ITVI970214A1 - Testa tangenziale per la levigatura e la lucidatura del granito e del gres porcellanato - Google Patents

Description

Descrizione

Il presente trovato ha lo scopo di realizzare una testa di tipo tangenziale, atta ad effettuare la lucidatura del granito o del gres porcellanato.

La novità del trovato consiste nel fatto che il meccanismo impiegato per imprimere il moto pendolare all'abrasivo presenta una serie di ingranaggi satelliti mossi da un ingranaggio centrale, ingranaggi che presentano un foro eccentrico, all'interno del quale è predisposto un giunto a croce, che imprime al perno il movimento pendolare, il quale a sua volta si trasmette al braccio e di conseguenza all'abrasivo.

E' noto che da tempo sono in uso teste tangenziali per lucidare il granito e il gres porcellanato. Caratteristica particolare di queste teste consiste nel fatto che l'abrasivo agganciato sotto i bracci porta abrasivi, oltre che avere un moto rotatorio impresso dalla rotazione della testa, presenta anche un moto pendolare impresso dal movimento alternato del braccio.

Tale movimento consente all'abrasivo di lavorare sul materiale solo secondo una linea di contatto chiamata tangenziale .

Vari tipi di teste sono attualmente note nelle macchine per la lucidatura del granito e del gres porcellanato.

In particolare è previsto un meccanismo a camma, su cui scorre una rotella, che muove una leva, in modo da imprimere il moto pendolare al braccio, che effettua la lucidatura del materiale.

In una seconda possibile forma di realizzazione, si prevede che un meccanismo a piatto inclinato basculante, muove una leva, la quale a sua volta imprime il moto pendolare al braccio.

In una terza forma di realizzazione nota è previsto un meccanismo a piatto, che si muove eccentricamente rispetto all'asse della testa e imprime il moto pendolare ad un perno, che a sua volta comunica tale moto al braccio oscillante.

Tutti questi tipi di teste tangenziali mobili richiedono dei movimenti molto complessi e veloci, che comportano alti costi di lavorazione e sensibili carichi nelle parti componenti della macchina.

Le caratteristiche di novità del trovato verranno meglio descritte con l'aiuto delle tavole di disegni allegate nelle quali:

la fig. 1 (Tav. I) rappresenta la parte terminale del mandrino e la sezione verticale assiale della testa di cui al trovato;

la fig. 2 rappresenta la vista schematica in sezione del meccanismo di cui alla testa tangenziale di cui al trovato;

la fig. 3 rappresenta lo stesso meccanismo, spostato angolarmente;

la fig. 4 rappresenta nella vista di fronte il braccio porta abrasivo in posizione angolarmente spostata.

La fig. 5 (Tav. II) rappresenta schematicamente un gruppo di sei bracci di una testa tangenziale tutti con asse orientato verticalmente;

la fig. 6 rappresenta lo stesso gruppo di bracci spostati in movimento sequenziale;

la fig. 7 rappresenta lo stesso gruppo di bracci a coppie, la prima diritta, la seconda spostata parzialmente e la terza totalmente rispetto alla posizione di riposo.

Come é visibile in fig. 1 si noterà che la carcassa I del mandrino porta l'albero rotante 2 dello stesso.

II perno 3, collegato alla carcassa 1, trattiene la parte fissa della testa, mentre l'albero 4 è collegato alla parte rotante della stessa.

Una coppia di ingranaggi , rispettivamente a dentatura esterna 5 e a dentatura interna 6 formano un meccanismo di tipo epicicloidale.

L'ingranaggio a dentatura esterna 5 ruota in folle sull'asse 9 dell'eccentrico 7, collegato alla parte fissa della testa ed è collegato a sua volta all'ingranaggio a dentatura interna 6, solidale con la parte della testa, che ruota sul proprio asse verticale IO.

Al numero di giri della testa che corrisponde al numero di giri dell'ingranaggio a dentatura interna 6, corrisponde un numero maggiore di giri dell'ingraggio a dentatura esterna 5.

Attraverso un piolino 8, l'ingranaggio 5, che ruota in posizione eccentrica 9 rispetto all'asse della testa 10, trascina l'ingranaggio 11, allineato all'asse della testa IO.

Nelle figure 2 e 3 è visibile il meccanismo di pendolamento dell'albero porta braccio 16, che costituisce la novità del trovato.

Con l'ingranaggio 11 (fig. 1), che funge da ingranaggio centrale, c'è una serie di ingranaggi satelliti 12, che presentano un foro eccentrico, vedi assi 19 e 20 (fig. 3). Sul foro eccentrico viene inserito un cilindro 13 con foro tasversale e asse verticale, nel quale viene alloggiato un secondo cilindro di diametro più piccolo 14, con cava ad asse orizzontale, per trascinare il perno 15 ad asse verticale, formando in tal modo un giunto a croce.

Questo meccanismo consente due gradi di libertà al movimento per muovere il perno 15 con moto alternato da un lato all'altro.

Quindi di conseguenza tramite un moto rotatorio dell'ingranaggio 12 si ottiene un moto pendolare alternato del perno 15.

Come meglio è visibile in fig. 4, si noterà il moto pendolare dell'abrasivo 18, solidale al perno 15 ad asse verticale, meglio visibile in fig. 1, un albero 16 ad asse orizzontale, meglio visibile in fig. 4, trasmette il moto alternato al braccio porta abrasivo 17, che, mentre ruota solidale con la parte rotante della testa, si muove con moto alternato prima su un lato e poi sul lato opposto.

Grazie a questo movimento, l'abrasivo 18 prende la forma a settore circolare, in modo che, lo stesso abrasivo 18 risulti sempre a contatto col materiale secondo una linea tangenziale.

Ogni singolo braccio 17 è mosso da un ingranaggio satellite 12 {flgg. 2 e 3), cosicché è possibile ottenere il movimento dei bracci in modo contemporaneo, sequenziale od alternato, in base alla posizione di ingranamento degli ingranaggi satelliti 12, rispetto all'ingranaggio centrale 11. Nelle figure 5, 6 e 7 è possibile vedere, in modo schematico, la posizione dei bracci con il movimento di lavoro.

In particolare nella fig. 5 i bracci da 21 a 26 trovansi tutti in posizione identica, muovendosi contemporaneamente prima in un senso e poi nel senso opposto.

Nella fig. 6 i bracci da 21 a 26 trovansi dotati di movimento sequenziale, che si ottiene ad esempio, quando il braccio successivo è posizionato rispetto al precedente in modo che tra il primo e l'ultimo braccio si formi un ciclo completo.

Nella fig. 7 sono rappresentate coppie in posizioni speculari, ad esempio la coppia di bracci 21 e 22 é in posizione radiale, mentre la seconda coppia 23 e 24 presenta degli spostamenti angolari intermedi e i bracci 25 e 26 sono rappresentati con spostamenti angolari nella posizione estrema.

Il tutto viene indicato a semplice titolo di esempio non limitativo.

Si prevede altresì che in altre forme di realizzazione della macchina i bracci possano essere anche in numero diverso da sei, ad esempio quattro o otto, senza per questo uscire dall'ambito del brevetto.

E' altrettanto evidente che i particolari costruttivi di dettaglio dei singoli componenti la testa sono stati ora descritti ed illustrati nelle tavole di disegni allegate in una particolare forma costruttiva di dettaglio non obbligatoria, potendo assumere forme ed aspetti diversi, ferme restando le caratteristiche costruttive essenziali di cui al trovato, senza per questo uscire dall'ambito del brevetto.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. TESTA TANGENZIALE PER LA LEVIGATURA E LA LUCIDATURA DEL GRANITO E DEL GRES PORCELLANATO, comprendente l'abrasivo agganciato sotto i bracci porta abrasivi, con un moto rotatorio impresso alla rotazione della testa, ma anche un moto pendolare impresso dal movimento alternato del braccio, per poter contattare il materiale in lavorazione lungo una linea di contatto tangenziale, caratterizzata dal fatto che il perno (15) , che scorre nel meccanismo interno al foro eccentrico dell'ingranaggio satellite (-12)t è in grado di trasformare il moto rotatorio dell'ingranaggio (12) in moto alternato del braccio (17), ciò che consente di effettuare una lavorazione nettamente migliore sul materiale da levigare ad una velocità nettamente inferiore, in quanto non esistono masse, che si muovono con rotazione eccentrica, sbilanciando la testa, senza essere dotata di movimenti verticali.
2. 2. TESTA TANGENZIALE, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che essa prevede la presenza di ingranaggi satelliti (12), con foro eccentrico, per trasformare il moto rotatorio dell'ingranaggio satellite (12) in moto alternato del braccio (17).
3. 3. TESTA TANGENZIALE, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che un meccanismo particolare inserito all'interno del foro eccentrico dei satelliti (12), comprendente due cilindri (13 e 14) ad asse ortogonale, consente di dare più gradi, di libertà al movimento del perno (15), in quanto il cilindro maggiore (13) non ruota e trascina il perno (15), mentre il cilindro di diametro inferiore (14) ruota adattandosi alla posizione del perno (15) consentendo in tal modo lo scorrimento del perno stesso (15) nella propria cava.