ITVI20120115A1 - Ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al settore tecnico dei mobili per uso civile o industriale ed ha particolarmente per oggetto un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili.

Stato della tecnica

Sono note le scaffalature metalliche componibili, sia di tipo leggero per uso domestico o all'interno di uffici che di tipo pesante destinate a magazzini industriali, aventi una pluralità di montanti verticali ai quali sono fissati uno o più ripiani metallici.

In generale i ripiani presentano un piano di appoggio sostanzialmente orizzontale con bordi periferici ripiegati provvisti di mezzi di ancoraggio ai montanti, che possono essere sia del tipo a vite e madrevite che ad incastro.

L’ancoraggio dei ripiani ai montanti à ̈ eseguito in corrispondenza degli angoli, cosicché in condizione assemblata i singoli ripiani si comportano come una trave incastrata ad entrambe le estremità.

I carichi posizionati sul piano di appoggio producono una flessione o freccia verticale sostanzialmente centrale con conseguente deformazione del ripiano che, nel caso si superi il carico massimo di progetto, possono condurre ad una deformazione plastica del materiale o addirittura a rottura.

In particolare, nei ripiani di tipo noto à ̈ frequente il caso in cui il bordo ripiegato si deformi in corrispondenza delle zone centrali dei tratti più lunghi, con formazione di una piegatura che oltre a rappresentare un inestetismo, riduce le capacità di carico e può innescare una cricca di rottura.

Presentazione dell’invenzione

Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili che presenti elevata resistenza e relativa economicità.

Uno scopo particolare à ̈ quello di realizzare un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili che presenti capacità di carico incrementata rispetto ai ripiani noti aventi pari estensione.

Altro scopo à ̈ quello di realizzare un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili che eviti la deformazione dei bordi ed eviti la formazione di inestetismi.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili, in accordo alla rivendicazione 1, comprendente un piano di supporto con una superficie superiore ed una superficie inferiore sostanzialmente piane ed un bordo periferico ripiegato verso l'interno avente tratti longitudinali sostanzialmente paralleli reciprocamente uniti da tratti trasversali opposti.

Il ripiano si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un elemento di rinforzo sostanzialmente trasversale associabile a detta superficie inferiore in posizione sostanzialmente centrale ed avente estremità opposte ancorabili a rispettivi di detti tratti longitudinali.

Grazie a questa particolare configurazione, si incrementerà la capacità di carico del ripiano ed in particolare si eviterà che i tratti longitudinali del bordo possano ripiegarsi e deformarsi in corrispondenza della linea di mezzeria.

Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del ripiano secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 Ã ̈ una vista prospettica di una scaffalatura comprendete un ripiano secondo il trovato;

la FIG. 2 Ã ̈ una vista prospettica dal basso di un ripiano secondo il trovato;

la FIG. 3 Ã ̈ una vista laterale del ripiano della Fig. 2 sezionata secondo un piano trasversale;

la FIG. 4 Ã ̈ una vista frontale del ripiano della Fig. 2 sezionata secondo un piano longitudinale;

la FIG. 5 Ã ̈ una vista ingrandita di un particolare della Fig. 4;

la FIG. 6 Ã ̈ una vista prospettica esplosa di un particolare del ripiano della Fig. 2.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, un ripiano secondo il trovato, indicato globalmente con 1, sarà applicabile ad una scaffalatura componibile di tipo noto, non illustrata nelle presenti figure, unitamente ad uno o più ripiani simili e/o di tipo tradizionale.

La scaffalatura sarà preferibilmente una struttura metallica di tipo leggero destinata ad usi domestici o all'interno di uffici.

Come illustrato in Fig. 1, la scaffalatura S comprenderà almeno quattro montanti M sostanzialmente verticali ed una pluralità di ripiani 1, 1’, 1†, non tutti necessariamente in accordo al presente trovato, ancorati in corrispondenza delle proprie zone angolari ai montanti M, in posizione sostanzialmente orizzontale e verticalmente sfalsati tra loro.

Un ripiano 1 secondo il trovato comprenderà un piano di supporto principale 2 avente una superficie superiore 3 ed una superficie inferiore 4 sostanzialmente piane e parallele ed un bordo periferico 5 ripiegato verso l'interno, avente una coppia di tratti longitudinali 6’, 6†sostanzialmente paralleli tra loro e reciprocamente uniti da una coppia di tratti trasversali 7’, 7†opposti, anch’essi reciprocamente paralleli ed ortogonali ai tratti longitudinali 6’, 6†.

I tratti longitudinali 6’, 6†saranno sostanzialmente simili tra loro ed allo stesso modo i tratti trasversali 7’, 7†saranno sostanzialmente simili tra loro. Pertanto nel seguito per semplicità sia i tratti longitudinali che quelli trasversali e le relative parti saranno indicate con il solo numero senza apice.

Secondo una caratteristica peculiare del trovato il ripiano 1 comprende almeno un elemento di rinforzo 8 sostanzialmente trasversale associabile stabilmente o amovibilmente alla superficie inferiore 4 del piano di supporto 2.

Come più chiaramente visibile dalla Fig. 2, l’elemento di rinforzo 8 sarà disposto in posizione sostanzialmente centrale rispetto al piano di supporto 2, anche se à ̈ possibile prevedere ulteriori configurazioni con più elementi di rinforzo associati alla superficie inferiore 4 in posizioni sfalsate.

In particolare l’elemento di rinforzo 8 avrà lunghezza z sostanzialmente corrispondente alla larghezza w del piano di supporto 2 o leggermente minore per ancorarsi ad entrambe le sue estremità 9’, 9†opposte ai tratti longitudinali 6 del bordo 5.

Come visibile nella Fig. 3, ogni tratto longitudinale 6 del bordo ripiegato 5 potrà avere una parete verticale esterna 10, sostanzialmente perpendicolare rispetto al piano di supporto principale 2, ed una parete verticale interna 11 reciprocamente parallele e trasversalmente sfalsate. La parete interna 11 sarà preferibilmente più corta della parete esterna 10 ed unita alla stessa da una parete 12 sostanzialmente orizzontale, ovvero sostanzialmente perpendicolare alle prime due.

Inoltre, in maniera nota, la parete esterna 10 potrà essere provvista, in corrispondenza delle porzioni angolari del bordo 5, di uno o più fori 13 e/o asole 14 allineabili a corrispondenti fori F e/o asole previste sui montanti M ed atti a consentire il montaggio della scaffalatura S mediante opportuni organi di collegamento V a vite o similari.

Opportunamente, entrambi i tratti trasversali 7 del bordo 5 potranno essere conformati in maniera sostanzialmente analoga ai tratti longitudinali 6 con rispettivi fori 15 e/o asole 16 atti a consentirne il collegamento con i montanti M.

Naturalmente, gli organi di collegamento a vite V potranno essere sostituiti da mezzi ad incastro o similare, secondo configurazioni tipiche per le scaffalature componibili.

La parete sostanzialmente orizzontale 12 di ogni tratto longitudinale 6 sarà provvista di mezzi di ancoraggio 17 per l’ancoraggio amovibile dell’elemento di rinforzo 8 al piano di supporto 2.

Preferibilmente, i mezzi di ancoraggio 17 saranno del tipo a vite o similare e comprenderanno almeno un foro passante 18 realizzato in ognuna delle pareti orizzontali 12 dei tratti longitudinali 6 ed allineabili a corrispondenti sedi 19 passanti o cieche realizzate alle estremità 9’, 9†dell’elemento di rinforzo 8.

In questo modo attraverso l'inserimento di rispettive viti 20 nelle coppie di fori 18 e sedi 19 reciprocamente allineati si potrà mantenere l’elemento di rinforzo 8 in contatto forzato con la superficie inferiore 4 del piano di supporto 2, come visibile dalla Fig. 4 e più in dettaglio in Fig. 5, migliorandone l’azione di rinforzo.

Secondo una configurazione alternativa non illustrata nelle figure, i mezzi di ancoraggio potranno essere di tipo diverso da quelli a vite, ad esempio ad incastro o ad interferenza.

Dalla Fig. 6 si osserva che la parete verticale interna 11 di ogni tratto longitudinale 6 presenta una rientranza 21 sostanzialmente centrale atto a consentire l'inserimento di una rispettiva estremità 9’, 9†dell’elemento di rinforzo 8 per trattenere lo stesso sia longitudinalmente che lungo una direzione ortogonale al piano di supporto 2.

Preferibilmente, l’elemento di rinforzo 8 sarà un profilato metallico avente una faccia superiore 22 atta a venire a contatto con la superficie inferiore 4 del piano di supporto 2 ed una faccia inferiore 23 atta a venire a contatto con la parete sostanzialmente orizzontale 12 dei tratti longitudinali 6.

In particolare, la presenza degli scansi 21 permetterà il posizionamento dell’elemento di rinforzo 8 con la sua faccia inferiore 23 in appoggio sulle pareti orizzontali 12 dei tratti longitudinali 6.

In questo modo i tratti longitudinali 6 risulteranno rinforzati proprio in quei punti in cui generalmente nei ripiani dello stato della tecnica si verificano piegature e deformazioni di tipo plastico.

Secondo la configurazione illustrata nelle figure, preferita ma non esclusiva per il presente trovato, l’elemento di rinforzo 8 sarà sostanzialmente scatolare con sezione trasversale sagomata sostanzialmente ad fi, avente alette laterali 24, 25 atte a venire in appoggio sulla superficie inferiore 4 del piano di supporto 2.

Questa configurazione si à ̈ dimostrata particolarmente efficace in quanto la presenza delle alette 24, 25 aumenta la superficie di contatto tra l’elemento di rinforzo 8 ed il piano di supporto 2, incrementando la resistenza opposta dall’elemento di rinforzo 8 e quindi la capacità di carico del ripiano 1.

Allo stesso tempo, la sagomatura ad Ω permette di ottenere un elemento dirinforzo 8 particolarmente leggero senza che vi sia rischio di impuntamenti o di flessione delle sue pareti laterali.

Tuttavia, secondo configurazioni alternative non illustrate, l’elemento di rinforzo 8 potrà avere sezioni trasversali di forma differente, ad esempio sagomate sostanzialmente a “C†, a “L†, a “T†o similare.

Inoltre, a prescindere dalla forma della sezione, l’elemento di rinforzo 8 avrà altezza h sostanzialmente costante e prossima alla distanza minima d, anch’essa costante, tra il margine libero superiore 26 della parete verticale interna 11 dei tratti longitudinali 6 e la superficie inferiore 4 del piano di supporto 2.

I tratti longitudinali 6 svolgeranno così funzione di guida per l'inserimento mediante scorrimento dell’elemento di rinforzo 8 nella posizione opportunamente predisposta.

In particolare, l’elemento di rinforzo 8 potrà essere appoggiato sulla superficie inferiore 4 del piano di supporto 2 e successivamente le sue estremità 9’, 9†saranno inserite all’interno delle guide definite dai tratti longitudinali 6 per essere portate per scorrimento in corrispondenza degli scansi 21, allineandone le sedi 19 con i fori 18 presenti sul bordo 5.

Infine, attraverso il serraggio delle viti 20 si forzeranno le pareti orizzontali 12 a venire in contatto con la faccia superiore 23 dell’elemento di rinforzo 8.

Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di mettere a disposizione un ripiano metallico rinforzato per scaffalatura componibile.

Il ripiano secondo il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.

In particolare, le dimensioni del ripiano potranno essere scelte secondo le esigenze senza particolari limitazioni. In maniera esemplificativa e non limitativa il ripiano potrà avere lunghezza l compresa tra 50cm e 150 cm e larghezza w compresa tra 30cm e 80cm. Ad esempio il ripiano potrà avere dimensione in pianta di 90cmx40cm o 90cmx60cm.

Anche se il ripiano à ̈ stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aN'ambito di tutela rivendicato.

Claims (9)

1. R I V E N D I C AZ I O N I 1. Un ripiano metallico rinforzato per scaffalature componibili, comprendente un piano di supporto principale (2) con una superficie superiore (3), una superficie inferiore (4) ed un bordo periferico (5) ripiegato verso l'interno, detto bordo periferico (5) avendo una coppia di tratti longitudinali (6’, 6†) uniti da una coppia di tratti trasversali (7’, 7†); caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un elemento di rinforzo (8) sostanzialmente allungato associabile a detta superficie inferiore (4) in posizione trasversale sostanzialmente centrale, ed avente estremità opposte (9’, 9†) ancorabili a detti tratti longitudinali (6’, 6†).
2. 2. Ripiano secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto bordo ripiegato (5) di detti tratti longitudinali (6’, 6†) presenta almeno una prima parete verticale esterna (10) sostanzialmente perpendicolare a detto piano principale (2) ed almeno una seconda parete orizzontale intermedia (12) sostanzialmente perpendicolare alla prima (10) e con mezzi (17) per l’ancoraggio amovibile di detto elemento di rinforzo (8) a detto piano principale (2).
3. 3. Ripiano secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto bordo ripiegato (5) presenta inoltre una terza parete verticale interna (11) parallela e sfalsata verso l'interno rispetto alla prima (10).
4. 4. Ripiano secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (17) comprendono almeno un foro passante (18) realizzato in detta parete orizzontale (12) di detti tratti longitudinali (6’, 6†) ed allineabili a corrispondenti sedi (19) realizzate alle estremità (9’, 9†) di detto elemento di rinforzo (8) per il passaggio di mezzi di ancoraggio (17) a vite o similari.
5. 5. Ripiano secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta parete verticale interna (11) di ogni tratto longitudinale (6’, 6†) presenta una rientranza (21) sostanzialmente centrale.
6. 6. Ripiano secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (8) à ̈ un profilato metallico avente una faccia superiore (22) atta a venire a contatto con detta superficie inferiore (4) di detto piano di supporto principale (2) ed una faccia inferiore (23) atta a venire a contatto con una rispettiva parete orizzontale intermedia (12) di detti tratti longitudinali (6’, 6†).
7. 7. Ripiano secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (8) ha una sezione trasversale sostanzialmente ad Ω aventi alette laterali (24, 25) destinate a venire a contatto con detta superficie inferiore (4) di detto piano di supporto (2) con ognuna di dette porzioni di estremità (9’, 9†) inseribili in una rispettiva rientranza (21) di ogni tratto longitudinale (6’, 6†).
8. 8. Ripiano secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (8) presenta una sezione trasversale sagomata sostanzialmente a “C†, a “L†, a “T†o similare.
9. 9. Ripiano secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (8) presenta altezza (h) sostanzialmente costante e prossima alla distanza minima (d) tra il margine libero (26) di dette pareti verticali interne (11) di detti tratti longitudinali (6’, 6†) e detta superficie inferiore (4) di detto piano di supporto (2).