ITVR20130276A1

ITVR20130276A1 - Capsula per la preparazione di bevande

Info

Publication number: ITVR20130276A1
Application number: IT000276A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Accursi
Original assignee: Caffita System Spa
Priority date: 2013-12-11
Filing date: 2013-12-11
Publication date: 2015-06-12
Also published as: JP2017505158A; EP3080010B1; AU2014363073B2; RU2640464C1; CN106029524B; BR112016013274A2; US20160311608A1; BR112016013274B1; ES2718875T3; ZA201603835B; TR201904333T4; AU2014363073A1; PL3080010T3; WO2015087180A1; PT3080010T; CA2932842C; JP6483129B2; US10099849B2; EP3080010A1; CA2932842A1

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

CAPSULA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una capsula per la preparazione di bevande, in particolare una capsula che comprende al proprio interno una sostanza alimentare in polvere che permette la preparazione di una bevanda mediante un passaggio di acqua calda attraverso di essa.

In particolare, sebbene l’invenzione possa essere applicata sia nel caso di sostanze destinate a permettere la produzione della bevanda a seguito di una loro pressoché completa solubilizzazione nell’acqua calda, sia nel caso di sostanze alimentari in polvere destinate a permettere la preparazione della bevanda per estrazione (quale la polvere di caffè), essa è preferibilmente destinata a questa seconda tipologia di capsule.

Ancor più in dettaglio, la presente invenzione ha come obiettivo mettere a punto una nuova capsula che possa essere vantaggiosamente utilizzata nelle macchine da caffè di un sistema attualmente diffuso sul mercato in cui le capsule sono oggi costituite da un corpo di alluminio a forma di tazza, chiuso superiormente da un foglio di alluminio di minore resistenza. Le macchine da caffè utilizzate in tale sistema comprendono una prima parte ed una seconda parte mobili una rispetto all’altra tra una posizione operativa ed una posizione di riposo. La prima parte definisce un alloggiamento in cui può essere inserita una capsula, dotato al proprio interno di elementi di perforazione che in uso forano una porzione di fondo del corpo a tazza della capsula. Nella posizione operativa, la prima parte e la seconda parte serrano la capsula nell’alloggiamento creando una tenuta idraulica esternamente alla capsula stessa. In questo modo, alimentando dell’acqua calda in pressione all’interno dell’alloggiamento, essa penetra nella capsula attraverso i fori praticati dall’elemento di perforazione, e determina un aumento della pressione interna che fa gonfiare il foglio di chiusura superiore, che va quindi a lacerarsi contro dei mezzi di perforazione solidali alla seconda parte. A quel punto la bevanda può fuoriuscire dalla capsula ed essere fatta fluire all’esterno della macchina tramite appositi condotti.

Il sistema noto non è però esente da inconvenienti. In particolare, specie per la produzione di caffè espresso, il sistema noto non è sembra essere in grado di produrre una bevanda con caratteristiche organolettiche sufficientemente prossime a quelle che si possono ottenere con una macchina professionale da bar, come sarebbe invece desiderabile.

In particolare, nel sistema noto, il flusso di acqua attraverso la capsula non è sufficientemente omogeneo attraverso tutta la polvere e per tutta la durata del ciclo di produzione della bevanda. Inoltre, in molti casi, la sostanza alimentare in polvere non presenta il giusto grado di compressione per un’erogazione ottimale.

In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione è realizzare una capsula per la preparazione di bevande che ponga rimedio agli inconvenienti citati.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula per la preparazione di bevande che garantisca una buona bagnatura di tutta la sostanza in polvere per tutta la durata dell’erogazione della bevanda.

È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula per la preparazione di bevande che garantisca una migliore compressione della sostanza alimentare in polvere durante l’estrazione.

Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una capsula per la preparazione di bevande in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una capsula per la preparazione di bevande illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra in vista in sezione assiale schematica una prima forma realizzativa di una capsula realizzata in accordo con la presente invenzione; - la figura 2 mostra in vista assonometrica dal basso la capsula di figura 1; - la figura 3 mostra in vista in sezione assiale la capsula di figura 1 parzialmente inserita in un dispositivo in accordo con la presente invenzione, disposto in una propria configurazione non operativa;

- la figura 4 mostra schematicamente l’insieme di capsula e dispositivo di figura 3, con il dispositivo in una configurazione operativa;

- la figura 5 mostra in vista in sezione assiale schematica una seconda forma realizzativa di una capsula realizzata in accordo con la presente invenzione;

- la figura 6 mostra in vista assonometrica dal basso la capsula di figura 5; - la figura 7 mostra in vista in sezione assiale la capsula di figura 5 inserita in un dispositivo in accordo con la presente invenzione disposto in una configurazione operativa;

- la figura 8 mostra una variante realizzativa di quanto illustrato in figura 7. Con riferimento alle figure citate è stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una capsula per la preparazione di bevande secondo la presente invenzione.

Analogamente alle capsule note, anche quella oggetto della presente invenzione contiene, come detto, una sostanza alimentare in polvere (non illustrata nelle unite figure) che permette la preparazione di una bevanda mediante il passaggio di acqua calda attraverso di essa, e che è contenuta in una camera 2 di alloggiamento definita all’interno di un corpo di contenimento 3 conformato a tazza. Tale corpo di contenimento 3 comprende una parete laterale 4 tubolare che presenta un primo bordo 5 ed un secondo bordo 6 da estremità opposte. Al primo bordo 5 è connessa una porzione di fondo 7 che si sviluppa trasversalmente alla parete laterale 4 (ed ad un asse centrale della capsula 1 stessa) e che chiude quindi da un lato la camera 2 di alloggiamento, mentre in corrispondenza del secondo bordo 6 la parete laterale 4 definisce una flangia 8 radiale che si sviluppa verso l’esterno della capsula 1 ed alla quale è fissato (vantaggiosamente saldato o incollato) un elemento di chiusura 9 che si sviluppa anch’esso trasversalmente all’asse centrale e che chiude quindi dall’altro lato la camera 2 di alloggiamento, in corrispondenza di quello che, almeno in fase di produzione della capsula 1, è un varco di accesso alla camera 2 di alloggiamento delimitato dal secondo bordo 6 della parte laterale. In fase di produzione delle capsule, infatti, il varco di accesso è utilizzato per il riempimento della camera 2 di alloggiamento prima del fissaggio dell’elemento di chiusura 9.

Come meglio spiegato nel seguito, la porzione di fondo 7 è destinata, in uso, a costituire la sezione di ingresso dell’acqua calda all’interno della capsula 1, vantaggiosamente previa sua precedente foratura ad opera del dispositivo utilizzato.

A propria volta l’elemento di chiusura 9 è destinato a costituire, in uso, una sezione di uscita per la bevanda, vantaggiosamente a seguito di una sua precedente foratura ad opera del dispositivo utilizzato.

In accordo con l’aspetto innovativo della presente invenzione, la capsula 1 comprende inoltre un elemento filtrante 10 permeabile all’acqua e non alla sostanza in polvere (perlomeno con riferimento alla granulometria media di tale sostanza o alla maggior parte del range di granulometrie che essa presenta) che è posizionato all’interno della camera 2 tra la sostanza alimentare in polvere e la porzione di fondo 7. In particolare, l’elemento filtrante 10 è semplicemente appoggiato sulla porzione di fondo 7 ed è quindi libero di muoversi in allontanamento rispetto alla porzione di fondo 7 stessa, quindi verso l’interno della camera 2 o verso l’elemento di chiusura 9, a meno della resistenza esercitata dalla sostanza alimentare in polvere (lo spostamento dell’elemento filtrante 10 può infatti essere generalmente ottenuto solo comprimendo parzialmente la sostanza alimentare in polvere). Vantaggiosamente, dal punto di vista dimensionale e/o da quello dei materiali utilizzati, l’elemento filtrante 10 è realizzato in modo tale che, in uso, un elemento di perforazione del dispositivo per la preparazione di bevande in cui la capsula 1 è destinata ad essere utilizzata, che venga inserito attraverso la porzione di fondo 7, determini uno spostamento dell’elemento filtrante 10 stesso verso l’elemento di chiusura 9 senza perforarlo, o quantomeno senza perforarlo completamente.

Nella forma realizzativa preferita, l’elemento filtrante 10 comprende, ma vantaggiosamente è costituito da, almeno uno strato di materiale permeabile all’acqua, quale preferibilmente, tessuto non tessuto o altro materiale analogo (quale fibre sintetiche sottili, ad esempio di poliestere, compattate). Nel caso illustrato nelle unite figure, l’elemento filtrante 10 è costituito da un disco di materiale permeabile all’acqua che ha un’estensione sostanzialmente uguale a quella della porzione di fondo 7. In particolare, si tratta vantaggiosamente di un disco di circa 2 mm di spessore, costituito da un tessuto non tessuto di fibre di poliestere, che presenta una densità di 0.1 g/cm<3>ed un peso per unità di superficie di circa 200 g/m<2>. Esso presenta inoltre una permeabilità all’aria, misurata a 200 Pa di 810 l/dm<2>· min.

Nella forma realizzativa preferita, inoltre, lo strato di materiale permeabile all’acqua ha uno spessore pari ad almeno cinque volte lo spessore medio della porzione di fondo 7. In tale modo è infatti possibile garantire allo strato stesso una resistenza alla foratura ed allo strappo notevolmente maggiore di quella della porzione di fondo 7, cosicché i mezzi che perforano la porzione di fondo 7 non siano in grado di perforare l’elemento filtrante 10 (tale risultato è comunque ottenuto anche grazie al fatto che, durante la foratura, mentre la porzione di fondo 7 è sostanzialmente mantenuta ferma dal bloccaggio della capsula 1, e quindi della parete laterale 4 cui la porzione di fondo 7 è connessa, nel dispositivo utilizzato, l’elemento filtrante 10 è sostanzialmente libero di muoversi).

In una forma realizzativa alternativa, comunque, è anche previsto che l’elemento filtrante 10 comprenda invece un corpo forato, rigido o semirigido, e di materiale plastico.

In tutte le forme realizzative preferite, poi, l’elemento filtrante 10 ha un’estensione sostanzialmente corrispondente a quella dell’intera porzione di fondo 7, e/o presenta una permeabilità all’acqua sostanzialmente uniforme su tutta la propria estensione.

Nella forma realizzativa illustrata, la parete laterale 4 è vantaggiosamente costituita di un materiale plastico rigido o semirigido.

In accordo con una forma realizzativa non illustrata, la porzione di fondo 7 è interamente costituita dello stesso materiale della parete laterale 4, e la parete laterale 4 e la porzione di fondo 7 costituiscono un pezzo unico.

In accordo con la forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure, invece, la porzione di fondo 7 comprende almeno un primo foglio 11 di un materiale avente una resistenza alla foratura ed allo strappo inferiore a quella del materiale che costituisce la parete laterale 4. Vantaggiosamente il primo foglio 11 comprende almeno uno strato di alluminio.

Nella forma realizzativa preferita, inoltre, la porzione di fondo 7 comprende inoltre una zona anulare 12 rigida o semirigida che costituisce un pezzo unico con la parete laterale 4 e che si sviluppa radialmente verso l’asse centrale a partire dal primo bordo 5 della parete laterale 4. Il primo foglio 11 è fissato alla zona anulare 12 o esternamente rispetto alla capsula 1 (figure 1-4) o internamente rispetto alla capsula 1 (figure 5-8), preferibilmente per saldatura o incollaggio.

Anche l’elemento di chiusura 9 è costituito da un secondo foglio di materiale che presenta una resistenza alla foratura ed allo strappo inferiore a quella del materiale che costituisce la parete laterale 4, vantaggiosamente uguale o analogo al primo foglio 11.

Forma infine oggetto della presente invenzione anche un sistema 13 per la produzione di bevande che comprende sia una capsula 1 del tipo sin qui descritto, sia un dispositivo 14 di estrazione per la produzione di una bevanda facendo attraversare la capsula 1 da un flusso di acqua calda. Mentre il dispositivo 14 di per sé è analogo a quelli noti, la sua interazione con la capsula 1 costituisce un altro aspetto innovativo della presente invenzione.

Per quanto riguarda il dispositivo 14, esso comprende una prima parte 15 che presenta un alloggiamento 16 per la capsula 1, ed una seconda parte 17. Vantaggiosamente, nella forma realizzativa preferita, l’alloggiamento 16 è anch’esso sostanzialmente conformato principalmente a forma di tazza e presenta un varco di inserimento 18 superiore circondato da un bordo anulare 19 della prima parte 15. L’alloggiamento 16 ed il bordo anulare 19 sono conformati in modo tale che la capsula 1 possa essere inserita nell’alloggiamento 16 con la propria flangia 8 radiale in appoggio sul bordo anulare 19. La seconda parte 17 è invece vantaggiosamente conformata in modo tale da costituire una sorta di coperchio accoppiabile al bordo anulare 19 per chiudere l’alloggiamento 16.

La prima parte 15 e la seconda parte 17 sono mobili una rispetto all’altra tra una posizione operativa in cui serrano tra loro una capsula 1 inserita nell’alloggiamento 16 ed una posizione di riposo in cui permettono l’inserimento e l’estrazione della capsula 1 rispettivamente nel e dall’alloggiamento 16. Nella forma realizzativa illustrata, nella posizione operativa la flangia 8 della capsula 1 resta serrata tra la seconda parte 17 ed il bordo anulare 19 della prima parte 15 (figure 4, 7 e 8), in modo tale da creare una tenuta idraulica.

Uno o più elementi di perforazione 20 sono associati all’alloggiamento 16 per perforare la porzione di fondo 7 di una capsula 1 inserita nell’alloggiamento 16 stesso, almeno quando la prima parte 15 e la seconda parte 17 sono nella posizione operativa. Nella forma realizzativa illustrata, gli elementi di perforazione 20 sono costituiti da tre lame metalliche (non necessariamente affilate) fissate sul fondo dell’alloggiamento 16. In altre forme realizzative possono comunque assumere forma diversa.

Dei mezzi di alimentazione acqua sono operativamente associati all’alloggiamento 16 per erogare, in uso, acqua nella capsula 1 attraverso la porzione di fondo 7 perforata dagli uno o più elementi di perforazione 20. A tale scopo nella forma realizzativa preferita i mezzi di alimentazione comprendono un condotto 21 per l’acqua che sbocca nell’alloggiamento 16 in corrispondenza degli elementi di perforazione 20.

Sono inoltre previsti dei mezzi di perforazione atti a determinare una perforazione dell’elemento di chiusura 9 almeno quando la capsula 1 è inserita nell’alloggiamento 16, la prima parte 15 e la seconda parte 17 sono nella posizione operativa e la pressione nella camera 2 supera un valore predeterminato. Nella forma realizzativa illustrata, i mezzi di perforazione comprendono una pluralità di elementi in rilievo 22 solidali alla seconda parte 17, contro i quali l’elemento di chiusura 9 può lacerarsi quando la pressione interna della capsula 1 aumenta sino ad un valore predeterminato a seguito dell’erogazione di acqua calda in pressione nella camera 2.

Ai mezzi di perforazione sono poi associati dei mezzi di erogazione della bevanda che permettono il flusso della bevanda, che fuoriesce attraverso l’elemento di chiusura 9, sino all’esterno del dispositivo 14 (nella forma realizzativa illustrata comprendono un condotto non illustrato che attraversa la seconda parte 17).

In accordo con la presente invenzione, come già accennato, quando la capsula 1 è inserita nell’alloggiamento 16 e la prima parte 15 e la seconda parte 17 sono nella posizione operativa, gli uno o più elementi di perforazione 20 attraversano completamente la porzione di fondo 7 e sono a contatto con l’elemento filtrante 10. Più in dettaglio, a seconda delle circostanze e/o delle forme realizzative, in accordo con la presente invenzione può essere previsto sia che gli elementi di perforazione 20 non perforino in alcun modo l’elemento filtrante 10 (figure 4 e 7), sia che lo perforino in parte ma senza attraversarlo completamente (figura 8). In entrambi i casi, comunque, è vantaggiosamente previsto che, in posizione operativa, gli elementi di perforazione 20 mantengano l’elemento filtrante 10 distanziato dalla porzione di fondo 7 (figure 4, 7 e 8).

Da un punto di vista operativo, inoltre, è previsto che durante il passaggio della prima parte 15 e della seconda parte 17 dalla posizione di riposo alla posizione operativa (una posizione intermedia tra le due è rappresentata in figura 7), gli uno o più elementi di perforazione 20 prima attraversino la porzione di fondo 7 creando in essa una o più aperture, poi entrino a contatto con l’elemento filtrante 10 e si inseriscano solo parzialmente in esso senza attraversarlo completamente e/o ne determinino lo spostamento in allontanamento dalla porzione di fondo 7.

Infine, nella forma realizzativa preferita, in cui la porzione di fondo 7 comprende una zona anulare 12 solidale alla parete laterale 4 ed un primo foglio 11 fissato ad essa, la zona anulare 12 delimita un’apertura tale che quanto la capsula 1 è inserita nell’alloggiamento 16 del dispositivo 14, e la prima parte 15 e la seconda parte 17 sono nella posizione operativa, gli elementi di perforazione 20 attraversino la porzione di fondo 7 esclusivamente in corrispondenza del primo foglio 11, senza intaccare la zona anulare 12.

Per quanto riguarda il funzionamento, quando la capsula 1 viene inserita nell’alloggiamento 16, inizialmente si appoggia con la porzione di fondo 7 sugli elementi di perforazione 20, e la flangia 8 radiale rimane distanziata dal bordo anulare 19. Successivamente, il passaggio definitivo della prima parte 15 e della seconda parte 17 nella posizione operativa, serra la flangia 8 sul bordo anulare 19 e forza la porzione di fondo 7 contro gli elementi di perforazione 20 determinandone la lacerazione. Non appena gli elementi di perforazione 20 attraversano la porzione di fondo 7 entrano in contatto con l’elemento filtrante 10 e lo spingono in allontanamento dalla porzione di fondo 7 stessa, vincendo la resistenza presentata dalla sostanza in polvere che può essere quindi parzialmente compressa. A seconda dell’equilibrio che si raggiunge tra la spinta esercitata dagli elementi di perforazione 20 e la resistenza della sostanza in polvere, nonché a seconda del materiale che costituisce l’elemento filtrante 10 almeno in corrispondenza della zona di contatto con gli elementi di perforazione 20, può poi accadere sia che gli elementi di perforazione 20 stessi non intacchino minimamente l’elemento filtrante 10, sia che lo perforino parzialmente senza comunque attraversarlo del tutto.

Una volta che la prima parte 15 e la seconda parte 17 sono nella posizione operativa, i mezzi di alimentazione iniziano ad erogare acqua calda nell’alloggiamento 16 e da questo all’interno della camera 2 attraverso le perforazioni create dagli elementi di perforazione 20.

Una volta che l’acqua è entrata nella capsula 1 e si trova nello spazio libero tra l’elemento filtrante 10 e la porzione di fondo 7, l’elemento filtrante 10 funge da distributore per l’acqua stessa; l’acqua può infatti attraversare l’elemento filtrante 10 in corrispondenza dell’intera superficie dell’elemento filtrante 10 distribuendosi così uniformemente in tutto il volume della sostanza in polvere; parte dell’acqua può inoltre raggiungere la sostanza in polvere che si trova lungo la parete laterale 4 diffondendosi in essa direttamente attraverso l’eventuale gap che sia presente perimetralmente tra l’elemento filtrante 10 e la parete laterale 4.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

In primo luogo, grazie alla presente invenzione è stato possibile realizzare una capsula per la preparazione di bevande che garantisce una buona bagnatura di tutta la sostanza in polvere per tutta la durata dell’erogazione della bevanda, dato che la presenza dell’elemento filtrante impedisce la formazione di vie preferenziali per l’acqua come avviene invece nelle capsule note.

In secondo luogo, grazie allo spostamento dell’elemento filtrante, è possibile ottenere una parziale compressione della sostanza in polvere, migliorandone quindi l’estrazione a seguito del successivo passaggio dell’acqua calda.

Infine, una volta terminata l’erogazione, l’elemento filtrante può anche impedire che la sostanza in polvere possa fuoriuscire accidentalmente dalla capsula.

Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rie

ntranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Capsula per la preparazione di bevande, contenente una sostanza alimentare in polvere che permette la preparazione di una bevanda mediante il passaggio di acqua calda attraverso di essa, la capsula (1) comprendendo: un corpo di contenimento (3) conformato a tazza che definisce al proprio interno una camera (2) di alloggiamento (16) per la sostanza alimentare in polvere, e che presenta una porzione di fondo (7) attraverso la quale, in uso, acqua calda può essere alimentata all’interno della capsula (1), ed una parete laterale (4) collegata alla porzione di fondo (7) e definente un varco di accesso alla camera (2); ed un elemento di chiusura (9) fissato alla parete laterale (4) in corrispondenza del varco di accesso per chiuderlo, ed attraverso il quale, in uso, può avvenire la fuoriuscita dalla camera (2) della bevanda; la capsula (1) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un elemento filtrante (10) permeabile all’acqua e posizionato all’interno della camera (2) tra la sostanza alimentare in polvere e la porzione di fondo (7), l’elemento filtrante (10) essendo appoggiato sulla porzione di fondo (7) e libero di muoversi in allontanamento rispetto ad essa verso l’interno della camera (2) a meno della resistenza esercitata dalla sostanza alimentare in polvere.
2. Capsula secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l’elemento filtrante (10) è tale che, in uso, un elemento di perforazione di una macchina per la preparazione di bevande in cui la capsula (1) è destinata ad essere utilizzata, che venga inserito attraverso la porzione di fondo (7), ne determini uno spostamento verso l’elemento di chiusura (9) senza perforarlo completamente.
3. Capsula secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che l’elemento filtrante (10) comprende almeno uno strato di materiale permeabile all’acqua.
4. Capsula secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che lo strato di materiale permeabile all’acqua è costituito da tessuto non tessuto o da fibre sintetiche sottili compattate.
5. Capsula secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzata dal fatto che lo strato di materiale permeabile all’acqua ha uno spessore pari ad almeno cinque volte lo spessore medio della porzione di fondo (7).
6. Capsula secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che lo strato di materiale permeabile all’acqua è costituito da un corpo forato, rigido o semirigido, e di materiale plastico.
7. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la porzione di fondo (7) comprende almeno un primo foglio (11) di un materiale avente una resistenza alla foratura ed allo strappo inferiore a quella del materiale che costituisce la parete laterale (4).
8. Capsula secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che la porzione di fondo (7) comprende inoltre una zona anulare (12) rigida o semirigida che costituisce un pezzo unico con la parete laterale (4) ed alla quale è fissato il primo foglio (11).
9. Sistema per la produzione di bevande comprendente una capsula (1) realizzata in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed almeno un dispositivo (14) di estrazione che a propria volta comprende: una prima parte (15) che presenta un alloggiamento (16) per la capsula (1), ed una seconda parte (17), la prima parte (15) e la seconda parte (17) essendo mobili una rispetto all’altra tra una posizione operativa in cui serrano tra loro una capsula (1) inserita nell’alloggiamento (16) ed una posizione di riposo in cui permettono l’inserimento e l’estrazione della capsula (1) rispettivamente nel e dall’alloggiamento (16); uno o più elementi di perforazione (20) associati all’alloggiamento (16) per perforare la porzione di fondo (7) di una capsula (1) inserita nell’alloggiamento (16) almeno quando la prima parte (15) e la seconda parte (17) sono nella posizione operativa; mezzi di alimentazione acqua operativamente associati all’alloggiamento (16) per erogare in uso acqua nella capsula (1) attraverso la porzione di fondo (7) perforata dagli uno o più elementi di perforazione (20); mezzi di perforazione atti a determinare una perforazione dell’elemento di chiusura (9) almeno quando la capsula (1) è inserita nell’alloggiamento (16), la prima parte (15) e la seconda parte (17) sono nella posizione operativa e la pressione nella camera (2) supera un valore predeterminato; in cui, inoltre, quando la capsula (1) è inserita nell’alloggiamento (16) e la prima parte (15) e la seconda parte (17) sono nella posizione operativa, gli uno o più elementi di perforazione (20) sono inseriti solo parzialmente nell’elemento filtrante (10) senza attraversarlo completamente e/o mantengono l’elemento filtrante (10) distanziato dalla porzione di fondo (7).
10. Sistema secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che durante il passaggio della prima parte (15) e della seconda parte (17) dalla posizione di riposo alla posizione operativa, gli uno o più elementi di perforazione (20) prima attraversano la porzione di fondo (7) creando in essa una o più aperture, poi entrano a contatto con l’elemento filtrante (10) e si inseriscono solo parzialmente in esso senza attraversarlo completamente e/o ne determinano uno spostamento in allontanamento dalla porzione di fondo (7).
11. Sistema secondo le rivendicazioni 8 e 9 o 8 e 10 caratterizzato dal fatto che la zona anulare (12) delimita un’apertura tale che quanto la capsula (1) è inserita nell’alloggiamento (16) del dispositivo (14), e la prima parte (15) e la seconda parte (17) sono nella posizione operativa, gli elementi di perforazione (20) attraversano la porzione di fondo (7) esclusivamente in corrispondenza del primo foglio (11), senza intaccare la zona anulare (12) stessa.