ITVR20100214A1 - Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché metodo per realizzare tali cabine - Google Patents

Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché metodo per realizzare tali cabine Download PDF

Info

Publication number
ITVR20100214A1
ITVR20100214A1 IT000214A ITVR20100214A ITVR20100214A1 IT VR20100214 A1 ITVR20100214 A1 IT VR20100214A1 IT 000214 A IT000214 A IT 000214A IT VR20100214 A ITVR20100214 A IT VR20100214A IT VR20100214 A1 ITVR20100214 A1 IT VR20100214A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
modules
cabin
module
wall
roof
Prior art date
Application number
IT000214A
Other languages
English (en)
Inventor
Riccardo Turri
Original Assignee
Starpool S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Starpool S R L filed Critical Starpool S R L
Priority to ITVR2010A000214A priority Critical patent/IT1403486B1/it
Priority to EP20110189126 priority patent/EP2453061B1/en
Publication of ITVR20100214A1 publication Critical patent/ITVR20100214A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1403486B1 publication Critical patent/IT1403486B1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61HPHYSICAL THERAPY APPARATUS, e.g. DEVICES FOR LOCATING OR STIMULATING REFLEX POINTS IN THE BODY; ARTIFICIAL RESPIRATION; MASSAGE; BATHING DEVICES FOR SPECIAL THERAPEUTIC OR HYGIENIC PURPOSES OR SPECIFIC PARTS OF THE BODY
    • A61H33/00Bathing devices for special therapeutic or hygienic purposes
    • A61H33/06Artificial hot-air or cold-air baths; Steam or gas baths or douches, e.g. sauna or Finnish baths
    • A61H33/066Cabins therefor
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04HBUILDINGS OR LIKE STRUCTURES FOR PARTICULAR PURPOSES; SWIMMING OR SPLASH BATHS OR POOLS; MASTS; FENCING; TENTS OR CANOPIES, IN GENERAL
    • E04H1/00Buildings or groups of buildings for dwelling or office purposes; General layout, e.g. modular co-ordination or staggered storeys
    • E04H1/12Small buildings or other erections for limited occupation, erected in the open air or arranged in buildings, e.g. kiosks, waiting shelters for bus stops or for filling stations, roofs for railway platforms, watchmen's huts or dressing cubicles
    • E04H2001/1288Sauna cabins

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Epidemiology (AREA)
  • Pain & Pain Management (AREA)
  • Physical Education & Sports Medicine (AREA)
  • Rehabilitation Therapy (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Residential Or Office Buildings (AREA)
  • Devices For Medical Bathing And Washing (AREA)
  • Body Structure For Vehicles (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
CABINA PROFESSIONALE PER TRATTAMENTI BENESSERE, QUALI BAGNI TURCHI, SAUNE E SIMILI NONCHÉ METODO PER REALIZZARE TALI CABINE
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché un metodo per realizzare tali cabine.
Le cabine cui si riferisce la presente invenzione sono principalmente quelle destinate ad essere inserite all’interno di centri benessere. In generale si tratta di strutture chiuse che definiscono un vano all’interno del quale à ̈ possibile creare la condizione ambientale voluta (ad esempio caldo umido nel caso di bagni turchi, caldo secco nel caso di saune, ecc…).
Le cabine, pertanto, presentano normalmente una parete di accesso munita di porta, una pluralità di pareti laterali raccordate alla parete di accesso e tra di loro ed un tetto superiore. In alcuni casi possono poi comprendere un proprio pavimento, mentre in altri utilizzano il pavimento dell’ambiente in cui vengono installate.
Attualmente esistono sostanzialmente due modalità di realizzazione di tali cabine.
La prima modalità prevede la costruzione completa della cabina nel luogo di installazione. Si tratta quindi di una modalità costruttiva sostanzialmente artigianale che non ha attinenza con l’ambito della presente invenzione. La seconda modalità costruttiva, nel cui contesto rientra la presente invenzione, prevede invece la costruzione delle cabine mediante delle strutture prefabbricate. Una volta stabilite le misure che la cabina dovrà avere, infatti, il produttore costruisce presso il proprio stabilimento, una struttura prefabbricata che à ̈ destinata a costituire sostanzialmente lo scheletro della cabina. Tale struttura à ̈ normalmente costituita da una combinazione di polistirolo (o altri materiali isolanti analoghi), elementi rigidi di rinforzo e malte a base di leganti quali gesso o cemento.
Più in dettaglio, presso il produttore la struttura prefabbricata viene normalmente realizzata come serie di pezzi, uno per ciascuna parete, uno per il tetto e, se previsto, uno per il pavimento. La struttura viene poi normalmente pre-assemblata presso il produttore per verificare l’assenza di errori di progetto. Una volta verificato il tutto, la struttura viene disassemblata nelle sue parti costituenti. Qualora poi tetto o pavimento siano eccessivamente grandi per il trasporto su strada (le cabine normalmente hanno pianta di alcuni metri per lato) si procede a tagliarli in due o più pezzi. Se poi à ̈ necessario installare nelle pareti o nel tetto degli ulteriori elementi, quali sistemi di illuminazione, elementi riscaldanti, altoparlanti, ecc…, una volta assemblata la struttura, analogamente a quanto avviene nelle case in costruzione, gli operai procedono a predisporre delle tracce nella struttura stessa all’interno delle quali vengono posizionati tutti gli elementi necessari per il successivo passaggio dei vari impianti (che verranno invece installati una volta montata la cabina presso il cliente finale). Terminata la loro posa, tutte le tracce vengono riempite e stuccate.
A quel punto le varie parti, intere o a pezzi, vengono trasportate nel luogo di installazione, dove vengono assemblate in modo definitivo. Le varie giunzioni vengono poi stuccate con l’utilizzo di un apposito legante. Si può poi procedere all’ultima fase dell’installazione che prevede il rivestimento dell’interno della cabina con il materiale di finitura previsto (piastrelle, marmo, legno,…).
È facile intuire come anche questa tecnologia nota presenta però alcuni inconvenienti da un punto di vista industriale.
In primo luogo, ciascuna installazione richieda la presenza sul posto di personale altamente specializzato che conosca perfettamente la tecnica costruttiva delle cabine. Infatti, sebbene la struttura della cabina si presenti come serie di pezzi prefabbricati, la costruzione della cabina richiede comunque un notevole intervento artigianale.
In secondo luogo, per le aziende produttrici risulta pressoché impossibile standardizzare la produzione delle cabine, dato che ogni singola unità viene interamente costruita su misura.
In terzo luogo, dato che le singole parti destinate a costituire la struttura prefabbricata possono avere dimensioni notevoli (anche fino a quattrocinque metri per lato), anche il loro trasporto risulta relativamente complicato, sia per quanto riguarda il trasporto su strada, sia, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di far entrare le varie parti in ambienti esistenti. In caso di nuove costruzioni risulta quindi preferibile posizionare la struttura prefabbricata nell’ambiente destinato a costituire il centro benessere contemporaneamente alla costruzione dell’edificio. Ciò, tuttavia, oltre ad esporre la struttura ad rischi di danneggiamento a causa delle normali attività di un cantiere, richiede un duplice intervento da parte del personale della ditta produttrice che, in prima battuta deve procedere all’installazione della struttura prefabbricata, ma deve successivamente tornare, a cantiere ultimato o quasi, per l’installazione dei vari impianti e per il rivestimento interno della cabina.
In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ realizzare una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché mettere a punto un metodo per realizzare tali cabine che ponga rimedio agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché mettere a punto un metodo per realizzare tali cabine, che permetta di semplificare le procedure di progettazione e produzione delle cabine permettendo una loro maggiore standardizzazione.
È ulteriormente compito tecnico della presente invenzione realizzare una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché mettere a punto un metodo per realizzare tali cabine, che permetta di semplificare le operazioni di installazione della cabina presso il cliente finale, rendendo la cosa possibile anche a personale non particolarmente specializzato.
È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché mettere a punto un metodo per realizzare tali cabine, che semplifichi le operazione di trasporto della cabina dal luogo di produzione al luogo di installazione, rendendo in particolare possibile il loro trasporto all’interno sostanzialmente di qualsiasi ambiente esistente.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché da un metodo per realizzare tali cabine, in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché di un metodo per realizzare tali cabine illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra in vista assonometrica schematica una cabina realizzata in accordo con la presente invenzione (priva della sola porta); - la figura 2 mostra la cabina di figura 1 in trasparenza, priva di qualsiasi accessorio/apparecchiatura interni;
- la figura 3 mostra in vista assonometrica schematica parzialmente in sezione, un primo modulo parte di una cabina realizzata in accordo con la presente invenzione;
- la figura 4 mostra ingrandito il particolare IV di figura 3;
- la figura 5 mostra ingrandito il particolare V di figura 3;
- la figura 6 mostra una forma realizzativa alternativa del primo modulo di figura 3, con riferimento al particolare visibile in figura 4;
- le figure da 7 a 9 mostrano in vista frontale tre diversi strati di finitura di moduli per la realizzazione di cabine secondo la presente invenzione;
- la figura 10 mostra in vista schematica in pianta con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, un primo possibile layout di una cabina realizzata secondo la presente invenzione;
- la figura 11 mostra in vista in sezione orizzontale, il particolare del collegamento tra due moduli complanari di una cabina realizzata in accordo con la presente invenzione;
- le figure da 12 a 15 mostrano ingranditi rispettivamente i particolari XII, XIII, XIV e XV di figura 10;
- le figure 16 e 17 mostrano rispettivamente in vista assonometrica normale ed in trasparenza, alcune componenti del pavimento della cabina delle figure 1 e 2;
- la figura 18 mostra un particolare ingrandito della figura 17;
- la figura 19 mostra in vista assonometrica una prima componente del tetto della cabina di figura 1;
- la figura 20 mostra in vista assonometrica una seconda componente del tetto della cabina di figura 1;
- la figura 21 mostra in vista assonometrica in esploso il tetto della cabina di figura 1;
- la figura 22 mostra in vista assonometrica in esploso il tetto di una cabina realizzata in accordo con una diversa forma realizzativa della presente invenzione (tetto adatto per la cabina di figura 10);
- la figura 23 mostra in sezione verticale il particolare della connessione tra un modulo parte di una parete della cabina di figura 1 ed una componente parte del tetto; e
- le figure da 24 a 30 mostrano una serie di diversi layout di cabine ottenibili in accordo con la presente invenzione.
Con riferimento alle figure citate à ̈ stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili, realizzata secondo la presente invenzione.
Per semplicità espositiva, nel seguito verrà prima descritta la cabina 1 oggetto della presente invenzione e successivamente il metodo di costruzione della stessa.
Analogamente alle cabine note, la cabina 1 oggetto della presente invenzione ovviamente comprende almeno una parete di accesso 2 munita di porta 3 (anche se a seconda delle forme realizzative à ̈ anche possibile prevedere più di una parete di accesso 2), una pluralità di pareti laterali 4 accoppiate tra loro ed alla parete di accesso 2, ed un tetto 17 a sua volta accoppiato alle pareti laterali 4 ed alla parete di accesso 2 (figure 1 e 2). Nella maggior parte delle forme realizzative preferite della presente invenzione la cabina 1 ha pianta rettangolare o quadrata. La presente invenzione, tuttavia, può essere vantaggiosamente applicata anche a cabine con piante più complesse.
A seconda delle forme realizzative, inoltre, la cabina 1 può comprendere o meno anche un pavimento 5 inferiore, o può utilizzare il pavimento dell’ambiente in cui viene installata.
Il primo aspetto caratterizzante della presente invenzione à ̈ il fatto che ciascuna parete laterale 4 à ̈ vantaggiosamente ottenuta mediante l’unione reciproca di una pluralità di primi moduli 6 prefabbricati accostati verticalmente. Ciascun primo modulo 6 ha altezza corrispondente all’altezza dell’intera parete. Preferibilmente, inoltre, tutti i primi moduli 6 hanno sostanzialmente una stessa larghezza base, ma possono differenziarsi reciprocamente per alcuni dettagli costruttivi meglio descritti nel seguito con riferimento alle unite figure, in base ai quali i primi moduli 6 possono essere suddivisi in una serie di sottotipi più o meno numerosi a seconda delle esigenze. In alternativa, à ̈ anche possibile che alcuni primi moduli 6 abbiano una larghezza pari ad un multiplo intero della larghezza base.
In questo modo ciascuna parete laterale 4 ha una larghezza complessiva che à ̈ un multiplo intero della larghezza base dei primi moduli 6. Se tutti i primi moduli 6 hanno la stessa larghezza base, inoltre, la larghezza complessiva della parete laterale 4 à ̈ pari alla larghezza base moltiplicata per il numero di primi moduli 6.
Quanto alla forma dei primi moduli 6, in generale vantaggiosamente hanno forma di pannelli. A seconda, comunque, che la relativa parete laterale 4 sia in pianta rettilinea o sagomata, i pannelli a propria volta potranno essere piani o sagomati.
Un discorso analogo vale vantaggiosamente anche per la parete di accesso 2. Nella forma realizzativa preferita (di cui le unite figure rappresentano un esempio di realizzazione), infatti, la parete di accesso 2 comprende a propria volta almeno un secondo modulo 7 prefabbricato ed almeno un terzo modulo 8 prefabbricato accostati reciprocamente. Il secondo modulo 7 prefabbricato comprende la porta 3 di accesso alla cabina 1 e nella forma realizzativa preferita à ̈ costituito da un telaio di contorno ad U rovesciata sul quale à ̈ incernierata la porta 3 stessa. Il telaio à ̈ visibile nella sua interezza nelle figure 1 e 2, mentre nelle figure 10 e 24-30 ne à ̈ stata asportata la parte superiore per mettere in evidenza la porta 3 (a sua volta assente invece in figura 1 e 2). In generale il secondo modulo 7 può comunque comprendere anche più di una porta 3. In alternativa, qualora interessi avere più porte di accesso, possono anche essere previsti più secondi moduli 7 sulla stessa parete di accesso 2 (normalmente, comunque, per ottimizzare lo sfruttamento dello spazio interno alla cabina 1, à ̈ previsto un solo secondo modulo 7).
Il terzo modulo 8, invece, ha vantaggiosamente struttura analoga a quella dei primi moduli 6, rispetto ai quali può differenziarsi per dimensioni e dettagli costruttivi.
Per quanto riguarda le larghezze del secondo modulo 7 e del terzo modulo 8, in accordo con una prima forma realizzativa (non illustrata), anch’essi possono avere la stessa larghezza base dei primi moduli 6. In altre forme realizzative, tuttavia, possono essere previste anche soluzioni diverse. In particolare, indipendentemente dalla dimensione del secondo 7 e del terzo modulo 8, à ̈ previsto che le larghezze del secondo 7 e del terzo modulo 8 siano scelte in modo tale che la somma delle larghezze di un secondo modulo 7 e di uno o più terzi moduli 8 sia sostanzialmente pari alla somma delle larghezze di un certo numero complessivo di primi moduli 6 aventi larghezza base. Come meglio descritto nel seguito in relazione al metodo di realizzazione, infatti, la combinazione, di un secondo modulo 7 con uno o più terzi moduli 8, che permette di ottenere tale corrispondenza dimensionale con le pareti laterali 4 costituisce una larghezza minima della parete di accesso 2 per quella forma realizzativa di cabina 1. Larghezze maggiori possono infatti essere ottenute montando anche sulla parete di accesso 2 uno o più primi moduli 6. Nel caso rappresentato nelle unite figure da 1 a 26, in cui, per ragioni estetiche, la porta 3 ha sostanzialmente la stessa larghezza dei primi moduli 6 (con la conseguenza che il relativo secondo modulo 7 à ̈ invece più ampio), la corrispondenza di larghezza tra primi moduli 6 da un lato e secondi moduli 7 più terzi moduli 8 dall’altro, à ̈ verificata per un secondo modulo 7 più due terzi moduli 8 e per tre primi moduli 6 aventi larghezza base; la somma delle loro larghezze corrisponde infatti alla somma delle larghezze di un secondo modulo 7 con due terzi moduli 8 (vantaggiosamente montati ai due lati dello stesso, come meglio descritto nel seguito). Nel caso delle figure da 27 a 30, invece, in cui il secondo modulo 7 ha sempre la stessa larghezza, la corrispondenza à ̈ verificata sempre per un secondo modulo 7 più due terzi moduli 8 per quanto riguarda la parete di accesso 2, ma per quattro primi moduli 6 di larghezza base (in questi casi, infatti, i terzi moduli 8 hanno larghezza maggiore).
Vantaggiosamente poi, ciascun primo 6 e terzo modulo 8 prefabbricato definisce sostanzialmente l’intero spessore della relativa parete e presenta un primo strato di finitura 9 in corrispondenza di una propria prima faccia rivolta verso l’interno della cabina 1 (su tale aspetto si tornerà nel seguito con riferimento ad un terzo aspetto caratterizzante della presente invenzione).
In relazione a tutti i moduli 6, 7, 8 va comunque notato che quando si parla di larghezza, nel contesto della presente invenzione, si intende la larghezza degli stessi in corrispondenza di parti che sono destinate ad essere reciprocamente a contatto fianco a fianco, non con riferimento ad eventuali parti destinate a sormontarsi al modulo affiancato (come nel caso del primo strato di finitura 9 nel caso dei terzi moduli 8, descritto in dettaglio nel seguito). Nel caso poi in cui i vari moduli 6, 7, 8 non presentino larghezza verticalmente costante per tutta la loro altezza, a seconda delle esigenze si potrà fare riferimento indifferentemente ad una loro larghezza punto per punto o ad una loro larghezza media.
Per quanto riguarda la connessione reciproca dei vari moduli 6, 7, 8 che costituiscono le pareti, essa può avvenire con varie modalità a seconda delle esigenze. Vantaggiosamente, comunque, almeno ciascun primo modulo 6 e/o terzo modulo 8 à ̈ fissato ai primi moduli 6 e/o terzi moduli 8 ad esso adiacenti mediante collegamenti reversibili effettuati in corrispondenza di una sua porzione posta all’esterno della cabina 1. A questo scopo, infatti, ciascun modulo può comprendere una o più forate 10 attraverso le quali possono essere inseriti viti e/o bulloni passanti; il collegamento può poi avvenire tramite appositi elementi di connessione 11 montati sopra ai vari moduli 6, 7, 8 (ad esempio in corrispondenza dello spigolo raffigurato in figura 4 o 6) o in corrispondenza delle relative superfici accoppiate. In figura 11 à ̈ rappresentata uno di tali possibili elementi di connessione 11 posizionato lungo un bordo laterale verticale di due moduli 6, 7, 8 accostati. In particolare, l’elemento di connessione 11 à ̈ inserito all’interno di una scanalatura perimetrale 12 definita da ciascun modulo 6, 7, 8. A puro scopo esemplificativo, la figura 11 vuole rappresentare tre diverse possibili connessioni tra l’elemento di connessione 11 ed i moduli 6, 7, 8. Per quanto riguarda il modulo inferiore in figura 11, infatti, il collegamento à ̈ previsto mediante apposite viti passanti autofilettanti che possono essere inserite attraverso le sedi 13 ricavate nel profilato a C che delimita il modulo. Nel caso del modulo superiore, invece, la connessione può sia esserci sia non esserci. A seconda delle esigenze, infatti, l’elemento di connessione 11 potrebbe sia essere incollato nella scanalatura perimetrale 12, sia essere solo inserito in essa per garantire esclusivamente il corretto allineamento tra i vari moduli 6, 7, 8.
Per quanto riguarda il secondo modulo 7, invece, Ã ̈ anche possibile che la connessione ai moduli 6, 7, 8 adiacenti avvenga mediante degli elementi di fissaggio, quali viti, montati passanti attraverso il telaio di contorno ed inseriti nel modulo adiacente (non illustrati).
Come già anticipato per i primi moduli 6, inoltre, sia questi, sia i terzi moduli 8, possono comprendere una pluralità di tipi che si differenziano per dettagli costruttivi. In generale, infatti, i vari moduli 6, 7, 8 possono comprendere fori passanti di servizio 14 e/o predisposizioni 15 per apparecchiature accessorie della cabina 1. Nelle unite figure, in particolare, à ̈ rappresentato il caso di un primo modulo 6 privo di fori passanti (figura 8) e di un primo modulo 6 dotato, nella propria parte inferiore di un foro passante di servizio 14 nella propria parte inferiore (figura 7), attraverso il quale, possono essere portati all’interno della cabina 1, un impianto di diffusione del vapore, un impianto elettrico (per l’alimentazione di eventuali apparecchiature o luci posizionate all’interno della cabina 1 stessa), un impianto di diffusione sonora, ecc… Sempre nelle unite figure, i terzi moduli 8 rappresentati si differenziano innanzitutto in quanto possono presentare o meno ciascuno una predisposizione 15 per il montaggio di una doccia a telefono 16. Come visibile ad esempio in figura 10, inoltre, la doccia a telefono 16 può essere installata su lati opposti del terzo modulo 8 (a destra o a sinistra); nella forma realizzativa preferita, tuttavia, il terzo modulo 8 à ̈ realizzato in modo tale da poter essere indifferentemente montato diritto o capovolto (come si vede in figura 9 la predisposizione 15 à ̈ posta esattamente a metà altezza). A seconda delle esigenze, poi, un qualsiasi modulo può comprendere anche una predisposizione 15 per il montaggio di una interfaccia per il controllo della cabina 1 (vantaggiosamente una tastiera con display).
Vantaggiosamente, poi, tutte le predisposizioni 15 interessano solo in parte lo spessore della cabina 1 così da non essere visibili dall’esterno. Di conseguenza, per permettere il collegamento idraulico o elettrico delle apparecchiature accessorie, à ̈ preferibilmente previsto che tutte le predisposizioni 15 siano poi collegate alla sommità (e/o alla base) dei relativi moduli 6, 7, 8 tramite un foro passante attraverso il quale, in uso, possono essere fatti passare gli impianti (elettrico o idraulico) necessari per l’alimentazione delle apparecchiature accessorie stesse (foro non illustrato). Un ulteriore aspetto per il quale i primi 6 ed i terzi moduli 8 possono differenziarsi tra loro à ̈ il posizionamento del primo strato di finitura 9.
Ad esempio, nel caso dei primi moduli 6 illustrati sono previsti due tipi per quanto riguarda il posizionamento del primo strato di finitura 9, uno con il primo strato di finitura 9 disposto simmetricamente, ed uno con il primo strato di finitura 9 disposto asimmetricamente, come meglio descritto nel seguito. Sempre a titolo di esempio, anche nel caso dei terzi moduli 8 illustrati, il primo strato di finitura 9 à ̈ disposto in modo asimmetrico rispetto al terzo modulo 8. Sul punto si tornerà comunque nel seguito con riferimento al terzo aspetto caratterizzante della presente invenzione.
In accordo con un secondo aspetto caratterizzante della presente invenzione, non necessariamente legato al primo sin qui descritto (in quanto potrebbe trovare applicazione anche nel caso di pareti laterali 4 e parete di accesso 2 non costituite da moduli 6, 7, 8), il tetto 17 à ̈ a sua volta costituito da una pluralità di componenti 18 prefabbricate accostate e vincolate reciprocamente una all’altra, in cui ciascuna componente 18 da un lato definisce sostanzialmente l’intero spessore del tetto 17, dall’altro presenta un secondo strato di finitura in corrispondenza di una propria faccia inferiore rivolta verso l’interno della cabina 1. Si noti che nella forma realizzativa preferita, ciascuna componente 18 à ̈ costituita da un unico strato, quale una lamiera piegata, che costituisce esso stesso il secondo strato di finitura. Vantaggiosamente, analogamente a quanto descritto in relazione alle pareti, anche le componenti 18 del tetto 17 possono essere vincolate reciprocamente ed alle pareti su cui sono montate, mediante degli elementi di connessione 11 disposti sulla parte esterna della cabina 1. A titolo di esempio può trattarsi di viti e/o bulloni accoppiati a flange forate 19 solidali alle varie componenti 18 del tetto 17 (figure 19-22).
Nella forma realizzativa preferita, il tetto 17 comprende tante componenti 18 almeno quante sono le pareti della cabina 1. In particolare, nella forma realizzativa preferita il tetto 17 comprende una pluralità di componenti 18 aventi in pianta forma sostanzialmente trapezoidale o triangolare, che sono accoppiate alle pareti in corrispondenza di un proprio lato, e reciprocamente in corrispondenza degli altri lati (figure 21 e 22). Vantaggiosamente si tratta di componenti 18 che in pianta hanno forma di triangoli o trapezi isosceli, con angolo alla base pari a metà dell’angolo formato dalle pareti in corrispondenza del corrispondente angolo della cabina 1 (in caso di pareti perpendicolari, come nelle unite figure, l’angolo alla base delle componenti 18 à ̈ pari a 45°).
Nella forma realizzativa preferita, in particolare, in cui la pianta della cabina 1 à ̈ rettangolare e le pareti sono ottenute dall’unione di moduli 6, 7, 8, sono previste alcune forme base per le componenti 18 del tetto 17 che, opportunamente combinate, permettono di costruire qualsiasi tetto 17 all’interno di un certo range. Sono infatti previste una componente 18 di forma triangolare (figura 22) con base larga sostanzialmente come due primi moduli 6 di larghezza base ed altezza pari alla larghezza base di un primo modulo 6, ed una serie di componenti 18 a forma di trapezio isoscele con base maggiore e base minore pari rispettivamente alla larghezza di n ed (n-2) primi moduli 6 di larghezza base (con n maggiore o uguale a tre e di solito non superiore a sei) ed altezza pari alla larghezza base di un primo modulo 6.
In questo modo, nelle forme realizzative illustrate, con un numero di componenti 18 pari al numero di pareti à ̈ possibile definire una cornice esterna del tetto 17; se la dimensione lo richiede (vale a dire se tutte le pareti laterali 4 comprendono più di due primi moduli 6), il tetto 17 può comprendere inoltre almeno una componente centrale 20, in pianta poligonale, accoppiata esclusivamente ad altre componenti 18 del tetto 17 stesso. Nella forma realizzativa preferita la componente centrale 20 ha in pianta forma analoga alla a cabina 1 nel suo complesso (quadrata in figura 21).
A seconda delle esigenze, il fissaggio della componente centrale 20 alle altre può essere ottenuto mediante viti passanti montate attraverso la componente centrale 20 stessa a partire dall’interno della cabina 1, che si avvitano in corrispondenti sedi predisposte in elementi angolari 21 fissati tramite viti non illustrate alle flange verticali forate 19 delle altre componenti 18. Tale soluzione realizzativa si presenta particolarmente vantaggiosa per permettere il completo montaggio del tetto 17 agendo direttamente dall’interno della cabina 1 stessa (montando prima tutte le componenti 18 perimetrali ed infine la componente centrale 20).
Analogamente a quanto accade per i primi moduli 6 ed i terzi moduli 8, anche le componenti 18 del tetto 17 possono differenziarsi per dettagli costruttivi, all’interno di una medesima tipologia. In particolare, per ciascuna diversa tipologia possono essere previste componenti 18 base (figura 20) e componenti 18 dotate di un elemento illuminante 22 come meglio descritto nel seguito (figura 21).
Vantaggiosamente, poi, almeno nelle cabine destinate ad essere utilizzate con applicazioni a vapore, il tetto 17 à ̈ almeno in parte realizzato a falde inclinate come raffigurato nelle unite figure (figura 23). In questo modo quantomeno la maggior parte della condensa che si può formare sul tetto 17 anziché gocciolare nel mezzo della cabina 1 può scorrere lungo il tetto 17 stesso sino alle pareti, per poi essere convogliata da queste ultime sul pavimento 5.
Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure, inoltre, sia le componenti 18 del tetto 17 sia la parte superiore delle pareti sono realizzate in modo tale da permettere un supporto provvisorio di ciascuna componente 18 appoggiata ad una parete anche in assenza delle altre componenti 18 (figura 23). A tale scopo ciascuna parete presenta superiormente un alloggiamento 23 individuato da una o più appendici sagomate 24 solidali alla parete, all’interno del quale à ̈ inserito un bordo sagomato 25 di ciascuna componente 18 del tetto 17 accoppiata a tale parete. In fase di montaggio, l’alloggiamento 23 ed il bordo sagomato 25 possono cooperare per trattenere la componente 18 del tetto 17 a sbalzo rispetto alla parete (non necessariamente nella posizione finale) anche in assenza di ulteriori connessioni.
Un terzo aspetto caratterizzante della presente invenzione, che può trovare applicazione anche indipendentemente dai primi due sin qui descritti, riguarda la modalità di costruzione delle singole pareti. Tale modalità costruttiva può essere indifferentemente applicata nel caso di pareti realizzate come unione di moduli 6, 7, 8 come sin qui descritto, così come nel caso di pareti realizzate monoblocco (in cui ciascuna parete à ̈ costituita quindi un singolo modulo).
Tale terzo aspetto dell’invenzione, prevede che o un singolo modulo (primo o terzo che sia) o una intera parete (sia essa una parete laterale 4 o una parete di accesso 2 – in quest’ultimo caso si intende ciascuna eventuale parte di parete posta ad un lato della porta 3), comprenda una struttura rigida di supporto 26 e connessione, sulla quale sono montati almeno il primo strato di finitura 9, ed uno o più strati di isolamento termico. Vantaggiosamente, la struttura rigida di supporto 26 costituisce almeno una cornice perimetrale del modulo o della parete, ed à ̈ dotata di eventuali flange o altri accorgimenti (quali le porzioni forate 10) per il fissaggio reciproco dei moduli 6, 7, 8 e/o delle pareti.
Nel caso in cui la destinazione d’uso della cabina 1 lo richieda, i singoli moduli 6, 7, 8 e/o le pareti possono comprendere nel loro spessore anche degli appositi elementi riscaldanti 27. Nella forma realizzativa preferita si può trattare di un uno strato riscaldante costituito ad esempio da un film resistivo adesivo o meno. All’interno dello spessore della parete possono poi trovare alloggiamento 23 anche eventuali parti dell’impianto elettrico o idraulico della cabina 1. Può trattarsi sia di tratti di impianto pre-assemblati muniti di terminali accessibili sull’esterno della cabina (vantaggiosamente sulla relativa sommità) e che, in fase di installazione, à ̈ sufficiente collegare reciprocamente mediante apposite connessioni, sia di semplici tubazioni vuote per la successiva stesura dell’impianto.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 3, ciascun modulo 6, 7, 8 e/o parete comprende a partire dall’interno della cabina 1 verso l’esterno, almeno il primo strato di finitura 9, un film resistivo riscaldante adesivo 27, uno strato di lana di roccia 28 o simile, uno strato di polistirolo 29 o simile, ed un pannello di copertura 30 esterno attorno ai quali à ̈ disposta la struttura rigida di supporto 26 e connessione (vantaggiosamente costituita da profilati a C in grado di trattenere almeno gli strati di isolamento termico).
Nel caso della variante di figura 6, invece, il modulo 6, 8 à ̈ privo sia dell’elemento riscaldante 27, sia dello strato di lana di roccia.
In tutte le forme realizzative illustrate poi, come anticipato, ciascuna struttura rigida di supporto 26 definisce una scanalatura perimetrale 12 ed à ̈ dotata di porzioni forate 10 per l’eventuale connessione ad altri moduli 6, 7, 8.
Per quanto riguarda il primo strato di finitura 9, ovviamente, la sua disposizione dipende dalle specifiche esigenze. A titolo di esempio, nelle unite figure à ̈ raffigurata una forma realizzativa in cui, a cabina 1 finita, tra gli strati di finitura dei vari moduli 6, 7, 8 resta visibile una piccola scanalatura verticale 31. Per ottenere tale effetto e garantire un corretto accostamento dei vari moduli 6, 7, 8 sono previsti diversi tipi di primi 6 e terzi moduli 8.
Nel caso dei primi moduli 6, un primo tipo, destinato ad essere montato in corrispondenza di posizioni centrali della parete, ha il primo strato di finitura 9 disposto simmetricamente e rientrato su entrambi i lati verticali di una certa distanza X dal bordo del modulo (figura 12). In un secondo tipo di primi moduli 6, il primo strato di finitura 9 à ̈ invece montato asimmetricamente (figure 12 e 13): in corrispondenza di un lato à ̈ rientrato di una distanza X come i primi moduli 6 (figura 12), mentre in corrispondenza dell’altro lato à ̈ rientrato di una larghezza maggiore pari ad X+d (dove d, vantaggiosamente à ̈ pari allo spessore del primo strato di finitura 9 stesso. I primi moduli 6 del secondo tipo (che possono essere indifferentemente montati diritti o capovolti) sono destinati ad essere utilizzati in corrispondenza degli spigoli della cabina 1 (figura 13) dato che la loro conformazione à ̈ tale che permette di accostare reciprocamente di spigolo le relative strutture rigide di supporto (meglio descritte nel seguito) senza rischi di interferenza tra gli strati di finitura.
Per quanto riguarda i terzi moduli 8 della forma realizzativa di figura 10, Ã ̈ previsto un solo tipo con il primo strato di finitura 9 asimmetrico. In particolare, in corrispondenza di un primo lato il primo strato di finitura 9 Ã ̈ rientrato di una distanza X+d rispetto al bordo del terzo modulo 8 analogamente a quanto accade per i primi moduli 6 del secondo tipo sopra descritti (figura 14).
In corrispondenza dell’altro lato, invece, il primo strato di finitura 9 sporge lateralmente rispetto al terzo modulo 8 in modo tale da potersi sormontare a parte del telaio di contorno del secondo modulo 7 (figura 15).
Nel caso delle forme realizzative delle figure 26, 28 e 30, invece, sono previste due tipologie di terzi moduli 8. La prima tipologia, destinata ad essere posta contatto con il secondo modulo 7 presenta la conformazione di figura 15 in corrispondenza di un lato ed una conformazione analoga a quella di figura 12 in corrispondenza dell’altro. A propria volta, la seconda tipologia presenta una conformazione analoga a quella di figura 12 in corrispondenza di un lato ed analoga a quella di figura 14 in corrispondenza dell’altro.
Come detto, la figura 10 e le figure da 24 a 30 mostrano una serie di possibili layout di cabine ottenibili con un numero limitato di moduli 6, 7, 8: primi moduli centrali 32, primi moduli angolari 33, secondi moduli 7 di un'unica tipologia, primi terzi moduli 34 di larghezza minore da montare tra il secondo modulo 7 e lo spigolo, secondi terzi moduli 35 di larghezza minore da montare tra il secondo modulo 7, un ulteriore terzo modulo, terzi terzi moduli 36 di larghezza minore da montare tra un secondo terzo modulo e lo spigolo, primi terzi moduli 37 di larghezza maggiore da montare tra il secondo modulo 7 e lo spigolo, secondi terzi moduli 38 di larghezza maggiore da montare tra il secondo modulo 7 ed un ulteriore terzo modulo, e terzi terzi moduli 39 di larghezza maggiore da montare tra un secondo terzo modulo 38 di larghezza maggiore ed uno spigolo.
In tutte le forme realizzative preferite, poi, come anticipato, la cabina 1 può comprendere inoltre un pavimento 5 almeno parzialmente prefabbricato, dotato di canali di scolo 40. Vantaggiosamente l’intera superficie del pavimento 5 à ̈ leggermente inclinata in modo tale da convogliare un liquido eventualmente presente su di essa verso i canali di scolo 40.
Preferibilmente, il pavimento 5 può avere una costituzione a pezzi analoga, in pianta, a quella del tetto 17, con i canali di scolo 40 ricavati nei punti di giunzione tra i singoli pezzi 41, 42.
Una forma realizzativa del pavimento 5 à ̈ raffigurata nelle figure da 16 a 18. Come si può vedere, in questo caso il pavimento 5 comprende quattro pezzi 41 trapezoidali ed un pezzo 42 quadrato centrale. Le giunture tra i pezzi 41 trapezoidali definiscono dei canali che convergono verso il pezzo centrale 42. Quest’ultimo, come meglio visibile in figura 18, comprende una base 43 che definisce superiormente un bacino 44 di raccolta munito di un foro di scarico 45 centrale. Al di sopra della base à ̈ montato un piano di copertura 46 leggermente più piccolo in pianta rispetto alla base così da individuare una feritoia 47 perimetrale di scolo. In particolare, il piano di copertura 46 à ̈ montato sua una serie di piedini distanziatori 48. In questo modo, l’acqua può defluire nel bacino 44 tramite la feritoia 47 perimetrale e confluire nel foro di scarico 45 centrale. In corrispondenza di questo, infatti, può essere montata una piletta di scarico. Un passaggio 49 ricavato nel pezzo centrale 42 ed in uno di quelli laterali 41 permette poi l’inserimento di una tubazione di scarico da raccordare alla piletta.
In alcune forme realizzative della presente invenzione, poi, à ̈ anche previsto che almeno un modulo e/o una componente 18 del tetto 17 sia dotato almeno di un elemento illuminante 22 disposto in modo tale che la luce da esso prodotta sia visibile all’interno della cabina 1. Vantaggiosamente, l’elemento illuminate 22 può essere inserito all’interno di una apposita nicchia 50. Per garantire il funzionamento dell’elemento illuminante 22 sono poi previsti dei mezzi di alimentazione elettrica collegabili ad una rete elettrica esterna e preferibilmente montati sul/nel modulo o componente 18 ed accessibili dall’esterno dello stesso.
Più in dettaglio, nella forma realizzativa illustrata à ̈ previsto che gli elementi illuminanti siano posizionati all’interno di apposite nicchie 50 ricavate su alcune componenti 18 del tetto 17.
Infine, per garantire un posizionamento dei vari moduli 6, 7, 8 più agevole e preciso, la cabina 1 può comprendere inoltre sia dei montanti 51 rigidi verticali posizionati in corrispondenza degli spigoli, sia almeno un elemento di guida e posizionamento inferiore e/o superiore al quale sono accoppiati rispettivamente inferiormente e/o superiormente tali moduli 6, 7, 8. In particolare, l’elemento di guida e posizionamento può essere costituito da una scanalatura o da un dente in rilievo 52 solidale al pavimento 5 (figura 16), così come da un profilato posizionabile al di sopra dei moduli 6, 7, 8 stessi (non illustrato; in questo caso il profilato può anche essere costituito da una pluralità di pezzi separati da unire in fase di montaggio della cabina 1) ed inserito ad esempio nella parte superiore delle varie scanalature perimetrali 12.
Venendo al metodo per la realizzazione di cabine professionali oggetto della presente invenzione, ad esso si può applicare tutto quanto sin qui descritto, purché applicabile nello specifico contesto realizzativo.
In particolare, in accordo con un primo aspetto della presente invenzione, il metodo prevede innanzitutto di predisporre una pluralità di moduli 6, 7, 8 prefabbricati, del tipo sopra descritto, destinati alla realizzazione delle pareti della cabina 1. In particolare, il metodo prevede di predisporre dei primi moduli 6 aventi sostanzialmente o larghezza base identica o larghezze pari ad un multiplo intero della larghezza base, ed altezza corrispondente all’altezza di un’intera parete della cabina 1 da realizzare. Vantaggiosamente, inoltre, ciascun primo modulo 6 à ̈ prefabbricato, ha spessore sostanzialmente corrispondente a quello di una parete della cabina 1, ed à ̈ provvisto di un primo strato di finitura 9 in corrispondenza di una propria prima faccia.
Analogamente vengono predisposti almeno un secondo modulo 7 prefabbricato definente la porta 3 della cabina 1 ed almeno un terzo modulo 8 prefabbricato. Sia il secondo modulo 7 che il terzo modulo 8 hanno anch’essi altezza corrispondente all’altezza di un’intera parete della cabina 1 da realizzare. Come i primi moduli 6, inoltre, anche i terzi moduli 8 sono realizzati con uno spessore sostanzialmente corrispondente a quello di una parete della cabina 1, e con un primo strato di finitura 9 in corrispondenza di una propria prima faccia.
Per quanto riguarda le larghezze del secondo modulo 7 e del terzo modulo 8, invece, vale in generale quanto già anticipato: esse sono vantaggiosamente scelte in modo tale che la somma della larghezza di un secondo modulo 7 con quella di uno o più terzi moduli 8 (vantaggiosamente non più di due) sia sostanzialmente pari alla somma delle larghezze di un certo numero complessivo di primi moduli 6 aventi larghezza base. Per ogni dimensione risulta quindi determinato un numero minimo di primi moduli 6 di larghezza base per i quali si ottiene tale corrispondenza. A titolo di esempio, nelle unite figure 10, 25 e 26 dove ciascun primo modulo 6 ha larghezza base pari a 900 mm, ciascun secondo modulo 7 pari a 960 mm e ciascun terzo modulo 8 pari a 870 mm, tale numero minimo à ̈ pari a tre; infatti la somma della larghezze di un secondo modulo 7 con due terzi moduli 8 à ̈ pari alla somma delle larghezze di tre primi moduli 6. Nel caso invece di figura 24 dove ciascun primo modulo 6 ha larghezza base pari a 900 mm, il secondo modulo 7 pari a 960 mm ed il terzo modulo 8 pari a 840 mm, tale numero minimo à ̈ pari a due. Infine nel caso delle figure da 27 a 30 dove ciascun primo modulo 6 ha sempre larghezza base pari a 900 mm, ciascun secondo modulo 7 pari a 960 mm e ciascun terzo modulo 8 pari a 1320 mm, tale numero minimo di primi moduli 6 à ̈ pari a quattro; infatti la somma della larghezze di un secondo modulo 7 con due terzi moduli 8 à ̈ pari alla somma delle larghezze di quattro primi moduli 6.
Il metodo oggetto della presente invenzione, prevede di dimensionare le larghezze delle pareti della cabina 1 sostanzialmente come multipli interi della larghezza base dei primi moduli 6. Inoltre, almeno la parete di accesso 2 viene dimensionata con larghezza pari o superiore alla somma delle larghezze del detto numero minimo di primi moduli 6.
A questo punto il metodo prevede di realizzare le pareti laterali 4 accostando uno all’altro e vincolando reciprocamente una pluralità di primi moduli 6, con la prima faccia rivolta verso l’interno della cabina 1. Analogamente prevede di realizzare la parete di accesso 2 accostando tra loro un secondo modulo 7, uno o più terzi moduli 8 ed opzionalmente uno o più primi moduli 6. Ovviamente il numero di secondi e terzi moduli 8 viene scelto in modo che la somma delle loro larghezze corrisponda alla somma delle larghezza del detto numero minimo di primi moduli 6 di larghezza base.
Successivamente il metodo prevede di vincolare le pareti laterali 4 tra loro ed alla parete di accesso 2, ad esempio secondo una o più delle modalità sopra indicate.
Per quanto riguarda il tetto 17, nella forma realizzativa preferita della presente invenzione, il metodo prevede di predisporre una pluralità di componenti 18 prefabbricate accostabili una all’altra per realizzare il tetto 17, del tipo sopra descritto. In particolare, ciascuna componente 18 prefabbricata definisce interamente lo spessore del tetto 17 e presenta un secondo strato di finitura in corrispondenza di una propria faccia inferiore. Una volta predisposte le componenti 18 il metodo prevede di montarle sulle pareti, vincolandole reciprocamente, con le facce inferiori rivolte verso l’interno della cabina 1. In particolare, nelle forme realizzative illustrata le componenti 18 possono essere montate tutte agendo dall’interno della struttura nel caso delle forme realizzative dotate di componente centrale 20 (à ̈ sufficiente disporre di una trentina di centimetri di spazio al di sopra della cabina 1. In assenza della componente centrale 20, invece, si può lasciare per ultima la componente 18 in corrispondenza della parete di accesso 2 che può comunque essere facilmente montata dal lato frontale della cabina 1.
Se previsto, inoltre, il metodo può prevedere anche una fase operativa di montaggio di almeno un elemento di guida e posizionamento inferiore e/o superiore accoppiandogli i vari moduli 6, 7, 8.
Infine, se cabina 1 lo comprende, il metodo prevede, prima delle fasi di montaggio, una fase operativa di posizionamento di un pavimento 5 almeno parzialmente prefabbricato, dotato di canali di scolo 40, e di montare successivamente le pareti su tale pavimento 5.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
In primo luogo, la realizzazione modulare delle pareti e del tetto della cabina 1 permette di realizzare cabine di diversa dimensione utilizzando un numero limitato di pezzi standardizzati, semplificando quindi le operazioni di produzione e progettazione.
Tale modularità, inoltre, permette di facilitare le operazioni di trasporto della cabina sia su strada, sia all’interno di edifici esistenti.
Il fatto invece di realizzare le pareti come uno o più pezzi finiti semplicemente da accostare in fase di installazione, permette di semplificare l’installazione stessa al punto che non à ̈ più necessario disporre di personale altamente qualificato. Inoltre, anche i tempo di installazione risultano nettamente ridotti rispetto alle cabine tradizionali. Il secondo aspetto caratterizzante della presente invenzione consente di semplificare le operazioni di montaggio del tetto anche in situazioni con poco spazio a disposizione dato che l’assemblaggio può essere effettuato operando o dall’interno della cabina o dal suo lato frontale.
Ulteriormente, la realizzazione a moduli delle pareti, permette un facile intervento anche in caso di guasto (Ã ̈ sufficiente smontare e sostituire il modulo guasto o danneggiato).
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili, comprendente almeno una parete di accesso (2) munita di porta (3), una o più pareti laterali (4) accoppiate tra loro ed alla parete di accesso (2), ed un tetto (17) a sua volta accoppiato alle pareti laterali (4) ed alla parete di accesso (2), caratterizzata dal fatto che: ciascuna parete laterale (4) comprende una pluralità di primi moduli (6) prefabbricati accostati verticalmente ed aventi ciascuno altezza corrispondente all’altezza dell’intera parete; la parete di accesso (2) comprende almeno un secondo modulo (7) prefabbricato definente detta porta (3) ed almeno un terzo modulo (8) prefabbricato accostato al secondo modulo (7) prefabbricato; e il tetto (17) à ̈ a sua volta costituito da una pluralità di componenti (18) prefabbricate accostate e vincolate reciprocamente; ciascun primo e terzo modulo (8) prefabbricato definendo sostanzialmente interamente lo spessore della relativa parete e presentando un primo strato di finitura (9) in corrispondenza di una propria prima faccia rivolta verso l’interno della cabina (1); e ciascuna componente (18) prefabbricata definendo sostanzialmente interamente lo spessore del tetto (17) e presentando un secondo strato di finitura in corrispondenza di una propria faccia inferiore rivolta verso l’interno della cabina (1).
  2. 2. Cabina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che almeno detti primi moduli (6), ed opzionalmente anche il secondo ed i terzi moduli (8), hanno tutti sostanzialmente la stessa larghezza.
  3. 3. Cabina secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che detti primi moduli (6) e/o detto almeno un terzo modulo (8) comprendono una struttura rigida di supporto (26) e connessione, sulla quale sono montati almeno il primo strato di finitura (9), uno o più strati di isolamento termico, ed opzionalmente, uno strato riscaldante quale un film resistivo.
  4. 4. Cabina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che sulla struttura rigida di supporto (26) e connessione sono montati a partire dall’interno della cabina (1) verso l’esterno, almeno il primo strato di finitura (9), un film resistivo riscaldante, uno strato di lana di roccia o simile ed uno strato di polistirolo o simile, la struttura rigida di supporto (26) e connessione definendo almeno una cornice perimetrale del modulo prefabbricato.
  5. 5. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il tetto (17) comprende tante componenti (18) almeno quante sono le pareti della cabina (1).
  6. 6. Cabina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il tetto (17) comprende una pluralità di componenti (18) aventi in pianta forma sostanzialmente trapezoidale o triangolare, ciascuna di tali componenti (18) presentando un lato accoppiato ad una delle pareti e gli altri lati accoppiati ai lati di altre componenti (18) del tetto (17).
  7. 7. Cabina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre almeno una componente centrale (20), in pianta poligonale, accoppiata esclusivamente ad altre componenti (18) del tetto (17) stesso.
  8. 8. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il tetto (17) Ã ̈ almeno in parte realizzato a falde inclinate.
  9. 9. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detti moduli (6), (7), (8) e dette componenti (18) del tetto (17) comprende almeno un elemento illuminante (22), disposto in modo tale che la luce da esso prodotta sia visibile all’interno della cabina (1), e mezzi di alimentazione elettrica dell’elemento illuminante (22) accessibili dall’esterno della cabina (1) e collegabili ad una rete elettrica esterna.
  10. 10. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascuna parete presenta superiormente un alloggiamento (23) all’interno del quale à ̈ inserito un bordo sagomato (25) di ciascuna componente (18) del tetto (17) accoppiata a tale parete, l’alloggiamento (23) ed il bordo sagomato (25) cooperando in fase di montaggio della cabina (1) per trattenere tale componente (18) del tetto (17) a sbalzo rispetto alla parete anche in assenza di ulteriori connessioni.
  11. 11. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno ciascun primo modulo (6) e/o terzo modulo (8) à ̈ fissato ai primi moduli (6) e/o terzi moduli (8) ad esso adiacenti mediante collegamenti reversibili effettuati in corrispondenza di una sua porzione posta all’esterno della cabina (1).
  12. 12. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un elemento di guida e posizionamento inferiore e/o superiore al quale sono accoppiati rispettivamente inferiormente e/o superiormente detti moduli (6), (7), (8).
  13. 13. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un pavimento (5) almeno parzialmente prefabbricato, dotato di canali di scolo (40).
  14. 14. Cabina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che uno o più di detti moduli (6), (7), (8) comprendono inoltre fori passanti di servizio (14) accessibili dall’esterno e/o predisposizioni (15) per apparecchiature accessorie della cabina (1).
  15. 15. Metodo per la realizzazione di cabine professionali per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili, ciascuna cabina (1) comprendendo almeno una parete di accesso (2) munita di porta (3), una pluralità di pareti laterali (4) accoppiate tra loro ed alla parete di accesso (2), ed un tetto (17) a sua volta accoppiato alle pareti laterali (4) ed alla parete di accesso (2), caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi operative di: predisporre una pluralità di primi moduli (6) prefabbricati aventi ciascuno o sostanzialmente la medesima larghezza base o larghezze pari ad un multiplo intero di tale larghezza base ed altezza corrispondente all’altezza di un’intera parete della cabina (1) da realizzare, ciascun primo modulo (6) essendo prefabbricato ed essendo realizzato con uno spessore sostanzialmente interamente corrispondente a quello di una parete della cabina (1), e con un primo strato di finitura (9) in corrispondenza di una propria prima faccia; predisporre almeno un secondo modulo (7) prefabbricato definente detta porta (3) ed almeno un terzo modulo (8) prefabbricato aventi entrambi altezza corrispondente all’altezza di un’intera parete della cabina (1) da realizzare; ciascun terzo modulo (8) essendo prefabbricato ed essendo realizzato con uno spessore sostanzialmente interamente corrispondente a quello di una parete della cabina (1), e con un primo strato di finitura (9) in corrispondenza di una propria prima faccia; le larghezze del secondo e del terzo modulo (8) essendo scelte in modo tale che la somma delle larghezze di un secondo modulo (7) con quelle di uno o più terzi moduli (8) sia sostanzialmente pari alla somma delle larghezze di un certo numero complessivo di primi moduli (6) aventi larghezza base, essendo così individuato un numero minimo di secondi e terzi moduli (8) da un lato e di primi moduli (6) con larghezza base dall’altro, necessari per ottenere tale corrispondenza; dimensionare le larghezze delle pareti della cabina (1) sostanzialmente come multipli interi della larghezza base di detti primi moduli (6), almeno la parete di accesso (2) avendo larghezza pari o superiore alla somma delle larghezze di detto numero minimo di primi moduli (6); realizzare le pareti laterali (4) accostando uno all’altro e vincolando reciprocamente una pluralità di primi moduli (6), disposti con la prima faccia rivolta verso l’interno della cabina (1); realizzare la parete di accesso (2) accostando e vincolando tra loro almeno un secondo modulo (7), uno o più terzi moduli (8) ed opzionalmente uno più primi moduli (6), il numero di terzi moduli (8) essendo scelto in modo che la somma delle loro larghezze a quella del secondo modulo (7) corrisponda alla detta somma di detto numero minimo di primi moduli (6) aventi larghezza base; vincolare le pareti laterali (4) tra loro ed alla parete di accesso (2); predisporre una pluralità di componenti (18) prefabbricate accostabili per realizzare il tetto (17), ciascuna componente (18) prefabbricata definendo interamente lo spessore del tetto (17) e presentando un secondo strato di finitura in corrispondenza di una propria faccia inferiore; montare tali componenti (18) sulle pareti, vincolandole reciprocamente, con le facce inferiori rivolte verso l’interno della cabina (1).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione (15) caratterizzato dal fatto che la fase di predisposizione (15) delle componenti (18) prefabbricate prevede la predisposizione (15) per ciascuna parete di una componente (18) principale con pianta a forma di triangolo o trapezio isoscele con base di lunghezza pari alla larghezza della parete ed altezza pari alla larghezza di uno di detti primi moduli (6), e dal fatto che durante la fase di montaggio ciascuna componente (18) viene fissata con la propria base alla relativa parete.
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 16 caratterizzato dal fatto che la fase di predisposizione (15) delle componenti (18) prefabbricate prevede inoltre la predisposizione (15) di almeno una componente (18) a pianta poligonale e dal fatto che la fase di montaggio prevede il fissaggio di tale componente (18) poligonale alle altre componenti (18) sostanzialmente in corrispondenza di una zona centrale del tetto (17).
  18. 18. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 17 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase operativa di posizionare almeno un elemento di guida e posizionamento inferiore e/o superiore e di accoppiare ad esso detti moduli (6), (7), (8).
  19. 19. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 18 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase operativa posizionare innanzitutto un pavimento (5) almeno parzialmente prefabbricato, dotato di canali di scolo (40), e di montare successivamente le pareti su detto pavimento (5).
ITVR2010A000214A 2010-11-16 2010-11-16 Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonche' metodo per realizzare tali cabine IT1403486B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR2010A000214A IT1403486B1 (it) 2010-11-16 2010-11-16 Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonche' metodo per realizzare tali cabine
EP20110189126 EP2453061B1 (en) 2010-11-16 2011-11-15 Professional cabin for wellbeing treatments, such as turkish baths, saunas and the like and a method for making such cabins

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR2010A000214A IT1403486B1 (it) 2010-11-16 2010-11-16 Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonche' metodo per realizzare tali cabine

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITVR20100214A1 true ITVR20100214A1 (it) 2012-05-17
IT1403486B1 IT1403486B1 (it) 2013-10-17

Family

ID=43743209

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITVR2010A000214A IT1403486B1 (it) 2010-11-16 2010-11-16 Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonche' metodo per realizzare tali cabine

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2453061B1 (it)
IT (1) IT1403486B1 (it)

Families Citing this family (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
BE1019706A3 (nl) * 2010-12-16 2012-10-02 Verhaeghe Chalets & Sauna Nv Wandsamenstel.
KR101220986B1 (ko) 2012-08-08 2013-02-07 이엔후레쉬 주식회사 욕실형 컨테이너의 배수장치
CN110368289A (zh) * 2019-07-03 2019-10-25 徐州雅来基桑拿设备有限公司 一种桑拿休闲娱乐的按摩静音空间设备

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3141588A1 (de) * 1981-07-08 1983-01-20 Erkki 00160 Helsinki Kaire Bauelement zur erstellung einer saunazelle
DE3405895A1 (de) * 1984-02-18 1985-08-22 Dannenmann, Gudrun, 7060 Schorndorf Sauna
DE9201708U1 (it) * 1992-02-12 1992-04-02 Engelhardt, Gernot E., 4710 Luedinghausen, De
DE29615324U1 (de) * 1996-09-03 1997-04-03 Knuellwald Helo Sauna Gmbh Fertig montierte, aus 2 Einzelelementen bestehende, rollbare und steckerfertige Saunaanlage in Holzbauweise
EP1630324A1 (en) * 2004-08-25 2006-03-01 Ching-Song Chen Sauna apparatus
DE102005008206A1 (de) * 2005-02-22 2006-08-24 Schneider, Mario M. Anstrichfarbe

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH11332949A (ja) * 1998-05-28 1999-12-07 Sakae Hirose 血流促進用サウナ室

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3141588A1 (de) * 1981-07-08 1983-01-20 Erkki 00160 Helsinki Kaire Bauelement zur erstellung einer saunazelle
DE3405895A1 (de) * 1984-02-18 1985-08-22 Dannenmann, Gudrun, 7060 Schorndorf Sauna
DE9201708U1 (it) * 1992-02-12 1992-04-02 Engelhardt, Gernot E., 4710 Luedinghausen, De
DE29615324U1 (de) * 1996-09-03 1997-04-03 Knuellwald Helo Sauna Gmbh Fertig montierte, aus 2 Einzelelementen bestehende, rollbare und steckerfertige Saunaanlage in Holzbauweise
EP1630324A1 (en) * 2004-08-25 2006-03-01 Ching-Song Chen Sauna apparatus
DE102005008206A1 (de) * 2005-02-22 2006-08-24 Schneider, Mario M. Anstrichfarbe

Also Published As

Publication number Publication date
EP2453061B1 (en) 2013-05-29
IT1403486B1 (it) 2013-10-17
EP2453061A1 (en) 2012-05-16

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20190186122A1 (en) Prefabricated building module
CN101654927B (zh) 一种组合式房屋的主体结构及其组装方法
CN207739480U (zh) 一种绿色可持续全模块装配式建筑体系
CN101654930B (zh) 一种组合式房屋的梁架结构及其安装方法
CN100513718C (zh) 拼装式室内无级装饰墙
CN111236701B (zh) 集成化装配式医疗防辐射室结构与施工方法
CN108277917A (zh) 一种绿色可持续全模块装配式建筑体系及施工方法
CN201144494Y (zh) 拼装式室内无级装饰墙
ITVR20100214A1 (it) Cabina professionale per trattamenti benessere, quali bagni turchi, saune e simili nonché metodo per realizzare tali cabine
US2226332A (en) Building structure
CN111075193B (zh) 装配式医疗洁净室施工方法及装配式医疗洁净室构造
ITFI20100169A1 (it) Sistema di casseri a perdere con cui comporre casseforme modulari per la costruzione di pareti in calcestruzzo di forma complessa.
US7290376B2 (en) Wall device for fittings
ITPN20150012A1 (it) Struttura prefabbricata modulare per la costruzione in situazioni di emergenza di edifici di vario genere, come scuole, ospedali, centri di accoglienza temporanea e strutture abitative simili, con configurazioni diverse e variabili, e con ridotti tempi di montaggio e d'installazione, nonche' di smontaggio delle varie parti componenti della struttura stessa
CN201276755Y (zh) 一种组合式房屋的主体结构
CN201276756Y (zh) 一种多层组合式房屋
WO2007104814A1 (es) Baño modular prefabricado
CN112144922A (zh) 一种便于安装的装配式卫生间
ITVR20100215A1 (it) Cabina professionale per trattamenti benessere quali saune e simili
AU2018264129B2 (en) Prefabricated building module
CN211622743U (zh) 一种组合整体浴室结构
WO2014125552A1 (ja) 壁パネルの施工方法
KR20240018242A (ko) 루버 조명 모듈 시스템
TWI606165B (zh) 一種組合屋的建構流程
JPH028036Y2 (it)