ITVI20130087A1 - Apparato di ispezione del fondo oculare - Google Patents

Description

Apparato di ispezione del fondo oculare

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Il presente trovato concerne un apparato di ispezione del fondo oculare.

In particolare, il presente apparato di ispezione del fondo oculare rientra nella categoria degli apparati atti alla visione ed alla riproduzione fotografica del fondo oculare.

Il presente apparato di ispezione del fondo oculare à ̈ specialmente adatto alla visione e/o riproduzione fotografica della retina.

Pertanto la presente invenzione si colloca nel campo dei dispositivi ottici per l’ispezione dell’occhio.

Oggigiorno, nel campo degli apparati di ispezione del fondo oculare à ̈ noto, in particolare, un apparato tradizionale che consente di mettere a fuoco il fondo oculare impiegando una radiazione nel vicino infrarosso.

Questa radiazione per la messa a fuoco non à ̈ visibile al paziente così che à ̈ prevenuto il restringimento della pupilla che diversamente sarebbe indotto da un’intensa luce visibile.

In dettaglio, questo apparato di ispezione del fondo oculare tradizionale comprende una testa ottica affrontata ad un supporto facciale sul quale appoggiare il volto.

Quando il volto à ̈ appoggiato al supporto facciale, un occhio si trova in una predefinita posizione di ispezione che à ̈ affacciata alla testa ottica.

Internamente alla testa ottica, Ã ̈ previsto un dispositivo di rilevamento di immagini anteriormente al quale sono posti due gruppi ottici che sono coassiali e definiscono un asse ottico principale incidente in corrispondenza dei riferimenti della posizione di ispezione.

Un primo di questi gruppi ottici, che à ̈ posto tra il dispositivo di rilevamento e il secondo gruppo ottico à ̈ atto alla messa a fuoco del fondo oculare sul dispositivo di rilevamento e, a tale scopo, à ̈ dotato di una lente mobile lungo l’asse ottico principale.

Per illuminare il fondo oculare à ̈ previsto un dispositivo di illuminazione che ha un asse ottico secondario trasversale e intersecante l’asse ottico principale.

Questo dispositivo di illuminazione comprende, allineati lungo l’asse ottico secondario, una lampada atta a produrre una luce visibile ed un emettitore di IR atto a irradiare il fondo oculare per la messa a fuoco.

All’intersezione dell’asse ottico principale con l’asse ottico secondario à ̈ disposto un dispositivo di riflessione atto a riflettere la radiazione prodotta dalla lampada e/o dall’emettitore di IR verso i riferimenti della posizione di ispezione.

Tra l’emettitore di IR e il dispositivo di riflessione à ̈ posta una piastrina trasparente dotata di un segno di riferimento ottenuto mediante un ricoprimento permeabile alla radiazione visibile e opaco rispetto alla radiazione IR.

La qualità dell’immagine del segno di riferimento, riflessa dal fondo oculare e che si forma sul dispositivo di rilevamento, indica se il fondo oculare à ̈ o non à ̈ coniugato con il dispositivo di rilevamento, cioà ̈ se à ̈ o non à ̈ a fuoco.

Questa immagine del segno di riferimento non à ̈ nitida quando il fondo oculare non à ̈ a fuoco.

Per la messa a fuoco, la lente mobile del primo gruppo ottico à ̈ mossa lungo l’asse ottico principale sino ad ottenere un’immagine nitida del segno di riferimento. La piastrina trasparente à ̈ mossa in modo sincrono con la lente mobile per mantenere il dispositivo di rilevamento coniugato con la piastrina.

Un inconveniente di questo apparato di ispezione del fondo oculare tradizionale à ̈ che risulta strutturalmente complesso per garantire il movimento sincrono della piastrina e della lente mobile.

Inoltre, un problema particolarmente sentito nel campo degli apparati di ispezione del fondo oculare tradizionali à ̈ correlato al fatto che l’occhio da ispezionare può cambiare assetto ottico durante l’ispezione o durante la messa a fuoco, ad esempio in seguito a movimenti consci o inconsci del paziente.

Infatti, se il paziente muove lo sguardo mettendo a fuoco punti a diversa distanza dall’occhio, il cristallino cambia assetto e determina una perdita della messa a fuoco del fondo oculare rispetto al dispositivo di rilevamento.

Il problema alla base della presente invenzione à ̈ quello di semplificare la struttura dell’apparato di ispezione del fondo oculare tradizionale.

Compito principale del presente trovato consiste nel realizzare un apparato di ispezione del fondo oculare che ponga soluzione a tale problema risolvendo i lamentati inconvenienti dell’apparato di ispezione del fondo oculare sopra descritti.

Nell’ambito di tale compito à ̈ scopo del presente trovato proporre un apparato di ispezione del fondo oculare che, rispetto a quello tradizionale, abbia un minore ingombro in direzione trasversale rispetto all’asse ottico principale.

Un altro scopo del presente trovato consiste nel realizzare un apparato di ispezione del fondo oculare che impieghi un minore numero di componenti ottici, cioà ̈ di lenti o gruppi ottici, rispetto all’apparato di ispezione del fondo oculare tradizionale descritto.

Ancora uno scopo del trovato consiste nel proporre un apparato di ispezione del fondo oculare che risulti di più semplice manutenzione rispetto all’apparato di ispezione del fondo oculare tradizionale sopra descritto.

Un ulteriore scopo del trovato consiste nel proporre un apparato di ispezione del fondo oculare che permetta di ottenere immagini fotografiche del fondo retinico in modo più veloce rispetto agli apparati di ispezione del fondo oculare tradizionali.

Un altro scopo ancora del trovato consiste nel proporre un apparato di ispezione del fondo oculare che permetta di ottenere immagini fotografiche del fondo retinico in modo più efficiente rispetto agli apparati di ispezione del fondo oculare tradizionali.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno nel seguito sono raggiunti da un apparato di ispezione del fondo oculare secondo la rivendicazione 1 allegata.

Caratteristiche di dettaglio dell’apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell’apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:

- la figura 1 illustra uno schema semplificato di un particolare di un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato relativo ad un gruppo di ispezione affacciato ad un occhio da ispezionare stilizzato;

- le figure 2a e 2b illustrano due alternative varianti di un particolare dell’apparato di ispezione del fondo oculare di figura 1, relativo al primo gruppo di illuminazione;

- la figura 3 illustra uno schema semplificato di una prima variante dell’apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato;

- la figura 4 illustra uno schema semplificato di un apparato di ispezione del fondo oculare;

- le figure 5a, 5b, 5c e 5d illustrano schemi semplificati alternativi di un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato.

Con particolare riferimento alle figure citate, Ã ̈ globalmente indicato con 10 un apparato di ispezione del fondo oculare atto alla visione e alla riproduzione fotografica del fondo oculare.

Il presente apparato di ispezione del fondo oculare 10 Ã ̈ specialmente adatto alla visione e/o alla riproduzione fotografica della retina.

Strutturalmente, l’apparato di ispezione del fondo oculare 10 comprende un telaio 11 dotato di riferimenti per il posizionamento di almeno uno degli occhi dell’utente in una posizione di ispezione, ed un gruppo di ispezione 100 fissato al telaio 11.

Tali riferimenti possono essere costituiti da un sostegno facciale tradizionale, eventualmente regolabile rispetto al telaio 11 e conformato in modo che l’utente, una volta appoggiato il volto sul supporto facciale, presenti l’occhio, o gli occhi, in detta posizione di ispezione.

Il gruppo di ispezione 100 comprende:

- un primo gruppo ottico 12 avente un asse ottico incidente nei riferimenti della posizione di ispezione; - un dispositivo rilevatore 13 di immagini;

- un secondo gruppo ottico 14, per la messa a fuoco, avente un asse ottico incidente sul dispositivo rilevatore 13.

Preferibilmente il secondo gruppo ottico 14 comprende almeno una lente 14a mobile lungo l’asse ottico del secondo gruppo ottico 14 per la messa a fuoco del fondo oculare sul dispositivo rilevatore 13.

Nel gruppo di ispezione 100 Ã ̈ predisposto un cammino ottico tra il primo gruppo ottico 12 ed il dispositivo rilevatore 13, che attraversa il secondo gruppo ottico 14.

L’asse ottico del secondo gruppo ottico 14 à ̈ preferibilmente coincidente con l’asse ottico del primo gruppo ottico 12, e definisce un asse ottico principale A del gruppo di ispezione 100.

Il gruppo di ispezione 100 comprende inoltre un primo gruppo di illuminazione 15 atto a proiettare, verso i riferimenti della posizione di ispezione, una figura di messa a fuoco o di focalizzazione, suscettibile di fungere da riferimento per la messa a fuoco del fondo oculare sul dispositivo di rilevamento 13, in modo di per sé tradizionale.

Detta figura di messa a fuoco à ̈ formata da radiazione infrarossa ed in particolare da una radiazione nel vicino infrarosso, ovvero avente una lunghezza d’onda sostanzialmente compresa tra 700 nm e 980 nm.

Secondo il trovato, l’apparato di ispezione del fondo oculare 10 presenta una particolare peculiarità nel fatto che il primo gruppo di illuminazione 15 emette detta figura di messa a fuoco da una prima posizione di emissione la quale à ̈ posta tra il secondo gruppo ottico 14 e detto dispositivo di rilevamento 13.

In questo modo, nell’apparato di ispezione oculare 10 si evita di dover muovere la sorgente della figura di messa a fuoco in modo sincrono con la lente di messa a fuoco come avviene negli apparati tradizionali, in quanto, secondo il trovato, il cammino ottico di proiezione della figura di messa a fuoco, denominato in gergo cammino di proiezione, ed il cammino dell’immagine da ricavare, denominato in gergo cammino di imaging, sono in comune per il tratto estendentesi tra il fondo oculare e la suddetta prima posizione.

Il primo gruppo di illuminazione 15 vantaggiosamente comprende:

- primi mezzi illuminanti 15a atti a proiettare detta figura di messa a fuoco;

- secondi mezzi illuminanti 15b atti a proiettare un segno luminoso verso detta posizione di ispezione, detto segno luminoso essendo formato da luce visibile ed essendo atto ad essere fissato dall’occhio da ispezionare per mantenere stabile l’assetto ottico di quest’ultimo.

Preferibilmente i primi e secondi mezzi illuminanti 15a e 15b sono fissati ad un sostegno 15c ed hanno una direzione di emissione luminosa trasversale all’asse ottico del secondo gruppo ottico 14.

All’intersezione tra detta direzione di emissione e l’asse ottico del secondo gruppo ottico 14, à ̈ vantaggiosamente previsto un divisore di fasci luminosi, in gergo denominato beam splitter, che à ̈ indicato nelle figure con il riferimento 21.

Questo beam splitter 21 à ̈ posto in detta prima posizione di emissione ed à ̈ atto ad indirizzare verso il secondo gruppo ottico 14 la radiazione luminosa proveniente dai primi e secondi mezzi illuminanti 15a e 15b, e ad indirizzare verso il dispositivo rilevatore 13 la radiazione luminosa proveniente dal secondo gruppo ottico 14.

Con particolare riferimento alla figura 2a, i primi e secondi mezzi illuminanti 15a e 15b sono vantaggiosamente realizzati mediante led chip on board montati direttamente sul sostegno 15c.

In tal caso possono essere realizzate una pluralità di alternative figure per la messa a fuoco, azionando selettivamente alcuni dei led chip on board formanti i primi mezzi illuminanti 15a.

In alternativa, in accordo con la figura 2b, il supporto può essere costituito da due piastre di supporto, una anteriore supportante i secondi mezzi illuminanti 15b, e una posteriore supportante i primi mezzi illuminanti 15a.

Sulla suddetta piastra anteriore sono realizzate delle feritoie 15c atte a convogliare, in fasci luminosi, la luce prodotta dai primi mezzi illuminanti 15a.

In pratica, quando il paziente fissa il segno luminoso generato dai secondi mezzi illuminanti 15b, mantiene fermo l’occhio sia nell’orientamento sia nella focalizzazione, e si ottiene così la possibilità di ispezionare il fondo oculare in modo più rapido ed efficiente.

Preferibilmente, i secondi mezzi illuminanti 15b permettono di emettere il segno luminoso da una pluralità di predefinite posizioni differenti -esemplificate in figura 2a con riquadri neri pienicosì da poter indurre altrettante differenti orientazioni dell’occhio che fissa il segno luminoso acceso.

Il gruppo di ispezione 100 vantaggiosamente comprende anche un secondo gruppo di illuminazione 16 atto a proiettare un fascio luminoso da una seconda posizione di emissione, detto fascio luminoso essendo diretto verso detta posizione di ispezione ed essendo selettivamente formato da:

- luce visibile o infrarossa atta a illuminare il fondo oculare per ottenere un’immagine di quest’ultimo riflessa sul dispositivo rilevatore 13;

- una figura di allineamento, costituita da una radiazione infrarossa funzionale all’allineamento dell’apparato di ispezione 10 all’occhio da ispezionare.

Detta seconda posizione di emissione à ̈ vantaggiosamente posta tra il primo gruppo ottico e il secondo gruppo ottico.

Preferibilmente, il secondo gruppo di illuminazione 16 à ̈ affacciato al primo gruppo ottico 12 per proiettare, attraverso quest’ultimo, detta figura di allineamento. Operativamente l’immagine della figura di allineamento, vista sul fondo oculare dal dispositivo rilevatore 13, fornisce informazioni sulla corretta distanza del gruppo di ispezione 100 rispetto all’occhio da ispezionare e sulla posizione dell’asse ottico di quest’ultimo rispetto all’asse ottico del primo gruppo ottico 12.

In particolare, se la pupilla e il secondo gruppo di illuminazione 16 non sono coniugati rispetto al primo gruppo ottico 12, l’immagine della figura di allineamento, vista dal dispositivo rilevatore 13 sul fondo oculare, risulta sfocata.

L’apparato di ispezione 10 vantaggiosamente comprende un dispositivo elettronico atto ad elaborare l’immagine della figura di allineamento rilevata dal dispositivo rilevatore 13 e conseguentemente regolare, in modo di per sé tradizionale, la posizione reciproca del gruppo di ispezione 100 e dell’occhio da ispezionare.

Preferibilmente, il telaio 11 comprende:

- una base 11a dotata di detti riferimenti;

- una testa ottica 11b, alla quale à ̈ fissato il gruppo di ispezione 100;

- mezzi motori per la movimentazione, preferibilmente secondo 3 assi, della testa ottica 11b rispetto alla base 11a per allineare quest’ultima agli occhi da ispezionare.

Vantaggiosamente, il suddetto dispositivo elettronico à ̈ connesso ai suddetti mezzi motori per pilotare il posizionamento della testa ottica 11b rispetto alla base 11a.

Il gruppo di illuminazione 16 preferibilmente comprende:

- un supporto 17 fissato al telaio 11 tra il primo gruppo ottico 12 e il secondo gruppo ottico 14, e avente una porzione operativa B, permeabile alla radiazione luminosa o forata, intersecata dall’asse ottico principale A;

- terzi mezzi illuminanti 18 fissati al supporto 17, atti ad emettere luce visibile o infrarossa, per ottenere un’immagine del fondo oculare riflessa su detto dispositivo rilevatore 13;

- quarti mezzi illuminanti 19 fissati al supporto 17, atti a proiettare detta figura di allineamento.

Vantaggiosamente, anche i terzi e quarti mezzi illuminanti 18 e 19 comprendono led chip on board.

L’apparato di ispezione del fondo oculare 10vantaggiosamente comprende mezzi di filtraggio ottico atti a schermare il dispositivo rilevatore 13 da luce non proveniente dal fondo dell’occhio da ispezionare. In una prima forma realizzativa, detti mezzi di filtraggio fanno parte del gruppo di ispezione 100 e preferibilmente sono scelti tra:

- filtri ottici polarizzati 20a, 20b, ed

- un beam splitter 21 polarizzato, atti ad eliminare o quantomeno attenuare eventuali riflessi che possono essere dovuti al fatto che il cammino di imaging ed il cammino di proiezione sono in gran parte coincidenti.

I filtri polarizzati 20a e 20b vantaggiosamente comprendendo:

- un primo filtro ottico 20a, permeabile a luce avente una prima polarizzazione e impermeabile a luce avente una seconda polarizzazione, posto di fronte al primo gruppo di illuminazione 15;

- un secondo filtro ottico 20b, permeabile alla luce avente detta seconda polarizzazione e impermeabile alla luce avente detta prima polarizzazione, posto di fronte al dispositivo rilevatore 13.

Il beam splitter 21 Ã ̈ vantaggiosamente polarizzato per consentire il passaggio di un fascio di luce, avente una data polarizzazione, dal primo gruppo di illuminazione 15 a detta posizione di ispezione, e contestualmente impedire il passaggio di luce avente detta data polarizzazione verso il dispositivo rilevatore 13.

Operativamente, i suddetti mezzi di filtraggio eliminano la luce polarizzata che à ̈ riflessa verso il dispositivo rilevatore 13 dai componenti ottici e dalla cornea, consentendo invece il passaggio, verso il dispositivo rilevatore 13, della luce che viene riflessa dal fondo oculare, in quanto questa à ̈ depolarizzata.

Con particolare riferimento alle figure da 5a a 5d, in queste sono schematizzate alternative forme realizzative del trovato le quali differiscono per alternative forme di attuazione di detti mezzi di filtraggio.

In particolare, in accordo con la figura 5a detti mezzi di filtraggio vantaggiosamente comprendono:

- un primo filtro F1 permeabile a luce visibile avente una prima polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente una seconda polarizzazione, posto di fronte a detti terzi mezzi illuminanti 18;

- un secondo filtro F2 permeabile a luce infrarossa avente una terza polarizzazione e impermeabile a luce infrarossa avente una quarta polarizzazione, posto di fronte a detto primo gruppo di illuminazione;

- un terzo filtro ottico F3, permeabile a luce visibile avente detta seconda polarizzazione e a luce infrarossa avente detta quarta polarizzazione e impermeabile alla luce visibile avente detta prima polarizzazione e alla luce infrarossa avente detta terza polarizzazione, posto di fronte al dispositivo rilevatore 13.

In alternativa, in accordo con la figura 5b, detti mezzi di filtraggio vantaggiosamente comprendono:

- un primo filtro F1 permeabile a luce visibile avente una prima polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente una seconda polarizzazione, posto di fronte a detti terzi mezzi illuminanti 18;

- il beam splitter 21 che à ̈ polarizzato in modo da essere permeabile a luce visibile avente detta seconda polarizzazione e a luce infrarossa avente una terza polarizzazione e impermeabile alla luce visibile avente detta prima polarizzazione e a luce infrarossa avente detta quarta polarizzazione diversa da detta terza polarizzazione.

Ancora, in un’altra alternativa, illustrata in figura 5c, detti mezzi di filtraggio vantaggiosamente comprendono:

- un primo filtro F1 permeabile a luce visibile avente una prima polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente una seconda polarizzazione, posto di fronte a detti terzi mezzi illuminanti 18;

- un secondo filtro F1’ anch’esso permeabile a luce visibile avente detta seconda polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente detta prima polarizzazione, posto di fronte al dispositivo rilevatore 13.

In una variante di quest’ultima soluzione à ̈ possibile prevedere un ulteriore gruppo ottico interposto tra il secondo filtro F1’ ed il dispositivo rilevatore 13.

In un’altra alternativa ancora, illustrata in figura 5d detti mezzi di filtraggio vantaggiosamente comprendono: - un primo filtro F1 permeabile a luce visibile avente una prima polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente una seconda polarizzazione diversa da detta prima polarizzazione, posto di fronte a detti terzi mezzi illuminanti 18;

- un secondo filtro F1’ anch’esso permeabile a luce visibile avente detta seconda polarizzazione e impermeabile a luce visibile avente detta prima polarizzazione, posto di fronte al secondo gruppo ottico 14.

In una prima variante realizzativa del trovato, illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo in figura 3, l’apparato di ispezione 10 vantaggiosamente comprende due primi gruppi ottici 12’ e 12†affiancati, distanziati l’uno dall’altro e affacciati a due posizioni di ispezione per ispezionare due differenti occhi.

Sono, inoltre, vantaggiosamente previsti mezzi di riflessione posti tra i primi gruppi ottici 12’ e 12†ed il secondo gruppo ottico 14 per realizzare due alternativi rami di cammino ottico A’ e A†estendentisi tra il secondo gruppo ottico 14 ed i primi gruppi ottici 12’ e 12†.

Preferibilmente sono previsti mezzi motori per regolare la distanza C reciproca tra i due primi gruppi ottici 12’ e 12†, per adattare tale distanza C alla distanza che separa gli occhi da ispezionare.

Preferibilmente, detti mezzi di riflessione comprendono - due specchi fissi 22a e 22b ciascuno posto ad intercettare uno corrispondente degli assi ottici dei primi gruppi ottici 12’ e 12†;

- uno specchio mobile 23 posto ad intercettare l’asse ottico del secondo gruppo ottico 14 e orientabile selettivamente verso uno degli specchi fissi 22a e 22b per indirizzare luce a, o ricevere luce da, detti specchi fissi 22a e 22b.

Operativamente, i due primi gruppi ottici 12’ e 12†vengono allineati ciascuno ad un corrispondente occhio preferibilmente in successione, come descritto di seguito.

Per allineare il primo 12’ dei primi gruppi ottici 12’ e 12†al corrispondente occhio, preliminarmente lo specchio mobile 23 viene posto in una prima configurazione, nella quale riflette verso il primo specchio fisso 22a e verso il dispositivo rilevatore 13, quindi viene allineato il primo 12’ dei primi gruppi ottici 12’ e 12†al corrispondente occhio, in modo di per sé tradizionale.

Successivamente, per allineare il secondo 12†dei primi gruppi ottici 12’ e 12†al corrispondente occhio, lo specchio mobile 23 viene preliminarmente orientato in una seconda configurazione nella quale riflette verso il secondo specchio fisso 22b e verso il dispositivo rilevatore 13, quindi, viene eseguito l’allineamento del secondo 12†dei primi gruppi ottici 12’ e 12†al corrispondente occhio, in modo di per sé tradizionale, avendo cura di non modificare l’allineamento del primo 12’ dei primi gruppi ottici 12’ e 12†al propio corrispondente occhio.

In seguito, viene eseguito il rilevamento dell’immagine del fondo oculare dei due occhi, in rapida successione, mediante un rapido passaggio dello specchio mobile dalla prima alla seconda di dette configurazioni, o viceversa.

Un apparecchio di ispezione 10, secondo il trovato permette di acquisire, nel modo sopra detto, l’immagine del fondo oculare di entrambi gli occhi di un paziente in un intervallo di tempo trascurabile, cioà ̈ inferiore a quello di reazione dell’occhio del paziente.

In altre parole, il tempo che intercorre tra le due successive acquisizioni delle immagini del fondo oculare à ̈ preferibilmente inferiore a 100 ms, ossia inferiore a quello che sarebbe necessario al paziente per percepire due successivi flash generati dai terzi mezzi illuminanti 18 per illuminare il fondo oculare da fotografare.

In un’alternativa forma realizzativa del trovato, i gruppi ottici 12’ e 12†sono a distanza fissa.

In accordo con tale forma realizzativa, viene eseguita prima l’allineamento di un primo gruppo oculare 12’ ad un primo occhio, quindi viene scattata la fotografia del primo occhio.

Successivamente viene eseguito l’allineamento del secondo gruppo oculare 12†al secondo occhio e viene scattata la fotografia del secondo occhio.

Tale forma realizzativa ha il vantaggio di consentire una struttura semplificata che non prevede mezzi di regolazione della distanza reciproca dei due gruppi ottici 12’ e 12†pur nel contempo riducendo la corsa di allineamento della testa ottica 11b agli occhi da fotografare, grazie al fatto di prevedere due gruppi ottici invece di un singolo gruppo ottico da impiegare per ritrarre il fondo di entrambi gli occhi.

In tal modo si rende grandemente più veloce, e meno fastidiosa per il paziente, l’acquisizione di immagini del fondo oculare.

Vantaggiosamente in una seconda variante di realizzazione del trovato, preferita ma non esclusiva, l’apparato di ispezione 10 comprende due gruppi di ispezione 100 affiancati, e affacciati a due posizioni di ispezione per ispezionare contemporaneamente, o in rapida successione, due diversi occhi.

Preferibilmente sono previsti mezzi motori per regolare la distanza relativa tra i gruppi di ispezione 100 e adattare tale distanza alla distanza tra gli occhi da ispezionare.

Mediante detta seconda variante di realizzazione del trovato, Ã ̈ possibile acquisire simultaneamente ed indipendentemente, tramite i rispettivi gruppi di ispezione 100, le immagini del fondo oculare di entrambi gli occhi del paziente.

Un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il presente trovato raggiunge quindi il compito e gli scopi predetti, in particolare risulta strutturalmente più semplice degli apparati di ispezione del fondo oculare tradizionali.

Inoltre, un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato ha un minore ingombro in direzione trasversale rispetto all’asse ottico principale, rispetto agli apparati di ispezione del fondo oculare tradizionali, e permette di impiegare un minore numero di componenti ottici, cioà ̈ di lenti o gruppi ottici a tutto vantaggio della semplicità di assemblaggio, di manutenzione e quindi dei costi globali di produzione e gestione.

Un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato presenta inoltre il vantaggio di avere un minore numero di componenti mobili rispetto a quelli tradizionali, riducendo così il rischio di malfunzionamenti o di rotture.

Un ulteriore vantaggio di un apparato di ispezione oculare secondo il trovato, rispetto a quelli tradizionali à ̈ che permette di ottenere immagini fotografiche del fondo retinico in modo più veloce, più efficiente e meno fastidioso per il paziente.

Un apparato di ispezione del fondo oculare secondo il trovato risulta inoltre facilmente assemblabile e permette di evitare complesse calibrazioni grazie al fatto di prevedere i terzi mezzi illuminanti ed i quarti mezzi illuminanti coassiali rispetto all’asse ottico principale.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere variati a seconda delle esigenze contingenti e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle seguenti rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni o numeri di riferimento sono stati apposti con il solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non costituiscono in alcun modo limitazione all’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni o numeri di riferimento.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) comprendente un telaio (11) dotato di riferimenti per il posizionamento di almeno uno degli occhi dell’utente in una posizione di ispezione, ed un gruppo di ispezione (100) fissato a detto telaio e comprendente: - un primo gruppo ottico (12) avente un asse ottico incidente in corrispondenza di detta posizione di ispezione; - un dispositivo rilevatore (13) di immagini; - un secondo gruppo ottico (14), per la messa a fuoco, avente un asse ottico incidente su detto dispositivo rilevatore (13), in detto gruppo di ispezione (100) essendo definito un cammino ottico tra detto primo gruppo ottico (12) e detto dispositivo rilevatore (13), attraverso detto secondo gruppo ottico (14); - un primo gruppo di illuminazione (15) atto a proiettare, verso detta posizione di ispezione, una figura di messa a fuoco, suscettibile di fungere da riferimento per la messa a fuoco del fondo oculare su detto dispositivo di rilevamento (13), detta figura di messa a fuoco essendo formata da radiazione infrarossa; caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di illuminazione (15) emette detta figura di messa a fuoco da una prima posizione di emissione la quale à ̈ posta tra detto secondo gruppo ottico (14) e detto dispositivo di rilevamento.
2. 2. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo di illuminazione (15) comprende: - primi mezzi illuminanti (15a) atti a proiettare detta figura di messa a fuoco; - secondi mezzi illuminanti (15b) atti a proiettare un segno luminoso verso detta posizione di ispezione detto segno luminoso essendo formato da luce visibile ed essendo atto ad essere fissato dall’occhio da ispezionare per mantenere stabile l’assetto ottico di quest’ultimo.
3. 3. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto gruppo di ispezione (100) comprende un secondo gruppo di illuminazione (16) atto a proiettare un fascio luminoso da una seconda posizione di emissione, detto fascio luminoso essendo diretto verso detta posizione di ispezione ed essendo selettivamente formato da: - luce visibile o infrarossa atta a illuminare il fondo oculare per ottenere un’immagine di quest’ultimo riflessa su detto dispositivo rilevatore (13); - una figura di allineamento, costituita da una radiazione infrarossa per l’allineamento di detto apparato di ispezione (10) all’occhio da ispezionare; detta seconda posizione di emissione essendo posta tra detto primo gruppo ottico (12) e detto secondo gruppo ottico (14).
4. 4. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo di illuminazione (16) comprende: - un supporto (17) fissato a detto telaio (11) tra detto primo gruppo ottico (12) e detto secondo gruppo ottico (14), e avente una porzione operativa (B), permeabile alla radiazione luminosa o forata, intersecata da detto asse ottico principale (A); - terzi mezzi illuminanti (18) fissati a detto supporto (17), atti ad emettere luce visibile o infrarossa per ottenere un’immagine del fondo oculare riflessa su detto dispositivo rilevatore (13); - quarti mezzi illuminanti (19) fissati a detto supporto (17), atti ad proiettare detta figura di allineamento.
5. 5. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi illuminanti comprendono led chip on board.
6. 6. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di filtraggio ottico atti a schermare detto dispositivo rilevatore (13) da luce non proveniente dal fondo dell’occhio da ispezionare.
7. 7. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto primo gruppo ottico (12) comprende due primi gruppi ottici (12’, 12†) affiancati, distanziati e affacciati a due posizioni di ispezione per ispezionare due differenti occhi, essendo previsti mezzi di riflessione posti tra detti primi gruppi ottici (12’, 12†) e detto secondo gruppo ottico (14) per realizzare due alternativi rami di cammino ottico estendentisi tra detto secondo gruppo ottico (14) e detti primi gruppi ottici (12’, 12†).
8. 8. Apparato di ispezione secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi motori per regolare la distanza reciproca tra detti primi gruppi ottici (12’, 12†).
9. 9. Apparato di ispezione secondo una delle rivendicazioni 7 o 8 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riflessione comprendono: - due specchi fissi (22a, 22b) ciascuno posto ad intercettare uno corrispondente degli assi ottici di detti primi gruppi ottici (12’, 12†); - uno specchio mobile (23) posto ad intercettare l’asse ottico di detto secondo gruppo ottico (14) e orientabile selettivamente verso uno di detti specchi fissi (22a, 22b) per indirizzare luce a, o per ricevere luce da, detti specchi fissi (22a, 22b).
10. 10. Apparato di ispezione del fondo oculare (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 caratterizzato dal fatto di comprendere due gruppi di ispezione affiancati e affacciati a due posizioni di ispezione, per ispezionare contemporaneamente, o in rapida successione, due diversi occhi.