ITVI20110236A1 - Passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni - Google Patents

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ITVI20110236A1
ITVI20110236A1 IT000236A ITVI20110236A ITVI20110236A1 IT VI20110236 A1 ITVI20110236 A1 IT VI20110236A1 IT 000236 A IT000236 A IT 000236A IT VI20110236 A ITVI20110236 A IT VI20110236A IT VI20110236 A1 ITVI20110236 A1 IT VI20110236A1
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IT
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IT000236A
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Giorgio Besenzoni
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B Financial Srl
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B27/00Arrangement of ship-based loading or unloading equipment for cargo or passengers
    • B63B27/14Arrangement of ship-based loading or unloading equipment for cargo or passengers of ramps, gangways or outboard ladders ; Pilot lifts

Description

Passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni
La presente invenzione concerne una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni. La passerella di approdo perfezionata dell’invenzione, che include in modo preferito seppur non esclusivo elementi costruttivi accoppiati telescopicamente tra loro, à ̈ installabile sull’imbarcazione in maniera tale che, in condizioni di riposo o di non impiego, essa rimane all’esterno dell’imbarcazione (visibile dall’esterno, quindi) oppure viene alloggiata all’interno di un vano ricavato nello scafo dell’imbarcazione stessa (nascosta alla vista, quindi). Come noto, tra gli accessori del settore della nautica le passerelle di approdo sono utilizzate per consentire un agevole passaggio delle persone o degli oggetti da esse movimentati tra imbarcazione e pontile o banchina. Le passerelle di approdo disponibili sul mercato comprendono una pedana che generalmente presenta, in pianta, uno sviluppo rettangolare ed, in particolare, una larghezza tale da consentire il transito di sola una persona ed una lunghezza che permette di ormeggiare l’imbarcazione ad una distanza di sicurezza dal pontile o banchina.
Le tipologie costruttive note delle predette passerelle di approdo sono numerose, così come i materiali impiegati per allestire i loro vari componenti, peraltro sempre più ricercati sotto il profilo sia delle prestazioni tecniche sia dell’impatto estetico.
La scelta dei materiali, infatti, deriva da valutazioni di carattere tecnico, funzionale ed estetico: a tale scopo, si impiegano acciai inossidabili, leghe leggere resistenti alla corrosione, cristalli temperati, legno pregiati, quali ad esempio teak, e/o polimeri a contenuto tecnologico.
Da un punto di vista funzionale, esistono passerelle manuali e passerelle automatiche, a seconda che vengano sollevate e ruotate nella posizione di approdo per le persone, tra imbarcazione e pontile, in modo manuale o con movimenti attuati da cilindri lineari, di solito idraulici, oppure da azionamenti elettrici.
Per completare efficacemente la struttura costruttiva, le passerelle di approdo di tipo noto comprendono solitamente aste verticali (cosiddette “candelieri†nel gergo nautico), sporgenti da almeno uno dei bordi laterali della pedana e collegate tra loro tramite funi che hanno la funzione di aiutare e sostenere le persone che percorrono le passerelle stesse.
All’interno della svariate tipologie costruttive di cui si à ̈ appena detto rientrano le passerelle telescopiche che, generalmente sebbene non esclusivamente, sono di tipo a scomparsa ed automatiche in quanto richiedono un ingombro minimo sull’imbarcazione: a questa tipologia di passerelle di approdo, sempre più impiegate nella nautica, si orienta la presente invenzione.
Tali passerelle di approdo sono realizzate suddividendo la lunghezza totale di camminamento in due o più pedane aventi lunghezze predeterminate, in modo che una o più di queste pedane possa essere inserita nell’altra e/o in una struttura limitrofa, quale ad esempio lo scafo dell’imbarcazione.
La possibilità di impacchettare telescopicamente l’una nell’altra, anche eventualmente all’interno di appositi vani ricavati nello scafo dell’imbarcazione, le varie pedane della passerella di approdo consente di ridurre significativamente gli ingombri durante la normale navigazione, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Tuttavia, le passerelle telescopiche di approdo dello stato attuale della tecnica presentano ancora alcuni riconosciuti inconvenienti.
Un primo inconveniente dell’arte nota à ̈ dovuto al fatto che le varie pedane di transito appartenenti alla passerella telescopica di approdo, quando disposte l’una allineata all’altra per definire la tradizionale condizione di utilizzo, non sono complanari tra loro, definendo tipicamente, tra ognuna di esse, uno scalino che rappresenta un pericoloso punto di inciampo accidentale, con conseguente rischio di caduta, per le persone in transito sulla passerella.
Le criticità di impiego di una passerella di approdo, già di per sé intrinseche data la sua sostanziale sospensione nel vuoto, sopra una massa acquosa, per svolgere la funzione di collegamento tra imbarcazione e banchina o pontile, vengono oltremodo aggravate ed accentuate dal suddetto inconveniente.
In ogni caso, anche qualora la caduta nella sottostante massa acquosa sia scongiurata o evitata, l’eventuale caduta causata dalla presenza dello scalino tra ogni pedana della passerella provoca rischi, per quanto lievi, all’incolumità fisica della persona.
Un secondo inconveniente dell’arte anteriore in esame deriva dal fatto che, quando la passerella di approdo assume la condizione di utilizzo, le varie pedane di transito sono soggette a sobbalzi piuttosto evidenti sotto il peso e/o il carico applicato: ciò causerebbe nel tempo, con il continuo impiego, un’inevitabile perdita di stabilità della passerella, scongiurabile soltanto con tempestivi ma onerosi interventi di manutenzione preventiva.
Un non ultimo inconveniente dell’arte nota à ̈ costituito dal fatto che i gradini definiti tra le varie pedane di transito quando la passerella di approdo assume le condizioni di utilizzo rappresentano punti di discontinuità che inficiano in qualche misura la linearità e l’omogeneità dell’effetto estetico complessivo del componente.
La presente invenzione intende, quindi, superare gli inconvenienti della tecnica anteriore testé citati.
In particolare, infatti, à ̈ scopo primario dell’attuale invenzione proporre una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che rispetto a passerelle equivalenti di tipo noto riduca i rischi di inciampo accidentale, e di conseguente caduta, per le persone in transito su di essa.
Nell’ambito di tale scopo, à ̈ compito dell’invenzione mettere a punto una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che assicuri, in linea generale, maggiori condizioni di sicurezza per le persone in transito rispetto all’arte anteriore.
E’ un altro compito della presente invenzione fornire una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che elimini o quanto meno riduca fortemente rispetto alla tecnica nota i rischi, anche remoti, per l’incolumità fisica della persona che deve transitare su di essa.
E’ un ulteriore scopo dell’attuale invenzione ideare una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che, in condizioni di utilizzo, presenti una rigidità strutturale superiore di quella delle passerelle di approdo note.
Nell’ambito di questo secondo scopo, à ̈ compito dell’invenzione indicare una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che preveda minori interventi di manutenzione rispetto a passerelle di approdo equivalenti di tipo noto.
E’ un non ultimo scopo dell’invenzione rendere disponibile una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, che, in uso, presenti un effetto estetico più lineare, omogeneo e continuo rispetto alle analoghe passerelle dell’arte anteriore. Gli scopi detti vengono raggiunti mediante una passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rinvia per brevità di esposizione.
Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio della passerella di approdo perfezionata dell’invenzione sono riportate nelle rispettive rivendicazioni dipendenti. Vantaggiosamente, la passerella di approdo perfezionata dell’invenzione riesce sostanzialmente nell’intento di eliminare i rischi di inciampo accidentale, e di conseguente caduta, per le persone in transito su di essa, risultando in tal modo più sicura rispetto alle passerelle di approdo note.
Ciò grazie al fatto che la pedana ausiliaria (o le pedane ausiliarie) di transito che à ̈ (sono) accoppiata (accoppiate) alla pedana principale di transito à ̈ (sono) complanare (complanari) a questa nella condizioni di impiego della passerella di approdo dell’invenzione (coincidente in sostanza con la seconda posizione della pedana ausiliaria (o delle pedane ausiliarie) descritta nella presente invenzione).
Ancora vantaggiosamente, la passerella di approdo perfezionata della presente invenzione permette di stabilire condizioni di impiego che salvaguardano l’incolumità fisica della persona che deve transitare su di essa in misura maggiore rispetto all’arte nota, proprio in virtù del fatto che i rischi di caduta per inciampo sono notevolmente contenuti se non totalmente scongiurati.
Altrettanto vantaggiosamente, in condizioni di impiego, la passerella di approdo perfezionata dell’invenzione presenta una rigidità strutturale maggiore di quella di passerelle equivalenti di tipo noto, grazie al fatto che le varie pedane di transito che la compongono sono l’una accostata e complanare all’altra, con conseguente riduzione delle porzioni a sbalzo delle pedane di transito stesse.
Ciò comporta, vantaggiosamente, una limitazione dei sobbalzi o delle oscillazioni della passerella di approdo dell'invenzione sotto il peso e/o il carico applicato, una conseguente limitazione dell’usura nel tempo dei componenti, specie se in reciproco contatto, la capacità della passerella di approdo di mantenere più a lungo efficienti condizioni di stabilità strutturale e funzionalità e, quindi, la riduzione degli interventi di manutenzione, sempre onerosi e perciò indesiderati.
In maniera vantaggiosa, inoltre, la passerella di approdo perfezionata dell’invenzione presenta, in condizioni d’uso un effetto estetico più lineare, omogeneo e continuo rispetto alle analoghe passerelle dell’arte anteriore, risultando così potenzialmente più appetibile anche agli armatori.
Gli scopi ed i vantaggi detti appariranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva della passerella di approdo perfezionata dell’invenzione, data a titolo illustrativo ed indicativo, ma non limitativo, con l’ausilio delle allegate tavole di disegno in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista assonometrica della passerella di approdo perfezionata dell’invenzione in una prima posizione;
- la figura 2 Ã ̈ la vista in pianta di figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ la vista di figura 2 secondo il piano di sezione A-A;
- la figura 4 Ã ̈ la vista di figura 2 secondo il piano di sezione B-B;
- la figura 5 Ã ̈ la vista di figura 2 secondo il piano di sezione C-C;
- la figura 6 à ̈ una vista assonometrica della passerella di approdo perfezionata dell’invenzione in una seconda posizione;
- la figura 7 Ã ̈ la vista in pianta di figura 6;
- la figura 8 Ã ̈ la vista di figura 7 secondo il piano di sezione A-A;
- la figura 9 Ã ̈ la vista di figura 7 secondo il piano di sezione B-B;
- la figura 10 Ã ̈ la vista di figura 7 secondo il piano di sezione C-C;
- la figura 11 Ã ̈ la vista assonometrica da sotto della passerella di approdo perfezionata di figura 6;
- la figura 12 Ã ̈ un ingrandimento frontale semplificato e troncato di figura 11;
- la figura 13 Ã ̈ un ingrandimento laterale troncato di figura 11;
- la figura 14 à ̈ una vista in sezione ingrandita e troncata, transitoria tra la sezione di figura 3 e la sezione di figura 8, della passerella perfezionata dell’invenzione che cristallizza una posizione intermedia e temporanea tra la prima posizione e la seconda posizione;
- la figura 15 Ã ̈ un ingrandimento troncato di figura 8.
La passerella di approdo perfezionata, specie per imbarcazioni (non riportate per semplicità), à ̈ mostrata in figura 1 e 6 dove viene globalmente numerata con 1. Come si osserva, la passerella di approdo perfezionata 1 comprende:
- una pedana principale di transito 2 che si sviluppa prevalentemente lungo un asse longitudinale Z’ ed individua un piano superiore 3 calpestabile dalle persone;
- una pedana ausiliaria di transito 4 scorrevolmente accoppiata alla pedana principale 2 in modo da essere mobile rispetto alla pedana principale 2 stessa e da individuare una prima posizione (visibile alle figure 1-5), in cui la pedana ausiliaria 4 à ̈ inutilizzabile e rientra sostanzialmente nell’ingombro complessivo definito dalla pedana principale 2, ed una seconda posizione (visibile alle figure 6-10), in cui la pedana ausiliaria 4 sporge lungo l’asse longitudinale Z’ predetto dalla pedana principale 2, diventando un prolungamento di quest’ultima ed individuando una superficie superiore 5 calpestabile dalle persone. Secondo l’invenzione, la passerella perfezionata 1 include mezzi di elevazione/ribassamento, nel complesso indicati con 6, operativamente connessi alla pedana ausiliaria di transito 4 ed adatti a posizionarla nella suddetta seconda posizione in modo tale che la superficie superiore 5 della pedana ausiliaria 4 sia complanare ed assialmente accostata al piano superiore 3 della pedana principale di transito 2.
Tanto il piano superiore 3 della pedana principale 2 quanto la superficie superiore 5 della pedana ausiliaria 4 sono provvisti di mezzi di corrugamento, nel complesso indicati con 7 e del tipo di per sé noto al tecnico del ramo, adatti ad aumentare la presa e la stabilità e a limitare i rischi di scivolamento durante il transito sui di esse da parte delle persone.
In particolare, la pedana ausiliaria 4 individua un asse lineare Z’’ che, nella predetta prima posizione, à ̈ parallelo, distinto e distanziato rispetto all’asse longitudinale Z’ della pedana principale 2, mentre nella seconda posizione à ̈ allineato e coincidente con l’asse longitudinale Z’ della pedana principale 2.
In sostanza, quindi, la pedana ausiliaria 4 Ã ̈, in questo specifico caso, disposta sostanzialmente, sebbene non totalmente, al di sotto della pedana principale 2 nella prima posizione prima introdotta, come ben mostrano le figure 1-5.
La pedana ausiliaria 4 à ̈, come detto, accoppiata scorrevolmente alla pedana principale 2: ciò avviene grazie ai mezzi di guida, nell’insieme indicati con 8, interposti tra le due pedane di transito 2 e 4.
La figura 11 evidenzia che, nella fattispecie, i mezzi di guida 8 comprendono:
- una coppia di binari laterali 9, 10 tra loro contrapposti, definiti in una parete ripiegata 11, 12 di due spalle laterali 13, 14 tra loro contrapposte della pedana principale 2;
- due organi di scorrimento, indicati nel complesso con 15, 16 rispettivamente, disposti uno per ciascuno dei binari laterali 9, 10 e stabilmente accoppiati alla pedana ausiliaria 4.
Più precisamente, ognuno dei binari laterali 9, 10 à ̈ definito dal profilo sostanzialmente aperto ed a forma di L, in sezione trasversale, di ognuna delle spalle laterali 13, 14 della pedana principale 2, come evidenziato dal particolare di figura 12.
Inoltre, ogni binario laterale 9, 10 si sviluppa sostanzialmente per l’intera lunghezza della pedana principale 2 e secondo un rispettivo asse di scorrimento Z1, Z2parallelo all’asse longitudinale Z’ della pedana principale 2.
Costruttivamente, i binari laterali 9, 10 sono, altresì, disposti sottostanti al piano superiore 3 della pedana principale 2, come mostra la figura 13. In maniera vantaggiosa quantunque non vincolante, ogni spalla laterale 13, 14 comprende una rispettiva parete laterale bombata 17, 18 meglio visibile alle figure 12 e 13, adatta, da un lato, ad aumentare la resistenza strutturale e, dall’altro lato, a migliorare l’effetto estetico della pedana principale 2.
In questo caso, a titolo preferito ma non esclusivo, le spalle laterali 13, 14 supportano direttamente il piano superiore 3 della pedana principale 2 ad esse fissato mediante sistemi del tipo di per sé noto al tecnico del ramo, quali sostanze collanti, mezzi di fissaggio, mezzi di incastro, mezzi di accoppiamento per interferenza meccanica o di precisione e così via.
Per quanto concerne gli organi di scorrimento 15, 16, ciascuno di essi à ̈ fissato inferiormente ad un telaio di rinforzo 19 che supporta la superficie superiore 5 della pedana ausiliaria 4.
Tale fissaggio avviene mediante mezzi di giunzione, non rappresentati nei disegni allegati per semplicità espositiva e comprendenti, ad esempio, sostanze collanti di tipico impiego nel settore nautico.
Più in dettaglio, i mezzi di giunzione appena introdotti sono disposti in corrispondenza di una prima estremità 4a della pedana ausiliaria 4, intendendo con prima estremità 4a della pedana ausiliaria 4 quella che, nella seconda posizione, risulta affacciata ad una prima estremità 2a della pedana principale 2.
I mezzi di giunzione sono, altresì, disposti ad una prima estremità 15a, 16a degli organi di scorrimento 15, 16 in modo tale da definire un gioco 20 tra gli organi di scorrimento 15, 16 stessi e la pedana principale 2.
L’altezza del gioco 20, ben visibile nel dettaglio di figura 14, si riduce progressivamente ma non completamente nel passaggio della pedana ausiliaria 4 da detta prima posizione a detta seconda posizione.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascuno degli organi di scorrimento 15, 16 comprende un pattino sagomato 21 realizzato in materiale ad alta scorrevolezza, ad esempio resina acetalica.
Il pattino sagomato 20 sporge dalla pedana ausiliaria 4 secondo l’asse longitudinale Z’ in modo tale che la faccia superiore 22a del blocco aggettante 22 del pattino sagomato 21 sia affacciata alla parete inferiore 3a del piano superiore 3 della pedana principale 2.
In aggiunta, il pattino sagomato 21 presenta, di preferenza, in sezione longitudinale un profilo a forma sostanzialmente di trapezio rettangolo, smussato in corrispondenza del tratto diagonale o obliquo, per ragioni che saranno qui sotto immediatamente evidenti.
Infatti, secondo la preferita forma esecutiva che si descrive dell’invenzione, i mezzi di elevazione/ribassamento 6 comprendono una parete inclinata di invito 23 presente in due inserti sagomati 24, 25 fissati al fondo 9a, 10a dei binari longitudinali 9, 10 in corrispondenza della bocca di accesso 26 affacciata alla pedana ausiliaria 4 quando questa assume la seconda posizione.
Detta parete inclinata 23 diverge verso l’esterno a partire dal fondo 9a, 10a stesso dei corrispondenti binari longitudinali 10, 11 ed à ̈ progressivamente percorsa dagli organi di scorrimento 15, 16 nel passaggio della pedana ausiliaria 4 dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa.
In modo preferito ma non essenziale, i mezzi di elevazione/ribassamento 6 comprendono una parete contro-inclinata 27 presente nel pattino sagomato 21, segnatamente nel tratto diagonale o obliquo del suo profilo trapezoidale smussato: tale parete controinclinata 27 interferisce con attrito radente e si coniuga progressivamente con la parete inclinata di invito 23 degli inserti sagomati 24, 25 durante il passaggio della pedana ausiliaria di transito 4 dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa.
I mezzi di elevazione/ribassamento 6 illustrati e descritti nella preferita forma esecutiva della passerella di approdo perfezionata 1 dell’invenzione sono, quindi, costituiti dalla pura geometria costruttiva di alcuni elementi componenti, in particolare gli inserti sagomati 24, 25 e gli organi di scorrimento 15, 16 che sono preferibilmente rappresentati dal pattino sagomato 21.
E’ inteso comunque che in ulteriori varianti esecutive dell’invenzione, non raffigurate, i mezzi di guida potranno includere organi di scorrimento diversi da quelli appena descritti che, come emerge da quanto spiegato, sono di tipo a strisciamento.
In tali ulteriori varianti esecutive, gli organi di scorrimento potranno comprendere elementi di rotolamento, quali rullini, che interferiscono con attrito volvente sia con il fondo del rispettivo binario longitudinale sia con i mezzi di elevazione/ribassamento.
In modo opportuno ma non esclusivo, la passerella di approdo perfezionata 1 include mezzi di movimentazione, complessivamente segnalati con 28 e visibili in figura 11, collocati inferiormente alla pedana principale 2 ed operativamente connessi alla pedana ausiliaria 4 per disporla selettivamente tra la prima posizione e la seconda posizione.
Di preferenza, la passerella di approdo perfezionata 1 qui rivendicata prevede che i mezzi di movimentazione 28 siano azionati da mezzi di comando a disposizione dell’operatore (il comandante dell’imbarcazione, l’armatore o qualsiasi altra persona preposta) e costituiti ad esempio una centralina idraulica, non rappresentata, provvista di unità centrale di elaborazione e controllo.
Più nello specifico, i mezzi di movimentazione 28 comprendono generalmente un meccanismo di attuazione 29, in questo caso un attuatore oleodinamico che individua un asse operativo coincidente con l’asse longitudinale Z’ della pedana principale di transito 2. Rimane inteso comunque che in altre soluzioni costruttive dell’invenzione, il meccanismo di attuazione potrà essere di altra tipologia, quale un attuatore pneumatico, un motore elettrico e così via. Da un lato, il meccanismo di attuazione 29 à ̈ accoppiato mediante mezzi di supporto, nel complesso indicati con 30, ad una seconda estremità 2b della pedana principale 2 e, dall’altro lato, à ̈ solidale ad una seconda estremità 4b della pedana ausiliaria 4.
In linea generale, quando il meccanismo di attuazione 29 ha raggiunto la massima escursione, a partire dalla posizione di zero iniziale, la pedana ausiliaria 4 risulta complanare ed affiancata assialmente alla pedana principale 2, così che la passerella di approdo 1 sia disponibile all’impiego.
Ne consegue che, nell’esempio preferito qui descritto, l’attuatore oleodinamico che costituisce il meccanismo di attuazione 29 à ̈ provvisto di una camera cilindrica 31 e di uno stelo di forza 32 che nella prima posizione della pedana ausiliaria 4 à ̈ pressoché interamente contenuto nella suddetta camera cilindrica 31, mentre nella seconda posizione della pedana ausiliaria 4 sporge assialmente sino a fine corsa dalla camera cilindrica 31.
La figura 11 mostra con più dettaglio che, in modo vantaggioso, i mezzi di supporto 30 comprendono mezzi di regolazione, genericamente segnalati con 33, che, in funzione delle esigenze applicative, permettono di ruotare, variandone così la posizione angolare, la pedana principale 2 e, di rimando, la pedana ausiliaria 4 attorno ad un asse lineare di fulcro Y ortogonale all’asse longitudinale Z’, come indicato dalla freccia F: ciò soprattutto quando la pedana ausiliaria assume la seconda posizione e la passerella perfezionata 1 à ̈ in condizioni d’impiego.
L’asse lineare di fulcro Y à ̈ individuato da un perno 37 fissato alle spalle laterali 13, 14 della pedana principale di transito 2 in corrispondenza della seconda estremità 2b.
Nello specifico, i mezzi di regolazione 33 comprendono mezzi di attuazione, per semplicità non illustrati, operativamente connessi mediante mezzi di contenimento e sostegno, complessivamente segnalati con 38, fissati alla parete inferiore 3a del piano superiore 3 della padana principale 2.
Anche i mezzi di attuazione appartenenti ai mezzi di regolazione 33 sono azionati dall’operatore mediante i mezzi di comando prima menzionati.
Nelle figure 11, 13-15 si osserva, inoltre, che il pattino sagomato 21 comprende mezzi di stabilizzazione, complessivamente numerati con 34, applicati alla faccia superiore 22a del blocco aggettante 22 del pattino sagomato 21 stesso: tali mezzi di stabilizzazione 34 contrastano con la parete inferiore 3a del piano superiore 3 della pedana principale 2 nella seconda posizione con lo scopo di limitare, se non annullare, i sobbalzi della pedana ausiliaria 4 rispetto alla pedana principale 2 sotto l’applicazione di un peso e/o carico aumentando la sicurezza di impiego della passerella perfezionata 1.
I mezzi di stabilizzazione 34 includono, in modo preferenziale ma non limitativo, una piastrina laminare 35, realizzata per esempio in poliammide sintetica (meglio nota anche con il marchio nylon®) disposta in corrispondenza dell’estremità interna 21b del pattino sagomato 21.
La figura 11 evidenzia che il telaio di rinforzo 19 della pedana ausiliaria di transito 4 à ̈ provvisto di un frontalino sagomato di finitura 36, accoppiato al bordo anteriore 19a del telaio di rinforzo 19 stesso per chiudere frontalmente la passerella di approdo perfezionata 1 quando essa assume la condizione di riposo o di non uso e nascondere così opportunamente la vista dall’esterno dei componenti interni.
Il frontalino sagomato di finitura 36 Ã ̈ accoppiato in modo fisso o amovibile al telaio di rinforzo 19.
Operativamente, la passerella di approdo perfezionata 1 à ̈ installata di preferenza su un’imbarcazione in modo tale che, quando non utilizzata, rimane incassata in un apposito vano ricavato nello scafo oppure sporgente dallo scafo stesso, quindi in vista dall’esterno.
In simile situazione, la pedana ausiliaria 4 assume la prima posizione rispetto alla pedana principale 2, rimanendo inutilizzabile, nascosta alla vista e rientrando sostanzialmente nell’ingombro complessivo definito dalla pedana principale 2 medesima.
All’occorrenza, quando essa à ̈ necessaria all’uso, l’operatore dispone la passerella di approdo 1 nella convenzionale condizione di impiego agendo sui mezzi di comando che, di rimando, azionano i mezzi di movimentazione 28, segnatamente, nel caso in esame, il meccanismo di attuazione 29.
Avviene così che il pistone di spinta 32 spinge progressivamente ed assialmente la pedana ausiliaria 4 all’esterno della pedana principale 2 rendendola scorrevole lungo l’asse longitudinale Z’: in questa fase gli organi di scorrimento 15, 16 percorrono i binari laterali 9, 10 delle spalle laterali 13, 14 della pedana principale 2.
La figura 15 fotografa e cristallizza una fase di tale scorrimento degli organi di scorrimento 15, 16 lungo i binari longitudinali 9, 10 della pedana principale 2. In corrispondenza della bocca di accesso 26 e della prima estremità 2a della pedana principale 2, gli organi di scorrimento 15, 16 interferiscono con la parete inclinata di invito 23 degli inserti sagomati 24, 25 dei mezzi di elevazione/ribassamento 6: ciò comporta un graduale sollevamento della pedana ausiliaria 4 mentre continua a scorrere verso l’esterno della pedana principale 2 avanzando lungo l’asse longitudinale Z’.
Nello specifico, in modo puramente esemplificativo, gli organi di scorrimento 15, 16 cooperano con gli inserti sagomati 24, 25 fissati al fondo 9a, 10a dei rispettivi binari laterali 9, 10 (determinando il suddetto graduale sollevamento della pedana ausiliaria 4) tramite la parete contro-inclinata 27 del pattino sagomato 21 che si coniuga alla parete inclinata di invito 23 degli inserti sagomati 24, 25 stessi.
La pedana ausiliaria 4 raggiunge la seconda posizione, tale per cui, come detto, sporge dalla pedana principale 2 lungo l’asse longitudinale Z’, divenendone un naturale prolungamento ed individuando la superficie superiore 5 calpestabile dalle persone, nel momento in cui il meccanismo di attuazione 29, nella fattispecie il pistone di spinta 32, raggiunge la posizione di finecorsa.
In tale seconda posizione, illustrata alle figure 6, 11, 13 e 15, la pedana ausiliaria à ̈ complanare, accostata ed affiancata alla pedana principale 2: in particolare, il bordo posteriore 4c, smussato secondo un angolo di circa 45°, della pedana ausiliaria 4 si coniuga con il bordo anteriore 2c della pedana principale 2, contro-smussato anch’esso con un angolo di circa 45°: tale accorgimento costruttivo aumenta oltremodo la capacità della passerella di approdo perfezionata 1 dell’invenzione di attenuare i sobbalzi sotto l’applicazione di un carico e/o peso, incrementandone così resistenza strutturale.
L’attenuazione dei sobbalzi, infatti, à ̈ già ampiamente assicurata dalla piastrina laminare 35 dei mezzi di stabilizzazione 34 che, nella posizione di esercizio e di impiego della pedana ausiliaria 4 illustrata in tali figure, contrasta con la parete inferiore 3a del piano superiore 3 della pedana principale di transito 2.
La passerella di approdo perfezionata 1 dell’invenzione viene riportata nella condizione di non utilizzo movimentando la pedana ausiliaria 4 in verso opposto a quello precedente, in questo caso grazie al completo rientro del pistone di spinta 32 all’interno della camicia cilindrica 31 dell’attuatore oleodinamico.
In base alla descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, che la passerella di approdo perfezionata, specialmente per imbarcazioni, dell’invenzione raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi già indicati. Si à ̈ dimostrato, in particolare, che, per effetto della complanarità tra la pedana principale e la (almeno una) pedana ausiliaria, la passerella di approdo perfezionata dell’invenzione, nella condizione d’uso, risulta accessibile con più sicurezza dalle persone e strutturalmente più stabile rispetto alle passerelle di approdo simili dello stato attuale della tecnica.
In esecuzione, potranno essere apportate modifiche alla passerella di approdo perfezionata dell’invenzione consistenti, ad esempio, in un numero di pedane ausiliarie superiore ad uno e scelto in base alle scelte progettuali e/o alle richieste del mercato.
Oltre a ciò, in altre costruzioni della passerella di approdo perfezionata qui rivendicata, i mezzi di elevazione/ribassamento potranno presentare concezione costruttiva diversa da quella appena descritta con riferimento alle figure allegate, il che non inficia il vantaggio apportato dalla presente invenzione.
E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate alla passerella di approdo perfezionata in esame, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica azionamento dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Passerella di approdo perfezionata (1) specialmente per imbarcazioni, comprendente: - una pedana principale di transito (2) che si sviluppa prevalentemente lungo un asse longitudinale (Z’) ed individua un piano superiore (3) calpestabile dalle persone; - almeno una pedana ausiliaria di transito (4) scorrevolmente accoppiata a detta pedana principale (2) in modo da essere mobile rispetto a detta pedana principale (2) e da individuare una prima posizione, in cui detta pedana ausiliaria (4) à ̈ inutilizzabile e rientra sostanzialmente nell’ingombro complessivo definito da detta pedana principale (2), ed una seconda posizione, in cui detta pedana ausiliaria (4) sporge lungo detto asse longitudinale (Z’) da detta pedana principale (2), diventando un prolungamento di detta pedana principale (2) ed individuando una superficie superiore (5) calpestabile dalle persone, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di elevazione/ribassamento (6) operativamente connessi a detta pedana ausiliaria di transito (4) atti a posizionarla in detta seconda posizione in modo tale che detta superficie superiore (5) di detta pedana ausiliaria (4) sia complanare ed assialmente accostata a detto piano superiore (3) di detta pedana principale di transito (2).
  2. 2. Passerella (1) come alla rivendicazione 1) caratterizzata dal fatto che detta pedana ausiliaria (4) individua un asse lineare (Z’’) che, in detta prima posizione, à ̈ parallelo a detto asse longitudinale (Z’) di detta pedana principale (2), mentre in detta seconda posizione à ̈ allineato a e coincidente con detto asse longitudinale (Z’) di detta pedana principale (2).
  3. 3. Passerella (1) come alle rivendicazioni 1) o 2) caratterizzata dal fatto che detta pedana ausiliaria (4) Ã ̈ accoppiata scorrevolmente a detta pedana principale (2) mediante mezzi di guida (8).
  4. 4. Passerella (1) come alla rivendicazione 3) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (8) comprendono: - una coppia di binari laterali (9, 10) tra loro contrapposti, definiti in una parete ripiegata (11, 12) di due spalle laterali (13, 14) tra loro contrapposte di detta pedana principale (2); - una coppia di organi di scorrimento (15, 16), uno per ognuno di detti binari laterali (9, 10), stabilmente accoppiati a detta pedana ausiliaria (4).
  5. 5. Passerella (1) come alla rivendicazione 4) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti binari laterali (9, 10) si sviluppa sostanzialmente per l’intera lunghezza di detta pedana principale (2) e secondo un asse di scorrimento (Z1, Z2) parallelo a detto asse longitudinale (Z’) di detta pedana principale (2).
  6. 6. Passerella (1) come alla rivendicazione 4) o 5) caratterizzata dal fatto che ognuno di detti binari laterali (9, 10) Ã ̈ definito da un profilo sostanzialmente aperto ed a forma di L, in sezione trasversale, di ognuna di dette spalle laterali (13, 14) di detta pedana principale (2).
  7. 7. Passerella (1) come alla rivendicazione 4), 5) o 6) caratterizzata dal fatto che detti binari laterali (9, 10) sono disposti sottostanti a detto piano superiore (3) di detta pedana principale (2).
  8. 8. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 4) a 7) caratterizzata dal fatto che ognuna di dette spalle laterali (13, 14) comprende una parete laterale bombata (17, 18) atta ad aumentare la resistenza strutturale ed a migliorare l’effetto estetico di detta pedana principale (2).
  9. 9. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 4) a 8) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti organi di scorrimento (15, 16) Ã ̈ fissato mediante mezzi di giunzione inferiormente ad un telaio di rinforzo (19) che supporta detta superficie superiore (5) di detta pedana ausiliaria (4).
  10. 10. Passerella (1) come alla rivendicazione 9) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di giunzione sono disposti in corrispondenza di: - una prima estremità (4a) di detta pedana ausiliaria (4), detta prima estremità (4a) risultando affacciata ad una prima estremità (2a) di detta pedana principale (2) in detta seconda posizione; - una prima estremità di detti organi di scorrimento (15, 16) in modo tale da definire un gioco (20) tra detti organi di scorrimento (15, 16) e detta pedana principale (2) la cui altezza si riduce progressivamente ma non completamente nel passaggio di detta pedana ausiliaria (4) da detta prima posizione a detta seconda posizione.
  11. 11. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 4) a 10) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti organi di scorrimento (15, 16) comprende un pattino sagomato (21) realizzato in materiale ad alta scorrevolezza e sporgente da detta pedana ausiliaria (4) secondo detto asse longitudinale (Z’) in modo tale che la faccia superiore (22a) del blocco aggettante (22) di detto pattino sagomato (21) sia affacciata alla parete inferiore (3a) di detto piano superiore (3) di detta pedana principale (2).
  12. 12. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 4) a 11) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di elevazione/ribassamento (6) comprendono una parete inclinata di invito (23) presente in due inserti sagomati (24, 25) fissati al fondo (9a, 10a) di detti binari laterali (9, 10) in corrispondenza della bocca di accesso (26) di detta pedana principale (2) affacciata a detta pedana ausiliaria (4) quando detta pedana ausiliaria (4) assume detta seconda posizione, detta parete inclinata (23) divergendo verso l’esterno a partire da detto fondo (9a, 10a) di detti binari laterali (9, 10) ed essendo progressivamente percorsa da detti organi di scorrimento (15, 16) nel passaggio di detta pedana ausiliaria (4) da detta prima posizione a detta seconda posizione e viceversa.
  13. 13. Passerella (1) come alla rivendicazione 12) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di elevazione/ribassamento (6) comprendono una parete contro-inclinata (27) presente in detto pattino sagomato (21) che si coniuga progressivamente con detta parete inclinata di invito (23) di detti inserti sagomati (24, 25) durante il passaggio di detta pedana ausiliaria (4) da detta prima posizione a detta seconda posizione e viceversa.
  14. 14. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di includere mezzi di movimentazione (28), collocati inferiormente a detta pedana principale (2) ed operativamente connessi a detta pedana ausiliaria (4) per disporla selettivamente tra detta prima posizione e detta seconda posizione.
  15. 15. Passerella (1) come alla rivendicazione 14) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (28) comprendono un meccanismo di attuazione (29) individuante un asse operativo coincidente con detto asse longitudinale (Z’) e, da un lato, accoppiato mediante mezzi di supporto (30) ad una seconda estremità (2b) di detta pedana principale (2) e, dall’altro lato, solidale ad una seconda estremità (4b) di detta pedana ausiliaria (4).
  16. 16. Passerella (1) come alla rivendicazione 15) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (30) comprendono mezzi di regolazione (33) atti a permettere di ruotare detta pedana principale (2) e detta pedana ausiliaria (4) attorno ad un asse lineare di fulcro (Y) ortogonale a detto asse longitudinale (Z’) di detta pedana principale (2).
  17. 17. Passerella (1) come alla rivendicazione 16) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (33) comprendono mezzi di attuazione operativamente connessi mediante mezzi di contenimento e sostegno (38) a detta parete inferiore (3a) di detto piano superiore (3) di detta pedana principale (2).
  18. 18. Passerella (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 17) caratterizzata dal fatto che detto pattino sagomato (21) comprende mezzi di stabilizzazione (34), applicati a detta faccia superiore (22a) di detto blocco aggettante (22) di detto pattino sagomato (21) per contrastare con detta parete inferiore (3a) di detto piano superiore (3) di detta pedana principale (2) in detta seconda posizione per almeno limitare i sobbalzi di detta pedana ausiliaria (4) rispetto a detta pedana principale (2) sotto l’applicazione di un peso e/o carico.
  19. 19. Passerella (1) come alla rivendicazione 18) caratterizzata dal fatto che detti mezzi di stabilizzazione (34) includono una piastrina laminare (35) disposta in corrispondenza dell’estremità interna (21) di detto pattino sagomato (21).
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