ITVI20130104A1 - Cerniera per la movimentazione girevole controllata di una porta - Google Patents

Cerniera per la movimentazione girevole controllata di una porta

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ITVI20130104A1
ITVI20130104A1 IT000104A ITVI20130104A ITVI20130104A1 IT VI20130104 A1 ITVI20130104 A1 IT VI20130104A1 IT 000104 A IT000104 A IT 000104A IT VI20130104 A ITVI20130104 A IT VI20130104A IT VI20130104 A1 ITVI20130104 A1 IT VI20130104A1
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IT
Italy
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hinge
door
working chamber
bush
hinge according
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IT000104A
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Inventor
Luciano Bacchetti
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In & Tec Srl
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05DHINGES OR SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS
    • E05D11/00Additional features or accessories of hinges
    • E05D11/10Devices for preventing movement between relatively-movable hinge parts
    • E05D11/1028Devices for preventing movement between relatively-movable hinge parts for maintaining the hinge in two or more positions, e.g. intermediate or fully open
    • E05D11/105Devices for preventing movement between relatively-movable hinge parts for maintaining the hinge in two or more positions, e.g. intermediate or fully open the maintaining means acting perpendicularly to the pivot axis
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05DHINGES OR SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS
    • E05D11/00Additional features or accessories of hinges
    • E05D11/10Devices for preventing movement between relatively-movable hinge parts
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05YINDEXING SCHEME RELATING TO HINGES OR OTHER SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS AND DEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION, CHECKS FOR WINGS AND WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05Y2201/00Constructional elements; Accessories therefore
    • E05Y2201/60Suspension or transmission members; Accessories therefore
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    • E05Y2201/638Cams; Ramps
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05YINDEXING SCHEME RELATING TO HINGES OR OTHER SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS AND DEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION, CHECKS FOR WINGS AND WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
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    • E05Y2600/41Concealed
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05YINDEXING SCHEME RELATING TO HINGES OR OTHER SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS AND DEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION, CHECKS FOR WINGS AND WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
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    • E05Y2800/67Materials; Strength alteration thereof
    • E05Y2800/676Plastics
    • E05Y2800/678Elastomers

Description

CERNIERA PER LA MOVIMENTAZIONE GIREVOLE CONTROLLATA DI UNA PORTA
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al settore tecnico delle cerniere di chiusura o di ammortizzazione/controllo, ed ha particolarmente per oggetto una cerniera per la movimentazione girevole di una porta, in particolare ma non esclusivamente una porta blindata.
Stato della Tecnica
Come noto, le cerniere di chiusura o di ammortizzazione comprendono, generalmente, un elemento mobile, solitamente fissato ad una porta, un’anta o similare, imperniato su un elemento fisso, solitamente fissato al telaio di supporto di queste, oppure ad una parete e/o al pavimento.
Più in particolare, nel caso di cerniere a scomparsa per porte blindate o similari, l’elemento fisso delle cerniere à ̈ inserito all’interno di una struttura di supporto tubolare che include un controtelaio posteriore ancorato a una parete o supporto similare e un telaio anteriore ancorato al controtelaio.
L’elemento mobile, poi, generalmente include un’ala di fissaggio ancorabile alla porta destinata a fuoriuscire dalla struttura di supporto tubolare nella posizione aperta e a rientrare completamente all’interno della struttura di supporto tubolare nella posizione chiusa.
Generalmente, tali cerniere sono puramente meccaniche, e non permettono alcun tipo di regolazione dell'angolo di apertura della porta o comunque alcun controllo del movimento della porta stessa.
Esempi di tali note cerniere sono illustrati nei documenti US5075928 e WO2010049860. L'assenza di controllo rende tali cerniere oltremodo pericolose, poiché a causa dell'ingente massa della porta blindata vi à ̈ il pericolo di scardinamento della porta stessa o di piegatura della struttura di supporto tubolare alla quale la cerniera à ̈ ancorata.
Sempre a causa dell’ingente massa della porta blindata, poi, la cerniera tende a perdere la posizione iniziale e/o a dissassarsi.
La regolazione della posizione della porta, inoltre, risulta faticosa e complicata. Per effettuare la stessa, inoltre, occorrono almeno due operatori.
Un altro riconosciuto inconveniente di tali cerniere sta negli elevati attriti che si sviluppano fra elemento fisso e mobile, cosa che porta ad usura prematura e rotture frequenti, con conseguente bisogno di formazione continua.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione una cerniera di elevata funzionalità, semplicità costruttiva e costo contenuto.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che consenta di controllare il movimento della porta in apertura e/o in chiusura.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera robusta ed affidabile.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera di ingombri estremamente contenuti.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che garantisca la chiusura automatica della porta dalla posizione di porta aperta.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera in grado di sorreggere porte e serramenti anche molto pesanti.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che presenti un minimo numero di parti costitutive.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera in grado di mantenere nel tempo l’esatta posizione di chiusura.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che sia sicura.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che risulti facile da installare.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che semplifichi le operazioni di manutenzione e/o sostituzione della stessa.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che consenta una semplice regolazione della porta alla quale à ̈ collegata.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione una cerniera che sia reversibile, cioà ̈ impiegabile dritta oppure capovolta senza mutare il suo comportamento.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da una cerniera avente una o più delle caratteristiche qui descritte e/o rivendicate e/o illustrate.
Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di una cerniera 1, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 Ã ̈ una vista esplosa di un primo esempio di realizzazione di cerniera 1;
le FIGG. 2a e 2b sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1 in configurazione chiusa;
le FIGG. 3a e 3b sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 in configurazione aperta;
la FIG. 4 Ã ̈ una vista schematica dell'assieme perno 40 - camma 51 - elemento di interfaccia 62 - elemento elastico di contrasto 61 impiegabile nell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1;
le FIGG. 5 e 6 sono rispettivamente viste laterali di un primo esempio di realizzazione dell'elemento di interfaccia 62 e del perno 40 impiegabili nell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1;
le FIGG.7a, 7b e 7c sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano VIIb - VIIb e sezionata lungo un piano VIIc - VIIc dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1 che include il primo esempio di realizzazione dell'elemento di interfaccia 62 e del perno 40 delle FIGG. 5 e 6, la cerniera essendo in configurazione chiusa;
le FIGG. 8a, 8b e 8c sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano VIIIb - VIIIb e sezionata lungo un piano VIIIc - VIIIc dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1 che include il primo esempio di realizzazione dell'elemento di interfaccia 62 e del perno 40 delle FIGG. 5 e 6, la cerniera essendo in configurazione parzialmente aperta;
le FIGG. 9a, 9b e 9c sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano IXb - IXb e sezionata lungo un piano IXc - IXc dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 1 che include il primo esempio di realizzazione dell'elemento di interfaccia 62 e del perno 40 delle FIGG. 5 e 6, la cerniera essendo in configurazione totalmente aperta;
le FIGG. 10a e 10b sono viste laterali di un secondo esempio di realizzazione del perno 40 impiegabile nell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1;
la FIG. 10c à ̈ una vista laterale di un secondo esempio di realizzazione dell'elemento di interfaccia 62 impiegabile nell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1;
le FIGG.11a, 11b, 11c e 11d sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano XIb - XIb, sezionata lungo un piano XIc - XIc e sezionata lungo un piano XId - XId dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1 che include il secondo esempio di realizzazione del perno 40 delle FIGG. 10a, 10b e dell'elemento di interfaccia 62 di FIG. 10c, la cerniera essendo in configurazione chiusa;
le FIGG. 12a, 12b, 12c e 12d sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano XIIb - XIIb, sezionata lungo un piano XIIc - XIIc e sezionata lungo un piano XIId - XIId dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.1 che include il secondo esempio di realizzazione del perno 40 delle FIGG. 10a, 10b e dell'elemento di interfaccia 62 di FIG. 10c, la cerniera essendo in configurazione parzialmente aperta;
le FIGG. 13a, 13b, 13c e 13d sono rispettivamente viste laterale, sezionata lungo un piano XIIIb - XIIIb, sezionata lungo un piano XIIIc - XIIIc e sezionata lungo un piano XIIId - XIIId dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 1 che include il secondo esempio di realizzazione del perno 40 delle FIGG. 10a, 10b e dell'elemento di interfaccia 62 di FIG. 10c, la cerniera essendo in configurazione totalmente aperta;
la FIG.14 Ã ̈ una vista esplosa di un secondo esempio di realizzazione di cerniera 1;
le FIGG. 15a e 15b sono viste assonometriche dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.14 rispettivamente in configurazione chiusa e aperta;
le FIGG. 16a e 16b sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 14 in cui l'elemento mobile 20 Ã ̈ montato su una porta D e l'elemento fisso 10 Ã ̈ montato su un telaio F, la porta D essendo in configurazione chiusa;
le FIGG. 16c e 16d sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 14 in cui l'elemento mobile 20 Ã ̈ montato su una porta D e l'elemento fisso 10 Ã ̈ montato su un telaio F, la porta D essendo in configurazione aperta;
le FIGG.17a, 17b e 17c sono rispettivamente viste dall'alto, sezionata lungo un piano XVIIb -XVIIb e sezionata lungo un piano XVIIc - XVIIc dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.14, la cerniera essendo in configurazione chiusa;
la FIG. 17d à ̈ una vista ingrandita di alcuni particolari di FIG. 17b, con in FIG. 17e una vista esplosa di tali particolari;
la FIG. 17f à ̈ una vista ingrandita di ulteriori particolari di FIG. 17b, con in FIG. 17g una vista esplosa di tali particolari;
la FIG. 17h à ̈ una vista assonometrica esplosa di una forma di realizzazione della cerniera 1 simile a quella illustrata in FIG.14, in cui il corpo cerniera 11 à ̈ integrale con la contropiastra 102; la FIG. 17i à ̈ una vista assonometrica del corpo cerniera 11 della forma di realizzazione della cerniera 1 di FIG.17h;
la FIG.18 Ã ̈ una vista esplosa di un terzo esempio di realizzazione di cerniera 1;
le FIGG. 19a e 19b sono viste assonometriche dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.18 rispettivamente in configurazione chiusa e aperta;
le FIGG. 20a e 20b sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 18 in cui l'elemento mobile 20 Ã ̈ montato su una porta D e l'elemento fisso 10 Ã ̈ montato su un telaio F, la porta D essendo in configurazione chiusa;
le FIGG. 21a e 21b sono viste rispettivamente assonometriche e dall'alto dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 18 in cui l'elemento mobile 20 Ã ̈ montato su una porta D e l'elemento fisso 10 Ã ̈ montato su un telaio F, la porta D essendo in configurazione aperta;
le FIGG. 22a, 22b, 22c e 22d sono rispettivamente viste dall'alto, sezionata lungo un piano XXIIb - XXIIb, sezionata lungo un piano XXIIc - XXIIc e sezionata lungo un piano XXIId - XXIId dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.18, la cerniera essendo in configurazione chiusa; le FIGG. 23a, 23b, 23c e 23d sono rispettivamente viste dall'alto, sezionata lungo un piano XXIIIb - XXIIIb, sezionata lungo un piano XXIIIc - XXIIIc e sezionata lungo un piano XXIIId - XXIIId dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.18, la cerniera essendo in una prima configurazione parzialmente aperta;
le FIGG. 24a, 24b, 24c e 24d sono rispettivamente viste dall'alto, sezionata lungo un piano XXIVb - XXIVb, sezionata lungo un piano XXIVc - XXIVc e sezionata lungo un piano XXIVd - XXIVd dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 18, la cerniera essendo in una seconda configurazione parzialmente aperta;
le FIGG. 25a, 25b, 25c e 25d sono rispettivamente viste dall'alto, sezionata lungo un piano XXVb - XXVb, sezionata lungo un piano XXVc - XXVc e sezionata lungo un piano XXVd - XXVd dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG. 18, la cerniera essendo in configurazione totalmente aperta;
la FIG.26 Ã ̈ una vista esplosa di un quarto esempio di realizzazione di cerniera 1;
le FIGG. 27a e 27b sono viste assonometriche dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.26 rispettivamente in configurazione chiusa e aperta;
le FIGG. 28a, 28b e 28c sono viste sezionate lungo un piano XXVIIIa - XXVIIIa dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.16 rispettivamente in configurazione chiusa, parzialmente aperta e totalmente aperta;
la FIG.29 Ã ̈ una vista esplosa di un quinto esempio di realizzazione di cerniera 1;
le FIGG. 30a e 30b sono viste sezionate lungo rispettivi piani XXXa - XXXa e XXXb - XXXb dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.29 in configurazione chiusa;
le FIGG. 30a, 30b e 30c sono viste rispettivamente dall'alto, laterale e frontale del corpo cerniera 11 dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.29;
la FIG.32 Ã ̈ una vista frontale della boccola 70 del quinto esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.29;
le FIGG. 33a, 33b, 33c e 33d sono viste rispettivamente laterale, sezionata lungo un piano XXXIIIb - XXXIIIb, sezionata lungo un piano XXXIIIc - XXXIIIc e ingrandita dell'esempio di realizzazione di cerniera 1 di FIG.29 in una configurazione operativa.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, la cerniera secondo il trovato, indicata generalmente con 1, sarà particolarmente utile per la movimentazione girevole possibilmente controllata in apertura e/o in chiusura di un elemento di chiusura D, quale ad esempio una porta blindata, il quale potrà essere ancorato ad una struttura di supporto stazionaria, quale ad esempio una parete, un pavimento o un soffitto.
In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, come illustrato nelle FIGG. dalla 1 alla 17c, la cerniera 1 potrà essere inserita a scomparsa in una struttura di supporto tubolare, che potrà essere formata in modo in sé noto da un controtelaio posteriore CF, il quale potrà essere ancorato alla parete W o supporto similare, e da un telaio anteriore F ancorato al controtelaio CF.
In particolare, in una prima forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 1 alla 13d, la cerniera 1 potrà essere ancorata al telaio F mediante la piastra P1, mantenuta in posizione operativa dai mezzi a vite V1.
D’altra parte, in una seconda forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 14 alla 17c, la cerniera 1 potrà essere configurata come una cerniera “anuba†a scomparsa, ancorata al telaio F mediante la piastra P2.
In entrambe le forme di realizzazione, la cerniera 1 Ã ̈ inseribile a scomparsa nella struttura di supporto tubolare formata dal controtelaio posteriore CF e dal telaio anteriore F.
D'altra parte, nelle FIGG. dalla 18 alla 33d sono illustrate alcune forme di realizzazione della cerniera 1 non a scomparsa.
In particolare, la forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 18 alla 25d à ̈ una cerniera del tipo "anuba" atta ad essere montata esternamente ad una porta, ad esempio una porta blindata, come ad esempio illustrato nelle FIGG. dalla 20a alla 21b.
D'altra parte, le FIGG. dalla 26 alla 33d illustrano cerniere atte ad essere montate a vista sul telaio di una porta. La forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 26 alla 28c differisce da quella illustrata nelle FIGG. dalla 29 alla 33d per il fatto che quest'ultima presenta mezzi di regolazione della posizione della porta quando la stessa à ̈ in posizione chiusa.
Le forme di realizzazione di cui sopra hanno alcune caratteristiche o insiemi di caratteristiche comuni e alcune caratteristiche o insiemi di caratteristiche peculiari di determinate forme di realizzazione. Ove non altrimenti specificato, ci si riferirà genericamente alle caratteristiche comuni con un singolo numero identificativo, e si specificheranno le caratteristiche peculiari di una o più forme di realizzazione.
Opportunamente, la cerniera 1 potrà comprendere un elemento fisso 10, fissabile al supporto stazionario W, ad esempio mediante il telaio F o il controtelaio CF, sul quale à ̈ imperniato un elemento mobile 20 girevole attorno ad un asse longitudinale X, che potrà essere sostanzialmente verticale, tra una posizione aperta, illustrata ad esempio per la prima forma di realizzazione di cui sopra nelle FIGG. 3a, 3b, ed una posizione chiusa, illustrata ad esempio per la stessa forma di realizzazione nelle FIGG.2a e 2b.
Vantaggiosamente, l’elemento fisso 10 potrà includere un corpo cerniera scatolare 11 ancorabile al supporto stazionario W, mentre l’elemento mobile 20 potrà includere mezzi di fissaggio 21 alla porta D.
Nelle forme di realizzazione della cerniera 1 illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 17c il corpo cerniera scatolare 11 à ̈ inseribile a scomparsa all’interno della struttura di supporto tubolare formata dal controtelaio posteriore CF e dal telaio anteriore F, mentre i mezzi di fissaggio 21 potranno essere definiti da un’ala di fissaggio destinata a fuoriuscire dalla struttura di supporto tubolare nella posizione di porta D aperta, come ad esempio illustrato nelle FIGG. 16c e 16d, e a rientrare all’interno della stessa nella posizione di porta D chiusa, come ad esempio illustrato nelle FIGG.16a e 16b.
In particolare, nella prima forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 1 alla 13d l’ala di fissaggio 21 potrà essere configurata secondo gli insegnamenti della domanda di brevetto italiana VI2012A000156, a nome della stessa Richiedente, e potrà pertanto presentare forma sostanzialmente a “C†, con una porzione centrale 22 atta ad essere collegata con la porta D mediante la squadra di fissaggio 30 ed una coppia di porzioni d’estremità 23, 23’ fra loro reciprocamente affacciate ed operativamente collegate con il corpo scatolare 11.
D’altra parte, l’ala di fissaggio 21 della cerniera 1 della forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 14 alla 17c à ̈ girevolmente collegata al corpo cerniera 11 mediante il perno 40, che sarà meglio descritto più avanti.
Anche nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 18 alla 25d i mezzi di fissaggio 21 alla porta D sono definiti da un’ala di fissaggio, girevolmente collegata al corpo cerniera 11 dal perno 40.
Nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 26 alla 33d, invece, i mezzi di fissaggio 21 sono definiti da una coppia di guance 24, 24’ atte a cooperare reciprocamente per bloccare la porta D.
In tutte le forme di realizzazione della cerniera 1 illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 33d, il corpo cerniera 11 potrà includere una sede passante 12 definente l’asse X all’interno della quale à ̈ inserito con gioco minimo il perno 40, che potrà essere collegato ai mezzi di fissaggio 21.
A seconda della forma di realizzazione della cerniera 1, il perno 40 avrà una o entrambe le estremità 41 reciprocamente collegate con i mezzi di fissaggio 21.
In tal modo, il perno 40 sarà solidalmente mobile con la porta D fra le posizioni di apertura e chiusura. Grazie a tale caratteristica, la cerniera 1 potrà supportare porte D anche molto pesanti senza disassamenti o mutamenti del comportamento.
Opportunamente, in corrispondenza delle estremità della sede passante 12 del corpo scatolare 11 potranno essere posti rispettivi elementi antiattrito 13, come ad esempio cuscinetti, come nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 25d, o boccole, come nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 26 alla 33d.
Ciò consentirà all’elemento mobile 20 di ruotare attorno all’asse X con il minimo attrito, così che la cerniera 1 sia in grado di movimentare porte D anche molto pesanti.
Il corpo cerniera 11 potrà includere internamente una camera di lavoro 14 definente un secondo asse Y sostanzialmente perpendicolare al primo asse X definito dalla sede passante 12 per il perno 40.
Opportunamente, il perno 40 potrà includere mezzi a camma 50 rotanti attorno all’asse X, mentre la camera di lavoro 14 potrà includere mezzi a seguicamma 60 interagenti con i primi per muoversi scorrevolmente lungo l’asse Y fra una prima e una seconda posizione di fine corsa, illustrate ad esempio nelle FIGG.7b e 9b.
I mezzi a seguicamma 60 potranno includere un elemento elastico di contrasto atto a contrastare elasticamente la forza spingente impartita dai mezzi a camma. Ad esempio non limitativo, l’elemento elastico di contrasto potrà includere, rispettivamente costituito da, una molla, un cilindro di azoto oppure una porzione in materiale polimerico.
In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva della cerniera 1, l’elemento elastico di contrasto potrà essere costituito da un corpo in elastomero 61, che potrà avere forma piastriforme, discoidale oppure cilindrica.
Vantaggiosamente, il corpo elastomerico 61 potrà essere realizzato in elastomero poliuretanico di tipo compatto, ad esempio Vulkollan®. Opportunamente, l’elastomero potrà presentare una durezza Shore A compresa fra 50 ShA e 95 ShA, preferibilmente fra 70 ShA e 90 ShA. Più preferibilmente, il corpo elastomerico 61 potrà presentare durezza Shore A di 80 ShA.
L’impiego dell’elastomero in luogo della classica molla consentirà di sviluppare una forza molto elevata, in frenata e/o in spinta, in spazi ristrettissimi. La corsa del corpo elastomerico 61 lungo l’asse Y, infatti, potrà essere di alcuni millimetri, ad esempio 4 mm.
Il corpo elastomerico 61, inoltre, consentirà di ottenere un effetto frenante di grande efficienza, ad esempio in apertura come nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 25d, in una cerniera puramente meccanica, senza l’impiego di olio o comunque mezzi di smorzamento idraulico.
In tali forme di realizzazione, infatti, a seguito dell’apertura della porta D l’elemento elastico di contrasto 61 passerà dalla prima alla seconda posizione di fine corsa e permarrà in quest’ultima posizione fino alla chiusura della porta da parte di un utente, così che la cerniera 1 risulti una cerniera di controllo frenata in apertura.
Nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 26 alla 33d, invece, il corpo elastomerico 61 viene impiegato in spinta, al fine di far interagire reciprocamente i mezzi a camma 50 e quelli a seguicamma 60 e mantenere le posizioni di fermo porta, come meglio spiegato più avanti.
Vantaggiosamente, inoltre, i mezzi a seguicamma 60 potranno includere un elemento di interfaccia 62 avente una prima estremità 63’ interagente con l’elemento elastico di contrasto 61 ed una seconda estremità 63’’ interagente con i mezzi a camma 50.
Nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 25d, l'elemento di interfaccia 62 potrà presentare forma sostanzialmente a "C" con una porzione allungata centrale 64 definente un terzo asse longitudinale Z sostanzialmente parallelo all'asse X e perpendicolare all'asse Y e una coppia di appendici trasversali d'estremità 65', 65'' sostanzialmente perpendicolari all'asse X e parallele all'asse Y.
Sia la porzione allungata centrale 64 che le appendici trasversali d'estremità 65', 65'' potranno includere rispettive superfici operative 66, 67', 67'' poste in corrispondenza dell'estremità frontale 63'', la cui funzione sarà spiegata più avanti.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 26 alla 28c, l'elemento di interfaccia 62 potrà presentare forma generalmente cilindrica, e configurarsi come uno spintore.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 29 alla 33d, l'elemento di interfaccia 62 potrà essere composto da due pezzi, uno spintore cilindrico 68' ed un disco pressore 68'' inserito una boccola 70, la cui funzione sarà meglio spiegata più avanti.
Opportunamente, il perno 40 potrà includere i mezzi a camma 50, così che questi ultimi siano rotanti solidalmente con i primi attorno all’asse X.
Vantaggiosamente, poi, i mezzi a camma 50 potranno includere uno o più elementi a camma atti ad interagire con i mezzi a seguicamma 60.
Più in particolare, nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG dalla 1 alla 9c, dalla 14 alla 17c e dalla 26 alla 33d i mezzi a camma 50 potranno includere un singolo elemento a camma, mentre nelle restanti forme di realizzazione i mezzi a camma 50 potranno includere due elementi a camma..
Gli elementi a camma potranno avere configurazione diversa a seconda della forma di realizzazione.
Ad esempio, nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 9c e dalla 14 alla 17c, il singolo elemento a camma potrà essere definito da un corpo piastriforme 51 amovibilmente inseribile trasversalmente in una sede 42 del perno 40 in modo che una porzione del primo fuoriesca dal secondo. Tale configurazione semplifica il montaggio della cerniera 1.
D’altra parte, il corpo piastriforme 51 potrà essere integrato nel perno 40 in maniera inamovibile.
Opportunamente, il corpo piastriforme 51 potrà avere un bordo periferico frontale 53 atto ad interagire con l’elemento di interfaccia 62, ad esempio in corrispondenza della superficie operativa 66. Allo scopo, il bordo periferico frontale 53 potrà essere opportunamente arrotondato.
In tal modo, l’elemento di interfaccia 62 comprimerà progressivamente il corpo elastomerico 61 a seguito dell’apertura della porta D. Il corpo elastomerico 61, inoltre, potrà essere suscettibile di permanere nella configurazione elasticamente deformata fino alla chiusura della porta D da parte di un utente. In altre parole, la cerniera 1 risulterà elasticamente frenata in apertura.
In tali forme di realizzazione la cerniera 1 potrà essere configurata in modo che l’elemento a camma 51 incontri la superficie operativa 66 dopo una rotazione angolare della porta D, ad esempio 45° come particolarmente illustrato nelle FIGG. 7b e 8b. A seguito dell’interazione con l’elemento di interfaccia 62, l’elemento a camma 51 comprimerà il corpo elastomerico 61, così che la cerniera risulti meccanicamente frenata in apertura per la successiva rotazione angolare, ad esempio i successivi 45° come particolarmente illustrato nelle FIGG.8b e 9b. In altre parole, la prima rotazione angolare sarà libera, cioà ̈ non frenata, mentre la successiva rotazione angolare sarà frenata dall’azione frenante del corpo elastomerico 61.
D’altra parte, nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 26 alla 33d, il singolo elemento a camma potrà essere definito da una pluralità di facce piane 43 ricavate in corrispondenza della porzione centrale del perno 40. In particolare, le facce piane 43 potranno essere in numero di tre, fra loro perpendicolari per definire altrettante posizioni di bloccaggio della porta D, nella posizione chiusa ed in quelle aperte in entrambe le direzioni possibili.
Nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 10a alla 13d e dalla 18 alla 25d potranno essere previsti due elementi a camma, in particolare una coppia di primi elementi a camma 52’, 52’’ atti ad interagire con le superfici operative 67’, 67’’ dell’elemento di interfaccia 62 ed un secondo elemento a camma costituito dall’elemento piastriforme 51 atto ad interagire con la superficie operativa 66.
I primi elementi a camma 52’, 52’’ potranno essere definiti da una coppia di facce sostanzialmente piane ricavate sulla superficie esterna 44 del perno 40, in posizioni longitudinalmente sfalsate in modo da venire operativamente a contatto con le superfici operative planari 67’, 67’’ dell’elemento di interfaccia 62.
Opportunamente, i mezzi a camma 50 e quelli a seguicamma 60 potranno essere configurati in modo che le facce sostanzialmente piane 52’, 52’’ e le superfici operative 67’, 67’’ sono fra loro sostanzialmente parallele e a reciproco contatto quando la porta D à ̈ in posizione chiusa, come ad esempio illustrato nelle FIGG dalla 11a alla 11d, e sono fra loro sostanzialmente perpendicolari e reciprocamente spaziate quando la porta D à ̈ in posizione aperta, come ad esempio illustrato nelle FIGG dalla 13a alla 13d.
L’elemento piastriforme 51, inoltre, potrà definire un piano π sostanzialmente perpendicolare alle facce sostanzialmente piane 52’, 52’’.
In tal modo, sarà possibile ottenere un controllo totale sulla porta D in fase di apertura, per tutta la rotazione angolare della stessa.
Per un primo tratto di rotazione angolare, infatti, le facce sostanzialmente piane 52’, 52’’ e le superfici operative 67’, 67’’ interagiranno fra loro per comprimere parzialmente il corpo elastomerico 61, portandolo dalla posizione di riposo o inizio corsa ad una posizione compressa intermedia. Per il successivo tratto di rotazione angolare della porta D, poi, interagiranno fra loro l’elemento piastriforme 51 e la superficie operativa 66 dell’elemento di interfaccia 62, così da comprimere ulteriormente il corpo elastomerico 61, portandolo dalla posizione compressa intermedia alla posizione totalmente compressa o fine corsa.
Ciò consente di comprimere progressivamente l’elemento elastico di contrasto, così da ottenere un effetto frenante per tutta la rotazione angolare della porta D.
La forma di realizzazione di cerniera 1 illustrata nelle FIGG. dalla 11a alla 13d può aprire esclusivamente in un verso, mentre la forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 18 alla 25d può aprire in entrambi i versi di apertura. Ciò consente inoltre di avere una cerniera ambidestra, cioà ̈ impiegabile sia dritta che al rovescio. Allo scopo, la superficie esterna 44 del perno 40 potrà includere una rispettiva coppia di superfici operative 52’, fra loro sostanzialmente perpendicolari e raccordate.
In tale forma di realizzazione, inoltre, la particolare forma delle superfici operative 52’ consentirà di controllare totalmente il movimento della porta D dalla posizione chiusa fino a quella completamente aperta a 180°.
Nelle forme di realizzazione di cerniera 1 illustrate nelle FIGG. dalla 1 alla 13d, à ̈ possibile regolare l’angolo di apertura della porta D.
Allo scopo, potrà essere previsto un grano di regolazione 80 trasversalmente inserito nel corpo cerniera 11 con una prima estremità di manovra 81 accessibile da un utente per regolare la penetrazione del primo 80 attraverso la relativa parete del secondo 11 e un’estremità opposta 82 atta a venire a contatto con l’elemento piastriforme 51.
Agendo opportunamente sull’estremità di manovra 81 del grano 80 sarà possibile regolare in modo semplice e rapido l’angolo di apertura della porta, così che la porta D non possa andare ad impattare contro il supporto stazionario W.
Vantaggiosamente, inoltre, nella forma di realizzazione di cerniera 1 illustrata nelle FIGG. dalla 18 alla 25d à ̈ possibile regolare la precompressione dell'elemento elastico di contrasto, che in tale forma di realizzazione à ̈ costituito dal corpo elastomerico 61.
Allo scopo, potrà essere prevista una slitta 90 scorrevole lungo l'asse Y con una prima estremità 91' interagente con il corpo elastomerico 61 e una seconda estremità 91'' interagente con una coppia di grani di regolazione 92.
Agendo opportunamente sui grani 92, quindi, l'utente potrà regolare lo scorrimento della slitta lungo l'asse Y, in modo da regolare alla bisogna la precompressione dell'elemento elastico di contrasto, e di conseguenza la forza con cui lo stesso interagisce con i mezzi a camma e, quindi, che lo stesso sviluppa all'atto dell'apertura e/o chiusura della porta.
La cosa à ̈ particolarmente vantaggiosa con il corpo elastomerico 61, in cui una precompressione anche di un solo millimetro corrisponde ad una forza in frenata estremamente elevata.
La cerniera 1, oltre che estremamente efficace e funzionale, Ã ̈ anche estremamente semplice da montare.
Ad esempio, con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. dalla 1 alla 13d, il corpo cerniera 11 potrà presentare, oltre alla sede passante 12 destinata a contenere il perno 40, due aperture passanti 15, 16 per rendere accessibile la camera di lavoro 14 con l'esterno.
In particolare, la prima apertura passante 15 Ã ̈ destinata a consentire l'inserimento nella camera di lavoro 14 dei mezzi a seguicamma 60 e la seconda apertura 16 Ã ̈ destinata a consentire l'inserimento nella stessa camera di lavoro 14 dei mezzi a camma 50.
Le due aperture passanti 15, 16 definiscono altrettanti assi che sono posti perpendicolarmente l'uno all'altro. In particolare, la prima apertura passante definisce un asse coincidente con l'asse Y, mentre la seconda apertura 16 definisce un asse Y' perpendicolare sia all'asse Y che all'asse X.
In pratica, sia i mezzi a camma 50 che quelli a seguicamma 60 potranno essere amovibilmente inseriti nella camera di lavoro 14 mediante scorrimento lungo il piano definito dagli assi Y, Y', perpendicolare all'asse X.
Ciò risulta particolarmente vantaggioso nel caso occorresse cambiare l'elemento elastico di contrasto 61, ad esempio per inserirne uno più morbido o più duro al fine di variare l'azione della cerniera 1 in frenata, oppure per cambiare l'elemento piastriforme 51, ad esempio per inserirne uno di configurazione differente per variare l'azione frenante della cerniera 1.
La forma di realizzazione della cerniera 1 di tipo "anuba" a scomparsa illustrata nelle FIGG. dalla 14 alla 17c, oltre alle caratteristiche ed ai vantaggi sopra indicati, risulta particolarmente vantaggiosa poichà ̈ grazie a essa à ̈ possibile regolare la posizione della porta D nelle tre dimensioni, cioà ̈ sia in altezza che in un piano sostanzialmente parallelo al pavimento come illustrato ad esempio in FIG.16c.
La cerniera 1 potrà includere una semicerniera inferiore fissa 10 con un corpo cerniera scatolare 11 inseribile a scomparsa all’interno della struttura di supporto tubolare F, CF ed una semicerniera superiore mobile 20 che include l’ala di fissaggio 21 ancorabile alla porta D.
Come particolarmente illustrato nelle FIGG. dalla 16a alla 16d, l’ala di fissaggio 21 à ̈ destinata a fuoriuscire dalla struttura di supporto tubolare F, CF nella posizione aperta, illustrata nelle FIGG.
16c e 16d, e a rientrare all’interno della struttura di supporto tubolare F, CF nella posizione chiusa, illustrata nelle FIGG.16a e 16b.
L’ala di fissaggio 21, infatti, potrà includere una prima porzione 25' atta ad accogliere il perno 40 ed una seconda porzione 25'' atta ad accogliere la squadra di fissaggio 30 e a consentirne la regolazione lungo le direzioni d, d', come illustrato nella FIG.15b.
Opportunamente, la squadra di fissaggio 30 potrà presentare una prima porzione piastriforme 31 operativamente ancorabile alla prima porzione 25' del corpo di fissaggio 24 monoliticamente accoppiata con una seconda porzione piastriforme 32, a sua volta collegabile alla porta D mediante opportune viti inseribili nei fori 33.
Il collegamento operativo fra la prima porzione 25' del corpo di fissaggio 24 e la prima porzione piastriforme 31 della squadra di fissaggio 30 potrà avvenire mediante opportune viti 34 inseribili attraverso i fori 26 del corpo di fissaggio 24 e le aperture 35 della squadra di fissaggio 30 e bloccabili in appositi elementi di bloccaggio 36.
Agendo opportunamente sulle viti 34 sarà possibile far traslare la squadra di fissaggio 30, e quindi la porta D, lungo la direzione d'. Allentando opportunamente tali viti 34, infatti, si potrà far traslare la squadra di fissaggio 30 per una corsa pari alla lunghezza L delle aperture 35 nelle quali le viti 34 stesse sono inserite.
La traslazione lungo la direzione verticale d sarà assicurata dai grani 37’, 37’’ inseriti attraverso la seconda porzione 25'' dell’ala di fissaggio 21, fra i quali giace la prima porzione piastriforme 31 della squadra di fissaggio 30. Come sopra menzionato, quest’ultima à ̈ assicurata alla prima mediante le viti 34.
I grani 37’, 37’’ sono manovrabili previa allentamento delle viti 34, i quali consentiranno la traslazione della squadra di fissaggio 30 con una corsa pari all'altezza H delle aperture 35 nelle quali le viti 34 stesse sono inserite.
Per consentire la traslazione della cerniera 1 lungo la direzione d’’, il corpo cerniera 11 potrà essere montato mobile su una piastra di ancoraggio 100, la quale potrà essere ancorata alla struttura di supporto tubolare F, CF mediante le viti 101.
A tal fine, potrà essere prevista una contropiastra 102, la quale potrà essere accoppiata al corpo cerniera 11 mediante le viti 103 per definire un’intercapedine 104 fra gli stessi, nel quale viene alloggiata la piastra di ancoraggio 100. L’intercapedine 104 potrà includere due superfici laterali di battuta 105’, 105’’.
Nella forma di realizzazione alternativa illustrata nelle FIGG. 17h e 17i, la contropiastra 102 potrà essere integrata nel corpo cerniera 11, cioà ̈ le due parti potranno essere fra loro realizzate in un sol pezzo. Ciò consente di realizzare una cerniera 1 più economica.
Le viti 101 saranno impegnabili nella piastra di ancoraggio 100 passando attraverso le asole 106 della contropiastra 102.
Agendo opportunamente sulle viti 101 sarà possibile far traslare l’assieme fra il corpo cerniera 11 e la contropiastra 102, e quindi la porta D, lungo la direzione d'’. Allentando opportunamente tali viti 101, infatti, si potrà far traslare l’assieme fra il corpo cerniera 11 e la contropiastra 102, e quindi la cerniera 1, per una corsa pari alla lunghezza L’ delle asole 106 nelle quali le viti 101 stesse sono inserite e/o la distanza fra le superfici laterali di battuta 105’, 105’’ dell’intercapedine 104.
Le forme di realizzazione della cerniera 1 di tipo "Anuba" illustrata nelle FIGG. dalla 14 alla 25d potranno essere atte a minimizzare gli attriti fra la semicerniera fissa 10 e la semicerniera mobile 20.
Allo scopo, l’estremità superiore 110’ della sede 12 potrà includere un rispettivo alloggiamento anulare superiore 111’ suscettibile di accogliere un rispettivo elemento antiattrito superiore 13’, ad esempio un cuscinetto.
Come particolarmente visibile nelle FIGG. 17d e 17e, il perno 40 potrà includere un’espansione radiale superiore 112’, ad esempio una flangia, con una superficie operativa superiore 113’ destinata a venire a contatto con l’ala di fissaggio 21 ed una superficie operativa inferiore 113’’ destinata a restare affacciata all’alloggiamento anulare superiore 111’.
Vantaggiosamente, l’alloggiamento anulare superiore 111’ e l’elemento antiattrito superiore 13’ potranno essere reciprocamente configurati in modo che la superficie operativa inferiore 113’’ dell’espansione radiale superiore 112’ sia suscettibile di andare in battuta contro l’elemento antiattrito superiore 13’. In tal modo, il perno 40 potrà ruotare sull’elemento antiattrito superiore 13’ restando reciprocamente spaziato dal corpo cerniera 11.
Allo scopo, il diametro interno D1dell’alloggiamento anulare superiore 111’ potrà essere sostanzialmente pari al diametro esterno D2dell’elemento antiattrito superiore 13’, mentre l’altezza h2di quest’ultimo potrà essere leggermente superiore all’altezza h1del primo, ad esempio alcuni decimi di millimetro.
Opportunamente, inoltre, l’estremità inferiore 110’’ della sede 12 include un alloggiamento anulare inferiore 111’’ suscettibile di accogliere un rispettivo elemento antiattrito inferiore 13’’.
L’estremità inferiore 41 del perno 40 potrà include un foro assiale cieco 114 atto ad accogliere una vite di bloccaggio 115. Potrà inoltre essere previsto un elemento pressore 112’’, ad esempio una rondella, destinato ad essere interposto fra la vite di bloccaggio 115 e l’elemento antiattrito inferiore 13’’ per definire un’espansione radiale inferiore. Vantaggiosamente, quest’ultima potrà includere una superficie operativa superiore 116 destinata a restare affacciata all’alloggiamento anulare inferiore 111’’.
Quest’ultimo, l’elemento antiattrito inferiore 13’’ e il perno 40 potranno essere reciprocamente configurati in modo che la superficie operativa superiore 116 dell’elemento pressore 112’’ sia suscettibile di andare in battuta contro il perno 40 e restare spaziato dall'elemento antiattrito inferiore 13’’.
In tal modo, le eventuali reazioni vincolari che si sviluppano durante la rotazione del perno 40 in corrispondenza della sua estremità inferiore 41 saranno assorbite dall’elemento antiattrito inferiore 13’’.
Ciò impedirà lo sfilamento del perno 40 dalla sede 12 e/o il disassamento del perno 40 stesso.
Per minimizzare gli attriti fra la semicerniera inferiore fissa 10 e quella superiore mobile 20, il diametro interno D3dell’alloggiamento anulare inferiore 111’’ potrà essere sostanzialmente pari al diametro esterno D4dell’elemento antiattrito inferiore 13’’, mentre il diametro esterno D5dell’elemento pressore 112’’ potrà essere leggermente inferiore al diametro interno D3dell’alloggiamento anulare inferiore 111’’.
Opportunamente, poi, l’altezza h3di quest’ultimo potrà essere sostanzialmente pari alla somma dell’altezza h4dell’elemento antiattrito inferiore 13’’ e dell’altezza h5dell’elemento pressore 112’’.
Vantaggiosamente, gli elementi antiattrito superiore e inferiore 13’, 13’’ potranno essere costituiti da cuscinetti del tipo assiale-radiale, in modo da scaricare al meglio sia gli sforzi assiali che quelli radiali dovuti al peso della porta D e/o alle relative reazioni vincolari.
Nella forma di realizzazione della cerniera 1 illustrata nelle FIGG. dalla 26 alla 33d sarà possibile regolare la posizione dell'elemento mobile 20 nella posizione di porta D chiusa.
Allo scopo, potrà essere prevista una boccola 70 con un foro centrale 71 nel quale potrà essere alloggiato lo spintore cilindrico 68'. La boccola 70 potrà includere una porzione tubolare 72 avente un diametro esterno DB ed altezza HB. La boccola 70, inoltre, potrà presentare superfici superiore e inferiore 73', 73'' sostanzialmente piane, e rastremature periferiche 74', 74''.
D'altra parte, la camera di lavoro 14 potrà includere una prima porzione tubolare 17' avente un primo diametro interno DC1 ed una seconda porzione 17'' di forma generalmente rettangolare dimensione trasversale DC2 e altezza HC.
La boccola 70 potrà essere inserita nella camera di lavoro 14 con la porzione tubolare 72 posta in corrispondenza della seconda porzione 17'' della camera di lavoro 14 stessa.
Il diametro esterno DB della porzione 72 della boccola 70 potrà essere leggermente inferiore al diametro interno DC2 della porzione 17'' della camera di lavoro 14. L'altezza HB della porzione 72 della boccola 70 potrà essere sostanzialmente pari all'altezza HC della seconda porzione 17'' della camera di lavoro 14.
La porzione di raccordo 17''' fra le due porzioni 17' e 17'' della camera di lavoro 14 potrà essere opportunamente arrotondata, così come la corrispondente porzione operativa 75 della boccola 70.
Grazie a tale configurazione, la boccola 70 sarà libera di traslare trasversalmente una volta inserita nella camera di lavoro 14. La corsa di tale traslazione sarà definita dalla differenza fra il diametro esterno DB della porzione 72 della boccola 70 e il diametro interno DC2 della porzione 17'' della camera di lavoro 14. Durante tale traslazione, la boccola 70 sarà orizzontalmente guidata dallo scorrimento delle superfici superiore e inferiore 73', 73'' sostanzialmente piane sulle pareti 18', 18'' della porzione 17'' della camera di lavoro 14, anch'esse piane.
Per regolare tale traslazione, potranno essere previsti i grani di regolazione 19', 19'' agenti sulle rastremature 74', 74''. In pratica, i grani di regolazione 19', 19'' agiranno in direzione sostanzialmente verticale, ed i piani inclinati definiti dalle rastremature 74', 74'' trasmetteranno la componente orizzontale della forza di spinta alla boccola 70, causandone la traslazione nella porzione 17'' della camera di lavoro 14.
La porzioni di raccordo 17''' della camera di lavoro 14 e la corrispondente porzione operativa 75 della boccola 70, poi, coopereranno reciprocamente per consentire la parziale rotazione della boccola 70, in modo tale da variare l'inclinazione dell'asse Y e con essa la posizione di porta chiusa, come particolarmente illustrato in FIG.33c.
Nella forma di realizzazione della cerniera 1 illustrata nelle FIGG. dalla 26 alla 33d il corpo elastomerico 61 spingerà lo spintore cilindrico 68' contro le facce piane 43 ricavate in corrispondenza della porzione centrale del perno 40, in modo da mantenere le relative posizioni di porta aperta oppure chiusa.
In tale forma di realizzazione la forma dei mezzi a camma 50 determinerà la corsa del corpo elastomerico 61. In particolare, tale corsa potrà essere compresa fra 1 mm e 5 mm, e preferibilmente fra 1 mm e 3 mm.
Da quanto sopra descritto, appare evidente che la cerniera 1 raggiunge gli scopi prefissatisi. La cerniera 1 Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una cerniera per la movimentazione girevole di una porta (D) o elemento di chiusura similare ancorata a una parete (W) o supporto stazionario similare, la cerniera comprendendo un elemento fisso (10) accoppiabile alla parete (W) o supporto stazionario similare ed un elemento mobile (20) accoppiabile alla porta (D) o elemento di chiusura similare, gli elementi fisso (10) e mobile (20) essendo fra loro girevolmente accoppiati per ruotare tra una posizione aperta ed una posizione chiusa attorno ad un primo asse longitudinale (X), in cui uno fra detti elemento mobile (20) ed elemento fisso (10) include un corpo cerniera (11), l’altro fra detti elemento mobile (20) ed elemento fisso (10) includendo un perno (40) definente detto primo asse (X) che comprende mezzi a camma (50) rotanti attorno a quest'ultimo, detto corpo cerniera (11) includendo almeno una camera di lavoro (14) definente un secondo asse longitudinale (Y) che comprende mezzi a seguicamma (60) interagenti con detti mezzi a camma (50) per scorrere fra una prima e una seconda posizione di fine corsa, in cui detti mezzi a camma (50) includono almeno una faccia sostanzialmente piana (43) sostanzialmente parallela a detto primo asse (X), in cui detti mezzi a seguicamma (60) includono almeno un elemento elastico di contrasto (61) ed un elemento di interfaccia (62) avente una prima estremità (63’) interagente con detto elemento elastico di contrasto (61) ed una seconda estremità (63’’) che include almeno una superficie operativa (66) sostanzialmente planare destinata a venire a contatto con detta almeno una faccia sostanzialmente piana (43) di detti mezzi a camma (50) per restare reciprocamente a contatto e parallele in una di dette posizioni aperta oppure chiusa di detto elemento mobile (20), in cui la cerniera include inoltre una boccola (70) trasversalmente mobile in detta camera di lavoro (14) con una porzione tubolare (72) affacciata a detti mezzi a camma (50) ed una porzione operativa (75) affacciata a detto elemento elastico di contrasto (61) per cooperare con una corrispondente superficie di guida (17''') di detta camera di lavoro (14), detta boccola (70) includendo inoltre un foro centrale (71) per alloggiare almeno parzialmente detto elemento di interfaccia (62) ed una coppia di porzioni a piano inclinato periferiche (74', 74''), in cui la cerniera comprende inoltre una coppia di grani di regolazione (19', 19'') agenti su dette porzioni a piano inclinato (74', 74'') per spostare trasversalmente detta boccola (70) in detta camera di lavoro (14) in modo da variare l'angolazione di detto foro centrale (71) rispetto a detto secondo asse (Y).
  2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione operativa (75) di detta boccola (70) e detta superficie di guida (17''') di detta camera di lavoro (14) sono entrambe arrotondate.
  3. 3. Cerniera secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta camera di lavoro (14) include una prima porzione cilindrica (17') affacciata a detti mezzi a camma (50) avente diametro interno (DC1) predeterminato ed una seconda porzione (17'') di forma generalmente rettangolare affacciata a detto almeno un elemento elastico di contrasto (61) avente dimensione trasversale (DC2) e altezza (HC) predeterminate, detta boccola (70) essendo posta in detta seconda porzione (17'') di detta camera di lavoro (14).
  4. 4. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detta porzione tubolare (72) di detta boccola (70) presenta un diametro esterno (DB) ed un'altezza (HB) predeterminati, detta seconda porzione (17'') di detta camera di lavoro (14) includendo una coppia di pareti sostanzialmente piane superiore ed inferiore (18', 18'') affacciate, detta porzione tubolare (72) di detta boccola (70) presentando superfici superiore e inferiore (73', 73'') sostanzialmente piane suscettibili di scorrere trasversalmente lungo dette pareti sostanzialmente piane superiore ed inferiore (18', 18'') di detta seconda porzione (17'') di detta camera di lavoro (14) in risposta all’azione di un utente su detti grani di regolazione.
  5. 5. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui l'altezza (HB) di detta porzione tubolare (72) di detta boccola (70) Ã ̈ sostanzialmente pari all'altezza (HC) di detta seconda porzione (17'') di detta camera di lavoro (14), il diametro esterno (DB) di detta porzione tubolare (72) di detta boccola (70) essendo leggermente inferiore a detta dimensione trasversale (DC2) di detta seconda porzione (17'') di detta camera di lavoro (14) per consentire lo spostamento trasversale di detta boccola (70).
  6. 6. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta camera di lavoro (14) include una porzione di raccordo (17’’’) interposta fra dette prima porzione cilindrica (17') e seconda porzione cilindrica (17'’) che include detta superficie di guida (17''').
  7. 7. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento elastico di contrasto (61) include, rispettivamente à ̈ costituito da, almeno una porzione in materiale polimerico elasticamente deformabile.
  8. 8. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento elastico di contrasto (61) Ã ̈ costituito da un corpo in detto materiale polimerico.
  9. 9. Cerniera secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto materiale polimerico à ̈ costituito da un elastomero.
  10. 10. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detto corpo elastomerico (61) Ã ̈ suscettibile di spingere detta almeno una superficie operativa (66) sostanzialmente planare contro detta almeno una faccia sostanzialmente piana (43) di detti mezzi a camma (50) in modo che la cerniera mantenga la relativa posizione di porta aperta oppure chiusa.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE8814708U1 (it) * 1988-11-25 1989-08-03 Dorma-Glas Gesellschaft Fuer Glastuerbeschlaege Und -Konstruktionen Mbh, 4902 Bad Salzuflen, De
DE29811592U1 (de) * 1998-07-02 1998-09-10 Dorma Gmbh & Co Kg Gelenkband, insbesondere für Glaspendeltüren

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