CH621936A5 - Safety valve for dispensing whipped cream - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto una valvola di erogazione della panna, fungente pure da valvola di sicurezza per contenitori in cui la panna viene sottoposta alla pressione di un gas avente funzione sia di levatura della panna, sia di propellente.

Questo gas può essere anidride carbonica (C02), protossido d'azoto (N20), oppure semplice aria. Tale gas viene distribuito in piccole bombole ad alta pressione, in modo che lo utente, dopo aver caricato il contenitore di panna liquida ed averlo accuratamente chiuso introduce il gas contenuto in una bombola, innestando quest'ultima su un raccordo, allo scopo previsto sul contenitore e dotato di mezzi a valvola di non ritorno che consentono il passaggio del gas dalla bombola al contenitore.

La miscela gas-panna viene poi erogata attraverso una separata valvola di erogazione opportunamente prevista per tale scopo e azionabile tramite una apposita leva.

Per motivi di sicurezza, è richiesto che il contenitore sia protetto contro accidentali sovrappressioni che potrebbe causare lo scoppio del contenitore. Questa protezione normalmente viene ottenuta, mediante una separata valvola di sicurezza che, pur se rispondente allo scopo, risulta costosa ed influisce sul tempo di montaggio e sul costo complessivo del contenitore montapanna.

È già stata proposta una valvola di erogazione, avente anche funzione di valvola di sicurezza, ma essa si componeva di organi complessi che comportavano difficoltà di lavorazione e difficoltà di montaggio, per cui il suo costo, rispetto ad una valvola di sicurezza separata, non diminuiva. Inoltre avveniva spesso che tale valvola era soggetta a perdite non volute.

La presente invenzione ha per oggetto una valvola di erogazione di panna montata, applicabile sul coperchio di conte-5 nitori per panna, che ha anche funzione di valvola di sicurezza e nello stesso tempo si compone di pochi organi semplici, facilmente lavorabili e rapidamente montabili. Tale valvola, inoltre, offre ogni garanzia contro perdite non volute.

Tale valvola è caratterizzata da ciò che essa presenta un fo-io ro passante attraverso lo spessore del coperchio del contenitore, tale foro presentando almeno tre successivi tratti aventi i rispettivi diametri via via ridotti dall'esterno verso l'interno, una sede di valvola ricavata sul gradino fra il penultimo e l'ultimo tratto del foro passante, un organo otturatore spinto in 15 chiusura contro la detta sede da una molla capace di vincere la spinta contraria dovuta alla pressione di lavoro all'interno del contenitore, ma non la spinta dovuta ad una sovrappressione, un cappellotto avvitantesi nel primo tratto del foro passante e spallante la molla agente sull'organo otturatore, uno stelo in 20 corpo unico col detto organo otturatore e fuoriuscente al disopra del detto cappellotto, per presentare una estremità impegnante il beccuccio erogatore della panna, un foro assiale all'interno del detto stelo, tale foro prolungandosi fino all'interno dell'organo otturatore per comunicare al difuori di que-25 sto mediante fori radiali, mediante i quali l'interno del contenitore è posto in comunicazione con il detto foro assiale, quando l'organo otturatore è sollevato dalla detta sede di valvola.

L'oggetto dell'invenzione, a puro titolo di esempio non limitativo di realizzazione, è mostrato nell'unica figura dell'an-30 nesso disegno, relativa ad una sezione assiale della valvola dell'invenzione.

Con riferimento alla detta figura, con 1 è indicato un coperchio avvitantesi sul collo 2 di un contenitore 3 per panna, la chiusura essendo a tenuta di gas grazie alla interposizione di 35 una guarnizione 4.

Il coperchio 1 è ottenuto di fusione e presenta la calotta superiore di spessore notevole pur se variabile, in modo che in esso possano essere ricavati fori filettati per l'inserimento a tenuta di organi vari.

40 Nella parte 5 di maggiore spessore è ricavato un foro passante costituito da tre tratti successivi il cui rispettivo diametro è via via ridotto dall'esterno verso l'interno.

Si ha così un primo tratto 6 più esterno filettato così da permettere l'avvitamento in esso di un cappellotto 7, un seconds do tratto 8 di diametro più piccolo nel quale si muove un organo otturatore 9 e un terzo tratto 10 di diametro ancora più piccolo nel quale penetra un piolino 11 facente corpo con l'organo otturatore 9.

Il gradino formato fra i tratti 7 e 10 è conformato a sede di so valvola 12 e contro di essa poggia a tenuta l'estremità 13 dell'organo otturatore, contornante il piolino 11, la tenuta essendo assicurata da una guarnizione teroidale 14 (O-ring) che assicura anche una maggiore durata.

L'organo otturatore 9 è in forma di pistone scorrente a te-35 nuta nel tratto 8 del foro e da esso si prolunga verso l'esterno uno stelo 15 che attraversa un foro mediano del cappellotto 7 per sporgere di un certo tratto oltre quest'ultimo.

Tale stelo 15 è percorso assialmente da un foro 16 che arriva in prossimità della estremità interna dell'organo otturatore 6o 9 dove comunica con il tratto 8 del foro passante mediante fori radiali 17. Tale foro assiale 16 sbocca esternamente alla estremità 18 dello stelo 15.

L'estremità esterna 18 dello stelo è filettata e su di essa si avvita la parte inferiore del beccuccio 19 di erogazione della 65 panna.

Una molla elicoidale 20, avvolta attorno allo stelo 15 ed interposta fra il cappellotto 7 e l'organo otturatore 9, spinge quest'ultimo in posizione di chiusura, vincendo la spinta della

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pressione interna del contenitore 3, quando tale pressione è contenuta entro i limiti di lavoro e di sicurezza. La molla 20 è tarata in modo che essa cede quando la pressione interna supera i limiti previsti, ad esempio in caso di accidentale sovrappressione creatasi all'interno del contenitore 3, causando il sollevamento dell'organo otturatore 9 e quindi lo scarico del contenuto, fino al ristabilimento della pressione di lavoro.

Per la erogazione comandata dalla panna è impiegata una leva 21, preferibilmente in lamiera sagomata. Tale leva è ful-crata su una sporgenza 22 a cuneo presentata dal cappellotto 7 e presenta un braccio 23 interposto fra tale cappellotto e il beccuccio 19, mentre l'altro braccio 24 sporge all'esterno per essere azionato con la mano. Si può notare che la leva 21 è tenuta in posto dallo stelo 15 che attraversa il braccio 23 nonché da pareti laterali 25 che abbracciano la zona superiore della parte 5 di maggiore spessore.

Quando il braccio 24 viene schiacciato, la leva oscilla attorno al fulcro 22 cosicché il braccio 23 agisce contro il beccuccio 19 causando il sollevamento delle parti a questo connesse, cioè lo stelo 15 e l'organo otturatore 9 che si solleva dalla sede 12, in contrasto alla molla 20.

In tal modo, la miscela di panna e gas viene forzata a passare tra il piolino 11 e il foro 10 per poi arrivare al tratto 8 per entrare nei fori radiali 17 e quindi nel foro assiale 16 per arrivare sul beccuccio 19 dove si espande per essere erogata allo esterno.

Il piolino 11, creando una stretta intercapedine con il tratto 10 del foro passante, causa una laminazione della miscela e quindi una più intima mescolazione del gas e della panna, ciò che favorisce l'emulsione e la resa della panna stessa. 5 II piolino e il foro 10 sono a sezione rettangolare e servono sia da guida assiale dell'organo otturatore e dello stelo, impedendo inclinazioni notevoli di questi organi ed assicurando quindi il ritorno in perfetta posizione di chiusura dell'organo otturatore, sia da vincolo che impedisce la rotazione dell'ottu-io ratore durante l'avvitamento del beccuccio.

L'organo 25 è il raccordo per le bombole contenenti gas utilizzato per mettere in pressione il contenitore 3. Tale organo è noto di per sé stesso e non viene ulteriormente illustrato. Esso è chiuso da un cappuccio a vite 26, che viene asportato solo 15 al momento dell'accoppiamento della bombola di gas.

Da quanto precede, si può osservare che la valvola della presente invenzione fornisce la sicurezza contro le sovrappressioni, elimina la causa di perdite o di fughe per imprecisa chiusura ed è formata dà pochi componenti di struttura semplice e 20 rapidamente montabili.

Naturalmente l'invenzione può essere attuata secondo forme diverse e vi si possono apportare aggiunte e varianti che si rendessero necessarie nella pratica attuazione, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.

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1 foglio disegni

Claims (3)

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1. Valvola di erogazione e di sicurezza per panna montata, del tipo azionabile mediante leva e applicata sul coperchio di un contenitore nel quale è contenuta una miscela di panna e gas in pressione, caratterizzata da ciò che essa presenta un foro passante attraverso lo spessore del coperchio del contenitore, tale foro presentando almeno tre successivi tratti aventi i rispettivi diametri via via ridotti dall'esterno verso l'interno, una sede di valvola ricavata sul gradino fra il penultimo e l'ultimo tratto del foro passante, un organo otturatore spinto in chiusura contro la detta sede da una molla capace di vincere la spinta contraria dovuta alla pressione di lavoro all'interno del contenitore, ma non la spinta dovuta ad una sovrappressione, un cappellotto avvitantesi nel primo tratto del foro passante e spallante la molla agente sull'organo otturatore, uno stelo in corpo unico col detto organo otturatore e fuoriuscente al disopra del detto cappellotto, per presentare una estremità impegnante il beccuccio erogatore della panna, un foro assiale all'interno del detto stelo, tale foro prolungandosi fino all'interno dell'organo otturatore per comunicare al difuori di questo mediante fori radiali, mediante i quali l'interno del contenitore è posto in comunicazione con il detto foro assiale, quando l'organo otturatore è sollevato dalla detta sede di valvola.

2. Valvola come alla rivendicazione 1, in cui l'organo otturatore si prolunga assialmente entro l'ultimo tratto del foro passante mediante un piolino, alla cui base è prevista una guarnizione di tenuta toroidale, destinata a far tenuta contro la sede di valvola, tale piolino e tale ultimo tratto del foro avendo sezione rettangolare, che impedisce la mutua rotazione.

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RIVENDICAZIONI

3. Valvola come alla rivendicazione 1, in cui per il comando in apertura dell'organo otturatore è prevista una leva avente un braccio interposto tra il cappellotto chiudente il primo tratto del foro passante ed il beccuccio erogatore della panna, e l'altro braccio sporgente inclinato all'infuori atto ad essere azionato con una mano, fra i detti bracci essendo interposto il fulcro della leva, costituito da un risalto a cuneo portato dalla periferia di detto cappellotto.