IT201600068677A1 - "dispositivo per il fissaggio di componenti di illuminazione in scatole da incasso" - Google Patents

Description

“Dispositivo per il fissaggio di componenti di illuminazione in scatole da incasso”

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per il fissaggio di componenti di illuminazione, ad esempio lampade, in scatole da incasso inglobate in pareti.

Com’è noto, le cassette o scatole da incasso sono costituite da un elemento a forma di parallelepipedo cavo, il quale presenta una faccia aperta attraverso la quale è possibile accedere al volume interno della cassetta. Tali scatole vengono inglobate in una parete durante la procedura di installazione e sono posizionate a filo rispetto alla superficie esterna della parete.

In corrispondenza di due superfici laterali opposte della cassetta sono presenti dei fori filettati ad assi paralleli, i quali si sviluppano in direzione perpendicolare alla superficie aperta della scatola.

Nei suddetti fori si impegnano una coppia di viti che consentono di fissare alla suddetta scatola un componente di illuminazione, quale ad esempio una lampada da incasso.

L’impiego di viti rappresenta una prima tecnica per il fissaggio di lampade nelle suddette scatole ad incasso. Tale metodologia risulta piuttosto rapida ed agevole, ma presenta tuttavia alcuni inconvenienti. Un primo inconveniente è rappresentato dal fatto che le teste di ciascuna vite risulteranno visibili all’esterno della cassetta riducendo la qualità estetica del componente di illuminazione.

Per risolvere tale problematica si è pensato di applicare una cornice al componente di illuminazione. Tuttavia l’impiego di tale cornice è in funzione della tipologia della lampada impiegata e pertanto non è sempre possibile adottare tale soluzione. In particolare, quando il componente di illuminazione è costituito da una lampada, la cornice di rivestimento esterna può risultare non compatibile con la forma e le dimensioni della lampada ed inoltre può modificare l’estetica della lampada stessa.

A tale scopo sono stati sviluppati dei dispositivi per l’installazione di componenti di illuminazione in scatole da incasso. Un esempio di un dispositivo per l’installazione di componenti di illuminazione in scatole da incasso avente tale funzione è descritto nel brevetto italiano N.1406868, di titolarità della Lombardo S.p.a., pubblicato in data 20 ottobre 2012. Tale dispositivo consente di nascondere gli elementi di bloccaggio, ad esempio le viti, con i quali è possibile impegnare la lampada alla scatola da incasso.

Il dispositivo comprende un elemento di riscontro, costituito da una cornice di forma complementare alla scatola, la quale viene impegnata rigidamente alla scatola da incasso, attraverso l’utilizzo di viti tradizionali. Queste ultime si impegnano in una coppia di fori filettati, già presenti nella scatola da incasso in corrispondenza di una coppia di lati.

Il componente di illuminazione è provvisto di organi di trattenimento elasticamente deformabili, impegnati ad una porzione dello stesso. I suddetti organi consentono di impegnare, per reazione elastica ed in modo amovibile, il componente di illuminazione alla scatola da incasso. Tali organi di trattenimento sono costituti da una o da una coppia di lamine metalliche, connesse ad una faccia laterale della lampada. Ciascuna lamina, una volta che la lampada è stata inserita all’interno della scatola da incasso attraverso il lato aperto, si impunta contro la cornice a causa della sua flessione per reazione elastica.

Qualora si voglia estrarre la lampada dalla scatola da incasso, basterà esercitare una trazione nella direzione opposta alla direzione di inserimento, in modo da vincere la forza di reazione elastica delle lamine di trattenimento, estraendo quindi la lampada dalla scatola da incasso.

Per quanto tale dispositivo consenta di risolvere le sopra menzionate problematiche, presenta tuttavia alcuni inconvenienti. In primo luogo sarà necessario fornire e prevedere, in fase di produzione del componente di illuminazione, gli organi di trattenimento elastici che sono necessari ad impegnarlo alla cornice interna. Pertanto, tale dispositivo non potrà essere utilizzato, senza obbligatori adattamenti e modifiche, a lampade sprovviste dei suddetti elementi di bloccaggio.

In secondo luogo tale, dispositivo risulta eccessivamente complesso sia per quanto riguarda la numerosità dei componenti, comprendenti la cornice e le alette metalliche, sia per il maggior costo dovuto principalmente alla maggiore complessità del processo produttivo a cui le lampade dovranno essere sottoposte.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo per il fissaggio di componenti di illuminazione a scatole da incasso che risolva i problemi dei dispositivi noti e che risulti più economico, di maggiore semplicità dal punto di vista del processo di produzione, di agevole installazione ed adattabile a qualsiasi lampada da incasso.

Tale scopo viene raggiunto dal dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso, comprendente un elemento di supporto, impegnabile rigidamente ad una scatola da incasso, inglobata in una parete, ed organi di bloccaggio elastici, atti ad impegnare in modo amovibile un elemento di illuminazione alla scatola da incasso.

Il dispositivo è caratterizzato dal fatto che l’elemento di supporto comprende una coppia di staffe, le quali sono impegnabili rigidamente in corrispondenza di una coppia di lati paralleli della scatola ad incasso. Inoltre, il dispositivo è caratterizzato dal fatto che gli organi di bloccaggio elastici comprendono almeno una coppia di guarnizioni in materiale elastomerico, ciascuna delle quali è impegnata rigidamente a ciascuna delle suddette staffe e la distanza tra le suddette guarnizioni è minore della larghezza dell’elemento di illuminazione, in modo tale da interporsi tra le suddette staffe e le superfici laterali dell’elemento di illuminazione trattenendolo in posizione, quando quest’ultimo è inserito all’interno della scatola da incasso, tra la coppia di staffe.

Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo per l’installazione di lampade in scatole da incasso, nel quale gli elementi di trattenimento elastici non risultino visibili esternamente alla scatola da incasso.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo che consenta di posizionare correttamente il componente di illuminazione rispetto alla parete sulla quale è presente la scatola da incasso, in modo da adattarsi alla variabilità dello spessore degli strati di inchiostro e di finitura superficiale ed alla variabilità nella profondità delle scatole da incasso e della lampada.

Questi ed ulteriori scopi sono raggiunti dal dispositivo per il fissaggio di componenti di illuminazione, in particolare lampade, in scatole da incasso, che viene di seguito descritto in un’esecuzione preferita non limitativa di ulteriori sviluppi nell’ambito dell’invenzione stessa, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate che illustrano le seguenti figure:

Fig.1, una vista assonometrica di una staffa di supporto di cui alla presente invenzione priva degli organi di bloccaggio elastici;

Fig. 2, una vista assonometrica di una staffa di supporto di cui alla presente invenzione provvista degli organi di bloccaggio elastici;

Fig. 3, una vista in sezione del dispositivo di bloccaggio di cui alla presente invenzione e del componente di illuminazione parzialmente estratto dalla scatola da incasso;

Fig. 4, una vista in dettaglio della staffa di supporto di cui a figura 3;

Fig. 5, una vista in sezione del dispositivo di bloccaggio di cui alla presente invenzione e del componente di illuminazione integralmente inserito nella scatola da incasso;

Fig. 6, una vista in dettaglio della staffa di supporto di cui a figura 5, in configurazione di trattenimento del componente di illuminazione.

Con riferimento alle figure allegate, il dispositivo secondo il trovato viene indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un elemento di supporto 2 costituito una coppia di staffe 2a e 2b, impegnabili rigidamente ad una scatola da incasso 3, ed organi di bloccaggio elastici 4, a loro volta impegnati alle suddette staffe 2a e 2b. Inoltre, con il riferimento numerico 5 viene indicato un elemento di illuminazione, ad esempio una lampada, la quale viene integralmente inserita ed impegnata alla scatola da incasso 3, in precedenza già inglobata in una parete 6.

Gli organi di bloccaggio elastici 4 sono atti ad impegnare in modo amovibile un elemento di illuminazione 5 alla scatola da incasso 3.

Con riferimento alle figure 1 e 2, l’elemento di supporto 2 comprende una coppia di staffe 2a, 2b, le quali vengono rigidamente impegnate in corrispondenza di una coppia di lati paralleli 32a, 32b della scatola ad incasso 3.

In una prima forma di realizzazione del trovato, con riferimento alla figura 2, gli organi di bloccaggio elastici 4 comprendono almeno una coppia di guarnizioni in materiale elastomerico 40a, 40b.

Ciascuna delle suddette guarnizioni viene impegnata rigidamente a ciascuna delle staffe 2a, 2b, e, una volta impegnate, la distanza L1 tra le suddette guarnizioni 40a, 40b sarà minore della larghezza dell’elemento di illuminazione 5.

In tal modo, le guarnizioni 40a e 40b si interpongono tra le staffe 2a o 2b e le superfici laterali 52a, 52b dell’elemento di illuminazione 5 trattenendolo in posizione, quando quest’ultimo è inserito all’interno della scatola da incasso 3, tra la coppia di staffe 2a, 2b, come visibile in figura 5.

L’elemento di illuminazione 5 è costituito da una porzione a forma di parallelepipedo 50, il quale, in applicazione, sarà contenuto nel volume interno della scatola da incasso 3, e un elemento diffusore 51, avente una sezione rettangolare, il quale viene impegnato alla porzione 50 ma il quale risulta esterno alla scatola da incasso 3.

Gli organi di bloccaggio elastici 4 si impegnano per reazione elastica con l’elemento di illuminazione 5, il quale, in applicazione, sarà impegnato in modo amovibile alla scatola da incasso 3.

La scatola da incasso 3 è costituita da una cassetta da incasso di tipo standard, impiegata ad esempio per il contenimento delle derivazioni elettriche. Detta scatola 3 presenta una sezione trasversale a forma rettangolare, ed una superficie 31 aperta e quindi accessibile dall’esterno. Come è noto, la scatola da incasso 3, viene inglobata all’interno di una parete 6. Tuttavia, nel corso della fase di inglobamento nella parete 6, la scatola 3 viene posizionata in modo tale che la superficie aperta 31 risulti a filo con la superficie 61 della parete 6.

In corrispondenza di una coppia di superfici interne 32a, 32b della scatola 3, si sviluppano perpendicolarmente una coppia di alette 320a, 320b, le quali presentano dei fori filettati ad assi paralleli 33a e 33b. Gli assi di detti fori 33a, 33b si sviluppano perpendicolarmente rispetto alla superficie aperta 31 e risultano tra loro paralleli oltre a presentare l’apertura di accesso rivolta verso il lato aperto della scatola da incasso 3.

Ciascuna staffa 2a e 2b ha una sezione trasversale con forma sostanzialmente ad U. Più in dettaglio, ciascuna staffa 2a, 2b, presenta una sezione trasversale ad U costituita da una base 21 e da una coppia di alette 22. Tale base 21 possiede una coppia di superfici piane opposte 210 e 211, e dalla suddetta base 21 si sviluppa una coppia di alette laterali 22a, 22b. Le alette 22a, 22b si sviluppano in direzione perpendicolare alla suddetta base 21 e presentano una pari altezza e su almeno una delle suddette alette laterali 22 è presente un foro passante 23, il cui diametro sarà corrispondente al diametro dei fori 33 presenti sulle alette 320 della scatola da incasso 3.

Con riferimento alle figure 1 e 2, su entrambe le superfici opposte, 210 e 211, della base 21 sono presenti due coppie di scanalature aventi preferibilmente una sezione trasversale ad U 24a e 24b. Le scanalature di ciascuna delle suddette coppie sono tra loro speculari rispetto alla base 21. In una prima forma di realizzazione, le scanalature ad U 24a e 24b, presenti sulla superficie 210, risultano a filo con la suddetta superficie 210.

Le staffe 2a e 2b, vengono impegnate alla scatola da incasso 3 mediante l’impiego di viti 7a e 7b, le quali attraversano prima i fori 23 presenti sulla coppia di staffe 2a e 2b, per poi impegnarsi con i fori filettati 33 presenti sulle alette 320a, 320b della scatola da incasso 3. Adottando tale configurazione, ciascuna delle suddette staffe 2a, 2b viene impegnata rigidamente alla scatola da incasso 3, in corrispondenza delle alette 320 sviluppantesi dalla coppia di superfici interne 32a 32b.

In una prima forma di realizzazione, con riferimento alla figura 2, le guarnizioni in materiale elastomerico 40a, 40b sono costituite da almeno una coppia di anelli elastici in materiale elastomerico aventi una sezione trasversale circolare, ciascuno dei suddetti anelli essendo impegnato ad una staffa 2a, 2b. Si tiene a precisare che potrebbe essere anche impiegata anche una sola guarnizione 4 per staffa. In tal caso le staffe 2a, 2b presenteranno una sola coppia di scanalature ad U 24.

Ciascuno dei suddetti anelli elastici in materiale elastomerico 40a o 40b è calzato sulle staffe 2a e 2b ed introdotto in entrambe le scanalature appartenenti alla coppia di scanalature ad U speculari 24a, 24b. In tal modo, ciascun anello si impegnerà alla staffa 2a o 2b. Al fine di impegnare l’anello alla coppia di scanalature speculari 24a o 24b, sarà necessario deformare il suddetto anello, esercitando un’azione di trazione in modo da allungarlo, fino a calzarlo completamente su ciascuna staffa. Una volta rilasciata l’azione di trazione, a causa dell’elasticità stessa dell’anello, quest’ultimo rimarrà impegnato alla staffa e posizionato nella coppia di scanalature speculari, come visibile in figura 2.

L’anello elastico viene impegnato al supporto 2 prima dell’impegno delle staffe2a e 2b alla scatola da incasso 3. Inoltre, una volta calzati i suddetti anelli elastici su ciascuno elemento di supporto 2, la distanza tra la coppia di staffe 2a e 2b, impegnate alla scatola 3, si riduce a causa dello spessore delle guarnizioni 4. Queste ultime infatti interferiscono con il passaggio dell’elemento di illuminazione 5. Tuttavia, per l’elasticità dei suddetti anelli, in quanto realizzati in materiale elastomerico, sarà possibile inserire ugualmente l’elemento di illuminazione 5 nella scatola da incasso 3 vincendo l’azione di trattenimento esercitata dai suddetti anelli 40, i quali si comprimono durante l’inserimento dell’elemento di illuminazione 5.

Il componente di illuminazione 5, una volta arrivato a battuta con la superficie 61 della parete 6, risulterà bloccato in modo amovibile alla scatola da incasso 3, a seguito della deformazione elastica dei suddetti anelli elastici 40.

Con riferimento alle figure 3 e 5, il numero di anelli elastici 40 è preferibilmente pari a due per ciascuno elemento di supporto 2. Tuttavia, il sistema di impegno può essere limitato ad un solo anello elastico per ciascuna staffa.

In condizione di estrazione dell’elemento di illuminazione 5, figure 3 e 4, ciascun anello presenterà una sezione trasversale circolare, ma una volta inserita la lampada 5, detti anelli si deformano assumendo una sezione ellittica, o comunque una sezione che si adatterà alla forma della staffa 2 come visibile in figura 6. Inoltre, per la reazione elastica, ciascun anello elastico reagirà comprimendo l’elemento di illuminazione 5, trattenendolo, in modo comunque amovibile, al volume interno della scatola da incasso 3.

Viene ora riepilogata la procedura di fissaggio dell’elemento di illuminazione 5 alla scatola da incasso 3.

In primo luogo, ciascun anello elastico 40a, 40b viene calzato sulle staffe 2a e 2b, in ciascuna coppia di scanalature ad U 24a e 24b, presenti sulle superfici 210 e 211.

Successivamente, le staffe 2a e 2b vengono impegnate mediante viti 7a e 7b, alla scatola da incasso 3, in corrispondenza delle alette 320a e 320b della coppia di lati 32a e 32b.

In seguito, l’elemento di illuminazione 5 viene inserito all’interno della scatola da incasso 3. L’inserimento di detto elemento 5, causa la compressione degli anelli elastici 40 i quali si deformano elasticamente. Ciascun anello elastico reagirà a tale deformazione esercitando una forza di trattenimento sulle superfici 52a e 52b dell’elemento di illuminazione 5.

In tal modo il componente di illuminazione 5 risulterà trattenuto all’interno della scatola da incasso 3. La profondità di penetrazione del componente di illuminazione 5 nella scatola da incasso è variabile e dipende dallo spessore di intonaco e di finitura superficiale della superficie 61 della parete 6.

L’impiego del presente di dispositivo di fissaggio consente di non vincolarsi a profondità di penetrazione prestabilite ma di poter disporre di una profondità di penetrazione variabile dell’elemento di illuminazione 5.

Il componente di illuminazione 5 può essere rimosso dalla scatola da incasso 3, applicando una forza di trazione nella direzione di estrazione. In tal modo, sarà possibile estrarre la lampada 5 dalla scatola da incasso 3, vincendo l’azione di trattenimento esercitata dagli anelli elastici 40a 40b sulle superfici 52a e 52b.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso, comprendente un elemento di supporto (2), impegnabile rigidamente ad una scatola da incasso (3), inglobata in una parete (6), ed organi di bloccaggio elastici (4), atti ad impegnare in modo amovibile un elemento di illuminazione (5) alla suddetta scatola da incasso (3), detto dispositivo per il fissaggio essendo caratterizzato dal fatto che l’elemento di supporto comprende una coppia di staffe (2a, 2b), ciascuna staffa essendo impegnabile rigidamente in corrispondenza di una coppia di lati paralleli (32a, 32b) della scatola da incasso (3), e caratterizzato dal fatto che detti organi di bloccaggio elastici (4) comprendono almeno una coppia di guarnizioni in materiale elastomerico (40a, 40b), ciascuna delle suddette guarnizioni essendo impegnata a ciascuna delle suddette staffe (2a, 2b) e la distanza (L1) tra le suddette guarnizioni (40a, 40b) essendo minore della larghezza dell’elemento di illuminazione (5), in modo tale da interporsi tra le suddette staffe (2a, 2b) e le superfici laterali (52a, 52b) dell’elemento di illuminazione (5) trattenendolo in posizione, quando quest’ultimo è inserito all’interno della scatola da incasso (3), tra la coppia di staffe (2a, 2b).
2. 2. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazione 1, in cui le staffe (2a, 2b) presentano una sezione trasversale ad U costituita da una base (21), detta base avendo una coppia di superfici piane opposte (210, 211), e dette staffe (2a, 2b) avendo una coppia di alette (22a, 22b), sviluppantesi in direzione perpendicolare alla suddetta base (21) e presentanti una pari altezza e su almeno una delle suddette alette laterali (22) essendo presente un foro passante (23).
3. 3. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui su ciascuna delle superfici piane opposte (210) e (211) della base (21), è presente almeno una coppia di scanalature (24a, 24b), detta almeno una coppia avendo una sezione trasversale ad U e le scanalature della suddetta coppia essendo tra loro speculari rispetto alla base (21).
4. 4. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui le guarnizioni in materiale elastomerico (40a, 40b) sono costituite da almeno una coppia di anelli in materiale elastomerico aventi una sezione trasversale circolare, ciascuno dei suddetti anelli essendo impegnato alle staffe (2a, 2b).
5. 5. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno dei suddetti anelli in materiale elastomerico (40a, 40b) è calzato su di una staffa (2a, 2b) e contenuto in entrambe le scanalature della coppia di scanalature ad U speculari (24a, 24b).
6. 6. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui la scatola da incasso (3) è provvista, in corrispondenza di una coppia di superfici interne parallele (32a, 32b), di una coppia di alette (320a, 320b), dette alette sviluppandosi in direzione perpendicolare a dette superfici interne parallele e ciascuna superficie presentando un foro filettato (33a, 33b), gli assi di detti fori (33a, 33b) essendo tra loro paralleli e sviluppandosi perpendicolarmente rispetto alla superficie aperta (31) e presentando l’apertura di accesso rivolta verso il lato aperto (31) della scatola da incasso (3).
7. 7. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui le staffe (2a, 2b) sono impegnate alla scatola da incasso (3) mediante l’impiego di viti (7a, 7b), dette viti attraversando i fori (23) presenti sulla coppia di supporti (2a, 2b) ed impegnandosi ai fori filettati (33) presenti sulle alette (320a, 320b), queste ultime sviluppantesi dalla coppia di superfici interne (32a 32b), della scatola da incasso (3).
8. 8. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di illuminazione (5) comprende una porzione a forma di parallelepipedo (50), il quale, in applicazione, sarà contenuto nel volume interno della scatola da incasso (3), ed un elemento diffusore (51) avente una sezione rettangolare, il quale viene impegnato alla porzione (50) e risulta esterno alla scatola da incasso (3).
9. 9. Dispositivo per il fissaggio di un componente di illuminazione ad una scatola da incasso di cui a rivendicazioni precedenti, in cui la scatola da incasso (3) presenta una sezione trasversale a forma rettangolare con una superficie aperta (31), accessibile dall’esterno, detta scatola da incasso (3) essendo inglobata all’interno di una parete (6) in modo che la superficie aperta (31) risulti a filo con la superficie (61) della parete (6).