ITRM20100594A1

ITRM20100594A1 - Dispositivo di supporto e scorrimento per porte scorrevoli

Info

Publication number: ITRM20100594A1
Application number: IT000594A
Authority: IT
Inventors: Luca Bianchini; Gerardo Pagliaroli
Original assignee: Sliding S R L
Priority date: 2010-11-12
Filing date: 2010-11-12
Publication date: 2012-05-13
Also published as: ES2560179T3; EP2453089A1; EP2453089B1

Description

TITOLO: “Dispositivo di supporto e scorrimento per porte scorrevoli

DESCRIZIONE

Campo dell’invenzione

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di supporto e scorrimento per anta di porta scorrevole, o similare che consente il fissaggio dell’anta ad un muro o ad una struttura di mobile nella sua parte superiore e consente anche il movimento di chiusura e apertura mediante scorrimento lungo il piano dell’anta.

Stato della tecnica

Sono noti numerosi dispositivi per sostenere un’anta o una porta scorrevole in modo che essa sia fissata con la sua parte alta ad una struttura muraria, oppure al corpo di un mobile, al di sopra del vano o apertura da aprire e chiudere. E’ nota una tipologia di dispositivi realizzati in modo tale da consentire all’anta lo scorrimento lungo il proprio piano di giacenza così da spostarsi tra le due posizioni estreme di apertura e di chiusura. Tali dispositivi sono costituiti in generale da una o più guide collegate cinematicamente tra loro in vario modo, i quali combinano la funzione di sostegno dell’anta con quella di scorrimento.

Le porte scorrevoli lungo il proprio piano sono particolarmente utilizzate in quegli ambienti dove non si dispone di uno spazio sufficiente a permettere alla porta, se fosse del tipo incernierato al muro, di ruotare intorno ai cardini. Inoltre, porte del genere sono utilizzate, non solamente in ambienti di lavoro, ma anche in ambienti domestici per motivi di estetica. Infatti esiste una clientela che preferisce avere in casa porte scorrevoli invece di porte incardinate, ritenendo le prime più funzionali o di maggiore effetto estetico. Tuttavia molti dei meccanismi di sostegno e scorrimento delle ante proposti dallo stato della tecnica sono poco adatti ad un uso domestico, essendo stati progettati principalmente per uso in ambienti di lavoro o industriali.

Questa recente richiesta del mercato ha spinto i produttori a fornire dispositivi di sostegno che possano inserirsi anche in ambienti domestici e che quindi siano particolarmente curati dal punto di vista estetico e risultino poco appariscenti alla vista. Infatti le guide di sostegno e scorrimento di porte scorrevoli di tipo noto risultano molto vistose e ingombranti, molto di più delle cerniere ruotanti intorno al proprio asse.

Sono stati fatti tentativi di migliorare i dispositivi di sostegno e scorrimento di ante tanto che quando essi sono montati alla parete, sopra il vano di passaggio, con la porta chiusa, essi rimangono completamente celati dalla stessa anta, ovvero non ci sono binari o altre parti del dispositivo sporgenti ai lati dell’anta chiusa o visibili di fronte.

Malgrado tali sforzi, i dispositivi noti di sostegno e di scorrimento per le porte presentano comunque degli svantaggi. I dispositivi ad estrazione totale delle parti costituenti, i quali sono di massima composti da tre binari reciprocamente scorrevoli collegati cinematicamente tra loro, di cui una parte è fissata alla parete, una seconda parte è disposta in posizione intermedia e una terza parte è fissata all’anta, sono progettate con un proprio verso di montaggio, e quindi devono essere prodotti in due modelli, uno con il verso sinistro e uno con il verso destro, a seconda della direzione verso la quale si intende aprire la porta.

1 dispositivi di sostegno ad estrazione parziale, che sono di massima composti da 2 parti scorrevoli tra loro mediante binari e pattini o rotelle di scorrimento, di cui una parte è fissata alla parete ed una seconda parte è fissata all’anta, hannno lo svantaggio che l’anta che sostengono deve essere più larga rispetto alla larghezza del passaggio per coprire il dispositivo di sostegno e scorrimento quando l’anta è chiusa, altrimenti una parte del meccanismo sporgerebbe dal lato del montante di apertura dell’anta. Inoltre quando l’anta è completamente aperta, in larghezza, l’anta occupa per qualche centimetro l’uscio dal lato del montante di apertura, al fine di dare un maggiore sostegno all’anta.

Sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di sostegno e scorrimento di un’anta scorrevole, per esempio di porta scorrevole, che sia poco appariscente o perfino invisibile in alcune posizioni, sia quando l’anta è in posizione aperta, sia quando è in posizione chiusa.

Altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un dispositivo di sostegno di anta di porta scorrevole che abbia anche una capacità di carico elevata così da essere impiegata anche per porte pesanti, che sia semplice da costruire e possa essere applicato indifferentemente su infissi la cui anta si apra in direzione di destra oppure in direzione di sinistra rispetto all’apertura.

E’ oggetto della presente invenzione, conformemente alla rivendicazione 1 , un dispositivo di supporto di anta scorrevole, per chiudere e aprire un vano di passaggio, definente una direzione di scorrimento del dispositivo e comprendente una piastra di fissaggio, atta ad essere fissata ad una struttura in cui è presente il vano di passaggio, costituente un primo membro di una prima coppia cinematica di scorrimento, un binario intermedio, affiancato alla piastra di fissaggio, costituente un secondo membro della prima coppia cinematica di scorrimento e costituente anche un primo membro di una seconda coppia cinematica di scorrimento, un binario esterno per il fissaggio di un’anta di detta porta scorrevole, affiancato al binario intermedio e costituente un secondo membro della seconda coppia cinematica di scorrimento, la piastra di fissaggio avente una lunghezza al massimo pari alla lunghezza del binario intermedio, e il binario esterno avente lunghezza sostanzialmente uguale al binario intermedio, nella direzione di scorrimento, in cui la prima coppia cinematica di scorrimento consente al binario intermedio di scorrere rispetto alla piastra di fissaggio lungo la direzione di scorrimento del dispositivo di supporto mediante primi mezzi di scorrimento, e la seconda coppia cinematica di scorrimento consente al binario esterno di scorrere rispetto al binario intermedio lungo la direzione di scorrimento del dispositivo di supporto mediante secondi mezzi di scorrimento, in cui il dispositivo di supporto può assumere una posizione retratta in cui la piastra di fissaggio, il binario intermedio e il binario esterno hanno una loro rispettiva prima estremità allineata e una posizione di massima estensione in cui il binario intermedio si sporge oltre la piastra di fissaggio di un tratto avente una prima lunghezza X compresa tra 1/3 e 2/3 della lunghezza del binario intermedio, e il binario esterno si sporge oltre il binario intermedio di un tratto avente una seconda lunghezza V compresa tra 1/3 e 2/3 del binario intermedio così da lasciare in vista solo un tratto di binario intermedio quando il dispositivo di supporto è in posizione di massima estensione pari a detta seconda lunghezza V. Il dispositivo di sostegno di anta dell'invenzione consiste quindi in un meccanismo telescopico consistente di due coppie cinematiche di scorrimento ad estrazione totale dell’anta dal vano da chiudere, nel quale non è previsto un verso di apertura predefinito e che può essere utilizzato per ante destinate ad aprirsi verso destra oppure verso sinistra.

Esso può essere utilizzato per ante esterne appese ad una parete, senza che sussista una sporgenza del meccanismo dal lato porta quando la porta è chiusa. Le rivendicazioni dipendenti descrivono realizzazioni preferite dell’invenzione, formando parte integrante della presente descrizione.

Breve descrizione delle Figure

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di sostegno e scorrimento per porte scorrevoli, ante e similari, per infissi o mobili illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la Fig. 1 rappresenta una vista frontale di una porta scorrevole sulla quale è installato il dispositivo di supporto e scorrimento dell’invenzione,

la Fig. 2 rappresenta una vista laterale in sezione lungo la linea AA della figura 1 , la fig. 3 rappresenta un ingrandimento del dettaglio S della figura 2,

la fig. 4 rappresenta una vista esplosa in assonometria del dispositivo dell’invenzione,

la fig. 5 rappresenta una vista esplosa in assonometria del dispositivo dell’invenzione da una direzione diversa da quella illustrata nella fig. 4,

la fig. 6 rappresenta una vista in sezione ingrandita del dettaglio S della fig. 2 da una direzione opposta,

la fig. 7 rappresenta una vista in assonometria del dispositivo dell’invenzione in una posizione di operazione,

la fig. 8 rappresenta una vista in assonometria del dispositivo dell’invenzione in una diversa posizione di operazione,

la fig. 9 rappresenta una vista in assonometria di una variante del dispositivo dell’invenzione,

la fig. 10 rappresenta una vista esplosa in assonometria di una variante del dispositivo dell’invenzione,

la fig. 11 rappresenta una vista in sezione ingrandita del dettaglio S della fig. 2, da una direzione opposta, di una ulteriore variante del dispositivo dell’invenzione, la fig. 12 rappresenta una vista in sezione ingrandita del dettaglio S della fig. 2 da una direzione opposta di una ulteriore variante del dispositivo dell’invenzione, la fig. 13 rappresenta una vista esplosa in assonometria di una ulteriore variante del dispositivo dell’invenzione,

la fig. 14 una vista in assonometria del dispositivo della fig. 13 in una posizione retratta,

la fig. 15 una vista in assonometria del dispositivo della fig. 13 in posizione montata su una porta in posizione aperta,

la fig. 16a, 16b, 16c rappresentano due varianti di un dettaglio ingrandito del dispositivo dell'invenzione.

Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle varie figure identificano gli stessi elementi o componenti.

Descrizione in dettaglio di forme di realizzazione preferite dell’invenzione

Con particolare riferimento alla figura 1 , viene mostrato l’impiego di un dispositivo di supporto e scorrimento dell’invenzione globalmente indicato con il riferimento 1 su una porta scorrevole composta da un’anta unica 4. Se necessario può essere previsto una guida fissa o un binario di base 5, per migliorare la stabilità e/o lo scorrimento della porta. La porta 4 ha per funzione di chiudere il vano di passaggio 3 nella struttura muraria 2 scorrendo lungo il proprio piano di giacenza. Il dispositivo di supporto 1 è meglio visibile nella sua posizione montata su un’anta 4, per es. in legno, sulla quale è ricavata una sede nello spessore della porta, per es. mediante fresatura a L o a C o altre, per alloggiare parte dello spessore del dispositivo di supporto 1 stesso, riducendo la sporgenza dell’anta dalla superficie del muro.

Il dispositivo di supporto 1 è meglio descritto in dettaglio nelle figure successive. Esso comprende una piastra di fissaggio 10, preferibilmente avente forma di parallelepipedo allungato con la lunghezza, nella direzione di scorrimento del dispositivo, molto maggiore delle altre due direzioni, spessore e altezza, ma altre forme del dispositivo sono possibili, purché compatibili strutturalmente con l’impiego che si intende fare del dispositivo e della larghezza dell’anta da sostenere. La piastra di fissaggio 10 ha, fissate su di essa, delle rotelle 13a, 13b, 13c, 13d e 14a, 14b, 14c, 14d che possono ruotare intorno al proprio asse e che sono raggruppate per formare due pattini di scorrimento. Le rotelle possono in alternativa essere disposte allineate e raggruppate in modo diverso, preferibilmente disposte a distanze regolari, lungo l’estensione della piastra di fissaggio 10.

La piastra di fissaggio 10 prevede anche la presenza di mezzi di fissaggio alla parete, non illustrati in dettaglio nelle figure, che possono essere scelti in funzione del peso dell’anta da sostenere e del materiale della struttura. Per esempio la piastra di fissaggio 10 è fissata alla parete di muratura mediante mezzi di fissaggio quali chiodi, viti, colla o mezzi di fissaggio similari, mentre se la parete è in legno i mezzi di fissaggio possono essere di tipo più appropriato a tale materiale.

Un binario intermedio 11 è disposto affiancato alla piastra 10 ed è fissato scorrevolmente su quest’ultima. La piastra di fissaggio 10 funge da guida di scorrimento per il binario intermedio 11 mediante le rotelle 13a, 13b, 13c, 13d e 14a, 14b, 14c, 14d che si innestano in due scanalature parallele 15 e 16 che li guidano, determinando la direzione di scorrimento di tutto il dispositivo 1 . In questo modo il binario intermedio 11 scorre lungo la sua direzione longitudinale definita dalle due guide 15 e 16 rispetto alla piastra di fissaggio 10. In posizione montata sul muro la piastra 10 rimane immobile e il binario intermedio 11 può scorrere tra due posizioni estreme definite dalle battute di fine corsa 17 e 18, disposte alle opposte estremità del binario intermedio 11 sulle quali vanno ad arrestarsi le rotelle della piastra di fissaggio 10 alle due estremità della corsa di scorrimento. Il dispositivo 1 può prevedere che tutte le battute di fine corsa utilizzate su di esso siano regolabili in posizione, oltre che smontabili per facilitare il montaggio e regolare la corsa massima delle due coppie cinematiche di scorrimento che lo compongono.

Preferibilmente, le rotelle della piastre di fissaggio 10 sono disposte in modo che durante lo scorrimento del binario intermedio lungo le sue guide 15 e 16 la piastra di fissaggio 10 non sporga mai dalle estremità del binario 11 , scegliendo in questo caso una lunghezza della piastra 10 particolarmente corta, per es. una frazione della lunghezza di tutto il dispositivo di supporto 1 , considerata nella direzione di scorrimento.

Il binario intermedio 11 , sul suo lato opposto a quello nel quale sono ricavate le scanalature 15 e 16, presenta una pluralità di rotelle 19a, 19b, 19c, 19d e 20a, 20b, 20c, 20d, raggruppate in modo da formare dei pattini di rotolamento. Nelle figure sono mostrate forme di realizzazione con pattini formati da gruppi di quattro rotelle, ma anche un numero minore o preferibilmente superiore può essere previsto così da avere, per esempio, pattini composti da sei oppure da otto rotelle, benché numeri superiori di rotelle non siano esclusi. Questo binario intermedio 11 ha una forma di parallelepipedo molto allungato rispetto al suo spessore, la cui lunghezza è determinata dalla larghezza massima dell’anta da sostenere che, preferibilmente, deve coprire il binario intermedio 11 quando la porta è chiusa. Il dispositivo di supporto 1 dell’anta 4 comprende un binario esterno 12 che serve al fissaggio dell’anta 4. Il binario esterno 12 ha una forma di parallelepipedo allungato e di piccolo spessore, di lunghezza sostanzialmente uguale al binario intermedio 11 che, su un suo lato presenta due scanalature longitudinali 21 e 22 che costituiscono delle guide. Il binario intermedio 11 funge a sua volta da binario di guida per il binario esterno 12 mediante l’accoppiamento cinematico delle rotelle 19a, 19b, 19c, 19d e 20a, 20b, 20c, 20d con le scanalature 21 e 22 all’interno delle quali essi scorrono. Lo scorrimento massimo del binario esterno 12 rispetto al binario intermedio 11 è determinato dalle battute di estremità 23 e 24, che sono preferibilmente rimovibili per consentire un facile montaggio e smontaggio dei due binari 11 e 12 uno sull’altro, oltre che, come detto sopra regolabili nella loro posizione.

La superficie esterna 25 del binario esterno 12 è piana per ricevere la superficie di un’anta 4, tuttavia anche altre forme diverse da quella piana possono essere scelte qualora la forma sia maggiormente appropriata a creare un accoppiamento di forma o di forza, in base a peso, forma e materiale della porta da sospendere. L’anta 4 è fissata al binario esterno 12 mediante appropriati mezzi di fissaggio, non illustrati nelle figure, scelti in base alla tipologia di materiale costituente l’anta, per es. chiodi, viti, colla, ecc.

In posizione di porta aperta, solo una parte del binario intermedio 11 rimane in vista scoperta dall’anta 4. In questa posizione aperta il binario intermedio occupa solo una frazione della larghezza dell’apertura di passaggio 3 lasciata libera dall’anta 4.

Grazie alla disposizione scelta per le guide e per i mezzi di scorrimento che le impegnano viene pertanto vista dall’esterno solo la parte di schiena del binario intermedio che, avendo le guide di scorrimento 15 e 16 solo dal lato non in vista affacciato al muro dove è fissato il dispositivo 1 . Questa parte di superficie di schiena di tale binario è disegnata solamente per ottenere finalità estetiche, non presentando tale parte di lato di schiena alcun elemento funzionale o strutturale. Inoltre, poiché le guide di scorrimento 15 e 16 e i mezzi di scorrimento, comprendenti per es. le rotelle oppure i pattini di strisciamento oppure le serie di sfere, o altri mezzi equivalenti, sono disposti solamente sul lato del binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ” non in vista e nella porzione di superficie del binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ” che rimane sempre coperta dal binario esterno 12, 12’, 12” anche quando il dispositivo 1 è nella sua posizione di massima estensione, si evita, o si riduce di molto l’accumulo di sporcizia sulle parti costituenti i mezzi di scorrimento e nelle guide. Naturalmente lo stesso vantaggio si ha per la particolare configurazione del binario esterno 12, 12’, 12”.

Il tratto di binario intermedio di lunghezza X è il tratto massimo in cui il dispositivo dell’invenzione rimane in vista ed è comunque inferiore alla parte rimanente in vista quando sono impiegati su porte scorrevoli dispositivi dello stato dell’arte noto, i quali mostrano elementi che si estendono almeno per tutta la larghezza di apertura della porta e talvolta si estendono oltre ancora. Nella posizione della porta aperta come illustrata nella figura 1 , corrispondente alla posizione del dispositivo 1 illustrata nella figura 8, il dispositivo 1 è visibile solamente per una parte del binario intermedio 11 che ricopre la piastra di fissaggio 10 nella posizione estesa e corrispondente ad una lunghezza V, indicata nelle figure. Tale lunghezza V è definita dalla posizione delle rotelle 19a e 19c più estreme e che, nella posizione di estensione massima dei due binari intermedio 11 e esterno 12, vanno in battuta contro la battuta di estremità 23 del binario esterno 12. Possono anche essere previsti dei mezzi di fine corsa che non siano costituiti dalle rotelle di scorrimento ma siano separati da queste.

Nella figura 8 è indicato anche di quale lunghezza il binario intermedio 11 si aggetta oltre la piastra di fissaggio 10. Preferibilmente il tratto di binario 11 che si aggetta oltre l’estremità della piastra di fissaggio 10 ha una lunghezza X compresa tra 1/3 e 2/3 della lunghezza del binario intermedio 11 , e ancor più preferibilmente pari a circa la metà della lunghezza del binario intermedio 11 .

La figura 7 illustra invece la posizione del dispositivo di supporto 1 corrispondente alla posizione della porta chiusa. In questa posizione i binari intermedio 11 e esterno 12 si ricoprono perfettamente, anche perché essi sono preferibilmente, ma non necessariamente, della stessa lunghezza. In questa posizione chiusa del dispositivo 1 , la posizione relativa tra piastra di fissaggio 10 e binario intermedio 11 è con la piastra appoggiantesi in battuta contro la battuta di estremità 18 opposta alla battuta 17, contro la quale si appoggia nella posizione di massima apertura della porta.

Il binario intermedio 11 e il binario esterno 12 di fissaggio dell’anta sono fatti di materiale metallico scelto in funzione della rigidezza e della resistenza richiesta al dispositivo di sostegno e non ultimo anche in base ai gusti estetici del mercato. Anche la piastra di fissaggio 10, può essere fatta nello stesso materiale oppure in materiale diverso, rimanendo la piastra 10 invisibile alla vista quando il dispositivo 1 è montato sul muro 2, con la porta 4 montata sul dispositivo 1 . I tre elementi principali 10, 11 , 12 possono essere realizzati mediante lavorazioni di vario tipo, quali fresatura, stampaggio, estrusione, fusione, ecc. in funzione dell’uso che ne deve essere fatto e dell’effetto estetico che ne deriva dopo il montaggio.

Anche altre forme di realizzazione conformi all’invenzione sono possibili oltre a quella preferita descritta sopra, che sono descritte qui di seguito. Gli elementi delle varianti del dispositivo 1 non espressamente indicati con numeri di riferimento rimangono gli stessi in tutte le varianti.

Nella variante della figura 9 è illustrato un dispositivo di supporto 1 come quello descritto sopra, al quale è associato un dispositivo smorzatore 31 del movimento di scorrimento di chiusura, o di apertura, a seconda della posizione nella quale esso è disposto. Tale dispositivo smorzatore dello scorrimento della porta è azionato da un elemento 30 fissato alla struttura muraria o alla piastra di fissaggio 10 o al binario esterno 12 nella posizione più adatta allo scopo dello smorzamento. Una ulteriore variante di realizzazione, che può essere combinata a ciascuna delle varianti di dispositivo di supporto 1 già descritte sopra, sostituendo parzialmente o totalmente gli elementi che hanno le medesime funzioni, è illustrata nella figure 10 e 11 . Il dispositivo 1 , invece di comprendere rotelle di scorrimento che permettono al binario intermedio di scorrere rispetto alla piastra di fissaggio e al binario esterno di scorrere rispetto al binario intermedio, prevede la sostituzione delle rotelle con pattini di strisciamento 40, 41 . Questi pattini di strisciamento 40 e 41 , fissati alla piastra 10’ e inseriti in guide 45 e 46 e/o guide centrali di forma apposita, visibile nella vista in sezione della figura 11 , ricavate nel corpo del binario 1 T, consentono al binario intermedio 1 T di scorrere in rapporto alla piastra di fissaggio 10’. Al centro della guida i pattini hanno ulteriori guide centrali 36, 37, 38, 39 di scorrimento a T trasversali al piano di estensione dell’anta che contribuiscono al sostegno verticale dell’anta 4.

In una ulteriore variante di realizzazione sono previste delle serie di sfere 50, 51 , 60, 61 che sono inserite in apposite guide 52, 53, 54, 55, 62, 63, 64, 65 ricavate in parte nello spessore della piastra di fissaggio 10”, in parte nello spessore del binario intermedio 11 ” e in parte nel binario esterno 12” Questa variante è illustrata in sezione nella figura 12, e anche qui le sfere permettono lo scorrimento relativo tra il binario intermedio 11 ” e la piastra di fissaggio 10” e tra il binario esterno 12” e il binario intermedio 11

I pattini 40, 41 , 42, 43 sono fatti di materiale apposito a basso coefficiente di attrito e autolubrificante, così da permettere uno scorrimento relativo delle varie parti scorrevoli senza particolari sforzi di intensità similare a quella necessaria quando si usano delle rotelle e delle sfere.

Le varianti sopra descritte possono anche essere variamente combinate tra loro, scegliendo i vari mezzi di scorrimento descritti o altri equivalenti non descritti in dettaglio, per cui è possibile disporre in vario modo pattini costituiti da rotelle insieme a pattini di strisciamento e/o con sfere di rotolamento.

E’ anche possibile disporre i mezzi di scorrimento, sfere, rotelle, pattini di strisciamento ed equivalenti, e le rispettive guide in modo invertito cinematicamente sulla piastra di fissaggio, sul binario intermedio e sul binario esterno, senza per questo uscire daN’ambito dell'invenzione.

La lunghezza V è preferibilmente scelta, nel caso di un impiego del dispositivo di supporto per porte di abitazioni, per motivi strutturali, uguale o di valore vicino alla lunghezza della piastra di fissaggio 10, 10’, 10”. Questa lunghezza V corrisponde alla parte del binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ” che rimane in vista, non coperta dal corpo dell’anta 4, quando la porta è aperta. La lunghezza V della porzione di binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ” in vista è determinata mediante il posizionamento opportuno delle battute 23 di fine corsa sul binario intermedio che vanno in battuta contro le rotelle 19a, 19c quando il binario esterno 12, 12’, 12” è nella sua massima estensione rispetto al binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ”. In una variante non illustrata è previsto che la posizione delle battute 23 di fine corsa lungo il binario esterno e/o la posizione delle rotelle 19a e 19c lungo il binario intermedio possa essere regolabile così da poter determinare la lunghezza V del tratto di binario intermedio che rimane in vista. Preferibilmente questa lunghezza V è compresa tra 1/3 e 2/3 della lunghezza totale del binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ”, e generalmente è circa pari alla lunghezza della piastra di fissaggio 10, 10’, 10” per motivi di stabilità strutturale della porta. Ancora più preferibilmente V è pari a circa la metà della lunghezza del binario intermedio 11 , 11 ’, 11 ”.

L’ulteriore variante del dispositivo di sostegno dell'invenzione rappresentata nelle figure 13, 14, 15 comprende gli stessi elementi già descritti sopra per la variante della figura 1 e in cui gli stessi numeri di riferimento rappresentano gli stessi elementi. In questa variante, la piastra di fissaggio 10”’ presenta una sua porzione 100 di lunghezza che corrisponde alla piastra 10 della figura 1 , facendone le stesse funzioni di supporto, e inoltre presenta una seconda porzione 101 che si estende oltre il gruppo di rotelle 13a, 13b, 13c, 13d di una determinata lunghezza, scelta per esempio in funzione di criteri estetici. Infatti la porzione 101 , che rimane coperta quando la porta 4 è chiusa e rimane scoperta quando la porta 4 è in posizione aperta e il binario intermedio 11 è del tutto estratto, produce l’effetto estetico di vedere una continuità di elemento strutturale disposto al di sopra del vano di passaggio, se questo è preferito dall’acquirente. Tuttavia il funzionamento di questa variante del dispositivo dell'invenzione è perfettamente simile a quello sopra descritto, essendo l’ampiezza di apertura dei binari intermedio 11 ed esterno 12 determinata solo dalla posizione in cui sono disposte le battute di fine corsa 18 e le rotelle 13a e 13c. In questa variante del dispositivo di sostegno 1 , nella posizione retratta, la piastra di fissaggio 10”’, il binario intermedio 1 1 e il binario esterno 12 hanno sostanzialmente la stessa lunghezza, come rappresentato dalla figura 14 oppure hanno lunghezze poco differenti tra loro.

Una variante ulteriore del dispositivo di sostegno e scorrimento dell'invenzione prevede la presenza di fermi meccanici funzionanti per attrito oppure ad incastro. Tale variante, che è illustrata in due sue forme di realizzazione nelle figure 16a e 16b, può essere utilizzata in combinazione con ciascuna delle altre varianti del dispositivo dell'invenzione. Una prima forma di realizzazione di fermo della figura 16a è costituita da un pistoncino o pattino 71 che è mantenuto in una sede ricavata nel corpo del binario intermedio 11 da una placchetta 72. La molla 70, elicoidale o di altro tipo equivalente, preme sul pattino 71 e quando questo entra in contatto con una delle rotelle di scorrimento del binario esterno 12, o della piastra di fissaggio 10, qui non illustrati, lo scorrimento del binario intermedio fa scavalcare al pattino la rotella contro la quale è andato in battuta generando un blocco che impedisce alla porta di muoversi dalla posizione aperta oppure chiusa in cui si trova in quel momento. Per sbloccare il fermo è sufficiente invece esercitare una pressione con la forza della mano contro la porta che supera la forza di pressione esercitata dalla molla 70 sul pattino 71 che scavalca in senso inverso la rotella contro la quale è in battuta.

Il fermo illustrato nella figura 16b è costituito da un disco 73, per es. di gomma o caucciù o di altro materiale a forte coefficiente di attrito, fissato al binario intermedio 1 1 coperto da una placchetta, che va ad impegnare un tratto di superficie di una guida del binario esterno 12 o della piastra di fissaggio adiacente, impedendo uno scorrimento indesiderato dalla porta. La figura 16c, in uno spaccato parziale di un dettaglio del dispositivo dell'invenzione, è mostrato il fermo della variante della figura 16b in posizione impegnata di freno. In questa illustrazione, esemplare per tutti gli altri posizionamenti dei fermi, il disco 73 preme sulla rotella 14c, la quale è fissata sulla piastra di fissaggio 10, frenandone la rotazione. In tal modo il disco 73 rende lo scorrimento reciproco della piastra di fissaggio 10 e del binario intermedio 1 1 soggetto ad una forza che superi le forze di attrito tra disco 73 e rotella 14c.

Benché sia stata illustrata, a mo’ di esempio, solamente una posizione di fissaggio del fermo ad una estremità del binario intermedio 11 , è chiaro per il tecnico del ramo che è possibile inserire questi fermi in quelle posizioni lungo la piastra di sostegno, del binario intermedio e del binario esterno dove è necessario per impedire movimenti indesiderati della porta dove questi potrebbero avvenire.

Ad esempio nella variante di dispositivo in cui sono previsti dei pattini di strisciamento o delle sfere per creare una o più coppie cinematiche di scorrimento tra piastra di fissaggio, binario intermedio e binario esterno, sia in alternativa oppure in combinazione con le rotelle il pattino 71 o il disco 73 vanno a incastrarsi in apposite cavità ricavate in specifiche sporgenze realizzate in punti opportuni della superficie di uno degli elementi del dispositivo succitati.

Questi fermi 71 , 72 e 73, 74, che in queste figure sono vantaggiosamente disposti in punti prescelti dei binari intermedio 11 e esterno 12, si attivano quando la porta è allo stato di tutto aperto e/o di tutto chiuso, tale che, in caso di non perfetto livellamento del dispositivo di supporto la porta non si muova da sola, spostandosi dalle citate posizioni di estremità a causa del suo peso, ma sia facilmente spostabile da una persona. I fermi possono disporre anche di dispositivi di regolazione della taratura della molla 70, per esempio a mezzo di un registro che agisce sulla molla 70 aumentando o diminuendo la precarica della stessa, al fine di aumentare o diminuire la forza di frenatura.

In altri casi la regolazione della forza di frenatura tra gli elementi del dispositivo 1 è effettuata con la sostituzione delle parti 73 o 70, oppure cambiandone la forma. Altre varianti del fermo appena descritto possono essere impiegate sia applicandole in posizioni diverse o in corrispondenza di facce diverse della piastra di fissaggio, del binario intermedio, oppure del binario esterno, scegliendo preferibilmente una posizione nella quale il fermo rimanga non in vista quando il dispositivo di sostegno è in posizione del tutto estesa o del tutto retratta quando è montato sulla porta.

Tra i vantaggi del dispositivo di sostegno e scorrimento dell'invenzione sopra descritto che risultano evidenti al tecnico esperto del ramo è che esso è senza verso, cioè con lo stesso dispositivo, in relazione a come viene fissato alla parete, la porta può essere aperta sia verso destra che verso sinistra, senza lasciare binari o altro sporgenti ai lati della porta allo stato di chiuso. Il dispositivo consente una facile applicazione con porte di spessore standard in legno, senza che vi siano ispessimenti sul bordo superiore della porta. Il dispositivo consente la totale apertura della porta rispetto al varco di passaggio porta o uscio, quindi l’anta non impegna minimamente l’apertura di passaggio dal lato del montante di apertura a porta tutta aperta.

Un altro vantaggio che offre il dispositivo dell’invenzione è quello di avere una porta centrata in posizione chiusa rispetto al varco di passaggio. Preferibilmente, la larghezza della porta supera quella del vano porta solo di alcuni millimetri per lato, altrimenti l’anta può essere dimensionata larga quanto la lunghezza del dispositivo dell’invenzione oppure essere di poco più larga, oppure di poco più corta, a seconda delle necessità.

E’ offerta la possibilità all’utilizzatore finale di avere una porta o anta scorrevole di qualsiasi materiale, con i due bordi laterali verticali “uniti”, ossia non provvisti di lati scanalati a “L” o a “C”, quindi è possibile coprire, ai lati dell’anta, la parte del dispositivo di supporto e scorrimento che va fissato alla stessa anta.

Nella variante preferita sopra descritta il dispositivo, dopo che è montato sul muro e la porta è fissata ad esso occupa solamente circa la metà della larghezza del passaggio porta, e pertanto risulta particolarmente accettabile esteticamente dal mercato, poiché la piastra fissata alla parete non è lunga quanto la lunghezza del dispositivo in posizione ripiegata e, globalmente, esso è particolarmente compatto rispetto a dispositivi dello stato della tecnica.

Il dispositivo dell'invenzione può essere impiegato sia per sostenere porte di legno o di vetro oppure di metallo o di qualunque altro materiale con il quale vengono realizzate le porte di abitazioni o di mobili. A seconda del tipo di materiale utilizzato per gli infissi i mezzi di fissaggio previsti sul binario di fissaggio possono essere diversi, ed è chiara al tecnico del ramo la flessibilità che offre il dispositivo di supporto dell'invenzione nel suo impiego.

Un altro vantaggio del dispositivo è che esso, per la sua semplicità costruttiva, può essere munito anche di fermi meccanici come quelli descritti sopra che sono poco appariscenti e semplici da montare assicurando una maggiore sicurezza nell’attivazione della porta scorrevole.

Per lo stesso motivo sul dispositivo di supporto della porta scorrevole può essere aggiunto un meccanismo di richiamo decelerato, come descritto sopra, che si attiva nella condizione di chiusura finale e/o di max. apertura della porta per ridurre la violenza degli urti che si producono in chiusura o in apertura finale.

Ovviamente quanto descritto sopra per una applicazione del dispositivo di supporto 1 a infissi di porte si trasferisce senza alcuna differenza, se non nelle dimensioni del vano e dei vari elementi costitutivi, alle applicazioni su ante per mobili.

Un ulteriore vantaggio è quello di poter impiegare per lo scorrimento degli elementi scorrevoli tra loro delle rotelle/cuscinetto con anello conico per stabilizzare il movimento sui profili provvisti di guide appositamente sagomate, oppure dei sistemi a sfere oppure dei pattini di strisciamento come spiegato prima per ridurre, se necessario, i costi di produzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (1 ) di anta scorrevole, per chiudere e aprire un vano di passaggio, definente una direzione di scorrimento del dispositivo di supporto (1 ) e comprendente una piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10’”), atta ad essere fissata ad una struttura in cui è presente il vano di passaggio, costituente un primo membro di una prima coppia cinematica di scorrimento, un binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”), affiancato alla piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10”’), costituente un secondo membro della prima coppia cinematica di scorrimento e costituente anche un primo membro di una seconda coppia cinematica di scorrimento, un binario esterno (12, 12’, 12”) per il fissaggio di un’anta (4) di detta porta scorrevole, affiancato al binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) e costituente un secondo membro della seconda coppia cinematica di scorrimento, la piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10”’) avente una lunghezza al massimo pari alla lunghezza del binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”), e il binario esterno (12, 12’, 12”) avente una lunghezza sostanzialmente uguale al binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) nel senso della direzione di scorrimento, in cui la prima coppia cinematica di scorrimento consente al binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) di scorrere rispetto alla piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10”’) lungo detta direzione di scorrimento mediante primi mezzi di scorrimento, e la seconda coppia cinematica di scorrimento consente al binario esterno (12, 12’, 12”) di scorrere rispetto al binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) lungo detta direzione di scorrimento mediante secondi mezzi di scorrimento, in cui il dispositivo di supporto (1 ) può assumere una posizione retratta in cui la piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10”’), il binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) e il binario esterno (12, 12’, 12”) hanno una loro rispettiva prima estremità allineata e una posizione di massima estensione in cui il binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) si sporge oltre la piastra di fissaggio (10, 10’, 10”, 10”’) di un tratto avente una prima lunghezza X, e il binario esterno (12, 12’, 12”) si sporge oltre il binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) di un tratto avente una seconda lunghezza V, così da lasciare non coperto dal binario esterno (12, 12’, 12”), solo un tratto di binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) di lunghezza V, quando il dispositivo di supporto (1 ) è in posizione di massima estensione, in cui detta prima lunghezza X e detta seconda lunghezza V sono rispettivamente comprese tra 1/3 e 2/3 della lunghezza del binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”).
2. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 1 , in cui la piastra di fissaggio comprende mezzi di fissaggio alla struttura e il binario esterno comprende mezzi di fissaggio all’anta (4).
3. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2, in cui i primi mezzi di scorrimento comprendono una o più prime guide ricavate nel binario intermedio e rotelle solidali alla piastra di fissaggio e scorrevoli nelle una o più prime guide.
4. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 3, in cui i secondi mezzi di scorrimento comprendono una o più seconde guide ricavate nel binario esterno e rotelle solidali al binario intermedio e scorrevoli nelle una o più seconde guide.
5. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2, in cui i primi mezzi di scorrimento comprendono una o più prime guide ricavate nel binario intermedio e pattini di strisciamento solidali alla piastra di fissaggio e scorrevoli nelle una o più prime guide.
6. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 5, in cui i secondi mezzi di scorrimento comprendono una o più seconde guide ricavate nel binario esterno e pattini di strisciamento solidali al binario intermedio e scorrevoli nelle una o più seconde guide.
7. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2, in cui i primi mezzi di scorrimento comprendono una o più prime guide ricavate nel binario intermedio e una o più seconde guide corrispondenti ricavate nella piastra di fissaggio e sfere di rotolamento interposte tra le prime e seconde guide.
8. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 7, in cui i secondi mezzi di scorrimento comprendono una o più prime guide ricavate nel binario intermedio e una o più seconde guide corrispondenti ricavate nel binario esterno e sfere di rotolamento interposte tra le prime e seconde guide.
9. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le prima X e seconda lunghezze V sono sostanzialmente uguali alla lunghezza della piastra di fissaggio (10, 10’, 10”).
10. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui la piastra di fissaggio (10’”) è sostanzialmente lunga come il binario esterno (12, 12’, 12”).
11. Dispositivo di supporto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui nella posizione di massima estensione del dispositivo le posizioni relative tra detti piastra di fissaggio (10, 10’, 10”), binario intermedio (11 , 11 ’, 11 ”) e binario esterno (12, 12’, 12”), sono determinate da mezzi di fine corsa comprendenti i primi e secondi mezzi di scorrimento (13a, 13c, 14b, 14c, 17, 18, 19a, 19c, 20b, 20d, 23, 24).
12. Porta scorrevole comprendente mezzi di supporto e scorrimento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10.