CH691662A5 - Calzatura e procedimento per la realizzazione della calzatura stessa. - Google Patents

Description

  



  Il presente trovato concerne una calzatura, in particolare un tipo di calzatura in grado di adattarsi alla conformazione del piede, ed un procedimento per la realizzazione della calzatura stessa. 



  L'invenzione è relativa a calzature che offrano un elevato grado di comfort mantenendo le caratteristiche fondamentali di forma, dimensioni ed estetica di una scarpa di tipo tradizionale, per uomo, donna, bambino. 



  Di norma, le calzature vengono realizzate sostanzialmente standardizzate, vale a dire in modo da presentare caratteristiche di calzata tali da adattarsi a determinati valori medi presentati dalla totalità dei piedi, in funzione della misura per la quale la scarpa è destinata. 



  Ovviamente, una siffatta conformazione della calzatura non può di fatto indirizzarsi alla totalità dei consumatori; il problema nasce dal fatto che ciascun individuo presenta una personale conformazione del piede che determina conseguentemente una univoca distribuzione dei pesi sulla pianta che vengono poi scaricati direttamente, in fase di deambulazione o di postura, sulla base interna della scarpa. Essendo quest'ultima di conformazione standard e quindi non sposandosi con l'impronta del piede, normalmente il peso del soggetto non riceve una soddisfacente reazione da parte della soletta e della base della scarpa, dando così origine a diminuzione di comfort che spesso si traduce in una sensazione di non apprezzamento delle qualità della scarpa stessa. 



  Un altro problema che spesso caratterizza le calzature è la cattiva aerazione del piede all'interno della calzatura stessa, con conseguente maggiore sudorazione. 



  Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati con una calzatura ed un procedimento per la realizzazione della calzatura stessa che permette di conformare la calzatura al piede da calzare, in particolare di adattare la soletta alla conformazione della pianta del piede in funzione delle modalità di appoggio della pianta stessa sulla soletta. 



  Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema di fornire una calzatura ed un procedimento per la realizzazione della calzatura stessa che prevede di realizzare una calzatura comprendente una base destinata al contatto con il terreno, una tomaia atta ad avvolgere la faccia superiore di un piede, ed una soletta in materiale termoformabile plasticamente per un determinato periodo di tempo in corrispondenza di una sollecitazione termica di determinato valore; la tomaia definisce con la base un primo volume o volume totale della calzatura e con la soletta un secondo volume o volume parziale di valore inferiore al primo, in modo da consentire, in corrispondenza del riscaldamento della calzatura al determinato valore, un adattamento della calzatura stessa alla conformazione di un piede in essa introdotto durante il determinato periodo di tempo. 



  Vantaggiosamente, con il trovato, grazie alla termoformabilità della soletta, è quindi possibile conformare la stessa copiando il profilo del piede introdotto nella calzatura. 



  Inoltre, eseguendo una serie di fori sulla soletta, è possibile ottenere un'ottimale aerazione del piede grazie alla circolazione di aria tra la parte superiore della soletta ed una o più intercapedini presentate dalla calzatura tra la parte inferiore della soletta e la parte superiore della base. 



  In altre parole, con il presente trovato, il peso del corpo viene ad essere ripartito su una superficie sensibilmente maggiore rispetto alla superficie standard offerta dalle calzature tradizionali, così da sollecitare meno negativamente il piede, con un conseguente minore affaticamento. Inoltre, la distribuzione del peso su una superficie di appoggio notevolmente più ampia contribuisce, soprattutto nelle scarpe da donna con tacco medio o alto, a prevenire eventuali distorsioni causate da posizionamenti indesiderati del piede dovuti alla concomitanza del tacco con la presenza di una superficie di appoggio notevolmente ridotta in questo tipo di scarpa. 



  Tale caratteristica è maggiormente evidenziata con l'utilizzazione di una soletta presentante bordi laterali di una certa estensione in altezza, atti a fasciare la parte laterale del piede, quando lo stesso è introdotto all'interno della calzatura così realizzata. 



  Una soletta sostanzialmente avvolgente il piede, ovvero una soletta che copia la conformazione del piede sia nella pianta che sui lati dello stesso, contribuisce, unitamente alla presenza del volume di aria tra soletta e parte superiore della base, ad attutire gli urti causati dalla deambulazione, urti che nelle calzature di tipo noto sono molto più consistenti e si avvertono ad ogni passo. 



  Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, e nei quali: 
 
   la fig. 1 illustra, in una vista prospettica schematica, una calzatura senza soletta, definente una fase di realizzazione di una calzatura in accordo con il presente trovato; 
   la fig. 2 illustra, in una vista prospettica, una soletta, rappresentata capovolta, ed una forma per la realizzazione della soletta medesima; 
   la fig. 3 illustra, in una vista prospettica, un esempio di realizzazione di una soletta realizzata in accordo con il presente trovato;

   
   la fig. 4 illustra, in una vista prospettica con parti in trasparenza con un particolare ingrandito, una calzatura realizzata secondo il presente trovato; 
   la fig. 5 illustra, in una vista prospettica e con un particolare ingrandito, una calzatura secondo il presente trovato calzata da un piede. 
 



  Conformemente alle figure allegate, il procedimento oggetto del trovato è utilizzabile per la realizzazione di calzature. A titolo esemplificativo, nelle figure allegate, è stata rappresentata, quale calzatura realizzabile con il procedimento in oggetto, una scarpa con lacci da uomo: ovviamente, il trovato è applicabile a scarpe differentemente conformate e di vano tipo come, ad esempio, scarpe da donna o da bambino, nonché scarpe con o senza tacco. 



  Il procedimento prevede le fasi qui di seguito descritte. 



  Come nell'esempio illustrato in fig. 1, viene inizialmente realizzata una calzatura 1a che non risulta provvista di soletta. In particolare, vengono utilizzate lavorazioni che permettono di ottenere preferibilmente una base che internamente (superiormente) risulta completamente liscia, ovvero priva di qualsiasi asperità. 



  In pratica, la calzatura comprende una tomaia 2, atta ad avvolgere la faccia superiore di un piede, ed una base 3, destinata, con la sua faccia inferiore, al contatto con il terreno. Ovviamente, la base 3 può non essere in pezzo unico, ma presentare più strati sovrapposti. 



  Tra tomaia 2 e base 3 viene definito un primo volume V1, che chiameremo anche volume totale della calzatura. 



  Per la soletta, da inserire internamente nella calzatura, viene formata una soletta standardizzata 4, realizzata in materiale termodeformabile plasticamente. La soletta 4 risulta deformabile se sottoposta per un determinato periodo di tempo ad una sollecitazione termica di determinato valore T1. 



  Per la realizzazione della soletta, come nell'esempio di fig. 2, viene utilizzata una forma o modello per soletta 5 presentante una superficie di interazione (per la formazione della soletta) definente un secondo volume V2 inferiore al primo volume V1 (volume totale della calzatura), in modo da consentire la formazione di una soletta che, inserita in una calzatura, è atta a definire un volume interno della calzatura o volume parziale V2 di valore inferiore a quello del volume totale V1. In pratica un ipotetico calco della forma o modello 5 definirebbe un volume inferiore a quello della sopra menzionata calzatura la senza soletta. 



  La soletta 4 può presentare, analogamente ai disegni dell'esempio illustrato nelle fig. 2, 3, 4, un bordo periferico 40 atto ad avvolgere una corrispondente porzione periferica laterale del piede. In altre parole, la soletta può parzialmente fasciare la parte inferiore del lato del piede, con modalità simili a quelle dei fianchi verticali della scarpa. Per l'ottenimento di una soletta 4 così conformata, la forma 5 può presentare una porzione superiore 50, o profilo superiore 50, complementarmente conformata rispetto alla soletta da ricavare. 



  La soletta 4 viene inserita quindi nella calzatura 1a e fissata alla medesima, in modo da realizzare un insieme calzatura-soletta 1 nel quale, grazie alla differenza tra il volume totale V1 della calzatura e il volume parziale V2 definito dalla soletta 4, risulti una intercapedine V3 tra soletta 4 e faccia superiore della base 3 della calzatura 1. 



  In pratica, all'interno della calzatura 1, inferiormente alla soletta 4, è presente un terzo volume corrispondente, sostanzialmente, al valore della differenza tra volume totale V1 e volume parziale V2. Il terzo volume V3 così definito può essere distribuito in più zone della soletta 4, definendo così una pluralità di intercapedini. 



  Viene eseguito un riscaldamento dell'insieme calzatura-soletta 1 così realizzato fino al raggiungimento del valore T1 di termoformabilità della soletta e, nel periodo di tempo utile alla formazione, viene introdotto nella calzatura il piede 7 da calzare, come in fig. 5 (dove con 7 è indicato l'insieme piede-porzione inferiore della gamba). 



  In questo modo la soletta 4 viene conformata, almeno nelle zone disposte in corrispondenza dell'intercapedine V3 (o delle intercapedini), secondo la superficie presentata dalla pianta del piede 7 (e/o a porzioni dei fianchi del piede stesso), adattando la soletta standardizzata alle caratteristiche del piede stesso, in base alla distribuzione del carico P sulla superficie della soletta ed alle eventuali interazioni dei fianchi del piede con il bordo periferico 40. 



  In aggiunta a quanto esposto, è possibile realizzare sulla soletta standardizzata 4 una serie di fori 6, in modo da consentire, una volta che la soletta 4 stessa è stata conformata secondo le caratteristiche del piede 7, il passaggio di aria tra la parte inferiore e la parte superiore della soletta 4, ovvero tra una o più porzioni residue della intercapedine e la parte risultante del volume parziale. Tale passaggio di aria è meglio rappresentato nel particolari delle fig. 4 e 5, dove vengono illustrate, rispettivamente, una configurazione della calzatura in assenza di carico P ed in presenza di quest'ultimo, con corrispondente flusso F di aria da una parte all'altra della soletta 4. 



  Il passaggio d'aria da una parte all'altra della soletta 4 avviene prevalentemente durante il cammino, in fase di pronazione-supinazione del piede. 



  In alternativa alla realizzazione dei fori 6, è possibile utilizzare, per la soletta un materiale permeabile all'aria. 



  La realizzazione dei fori 6 è preferibilmente eseguita prima del fissaggio della soletta 4 alla calzatura 1a, utilizzando, ad esempio, della colla con l'accortezza di distribuirla nei punti di sicuro contatto tra soletta 4 e base 3, evitando, ovviamente, di otturare i fori di cui sopra. 



  Una calzatura realizzata secondo il presente trovato, comprende perciò una base 3 destinata al contatto con il terreno, una tomaia 2 atta ad avvolgere la faccia superiore di un piede, ed una soletta 4 in materiale termoformabile plasticamente. 



  Ovviamente, tomaia 2 e base 3 sono differentemente conformabili in base alle caratteristiche estetico-funzionali della calzatura. 



  La tomaia 2 definisce rispettivamente con la base 3 un primo volume V1 o volume totale della calzatura e con la soletta un secondo volume V2 o volume parziale di valore inferiore al primo. Così viene consentito, in corrispondenza di riscaldamento della calzatura al valore di termoformabilità T1, un adattamento della calzatura stessa alla conformazione di un piede 7 in essa introdotto. 



  La soletta 4 può presentare, come detto nella descrizione del procedimento, una serie di fori 6 passanti atti a consentire il passaggio di aria tra la parte superiore e la parte inferiore della soletta 4 stessa, almeno in corrispondenza di intercapedini presenti tra soletta e faccia superiore della base della calzatura. La soletta 4 può essere realizzata in materiale permeabile all'aria. 



  Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (8)

1. Calzatura caratterizzata dal fatto di comprendere una base (3) destinata al contatto con il terreno, una tomaia (2) atta ad avvolgere la faccia superiore di un piede, ed una soletta (4) in materiale termoformabile plasticamente per un determinato periodo di tempo in corrispondenza di una sollecitazione termica di determinato valore (T1); detta tomaia (2) definendo con detta base (3) un primo volume (V1) o volume totale della calzatura e con detta soletta (4) un secondo volume (V2) o volume parziale di valore inferiore al primo, in modo da consentire, in corrispondenza di riscaldamento della calzatura (1) a detto determinato valore (T1) un adattamento della calzatura stessa alla conformazione di un piede (7) in essa introdotto durante detto determinato periodo di tempo.

2.

Calzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta soletta (4) è provvista di una serie di fori (6) passanti atti a consentire il passaggio di aria tra la parte superiore e la parte inferiore della soletta stessa, almeno in corrispondenza di intercapedini presenti tra soletta (4) e faccia superiore della base (3) della calzatura.

3.

Procedimento per la realizzazione di una calzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi: - realizzazione di una calzatura (1a) comprendente una tomaia (2), atta ad avvolgere la faccia superiore di un piede (7), ed una base (3), destinata, con la sua faccia inferiore, al contatto con il terreno, essendo definito, tra detta tomaia (2) e detta base (3), un primo volume o volume totale (V1) della calzatura;

- formatura di una soletta standardizzata (4), realizzata in materiale termodeformabile plasticamente per un determinato periodo di tempo in corrispondenza di una sollecitazione termica di determinato valore (T1), tramite una forma o modello (5) per soletta presentante un secondo volume (V2) inferiore a detto primo volume (V1), in modo da consentire la formazione di una soletta la quale, una volta inserita in una calzatura, è atta a definire un volume interno della calzatura o volume parziale di valore inferiore a quello del detto volume totale;

- inserimento di detta soletta standardizzata (4) in detta calzatura (1a) e fissaggio alla medesima, in modo da realizzare un insieme calzatura-soletta (1) nel quale sia prevista, tra detta base (3) e detta soletta standardizzata (4), almeno una intercapedine presentante un terzo volume (V3) sostanzialmente corrispondente al valore della differenza tra volume totale (V1) e volume parziale (V2); - riscaldamento dell'insieme calzatura-soletta (1) così realizzato fino al raggiungimento di detto determinato valore (T1);

- introduzione di un piede (7) in detta calzatura durante detto determinato periodo di tempo, in modo da conformare detta soletta standardizzata (4), almeno nelle zone disposte in corrispondenza di detta almeno una intercapedine, secondo la superficie presentata almeno dalla pianta di detto piede, adattando la soletta standardizzata (4) alle caratteristiche del piede (7) stesso.

4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di realizzare su detta soletta standardizzata (4) una serie di fori (6), in modo da consentire, una volta che la soletta stessa è stata conformata secondo le caratteristiche di detto piede (7), il passaggio di aria tra la parte inferiore e la parte superiore della soletta, ovvero tra una o più porzioni residue di detta intercapedine (V3) e la parte risultante di detto volume parziale (V2).

5.

Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la realizzazione di detti fori (6) su detta soletta standardizzata (4) è eseguita prima del fissaggio della stessa all'interno della calzatura (1a).

6. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di formare detta soletta (4) con un bordo periferico (40) atto ad avvolgere lateralmente parzialmente i fianchi di detto piede (7), in modo da conformare detta soletta standardizzata (4) secondo la superficie presentata dalla pianta e dai fianchi di detto piede, adattando la soletta standardizzata (4) alle caratteristiche del piede (7) stesso.

7. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta realizzazione di detta calzatura (1a) prevede la realizzazione di una base (3) presentante una faccia superiore sostanzialmente liscia, ovvero priva di asperità.

8.

Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di realizzare detta soletta standardizzata (4) in materiale permeabile all'aria, in modo da consentire, una volta che la soletta stessa è stata conformata secondo le caratteristiche di detto piede (7), il passaggio di aria tra la parte inferiore e la parte superiore della soletta, ovvero tra una o più porzioni residue di detta intercapedine (V3) e la parte risultante di detto volume parziale (V2).