CH627093A5 - - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo agitatore per mescolare miscele contenute in recipienti, particolarmente vernici e coloranti.

Sono note scaffalature per mescolare contemporaneamente il contenuto di più recipienti contenenti colori diversi, in cui i singoli contenitori o recipienti sono provvisti di un albero agitatore munito di mezzi a pala, a cui viene impartito il movimento di rotazione mediante un sistema meccanico applicato all'albero che fuoriesce dal coperchio del recipiente e tale da ricevere il moto dall'alto per mezzo di un giunto. Tale sistema meccanico è però soggetto a diversi inconvenienti, ossia è molto ingombrante in altezza, rumoroso, è soggetto ad usure e necessita di notevole manutenzione, inoltre consente la rotazione dell'albero agitatore in.un unico senso, con mescolamento non perfetto del prodotto.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare ai suddetti inconvenienti, ossia di fornire un sistema di mescolamento pratico, sicuro, silenzioso e di minimo ingombro.

Lo scopo sopraddetto è stato raggiunto prevedendo almeno un primo mezzo magnetico racchiuso in una sede fissa e mezzi per impartire un moto di rotazione a detto primo mezzo, ed un secondo mezzo magnetico cooperante con ogni primo mezzo magnetico corrispondente ed associato all'albero agitatore di un recipiente appoggiato sulla lamiera di chiusura di detta sede, in modo da trasmettere la rotazione del primo mezzo magnetico al secondo mezzo magnetico ed all'albero agitatore mantenendo nello stesso tempo il recipiente premuto contro detta lamiera di chiusura di detta sede e quindi fisso.

Una realizzazione dell'invenzione prevede che il primo mezzo magnetico comprenda una crociera di magneti permanenti di segno contrario, ossia positivi e negativi, che si alternano fra loro, sostenuti inferiormente da un supporto e che il secondo mezzo magnetico sia costituito da una analoga crociera di magneti permanenti di tipo positivo e negativo che si alternano, così che, durante l'uso, i magneti del primo mezzo magnetico ed i magneti del secondo mezzo magnetico di segno opposto risultano affacciati l'uno all'altro e si portano in diretta sovrapposizione con notevole attrazione reciproca.

In particolare si prevede che i magneti siano costituiti da magneti ceramici o preferibilmente da magneti ceramici orientati magnetizzati trasversalmente sulle superfici maggiori.

Di preferenza inoltre i primi mezzi magnetici sono disposti uno di fianco all'altro entro una unica sede in forma di ripiano e il moto a tutta la serie di primi mezzi magnetici viene impresso da un unico organo di movimentazione. In questo caso le serie di primi mezzi magnetici possono essere sovrapposte in modo da formare più ripiani sovrapposti, essendo ogni organo di movimentazione mosso da un unico albero motore il quale viene azionato dal motore principale.

Il motore di comando dei primi mezzi magnetici è, secondo una realizzazione preferita, del tipo ad inversione di marcia per consentire la rotazione alternativa degli alberi agitatori dei recipienti.

Una soluzione dell'invenzoine prevede che l'albero agitatore portante pale di mescolamento ed associato a detti secondi mezzi magnetici sia montato in modo girevole e centrato nel coperchio di ogni recipiente.

Si prevede pure che la lamiera di chiusura della sede fissa e di appoggio per i recipienti o barattoli sia provvista di

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mezzi definenti le posizioni di appoggio dei recipienti, affinché risultino centrati rispetto ai sottostanti primi mezzi magnetici. In particolare i mezzi definenti le posizioni di appoggio dei recipienti possono essere costituiti da una superficie piana in cui sono praticati dei rialzi in corrispondenza di ogni gruppo di espansioni polari, avendo ognuno di detti rialzi la forma specifica corrispondente alla posizione interna del fondo del recipiente escluso il suo bordo in modo tale che detto bordo vada ad appoggiarsi sulla superficie piana ed il fondo interno del barattolo vada ad appoggiarsi sulla superficie piana del rialzo.

È pure previsto che la sede fissa di appoggio dei recipienti presenti mezzi a riscaldamento in particolare resistenze.

L'invenzione verrà ora meglio chiarita sulla scorta di esempi di realizzazione che sono stati rappresentati nei disegni allegati, in cui:

fig. 1 è una vista prospettica di insieme di una scaffalatura secondo una realizzazione della presente invenzione;

fig. 2 rappresenta in parti scomposte un dispositivo agitatore secondo la presente invenzione adottato nella scaffalatura di fig. 1, in cui è indicato schematicamente anche un recipiente;

fig. 3 è una vista prospettica di insieme del dispositivo agitatore, in cui è messo in risalto l'andamento delle linee di flusso magnetico per il reciproco accoppiamento dei mezzi magnetici;

fig. 4 è una vista prospettica di una seconda realizzazione della sede fissa contenente un altro dispositivo di movimentazione secondo la presente invenzione;

fig. 5 è la sezione di uno dei bordi della sede rappresentata in fig. 4.

La scaffalatura rappresentata verrà descritta specificatamente con riferimento al mescolamento di vernici e simili, pur essendo la sua applicazione molto più ampia.

Con riferimento dapprima alle figg. da 1 a 3 si noterà come la scaffalatura presenti una base 1 (fig. 1) in cui è montato un motore elettrico (non rappresentato) selettivamente rotante in sensi opposti, il cui albero motore 2 (fig. 2) si estende verticalmente in una fiancata 3 portante una strumentazione, costituita da un termometro 4, un igrometro 5 (definenti le condizioni ambientali), un interruttore 6 sensibile ad un comando a distanza per accendere la plafoniera montata alla sommità di illuminazione della scaffalatura, spie 7 di indicazione delle condizioni di funzionamento, un temporizzatore 8 di predisposizione del tempo di funzionamento dell'apparecchiatura, ed un automatismo 9 per predisporre il funzionamento a sensi alternati in successione del motore. I comandi elettrici vengono fatti funzionare di preferenza a bassa tensione (12 V).

Sulla base 1 è montata la scaffalatura vera e propria formata da più ripiani, il cui numero differisce a seconda delle esigenze pratiche. Una tenda ad avvolgimento automatico (non rappresentata) serve da protezione per la polvere. Ogni ripiano 10, come si vede meglio in fig. 2 è costituito da un elemento scatolare costituente sede per una fila o successione di supporti formati da dischi a puleggia 11, ciascuno portante sulla sua faccia superiore dei magneti permanenti 12 disposti a crociera, in cui i magneti positivi P si alternano a quelli negativi N. Tali magneti sono preferibilmente di tipo ceramico, ossia sono costituiti da magneti ceramici orientati magnetizzati trasversalmente sulle superfici maggiori.

Il moto ai dischi 11 viene trasmesso mediante una cinghia o nastro continuo 13 alloggiato nella gola di tali dischi e in quella di una puleggia 14 calettata sull'albero motore 2. Rulli di rinvio 15 assicurano l'impegno a pressione della cinghia 13 nelle gole dei dischi Ile delle pulegge 14 e quindi consentono la trasmissione del moto dall'albero 2 ai dischi porta-magneti 11. Il senso di rotazione dei dischi porta-magneti 11 corrisponde al senso di rotazione dell'albero 2 ossia del motore di comando, per cui invertendo il senso di rotazione del motore di comando viene invertito il senso di rotazione dei dischi porta-magneti. Ogni ripiano 10 è chiuso superiormente da una lamiera di copertura 16 costituente piano di appoggio per recipienti 17 e presentante mezzi per l'appoggio di tali recipienti in posizione centrata rispetto al sottostante disco porta-magneti 11. Tali mezzi possono essere costituiti da scanalature di posizionamento 18, da im-butire o pioli di fermo (non rappresentati).

Ogni recipiente R è munito di un coperchio 19 (fig. 3) bloccabile in condizione di chiusura, eventualmente con apertura di travaso. Esso è provvisto di un cuscinetto (non rappresentato) per il montaggio girevole centrato di un albero agitatore 20 munito di pale mescolatrici 21. Tale albero agitatore 20 termina inferiormente con una crociera di magneti 22 alternativamente di tipo positivo P e negativo N. Anche gli elementi 22 sono preferibilmente magneti ceramici orientati magnetizzati trasversalmente sulle superfici maggiori, ossia sono simili agli elementi 12. È evidente però che potrebbero essere adottati altri magneti permanenti noti, però i materiali magneto-ceramici vengono preferiti nel caso essi vengano a contatto con vernici o simili, ossia nell'applicazione qui considerata. Potrebbero essere adottati anche elettromagneti, però ciò complica la costruzione dell'apparecchiatura. I magneti 22 si dispongono sopra ai corrispondenti magneti 12 in modo che i magneti 22 di tipo positivo P risultano esattamente sovrapposti ai magneti 12 di tipo N ed analogamente i magneti 22 di tipo N risultano esattamente sovrastanti ai magneti 12 di tipo P, per cui queste coppie di magneti, il cui flusso concatenato è indicato a tratto e punto in fig. 3, creano una forza di attrazione reciproca che tende a mantenere il recipiente R premuto contro il piano di appoggio 16. Inoltre, per effetto di questa azione magnetica, la rotazione dei magneti 12 viene trasmessa ai magneti 22.

Il funzionamento dell'apparecchiatura ora descritta è il seguente:

Predisponendo il temporizzatore 8, il motore viene inserito mettendo in rotazione l'albero 2 che trasmette il moto ai dischi porta-magneti Ile, per azione magnetica, agli alberi agitatori 20 dei recipienti R, così che il contenuto viene mescolato. Se è stato predisposto anche l'automatismo 9, il motore invertirà il suo senso di rotazione alternativamente per brevi periodi prefissati, e di conseguenza varierà il senso di rotazione degli alberi agitatori 20 con conseguente migliore mescolamento del materiale contenuto nei recipienti R. Alla fine del periodo di tempo predisposto dall'operatore mediante il temporizzatore 8, l'apparecchiatura si fermerà automaticamente.

I recipienti R, che erano stati disposti sui ripiani dell'apparecchiatura dopo essere stati chiusi dai rispettivi coperchi 19, in posizione centrata rispetto ai sottostanti dischi 11, possono ora essere prelevati per versare il contenuto o per altre operazioni.

Con riferimento ora alle figg. 4 e 5 si descriverà una diversa realizzazione rispetto alla precedente. Le espansioni polari N e P disposte alternativamente sono montate su di un supporto 30 munito di bracci 31 atti a ricevere dette espansioni polari. Questo supporto 30 è montato in modo da risultare concentrico e solidale con la rispettiva ruota dentata 32.

Le ruote dentate 32 vengono fatte ingranare l'una con l'altra, come rappresentato in fig. 4. Una di queste ruote dentate 32 e in particolare, se si usa una scaffalatura con spalle laterali, una delle due ruote di estremità, viene fatta ingranare con un pignone non rappresentato il quale viene

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mosso da un albero azionato da un motoriduttore (anch'essi non rappresentati in questi schizzi). Di preferenza questo albero è abbastanza alto in modo da poter supportare diversi pignoni, uno per ogni piano di appoggio, se si realizza una scaffalatura a più piani.

I diversi ingranaggi 32 sono contenuti entro una sede 33 formata da un elemento scatolare costituito da una porzione piana inferiore o fondo 33a e da due porzioni laterali verticali 33b.

II fissaggio delle diverse ruote 32 alla sede fissa 33 avviene forando in posizione opportuna la lamiera del fondo 33a e inserendo in ognuno di questi fori uno spinotto che funziona da perno per l'ingranaggio 32 e viene fissato alla lamiera del fondo 33a per mezzo di rivettatura. Questo sistema di fissaggio, pur non essendo l'unico possibile, si è dimostrato praticamente vantaggioso ed economico.

Gli ingranaggi vengono costruiti di preferenza in nailon o simile, in particolare in Delrin della Bayer caricato al bisolfuro di molibdeno in modo da renderli autolubrificanti e quindi da evitare qualsiasi manutenzione.

Si deve qui notare che la costruzione con ingranaggi che è stata qui descritta offre anche il vantaggio di far ruotare alternativamente in sensi inversi gli agitatori adiacenti. In questo modo, anche senza prevedere alcun automatismo che arresti e inverta il senso di rotazione del motore elettrico principale, basterà spostare la posizione di un barattolo perché il suo agitatore inverta il senso di rotazione.

Il bordo 33b dell'elemento scatolare viene previsto internamente con una cavità longitudinale 34 la quale è formata per mezzo dell'applicazione nello spigolo della sede fissa 33 di un elemento 35 in forma di L o Z, il quale viene saldato in modo tale da formare una camera 34 che impedisce la dispersione del calore.

Sopra la camera 34 è previsto il fissaggio di un rivestimento di amianto o simile sagomato ad L indicato col numero di riferimento 36.

Sopra detto rivestimento di amianto 36 verrà piazzata una resistenza corazzata in tubo di acciaio inossidabile 37 la quale corre lungo tutto il ripiano formato dall'elemento scatolare 33. Con questa sistemazione ogni ripiano viene riscaldato internamente senza che il suo bordo laterale raggiunga una temperatura eccessiva. In generale si regola detta resistenza in modo che la temperatura raggiunta dai diversi ripiani sia di circa 50°C. Ovviamente la resistenza è prevista con un rivestimento, di preferenza Teflon, il quale elimina 5 qualsiasi inconveniente dovuto ad eventuali contatti accidentali.

Sulla sede fissa 33 viene disposta una lamiera di copertura 38 la quale è costituita da una porzione piana superiore 38a e da due porzioni verticali 38b dirette verso il bas-ìo so le quali di preferenza sono munite di una doppia ripiegatura 38c. Sulla superficie piana orizzontale 38a sono impressi diversi rialzi 39 (solamente uno dei quali è rappresentato nella fig. 4) i quali hanno la forma esattamente corrispondente alla porzione interna del fondo di un recipiente 15 o barattolo bordato, cioè alla porzione compressa internamente al bordo circolare sporgente da ogni fondo dei contenitori. In questo modo il bordo laterale del fondo del barattolo va ad appoggiarsi sulla superficie 38a della lamiera di copertura del ripiano, mentre il fondo interno rientrante 20 del barattolo va ad appoggiarsi sulla superficie rialzata 39. Questi rialzi 39 sono disposti in modo tale da corrispondere esattamente ad ogni espansione polare costituita dai magneti N e P e la loro distanza da detti magneti è mantenuta minima in modo che i magneti contenuti nel ripiano risultino 25 vicinissimi ai magneti contenuti in ogni recipiente e supportati dal coperchio applicato ad ognuno di essi nel modo spiegato con riferimento alle figg. 2 e 3.

La pulizia della lamiera di copertura 38 non crea così alcuna difficoltà dato che le sue parti esterne non presenta-30 no alcuna asperità.

È evidente che la scaffalatura rappresentata in fig. 1 consentirà di moscolare il contenuto di una molteplicità di recipienti, dato che l'albero 2 metterà in rotazione, preferibilmente in sensi alterni, le file di mezzi magnetici esistenti 35 nei singoli ripiani, però Io stesso sistema di trasmissione del moto mediante mezzi magnetici potrà essere adottato per singoli ripiani o per singoli recipienti.

Nel caso della realizzazione secondo le figg. 2 e 3 si possono inoltre prevedere mezzi di sbloccaggio di singole puleg-40 ge 14 per consentire l'azione di mescolamento dei recipienti sostenuti dai soli ripiani 10 associati a pulegge 14 innestate.

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2 fogli disegni

Claims (10)

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1. Dispositivo agitatore per mescolare miscele contenute in recipienti, particolarmente vernici e coloranti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un primo mezzo magnetico (12) racchiuso in una sede fissa (10, 33) e mezzi per impartire un moto di rotazione a detto primo mezzo, ed un secondo mezzo magnetico (22) cooperante con ogni primo mezzo magnetico corrispondente ed associato all'albero agitatore (20) di un recipiente (R) appoggiato sulla lamiera di chiusura (16, 38) di detta sede, in modo da trasmettere la rotazione del primo mezzo magnetico (12) a secondo mezzo magnetico (22) ed all'albero agitatore (20) mantenendo nello stesso tempo il recipiente (R) premuto contro detta lamiera di chiusura (16, 38) di detta sede e quindi fisso.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il primo mezzo magnetico (12) comprende una crociera di magneti permanenti (N, P) di segno contrario, ossia positivi e negativi, che si alternano fra loro, sono sostenuti inferiormente da un supporto (11, 30), e che il secondo mezzo magnetico (22) è costituito da una analoga crociera di magneti permanenti (N, P) di tipo positivo e negativo che si alternano, così che, durante l'uso, i magneti (N, P) del primo mezzo magnetico (12) ed i magneti (N, P) del secondo mezzo magnetico (22) di segno opposto risultano affacciati l'uno all'altro e si portano in diretta sovrapposizione con notevole attrazione reciproca.

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RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i magneti (N, P) sono costituiti da magneti ceramici o preferibilmente da magneti ceramici orientati magnetizzati trasversalmente sulle superfici maggiori.

4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi magnetici (12) sono disposti uno di fianco all'altro entro una unica sede (10, 33) in forma di ripiano e il moto a tutta la serie di primi mezzi magnetici (12) viene impresso da un unico organo di movimentazione (14).

5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che le serie di primi mezzi magnetici (12) sono sovrapposte in modo da formare più ripiani sovrapposti, essendo ogni organo di movimentazione (14) mosso da un unico albero motore (2) il quale viene azionato dal motore principale.

6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il motore di comando dei primi mezzi magnetici è del tipo ad inversione di marcia per consentire la rotazione alternativa degli alberi agitatori dei recipienti.

7. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che l'albero agitatore (20) portante pale di mescolamento (21) ed associato a detti secondi mezzi magnetici (22) è montato in modo girevole e centrato nel coperchio di ogni recipiente.

8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la lamiera di chiusura (16, 38) della sede fissa e di appoggio per i recipienti o barattoli è provvista di rilievi (18, 39) atti a cooperare con la parte inferiore dei recipienti in modo da definire la loro posizione di appoggio, affinché i recipienti risultino centrati rispetto ai sottostanti primi mezzi magnetici.

9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi definenti le posizioni di appoggio dei recipienti sono costituiti da una superficie piana (38a) in cui sono praticati dei rialzi (39) in corrispondenza di ogni gruppo di espansioni polari, avendo ognuno di detti rialzi (39) la foma specifica corrispondente alla posizione interna del fondo del recipiente (17) escluso il suo bordo in modo tale che detto bordo vada ad appoggiarsi sulla superficie piana (38a) ed il fondo interno del barattolo vada ad appoggiarsi sulla superficie superiore piana del rialzo (39).

10. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede fissa di appoggio (33) presenta mezzi di riscaldamento.