ITVI20120341A1 - Impianto di carico e scarico di elementi di taglio del tipo perfezionato per la composizione e la scomposizione di serie di detti elementi di taglio - Google Patents

Impianto di carico e scarico di elementi di taglio del tipo perfezionato per la composizione e la scomposizione di serie di detti elementi di taglio Download PDF

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ITVI20120341A1
ITVI20120341A1 IT000341A ITVI20120341A ITVI20120341A1 IT VI20120341 A1 ITVI20120341 A1 IT VI20120341A1 IT 000341 A IT000341 A IT 000341A IT VI20120341 A ITVI20120341 A IT VI20120341A IT VI20120341 A1 ITVI20120341 A1 IT VI20120341A1
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IT
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plant
housings
cutting
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IT000341A
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Silvio Bonvicini
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Make S R L
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    • B23D35/00Tools for shearing machines or shearing devices; Holders or chucks for shearing tools
    • B23D35/008Means for changing the cutting members
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

IMPIANTO DI CARICO E SCARICO DI ELEMENTI DI TAGLIO DEL TIPO PERFEZIONATO PER LA COMPOSIZIONE E LA SCOMPOSIZIONE DI SERIE DI DETTI ELEMENTI DI TAGLIO.
DESCRIZIONE
L’invenzione concerne un impianto di carico e scarico di elementi di taglio per la composizione e la scomposizione di serie di tali elementi di taglio che equipaggiano le cesoie ad alberi rotanti utilizzate per il taglio in nastri di materiali laminari avvolti in bobina.
E’ noto l'impiego di cesoie ad alberi rotanti per il taglio di materiali laminari avvolti in bobina, in particolare di lamiere di differenti spessori, larghezze e lunghezze, in nastri.
Una di tali cesoie appartenenti all’arte nota à ̈ rappresentata in modo schematico in fig. 1 , ove à ̈ indicata complessivamente con A.
In particolare, la cesoia A comprende una coppia di alberi rotanti C, D ad assi tra loro paralleli e sovrapposti, tra i quali viene fatta passare una lamiera L da tagliare.
La lamiera L passando attraverso gli alberi rotanti C e D viene tagliata in nastri dalle lame anulari E e controlama F che sono montate sugli stessi alberi rotanti C, D sovrapponendo il filo di taglio. In particolare, come si osserva in fig.1 , ciascuna lama anulare E montata su uno dei due alberi C à ̈ contrapposta ad una corrispondente controlama F disposta sull’altro albero D.
Inoltre, tra le lame E e tra le controlame F disposte in sequenza sui due alberi C, D sono previsti degli elementi distanziali complessivamente indicati con G, che servono a determinare la larghezza dei nastri da produrre.
In pratica, il pacco superiore di lame anulari E intervallate da elementi distanziali G deve corrispondere esattamente al pacco inferiore di controlame F e di elementi distanziali G.
Ulteriormente, anche se non sono rappresentati in fig. 1 , per semplicità di rappresentazione, tra gli elementi distanziali G sono disposti dischi premilama rivestiti in gomma tra loro contrapposti che servono a favorire l’avanzamento della lamiera L durante la lavorazione e a trattenere i nastri in posizione durante la cesoiatura senza deformazioni e flessioni trasversali.
Durante la rotazione degli alberi C, D, il forzamento di ciascuna lama anulare E contro la rispettiva controlama F montata sull’albero D contrapposto, comporta lo scorrimento radiale delle lame E e controlame F una contro l'altra in corrispondenza dei fianchi reciprocamente a contatto, che provoca il taglio della lamiera L per cesoiatura.
Sono ovviamente reperibili sul mercato cesoie aventi alberi rotanti di differenti lunghezze in funzione della larghezza della lamiera da tagliare e ciascun albero rotante può essere equipaggiato con un numero variabile di lame, di controlame, di premilamiera e di elementi distanziali, tutti di forma anulare ed aventi diametri e larghezze tra loro differenti, in funzione della larghezza e del numero dei nastri che si vogliono attenere dal taglio della lamiera.
Pertanto una delle operazioni che viene eseguita prima di iniziare qualsiasi lavorazione di taglio di una lamiera, consiste nel predisporre su ciascun albero rotante una serie di tali lame, controlame, premilamiere e elementi distanziali tra loro affiancati ed allineati, in modo da tagliare nastri in numero e larghezza voluti.
Inoltre, alla fine del taglio della lamiera à ̈ necessario smontare la serie di lame, di controlame, di premilamiera e di distanziali appena utilizzata, per poter assemblare una nuova serie adatta a tagliare nastri di altre misure.
Nel seguito, ai fini di semplificare la descrizione, ciascuna serie di lame, controlame, distanziali e premilamiera verrà indicata genericamente con il termine “serie di elementi di taglio†e ciascuno degli elementi che la compone verrà indicato con “elemento di taglio". Secondo una tecnica nota la composizione di una serie di elementi di taglio viene effettuata manualmente da un operatore il quale, sulla base di uno schema di montaggio preventivamente approntato, infila gli elementi direttamente sugli alberi della cesoia, nella successione utile ad ottenere il taglio della lamiera nel modo voluto.
In modo analogo a fine lavorazione l’operatore procede allo smontaggio della serie di elementi di taglio che vengono riposti in ordine in un apposito magazzino dal quale erano stati in precedenza prelevati.
Si comprende che la composizione e la scomposizione manuale delle serie di elementi di taglio presenta innanzitutto un primo riconosciuto inconveniente di essere lunga e laboriosa.
Inoltre, un ulteriore riconosciuto inconveniente à ̈ costituito dal fatto che la composizione e la scomposizione manuale delle serie di elementi di taglio risulta anche faticosa a causa del peso talvolta ragguardevole che tutti tali elementi di taglio, particolarmente le lame, presentano.
Un altro inconveniente à ̈ costituito dal fatto che spesso il tempo intercorrente tra una lavorazione di cesoiatura e la successiva à ̈ inferiore al tempo richiesto per la sostituzione delle serie di elementi di taglio sugli alberi della cesoia e questo comporta costosi tempi di inattività per la cesoia.
Non ultimo inconveniente à ̈ costituito dal fatto che la composizione e la scomposizione manuale delle serie di elementi di taglio à ̈ soggetta ad errori da parte dell'operatore.
Per ovviare agli inconvenienti elencati, sono stati realizzati impianti automatici di carico e scarico di elementi di taglio che effettuano la composizione e la scomposizione delle serie dei suddetti elementi di taglio mediante l'utilizzo di unità robotizzate.
In particolare, un noto impianto automatico per la composizione e la scomposizione automatica di serie di elementi di taglio comprende un gruppo di prelievo provvisto di mezzi di presa che consentono di prelevare almeno un elemento di taglio alla volta da un magazzino e di assemblare una serie dei suddetti elementi di taglio su una coppia di alberi ausiliari, secondo una sequenza prestabilita in funzione del numero e della larghezza dei nastri che devono essere tagliati dalla lamiera.
Vengono così approntate due serie di elementi di taglio ed a fine composizione un opportuno dispositivo di movimentazione sfila le serie di elementi di taglio dagli alberi ausiliari e le infila sugli alberi della cesoia.
In modo analogo per la scomposizione di ciascuna serie di elementi di taglio, lo stesso dispositivo di movimentazione sfila le serie di elementi di taglio appena utilizzate sugli alberi della cesoia e le ricolloca nuovamente sugli alberi ausiliari dai quali il gruppo di presa li preleva e li ripone nel magazzino.
Una prima tipologia dei suddetti impianti di carico e scarico prevede un magazzino di forma di parallelepipedo, sulle pareti interne del quale sono disposti degli alloggiamenti, ciascuno dei quali à ̈ atto a supportare una pluralità di elementi di taglio.
In particolare, tali alloggiamenti comprendono dei perni che si sviluppano sostanzialmente in orizzontale da due pareti verticali interne tra loro contrapposte del suddetto magazzino di forma di parallelepipedo.
11 gruppo di prelievo à ̈ disposto tra i due fronti definiti dai perni ed à ̈ in grado di spostarsi secondo assi X e Y e Z tra loro ortogonali e di ruotare attorno ad un asse verticale in modo da poter raggiungere qualsiasi di tali perni e prelevare mediante i suddetti mezzi di presa gli elementi di taglio supportati dagli stessi perni.
E’ noto che per giustificare economicamente la realizzazione di un impianto automatico di composizione e di scomposizione, questo deve consentire un'adeguata diversificazione delle serie di elementi di taglio e quindi il magazzino deve poter contenere un numero di elementi di taglio significativamente elevato.
Perciò tale necessità, svantaggiosamente, comporta un notevole sviluppo lineare delle pareti del magazzino su cui sono disposti i perni, che, visto in pianta, solitamente corrispondono ai due lati maggiori dello stesso magazzino in cui à ̈ collocato il gruppo di prelievo. Il suddetto gruppo di prelievo può avere a disposizione uno dei restanti due lati per accedere all'impianto da asservire.
Tuttavia, svantaggiosamente, le dimensioni ragguardevoli del magazzino e quindi dell’impianto di carico e scarico della suddetta tipologia comportano grosse difficoltà di installazione soprattutto laddove gli impianti di cesoiatura sono esistenti e gli spazi circostanti tali impianti sono limitati e appena sufficienti per consentire il passaggio degli operatori o dei mezzi di trasporto.
Inoltre, un ulteriore svantaggio dovuto all’utilizzo di tale tipologia di impianti consiste nel fatto che i tempi di ciclo per la composizione e la scomposizione di serie di elementi di taglio vengono enormemente dilatati in quanto il tempo necessario al gruppo di prelievo per traslare longitudinalmente risulta direttamente proporzionale alla lunghezza del magazzino.
Rimane quindi parzialmente irrisolto, svantaggiosamente, il problema dell’eliminazione dei tempi di inattività della cesoia durante il cambio serie, riscontrabile con le operazioni di carico e scarico manuali descritte in precedenza.
Una secondo tipologia di impianto automatico per la composizione delle serie di elementi di taglio, anch’essa del tipo noto, prevede l'utilizzo di un magazzino di forma cilindrica a sviluppo verticale.
In particolare, tale tipologia di magazzino prevede una disposizione di tipo perimetrale degli elementi di taglio su perni radiali orientati verso l'interno del cilindro. In questo caso il gruppo di prelievo, disposto al centro del magazzino cilindrico, non à ̈ configurato per traslare secondo una direzione orizzontale, ma à ̈ in grado esclusivamente di ruotare attorno ad un asse verticale in modo da orientare i mezzi di presa verso il perno su cui à ̈ collocato l’elemento di taglio da prelevare o su cui effettuare il deposito di quest’ultimo.
Tale tipologia di impianto pur consentendo di ottenere delle prestazioni dinamiche ottimizzate rispetto ad impianti del tipo descritto in precedenza, presenta una capacità di stoccaggio degli elementi di taglio limitata. Infatti, la capacità di stoccaggio da parte del magazzino dei suddetti elementi di taglio à ̈ condizionata dallo sviluppo circonferenziale dello stesso magazzino e dal suo sviluppo in altezza, che nella maggior parte dei casi non può protrarsi oltre i tre metri per motivi di ingombro e di facilità di accesso in manutenzione. La presente invenzione intende superare tutti gli inconvenienti elencati.
In particolare, à ̈ un primo scopo dell'invenzione realizzare un impianto di carico e di scarico per la composizione e la scomposizione automatica di serie di elementi di taglio che presenti dimensioni più compatte rispetto ad impianti noti aventi magazzini con uguale capacità di stoccaggio di elementi di taglio.
È un altro scopo dell’invenzione la realizzazione di un impianto di carico e scarico che consenta di comporre e scomporre la medesima serie di elementi impiegando tempi inferiori rispetto ai tempi che sarebbero necessari con impianti di tipo noto aventi uguale capacità di stoccaggio di elementi di taglio.
Un ulteriore scopo dell'invenzione à ̈ la realizzazione di un impianto di carico e scarico di tipo modulare, che possa cioà ̈ essere adattato e assemblato facilmente e rapidamente in base alle esigenze del cliente e allo spazio a disposizione.
Gli scopi detti sono raggiunti da un impianto di carico e scarico avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.
Ulteriori caratteristiche deirimpianto dell'invenzione vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, la preferita forma esecutiva dell’impianto dell’invenzione comprende una struttura di protezione all’interno della quale sono dislocati un gruppo di prelievo e uno o più magazzini dei suddetti elementi di taglio. Tale struttura di sicurezza comprende per ciascun dei suddetti magazzini un punto di accesso dall’esterno che, vantaggiosamente, consente ad un operatore, seguendo determinate procedure di sicurezza, di intervenire sugli stessi magazzini, evitando di interrompere le operazioni di composizione e scomposizione delle serie di elementi di taglio durante l'ordinaria e la straordinaria manutenzione.
Inoltre, ancora vantaggiosamente, l'impianto di carico e scarico della preferita forma esecutiva dell’invenzione comprende un apparato automatico di pulizia e misura che consente di eseguire la pulizia e di verificare il deterioramento degli elementi di taglio collocati nel magazzino o nei magazzini durante i tempi morti di funzionamento dello stesso impianto.
Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell’invenzione che viene data al seguito a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:
- la fig .1 rappresenta in vista frontale una cesoia ad alberi rotanti del tipo noto;
- la fig. 2 rappresenta la vista in pianta deirimpianto di carico e scarico dell’invenzione;
- la fig. 3 rappresenta la vista in alzata secondo il piano di sezione I-I indicato in fig. 2 dell’impianto di carico e scarico dell’invenzione; - la fig. 4 rappresenta una vista in alzata di un magazzino appartenete all’impianto di carico e scarico dell’invenzione;
- la fig. 5 rappresenta la vista in pianta di quattro alloggiamenti appartenenti ad un piano π del magazzino di fig. 4;
- la fig. 6 rappresenta la vista in pianta del magazzino di fig. 4;
- la fig.7 rappresenta la vista in alzata secondo il piano di sezione II-II indicato in fig. 2 dell’impianto di carico e scarico dell’invenzione comprendente l’apparato di pulizia e di misura;
L’impianto automatico di carico e scarico di elementi di taglio dell’invenzione, per la composizione e la scomposizione di serie di detti elementi di taglio, à ̈ rappresentato nel suo complesso nelle figg.
2 e 3 ove à ̈ indicata con 1.
Come detto in precedenza, preferibilmente ma non necessariamente, il suddetto impianto 1 Ã ̈ utilizzato per comporre e scomporre serie di elementi di taglio 100 su alberi rotanti 200 di cesoie utilizzate per il taglio in nastri di materiali laminari avvolti in bobina, in particolare di lamiere.
Nel seguito, ai fini di semplificare la descrizione, si descriverà l'impianto di carico e scarico 1 dell’invenzione atto a comporre e scomporre le serie di elementi di taglio direttamente sugli alberi rotanti 200 della cesoia. Tale descrizione à ̈ da intendersi tuttavia valida anche per l'impianto di carico e scarico 1 dell’invenzione utilizzato per comporre e scomporre le serie di elementi di taglio su alberi ausiliari dai quali o sui quali, mediante opportuni dispositivi di movimentazione, tali serie di elementi di taglio verranno trasferiti sugli o dagli alberi rotanti 200 della cesoia.
Come si osserva nelle figg. 2 e 3, l'impianto di carico e scarico 1 dell’invenzione comprende un gruppo di prelievo 2 in cui si individuano mezzi di presa 3 dei suddetti elementi di taglio 100.
Tale gruppo di prelievo 2 Ã ̈ configurato per prelevare almeno un elemento di taglio 100 alla volta da almeno un magazzino 4, appartenete allo stesso impianto 1 , e per disporre il suddetto almeno un elemento di taglio 100 in corrispondenza di una zona di accesso 5 da cui sono raggiungibili gli alberi rotanti 200 della cesoia.
Allo stesso modo, a fine lavorazione, il gruppo di prelievo 2 Ã ̈ in grado di prelevare dai suddetti alberi rotanti 200 almeno un elemento di taglio 100 alla volta e disporlo sul suddetto magazzino 4.
Come già detto sopra, l'impianto 1 comprende inoltre almeno un magazzino 4, sul quale viene alloggiata la pluralità di elementi di taglio 100 utilizzata per comporre le serie di elementi di taglio sui suddetti alberi rotanti 200.
La preferita forma esecutiva dell’impianto 1 dell’invenzione, come si osserva in fig. 2 e come verrà descritto in dettaglio di seguito, comprende due magazzini 4.
Secondo l’invenzione, come si osserva in fig. 4, ciascuno dei suddetti magazzini 4 comprende una colonna rotante 41 secondo un asse di rotazione verticale Y2da cui si sviluppa radialmente verso l’esterno e sostanzialmente secondo una direzione orizzontale una pluralità di alloggiamenti 42, ciascuno dei quali à ̈ atto ad alloggiare una pluralità di elementi di taglio 100, come si osserva in fig. 3.
Inoltre, ciascuno degli alloggiamenti 42 à ̈ atto ad essere disposto affacciato ai mezzi di presa 3 del gruppo di prelievo 2, per almeno una posizione di quest’ultimo, come si osserva per l’alloggiamento 421 in fig. 3, mediante la rotazione della colonna rotante 41 attorno al proprio asse Y2, in modo da consentire agli stessi mezzi di presa 3 di prelevare dallo o depositare sullo stesso alloggiamento 421 , almeno uno degli elementi di taglio 100.
In particolare, come si nota in fig. 3 e più chiaramente in fig. 4, la preferita forma esecutiva dell’invenzione prevede che la pluralità di alloggiamenti 42 sia distribuita sulla colonna rotante 41 su più piani TT-I ... ττηtra loro paralleli e ortogonali all’asse di rotazione verticale Y2della stessa colonna 41. Più precisamente, a titolo indicativo ma non limitativo, il magazzino 4 rappresentato in fig. 4 presenta gli alloggiamenti 42 distribuiti su dieci piani TTÌ.
Non à ̈ escluso, tuttavia, che in differenti forme esecutiva dell’invenzione gli alloggiamenti 42 siano distribuiti su un numero di piani TT-I ... ττηinferiore o superiore a dieci.
La suddetta caratteristica dell’invenzione consente di realizzare magazzini 4 di dimensioni più compatte, e quindi impianti di carico e scarico 1 più compatti, rispetto a magazzini e impianti del tipo noto a parità di capacità di stoccaggio degli elementi di taglio, consentendo perciò alla stessa invenzione di raggiungere il primo scopo dichiarato in precedenza.
Per permettere al gruppo di prelievo 2 di accedere a ciascuno dei suddetti alloggiamenti 42, esso à ̈ configurato in modo da consentire lo spostamento verticale, indicato dalla freccia A in fig. 3 e parallelamente all’asse di rotazione Y2, dei mezzi di presa 3 in modo che questi possano essere disposti all’altezza di ciascuno dei suddetti piani TTj in corrispondenza dei quali sono dislocati gli alloggiamenti 42.
Più precisamente, la preferita forma esecutiva dell’impianto 1 dell’invenzione, rappresentata nelle figure, per consentire tale spostamento verticale dei mezzi di presa 3, prevede che il gruppo di prelievo 2 sia provvisto di un basamento 21 su cui à ̈ accoppiato un montante 22 a sviluppo verticale lungo l’asse Yi, sul quale a sua volta
à ̈ scorrevolmente accoppiato un braccio 23 sostanzialmente orizzontale. Tale braccio 23 supporta in corrispondenza della propria estremità libera i suddetti mezzi di presa 3 e, come indicato dalla freccia A di fig. 3, à ̈ in grado di scorrere verticalmente sul montante 22
Non à ̈ escluso tuttavia, che in differenti forme esecutive dell’invenzione il gruppo di prelievo 2 sia configurato in modo differente, purché consenta lo spostamento verticale dei mezzi di presa 3.
Ulteriormente, per quanto riguarda il magazzino 4, come si osserva in fig. 5, esso prevede che in corrispondenza di ciascuno dei suddetti piani TTÃŒsiano presenti, preferibilmente ma non necessariamente, quattro alloggiamenti 42 a sviluppo radiale dalla colonna rotante 41. In particolare, ciascuno degli alloggiamenti 42 di un piano τη risulta divergente rispetto agli alloggiamenti 42 ad esso adiacenti sostanzialmente di un angolo di 90°.
Non à ̈ escluso, tuttavia, che in differenti forme esecutive dell’invenzione sia previsto un numero inferiore o superiore di alloggiamenti 42 per ciascun piano Ï€!rispetto alla preferita forma esecutiva, ed, inoltre, non à ̈ escluso che tali alloggiamenti 42 siano divergenti tra loro di un angolo diverso da 90°. Inoltre, preferibilmente ma non necessariamente, come si nota in fig. 6, gli alloggiamenti 42 di ciascuno dei suddetti piani Ï„Ï„, risultano sfasati sostanzialmente di un angolo di 45° rispetto agli alloggiamenti 42 giacenti sui piani TTÃŒ+I e TTM immediatamente adiacenti, superiormente e/o inferiormente.
In questo modo, l’intero magazzino 4 presenta circonferenzialmente otto lati 43, schematizzati in fig. 6, di deposito per gli elementi di taglio 100 e di accesso per i mezzi di presa 3.
Anche in questo caso non à ̈ escluso che in forme esecutive alternative dell’impianto 1 dell’invenzione gli alloggiamenti 42 risultino sfasati rispetto agli alloggiamenti 42 dei piani TTì+ 1e TTM immediatamente adiacenti di un angolo differente da 45° e perciò che ciascun magazzino 4 presenti un numero inferiore o superiore di lati di deposito e di accesso 43.
Come si osserva in fig. 4, la preferita forma esecutiva dell’invenzione prevede che ciascun alloggiamento 42 comprenda un perno 44 a sviluppo sostanzialmente orizzontale atto a supportare elementi di taglio 100 di tipo anulare.
In forme esecutive alternative dell’invenzione, ciascun alloggiamento 42 potrebbe comprendere più di un perno 44 disposti parallelamente tra loro.
Inoltre, non à ̈ escluso, che in differenti forme esecutive dell’invenzione, gli alloggiamenti 42 siano realizzati in modo differenti, purché siano in grado di supportare almeno un elemento di taglio 100.
Per quanto riguarda il gruppo di prelievo 2 appartenente alla preferita forma esecutiva dell’invenzione rappresentata nelle figg. 2 e 3, esso à ̈ configurato in modo tale da poter ruotare secondo un asse di rotazione verticale parallelo all’asse Yi, in modo da poter prelevare almeno un elemento di taglio 100 alla volta da uno dei magazzini 4 e disporlo, in corrispondenza della zona di accesso 5, sugli alberi rotanti 200. Come si osserva in fig. 2, tale rotazione del gruppo di prelievo 2 si rende necessaria nella preferita forma esecutiva dell’impianto 1 dell’invenzione, in quanto la zona di accesso 5 à ̈ definita in corrispondenza di un lato delle stesso gruppo di prelievo 2 ortogonale al lato in cui sono dislocati i magazzini 4.
Tale rotazione ovviamente consente di eseguire anche l’operazione inversa, cioà ̈ il prelievo di almeno un elemento di taglio 100 alla volta da uno dei due alberi rotanti 200 e il deposito dello stesso elemento 100 su uno degli alloggiamenti 42 di uno dei magazzino 4.
Inoltre, la preferita forma esecutiva dell’invenzione prevede che il suddetto gruppo di prelievo 2 sia configurato in modo da traslare secondo una direzione definita dall’asse orizzontale Xi, come rappresentato dalla freccia B in fig. 2, in modo da permettere il prelievo o il deposito da parte dello stesso gruppo di prelievo 2 di elementi di taglio 100 disposti su due o più magazzini 4 affiancati. Tale configurazione, nello specifico esempio rappresentato in fig. 2 consente al gruppo di prelievo 2 di prelevare gli elementi di taglio 100 dai due magazzini 4 disposti in sequenza lungo un asse X2 parallelo a detto asse orizzontale Xi.
In particolare, la preferita forma esecutiva dell’invenzione prevede che il montante 22 risulti scorrevolmente accoppiato allo stesso basamento 21 in modo da garantire il suo spostamento secondo la direzione definita dall’asse X1.
In una prima forma alternativa dell’impianto 1 dell’invenzione, il numero di magazzini 4 disposti in sequenza lungo l’asse X2potrebbe essere maggiore di due, purché il gruppo di prelievo 2 sia in grado di spostarsi e raggiungere tutti i suddetti magazzini 4.
Ancora alternativamente, la preferita forma esecutiva del gruppo di prelievo 2 descritta in precedenza, potrebbe consentire di disporre in sequenza un determinato numero di magazzini 4 lungo due assi X2e X3paralleli tra loro e all’asse orizzontale X1, dove i suddetti due assi paralleli X2e X3sono definiti da parti opposte del gruppo di prelievo 2. Infatti, la rotazione del gruppo di prelievo 2 consente il prelievo, mediante i mezzi di presa 3, di elementi di taglio 100 alloggiati su magazzini 4 disposti su lati opposti dello stesso gruppo di prelievo 2. Ancora, una differente forma esecutiva dell’impianto 1 dell’invenzione potrebbe comprendere un gruppo di prelievo 2 configurato esclusivamente per traslare lungo il suddetto asse orizzontale X1. In tale situazione la zona di accesso 5 ai suddetti alberi rotanti 200 deve necessariamente essere disposta sullo stesso lato in cui sono dislocati i magazzini 4.
Infine, un’ulteriore differente forma esecutiva dell’invenzione potrebbe prevedere che il gruppo di prelievo 2 sia esclusivamente in grado di ruotare lungo un asse parallelo all’asse Yi.
In questo caso, uno o più magazzini 4 e la zona di accesso 5 devono essere disposti circonferenzialmente attorno al gruppo di prelievo 2. Per quanto riguarda i mezzi di presa 3, essi preferibilmente comprendono mezzi a pinza, come per esempio un mandrino, Non à ̈ escluso, tuttavia, che in differenti forme esecutive dell’invenzione, tali mezzi di presa 3 possano essere realizzati in altro modo, per esempio possano comprendere ventose per vuoto, purché siano in grado di agganciare e rilasciare uno o più elementi di taglio 100 alla volta.
Come si osserva in fig. 2, la preferita forma esecutiva dell’impianto 1 dell’invenzione comprende una struttura di protezione 6 all’interno della quale sono collocati il gruppo di prelievo 2 e i due magazzini 4. Tale struttura di protezione 6 à ̈ provvista di un’apertura di accesso 61 realizzata in corrispondenza della zona di accesso 5, in modo tale da permettere di caricare sugli o scaricare dagli alberi rotanti 200 i suddetti elementi di taglio 100.
La struttura di protezione 6, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, comprende inoltre due punti di accesso 62, ciascuno dei quali à ̈ realizzato in corrispondenza di uno dei magazzini 4, come si osserva in fig. 2.
Tali punti di accesso 62 consentono ad un operatore, vantaggiosamente, di intervenire sui suddetti magazzini 4 ed eseguire il popolamento del magazzino nonché le ordinarie e straordinarie manutenzioni, evitando l’interruzione dei processi di composizione e di scomposizione delle serie di elementi di taglio.
In forme esecutive alternative dell’invenzione il numero di punti di accesso 62 può essere diverso da due.
Ulteriormente, secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, come si osserva in fig.7, su una parete interna della struttura di protezione 6 à ̈ presente un apparato di pulizia e misura 7 provvisto di una o più stazioni di pulizia e/o misura 8. Tale apparato 7 comprende almeno un alloggiamento 71 che consente di agganciare uno degli elementi di taglio 100 ed à ̈ configurato in modo da traslare e disporre in sequenza il suddetto elemento di taglio 100 lungo le stazioni di pulizia e/o misura 8.
Preferibilmente ma non necessariamente, il suddetto apparato di pulizia e misura 7 comprende una struttura a raggiera girevolmente accoppiata alla suddetta parete secondo un asse di rotazione orizzontale. Come si osserva in fig. 7 tale struttura a raggiera comprende una pluralità di bracci 72 sulle cui estremità libere sono disposti gli alloggiamenti 71.
Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione l’apparato 7 comprende quattro bracci 72 e di conseguenza quattro alloggiamenti 71.
Tale struttura a raggiera consente di traslare e di disporre in sequenza, secondo una traiettoria circolare, ciascun elemento di taglio 100 agganciato ad uno degli alloggiamenti 71 in corrispondenza delle stazioni di pulizia e/o misura 8 dislocate circonferenzialmente attorno alla stessa struttura a raggera.
Preferibilmente ma non necessariamente, le stazioni 8 comprendono una stazione di pulizia ad ultrasuoni 81 , una stazione di pulizia meccanica 82 per sfregamento di spazzole o feltri, opzionalmente coadiuvata da nebulizzatori spray di detergenti ed una stazione 83 dotata di un misuratore di profili atto a verificare le condizioni di usura o l’eventuale presenza di difetti. Un dispositivo meccanico può ruotare per consentire la lettura e l’analisi del lato di taglio opposto. Vantaggiosamente la presenza di tale apparato di pulizia e misurazione 7 consente di eseguire le operazioni di pulizia e misurazione degli elementi di taglio 100 nei tempi morti di funzionamento dell’impianto 1 dell’invenzione
Non à ̈ escluso che in differenti forme esecutive dell’invenzione le stazioni di misura e/o pulizia 8 siano di tipologia diversa e in numero inferiore o superiore a tre.
Inoltre, non à ̈ escluso che l’apparato di pulizia e misurazione 7 sia strutturato in modo differente da quanto descritto finora.
Infine, in forme esecutive alternative deirimpianto 1 dell’invenzione, tale apparato di pulizia e misurazione 7 potrebbe non essere presente.
Operativamente, prima di iniziare un nuovo lotto di produzione con un impianto di cesoiatura per tagliare in nastri un materiale laminare avvolto in bobina, viene attivato l’impianto di carico e scarico 1 dell’invenzione in modo da comporre le serie di elementi di taglio da disporre sugli alberi rotanti della cesoia.
In particolare, il funzionamento dell’impianto 1 avviene secondo una sequenza di prelievo degli elementi di taglio 100 dai magazzino 4 e di disposizione degli stessi sugli alberi rotanti 200 preventivamente definita e memorizzata mediante un programma di elaborazione in un’unità di controllo dello stesso impianto 1.
Il gruppo di prelievo 2 viene quindi spostato imponendo al montante 22 ed al braccio 23 una sequenza di movimenti lineari secondo le direzioni orizzontale, verticale e di rotazione tra loro combinate in modo da disporre i mezzi di presa 3 di fronte ad uno specifico alloggiamento 42 di uno dei due magazzini 4. Per consentire tale disposizione, precedentemente o contemporaneamente allo spostamento del gruppo di prelievo 2, anche il magazzino 4 interessato viene posto in rotazione attorno al proprio asse Y2, in modo tale da disporre il suddetto alloggiamento 42 in posizione opportuna per consentire ai mezzi di presa 3 di affacciarsi ad esso, come rappresentato in fig. 3 con l’alloggiamento 421.
Una volta che i mezzi di presa 3 hanno agganciato uno o più elementi di taglio 100 dall’alloggiamento 421, il gruppo di prelievo 2 viene nuovamente spostato in modo da depositare il o gli elementi di taglio 100 prelevati su uno dei due alberi rotanti 200.
Ripetendo le operazioni appena illustrate una pluralità di volte, si compongono sugli alberi rotanti 200 due serie di elementi di taglio, adatte a consentire il taglio predefinito della lamiera in nastri.
In modo del tutto analogo per procedere alla scomposizione delle serie di elementi di taglio precedentemente utilizzate, uno o più elementi di taglio 100 alla volta vengono prelevati mediante il gruppo di prelievo 2 dagli alberi rotanti 200 e, combinando gli spostamenti dello stesso gruppo di prelievo 2 secondo le direzioni orizzontale e verticale e tramite rotazione, gli stessi elementi di taglio 100 vengono depositati sullo specifico alloggiamento 42 di uno dei due magazzini 4 da cui in precedenza erano stati prelevati.
Anche in questo caso precedentemente o contemporaneamente ad ogni spostamento del gruppo di prelievo 2 dalla zona di accesso 5 al predefinito magazzino 4, lo stesso magazzino 4 viene posto in rotazione in modo da disporre il suddetto alloggiamento 42 in una posizione opportuna per consentire ai mezzi di presa 3 di affacciarsi ad esso e depositare gli elementi di taglio 100.
In base a quanto detto si comprende quindi che l'impianto di carico e scarico dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In particolare, l’invenzione raggiunge lo scopo di realizzare un impianto di carico e scarico per la composizione e la scomposizione automatica di serie di elementi di taglio che presenti dimensioni più compatte rispetto ad impianti noti aventi magazzini con uguali capacità di contenimento di elementi di taglio.
È altresì raggiunto lo scopo di realizzare un impianto di carico e scarico che consenta di comporre e scomporre la medesima serie di elementi impiegando tempi inferiori rispetto ai tempi che sarebbero necessari con impianti di tipo noto aventi uguale capacità del magazzino di tali elementi di taglio.
E’ raggiunto l’ulteriore scopo di realizzare un impianto di carico e scarico di tipo modulare, che possa cioà ̈ essere adattato e assemblato facilmente e rapidamente in base alle esigenze del cliente e allo spazio a disposizione.
In fase esecutiva, all’impianto dell’invenzione, potranno essere apportate varianti esecutive che, quantunque non rappresentate e non descritte in questa sede, qualora dovessero rientrare nel contenuto delle rivendicazioni che seguono, saranno tutte da ritenersi protette dal presente brevetto.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto automatico di carico e scarico (1) di elementi di taglio (100) per la composizione e la scomposizione di serie di detti elementi di taglio (100) preferibilmente su alberi rotanti (200) di cesoie utilizzate per il taglio in nastri di materiali laminari avvolti in bobina, del tipo comprendente: - almeno un gruppo di prelievo (2) comprendente mezzi di presa (3) di detti elementi di taglio (100) e configurato per prelevare almeno un elemento di taglio (100) alla volta da almeno un magazzino (4) e per disporre almeno detto elemento di taglio (100) in corrispondenza di una zona di accesso (5) a detti alberi rotanti (200) e viceversa; - detto almeno un magazzino (4) atto ad alloggiare una pluralità di detti elementi di taglio (100); caratterizzato dal fatto che detto magazzino (4) comprende una colonna rotante (41) secondo un asse di rotazione verticale (Y2) da cui si sviluppa radialmente verso l’esterno e sostanzialmente secondo una direzione orizzontale una pluralità di alloggiamenti (42) ciascuno dei quali à ̈ atto ad alloggiare una pluralità di detti elementi di taglio (100), ciascuno di detti alloggiamenti (42) essendo atto ad essere disposto affacciato a detti mezzi di presa (3), per almeno una posizione di detto gruppo di prelievo (2), mediante la rotazione di detta colonna rotante (41) in modo da consentire a detti mezzi di presa (3) di prelevare o depositare almeno uno di detti elementi di taglio (100).
  2. 2) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta pluralità di alloggiamenti (42) si sviluppa da detta colonna rotante (5) su più piani (Ï€-ι-ττη) tra loro paralleli e ortogonali aM’asse verticale (Y2) di detta colonna (41) e dal fatto che detto gruppo di prelievo (2) à ̈ configurato in modo da spostare in direzione verticale detti mezzi di presa (3) in modo da posizionare detti mezzi di presa (3) all’altezza di ciascuno di detti alloggiamenti (42).
  3. 3) Impianto (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di prevedere in corrispondenza di ciascuno di detti piani (τη) quattro di detti alloggiamenti (42) a sviluppo radiale da detta colonna (41), essendo ciascuno di detti alloggiamenti (42) divergente rispetto agli alloggiamenti (42) ad esso adiacenti sostanzialmente di un angolo di 90°.
  4. 4) Impianto (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che, in pianta, detti alloggiamenti (42) appartenenti a ciascuno di detti piani (τη) risultano sfasati sostanzialmente di un angolo di 45° rispetto agli alloggiamenti (42) giacenti sui piani (TTÃŒ) adiacenti.
  5. 5) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti alloggiamenti (42) comprende un perno (44) a sviluppo sostanzialmente orizzontale atto a supportare elementi di taglio (100) di tipo anulare.
  6. 6) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo (2) Ã ̈ configurato in modo tale da ruotare secondo un asse di rotazione verticale per consentire il prelievo da parte di detti mezzi di presa (3) di almeno un elemento di taglio (100) alla volta da detto almeno un magazzino (4) e disporre detto elemento di taglio (100) prelevato in corrispondenza di detta zona di accesso (5) a detti alberi rotanti (200) e viceversa.
  7. 7) Impianto (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di detti magazzini (4) disposti in corrispondenza di lati opposti di detto gruppo di prelievo (2).
  8. 8) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo (2) Ã ̈ configurato in modo da traslare secondo una direzione definita da un asse orizzontale (Xi) per consentire il prelievo da parte di detti mezzi di presa (3) di almeno un elemento di taglio (100) alla volta da detto almeno un magazzino (4) e disporre detto elemento di taglio (100) prelevato in corrispondenza di detta zona di accesso (5) a detti alberi rotanti (200) e viceversa.
  9. 9) Impianto (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di magazzini (4) disposti in sequenza lungo un asse orizzontale (X2) parallelo a detto asse orizzontale (Xi).
  10. 10) Impianto (1) secondo la rivendicazione 8 in combinazione con la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di magazzini (4) disposti in sequenza lungo due assi orizzontali (X2, X3) paralleli tra loro e a detto asse orizzontale (X-i), detti assi paralleli (X2, X3) essendo definiti da parti opposte di detto gruppo di prelievo (2).
  11. 11) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo comprende un basamento (21) a cui un montante (22) a sviluppo verticale risulta scorrevolmente accoppiato secondo una direzione definita daM’asse orizzontale (X-ι), detto montante (22) essendo inoltre accoppiato ad un braccio (23) sostanzialmente orizzontale in modo da consentire la rotazione e la traslazione verticale di detto braccio (23) rispetto a detto montante (22), detto braccio (23) supportando in corrispondenza della propria estremità libera detti mezzi di presa (3).
  12. 12) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa (3) comprendono mezzi a pinza, preferibilmente un mandrino.
  13. 13) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura di protezione (6) all’interno della quale sono collocati detto gruppo di prelievo (2) e detto almeno un magazzino (4), detta struttura di protezione (6) essendo provvista di un’apertura di accesso (61) in corrispondenza di detta zona di accesso (5) a detti alberi rotanti (200) per consentire a detto gruppo di prelievo (2) di prelevare da o disporre su detti alberi rotanti (200) almeno uno di detti elementi di taglio (100.
  14. 14) Impianto (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta struttura di protezione (6) à ̈ provvista di uno o più punti di accesso (62), ciascuno dei quali à ̈ realizzato in corrispondenza di uno di detti magazzini (4) per consentire l’accesso diretto a detti magazzini (4) dall’esterno.
  15. 15) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un apparato di pulizia e misura (7) provvisto di una o più stazioni di pulizia e/o misura (8), detto apparato (7) comprendendo almeno un alloggiamento (71) atto a sostenere almeno uno di detti elementi di taglio (100) ed essendo configurato per traslare detto elemento di taglio (100) e disporlo in sequenza in corrispondenza di detta una o più stazioni di pulizia e/o misura (8). Per incarico.
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