ITVI20110142A1 - Unita' di laminazione per paste alimentari - Google Patents

Description

Descrizione

Il presente trovato riguarda una unità di laminazione per paste alimentari, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Nella lavorazione delle paste alimentari à ̈ presenta la fase cosiddetta di laminazione, durante la quale la pastella, costituita da pasta frolla, o la pasta lievitata o da altri tipi di mescole di farina ridotte in pasta ed assodate, a partire da una massa informe, come esce dalle macchine impastatrici, viene trasformata in una banda di spessore sottile, che viene quindi tagliata longitudinalmente per ottenere delle strisce aventi la larghezza desiderata.

La macchina che svolge le suddette operazione, nota con il termine di unità di laminazione ed individuata con l’ acronimo “TWS†(True Weight System), si compone, sostanzialmente, di tre gruppi di lavoro disposti in serie e che operano con verso concorde con l avanzamento della pasta.

Nello specifico, un primo gruppo, detto di battitura, livella la pastella, ricavando una banda di pasta con un primo spessore costante; un secondo gruppo, detto di calibratura, riduce lo spessore della banda di pasta al valore definitivo, abbinato eventualmente anche ad un successivo gruppo di finitura dello spessore. Infine un terzo gruppo, detto di taglio, suddivide la banda di pasta a spessore in una pluralità di strisce longitudinali di larghezza predefinita.

Allo stato attuale della tecnica tali macchine, pur assolvendo pienamente al loro scopo, manifestano ancora un inconveniente nella fase calibratura della banda di pasta.

Infatti, durante l’azione di calibratura, che si realizza tramite una testa satellitare munita di una pluralità di rulli calibratori disposti trasversalmente, la massa pastosa, per effetto della compressione esercitata dai rulli, tende ad allargarsi lateralmente in modo irregolare, per cui si forma una banda con lo spessore ridotto alla misura voluta ma che, svantaggiosamente, presenta i due bordi longitudinali non rettilinei, bensì più o meno curvilinei. Pertanto, a causa di tale irregolarità, le due strisce laterali che si ricavano con il successivo taglio longitudinale della banda stessa avranno anch’esse un lato, quello esterno, più o meno curvilineo.

All’atto pratico, ciò comporta che, della pluralità di strisce longitudinali che escono dalla macchina, le due strisce laterali non sono utilizzabili e vanno quindi a costituire uno scarto di materiale pastoso, a tutto svantaggio dell’ economicità della produzione.

Scopo del presente trovato à ̈ la realizzazione di una unità di laminazione per paste alimentari che risulti priva degli inconvenienti manifestati dalle macchine consimili di tipo noto.

Nello specifico, scopo del trovato à ̈ quello realizzare una unità di laminazione che permetta di ottenere da una banda di pasta delle strisce longitudinali regolari utilizzando tutta la quantità di pasta in lavorazione.

Tale scopo à ̈ raggiunto con l’applicazione, in corrispondenza del gruppo di calibratura, di due delimitatori laterali, i quali trattengono lateralmente la banda in lavorazione conferendole la larghezza desiderata.

Inoltre, per far in modo che i due bordi laterali della banda, che in continuazione esce formata dal gruppo di calibratura, rimangano ben definiti anche durante la successiva fase di taglio longitudinale, il trovato prevede che i due delimitatori laterali siano realizzati con due spondine in lamiera sottile, dotate di un movimento oscillatorio, che esplica una duplice funzione: quella di impedire che la pasta rimanga aderente alle suddette spondine e, soprattutto, con tale movimento oscillatorio, quella di favorire la compattazione della pasta lungo i bordi e di rendere quindi gli stessi oltre che più compatti, anche ben definiti .

Il trovato verrà meglio compreso e definito mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- la fig. 1 (tav. I) rappresenta una vista schematica in elevazione di una unita di laminazione di cui al trovato;

-la fig. 2 (tav. II) rappresenta una vista in pianta della suddetta, sezionata secondo la linea II-II di fig.1 ;

- la fig. 3 (tav. ΙΠ) rappresenta una vista in pianta di una unità di laminazione di tipo in sà ̈ noto.

Come visibile nelle figg. 1-2, l’unità di laminazione si compone di un gruppo di calibratura, indicato con il riferimento 10, posizionato fra un gruppo di battitura 20, posto a monte ed un gruppo di taglio 30, posto a valle.

In pratica, la pastella “P†, scorrevole su nastri di trasporto e cilindri di rinvio, non specificati, si riduce, tramite il gruppo di battitura 20, ad una banda “B†di spessore ridotto “SI†, che il successivo gruppo di calibratura, tramite la testa satellitare 11, riduce ulteriormente allo spessore “S2†richiesto. Infine, tramite il gruppo di taglio 30, vengono ottenute delle strisce longitudinali “T1-T2†di larghezza richiesta, il tutto essendo in sé noto e realizzabile con le macchine in dello stato dell’ arte.

La novità del trovato consiste nell’ applicazione, in corrispondenza del gruppo di calibratura 10, di due delimitatoli laterali, indicati con i riferimenti 1 e 2, i quali delimitano lateralmente la banda “B†in lavorazione, in modo che essa si conformi, dopo la laminazione, con i bordi laterali “L1†e “L2†rettilinei e ben definiti .

Inoltre, come visibile in fig.2, i due limitatori laterali sono costituiti da due spondine 1.1 e 2.1, calettate su due perni di estremità 3.1 e 3.2 e dotate di un moto oscillatorio di brandeggio (vedi frecce) conferito tramite due organi meccanici 4.1 e 4.2, quali delle bielle eccentriche azionate dallo stesso meccanismo di potenza 5 che aziona il gruppo di battitura.

Vantaggiosamente, grazie al moto oscillatorio e quello dì brandeggio delle spondine impedisce alla pasta alimentare di aderire alle spondine e si ottiene la compattazione della pasta disposta lungo il bordo della banda.

I vantaggi operativi conseguiti con la soluzione costruttiva di cui al trovato sono maggiormente evidenti dal confronto fra la fig. 2 e la fig. 3, che illustra lo stato dell’ arte.

Dall’osservazione delle due figure si evince come, con linserimento dei due limitatori laterali 1 e 2, i bordi laterali “LI†e “L2†, della banda “B†anziché risultare curvilinei (fig. 3), risultano rettilinei, così come le strisce longitudinali esterne “TI†, anziché risultare con il bordo esterno curvo (fig. 3) risultano perfettamente regolari e quindi utilizzabili.

II trovato così concepito à ̈ suscettibile di modifiche e varianti ed i suoi dettagli costruttivi possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti purché il tutto rientri nell’ambito del concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. UNITA’ DI LAMINAZIONE PER PASTE ALIMENTARI, quali pasta frolla, pasta lievitata o altri tipi di mescole di farina ridotte in pasta, del tipo che comprende un gruppo di calibratura, (10), eventualmente associato ad un successivo gruppo di laminazione per la finitura a spessore, detto gruppo di calibratura essendo posizionato fra un gruppo di battitura (20), posto a monte ed un gruppo di taglio (30), posto a valle e dove la pastella (P), scorrevole su nastri di trasporto e cilindri e rulli, tramite il gruppo di battitura (20) si riduce ad una banda (B) di spessore ridotto (SI), il successivo gruppo di calibratura (10) , tramite la testa satellitare (11), riducendola ulteriormente allo spessore (S2) richiesto ed infine, tramite il gruppo di taglio (30), essendo ottenute delle strisce longitudinali (T1-T2) di larghezza richiesta, detta unità di laminazione caratterizzandosi per il fatto di prevedere l’applicazione, in corrispondenza del gruppo di calibratura (10), di due delimitatori laterali (1, 2) i quali delimitano lateralmente la banda (B) in lavorazione, in modo che detta banda di pasta si conformi, in uscita dal gruppo di calibratura, con i bordi laterali (LI, L2) rettilinei e ben definiti .
2. 2. UNITA’ DI LAMINAZIONE PER PASTE ALIMENTARI, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i due limitatori laterali sono costituiti da due spondine (1.1, 2.1) calettate su due perni di estremità (3.1, 3.2) e dotate di un moto oscillantorio.
3. 3. UNITA’ DI LAMINAZIONE PER PASTE ALIMENTARI, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le spondine (1.1, 2.1) sono dotate di un moto oscillatorio di brandeggio.
4. 4. UNITA’ DI LAMINAZIONE PER PASTE ALIMENTARI, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il moto di brandeggio à ̈ conferito tramite due organi meccanici (4.1, 4.2), quali delle bielle eccentriche azionate dallo stesso meccanismo di potenza (5), che aziona il gruppo di battitura (20).