ITVI20120090A1 - Attrezzo per l'installazione di elementi da edilizia - Google Patents

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Giacomo Spallina
Davide Valenza
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Giacomo Spallina
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    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02GINSTALLATION OF ELECTRIC CABLES OR LINES, OR OF COMBINED OPTICAL AND ELECTRIC CABLES OR LINES
    • H02G3/00Installations of electric cables or lines or protective tubing therefor in or on buildings, equivalent structures or vehicles
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02GINSTALLATION OF ELECTRIC CABLES OR LINES, OR OF COMBINED OPTICAL AND ELECTRIC CABLES OR LINES
    • H02G2200/00Indexing scheme relating to installation of electric cables or lines covered by H02G
    • H02G2200/30Tools for installing cables comprising a spirit level

Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al settore tecnico dell’edilizia ed ha particolarmente per oggetto un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili.
Stato della tecnica
Sono note diverse tipologie di attrezzi per l'installazione di uno o più elementi costruttivi edili, quali scatole elettriche portafrutta o di derivazione, mattoni e similari all’interno di un vano o alloggiamento ricavato nella superficie frontale di una parete muraria o supporto piano similare, sia orizzontale che verticale.
In particolare, i noti attrezzi per l’installazione precisa di scatole elettriche comprendono un telaio di posizionamento sostanzialmente rettangolare avente un’apertura centrale atta ad alloggiare e trattenere una o più scatole elettriche alla volta.
Tuttavia questi attrezzi richiedono che le scatole siano fissate al telaio in modo non amovibile mediante viti, incastri, perni o altri elementi di aggancio noti.
Allo stesso modo, anche il telaio à ̈ configurato per essere fissato stabilmente alla superficie frontale della parete successivamente all'inserimento della scatola nel vano.
Simili attrezzi sono descritti, ad esempio, in US6209836, US5114105, US5927667, US5330137, US2005/001123, US6666419, US5931425.
Appare evidente che questi noti attrezzi risultano particolarmente svantaggiosi in quanto l’ancoraggio stabile del telaio alla parete muraria, oltre ad incrementare sensibilmente il tempo di installazione, non ne permette il riutilizzo, cosicché tali attrezzi risultano anche economicamente poco convenienti.
Non da ultimo, il telaio presenta un’apertura centrale di dimensioni fisse ed à ̈ pertanto utilizzabile sono con una limitata serie di elementi aventi dimensioni ben precise e corrispondenti a quelle dell’apertura, riducendo sensibilmente le possibilità di applicazione dell’attrezzo.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili che abbia caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare del presente trovato à ̈ quello di realizzare un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili di tipo riutilizzabile.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili che sia di semplice e comodo utilizzo.
Ancora altro scopo à ̈ quello di realizzare un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili utilizzabile con elementi di differente tipologia e/o dimensione.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari inseguito, sono raggiunti da un attrezzo per l’installazione di elementi costruttivi edili in un vano o alloggiamento di una parete o supporto, il quale attrezzo comprende, in accordo con la rivendicazione 1, almeno un telaio con una coppia di superfici affacciate atte ad impegnare amovibilmente facce opposte di almeno un elemento costruttivo ed a supportarlo temporaneamente durante l’installazione nel vano, detto telaio essendo disimpegnabile da detto almeno un elemento costruttivo dopo la sua installazione.
Grazie a questa combinazione di caratteristiche, l’attrezzo potrà essere facilmente separato dall’elemento costruttivo o dagli elementi costruttivi di volta in volta installati per essere riutilizzato in successive installazioni.
Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un attrezzo secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 Ã ̈ una vista prospettica schematica di un attrezzo secondo il trovato in una fase di installazione di due elementi costruttivi (E);
la FIG. 2 à ̈ una vista frontale parziale dell’attrezzo della Fig. 1 in una prima configurazione preferita ed accoppiato a due elementi costruttivi (E); la FIG. 3 à ̈ una vista dall’alto dell’attrezzo della Fig. 1 accoppiato ad un unico elemento costruttivo (E);
la FIG. 4 à ̈ una vista laterale dell’attrezzo della Fig. 3;
la FIG. 5 à ̈ una vista frontale parziale dell’attrezzo secondo il trovato in una seconda configurazione preferita ed accoppiato ad un unico elemento costruttivo (E).
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, à ̈ illustrato un attrezzo per l’installazione di uno o più elementi costruttivi edili E all’interno di un rispettivo vano V o alloggiamento realizzato all’interno di una parete W o di un supporto stazionario, che potrà essere sia verticale che orizzontale e preferibilmente avente una superficie esterna piana.
In maniera esemplificativa e non limitativa, gli elementi costruttivi E potranno essere scatole elettriche, ad esempio scatole portafrutto o di derivazione, oppure elementi murari quali mattoni e similari.
Come visibile da Fig. 1 , I’ attrezzo secondo il trovato, indicato globalmente con 1 , comprende essenzialmente un telaio 2 con una coppia di superfici affacciate 3, 4 sostanzialmente piane e reciprocamente parallele atte ad impegnare amovibilmente facce opposte Fi, F2 di uno 0 più elementi costruttivi E per supportare gli stessi temporaneamente durante la loro installazione nel vano V.
Vantaggiosamente, il telaio 2 sarà disimpegnabile dagli elementi costruttivi E dopo la loro installazione in modo da poter essere riutilizzato per l’installazione di ulteriori elementi costruttivi non necessariamente uguali né dello stesso tipo dei precedenti.
Il telaio 2 potrà essere realizzato in uno o più materiale di qualsiasi natura, sia metallici che polimerici o anche in legno, senza particolari limitazioni.
Nella sua forma più essenziale, il telaio 2 comprenderà almeno una coppia di barre longitudinali 5, 6 sostanzialmente parallele, unite reciprocamente alle loro estremità da mezzi di collegamento trasversale 7.
Ad esempio, i mezzi di collegamento trasversale 7 comprenderanno aste trasversali laterali 8, 9 reciprocamente parallele collegate alle loro estremità ad ognuna delle barre 5, 6.
Preferibilmente, le barre 5, 6 saranno sostanzialmente prismatiche con rispettive facce opposte 10, 11 reciprocamente parallele sulle quali saranno formate le suddette superfici affacciate 3, 4.
A loro volta, le aste laterali 8, 9 potranno avere sezione qualsiasi e preferibilmente saranno a sezione circolare.
Le barre longitudinali 5, 6, e conseguentemente le rispettive superfici affacciate 3, 4, potranno essere dimensionate in lunghezza in funzione della tipologia di elementi E da installare oltre che dal numero massimo di elementi costruttivi E installabili contemporaneamente.
Le barre 5, 6 saranno trasversalmente sfalsate con distanza minima trasversale di che potrà essere fissa ad un valore predeterminato corrispondente alla dimensione trasversale massima D dell’elemento costruttivo E da installare, generalmente l’altezza dello stesso.
In questo modo, le superfici opposte 3, 4 delle barre 5, 6 potranno impegnare per interferenza o con gioco minimo rispettive facce opposte F2dell’elemento costruttivo E.
In una configurazione preferita, le barre 5, 6 saranno configurate per poter essere reciprocamente mobili in modo da consentire la regolazione della loro distanza trasversale minima di ed adattare la stessa alla dimensione trasversale massima D dello specifico elemento costruttivo E di volta in volta da installare.
Ad esempio, una o entrambe le barre 5, 6 potranno essere accoppiate scorrevolmente alle aste trasversali di collegamento 8, 9 per poter scorrere in avvicinamento e/o in allontanamento sulle stesse lungo una direzione trasversale X.
Inoltre, le aste trasversali di collegamento 8, 9 potranno comprendere mezzi a vite e madrevite 12 per regolare micrometricamente la distanza traversale minima di tra le barre 5, 6.
In maniera esemplificativa, le aste 8, 9 saranno almeno parzialmente filettate ed i mezzi a vite e madrevite 12 comprenderanno due coppie di dadi 13 per ogni barra 5, 6.
In questo modo, la regolazione della distanza trasversale minima di sarà ottenuta mediante avvitamento o svitamento, in funzione della tipologia di filetto, delle coppie di dadi 13 associate ad una o entrambe le barre 5, 6.
Opportunamente, una o entrambe le barre longitudinali 5, 6 potranno essere graduate per facilitare l’allineamento ed il posizionamento preciso degli elementi E all’interno dei vani V.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il telaio 2 potrà comprendere mezzi 14 per l’ancoraggio amovibile di almeno un elemento costruttivo E.
Come illustrato in Fig. 3, i mezzi di ancoraggio 14 saranno costituiti da almeno una coppia di perni 15, 16 inseribili in rispettivi fori passanti 17, 18 realizzati in ogni barra 5, 6 ed atti ad impegnare amovibilmente rispettive aperture A dell’elemento costruttivo E.
Preferibilmente, ognuna delle barre 5, 6 presenterà una pluralità di fori passanti, rispettivamente 17, 17’,... ; 18, 18’,... , longitudinalmente sfalsati tra loro ed impegnabili da rispettivi perni 15, 15’,... ; 16, 16’,... in modo da incrementare la stabilità dell’ancoraggio.
I mezzi di ancoraggio 14 saranno particolarmente utili nel caso in cui l’elemento costruttivo E sia una scatola elettrica avente un’apertura frontale A e destinata ad essere completamente inserita nel vano V.
Infatti, in questo caso i perni 15, 15’,... ; 16, 16’,... potranno essere inseriti nell’apertura frontale A per impegnare amovibilmente e ad interferenza la superficie interna S della scatola elettrica E.
Vantaggiosamente, il telaio 2 comprenderà anche mezzi 19 per il controllo della sua inclinazione rispetto all’orizzontale e/o alla verticale.
In particolare i mezzi di controllo 19 comprenderanno una o più livelle 20 di tipo analogico o digitale associate ad una o entrambe le barre 5, 6 e/o ad una o entrambe le aste traversali 8, 9.
Secondo un’ulteriore configurazione illustrata in Fig. 4, il telaio 2 potrà anche comprendere mezzi 21 per la regolazione della sua distanza d2dalla parete W o supporto stazionario.
Ad esempio, tali mezzi di regolazione 21 comprenderanno una coppia di elementi distanziatori 22, 22’ per ogni barra 5, 6 destinati a sporgere con lunghezza l regolabile dal telaio 2 lungo una direzione trasversale Y ortogonale al piano principale TT di sviluppo del telaio 2.
Ogni elemento distanziatore 22, 22’ avrà un’estremità 23, 23’ associata al telaio 2 e l’estremità opposta libera 24, 24’ atta a venire in appoggio sulla superficie esterna della parete W o supporto.
Preferibilmente, nel caso in cui l’elemento costruttivo E comprenda una scatola elettrica standard avente un bordo periferico esterno B ed una battuta anulare T posta ad una distanza fissa d3dal bordo B, le barre prismatiche 5, 6 potranno avere una dimensione trasversale o spessore s sostanzialmente corrispondente alla distanza fissa d3della battuta anulare T dal bordo B della scatola E, come più chiaramente visibile in Fig. 5.
La tenuta della porzione di bordo P della scatola E compresa tra la battuta T ed il bordo esterno B con le superfici longitudinali opposte 3, 4 delle barre 5, 6 sarà ottenuta mediante accoppiamento per interferenza.
In questo modo, anche nel caso in cui vi sia gioco non trascurabile tra la porzione di bordo P della scatola elettrica E e le superfici opposte 3, 4 del telaio 2, si garantirà sempre l’accoppiamento stabile ma amovibile tra il telaio 2 e la scatola E.
Infatti, anche se in questo caso la scatola E potrà ruotare leggermente intorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare al piano principale TT del telaio 2, il rapporto tra la dimensione della porzione di bordo P della scatola E e lo spessore s delle barre 5, 6 sarà tale da determinare la reciproca interferenza sufficiente a mantenere la scatola E in posizione.
Operativamente, l’utilizzo dell’attrezzo 1 prevede innanzitutto l’accoppiamento per interferenza delle barre 5, 6 con uno o più elementi costruttivi E aventi dimensione trasversale massima D sostanzialmente pari alla distanza trasversale di tra le barre 5, 6 stesse, mediante inserimento frontale degli elementi costruttivi E attraverso il passaggio definito tra le barre 5, 6.
L’elemento costruttivo E sarà inserito in maniera da sporgere posteriormente al telaio 2 con una porzione più o meno estesa a seconda delle modalità di inserimento nel vano V.
Successivamente si procede al posizionamento del telaio 2 in appoggio sulla parete W o supporto, eventualmente regolandone la distanza d2con i suddetti mezzi di regolazione 21, in modo da collocare l’elemento costruttivo E, ovvero gli elementi costruttivi, nei rispettivi vani V, controllando contestualmente l’inclinazione orizzontale e/o verticale.
Resta tuttavia inteso che le suddette fasi di accoppiamento e posizionamento potranno essere anche invertite rispetto alla sequenza sopra indicata.
Naturalmente, l’operazione di installazione degli elementi costruttivi E potrà comprendere tutte le ulteriori fasi normalmente necessarie per vincolare stabilmente lo stesso alla parete W o supporto e che non saranno pertanto descritte.
Ne caso in cui l’elemento costruttivo E presenti dimensione trasversale massima D differente dalla distanza trasversale minima di tra le superfici longitudinali opposte 3, 4 delle barre 5, 6, la fase di accoppiamento prevedrà una fase di regolazione di tale distanza minima di in modo da farla sostanzialmente coincidere con la dimensione trasversale D.
Inoltre, per l’installazione di scatole elettriche E destinate ad essere completamente inserite in un rispettivo vano V, la distanza minima di tra le superfici longitudinali opposte 3, 4 delle barre 5, 6 potrà essere regolata ad un valore inferiore alla dimensione trasversale massima D della scatola E.
In particolare, la distanza di tra le superfici longitudinali opposte 3, 4 delle barre 5, 6 sarà regolata per portare i fori 17, 18; 17’, 18’ trasversalmente opposti e longitudinalmente allineati ad una distanza massima d4sostanzialmente coincidente con la larghezza trasversale massima L dell’apertura frontale A.
In questo modo sarà possibile inserire i perni 15, 15’,...; 16, 16’,... attraverso i rispettivi fori 17, 17’,...; 18, 18’,... per consentire il loro impegno per interferenza con la superficie periferica interna S della scatola E.
Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di realizzare un attrezzo l’installazione di elementi costruttivi edili di tipo riutilizzabile.
L’attrezzo secondo il trovato à ̈ suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daH'ambito del trovato.
Anche se l’attrezzo à ̈ stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI MODIFICATE 1 . Un attrezzo per l'installazione di elementi costruttivi edili (E) in un vano (V) o alloggiamento di una parete (W) o di un supporto stazionario, comprendente almeno un telaio (2) con una coppia di superaci affacciate (3, 4) atte ad impegnare amovibilmente facce opposte (Fi, F2) di almeno un elemento costruttivo (E) ed a supportarlo temporaneamente durante l'installazione nel vano (V), detto telaio (2) essendo disimpegnabile da detto almeno un elemento costruttivo (E) dopo la sua installazione; caratterizzato dal fatto che detto telaio (2) comprende mezzi di ancoraggio (14) per l'ancoraggio amovibile di almeno un elemento costruttivo (E).
  2. 2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (14) sono costituiti da almeno una coppia di perni (15, 16) inseribili in rispettivi fori passanti (17, 18) realizzati in ognuna di dette barre (5, 6) ed impegnagli amovibilmente in rispettive aperture (A) dello stesso elemento costruttivo (E).
  3. 3. Attrezzo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto telaio (2) comprende almeno una coppia di barre longitudinali (5, 6) sostanzialmente parallele, unite reciprocamente da mezzi di collegamento trasversali (7), dette superfici affacciate (3, 4) essendo formate sulle facce opposte (10, 11) di detta coppia di barre longitudinali (5, 6).
  4. 4. Attrezzo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette barre (5, 6) sono trasversalmente sfalsate con distanza minima trasversale (di) adattabile alla dimensione trasversale massima (D) dell’elemento costruttivo (E) da installare.
  5. 5. Attrezzo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento trasversali (7) comprendono mezzi a vite e madrevite (12) per regolare micrometricamente detta distanza trasversale minima (di).
  6. 6. Attrezzo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a vite e madrevite (12) comprendono almeno due aste filettate (8, 9) ed almeno due coppie di dadi (13) per ognuna di dette barre (5, 6).
  7. 7. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto telaio (2) comprende mezzi di controllo dell'inclinazione (19) di dette barre (5, 6) rispetto all’orizzontale e/o alla verticale, in cui detti mezzi di controllo (19) comprendono almeno una livella (20) analogica o digitale associata ad almeno una di dette barre (5, 6).
  8. 8. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (21) per la regolazione della distanza (d2) di detto telaio (2) dalla parete (W) o supporto stazionario.
  9. 9. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, destinato all'uso con un elemento costruttivo (E) comprendente una scatola elettrica standard avente un bordo periferico esterno aperto (B) ed una battuta anulare (T) posta ad una distanza fissa (d3) da detto bordo (B), caratterizzato dal fatto che dette barre (5, 6) hanno una dimensione trasversale (s) corrispondente alla distanza fissa (de) di detta battuta anulare (T) dal bordo (B).
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