ITAR20120039A1 - Dispositivo di chiusura per bracciali, catene, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari. - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI CHIUSURA PER BRACCIALI, CATENE, OROLOGI,

CINTURE ED ELEMENTI NASTRIFORMI SIMILARI

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari.

Allo stato attuale della tecnica, esistono svariati dispositivi di chiusura per il collegamento flessibile o articolato di bracciali, collane, cinturini di orologi da polso o cinture.

Ad esempio uno tra i più noti à ̈ quello che prevede una fibbia in metallo associata ad una prima estremità dell’elemento nastriforme, nella quale viene infilata la seconda estremità. Queste due estremità sono quindi collegate tra di loro grazie all’inserimento di un perno connesso alla fibbia su un foro definito sulla seconda estremità dell’elemento lastriforme.

Questo tipo di chiusure, benché molto semplici da realizzare, sono però soggette ad una facile rottura per usura oppure ad essere scippate dal polso e dal collo dell’utilizzatore mediante destrezza o con uno strappo da parte di malintenzionati.

Inoltre, à ̈ del tutto evidente che tali dispositivi non sono adatti ad essere montati su elementi nastriformi rigidi o articolati, comunque non flessibili, quali cinturini in acciaio o catene a sviluppo continuo. Altri tipi di chiusure conosciute, sono quelle note con il termine “a moschettone†o, sempre dello stesso tipo, “ad anellone†che presentano un gancio associato ad un’estremità di un elemento nastriforme che in posizione di apertura à ̈ associabile ad un corpo anulare fissato all’altra estremità dell’elemento nastriforme.

Anche questo tipo di dispositivi di chiusura, sebbene sia molto utilizzata con bracciali, catene, cinturini e cinture rigidi o articolati, presenta però la stessa problematica legata alla sicurezza che abbiamo visto per le chiusure a fibbia.

Una terza tipologia di chiusura à ̈ quella che normalmente viene utilizzata nei cinturini in metallo degli orologi da polso e che comprende un elemento lastriforme ripiegabile su una sua porzione mediana, associato da una parte ad una prima estremità del cinturino e, dall’altra parte connesso ad un piatto di copertura solidale alla seconda estremità del cinturino. Il piatto di copertura à ̈ provvisto di mezzi di bloccaggio amovibile di un perno sporgente dall’elemento lastriforme, per la chiusura del dispositivo.

Questi tipi di dispositivo, risulta tuttavia esteticamente incongruente quando viene associato ad elementi nastriformi flessibili (ad esempio cinturini in pelle) e ad ogni modo poco adatto ad essere impiegato su bracciali o pezzi di gioielleria e oreficeria.

Inoltre, queste chiusure hanno lo svantaggio di essere soggette ad un malfunzionamento da usura causato dal fatto che, con il continuo utilizzo, il perno tende poco a poco a piegarsi e deformarsi, non garantendo a lungo andare il bloccaggio ottimale dell’elemento nastriforme.

Il compito che si propone il trovato à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di chiusure per bracciali, catene, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari che consenta un agevole montaggio su qualsiasi tipo di bracciale, sia a maglie sia a sviluppo continuo, su cinturini in pelle o in metallo, e anche su cinture, senza il rischio di incongruenze estetiche.

Nell'ambito del compito suddetto, uno scopo che si propone il trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, che garantisca una buona rigidità, in modo da limitare fortemente, se non eliminare del tutto, ogni rischio di rottura per usura.

Un altro scopo che si propone il trovato à ̈ quello di eliminare le problematiche legate a rotture per usura, nonché a limitare i rischi di perdita del bracciale, della catena o dell’orologio a causa di uno scippo. Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di chiusura per catene, braccialetti, collane, orologi da polso e simili, con mezzi facilmente reperibili in commercio nonché usando materiali di impiego comune, in modo che la chiusura sia economicamente concorrenziale.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, secondo il trovato, comprendente Dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, comprendente un primo corpo ed un secondo corpo, ciascuno connesso ad una delle due estremità dell’elemento nastriforme e atti ad essere accoppiati tra di loro lungo la direzione di sviluppo dell’elemento nastriforme tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura del dispositivo, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due aste, ciascuna di esse presentante rispettivamente una prima porzione estrema ed una seconda porzione estrema, detta prima porzione estrema essendo operativamente connessa a detto primo corpo mediante mezzi di sganciamento del dispositivo e detta seconda porzione estrema essendo di impegno con una sede definita su detto secondo corpo, nella posizione di chiusura del dispositivo, ognuna di dette due aste essendo inoltre atta ad essere ruotata mediante mezzi di rotazione, intorno ad un asse normale rispetto a detta direzione di sviluppo per il passaggio del dispositivo da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura, e viceversa. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della Dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, illustrato a Dispositivo di chiusura per bracciali, catene, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta l’esploso del dispositivo di chiusura secondo il trovato;

la figura 2 illustra, in sezione a strappo, la parte superiore del secondo corpo provvisto di un dispositivo di memoria di massa portatile;

la figura 3 illustra la prima parte superiore e la seconda parte superiore (rispettivamente del primo e del secondo corpo) e una delle due aste. la figura 4 rappresenta il dispositivo, secondo il trovato, in posizione di chiusura.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, secondo il trovato, che viene individuato nella sua globalità con il riferimento 1, comprende un primo corpo 2 ed un secondo corpo 3, ciascuno connesso ad una delle due estremità (12 e 13) dell’elemento nastriforme 9 e atti ad essere accoppiati tra di loro lungo la direzione di sviluppo 20 dell’elemento nastriforme 9 tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura del dispositivo 1.

Una caratteristica fondamentale del trovato à ̈ data dal fatto di comprendere almeno due aste 4 e 4’, laddove ciascuna di esse presenta rispettivamente una prima porzione estrema 5 (e 5’) ed una seconda porzione estrema 6 (e 6’). La prima porzione 5 (e 5’) à ̈ operativamente connessa al primo corpo 2 mediante mezzi di sganciamento del dispositivo 1 e la seconda porzione 6 (e 6’) à ̈ di impegno con una sede 7 (e 7’) definita sul secondo corpo (3), nella posizione di chiusura del dispositivo di chiusura. Ognuna delle due aste 4 e 4’ à ̈ inoltre atta ad essere ruotata, mediante mezzi di rotazione, intorno ad un asse normale 10 (e 10’) rispetto alla direzione di sviluppo 20, per il passaggio del dispositivo 1 dalla posizione di apertura a quella di chiusura, e viceversa.

Le aste 4 e 4’ sono preferibilmente disposte in maniera simmetrica rispetto ala direzione di sviluppo dell’elemento nastriforme 9 (fig. 2). Preferibilmente, ciascuna delle seconde porzioni estreme 6 e 6' delle aste 4 e 4' à ̈ rispettivamente provvista di una testa uncinata 14 e 14', atta ad essere impegnata con la sede 7 e 7' del corpo 3.

Come evidenziato nella figura 3, i mezzi di rotazione comprendono almeno una coppia di perni 16 e 16’ sporgenti dal corpo 2 e impegnantisi, durante la rotazione delle aste 4 e 4’ stesse, rispettivamente con fori passanti 18 e 18’ definiti sulla porzione mediana delle aste 4 e 4’.

Vantaggiosamente, i mezzi di sganciamento comprendono, per ciascuna delle aste 4 e 4’, elementi elastici 11 e 11’ interposti tra la porzione 5 e 5’ ed una parete interna 8 e 8’ del corpo 2, in modo che la pressione esercitata dall’utente permetta la contemporanea rotazione di entrambe le aste 4 e 4’, rispettivamente intorno all’asse di rotazione 10 e 10’.

Preferibilmente, ciascuno degli elementi elastici 11 e 11’ à ̈ una molla a compressione associata all’asta 4 (e 4’), ad esempio mediante un incavo 15 (e 15’) di alloggio per la testa della molla (fig. 1).

Nella soluzione realizzativa qui presentata, sono previste due sporgenze 25 e 25', rispettivamente definite sulle porzioni estreme 5 e 5', per incrementare la pressione esercitata nella zona di azione dei mezzi elastici 11 e 11’.

Vantaggiosamente, i corpi 2 e 3 presentano mezzi di accoppiamento reciproco del tipo maschio-femmina.

Tali mezzi di accoppiamento possono preferibilmente comprendere un elemento maschio 17 sporgente dal corpo 3 atto ad essere accoppiato con un elemento femmina 19 definito nel corpo 2 .

Ovviamente, una configurazione del dispositivo 1 che preveda che l’elemento maschio 17 sporga dal corpo 2 e che l’elemento femmina 19 sia definito nel corpo 3 à ̈ del tutto equivalente.

Con riferimento alla figura 2, l'elemento maschio 17 può consistere in una parte estrema di un dispositivo di memoria di massa portatile 30 associato al corpo 3 (o al corpo 2 in una variante esecutiva alternativa) del tipo chiave USB (o penna USB), oppure un modem di dimensioni contenute quale ad esempio una c.d. chiavetta internet.

Nell’esempio esecutivo qui presentato, le aste uncinate 4 e 4’ sono connesse alle pareti laterali 16 e 16’ del corpo 2, ma nulla vieta di progettare il dispositivo in modo che esse siano alloggiate sulla parete superiore del corpo 2, o, altrimenti, di porle una sul corpo 2 e l'altra sul corpo 3.

Preferibilmente, per ragioni costruttive e di assemblaggio, il corpo 2 ed il corpo 3 possono rispettivamente presentare una prima parte superiore 22 atta ad essere associata in maniera contrapposta ad una prima parte inferiore 22' ed una seconda parte superiore 23 anch’essa atta ad essere associata in maniera contrapposta con una seconda parte inferiore 23'.

Nella variante realizzativa preferita, qui presentata, l'associazione delle parti 22 e 22' (a formare il corpo 2) e delle parti 23 e 23' (a formare il corpo 3) viene realizzati attraverso l'accoppiamento di elementi cilindrici 27, ad esempio sporgenti dalle parti superiori 22 e 23, con fori di alloggio 28, ad esempio definiti sulle parti inferiori 22' e 23'.

Il collegamento tra l'elemento nastriforme 9 ed il dispositivo 1, à ̈ realizzato per mezzo di cavità 29 definite sulle porzioni periferiche dei corpi 2 e 3 di alloggiamento per barre di supporto dell'elemento nastriforme 9, di per sé note.

In pratica, una volta posizionate le estremità 12 e 13 dell'elemento nastriforme rispettivamente sulla parte 22 (o 22') e 23 (o 23') del corpo 2 e 3 sulle cavità 29 mediante le barre di supporto, vengono formati i corpi 2 e 3 mediante l'accoppiamento della parte contrapposta 22' (o 22) e 23' (o 23) che va a chiudersi in modo da imprigionare le barre all'interno delle cavità 29.

Per chiudere il bracciale, la catena, il cinturino dell'orologio o l'elemento nastriforme, i corpi 2 e 3 vengono associati in modo che l'elemento maschio 17 vada ad accoppiarsi con l'elemento femmina 19 e, così facendo, le aste 4 e 4' ruotino intorno agli assi 10 e 10' permettendo l'inserimento delle teste 14 e 14' nei vani 7 e 7', dove rimangono imprigionate grazie alla loro forma uncinata.

Per l'apertura del dispositivo, l'utilizzatore deve esercitare una leggera pressione su entrambe le sporgenze 25 e 25' in maniera da azionare le molle 11 e 11'. In questo modo le aste 4 e 4' vanno in rotazione intorno all'asse 10 e 10' (in senso contrario rispetto all'azionamento in chiusura) e liberano le teste 14 e 14' dall'interno del vano 7 e 7'.

A questo punto, Ã ̈ immediato lo sfilamento dell'elemento 17 dal 19 e quindi l'allontanamento del corpo 2 dal corpo 3.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga il compito e gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, che può essere montato su qualsiasi tipo di bracciale, sia a maglie sia a sviluppo continuo, su cinturini in pelle o in metallo, e anche su cinture, senza il rischio di incongruenze estetiche.

Un altro vantaggio del trovato à ̈ dato dal fatto che grazie al fatto che per l’apertura à ̈ necessaria la pressione di due dita dell’utilizzatore sulle sporgenze 25 e 25’, permette una grande rigidità al pezzo che va a limitare fortemente ogni rischio di rottura per usura.

In particolare l’inserimento delle teste uncinate 14 e 14’ sulle rispettive sedi 7 e 7’, tranquillizza l’utilizzatore su qualsiasi rischio di perdita del bracciale, orologio o catena a causa di un’apertura accidentale dell’elemento nastriforme e lo rassicura da problematiche legate a furti con destrezza e scippi.

Inoltre, un altro vantaggio del trovato, à ̈ dato dal fatto che, grazie al montaggio della memoria di massa portatile 30, l’accessorio diventa anche un comodo portadocumenti elettronici ed evita il rischio di dimenticare tali unità di memoria oppure di smarrirle chissà dove, come spesso accade per gli utilizzatori si rifiutano di mettere al collo per ragioni estetiche.

Allo stesso modo, anche il montaggio della chiavetta internet (o chiavetta 3G) sul dispositivo secondo il trovato, permette all’utilizzatore di potersi collegare ad internet con un dispositivo elettronico (computer portatile, tablet o cellulare) senza il rischio di non ritrovare tale chiavetta perché lasciata in ufficio o perché accidentalmente caduta dalle sue tasche.

Non ultimo, l'uso di mezzi facilmente reperibili in commercio e l'impiego di materiali comuni, rendono il dispositivo di chiusura economicamente concorrenziale.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze, purché coerenti con lo scopo realizzativo.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di chiusura per bracciali, orologi, cinture ed elementi nastriformi similari, comprendente un primo corpo (2) ed un secondo corpo (3), ciascuno connesso ad una delle due estremita (12 e 13) dell’elemento nastriforme (9) e atti ad essere accoppiati tra di loro lungo la direzione di sviluppo dell’elemento nastriforme (9) tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura del dispositivo (1), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due aste (4 e 4’), ciascuna di esse presentante rispettivamente una prima porzione estrema (5 e 5’) ed una seconda porzione estrema (6 e 6’), detta prima porzione estrema (5 e 5’) essendo operativamente connessa a detto primo corpo (2) mediante mezzi di sganciamento del dispositivo (1) e detta seconda porzione estrema (6 e 6’) essendo di impegno con una sede (7 e 7’) definita su detto secondo corpo (3), nella posizione di chiusura del dispositivo (1), ognuna di dette due aste (4 e 4’) essendo inoltre atta ad essere ruotata mediante mezzi di rotazione, intorno ad un asse normale (10 e 10’) rispetto a detta direzione di sviluppo (20) per il passaggio del dispositivo (1) da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura, e viceversa.
2. 2) Dispositivo di chiusura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette aste (4 e 4’) sono disposte in maniera simmetrica rispetto a detta direzione di sviluppo (20).
3. 3) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette seconde porzioni estreme (6 e 6') comprende rispettivamente una testa uncinata (14 e 14'), atta ad essere impegnata con detta sede (7 e 7').
4. 4) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione comprendono almeno una coppia di perni (16 e 16’) sporgenti da detto primo corpo (2) ed impegnantisi, durante la rotazione di dette aste (4 e 4’), rispettivamente con fori passanti (18 e 18’) definiti su una porzione mediana di dette aste (4 e 4’).
5. 5) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sganciamento comprendono, per ciascuna di dette aste (4 e 4’), elementi elastici (11 e 11’) interposti tra detta prima porzione estrema (5 e 5’) ed una parete interna (8 e 8’) di detto primo corpo (2), per la contemporanea rotazione di entrambe dette aste (4 e 4’) rispettivamente intorno a detto asse di rotazione (10 e 10’).
6. 6) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione estrema (5 e 5’) comprende due sporgenze (25 e 25'), per incrementare la pressione esercitata nella zona di azione di detti elementi elastici (11 e 7) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo 2 e detto secondo corpo 3 comprendono mezzi di accoppiamento reciproco del tipo maschio-femmina. 8) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento comprendono un elemento maschio (17) sporgente da detto secondo corpo (3) atto ad essere accoppiato con un elemento femmina (19) definito in detto primo corpo (2) . 9) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento maschio (17) consiste in una parte estrema di un dispositivo di memoria di massa portatile 30 associato a detto secondo corpo (3) 10) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento maschio (17) consiste in una parte estrema di un modem di dimensioni contenute associato a detto secondo corpo (3). 11) Dispositivo di chiusura secondo una o piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo (2) e detto secondo corpo (3) rispettivamente comprendono una prima parte superiore (22) atta ad essere associata in modo contrapposto ad una prima parte inferiore (22') ed una seconda parte superiore (23) atta ad essere associata in modo contrapposto ad una seconda parte inferiore (23').