CH615480A5 - - Google Patents

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CH615480A5
CH615480A5 CH1349376A CH1349376A CH615480A5 CH 615480 A5 CH615480 A5 CH 615480A5 CH 1349376 A CH1349376 A CH 1349376A CH 1349376 A CH1349376 A CH 1349376A CH 615480 A5 CH615480 A5 CH 615480A5
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Carlo Mascherpa
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Carlo Mascherpa
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    • E04BUILDING
    • E04HBUILDINGS OR LIKE STRUCTURES FOR PARTICULAR PURPOSES; SWIMMING OR SPLASH BATHS OR POOLS; MASTS; FENCING; TENTS OR CANOPIES, IN GENERAL
    • E04H6/00Buildings for parking cars, rolling-stock, aircraft, vessels or like vehicles, e.g. garages
    • E04H6/08Garages for many vehicles
    • E04H6/12Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles
    • E04H6/18Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles with means for transport in vertical direction only or independently in vertical and horizontal directions
    • E04H6/187Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles with means for transport in vertical direction only or independently in vertical and horizontal directions using vertical parking loops

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Loading Or Unloading Of Vehicles (AREA)
  • Warehouses Or Storage Devices (AREA)

Description

La presente invenzione prevede la specifica applicazione
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dell'apparecchiatura suddetta oltre che al ricovero e al trasporto di veicoli, in particolare autovetture, anche al ricovero e alla movimentazione di carichi e merci di qualsiasi genere ed in particolare al ricovero e all'immagazzinamento di «container» sia a terra, sia su imbarcazioni, sia sulle banchine di attracco di tali imbarcazioni.
L'invenzione viene ora illustrata in maggior dettaglio, a puro titolo esemplificativo, facendo riferimento ai disegni allegati, nei quali:
fîgg. 1 e 2 sono proiezioni assonometriche di assieme di due forme di esecuzione della apparecchiatura secondo l'invenzione;
fig. 3 è un dettaglio di uno dei transelevatori della apparecchiatura di figg. 1 e 2 e contiene l'illustrazione di alcune fasi operative di esso;
fig. 4 è una vista dello stesso transelevatore di fig. 3 a 90° con la precedente; e figg. 5 a 7 mostrano il dettaglio di un dispositivo a piano di carico traslante per il trasferimento del carico dal transelevatore alle unità di carico delle apparecchiature delle figg. 1 a 4, fig. 5 essendo costituita da due schizze prospettici in differenti posizioni di detto dispositivo e figg. 6 e 7 essendo la vista in pianta e rispettivamente la sezione trasversale del dispositivo stesso.
Facendo, riferimento ai disegni, si vede in fig. 1 un'apparecchiatura secondo l'invenzione utilizzata come autorimessa e in fig. 2 una simile apparecchiatura utilizzata per il ricovero di «containers».
È bene premettere che attualmente il ricovero, il carico e lo scarico di autoveicoli, merci e materiali a seconda del volume, del peso, della posizione, del loro arrivo al ricovero e della loro destinazione per l'utilizzo, hanno frequentemente bisogno di assumere posizioni molto differenti a seconda della loro prestazione e manipolazione, per ragioni di economia e di rapidità e per evitare un maggior impiego di personale o di mezzi sussidiari per il loro trasferimento.
A tale scopo, la tecnica più aggiornata fa uso di una meccanizzazione sempre più automatica di traslazione, che contempla anche sistemi complessi a comando elettronico. L'apparecchiatura secondo la presente invenzione si giova di tale tecnica e risolve in modo molto semplice ed economico tutte le esigenze esistenti. Con esse è possibile mandare a destinazione o ricevere un'autovettura o un container o qualsiasi altro materiale o merce da ricoverare senza che il carico venga mai traslato su altre piste o mezzi sussidiari, l'oggetto da ricoverare viaggia sempre sulla sua unica pista, indipendentemente dai dislivelli e dalle zone richieste dall'esigenza di servizio, ciò che è molto importante ai fini della rapidità delle operazioni e della economia dell'impianto. L'apparecchiatura prevede inoltre vari sistemi di entrata e di uscita con funzionamento indipendente ed anche contemporaneo, cosi da rendere l'esercizio più rapido e razionale, con minor tempo e più economia.
I sistemi di entrata e di uscita, possono essere fati in verticale e in orizzontale; l'entrata può avvenire da un lato e l'uscita dal lato opposto o da un'altra parte ed anche a differenti livelli, senza intervento di altri mezzi. Le entrate e le uscite possono essere fatte sotto terra, a livello stradale od in elevazione. Le piste infine potranno assumere linee o forme qualsiasi, verticali, orizzontali, ellittiche, circolari, a gradino o altre diverse e più opportune, purché diano luogo ad un unico circuito chiuso.
Ciò premesso si considerino innanzitutto le figg. 1 e 2 esse riguardano uno stesso tipo di apparecchiatura, organizzata tuttavia come già si è detto per due diverse destinazioni: il ricovero di autovetture 61 in fig. 1 e quello di container 62 (o colli di altri tipi di merce di qualsiasi genere) in fig. 2. Entrambe le apparecchiature comprendono pluralità 63 affiancate e sovrapposte di unità di supporto 64 mobili in circuito chiuso, costantemente sostenute in posizione orizzontale. La disposizione che così si ottiene è a righe e colonne. Questa disposizione è servita da diversi transelevatori 65 (le figg. 1 e 2 ne mostrano quattro) che possono essere disposti sui lati dell'apparecchia-5 tura a cui si affacciano le estremità orrizontali delle pluralità ,63 di unità di supporto, come mostrato dalle figure, ma che potrebbero anche essere affiancati a dette pluralità sugli altri due lati dell'apparecchiatura o in corridoi interni ricavati nell'apparecchiatura stessa parallelamente a dette pluralità. Co-io ;me pure è evidente che l'apparecchiatura potrebbe comprendere blocchi affiancati come quelli illustrati in figg. 1 e 2, se-jparati da corridoi percorsi da transelevatori.
Nelle figg. 1 e 2 le apparecchiature secondo l'invenzione si ergono dal piano di carico e scarico posto a livello del suolo, ir, Nessuna differenza concettuale comporterebbe naturalmente realizzarle sotterranee o seminterrate.
I transelevatori 65 illustrati sono apparecchi di trasferimento comprendenti una torre 66 capace di traslare parallelamente al lato della apparecchiatura servita e una piattaforma 20 di trasferimento 67 mobile verticalmente. Essi possono perciò con grande elasticità operativa eseguire il trasferimento di carico dal piano di carico a livello stradale su ciascuna pluralità della colonna dell'apparecchiatura che fronteggiano o da una qualsiasi pluralità di ciascuna colonna a quella di un'altra co-25 lonna della stessa riga, se ci si limita ai movimenti elementari della piattaforma 67 o della torre 66 rispettivamente. È chiaro peraltro che movimenti combinati della torre e della piattafor-I ma consentiranno qualsiasi desiderato trasferimento di carichi nella disposizione a righe e colonne dell'apparecchiatura, con so estrema facilità, rapidità ed elasticità di funzionamento.
Altri tipi di transelevatori potranno vantaggiosamente essere utilizzati. Per esempio transelevatori la cui torre si sposta su percorsi diversi da quello parallelo al lato dell'apparecchiatura servito, funzionando per una parte della propria utilizza-35 zione come un carrello elevatore.
Le figg. 3 a 7 illustrano in dettaglio le caratteristiche dei transelevatori appositamente studiati per l'apparecchiatura di fig. 1 e per apparecchiature simili.
Sì vede da queste figure come un transelevatore 65 com-40 porti la struttura di torre 66 formata da due montanti affian-' cati e guidata in basso e in alto da rotaie 68, 69, quest'ultima a cremagliera, e la struttura a piattaforma 67 mobile verticalmente lungo la torre 66. Il riferimento 70 indica un motore elettrico che presiede ai movimenti di traslazione della torre 45 del transelevatore, mentre i riferimenti 71 e 72 indicano un motore elettrico e una fune che presiedono al moto verticale della piattaforma 67.
Figg. 3 e 4 sono molto schematiche e mostrano come sia possibile prelevare con la piattaforma 67 una autovettura 61 al 50 piano di terra, sollevarla all'altezza della pluralità 63 di unità di supporto 64 mentre la piattaforma stessa si sposta progressivamente verso le pluralità sovrapposte nell'apparecchiatura e deporla su una unità di supporto 64 in posizione di testa. Come si vede delle stesse figure ci si serve per il trasferimento di 55 una piastra di carico quadrata o rettangolare 73 munita di quattro piedini 74 agli angoli in modo che sia possibile alla piattaforma di trasferimento 67 di inserirsi da ogni lato sotto la piastra stessa fra detti piedini per la sua movimentazione.
Le figg. 5 a 7 mostrano invece in dettaglio come la piatta-60 forma di trasferimento 67 sia costituita da un dispositivo a piano di carico traslante. Tale dispositivo comprende: semiscatole metalliche 75 sostanzialmente rettangolari con funzione portante sostenute vicino ai montanti delle torre 66 su cui scorrono da funi metalliche 72 che ne assicurano il moto verticale; es secondo semiscatole rettangolari 76 montate scorrevoli entro le semiscatole 75; una coppia di scatole rettangolari 77 montate scorrevoli entro le semiscatole 76; ed una struttura di tappeto a rulli 78 i cui rulli 79 sono montati folli sulle due scatole 77.
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La struttura di tappeto a rulli comporta sul tappeto una zona rinforzata 79 fungente da pianale di carico. Del dispositivo fa inoltre parte un motoriduttore 80 sul cui albero sono calettate tre ruote dentate 81, 82, 83 in impegno con dentiere 84, 85, 86 riportate rispettivamente sulle semiscatole 76, sulle scatole 77 -e sui bordi del tappeto 78. È facile comprendere che la rotazione del motoriduttore 80 produce il movimento a velocità diverse delle semiscatole 76, delle scatole 77 e del tappeto 78 per ottenere lo spostamento in orizzontale dell'intera piattaforma di trasferimento 67 rispetto ai montanti della torre 66. Le velocità sono regolate in modo che la zona 79 del tappeto 78 fungente da pianale di carico per le piastre di carico 73 si sposti da una posizione estrema all'altra mentre ciò avviene anche per l'intera piattaforma, come mostra ben chiaramente la fig. 5, che illustra tali posizioni. Si noti che con questo siste- L-, ma tutti gli elementi della piattaforma a piano traslante vengono fatti muovere insieme da un unico motore senza necessità di rinvii e/o trasmissioni tra gli elementi stessi.
Gli stessi transelevatori possono essere usati per l'apparecchiatura di fig. 2, con la sola differenza che in fase di carico e scarico sul piano stradale i «container» o gli altri colli vengono posati sulle piastre di carico 73 o prelevati da esse mediante gru o carrelli elevatori, mentre le autovetture da immagazzinare nell'apparecchiatura di fig. 1 vengono di regola disposte o prelevate su dette piastre direttamente dai conducenti.
Si intende che le apparecchiature descritte ed illustrate hanno puro carattere esemplificativo e che molte altre varianti di esse potrebbero essere previste senza allontanarsi dall'ambito dell'invenzione. Così i transelevatori associati alla apparecchiatura potrebbero avere forma e caratteristiche diverse da quelli mostrati nei disegni acclusi o descritti sommariamente: per esempio essi potrebbero essere dotati di una cabina di manovra per un operatore nel caso che le operazioni di carico e scarico o alcune di esse dovessero essere compiute, per speciali esigenze, in modo non automatico. Anche la disposizione delle numerose pluralità di unità di supporto che compongono l'apparecchiatura potrà essere diversa da quella - di tipo assai semplice - illustrata: e ciò per adattarsi sia alle necessità d'uso, sia al terreno ove sorge l'impianto, sia alle particolari esigenze o destinazioni dell'apparecchiatura. Più gruppi di pluralità di unità di supporto potranno essere riunite o combinate e alcuni gruppi ed anche alcune pluralità di unità di supporto potranno essere diverse da altri, specialmente per quanto riguarda la configurazione e l'estensione di essi.
Con le attrezzature per il ricovero ed il trasporto di oggetti della presente invenzione si realizzano importanti vantaggi e si risolvono importanti problemi nel campo del ricovero e della movimentazione di oggetti, con particolare riferimento al caso in cui questi oggetti siano autovetture (o più in generale autoveicoli) e «container» (o più in generale colli di rilevanti proporzioni). Principalmente e in relazione a differenti forme d'esecuzione si ottengono i seguenti vantaggi:
- si dispone di apparecchiatura atte a costituire insieme un trasportatore, un magazzino mobile, un'autorimessa;
- si realizzano apparecchiature con sistema di accesso e di prelievo che può essere multiplo, con funzionamento contemporaneo di diverse linee;
- in detto sistema l'accesso ed il prelievo possono avvenire dalla stessa parte o da parti diverse ed a livelli diversi, con possibilità di interscambio;
- le linee affiancate degli impianti, possono essere alternativamente isolate, per ottenere in esse temperature controllate;
- le apparecchiature possono funzionare ed avere entrate-uscite nel sottosuolo, a livello stradale od in elevazione; esse inoltre possono essere utilizzate anche su mezzi mobili e specialmente su navi;
- si realizzano sempre grande facilità, rapidità e semplicità nell'accesso e nel prelievo degli oggetti e ciò anche nel caso di ricovero di grandissime quantità di oggetti, purché si effettui la scelta della soluzione più idonea tra le molte fornite dalla presente invenzione.
•jo
4 fogli disegni

Claims (5)

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    RIVENDICAZIONI
    1. Apparecchiatura per il ricovero ed il trasporto di oggetti,.comprendente: pluralità (63) di unità di supporto mobili (64); mezzi di reciproco collegamento ad intervalli prestabiliti delle unità di ciascuna pluralità e di movimentazione delle unità stesse; e piste fisse di guida per gli organi di appoggio di dette unità su cui le unità stesse sono mobili in posizione costantemente orizzontale lungo un percorso chiuso, caratterizzata da ciò, che le pluralità (63) di unità di supporto (64) sono affiancate orizzontalmente e sovrapposte verticalmente e da i ciò che il trasferimento dei singoli carichi dalle unità di supporto di ciascuna pluralità al piano di carico e scarico e viceversa viene affettuata alle estremità orizzontali del percorso chiuso delle unità di supporto (64) mediante torri di sollevamento e traslazione o transelevatori (65) la cui piattaforma di ì trasferimento (67) è capace di spostarsi nei due sensi lungo la direzione secondo la quale dette pluralità di unità di supporto (64) sono affiancate e lungo la direzione verticale.
  2. 2. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, in cui ciascun transelevatore comprende una struttura a torre (66) spo- i stabile lungo la direzione secondo la quale le pluralità di unità di supporto sono affiancate ed una piattaforma (67) di trasferimento, mobile verticalmente, detta piattaforma essendo realizzata come un piano traslante orizzontalmente verso le pluralità di unità di supporto (64) ed in direzione opposta. :
    "ît Apparecchiatura come nelle rivendicazioni 1 e 2, in cui detta piattaforma a piano traslante comprende: un tappeto a rulli (78) i cui rulli sono montati folli su una coppia di scatole (77) laterali; una coppia di semiscatole (76), entro le quali possono scorrere dette scatole, mobili a loro volta rispetto a una coppia di semiscatole fisse ai montanti della struttura a torre del transelevatore; un motoriduttore (80) con albero di uscita munito di ruote dentate (81, 82, 83), e dentiere (84, 85, 86) portate da dette scatole, da dette prime semiscatole e da detto tappeto per realizzare spostamenti controllati del piano traslante : parallelamente a sè stesso senza necessità di rinvìi e/o trasmissioni tra i vari elementi della piattaforma.
  3. 4. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni da 1 a 3, in cui la piattaforma di trasferimento viene supportata e mossa verticalmente mediante una coppia di funi (72) di sospensione correnti lungo i montati della struttura a torre e mosse da un motoriduttore elettrico (71) portato dagli stessi montanti.
  4. 5. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni da 1 a 4, in cui i movimenti verticali della piattaforma di trasferimento avvengono contemporaneamente ai movimenti orizzontali del piano traslante costituente la piattaforma stessa ed eventualmente anche agli spostamenti della struttura a torre.
  5. 6. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il nastro a rulli della piattaforma di trasferimento comprende una zona rinforzata (79) facente da pianale di carico e in cui i carichi vengono portati su detto pianale per mezzo di piastre di carico munite di piedini.
    Il brevetto italiano N. 768 115 riguarda un'apparecchiatura per il ricovero ed il trasporto di oggetti, in particolare per l'impiego nel parcheggio di autovetture, comprendente almeno una pluralità di unità di supporto o trasporto reciprocamente 80 collegate a intervalli prestabiliti, mobili in posizione costantemente orizzontale su un percorso chiuso individuato da piste fisse di guida per gli organi di appoggio di dette unità. Le più importanti caratteristiche di quest'apparecchiatura rivendicate. dal citato brevetto, consistono in ciò: 65
    - che per le unità di supporto o trasporto è prevista sull'intero percorso la continuità dell'appoggio da parte di dette piste e di mezzi ausiliari fissi ad esse associati, i mezzi di reciproco collegamento fra le unità servendo anche a produrre il movimento a comando;
    - che dette unità di supporto sono costituite da carrelli muniti di ruote di appoggio su dette piste, le quali piste comprendono per ciascun lato dei carrelli una coppia di tratti orizzontali paralleli comuni alle due ruote di detto lato e quattro coppie di tratti obliqui paralleli che si dipartono verso l'esterno in sostanza dalle estremità dei tratti orizzontali con inclinazioni eguali ed opposte, uno per ogni ruota di detto lato;
    - che detti mezzi fissi associati alle piste consistono in coppie di ruote montate folli in corrispondenza della zona di raccordo del tratto orizzontale superiore di pista con i due tratti obliqui ed atte a supportare l'estremità dei carrelli che ha abbandonato la pista nell'intervallo di essa;
    - che i mezzi di reciproco collegamento e di movimento dei carrelli sono costituiti da catene rùotanti, montate sfalsate sulle piste da un lato o dall'altro dei carrelli e collegate ciascuna ad uno dei due assi dei carrelli;
    - che il trasferimento dei singoli carichi dai carrelli al piano di carico e scarico e viceversa avviene mediante elevatori situati entro il percorso chiuso della unità di supporto, che sono capaci di muovere verticalmente i piani di appoggio dei carrelli con il loro carico e che, nel caso che l'apparecchiatura comprende più pluralità di unità di supporto concentriche, attraversano carrelli privi di tale piano di ogni pluralità.
    L'apparecchiatura descritta nel brevetto italiano N. 768 115 è essenzialmente una apparecchiatura contenuta in una gabbia di cemento armato o metallica posta sotto il livello del suolo, sebbene la stessa descrizione del brevetto preveda esplicitamente anche la installazione in superficie.
    Dopo la pratica attuazione di questa apparecchiatura, le crescenti e multiformi esigenze nel campo dell'immagazzinamento delle merci e del ricovero dei veicoli hanno spinto ad • approfondire gli studi e a sperimentare varianti e modifiche^ dell'apparecchiatura stessa che consentissero di rendere più vaste e convenienti le applicazioni.
    Nel corso di tali studi ci si è convinti che sarebbe stato estremamente importante disporre di mezzi per il trasferimento dei carichi dalle unità di appoggio dell'apparecchiatura ai piani di carico e viceversa che non fossero vincolati ad essere disposti all'interno del percorso chiuso delle unità di supporto come gli elevatori del brevetto italiano N. 768 115. Questo problema è stato risolto dalla presente invenzione, che riguarda un'apparecchiatura di ricovero e trasporto di oggetti comprendente pluralità di unità di supporto mobili; mezzi di reciproco collegamento ad intervalli prestabiliti delle unità di ciascuna pluralità e di movimentazione delle unità stesse; e piste fisse di guida per gli organi di appoggio di dette unità su cui le unità stesse sono mobili in posizione costantemente orizzontale lungo in percorso chiuso e caratterizzata da ciò che le pluralità di unità di supporto sono affiancate orizzontalmente e sovrapposte verticalmente e da ciò che il trasferimento dei singoli carichi dalle unità di supporto di ciascuna pluralità al piano di carico e scarico e viceversa viene effettuata alle estremità orizzontali del percorso chiuso delle unità di supporto mediante torri di sollevamento e traslazione o transelevatori la cui piattaforma di trasferimento è capace di spostarsi nei due sensi lungo la direzione secondo la quale dette pluralità di unità di supporto sono affiancate e lungo la direzione verticale.
    In un'apparecchiatura di questo genere ciascun transelevatore, comprende una struttura a torre spostabile lungo la direzione secondo la quale le pluralità di unità di supporto sono affiancate ed una piattaforma di trasferimento mobile verticalmente detta piattaforma di trasferimento essendo realizzata come un piano traslante orizzontalmente verso le pluralità di unità di supporto ed in direzione opposta.
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