CH675273A5

CH675273A5 -

Info

Publication number: CH675273A5
Application number: CH347/89A
Authority: CH
Inventors: Urbano Paolocci
Original assignee: Urbano Paolocci
Priority date: 1989-02-02
Filing date: 1989-02-02
Publication date: 1990-09-14
Also published as: IT8947798A0; IT1231356B; DE4000033A1

Description

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CH 675 273 A5

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Descrizione

Nella tecnica edile, in particolare relativa alle sottostrutture, esiste da sempre il problema di ricavare casserature di forma cilindrica (o subcilindrica) a causa delle imprecisioni costruttive e dei costi dovuti alle obiettive difficoltà nel ricavare tali casserature assemblando fra di loro tavole da carpenteria e spezzoni delle stesse, quando addirittura non si ricorre all'uso di veri e propri materiali di fortuna, come blocchi di polistirolo, ecc.

Anche nella fase del disarmo, poi, la rimozione del cassero presenta spesso difficoltà che possono causare danneggiamenti alla superficie dei getti.

Oggetto della presente invenzione è un cassero per eseguire gettate in conglomerato cementizio per la formatura di pozzetti ai quali convergono più tubazioni, caratterizzato dal fatto che il suo involucro esterno è contraibile in modo da poterlo estrarre dal pozzetto dopo la gettata.

Secondo una preferita forma di realizzazione, l'involucro esterno ha le forme di un solido di rotazione sostanzialmente cilindrico, aperto longitudinalmente e presentante i due lembi estremi affacciati e sovrapposti e di cui almeno uno presenta uno smusso per tutta la sua lunghezza, dimodoché, comprimendo detti lembi l'uno contro l'altro per mezzo della rotazione di almeno un dado filettato nel quale sono avvitati gli estremi di due perni filettati con filettature opposte aventi gli altri estremi saldati su due risalti solidali al rivestimento, si provochi l'avvicinamento dei perni, la conseguente sovrapposizione dei suddetti lembi ed il loro scorrimento relativo, avente per effetto una riduzione dell'area della sezione trasversale del cassero per consentirne l'estrazione dal getto dopo che è avvenuta la presa del conglomerato.

All'inventore non consta che esista attualmente sul mercato alcun tipo di cassero con caratteristiche simili o analoghe.

- Nella figura 1 è rappresentata la vista in pianta del cassero secondo la preferita forma dì realizzazione suddetta.

- Nella figura 2 è rappresentata la vista in pianta del particolare dei due lembi estremi dell'involucro intagliato del cassero durante il loro scorrimento relativo.

- Nella figura 3 è rappresentata la rispettiva sezione longitudinale.

All'interno dell'involucro 1 del cassero, aperto longitudinalmente cioè formato dall'arrotolamento di una lamiera rettangolare, sono fissati due risalti 3-3' ai quali sono saldati gli estremi dì almeno una coppia di perni filettati con filettature opposte (destrorsa e sinistrorsa) 6-6' aventi gli altri estremi avvitati entro un dado filettato 2 che ha una forma adatta per l'applicazione di una chiave inglese o di un altro attrezzo analogo.

Durante la gettata il rivestimento 1 ha i suoi lembi V e V'affacciati.

Di tali lembi almeno uno presenta uno smusso 1" ' su tutta la sua lunghezza. A presa del conglomerato avvenuta, se ad esempio con una chiave inglese si fa ruotare nel senso appropriato il dado 2, si provoca un avvicinamento fra i perni 6, 6' e la compressione dei lembi 1', 1" affacciati. Per effetto dello smusso 1" ', tali lembi tendono a sovrapporsi e, proseguendo nell'effettuare la rotazione del dado 2, per effetto della deformazione elastica del rivestimento 1, essi scorrono l'uno sull'altro (Fig. 2), riducendo il diametro e di conseguenza l'area della sezione trasversale del cassero, rendendone così possibile l'estrazione per sfilamento dal getto 4 esercitando sugli appositi appigli 5, 5', una trazione nella direzione dell'asse longitudinale del cassero stesso.

Per apprezzare la versatilità e la praticità di impiego del cassero oggetto dell'invenzione, si consideri il caso nel quale si debba formare un pozzetto per raccordare e fissare fra loro diverse tubazioni nel pozzetto stesso convergenti e provenienti, anche a livelli diversi, da varie direzioni.

Attualmente per eseguire tale tipo di lavoro, si utilizzano pozzetti di raccordo prefabbricati, ed è bene accennare brevemente agli inconvenienti derivanti dal loro impiego, inconvenienti che vengono eliminati dal cassero oggetto della invenzione.

Per utilizzare detti pozzetti prefabbricati per raccordare tubi in essi convergenti, non essendo possibile prevedere in sede di prefabbricazione dei pozzetti stessi i punti di inserimento dei vari tubi che variano per ciascun caso, è sempre necessario aprire a forza, con martelli demolitori o con altri attrezzi equivalenti, i fori di ingresso dei tubi, con notevole dispendio di manodopera e con risultati finali non sempre soddisfacenti, senza contare il rischio aggiuntivo della rottura dei pozzetti.

Utilizzando il cassero oggetto dell'invenzione, è sufficiente, una volta posizionato ii cassero stesso, appoggiare contro la parete esterna del suo rivestimento 1 le sezioni terminali dei diversi tubi ivi convergenti (7, 8 - fig. 3) ed eseguire la gettata 4 di conglomerato esternamente al cassero fino al riempimento dello scavo circostante.

A presa del conglomerato avvenuta, operando come prima illustrato, si ottiene una riduzione dell'area del cassero e lo si può «sfilare» dal getto con un'operazione semplice e di breve durata, con nessun rischio di danneggiamento per il getto, e con un notevole risparmio globale di manodopera, senza contare il risparmio dovuto al costo dei pozzetto prefabbricato in calcestruzzo che si sarebbe altrimenti dovuto impiegare.

Il cassero in questione può venire realizzato con diversi tipi di materiale (ad esempio in acciaio) e nelle diverse forme e dimensioni adatte alle varie applicazioni pratiche, ed il dimensionamento del rivestimento esterno come pure quello delle eventuali cerchiature di irrigidimento e del o dei perni filettati saranno, caso per caso, scelti a seconda delle sollecitazione previste e della dimensione del getto.

Anche il sistema adottato per provocare la sovrapposizione e lo scorrimento dei lembi estremi del cassero, può variare, ad esempio adottando un perno filettato avvitato in due fori filettati ricavati nei risalti 3, 3'.

Tale soluzione non è rappresentata nelle figure.

Nelle figure allegate infatti è rappresentata una

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preferita forma di realizzazione del cassero oggetto dell'invenzione, che non è pertanto in alcun modo limitativa o vincolativa.

Claims

Rivendicazioni

1. Cassero per eseguire gettate in conglomerato cementizio per la formatura di pozzetti ai quali convergono più tubazioni, caratterizzato da ciò che il suo involucro esterno è contraibile in modo da poterlo estrarre dal pozzetto dopo la gettata.

2. Cassero secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che il suo involucro estemo (1) ha la forma di un solido di rotazione sostanzialmente cilindrico, aperto longitudinalmente, presentante i due lembi estremi (1' e 1") affacciati e sovrapposti e di cui almeno uno presenta uno smusso (1" ' ) per tutta la sua lunghezza, dimodoché, comprimendo detti lembi l'uno contro l'altro per mezzo della rotazione di almeno un dado filettato (2) nel quale sono avvitati gli estremi di due perni filettati con filettature opposte, aventi gli altri estremi saldati su due risalti (3-3') solidali all'involucre (1), si provochi l'avvicinamento dei perni, la conseguente sovrapposizione dei suddetti lembi ed il loro scorrimento relativo (Fig. 2), avente per effetto una riduzione dell'area della sezione trasversale del cassero per consentirne l'estrazione dal getto (4) dopo che è avvenuta la presa del conglomerato.

3. Cassero come rivendicato alia rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che ad esso sono fissati degli appigli (5, 5') sui quali si può esercitare la trazione necessaria per estrarre il cassero stesso dal getto dopo che è avvenuta la presa del conglomerato.

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