CH625958A5

CH625958A5 -

Info

Publication number: CH625958A5
Application number: CH982478A
Authority: CH
Inventors: Roberto Bosio
Original assignee: Roberto Bosio
Priority date: 1977-09-21
Filing date: 1978-09-20
Publication date: 1981-10-30
Also published as: FR2409049A1; US4212589A; BE870533A; NL7809484A; IT1117080B; SE423260B; DK416178A; DE2841175A1; GB2004942B; GB2004942A; SE7809941L; JPS5493898A; FR2409049B1

Description

La presente invenzione riguarda una pompa con mezzi di controllo del suo funzionamento per realizzare una circolazione sanguigna artificiale.

In particolare l'invenzione si riferisce alle pompe per realizzare una circolazione sanguigna artificiale del tipo comprendente:

— un corpo tubolare, provvisto di raccordi di estremità per il collegamento con il circuito sanguigno tramite valvole unidirezionali rispettivamente di aspirazione e di mandata,

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— una membrana tubolare elasticamente deformabile, disposta all'interno del corpo tubolare e fissata alle due estremità del corpo in modo da delimitare una camera centrale di pompaggio, interna alla membrana tubolare e comunicante con i due suddetti raccordi di estremità, ed una camera anulare compresa fra il corpo tubolare e la suddetta membrana tubolare,

— mezzi per porre alternativamente in moto ciclico detta camera anulare in comunicazione con una sorgente di fluido di comando in pressione e con una sorgente di depressione per portare ciclicamente detta membrana tubolare da una conformazione indeformata sostanzialmente in forma di cilindro ad una conformazione sostanzialmente in forma di clessidra e viceversa,

— un regolatore di pressione per regolare la pressione del fluido di comando.

Nelle pompe note del tipo suddetto si presenta il problema di adeguare la pressione del fluido di comando, tramite il regolatore di pressione, alle resistenze continuamente variabili del fluido sanguigno nel sistema vascolare per evitare che lo strozzamento della membrana tubolare dovuto alla pressione del fluido di comando raggiunga, nella zona più ristretta, un valore tale da danneggiare i globuli rossi, con gravi conseguenze dal punto di vista clinico. La regolazione della pressione nelle pompe note tramite il regolatore di pressione non può essere fatto tempestivamente in quanto l'operatore della pompa non può sapere quando la deformazione della membrana tubolare raggiunge il valore critico.

A causa delle suddette resistenze variabili del fluido sanguigno risulta inoltre difficile, nel caso di utilizzazione di due pompe per la realizzazione di un cuore completo, assicurare una portata del ventricolo sinistro approssimativamente costante ed uguale a quella del ventricolo destro.

La presente invenzione, in vista di ovviare agli inconvenienti suddetti, ha per oggetto una pompa con mezzi di controllo del suo funzionamento per realizzare una circolazione sanguigna artificiale del tipo suddetto, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre:

— un tastatore sopportato in modo scorrevole nel corpo tubolare della pompa lungo un asse che è perpendicolare all'asse longitudinale di tale corpo tubolare ed è situato a distanze sostanzialmente uguali dalle estremità di detto corpo tubolare,

— mezzi elastici tendenti a mantenere l'estremità interna del tastatore in contatto con la superficie laterale della membrana tubolare,

— un interruttore comprendente mezzi fissi di contatto portati dal corpo tubolare della pompa e mezzi mobili di contatto portati da detto tastatore; detti mezzi mobili di contatto essendo atti a venire in contatto con detti mezzi fissi di contatto per realizzare la chiusura di detto interruttore quando il tastatore ha compiuto, a partire dalla sua posizione di riposo corrispondente alla conformazione indeformata della membrana tubolare, una corsa corrispondente ad una deformazione prestabilita della membrana tubolare,

— mezzi d'arresto per impedire un ulteriore spostamento di detto tastatore sotto l'azione di detti mezzi elastici dopo la chiusura del suddetto interruttore,

— un circuito elettrico attivabile per effetto della chiusura di detto interruttore ed includente un organo segnalatore.

Grazie a tale caratteristica, è possibile da parte dell'operatore agire tempestivamente sul regolatore di pressione per adeguare la pressione del fluido di comando alle resistenze variabili del fluido sanguigno in modo da impedire che la deformazione della membrana tubolare raggiunga il valore critico.

Secondo una forma preferita di attuazione dell'invenzione, il circuito elettrico comprende inoltre:

— primi mezzi di controllo attivabili elettricamente ed agenti sul regolatore di pressione per incrementare la pressione,

— secondi mezzi di controllo attivabili elettricamente ed agenti sul regolatore di pressione per ridurre la pressione,

— mezzi temporizzatori attivabili per effetto della chiusura del suddetto interruttore; detti mezzi temporizzatori essendo tarabili per contare un tempo corrispondente al tempo ottimale di chiusura dell'interruttore,

— mezzi per confrontare il tempo effettivo di chiusura dell'interruttore con il tempo contato dal temporizzatore,

— mezzi per attivare automaticamente detti primi mezzi di controllo sia nel caso di mancata chiusura dell'interruttore durante il funzionamento della pompa, sia nel caso in cui il tempo di chiusura dell'interruttore è inferiore al tempo ottimale contato dal temporizzatore,

— mezzi per attivare automaticamente detti secondi mezzi di controllo quando il tempo di chiusura dell'interruttore supera il tempo ottimale contato dal temporizzatore.

Questa forma di attuazione dell'invenzione presenta il vantaggio di garantire una regolazione automatica della pressione del fluido di comando in funzione delle resistenze variabili del fluido sanguigno, rimanendo sempre all'operatore la possibilità di un pronto intervento con regolazione manuale nei casi in cui questo risulti più conveniente.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

la fig. 1 illustra schematicamente una pompa ed il relativo circuito elettrico di controllo secondo una prima forma di attuazione dell'invenzione;

la fig. 2 è una sezione assiale in scala ingrandita della pompa, secondo la fig. 1 illustrata con la membrana tubolare nella conformazione indeformata;

la fig. 3 è una sezione analoga a quella della fig. 2, nella quale la membrana tubolare è illustrata nella conformazione deformata;

la fig. 4 è una sezione longitudinale parziale in maggiore scala della pompa nella posizione corrispondente alla fig. 2;

la fig. 5 è una sezione analoga a quella della fig. 4 nella posizione corrispondente alla fig. 3;

la fig. 6 è una sezione secondo la linea VI-VI della fig. 5; la fig. 7 illustra schematicamente una pompa munita di un circuito elettrico di controllo costituente una variante del circuito illustrato nella fig. 1 e la fig. 8 illustra lo schema elettrico del circuito di controllo secondo la fig. 7.

Nell'esempio delle figg. 1 a 6 con 10 è indicata nel suo insieme una pompa che può essere utilizzata per sostituire un ventricolo del muscolo cardiaco in modo da fungere come mezzo cuore artificiale destinato alla circolazione extracorporea, o anche come cuore completo nel caso in cui venga utilizzata in coppia con un'altra pompa uguale.

La pompa 10 secondo l'invenzione comprende un corpo tubolare esterno 12 che è rivestito all'interno da una membrana tubolare 14 elasticamente deformabile e provvista all'estremità di ingrossamenti anulari 14a, 14b. Nelle due facce di estremità del corpo 12 sono ricavate due gole anulari 16, 18 nelle quali alloggiano gli ingrossamenti anulari 14a, 14b della membrana tubolare 14. Gli ingrossamenti suddetti vengono compressi e mantenuti nelle gole 16, 18 da fondelli 20, 22 in forma di dischi piani che sono fissati al corpo 12 mediante l'avvitamento sull'estremità del corpo stesso di raccordi di estremità 24 e 26. Con 28 e 30 sono indicate due valvole unidirezionali, rispettivamente di aspirazione e di mandata, portate dai fondelli 20 e 22. La membrana tubo5

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lare 14 delimita una camera centrale di pompaggio 32, comunicante con i due raccordi di estremità 24 e 26, ed una camera anulare 34 compresa fra il corpo tubolare 12 e la suddetta membrana tubolare 14.

La parete interna del corpo tubolare 12 presenta in sezione trasversale una forma sostanzialmente ellittica di area crescente dalle estremità verso la parte centrale in modo da aumentare, a parità di ingombro esterno, il volume utile della pompa 10 e quindi la dose del fluido sanguigno che viene pompato ad ogni ciclo operativo. Un fluido di comando in pressione viene immesso ciclicamente nella camera anulare 34 mediante un circuito di alimentazione (fig. 1) che comprende un compressore 35 azionato da un motore elettrico 37.

Il compressore 35 invia il fluido di comando, attraverso un regolatore di pressione 41, ad una valvola fluidica a tre vie 43. Il regolatore di pressione 41 è munito di un volantino di comando 33 che è spostabile nei due sensi di rotazione per ottenere un incremento od una diminuzione della pressione del fluido di comando.

La valvola fluidica a tre vie 43 è controllata da un generatore fluidico di impulsi 45, collegato al compressore 35, che agisce in modo che la camera anulare 34 venga collegata alternativamente in modo ciclico con il compressore 35 e con una pompa a vuoto 47 che è azionata da un motore elettrico 49 e che è collegata anch'essa alla valvola fluidica a tre vie 43.

Il fluido di comando in pressione viene immesso nella camera anulare 34 attraverso un raccordo trasversale 36 che è fissato alla parete del corpo tubolare 12 e che è collegato internamente ad un condotto anulare 38 dal quale si dipartono su tutto il perimetro del corpo dei canaletti distributori 40. Con 44 è indicato un involucro di materiale plastico che presenta una filettatura esterna 46 che ne consente il fissaggio in un foro filettato 48 ricavato nella parete laterale del corpo tubolare 12 a distanze sostanzialmente uguali dalle estremità di tale corpo. Un anello elastico di tenuta 50 assicura la tenuta stagna fra l'involucro 44 e la parete laterale del corpo tubolare 12. L'involucro 44 presenta a partire dalla sua estremità interna tre fori coassiali, rispettivamente 52, 54 e 56, di diametro crescente raccordati fra loro da due spallamenti radiali anulari indicati rispettivamente con 58 e 60.

Con 42 è indicato nel suo insieme un tastatore che è sopportato in modo scorrevole nell'involucro 44 lungo un asse che è perpendicolare all'asse longitudinale del corpo tubolare 12. Il tastatore 42 comprende due elementi tubolari 62, 68, montati telescopicamente scorrevoli l'uno nell'altro per ridurre l'ingombro assiale.

Il primo elemento tubolare 62, di materiale metallico, è montato scorrevole assialmente nel foro 52.

L'elemento tubolare 62 è provvisto all'estremità interna di una flangia anulare esterna 64 e di uno spallamento 66 sulla superficie interna dell'estremità esterna.

Il secondo elemento tubolare 68 è montato scorrevole telescopicamente nell'elemento tubolare metallico 62. L'elemento tubolare 68 è provvisto alla sua estremità interna di una flangia anulare esterna 70 e, alle sua estremità opposta, di una testa 74 a profilo convesso. La testa 74 è munita di un gambo filettato 72 che è avvitato nell'estremità esterna filettata dell'elemento tubolare 68.

L'involucro 44 è provvisto alla sua estremità esterna di un codolo 76 esternamente filettato nel quale è avvitato un coperchio 78 con l'interposizione di un anello elastico di tenuta 80. Il coperchio 78 è provvisto nella sua parete interna di una appendice centrale 82 servente per il centraggio di una molla elicoidale di compressione 84 che è interposta tra la parete interna del coperchio 78 ed il gambo filettato 72 della testa 74. Una seconda molla elicoidale di compressione 86 è interposta tra la flangia anulare esterna • 64 dell'elemento tubolare 62 e lo spallamento anulare ra- ' diale 58 dell'involucro 44 che costituisce il raccordo tra le pareti laterali dei fori 52 e 54. Con 88 e 90 sono indicati due perni metallici destinati a fungere da contatti fissi. I suddetti perni 88 e 90 si estendono radialmente verso l'interno dalla parete laterale del foro 56 dell'involucro 44 sul percorso della flangia anulare esterna 64 dell'elemento tubolare 62.1 perni fissi di contatto 88, 90 sono collegati elettricamente ad un conduttore elettrico 92 che è portato da una ghiera filettata 94 che è avvitata in una sporgenza tubolare 96 dell'involucro 44. Un anello elastico di tenuta 98 interposto tra la ghiera 94 ed un distanziale 100 assicura la tenuta fra l'esterno e l'interno dell'involucro 44. Con i contatti fissi 88, 90 è destinata a cooperare, come contatto mobile, la flangia anulare esterna 64 dell'elemento tubolare metallico 62 per chiudere un interruttore, indicato nel suo insieme con 102, inserito in un circuito elettrico di controllo. Il circuito elettrico di controllo comprende, oltre all'interruttore 102, una sorgente di alimentazione elettrica 101 ed una lampada 103.

Il funzionamento della pompa sopra descritta è il seguente.

Nella posizione illustrata nelle figg. 2 e 4, la membrana tubolare 14 si trova in una conformazione indeformata sostanzialmente in forma di cilindro corrispondente alla posizione di aspirazione in cui la camera di pompaggio 32 è ripiena di fluido sanguigno aspirato attraverso la valvola di aspirazione 28. In tale posizione il tastatore 42 si trova in una posizione di riposo e cioè l'elemento tubolare 68 si trova in una posizione arretrata in cui la molla elicoidale 84 è caricata in modo da mantenere la testa 74 in contatto con la membrana tubolare 14. L'elemento tubolare metallico 62 si trova anch'esso in una posizione arretrata in cui la molla elicoidale 86, che presenta una rigidezza inferiore a quella della molla 84, risulta scarica. Inizia ora un ciclo operativo ed il generatore di impulsi 45 comanda il passaggio della valvola fluidica 43 nella posizione in cui il raccordo trasversale 36 è collegato con il compressore 35. In tal modo il fluido di comando in pressione viene immesso nella camera anulare 34 causando una deformazione progressiva della membrana tubolare 14 che invia in tal modo il fluido sanguigno contenuto nella camera di pompaggio 32 in circolazione attraverso la valvola di mandata 30. Durante la deformazione progressiva della membrana tubolare 14 la testa 74 del tastatore 42 mantiene il suo contatto con la membrana stessa grazie all'azione di spinta della molla 84. Si ha in tal modo uno sfilamento progressivo dell'elemento tubolare 68 verso l'esterno rispetto all'elemento tubolare 62 e fino a che la flangia anulare esterna 70 dell'elemento tubolare 68 impegna lo spallamento 66 dell'elemento tubolare 62. Continuando la deformazione della membrana tubolare 14, l'elemento tubolare 62 viene trascinato dall'elemento tubolare 68 in modo da sfilarsi progressivamente dall'involucro 44. In tale spostamento dell'elemento tubolare 62 l'avvicinamento progressivo della flangia anulare esterna 64 di tale elemento allo spallamento anulare 58 dell'involucro 44 fa sì che venga caricata la molla elicoidale 86. Lo sfilamento dell'elemento tubolare 62 dall'involucro 44 viene arrestato dalla flangia anulare esterna 64 di tale elemento che, al termine della corsa, fa battuta contro i perni fissi di contatto 88 e 90 provocando così la chiusura dell'interruttore 102 e l'accensione della lampada 103. In questa posizione (figure 3 e 5) il tastatore 42 si trova nella sua condizione di massima escursione verso l'interno del corpo tubolare 12, corrispondente ad una conformazione deformata della membrana tubolare 14 in forma sostanzialmente di clessidra, nella

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quale lo strozzamento della membrana nella sua zona più ristretta assume il valore indicato con A nella fig. 3. Mediante una serie di cicli iniziali di taratura si regola la profondità di avvitamento del gambo 72 della testa 74 nell'elemento tubolare 68 in modo che la corsa del tastatore 42 per effettuare la chiusura dell'interruttore 102 corrisponde ad un valore prestabilito di sicurezza della strozzatura A della membrana. La corsa di deformazione della membrana 14 ha termine quando la valvola fluidica a tre vie 43 pilotata dal generatore d'impulsi 45 mette in comunicazione la camera anulare 34 con la pompa a vuoto 47 in modo da far ritornare la membrana tubolare 14 nella condizione indeformata, trascinando l'elemento tubolare 68 del tastatore 42 nella posizione di riposo di fig. 4. La molla 86 riporta nella posizione di riposo l'elemento tubolare 62.

La pompa 10 si trova nella condizione ottimale di funzionamento quando il tempo di chiusura dell'interruttore 102, e quindi il tempo di accensione della lampada 103, corrisponde ad un tempo ottimale prestabilito in funzione della frequenza di pulsazione. Il suddetto tempo ottimale di chiusura dell'interruttore 102 viene determinato sperimentalmente su ciascun paziente ed in pratica è compreso fra 0,1 secondi e 2 secondi.

Nel caso in cui la lampada 103 rimane spenta o si accende per un tempo inferiore al tempo ottimale l'operatore interviene sul regolatore di pressione 41 tramite il volantino di comando 33 per aumentare la pressione del fluido di comando in modo da riportare il funzionamento della pompa

10 nelle condizioni ottimali.

Nel caso in cui la durata del tempo d'accensione della lampada 103 sia superiore a quello ottimale l'operatore, avvertito del pericolo dai tempi lunghi di accensione della lampada 103, ristabilisce le condizioni ottimali di funzionamento manovrando in senso opposto il volantino 33 del regolatore di pressione 41 per diminuire la pressione del fluido di comando.

Nella variante illustrata nelle figg. 7 e 8 in cui le parti comuni all'esempio precedente sono indicate con gli stessi numeri di riferimento, la pompa 10 è provvista di una unità di controllo, indicata nel suo insieme con 104, che è predisposta per il controllo, a comando manuale o autentico, del regolatore di pressione 41 in funzione delle condizioni di funzionamento della pompa.

Come risulta dallo schema elettrico generale della fig. 8, l'unità di controllo 104 comprende un interruttore generale 105 ed un trasformatore 106, che provvede ad alimentare l'unità di controllo, con corrente continua a 12 V attraverso un circuito di raddrizzamento e di stabilizzazione, formato da due diodi al silicio 107 e da un condensatore 120 e protetto da un fusible 108 da 4 A.

Con 109 è indicato un commutatore il cui organo mobile può essere portato nella posizione M per realizzare il funzionamento manuale o nella posizione A per realizzare il funzionamento automatico. L'unità di controllo 104 agisce direttamente su un motore elettrico 110 con incorporato un riduttore, accoppiato con il regolatore di pressione 41.

11 motore 110 è predisposto per ruotare in due sensi opposti. Nella fig. 8 sono indicati, a puro titolo dimostrativo, gli avvolgimenti 110a e 110b che, quando sono percorsi da corrente, provvedono a far ruotare il motore 110 nei due sensi.

Con 111 e 112 sono indicati due pulsanti serventi per la regolazione manuale della pressione del fluido di comando.

Funzionamento manuale

Si porta il commutatore 109 nella posizione M. L'operatore controlla il funzionamento delia pompa come nell'esempio della fig. 1 osservando la lampada 103. L'accen-■ sione della lampada 103 è comandata da un contatto 116(4),

normalmente aperto, di un relè 116 che viene eccitato all'atto della chiusura dell'interruttore 102.

Se la lampada 103 rimane spenta, oppure se la durata della sua accensione è inferiore a quella ottimale, l'operatore agisce sul pulsante 111 eccitando un relè 113. Il relè 113 tramite un contatto normalmente aperto 113(1), alimenta l'avvolgimento 110a del motore 110 che agisce sul regolatore di pressione 41 nel senso di aumentare la pressione del fluido di comando.

Se la durata del tempo di accensione della lampada 103 è superiore al tempo ottimale l'operatore agisce sul pulsante 112. Viene così eccitato un relè 114 tramite un contatto normalmente aperto 114(1), che alimenta l'avvolgimento 110b del motore 110 che agisce sul regolatore di pressione 41 nel senso di diminuire la pressione del fluido di comando. Un contatto 114,2) normalmente chiuso sul circuito di comando del relè 113 ed un contatto 113 (2, sul relè 114 servono come sicurezza reciproca per evitare manovre contemporanee errate.

Funzionamento automatico

Si porta il commutatore 109 nella posizione A.

L'unità di controllo 104 è predisposta per l'effettuazione di un confronto fra la durata dei tempi di chiusura dell'interruttore 102 e un tempo ottimale prestabilito mediante una serie di cicli iniziali di taratura ed impostato su un temporizzatore 115, regolabile ad esempio fra 0,1 e 2" ed attivabile tramite il relè 116.

Se l'interruttore 102 rimane aperto il relè 116 rimane diseccitato. Un contatto 116(1), normalmente chiuso, del relè 116 è messo in serie ad un relè 117, che risulta così eccitato. Un contatto 117(1), normalmente chiuso, del relè 117, messo in serie ad un relè 118, fa sì che il relè 118 non si ecciti. Poiché un contatto 118(1) normalmente chiuso del relè 118 è messo in serie al relè 113, quest'ultimo si eccita e, tramite il contatto 113(1, normalmente aperto e disposto in serie all'avvolgimento 110a del motore 110, viene provocato l'azionamento del regolatore di pressione 41 nel senso di aumentare la pressione del fluido di comando. L'aumento graduale di pressione nel ventricolo, dovuto a successive diastoli e sistoli, determina uno spostamento del tastatore 42 fino a raggiungere la posizione ottimale predeterminata dalla taratura. In questa situazione si ottiene, ad ogni ciclo di funzionamento della pompa, una chiusura dell'interruttore 102 ed una conseguente eccitazione del relè 116 per un tempo molto breve. In tali condizioni, si determinerebbe una posizione instabile nel controllo della pressione, cioè si avrebbe un aumento ritmico ed oscillatorio di pressione con un conseguente stato di incontrollabilità. Per ovviare a questo, un condensatore da 100 (JiF, messo in parallelo al relè 117, fa sì che si abbia un ulteriore aumento di pressione fino a quando il relè 116 rimane eccitato per un tempo che non è né inferiore, né superiore a quello contato dal temporizzatore 115, il quale è influenzato dal contatto normalmente aperto 116(2) del relè 116.

Contemporaneamente l'eccitazione del relè 116 dovuta alla chiusura dell'interruttore 102, provoca, tramite il contatto normalmente aperto 116{3) in serie al relè 118 l'eccitazione del relè 118. Un condensatore da 1000 p,F in parallelo alla bobina del relè 118 mantiene eccitato tale relè 118 fino alla successiva chiusura dell'interruttore 102. In questo caso non si ha un aumento di pressione perché il relè 118 ha un contatto 118(1,, normalmente chiuso, disposto in serie al relè 113, per cui la condizione di controllo risulta stabile.

Se la durata del tempo di chiusura dell'interruttore 102 (corrispondente alla durata di eccitazione del relè 116) è superiore al tempo del temporizzatore 115, un contatto 115(1),

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Anche in questo caso, per evitare una posizione instabile nel controllo della pressione, corrispondente ad una diminuzione ritmica ed oscillatoria di pressione, un condensatore da 500 ]xF, messo in parallelo al relè 119 fa sì che si abbia una ulteriore diminuizione di pressione sino a quando la durata del tempo di chiusura dell'interruttore 102 viene riportata al valore ottimale.

Nel caso in cui si abbia una variazione improvvisa delle condizioni del paziente, permane per l'operatore la possibi-5 lità di intervenire immediatamente con un controllo manuale portando il commutatore 109 nella posizione «manuale» e agendo sui pulsanti 111 e 112 come precedentemente descritto.

Naturalmente la lampada 103 potrebbe essere sostituita io da un qualsiasi altro tipo di segnalatore ottico od acustico.

Nel caso in cui si voglia realizzare un cuore artificiale completo per una circolazione extra corporea si impiegheranno due pompe secondo l'invenzione, disposte in parallelo e munite ciascuna di un proprio sistema di regolazione.

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5 fogli disegni

Claims

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1. Pompa con mezzi di controllo del suo funzionamento per realizzare una circolazione sanguigna artificiale, comprendente:

— un corpo tubolare, provvisto di raccordi di estremità per il collegamento col circuito sanguigno tramite valvole unidirezionali rispettivamente di aspirazione e di mandata,

— una membrana tubolare elasticamente deformabile, disposta all'interno del corpo tubolare e fissata alle due estremità del corpo in modo da delimitare una camera centrale di pompaggio, interna alla membrana tubolare e comunicante con i due suddetti raccordi di estremità, ed una camera anulare compresa tra il corpo tubolare e la suddetta membrana tubolare,

— mezzi per porre alternativamente in modo ciclico detta camera anulare in comunicazione con una sorgente di fluido di comando in pressione e con una sorgente di depressione per portare ciclicamente detta membrana tubolare da una conformazione indeformata sostanzialmente in forma di cilindro ad una conformazione deformata sostanzialmente in forma di clessidra e viceversa,

— un regolatore di pressione per regolare la pressione del fluido di comando,

caratterizzata dal fatto che comprende inoltre:

— un tastatore (42) sopportato in modo scorrevole nel corpo tubolare (12) della (10) lungo un asse che è perpendicolare all'asse longitudinale di tale corpo tubolare (12) ed è situato a distanze sostanzialmente uguali dalle estremità di detto corpo tubolare (12),

— mezzi elastici (84) tendenti a mantenere l'estremità interna (74) del tastatore (42) in contatto con la superficie laterale della membrana tubolare (14),

— un interruttore (102) comprendente mezzi fissi di contatto (88, 90) portati dal corpo tubolare (12) della pompa (10) e mezzi mobili di contatto (64) portati da detto tastatore (42); detti mezzi mobili di contatto (64) essendo atti a venire in contatto con detti mezzi fissi di contatto (88, 90) per realizzare la chiusura di detto interruttore (102) quando il tastatore (42) ha compiuto, a partire dalla sua posizione di riposo corrispondente alla conformazione indeformata della membrana tubolare (14), una corsa corrispondente ad una deformazione prestabilita della membrana tubolare (14).

— mezzi di arresto (88, 90) per impedire un ulteriore spostamento di detto tastatore (42) sotto l'azione di detti mezzi elastici (84) dopo la chiusura del suddetto interruttore (102),

— un circuito elettrico attivabile per effetto della chiusura di detto interruttore (102) ed includente un organo segnalatore (103).

2. Pompa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'organo segnalatore è costituito da una lampada (103).

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RIVENDICAZIONI

3. Pompa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di regolazione (72) per variare la lunghezza della corsa del tastatore (42) dalla sua posizione di riposo alla posizione di chiusura dell'interruttore (102).

4. Pompa secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il tastatore (42) è sopportato in modo scorrevole in un involucro (44) di materiale isolante avvitato nella parete laterale del corpo tubolare (12) della pompa (10).

5. Pompa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il tastatore (42) comprende:

— un primo elemento tubolare (62) di materiale elettricamente conduttore sopportato in modo scorrevole nell'involucro (44),

— un secondo elemento tubolare (68), montato scorrevole telescopicamente nel primo elemento tubolare (62) e portante, alla sua estremità rivolta verso la membrana tubolare (14), una testa (74) a profilo convesso appoggiante sulla superficie esterna della membrana tubolare (14);

— una prima flangia anulare esterna (64) all'estremità interna del primo elemento tubolare (62),

— una prima molla elicoidale di compressione (86) interposta fra detta flangia anulare (64) ed uno spallamento (58) dell'involucro (44),

— una coppia di perni fissi di contatto (88, 90) esten-dentisi radialmente verso l'interno della parete dell'involucro (44) sul percorso della suddetta prima flangia anulare esterna (64) del primo elemento tubolare (62) per limitare lo spostamento verso l'esterno del primo elemento tubolare (62) rispetto all'involucro (44),

— una seconda flangia anulare esterna (70) all'estremità interna del secondo elemento tubolare (68),

— uno spallamento (66) sulla superficie interna dell'estremità esterna del primo elemento tubolare (62) atto ad essere impegnato dalla suddetta seconda flangia anulare esterna (70) del secondo elemento tubolare (68) per limitare lo spostamento verso l'esterno del secondo elemento tubolare (68) rispetto al primo elemento tubolare (62),

— una seconda molla elicoidale di compressione (84) coassiale ai suddetti due elementi tubolari (62, 68) e reagente ad una estremità contro una parete di fondo (78) dell'involucro (44) ed all'altra estremità contro un gambo (72), solidale alla testa a contatto con la membrana (74) ed avvitato in una filettatura interna del secondo elemento tubolare (68); detta seconda molla elicoidale (84) avendo una rigidezza superiore a quella della prima molla (86).

6. Pompa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il suddetto circuito elettrico comprende inoltre:

— primi mezzi di controllo (110a, 113) attivabili elettricamente ed agenti sul regolatore di pressione (41) per incrementare la pressione,

— secondi mezzi di controllo (110b, 114) attivabili elettricamente ed agenti sul regolatore di pressione (41) per ridurre la pressione,

— mezzi temporizzatori (115) attivabili per effetto della chiusura del suddetto interruttore (102); detti mezzi temporizzatori (115) essendo tarabili,

— mezzi (116) per confrontare il tempo effettivo di chiusura dell'interruttore (102) con il tempo contato dal temporizzatore (115),

— mezzi (116, 117, 118) per attivare automaticamente detti primi mezzi di controllo (110a, 113) sia nel caso di mancata chiusura dell'interruttore (102) durante il funzionamento della pompa, sia nel caso in cui il tempo di chiusura dell'interruttore (102) è inferiore al tempo contato dal temporizzatore (115), e

— mezzi (119) per attivare automaticamente detti secondi mezzi di controllo (110b, 114) quando il tempo di chiusura dell'interruttore (102) supera il tempo contato dal temporizzatore (115).