ITVR20070115A1 - Dispositivo schiacciagusci - Google Patents

Description

DISPOSITIVO SCHIACCIAGUSCI

La presente invenzione riguarda un dispositivo od utensile schiacciagusci, che può essere usato per rompere il guscio vari tipi di frutti, quali noci, nocciole, pinoli, cocco e similari.

Per rompere il guscio di molti frutti, tipicamente le noci, vengono solitamente utilizzati utensili formati da due elementi reciprocamente imperniati a pinza, ciascuno dei quali comprende una porzione terminale ad impugnatura ed una porzione terminale a ganascia solitamente dentellata. Con tali utensili tradizionali, tuttavia, l'utilizzatore non ha la possibilità di dosare efficacemente la forza manuale da applicare e molto spesso il frutto viene schiacciato e quindi rovinato.

La forza che si riesce ad applicare con gli utensili tradizionali non è poi sufficiente a rompere il guscio di alcuni tipi di frutti, quale la noce di cocco, la cui apertura quindi deve essere effettuata con apparecchi molti più costosi ed ingombranti od utilizzando una mazzuola od un martello, il che richiede comunque l'applicazione di una forza notevole nonché un elevato tempo per effettuare una rottura del guscio tale da consentire il consumo dell’intero frutto in esso contenuto.

Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un utensile schiacciagusci, mediante il quale sia possibile aprire qualsiasi tipo di frutto con guscio duro dosando opportunamente la forza da applicare al guscio da rompere.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un utensile schiacciagusci che sia di struttura molto semplice, facile da utilizzare ed ottenibile a costi competitivi.

Questi ed altri scopi ancora, che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo schiacciagusci comprendente almeno un elemento ad incudine o di base, almeno un elemento a ganascia imperniato all’elemento di base e presentante un fianco interno destinato ad impegnare un oggetto da schiacciare ed un fianco esterno, ed almeno un elemento a leva di comando imperniato all’elemento di base e destinato ad esercitare pressione contro il fianco esterno dell’elemento a ganascia, il fianco esterno dell’elemento a ganascia essendo interessato da una dentatura a cremagliera e l’almeno un elemento a leva di comando comprendendo almeno una porzione a pignone destinata ad ingranare con la dentatura a cremagliera.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di specifici esempi di realizzazione di un utensile schiacciagusci, descrizione fatta con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

le Figure 1 e 2 sono viste prospettiche, rispettivamente, dal fronte e su un fianco, e leggermente dal retro e sullo stesso fianco di un primo esempio di realizzazione di un utensile schiacciagusci secondo la presente invenzione;

le Figure 3 e 4 sono, rispettivamente, una vista in alzato laterale ed una prospettica leggermente dal retro e dall’alto di un altro esempio di realizzazione di un utensile schiacciagusci secondo la presente invenzione;

le Figure 5 e 6 sono, rispettivamente, una vista laterale ed una vista prospettica leggermente dal fronte di un terzo esempio di realizzazione di un utensile schiacciagusci secondo la presente invenzione;

le Figure 7 e 8 sono, rispettivamente, una vista laterale ed una vista prospettica leggermente dal retro di un quarto esempio di realizzazione di un utensile schiacciagusci secondo la presente invenzione in configurazione chiusa;

la Figura 9 è una vista prospettica leggermente dall’alto dell’utensile delle Figure 7 e 8 in configurazione aperta; e

la Figura 10 è una vista prospettica leggermente dall’alto e dal retro dell’utensile di Figura 7.

Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento dapprima alle Figure 1 e 2 si è illustrato un utensile schiacciagusci 1 atto rompere il guscio di frutti, quali noci, nocciole, pinoli, cocco e similari, il quale comprende un elemento di base o ad incudine 2, un elemento a ganascia premente 3 con una propria estremità imperniata ad un’estremità dell’elemento di base 2, ed un elemento articolato a guisa di leva di comando 4, imperniato all’altra estremità dell’elemento di base 2 e destinato ad agire sull’elemento a ganascia 3 per forzarlo verso l’elemento ad incudine 2.

L’elemento di base o ad incudine 2 è di preferenza formato da due elementi piastriformi 2a, 2b, di preferenza metallici, disposti sostanzialmente paralleli l’uno all’altro, e presentanti un bordo inferiore esterno 2c ed un bordo esterno, in uso rivolto verso l’alto, di preferenza configurato a culla di accoglimento 2d, ad esempio costituita da un incavo a contorno curvo, per un frutto di cui occorre rompere o spaccare il guscio.

L’elemento a ganascia premente 3 è imperniato ad un perno trasversale P1 insediato ad un’estremità della coppia di elementi piastriformi 2a e 2b ed è preferibilmente disposto tra di essi, in modo da poter effettuare escursioni angolari di allontanamento-avvicinamento a pinza rispetto all’elemento di base 2. L’elemento a ganascia 3 presenta configurazione, di preferenza, parzialmente arcuata, così da delimitare un incavo o fianco interno 3a rivolto verso la culla di accoglimento 2d dell’elemento ad incudine 2 per impegnare con parziale avvolgimento un frutto da rompere od aprire. Sul dorso rivolto verso l’esterno dell’elemento a ganascia 3 è ricavata una dentatura 3c a passo uniforme che interessa sia la porzione arcuata che un tratto rettilineo dell’elemento a ganascia 3.

L’elemento articolato a leva di comando 4 è formato da una porzione a biella, di preferenza costituita da una coppia di biscottini 4a, 4b, e da un tratto a leva 4c. I biscottini 4a e 4b presentano una propria estremità imperniata ad un perno P2 previsto all’estremità dell’elemento di base 2 opposta a quella ospitante il perno P1 e sono preferibilmente disposti all’esterno degli elementi piastriformi 2a, 2b. L’altra loro estremità è imperniata ad un perno P3 parallelo sia al perno P1 che al perno P3. Al perno P3 è pure imperniata un’estremità del tratto a leva 4c, tale estremità essendo disposta tra i biscottini 4a e 4b e configurata, almeno parzialmente, a pignone 4d destinato ad ingranare amovibilmente con la dentatura 3c, la quale funge quindi da cremagliera. L’estremità a pignone 4d è scentrata o fuori asse rispetto al perno P3 e vantaggiosamente il suo asse di rotazione è allineato, ma spostato all’esterno rispetto al perno P3, cosicché l’azionamento manuale del tratto a leva 4c a girare a perno attorno al perno P3 si traduce sia in un moto di rotazione del pignone che avanza-arretra lungo la dentatura 3c e sia nell’applicazione di una spinta (almeno in un senso di rotazione) all’elemento a ganascia 3 contro l’elemento di base 2. L’altra estremità del tratto a leva 4c è di preferenza ingrossato oppure reca una porzione ingrossata 4e fungente da pomello di impugnatura.

L’esempio di realizzazione illustrato nelle Figure 3 e 4 è simile all’esempio di realizzazione sopra descritto. In corrispondenza del bordo interno a culla 2d degli elementi piastriformi 2a e 2b costituenti l’elemento di base 2 ed in corrispondenza del fianco arcuato interno 3a dell’elemento a ganascia 3 è ricavata una rispettiva dentellatura o zigrinatura 2e e 3e destinata ad assicurare una presa più efficace sul guscio del frutto da rompere.

Nelle Figure 5 e 6 si è invece illustrato un esempio di realizzazione simile all’esempio di realizzazione illustrato nelle Figure 4 e 5 e dotato elementi trasversali, ad esempio configurati a manicotti 5 infilati sul perno P2 ed estendentesi a partire dai biscottini 4a, 4b. Tali manicotti garantiscono un più ampio poligono di appoggio su di un piano di supporto per il dispositivo schiacciagusci secondo la presente invenzione.

Le Figure da 7 a 10 illustrano un esempio di realizzazione simile a quello illustrato nelle Figure 5 e 6, nel quale in corrispondenza del bordo o bordi interni a culla 2d dell’elemento di base 2 nonché in corrispondenza del fianco interno 3a dell’elemento a ganascia 3 al posto delle dentellature si prevedono rispettivi aggetti oppure allargamenti a culla allargata di riporto disposti contrapposti a semiguscio 6a, 6b per un impegno più esteso ed una presa più sicura sul guscio del frutto da rompere. Più in particolare, ciascun elemento a semiguscio 6a, 6b presenta configurazione semisferica, dove sono ricavate delle dentellature od una zigrinatura 6c, 6d.

Grazie alla previsione degli elementi a semiguscio 6a, 6b è possibile aumentare la superficie di impegno con un frutto da rompere.

Con un dispositivo od utensile schiacciagusci secondo la presente invenzione, quindi, una volta predisposto un frutto sul bordo interno a culla 2d dell’elemento di base 2, il secondo elemento a ganascia 3 viene fatto ruotare così da portarsi con il fianco interno 3a in appoggio sul frutto, da banda opposta al bordo interno a culla 2d. A questo punto la coppia di biscottini 4a, 4b viene fatta ruotare così da portare l’estremità a pignone 4d in impegno di ingranamento con la dentatura 3c dell’elemento a ganascia 3. A questo punto, agendo unicamente sull’estremità ingrossata 4e del tratto a leva di comando 4c nel senso di far ruotare la porzione a pignone 4d nel verso di far angolarmente avvicinare l’elemento a ganascia 3 all’elemento di base 2, l’utilizzatore riesce ad applicare una forza di schiacciamento notevole sul guscio da aprire trovantesi tra elemento ad incudine 2 ed elemento a ganascia 3, riuscendo quindi a romperlo rapidamente e con minimo sforzo.

La presenza della porzione a pignone variabilmente posizionabile lungo la dentatura 3c della cremagliera, consente all’utilizzatore di dosare, anche in maniera molto precisa, lo sforzo da applicare all’elemento a leva per rompere il guscio di un frutto, in quanto l’utilizzatore riesce facilmente ad avvertire quando la porzione a pignone 4d sia portata in presa con la dentatura a cremagliera, dopo di che è solo questione di azionare il tratto a leva di comando 4c.

Con un dispositivo schiacciagusci come quello sopra descritto non si corre quindi il rischio di rovinare il nocciolo, contenuto nel guscio da rompere, in quanto l’utilizzatore riesce facilmente a controllare e limitare l’azione di immorsamento a quella strettamente richiesta a rompere il guscio senza cioè danneggiare il nocciolo contenuto nel guscio da rompere.

Con un utensile secondo la presente invenzione è possibile aprire anche frutti di dimensioni piuttosto grandi, in quanto grazie alla presenza sia della porzione a biella che consente un adattamento entro ampi limiti delle dimensioni del frutto da trattare che dell’elemento a leva, l’utilizzatore è in grado di applicare una forza di schiacciamento molto maggiore rispetto agli utensili manuali tradizionali.

Il dispositivo od utensile sopra descritto in vari suoi esempi di realizzazione è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.

Così ad esempio l’elemento a ganascia premente può essere elasticamente caricato, ad esempio tramite molla.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo schiacciagusci comprendente almeno un elemento ad incudine o di base (2), almeno un elemento a ganascia (3) imperniato a detto elemento di base (2) e presentante un fianco interno (3a) destinato ad impegnare un oggetto da schiacciare ed un fianco esterno, ed almeno un elemento a leva di comando (4) imperniato a detto elemento di base (2) e destinato ad esercitare pressione contro detto fianco esterno di detto elemento a ganascia (3), caratterizzato dal fatto che detto fianco esterno di detto elemento a ganascia (3) è interessato da una dentatura a cremagliera (3c) e detto almeno un elemento a leva di comando (4) comprende almeno una porzione a pignone (4d) destinata ad ingranare con detta dentatura a cremagliera (3c).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto elemento a leva comprende almeno una porzione a biella (4a, 4b) ed un tratto a leva di comando (4c) solidale con detta porzione a pignone (4d), detta porzione a biella (4a, 4b) avendo una sua estremità imperniata a detto elemento di base (2) e l’altra sua estremità imperniata a detto tratto a leva di comando (4c), detta almeno una porzione a pignone (4d) essendo imperniata a detta porzione a biella (4a, 4b).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto tratto a leva di comando (4c) comprende almeno un’impugnatura (4e).
4. 4. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che: - detto elemento di base (2) comprende una coppia di elementi piastriformi (2a, 2b) presentanti un bordo esterno (2c) ed un bordo interno a culla (2d) per l’accoglimento di un oggetto da rompere, - detto elemento a ganascia (3) è disposto tra detti due elementi piastriformi (2a, 2b) e presenta una propria estremità imperniata ad una rispettiva estremità di detti elementi piastriformi; - detta porzione a biella (4a, 4b) ad una sua estremità è imperniata ad una rispettiva estremità di detta coppia di elementi piastriformi (2a, 2b), ed all’altra sua estremità è imperniata a detto tratto a leva di comando (4c) eccentricamente rispetto a detta porzione a pignone (4d).
5. 5. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detto bordo interno (2d) di detto elemento di base (2) è ricavata una pluralità dentature od una zigrinatura (2e).
6. 6. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detto fianco interno (3a) di detto elemento a ganascia (3) è ricavata una pluralità di dentature od una zigrinatura (3e).
7. 7. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento trasversale (5) estendentesi a partire da detto elemento di base (2) per delimitare un più ampio poligono di appoggio per detto dispositivo.
8. 8. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento a culla allargata (6a, 6b) disposto in corrispondenza di un bordo interno (2d) di detto elemento di base (2).
9. 9. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento a culla allargata (6a, 6b) previsto in corrispondenza di detto fianco interno (3a) di detto elemento a ganascia (3).
10. 10. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto elemento a ganascia (3) è elasticamente caricato.