ITVR20120185A1 - Dispositivo di inchiostrazione per macchine da stampa - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI INCHIOSTRAZIONE PER MACCHINE DA STAMPA

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo di inchiostrazione per macchine da stampa.

Come à ̈ noto, le macchine da stampa ed, in particolare, le macchine da stampa flessografiche presentano una pluralità di unità colore, ciascuna delle quali à ̈ dotata di un dispositivo di inchiostrazione che ha la funzione di trasferire l'inchiostro sulla superficie laterale di un cilindro retinato, la quale risulta dotata di una pluralità di celle che hanno la funzione di trattenere l'inchiostro sul cilindro retinato.

Ogni unità colore risulta completata da un cilindro cliché, disposto affiancato al cilindro retinato e preposto a produrre la stampa sul supporto da stampare.

Tipicamente, il dispositivo di inchiostrazione comprende un gruppo racla, che risulta costituito da un corpo di inchiostrazione affacciato alla superficie laterale del cilindro retinato.

Tale corpo di inchiostrazione definisce longitudinalmente una camera di inchiostrazione, che viene chiamata, in gergo tecnico, anche camera racla.

In particolare, la camera di inchiostrazione risulta aperta in direzione del cilindro retinato ed à ̈ delimitata, superiormente ed inferiormente, da una coppia di lame di raclatura, che risultano montate inclinate, in sensi tra loro opposti, rispetto alla superficie laterale del cilindro retinato sul corpo di inchiostrazione e che sono destinate ad impegnare, con un contatto strisciante, la superficie laterale del cilindro retinato.

Il processo di inchiostrazione in ciascuna unità colore avviene nel seguente modo.

L'inchiostro, tramite un apposito circuito chiuso, viene inviato alla camera di inchiostrazione, in modo che possa trasferirsi sul cilindro retinato, andando a riempire le celle poste sulla superficie laterale del cilindro retinato stesso.

Le lame di raclatura garantiscono un riempimento ottimale delle celle del cilindro retinato, in quanto la lama definita negativa, ossia quella inclinata in senso discorde al senso di rotazione del cilindro retinato, va a raschiare l'inchiostro che non à ̈ entrato nelle celle ma che à ̈ rimasto sulla superficie laterale del cilindro retinato, mentre la lama definita positiva, ossia quella inclinata in senso concorde al senso di rotazione del cilindro retinato, garantisce il contenimento dell'inchiostro all'interno della camera di inchiostrazione.

Il cilindro retinato trasferisce successivamente l'inchiostro contenuto nelle proprie celle superficiali al cilindro cliché, che esegue quindi la stampa sul supporto.

Nel processo di inchiostrazione flessografico, gioca un ruolo fondamentale la pressione di contatto tra le lame di raclatura e la superficie laterale del cilindro retinato.

Al fine di poter garantire la corretta pressione tra lame di raclatura e cilindro retinato, Ã ̈ importante il controllo del sistema di movimento e supporto del dispositivo di inchiostrazione.

Tuttavia, anche il sistema di pompaggio dell'inchiostro all'interno della camera di inchiostrazione può influire sulla pressione di contatto tra lame di raclatura e il cilindro retinato.

Attualmente, Ã ̈ comunemente utilizzata una pompa pneumatica a doppia membrana per mandare l'inchiostro dal suo serbatoio di stoccaggio alla camera di inchiostrazione e una pompa pneumatica a doppia membrana che aspira l'inchiostro dalla camera di inchiostrazione per rimandarlo al serbatoio di stoccaggio.

Un inconveniente della tecnica nota consiste nel fatto che, in determinate condizioni, durante il processo di stampa, si può verificare una bagnatura del cilindro retinato non uniforme su tutta la sua larghezza, con conseguente insorgenza di visibili difetti di stampa e perdite di inchiostro in corrispondenza della lama di raclatura preposta al contenimento dell'inchiostro nella camera di inchiostrazione.

Infatti, l'utilizzo delle pompe pneumatiche a doppia membrana, al posto di quelle elettriche, come in passato, se, da un lato, ha risolto notevoli problemi, come quello relativo alla sicurezza in ambienti esplosivi e alla possibilità di applicare pompe anche in aspirazione dalla camera di inchiostrazione, dall’altro, comporta un flusso di inchiostro pulsante, che determina una variazione ciclica della pressione all'interno della camera di inchiostrazione con conseguente variazione della pressione tra lame di raclatura e cilindro retinato.

Se, inoltre, il sistema di movimentazione e supporto del dispositivo di inchiostrazione non à ̈ perfettamente rigido, durante il ciclo di variazione della pressione nella camera di inchiostrazione si avrà anche un movimento dello stesso con una ulteriore variazione della pressione di contatto tra lame di raclatura e cilindro retinato.

L'effetto finale di questa variazione di pressione à ̈ un riempimento non uniforme ed omogeneo delle celle del cilindro retinato e, di conseguenza, un risultato di stampa non ottimale e possibili perdite di inchiostro dalla racla.

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di fornire una soluzione agli inconvenienti della tecnica nota, realizzando un dispositivo di inchiostrazione che sia in grado di mantenere la pressione di contatto tra lame di raclatura e cilindro retinato il più possibile costante.

All'interno di questo compito, uno scopo del presente trovato à ̈ quello di evitare o, quantomeno limitare notevolmente, eventuali variazioni di pressione all'interno della camera racla, anche a fronte di portate fortemente pulsanti di inchiostro.

Ancora uno scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un dispositivo di inchiostrazione che sia in grado di offrire le massime garanzie di sicurezza e affidabilità nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un dispositivo di inchiostrazione che sia costruttivamente semplice e di costo di produzione contenuto.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti dal dispositivo di inchiostrazione, secondo il trovato, come definito nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune sue forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra schematicamente in vista laterale una unità colore di una macchina da stampa di tipo flessografico;

la figura 2 mostra in vista prospettica una prima forma di realizzazione del dispositivo di inchiostrazione secondo il trovato;

la figura 3 mostra un particolare della forma di realizzazione di figura 2;

la figura 4 Ã ̈ una vista in alzato frontale della forma di realizzazione di figura 2;

la figura 5 Ã ̈ una sezione presa lungo la linea V-V di figura 4;

la figura 6 illustra in prospettiva una variante di realizzazione del dispositivo di inchiostrazione secondo il trovato;

la figura 7 mostra un particolare della variante di realizzazione di figura 6;

la figura 8 mostra la variante di realizzazione di figura 6 in alzato frontale;

la figura 9 Ã ̈ una sezione presa lungo la linea IX-IX di figura 8;

la figura 10 illustra in vista prospettica una terza forma di realizzazione del dispositivo di inchiostrazione secondo il trovato;

la figura 11 illustra un particolare della terza forma di realizzazione;

la figura 12 mostra una vista in alzato frontale della terza forma di realizzazione;

la figura 13 mostra una sezione lungo la linea XIII-XIII di figura 12;

la figura 14 mostra in vista prospettica un'altra possibile variante di realizzazione del dispositivo di inchiostrazione secondo il trovato; la figura 15 mostra un particolare della variante di realizzazione di figura 14;

la figura 16 Ã ̈ una vista in alzato frontale della variante di realizzazione di figura 14;

la figura 17 Ã ̈ una sezione presa lungo la linea XVII-XVII di figura 14.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di inchiostrazione, secondo il trovato, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1, comprende un corpo di inchiostrazione 2 destinato ad essere disposto affacciato alla superficie laterale di un cilindro retinato 3.

Come si può vedere in figura 1, il cilindro retinato 3 risulta, a sua volta, affiancato, in modo noto di per sé, ad un cilindro cliché 4 destinato a stampare l'inchiostro su un supporto 5 guidato da un tamburo 6.

Il corpo di inchiostrazione 2 definisce una camera di inchiostrazione 7 che risulta aperta verso il cilindro retinato 3 e che presenta almeno un imbocco di ingresso 8, attraverso il quale viene introdotto l'inchiostro nella camera di inchiostrazione 7, ed uno o più sbocchi di uscita 9, attraverso cui l'inchiostro può fuoriuscire dalla camera di inchiostrazione 7.

Opportunamente, la camera di inchiostrazione 7 presenta uno sviluppo longitudinale sostanzialmente parallelo all'asse del cilindro retinato 3.

Preferibilmente, sostanzialmente in corrispondenza di ciascuna delle estremità longitudinali della camera di inchiostrazione 7, à ̈ previsto almeno un rispettivo sbocco di uscita 9 dell'inchiostro, mentre l'imbocco di ingresso 8 dell'inchiostro risulta disposto in posizione intermedia lungo lo sviluppo longitudinale della camera di inchiostrazione 7.

L'imbocco di ingresso 8 e gli sbocchi di uscita 9 della camera di inchiostrazione 7 sono collegati ad un circuito di alimentazione dell'inchiostro, non raffigurato, il quale, come usuale nella tecnica nota, può essere dotato di almeno una pompa di alimentazione a flusso pulsatile, quale, ad esempio, una pompa pneumatica a doppia membrana, che realizza la circolazione dell'inchiostro tra il serbatoio di stoccaggio dell'inchiostro nella macchina da stampa e la camera di inchiostrazione 7.

Come risulta dagli esempi raffigurati, ciascuno sbocco di uscita 9 può essere, opportunamente, costituito da una apertura di scarico 10, che à ̈ definita attraverso il corpo di inchiostrazione 2 e che comunica con un canale di scarico a sifone 11, il quale si sviluppa sul lato del corpo di inchiostrazione 2 opposto rispetto a quello rivolto verso il cilindro retinato 3 e dal quale viene aspirato l'inchiostro.

Come usuale, sul corpo di inchiostrazione 2 sono, inoltre, montate, in modo di per sé noto, almeno una coppia di lame di raclatura 12a e 12b, disposte da parti opposte tra loro rispetto allo sviluppo longitudinale della camera di inchiostrazione 7 e destinate ad impegnare per contatto, con un loro bordo longitudinale, la superficie laterale del cilindro retinato 3.

La peculiarità del trovato consiste nel fatto di prevedere mezzi di controllo 13 degli sbocchi di uscita 9 della camera di inchiostrazione 7, i quali sono atti a variare, in almeno una zona, la luce di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9 della camera di inchiostrazione 7 in funzione della pressione dell'inchiostro all'interno della camera di inchiostrazione stessa.

In particolare, tali mezzi di controllo 13, in risposta ad una eventuale variazione della pressione interna della camera di inchiostrazione 3 rispetto ad un valore di riferimento considerato corretto per una buona qualità di stampa, sono in grado, in modo automatico, di variare, ad esempio nella forma e/o nella dimensione, la luce di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9, modificandone conseguentemente la pervietà, così da mantenere la pressione interna alla camera costantemente al suddetto valore di riferimento. In pratica, grazie ai mezzi di controllo 13, qualora si verifichi una sovrappressione dell'inchiostro all’interno della camera di inchiostrazione 7, rispetto ad un valore di riferimento considerato corretto, ad esempio a causa della portata pulsante in ingresso dell'inchiostro stesso nella camera di inchiostrazione 7, si determina un aumento della dimensione della luce di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9 che consente di mantenere la pressione invariata nella camera di inchiostrazione 7.

Analogamente, in presenza di una diminuzione della pressione all’interno della camera di inchiostrazione 7, che si potrebbe avere tra una pulsazione e l'altra della portata di inchiostro in ingresso alla camera di inchiostrazione 7, i citati mezzi di controllo 13 determineranno una riduzione della luce di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9, con conseguente mantenimento della pressione pressoché invariata all'interno della camera di inchiostrazione 7.

Mantenendo praticamente costante la pressione all'interno della camera di inchiostrazione 7, il dispositivo di inchiostrazione stesso risulterà privo di movimenti, per cui la pressione di contatto tra lame di raclatura 12a e 12b rimarrà, a sua volta stabile e, di conseguenza, l’inchiostrazione risulterà ottimale.

Entrando nei dettagli, i mezzi di controllo 13 comprendono, opportunamente, almeno un elemento otturatore 14 che à ̈ disposto in corrispondenza del rispettivo sbocco di uscita 9 e che risulta mobile, rispetto al corpo di inchiostrazione 2, tra una posizione di apertura del relativo sbocco di uscita 9 ed una posizione di chiusura almeno parziale del relativo sbocco di uscita 9.

Vantaggiosamente, si prevede che il movimento dell'elemento otturatore 14 tra la posizione di apertura e quella di chiusura del relativo sbocco di uscita 9 possa essere controllato da mezzi elastici di ritorno.

Con riferimento ad una prima forma di realizzazione mostrata nelle figure dalla 2 alla 5, l'elemento otturatore 14 può essere costituito da una lamella 15, elasticamente flessibile, che, ad una sua estremità, à ̈ fissata al corpo di inchiostrazione 7 e che si estende a sbalzo verso la luce di passaggio 9a del rispettivo sbocco di uscita 9.

Opportunamente, la lamella 15 può essere realizzata in materia plastica, ad esempio polietilene, ed à ̈, vantaggiosamente, strutturata in modo da coprire quasi perfettamente la luce di passaggio 9a del relativo sbocco di uscita 9.

Sempre con riferimento alla forma di realizzazione di figure dalla 2 alla 5, in corrispondenza di ciascuno sbocco di uscita 9 dell'inchiostro, può essere prevista una parete di deviazione, costituita, ad esempio, da un lamierino 16. In particolare, tale parete di deviazione si estende sostanzialmente parallelamente allo sviluppo longitudinale della camera di inchiostrazione 7 e ha la funzione di costringere l'inchiostro che fluisce all'interno della camera di inchiostrazione 7 a percorrere tutta la camera di inchiostrazione 7 nel senso della lunghezza prima di giungere agli sbocchi di uscita 9, in modo tale da garantire il completo riempimento delle celle del cilindro retinato 3 anche nelle zone estremali dello stesso, le quali, essendo vicine agli sbocchi di uscita 15, potrebbero risultare più difficili da riempire.

Come si può notare da figura 5, la lamella 15 à ̈, opportunamente, applicata direttamente sul corpo di inchiostrazione 7 ed à ̈ tenuta in sede proprio dal lamierino 16.

Con questa strutturazione, quando la pressione interna alla camera di inchiostrazione 7 aumenta rispetto ad un prestabilito valore di riferimento considerato corretto per un buon risultato di stampa, ad esempio a causa della pulsazione della pompa di alimentazione dell'inchiostro, la lamella 15 si flette aprendo le luci di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9 proporzionalmente alla pressione dell'inchiostro all'interno della camera di inchiostrazione 7, con la conseguenza di provocare, pressoché istantaneamente, una diminuzione della pressione stessa all'interno della camera di inchiostrazione 7.

Viceversa, qualora si verifichi una diminuzione della pressione dell'inchiostro all'interno della camera di inchiostrazione 7 rispetto al suddetto valore di riferimento, la lamella 15 si porta verso una posizione di chiusura della luce di passaggio 9a degli sbocchi di uscita 9 dell'inchiostro, determinando, pressoché istantaneamente, un innalzamento della pressione nella camera di inchiostrazione 7.

In tal modo, Ã ̈ possibile mantenere praticamente costante la pressione all'interno della camera di inchiostrazione 7.

Nelle figure dalla 6 alla 9 à ̈ mostrata una possibile variante di realizzazione che ripropone, in pratica, una soluzione simile a quella già vista in precedenza, con l'unica differenza di omettere l'utilizzo del lamierino 16.

E' da notare, inoltre, che la lamella 15 può anche essere applicata in una posizione differente da quanto rappresentato, purché in grado di parzializzare la luce di passaggio 9a del relativo sbocco di uscita 9.

Secondo una terza possibile forma di realizzazione, illustrata nelle figure dalla 10 alla 13, l'elemento otturatore 14 può essere costituito da un organo a sfera 17, che risulta disposto ad almeno parziale intercettazione del rispettivo sbocco di uscita 9.

Tale organo a sfera 17 risulta elasticamente premuto, ad esempio mediante una molla di ritorno 18, verso un bordo di tenuta 19 definito dal corpo di inchiostrazione 2, attorno al corrispettivo sbocco di uscita 9.

Opportunamente, come si può vedere in particolare in figura 13, l'organo a sfera 17 può essere installato in corrispondenza della apertura di scarico 10 del rispetto sbocco di uscita 9.

Anche in questa forma di realizzazione, un incremento improvviso della pressione provoca il passaggio pressoché istantaneo dell'organo a sfera 17 che realizza l'elemento otturatore 14 in una posizione di apertura del relativo sbocco di uscita 9, con conseguente ripristino della pressione interna alla camera di inchiostrazione 7 al valore praticamente precedente alla perturbazione.

Al contrario, una diminuzione della pressione determina, sotto l'azione della molla di ritorno 18, uno spostamento dell'organo a sfera 17 verso il bordo di tenuta 19, con conseguente passaggio dell'organo a sfera 17 in una posizione di chiusura almeno parziale del relativo sbocco di uscita 9 che comporta nuovamente il ripristino delle condizioni di pressione nella camera di inchiostrazione 7 precedenti la perturbazione.

Analogamente a quanto già detto per le soluzioni precedenti, non ha importanza la posizione in cui viene installato l'organo a sfera 17 nel relativo sbocco di uscita 9.

Infatti, come risulta nell'esempio di realizzazione mostrato nelle figure dalla 14 alla 17, l'organo a sfera 17 può anche essere disposto lungo il canale di scarico a sifone 11 del relativo sbocco di uscita 9.

Si à ̈ in pratica constatato come il dispositivo di inchiostrazione secondo il trovato sia in grado di assolvere pienamente al compito prefissato in quanto consente di contrastare eventuali variazioni della pressione all'interno della camera di inchiostrazione mantenendo conseguentemente costante la qualità di stampa.

Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di inchiostrazione per macchine da stampa comprendente un corpo di inchiostrazione (2) destinato ad essere disposto affacciato alla superficie laterale di un cilindro retinato (3) e definente una camera di inchiostrazione (7) aperta verso detto cilindro retinato (3) e presentante almeno un imbocco di ingresso (8) dell'inchiostro in detta camera di inchiostrazione (7) ed almeno uno sbocco di uscita (9) dell'inchiostro da detta camera di inchiostrazione (7), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo (13) atti a variare la luce di passaggio (9a) di detto almeno uno sbocco di uscita (9) in funzione della pressione dell'inchiostro in detta camera di inchiostrazione (7).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo (13) comprendono almeno un elemento otturatore (14) disposto in corrispondenza di detto almeno uno sbocco di uscita (9) e mobile rispetto a detto corpo di inchiostrazione (2) tra una posizione di apertura di detto almeno uno sbocco di uscita (9) ed una posizione di chiusura almeno parziale di detto almeno uno sbocco di uscita (9).
3. 3. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento otturatore (14) à ̈ mobile tra detta posizione di apertura e detta posizione di chiusura almeno parziale di detto almeno uno sbocco di uscita (9) in contrasto, o per l'azione, di mezzi elastici di ritorno.
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno uno sbocco di uscita (9) comprende almeno una apertura di scarico (10), definita attraverso detto corpo di inchiostrazione (2) e comunicante con almeno un rispettivo canale di scarico a sifone (11) sviluppantesi sul lato opposto di detto corpo di inchiostrazione (2) rispetto a quello rivolto verso detto cilindro retinato (3).
5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di inchiostrazione (7) presenta uno sviluppo longitudinale sostanzialmente parallelo all'asse di detto cilindro retinato (3), essendo previsto, sostanzialmente in corrispondenza di ciascuna delle estremità longitudinali di detta camera di inchiostrazione (7), almeno un rispettivo sbocco di uscita (9) dell'inchiostro dotato di detti mezzi di controllo (13), detto almeno un imbocco di ingresso (8) dell'inchiostro essendo disposto in una posizione intermedia lungo lo sviluppo longitudinale di detta camera di inchiostrazione (7).
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento otturatore (14) comprende una lamella (15), elasticamente flessibile, fissata ad una sua estremità a detto corpo di inchiostrazione (2) ed estendentesi a sbalzo verso la luce di passaggio (9a) del rispettivo sbocco di uscita (9).
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, in corrispondenza di ciascuno sbocco di uscita (9) dell'inchiostro, una parete di deviazione (16) estendentesi sostanzialmente parallelamente allo sviluppo longitudinale di detta camera di inchiostrazione (7) per costringere il flusso di inchiostro a percorrere l'intera lunghezza di detta camera di inchiostrazione (7).
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento otturatore (14) comprende un organo a sfera (17) disposto ad almeno parziale intercettazione del rispettivo sbocco di uscita (9) dell'inchiostro ed elasticamente premuto verso un bordo di tenuta (19) definito dal corpo di inchiostrazione (7) attorno al relativo sbocco di uscita (9).
9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo a sfera (17) à ̈ disposto nella apertura di scarico (10) del rispettivo sbocco di uscita (9) dell'inchiostro.
10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato che detto organo a sfera (17) à ̈ disposto lungo il canale di scarico a sifone (11) del relativo sbocco di uscita (9).
11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di inchiostrazione (2) supporta, da parti opposte tra loro rispetto allo sviluppo longitudinale di detta camera di inchiostrazione (7), almeno due lame di raclatura (12a, 12b) destinate ad impegnare per contatto la superficie laterale di detto cilindro retinato (3).