ITVI20110345A1 - Unita' di taglio per lastre in materiale lapideo - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al campo delle macchine per la lavorazione dei materiali lapidei e similari ed ha particolarmente per oggetto una unità di taglio per lastre in materiale lapideo, quali pietra, marmo, granito, conglomerati lapidei e cementizi e materiali similari.

Stato della tecnica

Come à ̈ noto, le macchine per il taglio di lastre in materiale lapideo comprendono generalmente una trave di supporto sulla quale à ̈ scorrevolmente montata un’unità di taglio mobile superiormente ad un banco di taglio orizzontale sul quale à ̈ disposta la lastra da tagliare.

L’unità di taglio comprende un carro scorrevole sulla trave destinato a supportare e guidare una testa di taglio provvista di un utensile di taglio a disco montato su un mandrino motorizzato atto a portare in rotazione l’utensile intorno ad un primo asse di rotazione orizzontale.

La testa à ̈ anche configurata per traslare verticalmente rispetto al carro in modo da avvicinare ed allontanare il mandrino, e quindi l’utensile, dalla lastra, regolando lo spessore di taglio.

Inoltre, il mandrino può essere configurato per ruotare intorno ad una coppia di assi di rotazione reciprocamente ortogonali in modo da consentire la rotazione dell’utensile di taglio rispetto ad un asse verticale ed il suo basculamento intorno ad un secondo asse orizzontale.

In questo modo à ̈ possibile eseguire tagli obliqui sia rispetto ad un piano verticale che ad un piano orizzontale.

La movimentazione delle porzioni di lastra tagliate à ̈ eseguita mediante un manipolatore provvisto di ventose che può essere montato esternamente alla testa di taglio, come descritto ad esempio in W02006057024, in cui il manipolatore à ̈ completamente indipendente dalla testa di taglio, ovvero accoppiato alla testa di taglio.

Ad esempio, da EP1651409 à ̈ nota una macchina di taglio del tipo sopra descritto in cui un manipolatore avente elementi di presa a ventose à ̈ solidale alla testa di taglio ed in particolare à ̈ montato rigidamente sulla stessa per traslare tra una posizione inoperativa distale rispetto al piano di appoggio della lastra ed una posizione operativa prossimale al piano di appoggio.

Tuttavia, il collegamento rigido del manipolatore alla testa, pur consentendo il moto indipendente in traslazione degli elementi di presa, quando la testa à ̈ ferma, implica che il manipolatore accompagni i movimenti traslatori e rotatori della testa. Pertanto il manipolatore non può essere utilizzato quando la testa à ̈ in movimento, e viceversa, riducendo l’operatività della macchina.

Da WO2011144270 à ̈ nota un’ulteriore macchina di taglio del tipo sopra descritto, in cui il manipolatore a ventose à ̈ sempre montato rigidamente sulla testa ma in modo girevole.

Tale soluzione, pur consentendo di movimentare le ventose utilizzando gli stessi mezzi motori atti a muovere la testa, presenta comunque i limiti sopra esposti relativamente alla mancanza di flessibilità.

Inoltre, in entrambi i casi sopra citati, il montaggio del manipolatore direttamente sulla testa determina su quest’ultima l’insorgere di sollecitazioni flessionali torsionali, a causa del peso del manipolatore, che possono comportare imprecisioni nel posizionamento dell’utensile e quindi errori nel taglio.

Un’ulteriore soluzione di macchina di taglio avente un manipolatore girevole à ̈ descritta in EP2253422, in cui il manipolatore à ̈ montato in maniera girevole e solidale al carro.

Tale soluzione consente di non trasmettere le suddette sollecitazioni alla testa ma tuttavia à ̈ limitata dal fatto che per movimentare in salita e discesa il manipolatore à ̈ necessario far traslare l’intero carro. Di conseguenza, la struttura della macchina deve essere necessariamente complessa e particolarmente robusta.

Inoltre, sussistono ancora i limiti sopra evidenziati relativamente alla mancanza di operatività della macchina in quanto la testa ed il manipolatore non possono mai agire contemporaneamente.

Presentazione dell’invenzione

Scopo del presente trovato à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un’unità di taglio di lastre in materiale lapideo che abbia caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.

Uno scopo particolare à ̈ quello di realizzare un’unità di taglio di lastre in materiale lapideo che presenti elevata flessibilità di utilizzo unitamente a ingombri ridotti e semplicità costruttiva.

Ancora altro scopo à ̈ quello di realizzare un’unità di taglio di lastre in materiale lapideo che riduca le sollecitazioni agenti sull’utensile di taglio al fine di incrementare la precisione nella lavorazione.

Ancora altro scopo à ̈ quello di realizzare un’unità di taglio di lastre in materiale lapideo che consenta di ottenere indipendenza relativamente elevata tra il manipolatore e la testa di taglio.

Tali scopi, nonché altri appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un’unità di taglio per lastre in materiale lapideo, in accordo alla rivendicazione 1, comprendente un carro di supporto mobile superiormente ad un piano di appoggio della lastra, una testa di taglio con un mandrino portautensile motorizzato per un utensile di taglio sostanzialmente discoidale, detta testa essendo montata girevolmente e scorrevolmente su un albero di trasmissione solidale a detto carro, un manipolatore associato a detta testa ed avente almeno un elemento di presa.

Secondo una caratteristica peculiare del trovato, il manipolatore comprende un telaio di supporto ancorato direttamente a detto albero di trasmissione in maniera indipendente rispetto a detta testa.

In questo modo la testa ed il manipolatore saranno relativamente indipendenti tra loro, potendo al limite anche montare il manipolatore in assenza della testa.

Inoltre, sarà possibile rendere il manipolatore almeno in parte indipendente nella sua traslazione longitudinale rispetto alla testa.

Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina di taglio secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 à ̈ una vista prospettica di una macchina di taglio provvista di un’unità di taglio secondo il trovato;

la FIG. 2 à ̈ una vista frontale posteriore di’un’unità di taglio in una prima configurazione preferita e con gli elementi di presa in posizione operativa;

la FIG. 3 à ̈ una vista laterale dell’unità di taglio di Fig. 2;

la FIG. 4 à ̈ una vista frontale posteriore dell’unità di taglio di Fig. 2 con gli elementi di presa in posizione inoperativa;

la FIG. 5 à ̈ una vista laterale dell’unità di taglio di Fig. 4;

la FIG. 6 à ̈ una vista prospettica di un particolare deN’unità di taglio di Fig. 2;

la FIG. 7 à ̈ una vista prospettica dello stesso particolare della Fig. 6 in una seconda configurazione preferita per l’unità di taglio;

la FIG. 8 Ã ̈ una vista prospettica di un primo particolare ingrandito di Fig. 7 della;

la FIG. 9 à ̈ una vista in sezione ingrandita di un particolare dell’unità di taglio presa secondo il piano A-A di Fig. 2;

la FIG. 10 à ̈ una vista prospettica ingrandita di un blocchetto di battuta appartenente all’unità di taglio in una prima configurazione preferita;

la FIG. 11 à ̈ una vista in sezione di un particolare dell’unità di taglio illustrante il blocchetto di battuta in una seconda configurazione preferita.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, à ̈ illustrata un’unità di taglio, indicata globalmente con 1 , applicabile ad una macchina 2 per il taglio di lastre in materiale lapideo o similare.

In particolare, la macchina di taglio 2 potrà essere utilizzata per tagliare e/o sagomare una lastra L in materiale lapideo, quale pietra, marmo, granito, conglomerati lapidei e cementizi e materiali similari, per ottenere, ad esempio, una pluralità di filagne o porzioni comunque sagomate.

Come visibile in Fig. 1, la macchina 2 comprenderà, in maniera in sé nota, un banco di supporto 3 definente un piano di appoggio 4 sostanzialmente orizzontale per una lastra L da tagliare ed una struttura portante 5, ad esempio costituita da una coppia di montanti o pareti verticali 6, 7, sula quale à ̈ montata scorrevolmente una trave 8 atta a supportare e guidare l’unità di taglio 1 superiormente al piano di appoggio 4 della lastra L.

In particolare, come visibile in Fig. 2, l’unità di taglio 1 comprenderà un carro 9 di supporto e guida ancorabile a mezzi per la sua movimentazione superiormente al piano di appoggio 4, ad esempio comprendenti la trave 8, ed una testa di taglio 10 montata sul carro 9 ed avente un mandrino portautensile 11 motorizzato provvisto di un utensile di taglio 12 sostanzialmente discoidale.

Sul carro 9 Ã ̈ inoltre montata scorrevolmente la testa di taglio 10 per traslare e ruotare rispetto ad un primo asse longitudinale X sostanzialmente verticale.

In particolare, il carro comprende un albero di trasmissione 14 sostanzialmente longitudinale, visibile più chiaramente dalle Figg. 6 e 7, definente il primo asse X.

Alla testa 10 à ̈ anche associato un manipolatore 15 avente almeno un elemento di presa, in particolare due elementi di presa 16’, 16†nelle configurazioni illustrate, montati scorrevolmente sulla stessa per traslare parallelamente ad un secondo asse Y sostanzialmente longitudinale.

Secondo una peculiarità dell'invenzione, il manipolatore 15 comprende un telaio di supporto 18 distinto rispetto alla testa 10 ed ancorato direttamente all’albero di trasmissione 14.

In questo modo il manipolatore 15 risulterà vincolato al carro 9 in maniera indipendente rispetto alla testa 8, così da poter ricevere il moto di traslazione lungo il primo asse X e/o rotazione intorno allo stesso primo asse X direttamente dall’albero di trasmissione 14.

Inoltre, gli elementi di presa 16’, 16†saranno associati al telaio di supporto 18 per traslare verticalmente in maniera almeno in parte indipendente rispetto alla testa 10.

Il collegamento del carro 9 alla trave 8 potrà essere eseguito secondo modalità note per questa tipologia di macchine. In particolare la trave 8, che si estenderà lungo una terza direzione trasversale sostanzialmente orizzontale, potrà essere provvista di mezzi di guida 19 atti a permettere lo scorrimento dell’intera unità di taglio 1 parallelamente ad un terzo asse trasversale Z.

Inoltre, sempre in maniera nota per questa tipologia di macchine, il mandrino 11 sarà configurato per portare in rotazione l’utensile di taglio 12 intorno ad un quarto asse R sostanzialmente orizzontale.

Inoltre, lo stesso mandrino 11 potrà essere vincolato alla testa 10 per oscillare intorno ad un quinto asse W sostanzialmente orizzontale in modo da ruotare l’utensile 12 ed inclinarlo rispetto al piano verticale in modo da consentirla realizzazione di tagli obliqui.

In questo modo, interpolando i diversi movimenti della testa 10, del mandrino 11 e della trave 8, eventualmente mediante mezzi a controllo numerico, non illustrati in quanto del tipo in sé noto, sarà possibile realizzare tagli di qualsiasi forma.

Come si osserva più chiaramente dalle stesse Figg. 6 e 7, il telaio di supporto 18 comprenderà una piastra 19 sostanzialmente orizzontale avente mezzi 20 per il vincolo all’albero di trasmissione 14.

Ad esempio, come illustrato nel particolare di Fig. 9, i mezzi di vincolo 20 potranno comprendere una boccola di collegamento 21 montata rigidamente e coassialmente all’estremità inferiore 22 dell’albero di trasmissione 14 per trasmettere rigidamente al telaio 18 il moto dei primi mezzi di guida 13.

Il fissaggio della piastra 19 alla boccola 21 potrà essere ottenuto mediante primi mezzi a vite 23 o similari.

In questo modo la rotazione e la traslazione dell’albero 14 determineranno non solo la rotazione e la traslazione della testa 10 rispetto al primo asse longitudinale X ma anche del manipolatore 15.

Inoltre, la testa 10 sarà collegata all’estremità inferiore 22 dell’albero 14 mediante secondi mezzi a vite 24 distinti dai primi mezzi a vite 23, rendendo possibile lo smontaggio della testa 10 dal carro 9 senza che sia necessario rimuovere anche il manipolatore 15, potendo al limite utilizzare solo quest’ultimo e/o procedere alla sostituzione della sola testa 10.

Preferibilmente, il movimento di rotazione e traslazione dell’albero 14 sarà promosso da mezzi motori 25 associati all’estremità superiore 26 dell’albero 14 mediante mezzi di rinvio 27, aventi ad esempio una cinghia di trasmissione 28 ed una vite a ricircolo di sfere 29.

Inoltre, il telaio di supporto 18 avrà configurazione sostanzialmente simmetrica rispetto ad un piano di simmetria TT sostanzialmente verticale e longitudinale.

In particolare, il telaio 18 comprenderà una coppia di flange laterali 30’, 30†sostanzialmente piane e verticali che si estenderanno verso il basso dai bordi trasversali della piastra 19.

Opportunamente, la piastra 19 e le flange 30’, 30†potranno essere ottenute a partire da un’unica lamiera metallica mediante piegamento della stessa.

In particolare, le flange 30’, 30†saranno sostanzialmente parallele tra loro e spaziate lungo una direzione trasversale T sostanzialmente orizzontale con distanza sufficiente a permettere l’alloggiamento del mandrino 11 internamente al telaio 18.

Ognuna di esse sarà anche provvista di un rispettivo elementi di presa 16’, 16†montato scorrevolmente.

In questo modo, in determinate fasi, sarà possibile movimentare contemporaneamente l’utensile di taglio 12 e gli elementi di presa 16’, 16†, ad esempio per ridurre tempi morti per il riposizionamento dell’utensile 12 facendolo ruotare contemporaneamente alla traslazione in salita o discesa degli elementi di presa 16’, 16†, possibilità non prevista in unità di taglio aventi il manipolatore rigidamente collegato alla testa.

Opportunamente, la testa di taglio 10 potrà presentare mezzi di battuta 31 atti ad impegnare le flange 30’, 30†per limitarne la flessione intorno ad un asse C sostanzialmente trasversale prodotta dal carico delle porzioni di lastra afferrate dagli elementi di presa 16’, 16†e che tenderebbero a far ruotare le flange 30’, 30†intorno ad un asse traversale passante per il punto di vincolo della piastra 19 con l’albero 14.

Ad esempio, i mezzi di battuta 31 potranno comprendere una coppia di superfici di battuta 32 sostanzialmente traversali sporgenti da rispettive pareti laterali 33 della testa 10 ed impegnabili da rispettive appendici 34 sostanzialmente orizzontali delle flange 30’, 30†.

In particolare, i mezzi di battuta 31 comprenderanno una coppia di blocchetti, uno dei quali à ̈ più chiaramente illustrato nella Fig. 10 ed indicato con 35, ancorati ognuno ad una rispettiva parete laterale 33 della testa 9.

Ognuno di tali blocchetti 35 presenterà una scanalatura 36 sostanzialmente longitudinale chiusa dalla rispettiva superficie di battuta 32 ed atta a guidare scorrevolmente una rispettiva appendice 34.

Inoltre, ogni scanalatura 36 presenterà una parete di fondo 37 atta a supportare almeno parzialmente le flange 30’, 30†, così da permettere di scaricare almeno parte del peso del manipolatore 15 sulla testa 10.

In ogni caso si eviterà comunque che tutto il peso del manipolatore 15 gravi sulla testa 10 potendo trasferirsi all’utensile a disco 12 riducendo così la precisione del taglio.

In Fig. 11 Ã ̈ illustrato invece un blocchetto 35 avente una scanalatura 36 aperta verso il basso.

Gli elementi di presa 16’, 16†comprenderanno ognuno un piatto di supporto 38’, 38†provvisto di una o più ventose 39’, 39†collegabili a mezzi per il vuoto, non illustrati nelle presenti figure, ed atte a venire a contatto con le porzioni tagliate della lastra L per prelevare le stesse e permetterne la manipolazione.

Inoltre, ogni flangia 30’, 30†comprenderà un primo attuatore 40’, 40†atto a traslare il rispettivo elemento di presa 16’, 16†.

I due primi attuatori 40’, 40†saranno sostanzialmente simili tra loro e pertanto nel seguito si farà riferimento ad essi indicando gli stessi e le loro parti con numeri senza apice.

Come più chiaramente visibile dalla Fig. 8, il primo attuatore 40 avrà un’estremità superiore fissa 41 collegata alla rispettiva flangia 30’, 30†ed un’estremità inferiore mobile, non visibile dalle figure, collegata al corrispondente piatto 38 per promuoverne la traslazione verticale e longitudinale.

Ad esempio, i primi attuatori 40 potranno essere del tipo pneumatico, idraulico o oleodinamico ed ognuno di essi comprenderà un primo martinetto 43 avente una camicia 44 montata fissa su una slitta 45 scorrevole su guide verticali 46 solidali alla rispettiva flangia 30’, 30†.

II primo martinetto 43 comprenderà inoltre un pistone 47 avente un’estremità superiore 41 fissa sulla rispettiva flangia 30’, 30†ed un’estremità inferiore scorrevole nella camicia 44 per promuovere la traslazione del rispettivo piatto 38’, 38†tra una posizione sollevata e distale rispetto alla lastra L ed una posizione ribassata di prelievo della porzione tagliata della lastra L.

Secondo una prima configurazione, illustrata nella Fig. 7, i piatti 38’, 38†potranno essere montati in modo da risultare sempre orizzontali.

In una configurazione alternativa, illustrata nelle Figg. dalla 2 alla 6, i patti 38’, 38†saranno incernierati alle rispettive flange 30’, 30†intorno a rispettivi assi di incernieramento H sostanzialmente orizzontali ed ortogonali alla direzione trasversale T.

Inoltre, potranno essere previsti secondi attuatori 48’, 48†, eventualmente dello stesso tipo dei primi attuatori 40’, 40†, per la rotazione degli elementi di presa 16’, 16†intorno ai rispettivi assi di incernieramento H.

Anche per i secondi attuatori 48’, 48†e le relative componenti si utilizzeranno in seguito numeri di riferimento senza apice.

Ogni secondo attuatore 48 avrà una prima estremità 49 collegata a una rispettiva flangia 30’, 30†ed una seconda estremità 50 collegata ad un rispettivo piatto 38’, 38†.

In particolare, ognuno dei secondi attuatori 48 potrà comprendere un secondo martinetto 51 avente una camicia 52 vincolata alla slitta di guida 45 del corrispondente primo attuatore 40 per scorrere solidalmente alla stessa ed un pistone 53 scorrevole nella camicia 52 ed avente l’estremità inferiore 50 vincolata al rispettivo piatto 38’, 38†.

Lo scorrimento dei pistoni 53 determinerà la rotazione dei piatti 38’, 38†intorno ai rispettivi assi di incernieramento H tra una posizione inoperativa sostanzialmente verticale, illustrata nelle Figg. 4 e 5, ed una posizione operativa sostanzialmente orizzontale, illustrata nelle Figg. 2 e 3.

In entrambe le configurazioni, la corsa massima in direzione longitudinale dei primi attuatori 40 potrà essere scelta in modo da essere minore della corsa necessaria per portare gli elementi di presa 16’, 16†a contatto con la lastra L.

In tal caso, per portare le ventose 39’, 39†a contatto con le porzioni tagliate da manipolare si potrà procedere facendo traslare gli elementi di presa 16’, 16†, già in posizione orizzontale, dalla posizione sollevata a quella ribassata mediante i primi attuatori 40 sfruttando tutta la corsa longitudinale degli stessi.

La parte restante della corsa, necessaria per portare le ventose 39’, 39†a contatto con la lastra L e permettere il prelievo delle porzioni tagliate, potrà essere completata movimentando l’intero manipolatore 15 attraverso l’albero 14 e quindi facendo traslare anche la testa 10.

In particolare, la corsa longitudinale impartita dall’albero 14 potrà essere maggiore di quella strettamente necessaria agli elementi di presa 16’, 16†per posizionarsi sulla lastra L, così da essere sicuri del contatto.

In questo caso, al contatto dell’elemento di presa 16’, 16†con la lastra L, la parte in eccesso della corsa sarà assorbita dagli attuatori attraverso lo scorrimento verso l’alto delle slitte 45 ed il conseguente scorrimento relativo tra la camicia 44 ed il pistone 47 dei primi martinetti 43.

Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di mettere a disposizione un’unità di taglio applicabile a macchine per il taglio di lastre che sia provvista di un manipolatore per le porzioni tagliate della lastra e che presenti allo stesso tempo elevate precisione nella lavorazione e flessibilità di utilizzo.

L’unità di taglio secondo il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.

Anche se l’unità di taglio à ̈ stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela-rivendicato.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un’unità di taglio per lastre in materiale lapideo, applicabile su una macchina utensile (2) con un piano di appoggio (4) sostanzialmente orizzontale per le lastre (L) da tagliare, la quale unità (1) comprende: - un carro (9) di supporto mobile superiormente al piano di appoggio (4); - una testa di taglio (10) con un mandrino portautensile (11) motorizzato per un utensile di taglio (12) sostanzialmente discoidale, detta testa (10) essendo montata girevolmente e scorrevolmente su un albero di trasmissione (14) solidale a detto carro (9); - un manipolatore (15) associato a detta testa (10) ed avente almeno un elemento di presa (16’, 16†); caratterizzata dal fatto che detto manipolatore (15) comprende un telaio di supporto (18) ancorato direttamente a detto albero di trasmissione (14) in maniera indipendente rispetto a detta testa (10).
2. 2. Unità di taglio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un elemento di presa (16’, 16†) à ̈ montato mobile su detto telaio di supporto (18) per consentire la sua traslazione lungo una direzione sostanzialmente verticale (X) rispetto a detta testa (10).
3. 3. Unità di taglio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto telaio di supporto (18) comprende una piastra (19) sostanzialmente orizzontale avente mezzi (20) per il vincolo a detto albero di trasmissione (14).
4. 4. Unità di taglio secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di vincolo (20) comprendono una boccola di collegamento (21) montata rigidamente e coassialmente all’estremità inferiore (22) di detto albero di trasmissione (14) per trasmettere rigidamente a detto telaio (18) il moto di traslazione e rotazione di detto albero (14).
5. 5. Unità di taglio secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto telaio di supporto (18) comprende una coppia di flange laterali (30’, 30†) sporgenti verso il basso da detta piastra (19) e provviste ognuna di un rispettivo elemento di presa (16’, 16†).
6. 6. Unità di taglio secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette flange (30’, 30†) sono spaziate lungo una direzione trasversale (T) sostanzialmente orizzontale con distanza sufficiente a permettere l’alloggiamento di detto mandrino (11) internamente a detto telaio (18).
7. 7. Unità di taglio secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che detta testa (10) presenta mezzi di battuta (21) atti ad impegnare dette flange (30’, 30†) per limitarne la flessione intorno ad un asse (C) sostanzialmente trasversale.
8. 8. Unità di taglio secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di battuta (31) comprendono una coppia di superfici di battuta (32) sostanzialmente traversali sporgenti da rispettive pareti laterali (33) di detta testa (10) ed impegnabili da rispettive appendici (34) sostanzialmente orizzontali di dette flange (30’, 30†).
9. 9. Unità di taglio secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di battuta (31) comprendono una coppia di blocchetti (35) ancorati a dette pareti laterali (33) di detta testa (10) ed aventi ognuno una scanalatura (36) sostanzialmente longitudinale chiusa da una rispettiva superficie di battuta (32) ed atta a guidare una rispettiva appendice (34).
10. 10. Unità di taglio secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta scanalatura (36) presenta una parete di fondo (37) atta a supportare almeno parzialmente dette flange (30’, 30†).
11. 11. Unità di taglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ognuno di detti elementi di presa (16’, 16†) comprende un piatto di supporto (38’, 38†) provvisto di una o più ventose (39’, 39†) atte a venire a contatto con le porzioni tagliate della lastra (L), dette flange (30’, 30†) avendo ognuna un primo attuatore (40’, 40†) con un’estremità superiore fissa (41) ed un’estremità inferiore mobile (42) collegata a detto piatto (38’, 38†) per promuoverne lo scorrimento verticale.
12. 12. Unità di taglio secondo la rivendicazione 5 e 11 , caratterizzata dal fatto che detti patti (38’, 38†) sono incernierati alle rispettive flange (30’, 30†) intorno ad un asse di incernieramento (H) sostanzialmente orizzontale ortogonale a detta direzione trasversale (T), detti secondi mezzi di guida (17’, 17†) essendo previsti secondi attuatori (48’, 48†) aventi estremità superiori (49) collegate ad una rispettiva flangia (30’, 30†) ed estremità inferiori mobili (50) collegata ad un rispettivo piatto (38’, 308†) per promuoverne la rotazione intorno al rispettivo asse di incernieramento (H) tra una posizione inoperativa sostanzialmente verticale ed una posizione operativa sostanzialmente orizzontale.