ITVI20110141A1 - Dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci alpinismo - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI SGANCIO PER TALLONIERE

DI ATTACCHI DA SCI-ALPINISMO

La presente invenzione si riferisce, in genere, agli attacchi per sci-alpinismo.

Più in particolare, l’invenzione riguarda una nuova modalità costruttiva della talloniera di tali attacchi, che prevede un sistema di sgancio programmabile e calibrato, atto a vincolare in modo stabile lo scarpone da sci-alpinismo o similare alla talloniera (a sua volta fissata sul dorso di uno sci da discesa, scialpinismo o Telemark) e, al contempo, atto a sganciare lo scarpone, lasciandolo libero di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale dello sci, al fine di garantire la sicurezza dello sciatore, in caso di caduta dello sciatore stesso e/o di avvenuta torsione dello scarpone rispetto al suddetto asse longitudinale dello sci.

Come noto, gli attacchi da sci-alpinismo sono utilizzati per l’ancoraggio di uno scarpone da scialpinismo sul dorso di uno sci da discesa o similare; al contempo, tali attacchi devono essere pronti ad aprirsi in caso di caduta dello sciatore e/o di torsione dello scarpone, in modo da evitare di causare allo sciatore serie fratture, slogature e contusioni. Un attacco da sci-alpinismo à ̈ tradizionalmente dotato di due pezzi, fissati in modo rigido e stabile sul dorso dello sci da discesa ad una distanza prestabilita l’uno dall’altro, che, a seconda della tipologia, possono essere separati o uniti (solitamente il pezzo che li unisce à ̈ una soletta dell’attacco) e che sono comunemente denominati talloniera e puntale.

Tali pezzi consentono di bloccare lo scarpone sul dorso dello sci impedendo qualsiasi movimento relativo fra scarpone e sci e, allo stesso tempo, consentendo allo scarpone di oscillare liberamente rispetto allo sci attorno ad un asse di rotazione trasversale.

Il puntale à ̈ solitamente dotato di un meccanismo di presa a pinza, atto a trattenere stabilmente l’appendice frontale sporgente dello scarpone, mentre la talloniera à ̈ strutturata in modo tale da poter selettivamente agganciare e bloccare la parte posteriore dello scarpone, impiegando normalmente due perni orizzontali, paralleli e rivolti verso il puntale, che si incastrano nel tallone dello scarpone. Inoltre, sia il puntale che la talloniera sono solitamente dotati di meccanismi di sgancio di sicurezza e dispositivi di regolazione di altezza e della tenuta, in caso di caduta dello sciatore.

Lo scarpone da sci si incastra, dunque, fra il puntale e la talloniera, rimanendo fermo durante la sciata; inoltre, quando l’attacco subisce un forte urto, uno speciale meccanismo consente al puntale di ruotare ed aprirsi, mentre la talloniera si solleva consentendo allo sci di sganciarsi e lasciare il piede libero.

Alcuni modelli di talloniera sono altresì provvisti di un dispositivo alza-tacco, che à ̈ strutturato in modo tale da essere spostabile manualmente dallo sciatore da una posizione iniziale (che si assume durante la discesa) con lo scarpone agganciato al dorso dello sci, ad una posizione di lavoro, secondo la quale si impedisce al tacco dello scarpone di abbassarsi, per consentire allo sciatore di salire agevolmente lungo tratti di percorso particolarmente inclinati.

Alternativamente, per passare dalla configurazione di discesa a quella di salita (posizione di marcia o a tallone libero), si prevede, in altri modelli, di ruotare la talloniera, in modo da posizionare i perni da parte opposta rispetto al tallone dello scarpone, oppure di impiegare una ribaltina, che può essere ruotata e posizionata a copertura dei perni orizzontali, i quali, in tal modo, non possono agganciarsi in corrispondenza del tallone dello scarpone; così facendo, si libera il tallone e lo scarpone può ruotare attorno ai perni del puntale, agevolando la scivolata dello sci.

In ogni caso, alcuni modelli di talloniera sono provvisti di uno snodo verticale, che consente uno sgancio di sicurezza, regolabile e programmato, dello scarpone, permettendo una rotazione tra la torretta superiore della talloniera (che reca i suddetti perni orizzontali) e la base della talloniera stessa (che risulta fissata al dorso dello sci), e quindi uno sgancio dei perni dal tallone dello scarpone, solo nel caso in cui si superi un predeterminato carico corrispondente alle normali sollecitazioni subite dalla talloniera durante la discesa; ciò impedisce qualsiasi rotazione dello scarpone attorno all’asse disposto trasversalmente allo sci quando la coppia torcente supera un valore di soglia prestabilito, a causa, per esempio, di una caduta dello sciatore.

Per consentire lo sgancio automatico dell’attacco in caso di caduta dello sciatore, si prevede altresì di imprimere una forza atta a divaricare elasticamente fra loro i due perni orizzontali sporgenti nel caso in cui insorgano sollecitazioni meccaniche impulsive particolarmente intense.

Tuttavia, le tipologie di sgancio automatico sopra descritte risultano poco sensibili alle sollecitazioni meccaniche impulsive che prevedano una torsione dello scarpone rispetto all’asse longitudinale dello sci e che abbiano angoli di inclinazione, rispetto alla verticale, piuttosto rilevanti (quali quelli superiori, per esempio, a 10°-15°).

Nell'ambito delle esigenze sopra menzionate, scopo della presente invenzione à ̈, quindi, quello di ovviare agli inconvenienti lamentati e, in particolare, quello di realizzare un dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, che, oltre a vincolare in modo stabile lo scarpone da sci-alpinismo o similare alla talloniera, consenta, allo stesso tempo, di sganciare lo scarpone, lasciandolo libero di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale e mediano dello sci, in caso di caduta dello sciatore e/o torsione dello scarpone rispetto a tale asse mediano dello sci, al fine di garantire la piena sicurezza ed incolumità per lo sciatore.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, che assicuri uno sgancio programmato e calibrato dello scarpone, anche in caso di sollecitazioni meccaniche impulsive e/o con angoli di inclinazione rilevanti rispetto alla verticale.

Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, che risulti estremamente affidabile, efficiente e funzionale, rispetto ai dispositivi di sgancio di tipo tradizionale.

Questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione, sono raggiunti realizzando un dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, secondo la rivendicazione 1 allegata; altre caratteristiche tecniche di dettaglio sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi di un dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, secondo l’invenzione, risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, relativa ad alcuni esempi realizzativi esemplificativi e preferiti, ma non limitativa, e dai disegni annessi, in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista laterale di un esempio realizzativo di una talloniera di attacchi da scialpinismo, in posizione di marcia;

- la figura 2 Ã ̈ una vista laterale in sezione della talloniera di cui alla figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista laterale della talloniera di cui alla figura 1, in posizione di discesa;

- la figura 4 Ã ̈ una vista laterale in sezione della talloniera di cui alla figura 3;

- la figura 5 à ̈ una vista in pianta dall’alto di una porzione della talloniera di cui alle figure 1-4; - la figura 6 à ̈ una vista prospettica in spaccato e sezionata della porzione di talloniera di cui alla figura 5, ove à ̈ visibile un primo esempio di realizzazione del dispositivo di sgancio, secondo la presente invenzione;

- la figura 7 Ã ̈ una vista in sezione fatta lungo la linea VII-VII di figura 5;

- la figura 8 à ̈ una vista prospettica in esploso di una porzione di talloniera di cui alle figure 1-4, ove à ̈ visibile un secondo esempio di realizzazione del dispositivo di sgancio, secondo l’invenzione; - la figura 9 à ̈ una vista prospettica montata della porzione di talloniera di cui alla figura 8;

- la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica in spaccato e sezionata della porzione di talloniera di cui alla figura 8, secondo la presente invenzione;

- la figura 11 Ã ̈ una vista laterale, parzialmente in sezione, della porzione di talloniera di cui alla figura 8, secondo la presente invenzione;

- la figura 12 à ̈ una vista prospettica, in spaccato e parzialmente in sezione, di una terza forma di realizzazione del dispositivo di sgancio, secondo la presente invenzione, inseribile all’interno della talloniera di cui alle figure 1-4;

- la figura 13 Ã ̈ una vista prospettica montata del dispositivo di sgancio di cui alla figura 12, secondo la presente invenzione;

- la figura 14 à ̈ una vista in pianta dall’alto del dispositivo di sgancio di cui alla figura 12, secondo la presente invenzione;

- la figura 15 Ã ̈ una prima vista laterale del dispositivo di sgancio di cui alla figura 12, secondo la presente invenzione;

- la figura 16 Ã ̈ una seconda vista laterale del dispositivo di sgancio di cui alla figura 12, secondo la presente invenzione.

Con particolare riferimento alle figure 1-4 menzionate, la talloniera 10 dell’attacco da sci-alpinismo à ̈ realizzata in modo tale da poter selettivamente agganciare e bloccare la parte posteriore dello scarpone, sostanzialmente in corrispondenza del tallone, al fine di trattenere stabilmente il tacco dello scarpone in appoggio sul dorso dello sci ed impedire qualsiasi rotazione dello scarpone attorno ad un asse trasversale allo sci.

In particolare, la talloniera 10 comprende una piastra o base di ancoraggio 1, vincolata in modo stabile al dorso dello sci, ed una torretta 2, inserita nella struttura cilindrica 16 della base o basamento di ancoraggio 1 in modo da poter ruotare liberamente attorno ad un asse verticale; la torretta 2 à ̈ altresì vincolata sull’asse verticale tramite la spina 18.

Inoltre, la talloniera 10 comprende uno o più perni orizzontali 17, diretti verso il puntale dell’attacco ed atti a potersi innestare all’interno di determinate sedi ricavate nella parte posteriore dello scarpone, in corrispondenza del tallone, in modo da trattenere stabilmente il tacco dello scarpone in appoggio sul dorso dello sci; in particolare, i perni 17 sono mobili rispetto alla torretta 2, tra una posizione completamente estratta (posizione di discesa, mostrata nelle figure 3 e 4 allegate, secondo cui lo scarpone à ̈ bloccato alla talloniera 10) ed una posizione ritratta (posizione di marcia, mostrata nelle figure 1 e 2 allegate), secondo cui lo scarpone à ̈ libero di ruotare in verticale facendo perno sulla porzione anteriore vincolata al puntale dell’attacco.

In aggiunta a tutto ciò, la talloniera 10 include altresì un dispositivo di comando 19 ad azionamento manuale, atto a spostare e bloccare i perni 17 di aggancio, a scelta ed alternativamente, nella posizione completamente estratta o nella posizione ritratta, un elemento a chiavistello 20, mosso elasticamente avanti ed indietro, tramite la molla 27, dal dispositivo di comando 19 ed agente direttamente sui perni 17, ed un elemento alza-tacco 28, fissato sulla sommità della torretta 2, collegato elasticamente all’elemento a chiavistello 20 e traslabile verso l’alto, da una posizione di riposo (quando i perni 17 sono ritratti all’interno della torretta 2) ad una posizione di lavoro (con i perni 17 completamente estratti) secondo la quale sull’elemento alza-tacco 28 si appoggia direttamente il tacco dello scarpone (quest’ultimo in posizione rialzata).

La torretta 2 può infine includere un primo organo elastico di bloccaggio 29, a sgancio programmato, atto a consentire la rotazione della torretta 2 attorno all’asse verticale quando la coppia torcente supera un valore di soglia prestabilito, e/o un secondo organo di bloccaggio 30, a sgancio programmato, atto a bloccare e trattenere la carcassa superiore 31 della torretta 2 in appoggio sulla carcassa inferiore 32 fino a quando la coppia di ribaltamento trasmessa alla carcassa superiore 31 non supera un valore di soglia prestabilito.

Secondo un primo esempio di realizzazione (illustrato nelle figure 5-7 allegate) del dispositivo di sgancio, atto a garantire la sicurezza in caso di caduta o di torsione dello scarpone rispetto all’asse longitudinale mediano dello sci, secondo la presente invenzione, una vite 7 à ̈ resa solidale alla carcassa inferiore 32 della torretta 2 tramite l’elemento filettato 8, mentre sul fondo della struttura cilindrica 16 della base 1 sono ricavate una serie di nicchie (presenti preferibilmente in numero di quattro e preferibilmente di forma conica) all’interno delle quali sono alloggiati rispettivi corpi sagomati 3, che in forme di realizzazione esemplificative e preferite, ma non limitative, sono costituiti da elementi sferoidali.

Su ciascun corpo sagomato 3 Ã ̈ appoggiato un dischetto 4, posto in corrispondenza di ciascuna rispettiva nicchia conica, in modo da creare un piano inclinato su cui gli elementi sferoidali 3 possono scorrere.

Il dischetto 4 à ̈ dotato di due spine anti-rotazione 6, che risultano alloggiate all’interno di rispettive cavità ricavate sulla carcassa inferiore 32 della torretta 2, ed à ̈ premuto sul relativo elemento sferoidale 3 con una forza programmata, tramite la molla 9, a sua volta posta in asse con la vite di regolazione 7, in modo da distribuire uniformemente sugli elementi sferoidali 3 l’intero carico.

Al fine di poter regolare la resistenza elastica della molla 9, sulla vite 7 à ̈ avvitato un elemento filettato 5, che risulta vincolato alla carcassa inferiore 32 della torretta 2 e quindi à ̈ fisso rispetto alla vite 7; in tal modo, agendo, tramite una chiave dinamometrica, sulla vite 7, à ̈ possibile modificare la distanza tra l’elemento filettato 5 ed il dischetto 4, aumentando o diminuendo, di conseguenza, il precarico sulla molla 9. Quindi, poiché quando la torretta 2 à ̈ soggetta ad una coppia avente un valore prefissato e maggiore di un valore di soglia prestabilito, il dischetto 4 tende a sollevarsi per effetto dello scorrimento degli elementi sferoidali 3 all’interno delle relative nicchie coniche, nel caso in cui tale forza verticale sia sufficiente a vincere la forza di precarico (che à ̈, come descritto, impostabile sulla molla 9 in funzione del peso e delle caratteristiche fisico-atletiche dell’utilizzatore dell’attacco), si avrà lo sgancio dalla talloniera 10 dello scarpone, che così sarà libero di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale dello sci.

In una forma realizzativa alternativa, esemplificativa, ma non limitativa, del dispositivo di sgancio secondo la presente invenzione (forma illustrata in dettaglio nelle figure 8-11 allegate), la carcassa inferiore 32 della torretta 2 à ̈ inserita nella struttura cilindrica 16 del basamento 1, vincolato stabilmente al dorso dello sci, in modo da poter ruotare liberamente ed à ̈ vincolata, sull’asse verticale K, tramite grani posizionati radialmente e la cui punta trova sede all’interno del canale circolare 33 presente sulla superficie esterna della torretta 2 stessa.

Sul fondo della struttura cilindrica 16 della base 1 sono ricavate quattro sedi dove viene alloggiata una spina sagomata 13, posta a lavorare orizzontalmente, mentre sulla struttura cilindrica 16 à ̈ appoggiato un dischetto 15, che funge da guida e piano di appoggio per l’elemento elastico o molla 14.

Il dischetto 15 à ̈ dotato di un incavo 11, nella sua parte inferiore, per l’alloggiamento della spina 13, e di un cilindretto 12, impiegato per il centraggio della molla 14.

In tal modo, il dischetto 15 rimane premuto, grazie alla forza imposta dalla molla 14, sul cilindretto 12 e, di conseguenza, contro le sedi ricavate internamente alla base 1, mentre la spina 13 à ̈ mantenuta solidale alla carcassa inferiore 32 della torretta 2, grazie alla realizzazione di una sede ricavata ortogonalmente all’asse verticale di rotazione K, all’interno della quale trova alloggiamento la spina 13 stessa; tale sede à ̈ peraltro realizzata in modo tale da consentire alla spina 13 unicamente un movimento verticale, secondo l’asse di azione dell’elemento elastico 14, che coincide con l’asse di rotazione K della torretta 2. Tale sistema vincola in modo labile la rotazione della torretta 2 rispetto al basamento 1 e, quando la torretta 2 à ̈ soggetta ad una coppia di valore superiore ad un valore di soglia prestabilito, la spina 13 tende a sollevarsi per effetto dello scorrimento della sua superficie longitudinale all’interno delle sedi ricavate sul fondo del basamento 1.

Nel caso in cui tale forza verticale sia maggiore della forza di precarico della molla 14 (impostabile in funzione del peso e delle caratteristiche fisicoatletiche dell’utilizzatore dell’attacco), si avrà lo sgancio dalla talloniera 10 dello scarpone, che così sarà libero di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale dello sci.

Una ulteriore forma realizzativa, esemplificativa, ma non limitativa, del dispositivo di sgancio secondo la presente invenzione, come illustrata in dettaglio nelle figure 12-16 allegate, prevede l’impiego di una talloniera 10 con il basamento 1 a forma circolare, ove trovano sede i fori 34 per il fissaggio in modo stabile al dorso dello sci, e con una carcassa inferiore 32 della torretta 2 a forma cilindrica, cava all’interno, su cui à ̈ ricavata un’asola passante speculare 36.

La carcassa 32 della torretta 2, su cui à ̈ posto il sistema di aggancio al tallone dello scarpone da sci, à ̈ vincolata solidalmente al disco 22 tramite le spine 26 ed il disco 22 presenta due incavi 35, ricavati sulla sua faccia superiore.

Una spina (o perno) 23 à ̈ posizionata radialmente rispetto alla carcassa 32 della torretta 2, in corrispondenza dell’asola 36, mentre, in corrispondenza delle estremità della spina 23, sono vincolati due rispettivi cilindri 24, i quali risultano alloggiati negli incavi 35 del disco 22.

Il gruppo formato dai cilindri 24 e dalla spina 23 à ̈ vincolato al basamento 1, con l’unica possibilità di muoversi lungo l’asse verticale H dell’asola 36 e, quindi, della carcassa 32 della torretta 2.

Inoltre, nella parte cava 37 della carcassa 32, tra la porzione superiore chiusa 38 e la spina o perno 23, Ã ̈ inserito un elemento elastico o molla 25, che contribuisce a spingere i cilindri 24, solidali alla spina 23, verso il disco 22.

Quindi, per riuscire a ruotare il disco 22 rispetto al basamento 1, à ̈ necessario vincere la resistenza della molla 25, la quale peraltro, a sua volta, tende a mantenere i cilindri 24 all’interno degli incavi 35 appositamente ricavati sul disco 22.

Quando la coppia applicata al disco 22 presenta un valore superiore ad un valore prestabilito di soglia e sufficiente a vincere la forza elastica della molla 25, si avrà la rotazione della carcassa 32 della torretta 2 rispetto alla base di ancoraggio 1, nonché rispetto all’asse longitudinale dello sci, ed il relativo sgancio della talloniera 10 dallo scarpone.

Un’eventuale regolazione nel precarico della molla 25 può essere effettuata tramite un organo filettato, da porre sulla sommità della carcassa 32 della torretta 2 ed atto ad agire sull’elemento elastico 25, da parte opposta rispetto alla spina o perno 23.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche tecniche del dispositivo di sgancio per talloniere di attacchi da sci-alpinismo, che à ̈ oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.

In particolare, il dispositivo di sgancio descritto à ̈ programmabile e calibrabile in base alle caratteristiche fisiche e/o atletiche dell’utilizzatore dell’attacco da sci-alpinismo e consente di sganciare automaticamente lo scarpone dalla talloniera in modo semplice ed estremamente affidabile, lasciando libero il suddetto scarpone di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale e mediano dello sci; ciò al fine di garantire la massima sicurezza all’utilizzatore in caso di caduta e/o torsione dello scarpone rispetto all’asse mediano dello sci.

E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al dispositivo di sgancio in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sgancio per talloniere (10) di attacchi da sci-alpinismo, in cui la talloniera (10) comprende un basamento o base di ancoraggio (1), vincolata in modo stabile ad uno sci, ed una torretta (2), inserita nella base di ancoraggio (1) ed atta a ruotare, attorno ad un asse verticale (H, K), rispetto a detta base di ancoraggio (1), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici (9, 14, 25), precaricati e disposti secondo detto asse verticale (H, K), atti ad agire in pressione su almeno un elemento intermedio (4, 15, 23), che trasmette detta pressione ad almeno un organo o corpo sagomato (3, 13, 24) avente superficie, almeno parzialmente, curvilinea, il quale, nel caso in cui detta torretta (2) sia soggetta ad una coppia di torsione di valore superiore ad un valore di soglia prestabilito e superiore alla forza di precarico di detti mezzi elastici (9, 14, 25), scorre all’interno di determinate sedi o incavi (11, 35), provocando un movimento di traslazione verso l’alto, lungo detto asse verticale (H, K), di detto elemento intermedio (4, 15, 23), che determina una rotazione di detta torretta (2) rispetto a detta base di ancoraggio (1) ed il conseguente sgancio di detta talloniera (10) dallo scarpone dell’utilizzatore di detti attacchi, in modo che detto scarpone sia libero di traslare lateralmente rispetto all’asse longitudinale e mediano di detto sci.
2. 2. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta forza di precarico à ̈ impartita a detti mezzi elastici (9, 14, 25) in funzione del peso e delle caratteristiche fisiche e/o atletiche dell’utilizzatore di detti attacchi.
3. 3. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo sagomato (3, 13, 24) à ̈ costituito da almeno un elemento sferoidale (3), alloggiato all’interno di una rispettiva nicchia, preferibilmente di forma conica, ricavata nella base di ancoraggio (1).
4. 4. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento intermedio (4, 15, 23) Ã ̈ costituito da almeno un dischetto (4), posto in corrispondenza di detta rispettiva nicchia, in modo da creare un piano inclinato su cui detto elemento sferoidale (3) Ã ̈ in grado di scorrere.
5. 5. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dischetto (4) à ̈ dotato di spine anti-rotazione (6), che sono alloggiate all’interno di rispettive cavità ricavate su detta torretta (2).
6. 6. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (9, 14, 25) includono almeno una molla (9), posta in asse con una vite di regolazione (7), su cui à ̈ inserito almeno un elemento filettato (5) vincolato a detta torretta (2) e fisso rispetto a detta vite di regolazione (7), in modo che, agendo su detta vite di regolazione (7), à ̈ possibile modificare la distanza tra detto elemento filettato (5) e detto dischetto (4) e quindi detta forza di precarico impartita a detta molla (9).
7. 7. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta torretta (2) à ̈ vincolata, rispetto a detto asse verticale (H, K), tramite almeno una spina o grano (18), la cui punta trova sede all’interno di almeno un canale (33) presente sulla superficie esterna di detta torretta (2).
8. 8. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo sagomato (3, 13, 24) à ̈ costituito da almeno una spina (13), alloggiata all’interno di sedi ricavate all’interno di detta base di ancoraggio (1), solidale a detta torretta (2) e posta a lavorare orizzontalmente.
9. 9. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento intermedio (4, 15, 23) à ̈ costituito da almeno un dischetto (15), dotato di almeno un incavo (11) per l’alloggiamento di detta spina (13) e di almeno un cilindretto (12), su cui à ̈ premuto detto dischetto (15), impiegato per il centraggio di detti mezzi elastici (9, 14, 25) e in particolare per il centraggio di almeno una molla (14).
10. 10. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta base di ancoraggio (1) à ̈ di forma circolare e detta torretta (2) presenta almeno una porzione (32) di forma cilindrica, con una cavità (37) all’interno e su cui à ̈ ricavata almeno un’asola passante (36).
11. 11. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta porzione (32) della torretta (2) Ã ̈ vincolata solidalmente ad almeno un disco (22), mobile in rotazione rispetto a detta base di ancoraggio (1), che presenta almeno due di detti incavi (35), ove sono alloggiati, rispettivamente, almeno due di detti corpi sagomati (24), che sono costituiti da rispettivi cilindri (24).
12. 12. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento intermedio (4, 15, 23) à ̈ costituito da almeno una spina o perno (23), posizionato radialmente rispetto a detta porzione (32) della torretta (2) ed in corrispondenza di detta asola passante (36), in modo tale che detti rispettivi cilindri (24) siano vincolati in corrispondenza delle estremità di detta spina o perno (23).
13. 13. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti cilindri (24) e detta spina o perno (23) sono vincolati a detta base di ancoraggio (1) e sono mobili in traslazione verticale all’interno di detta asola passante (36).
14. 14. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che all’interno di detta cavità (37) della torretta (2), tra una porzione superiore chiusa (38) e detta spina o perno (23), sono inseriti detti mezzi elastici (9, 14, 25), costituiti da almeno una molla (25), atta a spingere detti cilindri (24), solidali a detta spina o perno (23), su detti incavi (35) di detto disco (22).
15. 15. Dispositivo di sgancio come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta forza di precarico di detta molla (25) à ̈ regolabile tramite un organo filettato, posto sulla sommità di detta porzione (32) della torretta (2) ed atto ad agire su detta molla (25) da parte opposta rispetto a detta spina o perno (23).
16. 16. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta talloniera (10) presenta uno o più perni orizzontali (17), atti a potersi innestare all’interno di determinate sedi ricavate nella parte posteriore di uno scarpone, in modo da trattenere stabilmente detto scarpone in appoggio sullo sci, detti perni (17) essendo mobili, rispetto a detta torretta (2), tra una posizione completamente estratta dalla torretta (2) ed una posizione ritratta all’interno della torretta (2).
17. 17. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta talloniera (10) include un dispositivo di comando (19), ad azionamento manuale, atto a spostare e bloccare detti perni orizzontali (17) di aggancio nelle posizioni estratta e/o ritratta, ed un elemento a chiavistello (20), mosso elasticamente in avanti e all’indietro da detto dispositivo di comando (19) ed agente direttamente su detti perni orizzontali (17).
18. 18. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detta talloniera (10) comprende almeno un elemento alza-tacco (28), fissato alla sommità della torretta (2) e collegato elasticamente a detto elemento a chiavistello (20), in modo da essere mobile in traslazione, verso l’alto, da una posizione di riposo, quando detti perni orizzontali (17) sono ritratti, ad una posizione di lavoro, quando detti perni orizzontali (17) sono completamente estratti e su detto elemento alza-tacco (28) si appoggia il tacco dello scarpone.
19. 19. Dispositivo di sgancio come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta torretta (2) include almeno un organo elastico di bloccaggio (29, 30), a sgancio programmato, atto a bloccare e trattenere una porzione superiore (31) della torretta (2) in appoggio su una porzione inferiore (32) di detta torretta (2), finché una coppia di ribaltamento trasmessa a detta porzione superiore (31) supera un valore di soglia prestabilito.