ITVR20080095A1 - Macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene - Google Patents

Description

MACCHINA DIAMANTATRICE PER OREFICERIA PER LA LAVORAZIONE IN CONTINUO DI CATENE

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene.

Tali macchine diamantatrici generalmente comprendono una struttura di supporto sulla quale sono montati almeno un dispositivo di movimentazione catena, individuante un percorso di scorrimento per una catena da lavorare, ed almeno una testa di lavoro portante un utensile operativamente attivabile sulla catena in corrispondenza di una zona di lavoro del percorso di scorrimento. L’azionamento in rotazione della testa di lavoro à ̈ assicurato da almeno un mandrino motorizzato montato sulla struttura di supporto e operativamente associato alla testa di lavoro.

A seconda del tipo di lavorazioni da effettuare, la testa di lavoro deve ruotare attorno ad un asse di rotazione parallelo o perpendicolare al piano di giacitura del percorso di scorrimento della catena. Infatti, per le operazioni di lucidatura e simili si usano teste con asse di rotazione sostanzialmente complanare al percorso di scorrimento, mentre per lavorazioni di diamantatura che comportano l'incisione della catena, si utilizzano teste con asse di rotazione perpendicolare al piano di giacitura del percorso di scorrimento della catena.

Al fine di permettere l’effettuazione di entrambe le lavorazioni con un’unica macchina, la maggior parte delle macchine diamantatrici oggi note presenta un mandrino disposto con il proprio asse parallelo al piano di giacitura del percorso di scorrimento, al quale possono essere operativamente associate teste delle due diverse tipologie sopra descritte.

Tali macchine tuttavia, non sono in grado di garantire un risultato ottimale per quanto riguarda il funzionamento con la testa ad asse perpendicolare al piano di giacitura del percorso di scorrimento. Per poter essere montate su tali macchine infatti, le teste di questa tipologia devono avere una dimensione (diametro) relativamente ridotta. Ciò comporta da un lato una velocità di rotazione dell’utensile relativamente bassa, dall’altro una traiettoria di movimentazione dell’utensile in corrispondenza della catena eccessivamente arcuata, il che determina una lavorazione irregolare della catena.

Per ovviare a tale inconveniente sono state quindi sviluppare delle macchine diamantatrici per l’incisione delle catene in cui il mandrino à ̈ disposto con il proprio asse perpendicolare al percorso di scorrimento della catena e nelle quali la testa di lavoro ha una dimensione (diametro) maggiorata. In questo modo, da un lato la velocità dell’utensile (pari alla velocità tangenziale della testa) à ̈ maggiore, dall’altro la traiettoria di movimento dell’utensile in corrispondenza della catena risulta sensibilmente meno arcuata.

Anche queste macchine presentano però degli inconvenienti in quanto non si prestano ad essere vantaggiosamente utilizzate per operazioni di lucidatura e simili.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione à ̈ di realizzare una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene che rimedi agli inconvenienti citati.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene che permetta l’effettuazione di tutte le diverse lavorazioni richieste con una qualità ottimale.

Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene, illustrata negli uniti disegni, in cui: - la figura 1 mostra in vista assonometrica una macchina diamantatrice realizzata in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra la macchina di figura 1 in vista frontale;

- la figura 3 mostra un primo particolare ingrandito della macchina di figura 2 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- la figura 4 mostra un secondo particolare ingrandito della macchina di figura 2 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- la figura 5 mostra il particolare di figura 3 in vista dall’alto;

- la figura 6 mostra il particolare di figura 4 in vista dall’alto; e

- la figura 7 mostra un elemento comune dei particolari delle figure 5 e 6 con le altre parti asportate.

Con riferimento alle figure citate à ̈ stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene 2, realizzata secondo la presente invenzione.

In particolare, la macchina 1 rappresentata nelle unite figure à ̈ una macchina 1 “doppia†in grado cioà ̈ di effettuare due lavorazioni in successione su una medesima catena 2. A tale scopo, come bene si vede in figura 2, la macchina 1 comprende due unità 3 di lavorazione affiancate ciascuna delle quali, come si vedrà nel seguito, incorpora l’insegnamento della presente invenzione.

Va comunque notato che la presente invenzione potrà essere indifferentemente adottata sia in relazione a macchine “doppie†sia in relazione a macchine “singole†(dotate cioà ̈ di un’unica unità 3 di lavorazione ed in grado pertanto di eseguire una sola lavorazione) sia a macchine “multiple†in generale (dotate cioà ̈ in generale di una pluralità di unità 3 di lavorazione).

In accordo con la presente invenzione, la macchina 1 diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene 2, comprende una struttura di supporto 4 sulla quale sono montati almeno un dispositivo 5 di movimentazione catena individuante un percorso di scorrimento per una catena 2 da lavorare, almeno una testa di lavoro 6 portante un utensile operativamente attivabile sulla catena 2 in corrispondenza di una zona di lavoro del percorso di scorrimento, ed almeno un mandrino 7 motorizzato operativamente associato a detta testa di lavoro 6 per metterla in rotazione. Nella forma realizzativa illustrata sono quindi ovviamente presenti due dispositivi 5 di movimentazione, due teste di lavoro 6 e due mandrini 7. Va precisato che, nel contesto del presente brevetto, con il termine mandrino 7 si intende indicare sia il mandrino vero e proprio (vale a dire l’albero rotante) sia la sua struttura di contenimento e supporto scatolare che, nelle forme realizzative preferite, comprende anche lo statore del motore elettrico di azionamento del mandrino stesso.

Per quanto riguarda il dispositivo 5 di movimentazione catena, esso comprende una pluralità di rulli 8 di trascinamento, guida e rinvio nonché due dischi 9 contrapposti e leggermente inclinati uno rispetto all’altro per il trattenimento della catena 2 in corrispondenza della testa di lavoro 6. Tuttavia, tale dispositivo 5 à ̈ di per sé noto e non verrà pertanto descritto nel dettaglio.

Analogamente, anche le teste di lavoro 6 utilizzabili nelle macchine diamantatrici oggetto della presente invenzione sono analoghe a quelle comunemente utilizzate e non verranno pertanto descritte nel dettaglio.

In accordo con la presente invenzione, ciascun mandrino 7 à ̈ posizionabile rispetto alla struttura di supporto 4 selettivamente in una prima posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo una prima direzione 10 (figure 3 e 5), ed in una seconda posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo una seconda direzione 11 ortogonale alla prima direzione 10 (figure 4 e 6).

In particolare, preferibilmente, la prima direzione 10 à ̈ sostanzialmente parallela al piano di giacitura del percorso di scorrimento della catena 2, mentre la seconda direzione 11 à ̈ ad esso sostanzialmente perpendicolare, Nella forma realizzativa illustrata, in cui piano di giacitura del percorso di scorrimento à ̈ sostanzialmente verticale, la prima direzione 10 à ̈ verticale, mentre la seconda direzione 11 à ̈ orizzontale.

In particolare, nella forma realizzativa illustrata, ciascun mandrino 7 à ̈ fissato alla struttura di supporto 4 in modo amovibile e può essere selettivamente fissato alla struttura 4 stessa secondo le due citate posizioni: la prima posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo la prima direzione 10; e la seconda posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo la seconda direzione 11 ortogonale alla prima direzione 10. In altre forme realizzative, comunque, può anche essere previsto che il mandrino 7 sia supportato sulla struttura di supporto 4 in modo mobile e che sia quindi spostabile tra la prima e la seconda posizione.

Vantaggiosamente, nella forma realizzativa illustrata, per permettere il posizionamento di ciascun mandrino 7 nelle due posizioni indicate, la struttura di supporto 4 presenta una prima sede di fissaggio 12 ed una seconda sede di fissaggio 13. Quando il mandrino 7 à ̈ fissato alla prima sede di fissaggio 12 il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo la prima direzione 10, mentre quando il mandrino 7 à ̈ fissato alla seconda sede di fissaggio 13 il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo la seconda direzione 11.

Per semplicità espositiva, nelle unite figure un mandrino 7 à ̈ illustrato nella prima posizione (figure 3 e 5) mentre l’altro à ̈ illustrato nella seconda posizione (figure 4 e 6).

Nella forma realizzativa illustrata, le due sedi di fissaggio 12, 13 per ciascun mandrino 7 sono definite da un primo corpo di supporto 14 con forma ad L (figura 1) che presenta una prima faccia 15 definente le due sedi fissaggio 12, 13 rispettivamente sui due bracci della L, ed una seconda faccia 16 di connessione alla struttura di supporto 4.

Come si vede in figura 1, nella forma realizzativa illustrata, ciascuna sede di fissaggio 12, 13 comprende quattro primi fori 17 di alloggiamento viti ed una prima feritoia 18 a sviluppo parallelo a quello della direzione dell’asse di rotazione del mandrino 7 fissato a tale sede.

Nella forma realizzativa illustrata, inoltre, i due primi corpi di supporto 14 sono tra loro speculari.

Per permettere il collegamento di ciascun primo corpo di supporto 14, la struttura di supporto 4 comprende inoltre almeno un secondo corpo di supporto 19 presentante a sua volta una terza ed una quarta sede di fissaggio 20, 21 a ciascuna delle quali à ̈ selettivamente amovibilmente fissabile il primo corpo di supporto 14. A loro volta, come si vede in figura 7 che rappresenta una vista dall’alto del solo secondo corpo di supporto 19, la terza e la quarta sede di fissaggio 20, 21 comprendono ciascuna quattro secondi fori 22 di alloggiamento viti ed una seconda feritoia 23.

Come si vede nelle figure 5 e 6, nella forma realizzativa illustrata i due primi corpi di supporto 14sono fissati ai rispettivi secondi corpi di supporto 19 rispettivamente uno alla terza sede di fissaggio 20, l’altro alla quarta sede di fissaggio 21.

Per quanto riguarda le teste di lavoro 6, una macchina 1 realizzata in accordo con la presente invenzione preferibilmente comprende una pluralità di teste di lavoro 6 intercambiabili. In particolare, essa comprende almeno una testa di lavoro 6 fissabile direttamente al mandrino 7 per ruotare attorno al medesimo asse di rotazione del mandrino 7 stesso (come per il mandrino 7 a sinistra in figura 2), ed almeno una testa di lavoro 6 fissabile ad un elemento di supporto 24 a sua volta montabile sulla struttura di supporto 4, ed azionabile dal mandrino 7 fissato nella propria seconda posizione mediante una trasmissione (come per il mandrino 7 a destra in figura 2 dove la trasmissione à ̈ una cinghia 25).

Il funzionamento della macchina 1 diamantatrice oggetto della presente invenzione à ̈ analogo a quello delle macchine tradizionali per quanto riguarda le operazioni di diamantatura.

Ciò in cui tale macchina 1 si differenzia à ̈ invece la fase di messa a punto nella quale, a seconda del tipo di lavorazione che si intende eseguire, à ̈ possibile posizionare il mandrino 7 o nella prima posizione o nella seconda posizione.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

La macchina diamantatrice oggetto della presente invenzione permette infatti l’effettuazione di tutte le diverse lavorazioni richieste sempre con una qualità ottimale.

Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina diamantatrice per oreficeria per la lavorazione in continuo di catene, comprendente: una struttura di supporto (4); almeno un dispositivo (5) di movimentazione catena individuante un percorso di scorrimento per una catena (2) da lavorare; almeno una testa di lavoro (6) portante un utensile operativamente attivabile sulla catena (2) in corrispondenza di una zona di lavoro del percorso di scorrimento; ed almeno un mandrino (7) motorizzato montato su detta struttura di supporto (4) e operativamente associato a detta testa di lavoro (6) per metterla in rotazione; caratterizzato dal fatto che detto mandrino (7) à ̈ posizionabile rispetto alla struttura di supporto (4) selettivamente in una prima posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo una prima direzione (10), ed in una seconda posizione in cui il suo asse di rotazione à ̈ disposto lungo una seconda direzione (11) ortogonale alla prima direzione (10).
2. 2. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto mandrino (7) Ã ̈ amovibilmente fissabile a detta struttura di supporto (4) selettivamente nella prima posizione e nella seconda posizione.
3. 3. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto (4) presenta una prima sede di fissaggio (12) per detto mandrino (7) ed una seconda sede di fissaggio (13) per detto mandrino (7), dal fatto che quando il mandrino (7) à ̈ fissato alla prima sede di fissaggio (12), esso à ̈ disposto nella propria prima posizione e dal fatto che quando il mandrino (7) à ̈ fissato alla seconda sede di fissaggio (13), esso à ̈ disposto nella propria seconda posizione.
4. 4. Macchina diamantatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta prima direzione (10) Ã ̈ sostanzialmente parallela ad un piano di giacitura di detto percorso di scorrimento della catena (2).
5. 5. Macchina diamantatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta seconda direzione (11) Ã ̈ sostanzialmente perpendicolare ad un piano di giacitura di detto percorso di scorrimento della catena (2).
6. 6. Macchina diamantatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di teste di lavoro (6) intercambiabili.
7. 7. Macchina diamantatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una testa di lavoro (6) fissabile direttamente a detto mandrino (7) per ruotare attorno al medesimo asse di rotazione del mandrino (7).
8. 8. Macchina diamantatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una testa di lavoro (6) fissabile ad un elemento di supporto (24) montabile sulla struttura di supporto (4), ed azionabile dal mandrino (7) fissato alla seconda sede di fissaggio (13), mediante una trasmissione.
9. 9. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 3 ed una qualsiasi delle altre caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto (4) comprende almeno un primo corpo di supporto (14) definente la prima sede di fissaggio (12) e la seconda sede di fissaggio (13), ed almeno un secondo corpo di supporto (19) presentante a sua volta una terza ed una quarta sede di fissaggio (20), (21), il primo corpo di supporto (14) essendo selettivamente amovibilmente fissabile ad una tra la terza e la quarta sede di fissaggio.