ITVR20130062A1 - Distributore automatico di prodotti. - Google Patents

Distributore automatico di prodotti.

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ITVR20130062A1
ITVR20130062A1 IT000062A ITVR20130062A ITVR20130062A1 IT VR20130062 A1 ITVR20130062 A1 IT VR20130062A1 IT 000062 A IT000062 A IT 000062A IT VR20130062 A ITVR20130062 A IT VR20130062A IT VR20130062 A1 ITVR20130062 A1 IT VR20130062A1
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IT
Italy
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product
vending machine
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plane
column
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IT000062A
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Roberto Guglielmi
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Daint S R L
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    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F11/00Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles
    • G07F11/007Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles wherein the storage and dispensing mechanism are configurable in relation to the physical or geometrical properties of the articles to be stored or dispensed

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  • General Physics & Mathematics (AREA)
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Description

DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI PRODOTTI
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale al settore dei distributori automatici di prodotti ed in particolare a distributori automatici includenti, in un'incastellatura di supporto, uno o più ripiani o mensole e, per ciascun ripiano, una pluralità di celle adiacenti le quali sono atte ad accogliere rispettive file di prodotti. Il distributore automatico include inoltre un organo o altro dispositivo di movimentazione atto a spostare la fila di prodotti lungo la rispettiva cella, per far cadere dal ripiano il prodotto che si trova primo nella fila. Il prodotto viene fatto cadere su un piano o superficie di raccolta atto a raccogliere il prodotto da erogare.
Nei dispositivi automatici, i prodotti, quando sono pronti per un'erogazione, appaiono ad un utente, su una facciata del distributore automatico, su un rispettivo ripiano e suddivisi in file. Tale disposizione à ̈ paragonabile ad una configurazione a matrice X-Y, tale che a ciascuno dei prodotti, a secondo della disposizione nei ripiani e nelle file, à ̈ associata una posizione di riga ed una posizione di colonna. Alla base della presente divulgazione, vi à ̈ un riconoscimento da parte dell’inventore della presente domanda di brevetto, che i distributori automatici presentano una limitata funzionalità, dovuta al fatto che può essere erogato un solo prodotto per volta (dalla rispettiva posizione) e che una singola erogazione per volta può determinare tempi lunghi di erogazione, soprattutto quando si richiede una erogazione di una pluralità di prodotti.
Partendo da detto riconoscimento e al fine di superare il suddetto inconveniente, viene messo a disposizione un distributore automatico secondo la rivendicazione 1 ed un procedimento per erogare un prodotto mediante un distributore automatico secondo la rivendicazione 12. Caratteristiche secondarie della presente divulgazione sono definite nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
Il distributore automatico secondo la presente divulgazione à ̈ strutturato e organizzato per raccogliere in modo ordinato, il più possibile senza sovrapposizioni o accavallamenti di prodotti, più di un prodotto per volta, in modo da ridurre tempi di erogazione.
Il distributore automatico secondo la presente divulgazione si basa sulla considerazione che ad un primo prodotto può essere associata una posizione di riga ed una posizione di colonna nella suddetta matrice, e ad un secondo prodotto può essere associata una posizione di riga ed una posizione di colonna nella matrice. Il piano di raccolta, che può trovarsi inizialmente libero di prodotti, può essere sollevato inizialmente in verticale lungo una direzione di colonna fino a raggiungere un primo prodotto da erogare. Successivamente, dopo aver fatto cadere sul ripiano di raccolta il primo prodotto da erogare, il piano di raccolta può essere spostato in una direzione di riga, a destra o a sinistra, in funzione della posizione di colonna del secondo prodotto da erogare, in modo da posizionare/spostare il primo prodotto in una zona della matrice che non disturba e non si sovrappone con la posizione di colonna del secondo prodotto da erogare. In questo modo, il piano di raccolta può essere posizionato all'altezza del secondo prodotto, e quest'ultimo può essere fatto cadere sul piano di raccolta senza contrastare con il primo prodotto che si trova già sul piano di raccolta.
In una forma di realizzazione della presente divulgazione, per conoscere la posizione del primo prodotto sul piano di raccolta, sono previsti uno o più rilevatori di posizione, disposti lungo il piano di raccolta, i quali sono in grado di rilevare la posizione del primo prodotto sul piano di raccolta.
E' da intendersi che, qualora il primo prodotto ed il secondo prodotto, siano in posizioni di colonna sufficientemente lontane, il piano di raccolta non viene spostato nella direzione di riga, ed il secondo prodotto viene fatto cadere sul piano di raccolta, quando il piano di raccolta si trova all'altezza del ripiano del secondo prodotto.
Si osserva inoltre che, in accordo ad una forma di realizzazione della presente divulgazione, uno spostamento del piano di raccolta può avvenire a passo, vale a dire lo spostamento può non essere continuo, ma prevedere uno spostamento discreto in modo che il primo prodotto venga spostato in predefinite zone o settori della matrice. Un numero di zone o settori può essere inferiore al numero di colonne della matrice, in modo che ciascuna zona o settore includa o raggruppi più colonne della matrice.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e modalità d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione della presente divulgazione, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo.
È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell'oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non à ̈ richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 illustra una vista in assonometria da davanti di un distributore automatico secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione;
le figure 2 e 3 mostrano in modo schematico rispettive viste frontali di un distributore automatico secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione in altrettanti condizioni operative;
le figure 4-5 illustrano altrettante viste in assonometria da davanti di un piano di raccolta di un distributore automatico secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione in una sequenza di fasi operative;
la figura 6 illustra una vista dall’alto di un piano di raccolta di un distributore automatico secondo una forma di realizzazione la presente divulgazione.
Nel seguito della presente descrizione dettagliata con il numero di riferimento 10 viene indicato un distributore automatico secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione.
Il distributore automatico di prodotti 10 include, in un'incastellatura di supporto 12, uno o più ripiani o mensole 15a, 15b, 15c e, per ciascun ripiano, una pluralità di celle adiacenti 16a, 16b, 16c atte a ricevere rispettive file di prodotti 20a, 20b, 20c. Il distributore automatico 10 include un piano o superficie di raccolta 17 atto a raccogliere un prodotto da erogare. Il piano o superficie di raccolta 17 si trova in una zona frontale dell'incastellatura di supporto 12. Un organo spintore o un altro dispositivo di movimentazione, disposto dietro ad una fila di prodotti à ̈ atto a spingere/spostare un prodotto, che si trova per primo nella rispettiva fila, sul piano o superficie di raccolta 17.
I prodotti 20a, 20b, 20c, da erogare sono disposti nei rispettivi ripiani 15a, 15b, 16c e nelle rispettive celle 16a, 16b, 16c in modo tale che, quando sono visti da una zona frontale dell'incastellatura 12, si può individuare una disposizione a matrice a righe X1, X2, X3 per colonne Y1, Y2, Y3, tale che, per ciascun prodotto da erogare, à ̈ associata una posizione di riga X1, X2, X3 ed una posizione di colonna Y1, Y2, Y3 (vedere figura 2).
Secondo una prima caratteristica della presente divulgazione, il distributore automatico 10 include un primo dispositivo di movimentazione 25 per muovere il piano di raccolta 17 in una direzione di riga X1, X2, X3. In particolare, nella forma di realizzazione, il piano di raccolta 17 include un nastro 30 montato sul primo dispositivo di movimentazione 25, o organo trasportatore, che sposta il nastro 30. Il piano di raccolta 17 ed il primo dispositivo di movimentazione 25 fanno parte di un dispositivo di raccolta 32 (figura 6).
Più in particolare, il dispositivo di raccolta 32 à ̈ un cosiddetto nastro trasportatore che à ̈ in grado di spostare lateralmente secondo una direzione di riga un prodotto appena viene erogato.
Il distributore automatico 10 include anche un secondo dispositivo di movimentazione 38 per muovere il piano di raccolta 17 e l'intero dispositivo di raccolta 32 in altezza in una direzione di colonna Y1, Y2 per raggiungere detti uno o più ripiani 15A, 15b, 15c. Il secondo dispositivo di movimentazione 38, illustrato in modo schematico nelle figure, può includere un telaio 39 mobile verticalmente, movimentato da un opportuno organo di attuazione, di tipo noto, sul quale viene montato il dispositivo di raccolta 32. Il telaio può essere quello descritto nel brevetto italiano n° 1362118 della medesima titolare Daint, qui incorporato per riferimento nella sua interezza.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, il distributore automatico comprende un'unità di controllo 40 o unità elettronica di gestione, schematicamente illustrata nei disegni, operativamente collegata al primo dispositivo di movimentazione 25 e al secondo dispositivo di movimentazione 38.
L'unità di controllo 40 à ̈ atta ad impartire comandi di movimentazione ai rispettivi primo dispositivo di movimentazione 25 e secondo dispositivo di movimentazione 38. I comandi di movimentazione sono regolati e gestiti in sequenza da parte della unità di controllo 40 sulla base delle posizioni di riga X1, X2, X3 e colonna Y1, Y2, Y3 dei prodotti 20a, 20b, 20c.
In particolare, l'unità di controllo 40 à ̈ atta ad inviare, per esempio, un primo comando di movimento al secondo dispositivo di movimentazione 38 in funzione della posizione di riga (X1, X2), o altezza, di un primo prodotto 20a da erogare per spostare in altezza detto dispositivo di raccolta 32 verso detto primo prodotto 20a. L'unità di controllo 40 à ̈ atta ad inviare, per esempio, un secondo comando al primo dispositivo di movimentazione 25 in funzione della posizione di colonna Y1, Y2, Y3 di un secondo prodotto 20b da erogare per spostare il dispositivo di raccolta con il primo prodotto 20a in allontanamento da, o lateralmente rispetto a, detta posizione di colonna Y1, Y2, Y3 del secondo prodotto 20b.
In pratica, l'unità di controllo 40 à ̈ configurata per muovere il nastro 30 al fine di spostare il primo prodotto 20a. Lo spostamento dipende dalla posizione di colonna Y1, Y2, Y3 del secondo prodotto 20b. Il nastro 30 viene spostato fin tanto che il primo prodotto si trova in una zona che non si sovrappone con la posizione di colonna Y1, Y2, Y3 del secondo prodotto 20b.
Per individuare, la posizione dei prodotti sul nastro 30, il distributore automatico include una pluralità di rilevatori di posizione 45 associati al piano di raccolta 17 e disposti secondo una direzione di riga X.
I rilevatori di posizione 45 sono atti a rilevare la posizione di colonna Y1, Y2 del primo prodotto e/o del secondo prodotto quando il primo prodotto e/o il secondo prodotto sono sul piano di raccolta 17. I rilevatori di posizione 45 possono essere fotocellule o simili rilevatori ottici di tipo noto che sono disposti in sequenza lungo la direzione di riga, vale a dire secondo una direzione ortogonale a detta direzione di colonna.
Più in particolare, i rilevatori di posizione 45 sono rilevatori di posizione in trasmissione atti a trasmettere un segnale ottico e sono distribuiti in sequenza lungo una barra 32a del dispositivo di raccolta 32. Rilevatori di posizione in ricezione 45 sono distribuiti in sequenza lungo la barra 32b che si trova opposta alla barra 32a. In altre parole, in una forma di realizzazione della presente divulgazione, come quella illustrata nelle figure, il dispositivo di raccolta 32 include almeno una parete 32a disposta parallela a detta direzione di riga, in cui i rilevatori di posizione 45 sono posti lungo detta parete 32a. In questo modo, non appena il primo prodotto 20a viene fatto cadere sul nastro 30, la rispettiva posizione lungo la direzione X può essere meglio determinata.
E' da intendersi che la posizione di colonna del prodotto 20a potrebbe essere dedotta da parte dell'unità di controllo 40 anche in assenza dei rilevatori di posizione 45, a partire dalla posizione X1, Y1 del prodotto quando posto nel rispettivo ripiano e fila del distributore automatico. E' anche da intendersi che tale modalità di deduzione della posizione à ̈ meno precisa di una modalità di rilevazione diretta mediante rilevatore di posizione, in quanto non tiene conto di eventuali spostamenti del prodotto una volta che il prodotto cade sul nastro.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione, l'unità di controllo 40 à ̈ configurata per eseguire detto primo comando e detto secondo comando durante una simultanea erogazione di detto primo prodotto e detto secondo prodotto, in modo che il primo ed il secondo prodotto possano essere erogati insieme dal distributore automatico. In pratica, secondo la presente divulgazione, un utente può selezionare mediante una opportuna tastiera non raffigurata nei disegni, due o più prodotti da erogare, e l'unità di controllo 40 à ̈ atta a muovere il primo dispositivo di movimentazione 25 ed il secondo dispositivo di movimentazione 38 in modo coordinato per poter raccogliere tutti i prodotti sul nastro, facendo muovere il nastro in direzione di riga in modo opportuno per evitare un accavallamento di prodotti.
In una forma di realizzazione della presente divulgazione, uno spostamento del nastro nella direzione orizzontale o di riga, à ̈ uno spostamento a passo, vale a dire di un predeterminato valore. Più in particolare, l'unità di controllo può essere configurata per spostare il piano di raccolta 17 in modo discreto in un predefinito numero di zone o settori posti adiacenti in sequenza secondo detta direzione di riga. Ancora più in particolare, l'unità di controllo 40 à ̈ configurata in modo che tali zone siano correlate alle posizioni di colonna Y1, Y2, Y3 dei vari prodotti 20a, 20b, 20c, in modo da spostare il nastro 30 nei rispettivi settori per allontanare un prodotto che si trova sul nastro dalla posizione di colonna di un successivo elemento che deve essere erogato.
Al fine di semplificare operazioni di calcolo da parte dell'unità di controllo 40, il numero di zone o settori à ̈ un numero minore rispetto ad un numero di colonne Y della suddetta matrice, per esempio sono previste tre zone o settori.
Con riferimento alle figure allegate, un procedimento di erogazione mediante un distributore automatico secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione à ̈ descritto nel seguito.
Vengono disposti una pluralità di articoli su uno o più ripiani o mensole 15a, 15b, 15c e, per ciascun ripiano 15a, 15b, 15c, in una pluralità di file 16a, 16b, 16c adiacenti, in cui una disposizione dei prodotti 20a, 20b, 20c in detti uno o più ripiani 15a, 15b, 15c e in dette celle 16a, 16b, 16c à ̈ una disposizione a matrice a righe X1, X2, X3 per colonne Y1, Y2, Y3, in cui dette righe X1, X2, X3 corrispondono a detti uno o più ripiani 15a, 15b, 15c e dette colonne Y1, Y2, Y3 corrispondono a dette celle 16a, 16b, 16c.
Ne consegue che si associa ad almeno un primo prodotto 20a da erogare una prima posizione di riga X1 ed una prima posizione di colonna Y1 e si associa ad almeno un secondo prodotto 20b da erogare una seconda posizione di riga X2 ed una seconda posizione di colonna Y2.
Quando un utente sceglie i due prodotti 20a, 20b da erogare, l'unità di controllo 40 collegata alla tastiera fa muovere, per esempio, in una prima fase il piano di raccolta 17 in una direzione di colonna Y (in altezza) per raggiungere la prima posizione di riga X1 e raccogliere un primo prodotto 20a.
In una seconda fase, distinta dalla prima fase, l'unità di controllo 40 fa muovere il piano di raccolta 17 in una direzione di riga X per spostare in una direzione laterale il primo prodotto 20a da erogare e allontanare detto primo prodotto 20a dalla seconda posizione di colonna Y2 del secondo prodotto 20b e lasciare spazio per detto secondo prodotto su detto piano di raccolta. Ulteriori fasi possono essere previste per raccogliere ulteriori prodotti.
E' da intendersi che l'ordine della prima fase e della seconda fase non à ̈ vincolante per la presente divulgazione e tale ordine dipende dalla posizione iniziale del nastro di raccolta.
Per esempio, qualora il nastro di raccolta si trovi già al ripiano 20a del primo prodotto 20a, quest'ultimo viene inizialmente fatto cadere sul piano di raccolta 17. Successivamente, sulla base della seconda posizione di colonna Y2, il piano di raccolta viene spostato a destra o sinistra per liberare una zona del nastro 30.
Successivamente il piano di raccolta viene spostato in altezza per raggiungere il ripiano del secondo prodotto. Alternativamente, prima può avvenire lo spostamento in altezza e successivamente lo spostamento laterale. Lo spostamento in altezza può essere nullo qualora i due prodotti siano sullo stesso piano.
Come sopra anticipato, lo spostamento laterale del nastro può avvenire in modo predefinito a passo.
La posizione del prodotto sul piano di raccolta può essere rilevata mediante uno o più rilevatori di posizione 45 associati al piano di raccolta 17, in cui gli uno o più rilevatori di posizione 45 rilevano una posizione di riga del rispettivo prodotto sul piano di raccolta 17.
In questo modo, dopo la prima fase e dopo la seconda fase il primo prodotto ed il secondo prodotto si trovano contemporaneamente sul piano di raccolta e possono essere erogati insieme nella direzione di riga verso un'apertura di erogazione.
L'oggetto della presente divulgazione à ̈ stato fin qui descritto con riferimento a sue forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico (10) di prodotti includente, in un'incastellatura di supporto (12), uno o più ripiani o mensole (15a, 15b, 15c) e, per ciascun ripiano (15a, 15b, 15c), una pluralità di celle (16a, 16b, 16c) adiacenti, ed un piano di raccolta (17) o superficie di raccolta, atto a raccogliere un prodotto (20a, 20b, 20c) da erogare, in cui - il prodotto da erogare (20a, 20b, 20c) à ̈ atto ad essere disposto in uno di detti ripiani (15a, 15b, 15c) ed in una di dette celle (16a, 16b, 16c), in cui una disposizione di detti ripiani e di dette celle, quando vista da una zona frontale di detta incastellatura di supporto (12), à ̈ una disposizione a matrice a righe (X) per colonne (Y), tale che, a ciascun prodotto (20a, 20b, 20c) da erogare, à ̈ associabile una posizione di riga (X1, X2) ed una posizione di colonna (Y1, Y2), ed in cui il distributore automatico (10) comprende un primo dispositivo di movimentazione (25) per muovere detto piano di raccolta (17) in una direzione di riga (X), un secondo dispositivo di movimentazione (38) per muovere detto piano di raccolta in una direzione di colonna (Y) per raggiungere detti uno o più ripiani (15a, 15b, 15c), ed in cui il distributore automatico (10) include ulteriormente un'unità di controllo (40) collegata a detti primo dispositivo di movimentazione (25) e secondo dispositivo di movimentazione (38) ed atta ad impartire un primo comando di movimento a detto secondo dispositivo di movimentazione (38) in funzione della posizione di riga (X1, X2) di un primo prodotto (20a, 20b, 20c) da erogare per spostare detto piano di raccolta (17) verso detto primo prodotto (20a) ed in cui detta unità di controllo (40) à ̈ atta ad impartire un secondo comando a detto primo dispositivo di movimentazione (25) in funzione della posizione di colonna (Y1, Y2) di un secondo prodotto (20b) da erogare per muovere detto piano di raccolta (17) in allontanamento da, o lateralmente rispetto a, detta posizione di colonna (Y1, Y2) del secondo prodotto (20b).
  2. 2. Distributore automatico secondo la rivendicazione 1, includente uno o più rilevatori di posizione (45) associati al piano di raccolta (17) in cui uno o più rilevatori (45) sono atti a rilevare la posizione di colonna (Y1, Y2) del primo prodotto (20a) e/o del secondo prodotto (20b) quando il primo prodotto (20a) e/o il secondo prodotto (20b) sono sul piano di raccolta (17).
  3. 3. Distributore automatico secondo la rivendicazione 2, includente una pluralità di detti rilevatori di posizione (45) disposti in sequenza lungo la direzione di riga (X), detta sequenza essendo estesa secondo una linea ortogonale a detta direzione di colonna (Y).
  4. 4. Distributore automatico secondo la rivendicazione 2 o 3, includente almeno una parete (32a) disposta parallela a detta direzione di riga e associata al piano di raccolta (17), in cui detta parete (32a) include detto uno o più rilevatori di posizione (45).
  5. 5. Distributore automatico secondo la rivendicazione 2 o 3, includente una coppia di pareti (32a, 32b) disposte secondo detta direzione di riga (X) e disposte da parti opposte di detto piano di raccolta (17), in cui detta coppia di pareti (32a, 32b) definiscono con detto piano di raccolta (17) un dispositivo di raccolta per detto primo prodotto e/o secondo prodotto, e che almeno una di dette pareti (32a, 32b) include detto uno o più rilevatori di posizione (45).
  6. 6. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il piano di raccolta (17) Ã ̈ un nastro chiuso ad anello e montato su detto primo dispositivo di movimentazione (25).
  7. 7. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'unità di controllo (40) à ̈ configurata per eseguire detto primo comando e detto secondo comando in una fase di unica erogazione di detto primo prodotto (20a) e detto secondo prodotto (20b).
  8. 8. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'unità di controllo (40) à ̈ configurata per spostare di un passo predefinito detto piano di raccolta (17) in detta direzione di riga.
  9. 9. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in l'unità di controllo (40) à ̈ configurata per spostare il piano di raccolta (17) in un predefinito numero di zone o settori posti adiacenti in sequenza secondo detta direzione di riga (X).
  10. 10. Distributore automatico secondo la rivendicazione 9, in cui il predefinito numero di zone o settori à ̈ un numero minore rispetto ad un numero di colonne (Y1, Y2) di detta matrice.
  11. 11. Distributore automatico secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui l'unità di controllo (40) à ̈ configurata per spostare detto piano di raccolta (17) con detto primo prodotto (20a) in una zona di dette zone non-coincidente con una posizione di colonna (Y2) di detto secondo prodotto (20b).
  12. 12. Procedimento per distribuire prodotti mediante un distributore automatico (10), in cui il procedimento prevede di - disporre una pluralità di prodotti (20a, 20b, 20c) su uno o più ripiani o mensole (15a, 15b, 15c) e, per ciascun ripiano (15a, 15b, 15c), in una pluralità di celle (16a, 16b, 16c) adiacenti, in cui una disposizione di prodotti (20a, 20b, 20c) in detti ripiani (15a, 15b, 15c) e in dette celle (16a, 16b, 16c), quando vista da una zona frontale del distributore automatico (10), à ̈ una disposizione a matrice a righe (X) per colonne (Y), tale che ciascun prodotto (20a, 20b, 20c) da erogare si trova in una rispettiva posizione di riga (X1, X2) ed una rispettiva posizione di colonna (Y1, Y2), - individuare per almeno un primo prodotto (20a) da erogare una prima posizione di riga (X1) ed una prima posizione di colonna (Y1) e individuare per almeno un secondo prodotto (20b) da erogare una seconda posizione di riga (X2) ed una seconda posizione di colonna (Y2), - muovere, in una prima fase, detto piano di raccolta (17) in una direzione di colonna (Y) per raggiungere detta prima posizione di riga (X1) e raccogliere un primo prodotto (20a) su detto piano di raccolta (17), - muovere, in una seconda fase, detto piano di raccolta (17) in una direzione di riga (X) per spostare in una direzione laterale il primo prodotto (20a) da erogare e allontanare detto primo prodotto (20a) dalla seconda posizione di colonna (Y2) del secondo prodotto (20b) e lasciare spazio per detto secondo prodotto (20b) su detto piano di raccolta (17).
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, in cui una posizione del prodotto sul piano di raccolta viene rilevata mediante uno o più rilevatori di posizione (45) associati al piano di raccolta (17), in cui gli uno o più rilevatori di posizione (45) rilevano una posizione di colonna del rispettivo prodotto sul piano di raccolta (17).
  14. 14. Procedimento secondo la rivendicazione 13, in cui la prima fase e la seconda fase vengono effettuate in successione temporale una prima dell'altra o viceversa, e, in un momento successivo alla prima fase e alla seconda fase, il primo prodotto (20a) ed il secondo prodotto (20b) si trovano contemporaneamente sul piano di raccolta (17).
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, in cui dopo la prima fase e dopo la seconda fase il primo prodotto (20a) ed il secondo prodotto (20b) vengono spostati lateralmente nella direzione di riga verso un'apertura di erogazione.
  16. 16. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, in cui il piano di raccolta (17) viene spostato a passo in detta direzione di riga (X).
  17. 17. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 12 a 16, in cui un numero di passi di spostamento à ̈ un numero minore rispetto ad un numero di colonne (Y1, Y2) di detta matrice.
  18. 18. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 12 a 17, in cui quando il piano di raccolta (17) viene spostato nella direzione di riga (X), il primo prodotto (20a) viene spostato in una zona che non coincide, o non si sovrappone, con la posizione di colonna di detto secondo prodotto (20b).
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