ITVR950052A1

ITVR950052A1 - Contenitore multifunzionale particolarmente per fili filettati per operazioni di chirurgia ortopedica

Info

Publication number: ITVR950052A1
Application number: IT95VR000052A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Faccioli; Daniele Venturini
Original assignee: Orthofix Srl
Priority date: 1995-06-06
Filing date: 1995-06-06
Publication date: 1996-12-06
Also published as: DE19681355C2; US5881878A; ITVR950052A0; WO1996039091A1; IT1278836B1; DE19681355T1; AU4941296A

Abstract

Un contenitore 1 multifunzionale, particolarmente per fili 6 filettati per operazioni di chirurgia ossea, comprende:una base 2 sostanzialmente parallelepipeda, un corpo centrale 3, amovibilmente vincolato alla detta base 2 mediante mezzi di fissaggio 16, atto e contenere una pluralità di fili 6 filettati, la cui altezza é minore di quella dei detti fili 6, in modo tale da far sporgere superiormente le estremità 7 degli stessi per il loro prelevamento da parte di un operatore, e un coperchio 4 vincolato al detto corpo 3, atto e ricoprire le dette estremità 7 sporgenti dei filetti, quando il coperchio 4 stesso é portato in posizione chiusa. Detto corpo 3 è suddiviso in una pluralità di sedi 9 distinte, accessibili dalla parte 3 superiore del detto corpo 3, atte a contenere ciascuna una pluralità di fili 6 filettate di uguali dimensioni e con parti 8 filettate di ugual lunghezza e diametro. Inoltre tra la detta base 2 e la parte inferiore del detto corpo centrale 3 é interposto un elemento 15 atto a preservare l'integrità della punta dei fili 6 ed evitare la contaminazione da parte di materiali non biocompatibili. Detto corpo centrale 3 é infine provvisto di mezzi di misura 18 della lunghezza della parte 8 filettata di un filo 6 filettato.

Description

CONTENITOREMULTIFUNZIONALEPARTICOLARMENTEPERFILI FILETTATIPEROPERAZIONIDICHIRURGIAORTOPEDICA.

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un contenitore multifunzionale particolarmente adatto per contenere"fili filettati" e relative rondelle, di differenti dimensioni e caratteristiche del tipo utilizzati in chirurgia ortopedica.

Comeènotodalladomandadibrevettogermanica N.P4309707,i filifilettati sonoun perfezionamentodei fili di Kirschnerusati in chirurgia ortopedica per compattare frammenti ossei all'osso principale o nella ricostruzionedipiccoliossifratturati. Ifilifilettatinonsonocompletamente lisci (come i fili di Kirschner) ma presentano l estremità, che deve penetrare nelle ossa, filettata con un diametro del filetto minore del diametro del restante gambo cilindrico del filo stesso, in modo tale da realizzareungradinonelpuntodipassaggiodallapartefilettataallaparte liscia. Questo gradino serve per esercitare una azione di compressione delframmentoosseo versolapartediosso,dalqualedettoframmentosi è distaccato, quando il filo filettato viene avvitato. In taluni casi la superficiedispintarealizzatadatalegradinononè sufficiente, ovverola pressioneesercitata localmentesulframmentosarebbe troppoelevata e potrebbe danneggiare il frammento stesso. In questi casi è previsto l’uso di particolari rondelle, che vengono infilate dalla parte filettata e che, facendo battuta sul detto gradino, consentono dì allargare la superficie di appoggio del filo filettato al detto frammento.

A seconda delle caratteristiche e dimensioni del frammento osseo e dell’osso da cui detto frammento si è distaccato vengono usati fili filettati di diverso diametro e di diversi diametri dei filetti, ad esempio fili con diametro con Φ 1,5 mm, Φ 2,0 mm, o Φ 3,0 mm, aventi rispettivamente diametri dei filetti Φ 1 ,2 mm, Φ 1 ,6 mm, o Φ 2,2 mm, e con differenti lunghezze della parte filettata, ad esempio per i fili con filetti di diametro Φ 1,2 da 7 mm, 9 mm, 11 mm, 13 mm, 15 mm, 17 mm, 19 mm e 21 mm, per i fili con filetti di diametro Φ 1 ,6 da 11 mm, 13 mm, 15 mm, 17 mm, 19 mm, 21 mm, 23 mm, 25 mm, 30 mm, 35 mm, 40 mm e 45 mm, mentre per i fili con filetti di diametro Φ 2,2 da 20 mm, 25 mm, 30 mm, 35 mm, 40 mm, 45 mm, 50 mm e 55 mm.

Sono noti contenitori per viti o chiodi ossei che permettono di tenere separati tra di loro chiodi o viti di differenti diametri o lunghezze, tuttavia questi contenitori presentano il seguente inconveniente. Se per errore vengono inseriti chiodi o viti di diverse dimensioni rispetto a quelle previste dalla posizione prevista del contenitore, il chirurgo o il personale addetto a passare i ferri al chirurgo potrebbe essere tratto in inganno e quindi utilizzare un chiodo/vite leggermente diverso da quello desiderato o, se le differenze sono ben visibili, essere costretti a riporre il chiodo/vite sbagliato nel contenitore e a prelevarne un altro, nella speranza che il secondo sia quello desiderato. Nel caso particolare dei fili filettati, oltre ai diametri differenti, essi presentano anche una ampia gamma di lunghezze della parte filettata differenti fra loro spesso per solo uno o due millimetri. E’ evidente che sarebbe molto utile che il chirurgo o il personale addetto a passare i ferri al chirurgo potesse immediatamente controllare le dimensioni del filo filettato ed essere quindi certo delle dimensioni del filo filettato che ha in mano.

Scopo principale del presente trovato è quello di mettere a disposizione dei chirurghi ortopedici, o del personale addetto a passare i ferri al chirurgo, un contenitore che tenga separati i fili filettati a seconda dei diversi diametri e delle differenti lunghezze della parte filettata di ciascun filo, e che consenta di controllare agevolmente tali dimensioni al momento dell’uso.

Il presente trovato si prefigge inoltre di fornire un contenitore che consenta anche l'alloggiamento delle rondelle di differenti diametri che possono essere utilizzate con i detti fili filettati ed, inoltre, che permetta agevolmente il prelievo delle dette rondelle utilizzando direttamente lo stesso filo filettato con il quale poi saranno impiegate, senza dover toccarle con le mani.

Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire un contenitore multiplo composto da una pluralità di elementi simili o uguali, facilmente assemblabili tra loro, ciascun elemento essendo predisposto per contenere fili filettati di uno stesso diametro, ma differenti lunghezze della parte filettata, e le relative rondelle.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un contenitore in grado di alloggiare almeno quattro fili filettati uguali per ciascun diametro e ciascuna lunghezza della parte filettata. In tal modo è possibile avere una scorta sufficiente di ciascun filo filettato durante un qualsiasi intervento. Il ripristino delle scorte può inoltre essere fatto agevolmente dopo l'intervento stesso e prima del successivo impiego dello stesso contenitore in un intervento operatorio successivo.

Questi scopi sono raggiunti da un contenitore multifunzionale, particolarmente per fili filettati per operazioni di chirurgia ossea, comprendente:

una base sostanzialmente parallelepipeda,

un corpo centrale, amovibilmente vincolato alla detta base mediante mezzi di fissaggio, atto a contenere una pluralità di fili filettati, la cui altezza é minore di quella dei detti fili, in modo tale da far sporgere superiormente le estremità degli stessi per il loro prelevamento da parte di un operatore, e

un coperchio vincolato al detto corpo, atto a ricoprire le dette estremità sporgenti dei filetti, quando il coperchio stesso è portato in posizione chiusa;

in cui detto corpo é suddiviso in una pluralità di sedi distinte, accessibili dalla parte superiore del detto corpo, atte a contenere ciascuna una pluralità di fili filettati di uguali dimensioni e con parti filettate di ugual lunghezza e diametro.

Detto contenitore multifunzionale, è inoltre caratterizzato dal fatto che tra la detta base e la parte inferiore del detto corpo centrale è interposto uno elemento atto a preservare l’integrità della punta dei fili ed evitare la contaminazione da parte di materiali non biocompatibili, e che il detto corpo centrale è provvisto di mezzi di misura della lunghezza della parte filettata di un filo filettato.

Un primo vantaggio, offerto dalla soluzione proposta, consiste nel fatto che l’operatore, che deve prendere un filo filettato di un determinato diametro e con una determinata lunghezza della parte filettata, è immediatamente orientato dalle indicazioni esterne a prelevare il filo dall’elemento di contenitore contenete esclusivamente fili dello stesso diametro. Qualora l’operatore avesse il dubbio che il filo filettato non abbia la lunghezza della filettatura desiderata, lo stesso operatore può immediatamente misurare tale lunghezza. Il controllo di tale misura avviene ponendo il filo filettato su una scanalatura provvista di una scala metrica, realizzata su una parte facilmente accessibile del contenitore stesso, la quale consente una immediata e semplice misurazione della lunghezza della parte filettata del filo filettato.

Un secondo vantaggio è dato dal fatto che, quando è necessario aggiungere una rondella al filo filettato, al fine di aumentarne la sua superficie d’appoggio al frammento osseo sul quale deve essere applicato, questa operazione risulta particolarmente agevole e consente di non toccare con le mani la rondella stessa. Infatti le rondelle sono disposte impilate affiancate una all’altra entro una scanalatura verticale ricavata sul contenitore stesso e dotata di una opportuna fessura di accesso alla stessa. E’ così possibile, impugnando un filo filettato per la sua porzione non filettata, infilare una rondella alla volta semplicemente introducendo, attraverso detta fessura, la parte filettata del filo stesso entro il foro della rondella visibile attraverso la detta fessura di accesso alla scanalatura verticale e asportare la rondella semplicemente sollevando verticalmente il filo filettato con la sua rondella già in posizione per l’uso.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che le punte delle porzioni filettate dei detti fili sono mantenute a contatto con un materiale biocompatibile elastoplastico. In tal modo, durante le operazioni di rifornimento del contenitore o di trasporto dello stesso, le punte dei fili filettati non vengono danneggiate e contemporaneamente, se del pulviscolo staccatosi dal basamento di appoggio delle dette punte, sia durante le operazioni sopra descritte sia durante il lavaggio e la sterilizzazione, restasse sul filo stesso e fosse così posto in opera entro l’osso, tale materiale biocompatibile non causerebbe infezioni all’osso stesso.

Un ulteriore vantaggio è dato da! fatto che il contenitore è costituito da più elementi assemblabili fra loro a formare il contenitore stesso. In questo modo nei casi in cui l’elevata specializzazione del chirurgo lo richiedesse, è possibile assemblare solo elementi predisposti a contenere fili filettati e relative rondelle di piccolo e medio diametro, ad esempio nel caso di chirurghi specialisti della mano o comunque di ossa piccole, oppure solo elementi predisposti a contenere fili filettati e relative rondelle di medio e grande diametro, ad esempio nei caso di chirurghi specialisti delle ossa lunghe (tibia, femore etc.).

Infine un ultimo vantaggio è dato dal fatto che il contenitore non può aprirsi accidentalmente durante la manipolazione dello stesso, ad esempio nel trasporto dello stesso dal magazzino alla sala operatoria, dato che esso è munito di un coperchio che per essere aperto necessita di una pressione esercitata verso l’alto. In tal modo si garantisce un trasporto protetto dei fili filettati dal luogo della sterilizzazione fino al teatro operatorio.

Altri vantaggi appariranno dalla seguente descrizione dettagliata, nella quale sono illustrati alcuni possibili esempi di realizzazione del presente trovato, dati a titolo non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, nei quali:

la Figura 1 . è una vista in assonometria di una prima forma realizzativa di un contenitore per fili filettati, secondo il presente trovato, e di un filo filettato sul quale è appena stata infilata una rondella prelevata dal contenitore stesso;

la Figura 2 è una vista dall’alto del contenitore di figura precedente con il coperchio in posizione chiusa;

la Figura 3 è una vista laterale del contenitore di Figura 1 con il coperchio in posizione aperta;

la Figura 4 è una vista dall’alto di tre contenitori, secondo la presente invenzione, simili, rispettivamente per fili filettati di diametri piccoli, medi e grandi, associati tra loro e con il coperchio in posizione aperta;

la Figura 5 è una vista frontale dei tre contenitori di figura precedente, in cui uno è parzialmente sezionato.

Con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà il contenitore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende: una base 2 costituita da una piastra metallica sostanzialmente parallelepipeda, un corpo centrale 3, amovibilmente vincolato alla detta base 2 mediante mezzi di fissaggio non illustrati, e un coperchio 4 vincolato al detto corpo 3.

Detto corpo centrale 3 è atto a contenere una pluralità di fili filettati 6, uno solo dei quali è illustrato, ed ha una altezza minore di quella dei detti fili 6, in modo tale da far sporgere superiormente le estremità 7 degli stessi. Detto corpo 3 é suddiviso in una pluralità di sedi 9 distinte, preferibilmente costituite da cavità cilindriche con asse longitudinale verticale, accessibili dalla parte superiore 3’ del detto corpo 3, e atte a contenere ciascuna almeno quattro fili filettati 6 di uguali dimensioni e con parti filettate 8 di ugual lunghezza e diametro. In questo modo un operatore, cioè un chirurgo ortopedico o una persona addetta a passare gli attrezzi ad un chirurgo ortopedico, può agevolmente prelevare un filo 6 afferrandolo per la sua estremità 7 non filettata.

Il contenitore prevede poi un numero di sedi 9 di alloggiamento dei fili 6 corrispondente al numero dei differenti fili previsti per il dato contenitore. La lunghezza di detta parte 8 filettata, espressa in millimetri, è riportata poi in corrispondenza di ciascuna sede 9, al fine di facilitare la scelta del filo 6 da parte dell'operatore.

Le sedi 9, al fine di facilitarne la pulizia e la sterilizzazione hanno la forma di camere cilindriche ed hanno dimensioni tali da consentire l’alloggiamento di almeno quattro fili filettati uguali per ciascun diametro e ciascuna lunghezza della parte 8 filettata del filo 6.

Il detto coperchio 4 è vincolato al detto corpo centrale 3 mediante due cerniere 10 e 10' aventi assi sostanzialmente orizzontali, ubicati in prossimità di uno spigolo 11 superiore del detto corpo centrale 3, sul lato posteriore rispetto a chi debba aprire il contenitore stesso, consentendo così la rotazione del coperchio 4 in un piano verticale.

Detto coperchio 4 e detto corpo centrale 3 sono muniti di mezzi di bloccaggio 12 a pressione, cooperanti fra loro per mantenere il coperchio in posizione chiusa. Detti mezzi di bloccaggio sono costituiti da una sfera cooperante con una cavità cilindrica ad asse longitudinale orizzontale e di diametro leggermente inferiore a quello della detta sfera, rispettivamente predisposte l’una sul detto corpo centrale 3 e l’altra sul detto coperchio 4. La sfera è ubicata entro una sede di alloggiamento, prevista in una delle pareti laterali 13 del detto corpo centrale 3, in corrispondenza dell’angolo superiore anteriore dello stesso, sporgente leggermente dal piano delle rispettive dette pareti laterali 13 ed è elasticamente spostabile secondo un asse perpendicolare alle dette pareti, in modo tale che durante la chiusura del contenitore 1 la detta sfera può essere fatta rientrare nella propria sede, quando lo spigolo 14 del coperchio entra in contatto con la sfera stessa e può quindi ritornare nella propria posizione quando il rispettivo asse longitudinale della cavità cilindrica é allineato con l’asse orizzontale passante per il centro della sfera.

E’ evidente che detti mezzi di bloccaggio 12 possono essere sostituiti da altri mezzi equivalenti che consentano il bloccaggio amovibile tra il coperchio ed il corpo centrale.

Come illustrato in Fig. 2, il coperchio 4 presenta anche una ala 4’ sporgente anteriormente, atta a consentire all'operatore di esercitare una pressione verso l’alto, per il sollevamento del coperchio 4 all’atto dell’apertura del contenitore stesso.

Inoltre il coperchio è sagomato in modo tale da poter ricoprire le dette estremità sporgenti dei fili, quando il coperchio stesso è portato in posizione chiusa.

Tra la detta base 2 e la parte inferiore del detto corpo centrale 3 del contenitore 1 è interposto uno elemento 15 atto a preservare l'integrità della punta dei fili 6 quando questi vengono introdotti nel contenitore 1 e durante il trasporto del contenitore stesso rifornito dei detti fili. Detto elemento 15 ha inoltre il compito di evitare la contaminazione del filo stesso da parte di materiali non biocompatibili che, staccatisi dalla base per effetto dell’azione tagliente della punta del filo stesso potrebbero rimanere aderenti al filetto e quindi con esso introdotti nell’osso da trattare.

Detto elemento 15 in una preferita realizzazione, è costituito da uno strato di materiale biocompatibile elastoplastico, interposto tra la detta base di appoggio e la superficie di base del detto corpo centrale. In particolare nella realizzazione illustrata in Fig. 3 detto elemento è costituito da un parallelepipedo di materiale biocompatibile elastoplastico, quale il PSU polisulfone, le cui dimensioni in pianta sono corrispondenti a quelle del detto corpo centrale 3 ma minori di quelle della detta base 2.

Detto strato di materiale biocompatibile elastoplastico è vincolato al corpo 3 e alla base di appoggio 2 mediante mezzi di bloccaggio 16 costituiti da una coppia di viti, le cui teste 17 sono alloggiate entro cavità ubicate sulla superficie 2’ inferiore della detta base e i cui steli, attraverso due fori passanti dell’elemento di materiale biocompatibile, sono avvitabili nel corpo centrale 3.

La Fig. 4 illustra tre contenitori similari, rispettivamente per fili filettati di diametri piccoli, medi e grandi, associati tra loro a formare un unico contenitore multiplo. I tre contenitori sono vincolati mediante mezzi a vite, non illustrati, costituiti, ad esempio, da due viti e da due dadi di bloccaggio. Ciascuna base di appoggio presenta due fori trasversali passanti, entro cui sono fatte passare le viti. I dadi sono invece alloggiati entro cavità ubicate nella parete laterale esterna della base del contenitore, dalla parte opposta rispetto a quella delle teste delle viti. Nella Fig. 4 sono visibili anche i mezzi di misura 18, 18’ e 18” della lunghezza della parte filettata di un filo filettato. Detti mezzi di misura sono costituiti da una scanalatura 19, 19’ e 19", realizzata sulla superficie superiore del detto corpo centrale 3, dotata di una scala graduata 20, 20’ e 20" in millimetri, di lunghezza almeno pari alla lunghezza della parte filettata più lunga dei fili contenuti nel contenitore stesso.

E' ovvio che detti mezzi di misura 18 possono essere realizzati non solo sulla detta superficie superiore del corpo 3, in una posizione diversa da quella indicata in Fig.4, ma anche su altre superfici esterne del contenitore stesso.

Dalle Fig. 4 e 5 risulta chiaro che i contenitori secondo la presente invenzione possono anche essere provvisti di un magazzino 21, 21’ per l’alloggiamento di una pluralità di rondelle 22, 22' utilizzabili in combinazione con i detti fili filettati. Il prelievo delle dette rondelle avviene direttamente dal contenitore, utilizzando lo stesso filo filettato con il quale poi saranno impiegate, come illustrato nella Fig.1.

Detto magazzino 21, 2 V è costituito da una scanalatura verticale, ricavata nel corpo centrale 3 del contenitore 1 , la cui sezione trasversale ha dimensioni leggermente superiori a quella diametrale delle rondelle 22, in modo tale da consentire l'impilamento verticale delle stesse. Detta scanalatura é accessibile dall'esterno attraverso una fessura 23 verticale che si estende lungo la mezzeria della scanalatura stessa per l’inserimento dell’estremità filettata di un filo. Detta fessura è prolungata verso l’interno in direzione perpendicolare al piano della scanalatura per consentire ad un operatore di inserire la parte filettata di un filo entro il foro della rondella da prelevare. Dopo aver infilato la rondella l’operatore solleva verticalmente il filo con la rondella fino ad estrarla dalla propria sede di alloggiamento.

I contenitori di fili di diametro grande non necessitano di rondelle per aumentare la propria base di appoggio all’osso e pertanto, come illustrato in Fig. 5, anche il relativo contenitore non prevede un magazzino per le rondelle.

E’ evidente anche che più contenitori di caratteristiche diverse o anche uguali tra loro, ovvero per fili di diametri differenti oppure uguali, possono essere assemblati tra loro utilizzando una base costituita da una piastra rettangolare in un pezzo unico, anziché assemblare mediante l’uso di mezzi di associazione a vite, le singole basi rettangolari dei vari contenitori.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Contenitore multifunzionale, particolarmente per fili filettati per operazioni di chirurgia ossea, comprendente: - una base (2) sostanzialmente parallelepipeda; - un corpo centrale (3), amovibilmente vincolato alla detta base (2) mediante mezzi di fissaggio (16), atto a contenere una pluralità di fili (6) filettati, la cui altezza é minore di quella dei detti fili, in modo tale da far sporgere superiormente le estremità (7) degli stessi per il loro prelevamento da parte di un operatore; - un coperchio (4) vincolato al detto corpo (3) , atto a ricoprire le dette estremità (7) sporgenti dei fili, quando il coperchio (4) stesso è portato in posizione chiusa; in cui detto corpo (3) é suddiviso in una pluralità di sedi (9) distinte, accessibili dalla parte (3’) superiore del detto corpo (3), atte a contenere ciascuna una pluralità di fili (6) filettati di uguali dimensioni e con parti (8) filettate di ugual lunghezza e diametro.
2. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che tra la detta base (2) e la parte inferiore del detto corpo centrale (3) è interposto uno elemento (15) atto a preservare l'integrità della punta dei fili (6) ed evitare la contaminazione da parte di materiali non biocompatibili.
3. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto corpo centrale (3) è provvisto di mezzi di misura (18, 18’, 18”) della lunghezza della parte (8) filettata di un filo (6) filettato.
4. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di misura (18,18'.18") sono costituiti da una scanalatura, realizzata su una superficie esterna del detto corpo centrale (3), dotata di una scala (19, 19', 19”) graduata in millimetri, di lunghezza almeno pari alla lunghezza della parte (8) filettata più lunga dei fili (6) contenuti nel contenitore stesso.
5. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento (15) è costituito da uno strato di materiale biocompatibile elastoplastico, interposto tra la detta base (2) di appoggio e la superficie di base del detto corpo centrale (3).
6. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 5, in cui detto strato ha dimensioni in pianta corrispondenti a quelle del detto corpo centrale (3), ma minori di quelle della detta base (2) di appoggio ed è vincolato agli stessi mediante mezzi di bloccaggio (16).
7. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio (16) sono costituiti da una coppia di viti, le cui teste sono alloggiate entro cavità (17) ubicate sulla Ψβ^.· superficie (2’) inferiore della detta base (2) e i cui steli, attraverso due fori passanti dell’elemento (15) di materiale biocompatibile, sono avvitabili nel detto corpo centrale (3).
8. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto coperchio (4) è vincolato al detto corpo centrale mediante mezzi a cerniera (10,10') aventi assi sostanzialmente orizzontali, ubicati in prossimità di uno spigolo (11) superiore del detto corpo centrale (3) in modo da consentire la rotazione del coperchio (4) in un piano verticale.
9. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 8, in cui detto coperchio (4) e detto corpo centrale (3) sono muniti di mezzi di bloccaggio a pressione (12), cooperanti fra loro per mantenere il coperchio in posizione chiusa, ed in cui il detto coperchio (4) presenta una ala (4’) sporgente anteriormente, atta a consentire all’operatore di esercitare una pressione verso l’alto, per il sollevamento del coperchio.
10. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio (12) sono del tipo a sfera supportati elasticamente in uno dei detti coperchio (4) e corpo centrale (3) ed impegnabili a scatto in sedi controsagomate formate nell'altro di detti coperchio (4) e corpo centrale (3).
11. Contenitore multifunzionale, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere un magazzino (21) per l’alloggiamento di una pluralità di rondelle (22) utilizzabili in combinazione con i detti fili (6) filettati, in cui il prelievo delle dette rondelle (22) avviene direttamente dal contenitore, utilizzando lo stesso filo (6) filettato con il quale poi saranno impiegate.
12. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il detto magazzino (21) è costituito da una scanalatura verticale, ricavata nel corpo centrale (3) del contenitore con sezione trasversale di dimensioni leggermente superiori a quella diametrale delle rondelle (22), in modo tale da consentire l’impilamento verticale delle stesse, detta scanalatura essendo accessibile dall'esterno attraverso una fessura (23) verticale che si estende lungo la mezzerìa della scanalatura stessa per l'inserimento dell'estremità filettata di un filo (6).
13. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta fessura (23) è prolungata verso l'interno in direzione perpendicolare al piano della scanalatura per consentire l’inserimento della parte (8) filettata di un filo (6) all’atto del prelievo di una rondella (22).
14. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il numero delle dette sedi (9) è uguale al numero delle differenti lunghezze della parte (8) filettata dei fili (6) previsti per il contenitore stesso e che tale lunghezza è indicata in corrispondenza di ciascuna sede (9).
15. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che dette sedi (9) hanno dimensioni tali da consentire l'alloggiamento di almeno quattro fili filettati uguali per ciascun diametro e ciascuna lunghezza della parte (8) filettata.
16. Contenitore multifunzionale, secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di associazione (5,5’) con altri contenitori adiacenti similari.
17. Contenitore multifunzionale, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di associazione (5,5’) consistono in mezzi a vite atti a coliegare amovibilmente la base (2) di un contenitore con una o più basi (2) di un altro contenitore affiancato.
18. Contenitore multifunzionale multiplo secondo la rivendicazione 17, in cui detta base è costituita da una piastra metallica atta ad ancorare amovibilmente più corpi centrali (3).
19. Contenitore multifunzionale, particolarmente per fili filettati per operazioni di chirurgia ossea, sostanzialmente come sopra descritto con riferimento ai disegni e come ivi illustrato.