente, in maniera preferita quantunque non vincolante, preme con una certa energia sul coperchio di manovra 4, provocando lo scorrimento dei secondi denti 40, 41, a profilo arcuato (oppure inclinato in altre forme esecutive), sulla rispettiva parete frontale 20 definita sull’aletta sporgente 10 in posizione immediatamente soprastante ai recessi 44, 45. Tale scorrimento dei secondi denti 40, 41 sulla parete frontale 20 determina, a sua volta, la rotazione degli inserti sagomati 42, 42 attorno all’asse lineare X2della spina di riferimento 35, il conseguente scorrimento lungo il terzo asse Y dei carrelli di riscontro 56, 57 e dei pistoni di guida 51, 52 che, in tal modo, comprimono i secondi mezzi elastici 49 secondo il verso indicato dalla freccia T in fig. 11, vincendone la forza di spinta.
[0068] La pressione dell’utente sul coperchio di manovra 4 continua sino ad accoppiare a scatto i secondi denti 40, 41 dei mezzi di bloccaggio 7 nei recessi 44, 45 dell’aletta sporgente 10 immediatamente sottostanti alla parete frontale 20, ultimando così la manovra di accoppiamento stabile del braccio di articolazione 3 ai mezzi di bloccaggio 7 e chiudendo la chiusura 1 in modo del tutto pratico, rapido ed agevole.
[0069] La chiusura 1 assume in quel momento la configurazione delle fig. 4-7, nella quale il braccio di articolazione 3 è nella posizione di esercizio ed i primi mezzi elastici 25 ed i secondi mezzi elastici 49 sono rilasciati o in posizione di riposo; in particolare, in tale configurazione i secondi mezzi elastici 49 agiscono secondo il verso indicato dalla freccia W in fig. 7, essendo stati rilasciati non appena i secondi denti 40, 41 si sono inseriti a scatto nei recessi 44, 45.
[0070] Da tale situazione operativa, nessuna forza di trazione esercitata sul coperchio di manovra 4 senza premere i pulsanti 5, 6 è in grado di liberare il braccio di articolazione 3 dai mezzi di bloccaggio 7, fatta salva ovviamente l’integrità strutturale del meccanismo di bloccaggio.
[0071] Tale aspetto garantisce assoluta sicurezza ed affidabilità alle condizioni di impiego dell’accessorio (orologio) in esame, secondo quanto già evidenziato in precedenza.
[0072] Qualora l’utente intenda aprire la chiusura 1, egli deve necessariamente premere, ad esempio con il pollice e l’indice della mano, le calotte esterne 21 dei pulsanti 5, 6 in modo tale da avvicinare questi ultimi l’uno all’altro lungo il primo asse lineare X1.
[0073] Questa manovra causa la rotazione in senso orario, attorno al secondo asse lineare X2 della spina di riferimento 35, dei secondi denti 40, 41 sino a liberarli dai recessi 44, 45 e disporre la chiusura 1 nella configurazione delle fig. 8-11.
[0074] Successivamente, l’utente, sempre mantenendo premute le calotte esterne 21 dei pulsanti 5, 6 ed, al contempo, impugnando il coperchio di manovra 4, ruota il braccio di articolazione 3 lungo il secondo asse principale X ́ in senso opposto al precedente, ad esempio in senso antiorario, quanto meno sino ad estrarre i secondi denti 40, 41 dagli scarichi laterali 13, 14 del braccio di base 2.
[0075] Ciò avvenuto, l’utente, premendo o eventualmente rilasciando almeno in parte le calotte esterne 21 ma continuando ad impugnare il coperchio di manovra 4, prosegue la rotazione in senso antiorario del braccio di articolazione 3 attorno al secondo asse principale X’ sino ad aprire completamente la chiusura 1.
[0076] In tal modo, l’utente è in questo caso in grado di togliere l’orologio dal proprio polso.
[0077] Sulla scorta di quanto sopra esposto, si comprende, quindi, che la chiusura per accessori di uso personale, oggetto dell’attuale invenzione, raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi già menzionati.
[0078] In fase di esecuzione, potranno essere apportate modifiche alla chiusura per accessori di uso personale dell’invenzione consìstenti, ad esempio, in mezzi di attuazione differenti dalla composizione costruttiva descritta in precedenza.
[0079] Inoltre, potranno sussistere altre forme esecutive della chiusura qui rivendicata, non raffigurate, in cui i mezzi di bloccaggio sono di concezione diversa da quella sopra descritta ed illustrata nei disegni allegati, il che non inficia il vantaggio apportato dalla presente invenzione.
[0080] Oltre a ciò, in ulteriori realizzazioni della chiusura dell’invenzione, non rappresentate, il braccio di base potrà comprendere una coppia di rami tra loro contrapposti in luogo dell’unica piattina sagomata illustrata nei disegni che seguono.
[0081] Si precisa, inoltre, che in altre varianti costruttive dell’invenzione, la chiusura potrà comprendere più di un braccio di base e più di un corrispondente braccio di articolazione, in luogo dell’unico braccio di base e dell’unico braccio di articolazione individuati, a titolo preferenziale, nella precedente descrizione.
[0082] Sebbene la chiusura dell’invenzione sia stata descritta, nella sua preferita forma esecutiva, con specifico riferimento ad un orologio, ed in particolare al cinturino dell’orologio indossabile al polso da una persona, tale chiusura potrà essere vantaggiosamente applicata, con dovuti accorgimenti costruttivi, ad accessori di uso personale di altro genere, quali un braccialetto, una collana di gioielleria o oreficeria, un paio di occhiali, una borsa per signora, un portafoglio e così via.
[0083] È chiaro che numerose altre varianti potranno essere apportate alla chiusura in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva qui espressa, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, ed essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
[0084] Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a tìtolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.
Claims (19)
1. Chiusura (1) per accessori di uso personale comprendente:
almeno un braccio di base (2) provvisto di una prima estremità (2a) atta ad essere stabilmente vincolata ad un primo elemento di detto accessorio;
- almeno un braccio di articolazione (3) dotato di una prima estremità (3a) girevolmente accoppiata ad una seconda estremità (2b) di detto braccio di base (2);
- un coperchio di manovra (4), atto ad essere vincolato ad un secondo elemento di detto accessorio, accoppiato ad una seconda estremità (3b) di detto braccio di articolazione (3); una coppia di pulsanti (5, 6) che collegano da parti contrapposte detto coperchio di manovra (4) a detto braccio di articolazione (3), atti ad essere azionati dall’utente per movimentare detto braccio di articolazione (3) almeno da una posizione di esercizio, in cui detto braccio di articolazione (3) è fisso rispetto a detto braccio di base (2) e detta chiusura (1) è chiusa, a una posizione di rilascio, in cui detto braccio di articolazione (3) è mobile rispetto a detto braccio di base (2) e detta chiusura (1) è aperta;
- mezzi di bloccaggio (7), per una prima parte associati a detto braccio di base (2) e per una seconda parte associati a detto braccio di articolazione (3), atti a mantenere detto braccio di articolazione (3) in detta posizione di esercizio, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di attuazione (8), operativamente connessi a detti pulsanti (5, 6) e cooperanti con detti mezzi bloccaggio (7) in maniera tale che l’azionamento lineare di detti pulsanti (5, 6) svincoli l’una dall’altra per rotazione dette parti di detti mezzi di bloccaggio (7), permettendo il passaggio di detto braccio di articolazione (3) da detta posizione di esercizio a detta posizione di rilascio.
2. Chiusura (1) come alla rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto che detto braccio di articolazione (3) comprende due astine sagomate (17, 18) tra loro contrapposte e distanziate, provviste di un primo estremo girevolmente accoppiato a detta seconda estremità (2b) di detto braccio di base (2) e di un secondo estremo girevolmente accoppiato a detto coperchio di manovra (4).
3. Chiusura (1) come alla rivendicazione 2) caratterizzata dal fatto che ognuno di detti pulsanti (5, 6) comprende:
- una calotta esterna (21) accessibile da detto utente, alloggiata in una sede radiale passante (22), individuante un primo asse lineare (X1) ortogonale alla superficie laterale (17a, 18a) di dette astine sagomate (17, 18) e ricavata nella spalla laterale (23) di detto coperchio di manovra (4) dal quale sporge parzialmente;
- un piolo attuatore (24), collegante detta calotta esterna (21) a ciascuna di dette astine sagomate (17, 18), atto ad essere reso scorrevole lungo detto primo asse (X1) e a consentire la rotazione reciproca di dette astine sagomate (17, 18) e di detto coperchio di manovra (4) attorno a detto primo asse (X1).
4. Chiusura (1) come alla rivendicazione 3) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti pulsanti (5, 6) comprende primi mezzi elastici (25), circondanti detto piolo attuatore (24), atti ad assumere una posizione di riposo quando detta calotta esterna (21) è rilasciata e sporge quasi totalmente da detta spalla laterale (23) di detto coperchio di manovra (4), ed una posizione di carico quando detta calotta esterna (21), pressata da detto utente, scorre lungo detto primo asse (X1) per inserirsi quasi totalmente in detta sede radiale (22).
5. Chiusura (1) come alla rivendicazione 4) caratterizzata dal fatto che detto piolo attuatore (24) è provvisto di:
- un’appendice filettata (26), disposta ad una prima estremità (24a) di detto piolo attuatore (24) ed ingranante in una madrevite radiale (27) ricavata nella parete interna di detta calotta esterna (21);
- un gambo centrale (28), allargato rispetto a detta appendice filettata (26) e quasi totalmente circondato da detti primi mezzi elastici (25), inserito per un tratto di lunghezza variabile in un primo foro passante (29) ricavato in detta seconda estremità di ciascuna di dette astine sagomate (17, 18) secondo un asse longitudinale coincidente con detto primo asse lineare (X1);
- una testa tronco-conica (30), disposta ad una seconda estremità (24b) di detto piolo attuatore (24) e sporgente almeno parzialmente, lungo detto primo asse (Xi), dalla faccia laterale interna (17b, 18b) di ciascuna di dette astine sagomate (17, 18).
6. Chiusura (1) come alla rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che ognuna di dette astine sagomate (17, 18) presenta in detta faccia laterale interna (17b, 18b) una scanalatura radiale (31) che definisce uno spallamento di finecorsa (32) circondante detto primo foro passante (29) e rivolto verso l’esterno, la parete di base (30a) di detta testa tronco-conica (30) interferendo con detto spallamento di finecorsa (32) quando detti primi mezzi elastici (25) assumono detta posizione di riposo, per arrestare il movimento di detto piolo attuatore (24) lungo detto primo asse (X1).
7. Chiusura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 3) a 6) caratterizzata dal fatto che la superficie interna che delimita detta sede radiale passante (22) presenta in sezione trasversale un profilo variabile individuando all’interno di detta sede radiale (22) un primo spallamento anulare (33), affacciato a detta calotta esterna (21), ed un secondo spallamento anulare (34), distanziato assialmente da detto primo spallamento (33) e disposto in prossimità del bordo nascosto (23a) di detta spalla laterale (23) di detto coperchio di manovra (4).
8. Chiusura (1) come alla rivendicazione 7) caratterizzata dal fatto che detto primo spallamento anulare (33) rappresenta il punto di finecorsa dello scorrimento di detta calotta esterna (21) lungo detto primo asse (X1) quando detta calotta esterna (21) è pressata da detto utente e detti primi mezzi elastici (25) assumono detta posizione di carico.
9. Chiusura (1) come alla rivendicazione 7) o 8) caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi elastici (25) contrastano da un lato contro il bordo interno di detta calotta esterna (21) e dall’altro lato contro detto secondo spallamento anulare (34) definito in detta sede radiale (22).
10. Chiusura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 4) a 9) caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi elastici (25) sono contenuti in detta sede radiale (22) di detto coperchio di manovra (4).
11. Chiusura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 5) a 10) caratterizzata dal fatto che detto primo foro passante (29) di ciascuna di dette astine sagomate (17, 18) è affacciato a e comunica con detta sede radiale passante (22) di detto coperchio di manovra ( 4).
12. Chiusura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 3) a 11) caratterizzata dal fatto che dette astine sagomate (17, 18) sono collegate tra loro mediante detto coperchio di manovra (4) ed una spina di riferimento (35) che supporta detti mezzi di bloccaggio (7), individua un secondo asse lineare (X2) parallelo a detto primo asse (X1) ed è provvista di estremità inserite stabilmente in aperture passanti (36) tra loro coassiali ricavate in detta seconda estremità di ognuna di dette astine sagomate (17, 18).
13. Chiusura (1) come alla rivendicazione 12) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di attuazione (8) comprendono:
- detta testa tronco-conica (30) di detto piolo attuatore (24) di ciascuno di detti pulsanti (5, 6);
- una parete inclinata (37) definita in una coppia di primi denti (38, 39) tra loro distanziati, disposti tra dette astine sagomate (17, 18), sporgenti da detta spina di riferimento (35) e solidali a detti mezzi di bloccaggio (7),
in cui detta testa tronco-conica (30) coopera per contatto con detta parete inclinata (37) per scorrere su detta parete inclinata (37) quando detto utente preme o rilascia detta calotta esterna (21) provocando la rotazione di detti mezzi di bloccaggio (7).
14. Chiusura (1) come alla rivendicazione 13) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (7) comprendono:
- una coppia di secondi denti (40, 41) sporgenti da rispettivi inserti sagomati (42, 43), ciascuno dei quali provvisto di uno di detti primi denti (38, 39) ed accoppiato a detta spina di riferimento (35) in modo tale da ruotare su detto secondo asse (X2) di detta spina di riferimento (35) quando detto piolo attuatore (24) scorre lungo detto primo asse (X1);
- una coppia di recessi (44, 45) definiti in prossimità di detta prima estremità (2a) di detto braccio di base (2) ed ai quali detti secondi denti (40, 41) sono coniugati a scatto, in detta posizione di esercizio di detto braccio di articolazione (3).
15. Chiusura (1) come alla rivendicazione 14) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti inserti sagomati (42, 43) è composto, in singolo pezzo, da uno di detti primi denti (38, 39), uno di detti secondi denti (40, 41) ed una porzione centrale (46, 47), accoppiata a detta spina di riferimento (35) ed interposta tra detti primo (38, 39) e secondo dente (40, 41) in modo che ognuno di detti inserti sagomati (42, 43) presenti in sezione trasversale un profilo a forma sostanzialmente di S.
16. Chiusura (1) come alla rivendicazione 14) o 15) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti secondi denti (40, 41) presenta in sezione trasversale un profilo a forma di uncino e ciascuno di detti recessi presenta (44, 45) in sezione trasversale un profilo a forma di uncino capovolto.
17. Chiusura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 16) caratterizzata dal fatto di includere mezzi di trattenuta (48) disposti in almeno una di dette astine sagomate (17, 18) e cooperanti con detti mezzi di bloccaggio (7), atti a mantenere stabilmente detto braccio di articolazione (3) in detta posizione di esercizio.
18. Chiusura (1) come alla rivendicazione 17) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenuta (48) comprendono:
- secondi mezzi elastici (49) contenuti in un alloggiamento assiale cieco (50) ricavato in detta seconda estremità di almeno una di dette astine sagomate (17, 18) ed individuante un terzo asse lineare (Y);
- almeno un pistone mobile di guida (51, 52), disposto a ridosso di detti secondi mezzi elastici (49) e parzialmente contenuto in una luce interstiziale (53) formata da due porzioni laminari (54, 55) definite in detta seconda estremità di ciascuna di dette astine sagomate (17, 18);
- almeno un carrello mobile di riscontro (56, 57), contenuto in detta luce interstiziale (53) di dette astine sagomate (17, 18), disposto a ridosso di detto pistone di guida (51, 52) e presentante un secondo foro passante (58) che individua un quarto asse lineare (X3) trasversale a detto terzo asse (Y) e parallelo a detto primo asse (X1) e a detto secondo asse (X2);
-almeno un elemento di unione (59, 60) che rende tra loro solidali detti secondi mezzi elastici (49), detti mezzi di attuazione (8) e detta seconda parte di detti mezzi di bloccaggio (7).
19. Chiusura (1) come alla rivendicazione 18) caratterizzata dal fatto che detto elemento di unione (59, 60) è provvisto di una prima estremità inserita in detto secondo foro passante (58) di detto carrello di riscontro (56, 57) ed in una coppia di cave asolate passanti (61, 62), coassiali tra loro e a detto secondo foro passante (58), ricavate in dette porzioni laminari (54, 55) di almeno una di dette astine sagomate (17, 18), e di una seconda estremità alloggiata in un intaglio aperto verso l’esterno (63, 64), ricavato in detta porzione centrale (46, 47) di detto inserto sagomato (42, 43), e disposta a ridosso della superficie interna angolare che delimita detto intaglio (63, 64).
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