ITVR980032A1 - Macchina per la formatura o garbatura della tomaia di calzature - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione industriale per il trovato avente titolo:

“MACCHINA PER LA FORMATURA O GARBATURA DELLA TOMAIA DI CALZATURE”

II presente brevetto per invenzione industriale propone una macchina particolarmente predisposta per la formatura o “garbatura” della tomaia di calzature, in particolare della tomaia di calzature di tipo sportivo come da montagna o similari.

Si tratta in sostanza di una macchina comprendente una serie di meccanismi che consentono di sottoporre ad un particolare ciclo di lavoro la tomaia di calzature da montagna o similari, al fine di conferire alla tomaia stessa la forma di utilizzo che deve assumere in corrispondenza del collo del piede, ossia in corrispondenza della zona di allacciatura.

Come noto le calzature, in particolare le calzature di tipo sportivo o da montagna, sono realizzate unendo la parte inferiore costituita dalla suola alla parte superiore o tomaia, la quale è realizzata comunemente in pelle secondo diverse metodologie e conformazioni a seconda del modello.

Generalmente la tomaia di tali calzature presenta una forma svasata e sagomata in modo tale da formare un’apertura in corrispondenza della parte superiore attraverso la quale viene introdotto il piede, ed una ulteriore apertura nella parte inferiore che viene chiusa, in un secondo tempo, dal gruppo suola e dai suoi accessori.

La parte anteriore e superiore della tomaia, deve essere sagomata in modo tale da realizzare due pieghe parallele o costolature su cui andranno posizionati i mezzi di allacciatura, atte, dette pieghe, a formare una zona flessibile che consenta l'introduzione del piede ed il suo fissaggio all'interno della calzatura.

Per tale scopo la tomaia deve essere sottoposta ad un particolare trattamento di “garbatura” secondo il quale viene piegato il collo della tomaia affinché possa rimanere sagomato nella forma flessibile atta agli scopi sopra descritti.

Attualmente questa operazione viene eseguita per lo più manualmente, oppure utilizzando macchine formatici inadeguate in quanto concepite per altri scopi o comunque per altro tipo di piegature della tomaia.

E' evidente che la garbatura manuale comporta un notevole dispendio di mano d'opera da parte del personale addetto, ottenendo inoltre risultati spesso insoddisfacenti.

Lo scopo della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti sopracitati, attraverso l'impiego di una macchina formatrice ideata e realizzata per ottenere in modo completamente automatico la piegatura del collo della tomaia per formare due lembi su cui andranno posizionati i mezzi di allacciatura.

Nell'ambito di tale scopo generale, l’invenzione in oggetto propone inoltre di realizzare una macchina formatrice che elimini tutte le difficoltà che venivano affrontate eseguendo manualmente le operazioni di formatura della tomaia di calzature in particolare di tipo sportivo quali da montagna o similari, limitando le operazioni del personale addetto alla semplice introduzione della tomaia nella macchina ed al suo prelievo ad operazione conclusa.

Tali scopi, vantaggi e funzioni particolari, vengono tutti raggiunti, secondo il trovato, da una macchina per la formatura o garbatura della tomaia di calzature, caratterizzata dal fatto che all’interno di una intelaiatura di supporto aperta, posta sopra un basamento, è compreso almeno un dispositivo automatico di sagomatura e piegatura a caldo sostanzialmente costituito da un gruppo inferiore su cui viene posizionata la tomaia e da un gruppo superiore scorrevole verticalmente, comprendente mezzi di piegatura a caldo.

Detti gruppi inferiore e superiore possono essere azionati da dispositivi pneumatici e/o idraulici in modo tale l’abbassamento del gruppo superiore verso quello inferiore su cui è posizionata la tomaia, determini la piegatura ossia la garbatura a caldo del collo della tomaia.

Ulteriori caratteristiche e particolari del trovato potranno essere meglio comprese dalla descrizione dettagliata che segue, facendo riferimento alle annesse tavole di disegno allegate in cui:

la fig. 1 rappresenta una vista schematica frontale della macchina secondo il presente trovato nel suo complesso;

la fig. 2 ne illustra una vista schematica laterale;

le figg. da 3 a 6 mostrano viste schematiche frontali del dispositivo di piegatura durante quattro fasi operative;

le figg. 7 e 8 illustrano un esempio di tomaia rispettivamente prima e dopo il trattamento di garbatura con la macchina secondo il trovato.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 viene indicata nel suo complesso la macchina secondo il trovato per la garbatura della tomaia di calzature sportive quali da montagna o similari, la quale è sostanzialmente costituita da una intelaiatura aperta di supporto 2, posta sopra un basamento, nella quale è compreso almeno un dispositivo automatico per la sagomatura e piegatura a caldo della tomaia stessa. Nell’esempio illustrato i dispositivi automatici di piegatura sono due per aumentare la produttività delle operazioni.

Ciascuno di detti dispositivi automatici è dunque costituito da un gruppo superiore 3 comprendente gli organi di piegatura e da un gruppo inferiore 4 su cui viene posizionata ogni tomaia.

Il gruppo superiore 3 comprende un organo di piegatura indicato globalmente con 5 posto sull’estremità inferiore di un albero verticale 6 costituente lo stelo di un pistone 7, quest’ultimo fissato sulla parte superiore del telaio 2.

L’organo di piegatura 5 comprende una piastra sagomata 8 presentante una concavità rivolta verso il basso, sul cui lato superiore è fissata una resistenza elettrica 9 (visibile in fig. 2) che consente di riscaldare la tomaia durante le fasi di piegatura, in modo da fissarne la forma.

Superiormente alla piastra sagomata 8, sempre sull’albero verticale 6, sono inoltre incernierati su uno zoccolo 10 due bracci 11 e 12 sulla cui estremità inferiore sono fissate lamelle di compressione 13.

I bracci 11 e 12 sono mantenuti normalmente in posizione divaricata verso il basso da una molla 14 e possono essere spostati angolarmente, rispetto ai punti di incemieramento, da un elemento conico 15, in modo da chiudere le lamelle di compressione 13 con il loro reciproco avvicinamento.

Detto elemento conico 15, attraversato dall’albero 6, presenta superiormente una forma cilindrica atta a comprendere un pistone 16 solidale all’albero 6, per cui l’elemento conico stesso può spostarsi in alto ed in basso come un cilindro mobile, in modo tale che la parte conica inferiore possa aprire o chiudere i bracci 11 e 12 intercettandone la loro parte superiore. Per agevolare lo scorrimento della parte conica, le piastre sono provviste superiormente di rotelle 17 poste su cuscinetti a sfere.

Il gruppo inferiore 4, sul quale come detto viene posizionata la tomaia da trattare, è costituito da una piastra 18 su cui è fissata una parete verticale sagomata 19 la cui parte anteriore presenta una sporgenza 20 rivolta verso l’alto che si abbassa gradualmente verso la parte posteriore della macchina.

Sulla parete verticale sagomata 19 è inoltre fissato un cursore orizzontale sul cui lato anteriore è fissata un’appendice sagomata 21 , mentre sul lato posteriore è fissato un pomello di regolazione 22.

L’appendice sagomata 21 può essere spostata in avanti od indietro in base alla dimensione della tomaia da trattare, che varia in rapporto ai vari numeri di calzatura.

Superiormente alla parete verticale 19 è fissata una seconda piastra sagomata 23 che presenta un andamento corrispondente a quello del collo della tomaia. Inferiormente a tale piastra 23 viene applicata una seconda resistenza elettrica 24 che riscalda la piastra stessa durante le fasi di formatura.

Infine il gruppo inferiore comprende due lamelle sagomate 25 e 26, poste ai lati della piastra sagomata 23, le quali sono montate su coppie di cursori verticali 27 uscenti dalla piastra 18. Le lamelle sagomate 25 e 26, possono scorrere verticalmente sui cursori 27 secondo spostamenti sincronizzati, mediante l’intervento di pistoni inferiori 28.

Tali lamelle 25 e 26 sono inoltre poste in contrasto a molle 29 disposte in modo da tenere divaricate le lamelle stesse verso l'esterno.

Descriveremo ora brevemente un esempio di funzionamento della macchina secondo il trovato per la formatura della tomaia di calzature.

La prima operazione effettuata dall’operatore, è quella di immettere una tomaia, conformata ad esempio secondo la forma illustrata in figura 7, sul gruppo inferiore 4, dopo averne eventualmente adattato la misura della forma agendo sul pomello 22 atto a spostare l'appendice sagomata 21 secondo la distanza più opportuna in base al numero della calzatura.

A questo punto l’operatore comanda l’awio della macchina azionando il pulsante 30, ed il dispositivo inizia il suo primo ciclo operativo.

Come visibile in figura 4, innanzitutto il gruppo superiore 3, azionato dal pistone 7, scende verso il gruppo inferiore 4 in modo tale che la prima piastra sagomata 8 vada a posizionarsi contro il collo della tomaia, ossia sulla seconda piastra sagomata 23, penetrando all'interno delle due lamelle laterali sagomate 25 e 26 che determinano la formazione di due costolature parallele sul collo della tomaia che in figura 8 sono rappresentate con il numero 31.

In un secondo momento, sempre in completo automatismo, interviene il secondo pistone 16 che determina la discesa dell'elemento conico 15 mediante l'immissione di fluido nella camera inferiore interna dello stesso.

La discesa dell’elemento conico 15 imprime ai due bracci laterali 11 e 12 uno spostamento angolare, per cui le lamelle di compressione 13 vanno a premere contro le due costolature parallele 31 della tomaia sostenute dalle lamelle 25 e 26.

Il meccanismo rimane in questa posizione per alcuni istanti in una fase di pre-sagomatura, nella quale i due lembi superiori della tomaia vengono formati dalle resistenze elettriche 9 e 24 precedentemente attivate.

Terminata la prima fase di pre-sagomatura, l’elemento conico 15 arretra per un breve tratto verso l’alto per consentire una piccola divaricazione in apertura dei bracci 11 e 12, nello stesso istante in cui le due lamelle laterali 25 e 26 inferiori scendono scorrendo sui cursori 27 mediante l'azionamento dei pistoni 28 portandosi fuori dalle pieghe della tomaia.

Come illustrato in figura 6, a questo punto l'elemento conico 15 viene fatto automaticamente scendere una seconda volta in modo tale che i due bracci 11 e 12 consentano alle lamelle di compressione 13 di esercitare la massima spinta sulle pieghe della tomaia precedentemente create.

Passati alcuni istanti in questa fase di massima compressione, l'elemento conico 15 si sposta verso l'alto in modo da liberare la stretta dei due bracci 11 e 12 che si divaricano grazie alla trazione esercitata dalla molla 14, e quindi tutto il gruppo superiore si sposta verso l’alto in quanto l’albero 6 viene retratto dal pistone superiore 7, per cui la tomaia sagomata può essere estratta dal proprio supporto.

Sempre in modo completamente automatico, le lamelle 25 e 26 ritornano ora verso l'alto in modo che la macchina, riportatasi nella posizione iniziale, è pronta ad effettuare il prossimo ciclo di lavoro secondo le stesse modalità descritte.

La tomaia, che, ad operazione conclusa, si presenta come visibile in figura 8, ossia con una incavatura stirata 32 in corrispondenza della parte superiore centrale del collo, può ora essere depositata in contenitori di raccolta, pronta alle successive fasi di lavoro per la formazione della calzatura.

Naturalmente tutti i cicli operativi sopra descritti, sono gestiti da una centralina elettronica, che consente di automatizzare tutti i movimenti degli organi attuatori secondo precise fasi di intervento temporizzate.

Un esperto del ramo potrà apportare delle modifiche agli organi meccanici sopra descritti, che sono da ritenersi comprese nell'ambito di protezione del presente trovato.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la formatura o garbatura della tomaia di calzature, caratterizzata dal fatto che all’interno di una intelaiatura di support aperta, posta sopra un basamento, è compreso almeno un dispositivo automatico di sagomatura e piegatura a caldo sostanzialmente costituito da un gruppo superiore (3) scorrevole verticalmente, comprendente mezzi di piegatura a caldo, e da un gruppo inferiore (4) su cui viene posizionata la tomaia.
2. 2) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto gruppo superiore (3) comprende un organo di piegatura (5) posto sull'estremità inferiore di un albero verticale (6), costituente lo stelo di un pistone (7), quest’ultimo fissato sulla parte superiore del telaio (2).
3. 3) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di piegatura (5) comprende una piastra sagomata (8) presentante una concavità rivolta verso il basso, sul cui lato superiore è fissata una resistenza elettrica 9.
4. 4) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che superiormente alla piastra sagomata (8) sono inoltre incernierati su uno zoccolo (10) due bracci (11, 12) sulla cui estremità inferiore sono fissate lamelle di compressione (13).
5. 5) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti bracci (11, 12) possono essere spostati angolarmente, rispetto ai punti di incernieramento, da un elemento conico (15) o similare, che presenta superiormente una forma cilindrica atta a comprendere un pistone (16) il quale determina lo spostamento dell’elemento conico stesso in alto ed in basso come un cilindro mobile, in modo tale che la parte conica inferiore possa aprire o chiudere i bracci (11, 12) intercettandone la loro parte superiore.
6. 6) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo inferiore (4), sul quale viene posizionata la tomaia da trattare, è costituito da una piastra (18) su cui è fissata una parete verticale sagomata (19) la cui parte anteriore presenta una sporgenza (20) rivolta verso l'alto che si abbassa gradualmente verso la parte posteriore della macchina.
7. 7) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che su detta parete verticale sagomata (19) è applicato un cursore orizzontale sul cui lato anteriore è fissata un’appendice sagomata (21), mentre sul lato posteriore è fissato un pomello di regolazione (22).
8. 8) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che superiormente a detta parete verticale (19) è fissata una seconda piastra sagomata (23) che presenta un andamento corrispondente a quello del collo della tomaia; inferiormente a tale piastra (23) viene applicata una seconda resistenza elettrica (24) che riscalda la piastra stessa durante le fasi di formatura.
9. 9) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo inferiore (4) comprende due lamelle sagomate (25, 26), poste ai lati della piastra sagomata (23), le quali sono montate su coppie di cursori verticali (27) uscenti dalla piastra (18); dette lamelle sagomate (25, 26), possono scorrere verticalmente sui cursori (27) secondo spostamenti sincronizzati, mediante l’intervento di pistoni inferiori (28).
10. 10) Macchina per la formatura della tomaia di calzature secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette lamelle (25, 26) sono inoltre poste in contrasto a molle (29) disposte in modo da tenere divaricate le lamelle stesse verso l’esterno.