IT202100012629A1 - Dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature, capi d'abbigliamento, articoli di gioielleria e bigiotteria, accessori moda. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo:

DISPOSITIVO DI CHIUSURA, PARTICOLARMENTE PER PELLETTERIA, CALZATURE, CAPI D'ABBIGLIAMENTO, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E BIGIOTTERIA, ACCESSORI MODA

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di chiusura, adatto in particolare a prodotti di pelletteria, calzature, capi d?abbigliamento, articoli di gioielleria e bigiotteria, accessori moda ed altro ancora.

Sono noti svariati tipi di dispositivi di chiusura impiegati per collegare in modo reversibile le estremit? di cinture, cinturini, bracciali e simili, ma anche per fissare articoli di vario tipo a capi d?abbigliamento, calzature, valigie, borse, borsette e simili.

Ad esempio, appartengono a questa categoria di oggetti i cosiddetti moschettoni, che sono dispositivi di chiusura o di aggancio di forma sostanzialmente anulare, con una porzione conformata a gancio, alla quale ? vincolato in modo girevole un organo di chiusura mantenuto in battuta contro l?elemento a gancio da opportuni mezzi elastici.

Un altro esempio di dispositivi di chiusura possono essere le fibbie ad ardiglione, oppure le fibbie formate da una porzione maschio e una porzione femmina ad aggancio e sgancio rapido, in cui le due porzioni sono a loro volta collegate agli elementi da unire.

I dispositivi di chiusura di tipo noto presentano alcuni limiti tecnico-funzionali che, per di pi?, spesso incidono negativamente anche sul loro aspetto estetico.

Ad esempio, il collegamento ottenuto con i dispositivi di chiusura noti ? spesso instabile e soggetto ad involontari, e quindi indesiderati, disimpegni.

Inoltre, i dispositivi di chiusura di tipo noto risultano spesso scomodi e difficili da azionare in apertura ed in chiusura.

Compito della presente invenzione ? quello di realizzare un dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature e capi d?abbigliamento, che superi gli inconvenienti della tecnica nota citata.

Nell?ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato ? quello di realizzare un dispositivo di chiusura che migliori le caratteristiche tecnico-funzionali dei dispositivi esistenti e presenti un aspetto esteticamente migliore.

Un altro scopo del trovato ? quello di realizzare un dispositivo di chiusura sicuro e costruttivamente robusto, in modo da evitare aperture accidentali nonch? una usura precoce.

Non ultimo scopo del trovato ? quello di realizzare un dispositivo di chiusura che faciliti le operazioni di chiusura e di apertura.

Il compito e gli scopi suddetti, nonch? altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature, capi d?abbigliamento, articoli di gioielleria e bigiotteria, accessori moda, comprendente una prima parte provvista di almeno un elemento di aggancio ed una seconda parte nella quale ? ricavata almeno una sede per l?accoglimento di detto elemento di aggancio, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un primo corpo sagomato supportato da detta seconda parte in modo tale da oscillare intorno ad un primo asse di oscillazione sostanzialmente ortogonale ad una direzione di accoppiamento, fra una posizione di aggancio, in cui detto elemento di aggancio ? impegnato in detta sede mantenendo detta prima parte vincolata a detta seconda parte, ed una posizione di sgancio, in cui detto elemento di aggancio ? libero di essere estratto da detta sede svincolando detta prima parte da detta seconda parte, essendo inoltre previsti mezzi elastici di richiamo operativamente associati a detto primo corpo sagomato e tendenti a mantenere detto primo corpo sagomato in detta posizione di aggancio o in detta posizione di sgancio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di chiusura secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la figura 1 ? una vista prospettica del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione, in una condizione di aggancio;

la figura 2 ? una vista prospettica del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione, in una condizione di sgancio; la figura 3 ? una vista prospettica, parzialmente in esploso, del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione, nella condizione di aggancio;

la figura 4 ? una vista prospettica, in esploso, del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione;

la figura 5 ? una vista frontale, in parziale trasparenza, del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione, nella condizione di aggancio;

la figura 6 ? una vista frontale, in parziale trasparenza, del dispositivo di chiusura secondo l?invenzione, nella condizione di sgancio.

Con riferimento alle citate figure, un dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature, capi d?abbigliamento, articoli di gioielleria e bigiotteria, accessori moda, ? indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1.

Il dispositivo di chiusura 1 comprende una prima parte 2 provvista di un elemento di aggancio 3 ed una seconda parte 4 nella quale ? ricavata una sede 5 adatta ad accogliere l?elemento di aggancio 3.

La prima parte 2 ? preferibilmente costituita da un corpo scatolare, il quale ? essenzialmente formato da due piastre 6a e 6b opportunamente sagomate ed unite tra loro, ad esempio tramite due terzi pioli 7a, 7b.

Analogamente, la seconda parte 4 ? preferibilmente costituita da un corpo scatolare, il quale ? essenzialmente formato da due piastre 8a e 8b opportunamente sagomate ed unite tra loro, preferibilmente tramite due primi pioli 9a, 9b ed un secondo piolo 10.

Opportunamente, in corrispondenza delle estremit? della prima parte 2 e della seconda parte 4 non destinate al reciproco impegno, sono ricavate una prima apertura passante 11 e seconde aperture passanti 12a, 12b per l?inserimento di elementi da unire tra loro con il dispositivo di chiusura 1.

Secondo la presente invenzione, il dispositivo di chiusura 1 comprende un primo corpo sagomato 13 ed un secondo corpo sagomato 14, i quali sono supportati dalla seconda parte 4 in modo tale da poter oscillare intorno ad un asse di oscillazione 100 sostanzialmente ortogonale ad una direzione di accoppiamento 110 della prima parte 2 alla seconda parte 4, o viceversa.

Nella fattispecie, il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono tra loro uguali, disposti simmetricamente rispetto al comune asse di oscillazione 100 e parzialmente sovrapposti.

Vantaggiosamente, il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono imperniati sul secondo piolo 10 che, di fatto, definisce l?asse di oscillazione 100.

Risulter? tuttavia evidente all?esperto del settore che, in alternative forme di realizzazione, non illustrate, il dispositivo di chiusura secondo la presente invenzione potrebbe prevedere la presenza di un solo corpo sagomato 13 o 14, oppure potrebbe prevedere che il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 siano destinati ad oscillare rispettivamente intorno ad un primo e ad un secondo asse di oscillazione non coassiali tra loro.

Il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 oscillano fra una posizione di aggancio, in cui l?elemento di aggancio 3 ? impegnato nella sede 5 in modo tale da mantenere la prima parte 2 vincolata alla seconda parte 4, ed una posizione di sgancio, in cui l?elemento di aggancio 3 pu? essere estratto liberamente dalla sede 5 in modo tale da svincolare la prima parte 2 dalla seconda parte 4.

Il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 comprendono rispettivi corpi piastriformi 13a, 14a, i quali sono incernierati alla seconda parte 4 tramite il secondo piolo 10 e risultano dotati di prime sporgenze 13b, 14b rivolte sostanzialmente verso l?interno della seconda parte 4.

Le prime sporgenze 13b, 14b si sviluppano trasversalmente ai corpi piastriformi 13a, 14a e sono adatte a chiudere un?imboccatura 15 della sede 5 quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di aggancio, cos? da trattenere l?elemento di aggancio 3 nella sede 5.

Viceversa, quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di sgancio, le prime sporgenze 13b, 14b liberano l?imboccatura 15.

Il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 comprendono inoltre seconde sporgenze 13c, 14c, che si sviluppano trasversalmente ai corpi piastriformi 13a, 14a e sono rivolte sostanzialmente verso l?interno della seconda parte 4.

Le seconde sporgenze 13c, 14c aggettano, almeno in parte, nella sede 5 quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di sgancio.

In pratica, la funzione delle seconde sporgenze 13c, 14c ? quella di provocare la rotazione del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 cos? da portarli nella posizione di aggancio, in conseguenza all?inserimento dell?elemento di aggancio 3 nella sede 5.

Il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 presentano anche terze sporgenze 13d, 14d, che si sviluppano trasversalmente ai corpi piastriformi 13a, 14a ma sono per? rivolte sostanzialmente verso l?esterno della seconda parte 4.

Le terze sporgenze 13d, 14d sono configurate in maniera tale da aggettare oltre l?ingombro della seconda parte 4 quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di aggancio.

In pratica, la funzione delle terze sporgenze 13d, 15d ? quella di provocare la rotazione del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 cos? da portarli nella posizione di sgancio, in conseguenza all?applicazione di una coppia esterna.

Vantaggiosamente, il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 comprendono anche rispettive asole arcuate 16, 17 di predeterminata estensione angolare, nelle quali sono rispettivamente impegnati in modo scorrevole i primi pioli 9a, 9b. In pratica, le asole arcuate 16, 17 ed i primi pioli 9a, 9b delimitano la rotazione del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 relativamente alla seconda parte 4, attorno all?asse di oscillazione 100, fra la posizione di sgancio e la posizione di aggancio.

Opportunamente, al primo ed al secondo corpo sagomato 13, 14 sono operativamente associati mezzi elastici di richiamo 18, i quali tendono a mantenere i corpi sagomati 13, 14 nella posizione di aggancio o nella posizione di sgancio, come meglio sar? chiarito nel seguito.

Nella fattispecie, i mezzi elastici di richiamo 18 sono costituiti da una molla a filo 19, le cui estremit? 19a, 19b sono ancorate rispettivamente al primo ed al secondo corpo sagomato 13, 14, ad esempio tramite fori 20, 21.

Risulter? tuttavia evidente all?esperto del settore che, in alternative forme di realizzazione, non illustrate, nel caso in cui il dispositivo di chiusura secondo la presente invenzione prevedesse la presenza di un solo corpo sagomato 13 o 14, le estremit? 19a, 19b della molla a filo 19 potrebbero essere ancorate rispettivamente al corpo sagomato 13 o 14 ed alla seconda parte 4.

Vantaggiosamente, la molla a filo 19 ? configurata e disposta in modo tale che la linea 120 che congiunge idealmente i punti di ancoraggio delle estremit? 19a, 19b giaccia su lati opposti rispetto all?asse di oscillazione 100, a seconda che il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 siano nella posizione di aggancio o nella posizione di sgancio.

In altri termini, con riferimento ad esempio alle figure 5 e 6, quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di aggancio i punti di ancoraggio delle estremit? 19a, 19b della molla a filo 19 sono al di sopra dell?asse di oscillazione 100, per chi osserva le figure.

Viceversa, quando il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 sono nella posizione di sgancio i punti di ancoraggio delle estremit? 19a, 19b della molla a filo 19 sono al di sotto dell?asse di oscillazione 100, per chi osserva le figure.

Grazie a tale configurazione, la molla a filo 19 tende a mantenere normalmente il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 nella posizione in cui si trovano, di aggancio o di sgancio, a meno che non intervengano forze esterne.

Inoltre, la molla a filo 19 ? in grado di determinare l?apertura a scatto del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 in seguito all?applicazione di una coppia esterna sulle terze sporgenze 13d, 14d, e la chiusura a scatto del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 in seguito alla spinta dell?elemento di aggancio 3 sulle seconde sporgenze 13c, 14c.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, l?elemento di aggancio 3 consiste essenzialmente di un perno 22 fissato ad una porzione prominente 23 della prima parte 2 e disposto con il suo asse di sviluppo sostanzialmente ortogonale alla direzione di accoppiamento 110.

Opportunamente, in corrispondenza delle due opposte estremit? del perno 22 sono previste due teste allargate 24a, 24b, le quali sono destinate a sporgere oltre la sede 5 quando la prima parte 2 ? vincolata alla seconda parte 4.

Inoltre, la distanza tra le due teste allargate 24a, 24b corrisponde sostanzialmente allo spessore della seconda parte 4, oltre che della prima parte 2.

In questo modo, vengono praticamente annullati i giochi assiali, rispetto all?asse di sviluppo del perno 22, tra la prima e la seconda parte 2, 4.

Vantaggiosamente, la porzione prominente 23 presenta forma e dimensioni sostanzialmente coniugate a quelle della sede 5 e definisce, congiuntamente al resto del bordo della prima parte 2 destinato all?accoppiamento con la seconda parte 4, prime superfici di riscontro 25 destinate a collaborare con seconde superfici di riscontro 26 definite sulla seconda parte 4.

In pratica, le prime e le seconde superfici di riscontro 25, 26 risultano tra loro adiacenti quando la prima parte 2 ? vincolata alla seconda parte 4.

In questo modo, vengono praticamente annullati i giochi assiali, rispetto alla direzione di accoppiamento 110, tra la prima e la seconda parte 2, 4.

Il funzionamento del dispositivo di chiusura secondo la presente invenzione ? il seguente.

Considerando, ad esempio, che la prima parte 2 e la seconda parte 4 siano vincolate tra loro, come illustrato nella figura 5, e si voglia svincolarle, ? necessario e sufficiente esercitare sulle terze sporgenze 13d, 14d del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 una coppia tale da vincere l?azione elastica della molla a filo 19, sostanzialmente come illustrato nella figura 6.

In conseguenza a questa azione, il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 ruotano attorno all?asse di rotazione 100 fino a portarsi automaticamente, e con un movimento a scatto, ovvero molto repentinamente, nella posizione di sgancio, posizione che essi tenderanno poi a mantenere grazie all?azione elastica della molla a filo 19.

A questo punto ? possibile svincolare la prima parte 2 dalla seconda parte 4 sfilando l?elemento di aggancio 3 dalla sede 5.

Per vincolare la prima parte 2 alla seconda parte 4, invece, dopo aver portato il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 nella posizione di sgancio, ? sufficiente inserire l?elemento di aggancio 3 nella sede 5 e premere il perno 22 contro le seconde sporgenze 13c, 14c del primo e del secondo corpo sagomato 13, 14 fino a vincere l?azione elastica della molla a filo 19.

In conseguenza alla spinta, il primo ed il secondo corpo sagomato 13, 14 ruotano attorno all?asse di rotazione 100 fino a portarsi automaticamente, e con un movimento a scatto, nella posizione di aggancio, posizione che essi tenderanno ancora una volta a mantenere grazie all?azione elastica della molla a filo 19.

Si ? in pratica constatato come l?invenzione raggiunga il compito e gli scopi prefissati avendo realizzato un dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature e capi d?abbigliamento, che migliora sia le caratteristiche tecnicofunzionali dei dispositivi esistenti, sia il loro aspetto estetico.

Inoltre, il dispositivo di chiusura secondo l?invenzione ? sicuro e costruttivamente robusto, e ci? consente di evitare aperture accidentali, nonch? una sua usura precoce.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che nel dispositivo di chiusura secondo l?invenzione le operazioni di chiusura e di apertura risultano particolarmente semplici ed intuitive.

Il dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature e capi d?abbigliamento, secondo l?invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Naturalmente, i materiali impiegati, nonch? le dimensioni e le forme, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di chiusura, particolarmente per pelletteria, calzature, capi d?abbigliamento, articoli di gioielleria e bigiotteria, accessori moda, comprendente una prima parte provvista di almeno un elemento di aggancio ed una seconda parte nella quale ? ricavata almeno una sede per l?accoglimento di detto elemento di aggancio, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un primo corpo sagomato supportato da detta seconda parte in modo tale da oscillare intorno ad un primo asse di oscillazione sostanzialmente ortogonale ad una direzione di accoppiamento, fra una posizione di aggancio, in cui detto elemento di aggancio ? impegnato in detta sede mantenendo detta prima parte vincolata a detta seconda parte, ed una posizione di sgancio, in cui detto elemento di aggancio ? libero di essere estratto da detta sede svincolando detta prima parte da detta seconda parte, essendo inoltre previsti mezzi elastici di richiamo operativamente associati a detto primo corpo sagomato e tendenti a mantenere detto primo corpo sagomato in detta posizione di aggancio o in detta posizione di sgancio.

2. Dispositivo di chiusura, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo sagomato comprende una prima sporgenza rivolta sostanzialmente verso l?interno di detta seconda parte, detta prima sporgenza essendo atta a chiudere un?imboccatura di detta sede quando detto primo corpo sagomato ? in detta posizione di aggancio, ed a trattenere detto elemento di aggancio in detta sede.

3. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo sagomato comprende una seconda sporgenza rivolta sostanzialmente verso l?interno di detta seconda parte, detta seconda sporgenza essendo atta ad aggettare in detta sede quando detto primo corpo sagomato ? in detta posizione di sgancio, ed a provocare la rotazione di detto primo corpo sagomato in detta posizione di aggancio, in conseguenza all?inserimento di detto elemento di aggancio in detta sede.

4. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo sagomato comprende una terza sporgenza rivolta sostanzialmente verso l?esterno di detta seconda parte, detta terza sporgenza essendo atta ad aggettare da detta seconda parte quando detto primo corpo sagomato ? in detta posizione di aggancio, ed a provocare la rotazione di detto primo corpo sagomato in detta posizione di sgancio, in conseguenza all?applicazione di una coppia esterna.

5. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo sagomato comprende un?asola arcuata di predeterminata estensione angolare in cui ? impegnato scorrevolmente un primo piolo fissato a detta seconda parte, detta asola arcuata e detto primo piolo essendo atti a delimitare la rotazione di detto primo corpo sagomato relativamente a detta seconda parte attorno a detto primo asse di oscillazione, fra detta posizione di sgancio e detta posizione di aggancio.

6. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo corpo sagomato sostanzialmente uguale e contrapposto a detto primo corpo sagomato, detto secondo corpo sagomato essendo supportato da detta seconda parte in modo tale da oscillare intorno ad un secondo asse di oscillazione sostanzialmente ortogonale a detta direzione di accoppiamento, fra detta posizione di aggancio e detta posizione di sgancio.

7. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo asse di oscillazione ? coassiale a detto primo asse di oscillazione, detti primo e secondo corpo sagomato essendo disposti simmetricamente rispetto ad un comune asse di oscillazione e parzialmente sovrapposti.

8. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di richiamo comprendono una molla avente opposte estremit? ancorate rispettivamente a detto primo corpo sagomato ed a detta seconda parte, la linea congiungente idealmente i punti di ancoraggio di detta molla giacendo su lati opposti rispetto a detto primo asse di oscillazione rispettivamente quando detto corpo sagomato ? in detta posizione di aggancio, e quando detto corpo sagomato ? in detta posizione di sgancio.

9. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di richiamo comprendono una molla avente opposte estremit? ancorate rispettivamente a detto primo corpo sagomato ed a detto secondo corpo sagomato, la linea congiungente idealmente i punti di ancoraggio di detta molla giacendo su lati opposti rispetto a detti primo e secondo asse di oscillazione rispettivamente quando detti primo e secondo corpo sagomato sono in detta posizione di aggancio, e quando detti primo e secondo corpo sagomato sono in detta posizione di sgancio.

10. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio comprende un perno fissato ad una porzione prominente di detta prima parte, detto perno essendo disposto sostanzialmente ortogonale a detta direzione di accoppiamento.

11. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio comprende due teste allargate in corrispondenza delle due estremit? di detto perno, dette teste allargate essendo atte a sporgere oltre detta sede quando detta prima parte ? vincolata a detta seconda parte.

12. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda parte comprendono rispettivamente prime superfici di riscontro e seconde superfici di riscontro, dette prime superfici di riscontro risultando adiacenti a dette seconde superfici di riscontro quando detta prima parte ? vincolata a detta seconda parte.

13. Dispositivo di chiusura, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda parte comprendono rispettivamente un primo corpo scatolare ed un secondo corpo scatolare, detti primo e secondo corpo scatolare comprendendo rispettivamente almeno una prima ed una seconda apertura passante per l?inserimento di rispettivi elementi da unire tra loro con detto dispositivo di chiusura.