IT202100012872A1 - Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo - Google Patents

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IT202100012872A1
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IT
Italy
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ski
brake
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IT102021000012872A
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English (en)
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Giovanni Indulti
Davide Indulti
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Atk Sports S R L
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Description

PORZIONE POSTERIORE DI ATTACCO DA SCI ALPINISMO
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico relativo ad un attacco da sci alpinismo, con particolare riferimento ad una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo provvista di un freno per sci.
E? nota da EP3560563 una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo che:
? fissabile ad uno sci;
comprende una base per essere fissata ad uno sci;
comprende una torretta che ? portata dalla base e che ? girevole rispetto alla base per assumere una prima posizione di torretta, in cui ? agganciabile al tacco di uno scarpone da sci per sciare in discesa, e per assumere una seconda posizione di torretta, in cui non ? agganciabile al tacco di uno scarpone da sci, cos? che sia possibile camminare in salita;
comprende un freno per sci che ? fissabile allo sci e che pu? assumere una configurazione di frenata, in cui frena lo sci, ed una configurazione disattiva in cui il freno ? disattivo;
comprende primi mezzi elastici che sono disposti per esercitare una forza che tende a portare il freno nella configurazione di frenata;
comprende un membro di aggancio che: ? portato dalla base; comprende un gancio per agganciare il freno; ? mobile lungo un percorso di movimentazione che ? perpendicolare all?asse dello sci tra una configurazione di disimpegno, in cui il gancio ? distante e non pu? agganciare il freno, ed una configurazione di impegno, in cui il gancio pu? agganciare il freno quando il freno viene portato nella configurazione disattiva; ? azionabile manualmente tramite una relativa estremit?;
comprende secondi mezzi elastici agenti sul membro di aggancio, per esercitare una forza che tende a spingere il membro di aggancio nella configurazione di disimpegno, in contrapposizione con la forza esercitabile manualmente dall?utilizzatore sulla citata estremit? del membro di aggancio.
Inoltre, il freno comprende una leva di azionamento che ? disposta in modo da poter essere premuta dal tacco di uno scarpone da sci quando lo stesso tacco dello scarpone da sci aggancia la torretta nella prima posizione di torretta, per sciare in discesa. Il freno ? anche progettato in modo che la pressione della leva di azionamento da parte del tacco dello scarpone da sci porti il freno medesimo ad assumere la configurazione disattiva, contro l?azione dei primi mezzi elastici.
Segue una descrizione del funzionamento. Si considera inizialmente la torretta nella prima posizione di torretta, il membro di aggancio nella configurazione di disimpegno ed il freno nella configurazione di frenata. Per sciare in discesa, occorre soltanto agganciare il tacco dello scarpone da sci con la torretta, il che porta il freno nella configurazione disattiva.
Successivamente, per poter sciare in salita si sgancia il tacco dello scarpone da sci dalla torretta e si pu? ruotare la torretta per farle assumere la seconda posizione di torretta; inoltre, l?utilizzatore deve, in sequenza: premere l?estremit? del membro di aggancio portando il membro di aggancio nella configurazione di impegno; portare il freno nella configurazione disattiva (ad esempio premendo sulla leva di azionamento); e rilasciare l?estremit? del membro di aggancio cosicch? i secondi mezzi elastici provochino l?aggancio del gancio del membro di aggancio con il freno, che conseguentemente rimane bloccato stabilmente nella configurazione disattiva.
Per tornare a sciare in discesa, ? sufficiente premere l?estremit? del membro di aggancio contro l?azione dei secondi mezzi elastici, fino a determinare lo sgancio del freno che, attraverso i primi mezzi elastici, si porta nella configurazione di frenata. Lo scopo dell?invenzione consiste nel semplificare le operazioni che deve svolgere l?utilizzatore per sciare in discesa oppure in salita.
Il suddetto scopo ? stato ottenuto tramite una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo in accordo con riv.1.
Per predisporre la porzione posteriore di attacco da sci per la discesa, dopo aver camminato in salita, l?utilizzatore deve solo ruotare la torretta per portarla nella prima posizione di torretta.
Per predisporre la porzione posteriore di attacco da sci per la salita, dopo aver sciato in discesa, l?utilizzatore deve ruotare la torretta, per portarla nella seconda posizione di torretta, e deve solo addizionalmente portare il freno nella configurazione disattiva, cos? che esso si agganci stabilmente al membro di aggancio.
Vantaggiosamente, si semplificano cos? le operazioni che deve svolgere l?utilizzatore per sciare in discesa oppure in salita.
Un ulteriore vantaggio consiste nella possibilit? di modificare la forma, la lunghezza e l?orientamento dello spintore per conseguire maggiore flessibilit? in fase di progettazione. Conseguentemente, la porzione posteriore di attacco da sci alpinismo pu? essere progettata per avere un?ottimale distribuzione del peso lungo l?asse dello sci e/o per massimizzare l?affidabilit? e l?esperienza d?uso.
Forme di realizzazione specifiche dell?invenzione saranno descritte nel seguito, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 ? una vista laterale di una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo in accordo con una prima forma di realizzazione dell?invenzione, in una configurazione in cui la relativa torretta ? in una prima posizione di torretta per sciare in discesa ed il freno ? in una configurazione di frenata;
- la figura 2 ? la vista della sezione II-II di fig.1;
- la figura 3 ? la vista della sezione III-III di fig.1;
- la figura 4 ? la vista della sezione IV-IV di fig.3;
- la figura 5 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1 e di un tacco di scarpone da sci accoppiato alla torretta, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.1, in cui la torretta ? nella prima posizione di torretta ed il freno ha raggiunto una configurazione disattiva dopo che il tacco di scarpone da sci ? stato agganciato alla torretta; l?utilizzatore pu? cos? sciare in discesa;
- la figura 6 ? la vista della sezione VI-VI di fig.5, in cui il tacco dello scarpone da sci non ? stato illustrato per meglio evidenziare altri particolari;
- la figura 7 ? la vista della sezione VII-VII di fig.5;
- la figura 8 ? la vista della sezione VIII-VIII di fig.7, in cui il tacco dello scarpone da sci non ? stato illustrato;
- la figura 9 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.1, in cui la torretta ha raggiunto una seconda posizione di torretta per camminare in salita ed il freno ? nella configurazione di frenata;
- la figura 10 ? la vista della sezione X-X di fig.9;
- la figura 11 ? la vista della sezione XI-XI di fig.9;
- la figura 12 ? la vista della sezione XII-XII di fig.11;
- la figura 13 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.9, in cui la torretta ? nella seconda posizione di torretta per camminare in salita ed il freno si sta portando verso la configurazione disattiva, ma ? ancora prossimo alla configurazione di frenata;
- la figura 14 ? la vista della sezione XIV-XIV di fig.13;
- la figura 15 ? la vista della sezione XV-XV di fig.13;
- la figura 16 ? la vista della sezione XVI-XVI di fig.15;
- la figura 17 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.13, in cui la torretta ? nella seconda posizione di torretta per camminare in salita ed il freno ha quasi raggiunto la configurazione disattiva;
- la figura 18 ? la vista della sezione XVIII-XVIII di fig.17;
- la figura 19 ? la vista della sezione XIX-XIX di fig.17;
- la figura 20 ? la vista della sezione XX-XX di fig.19;
- la figura 21 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.17, in cui la torretta ? nella seconda posizione di torretta per camminare in salita ed il freno ? nella configurazione disattiva; l?utilizzatore pu? cos? camminare in salita;
- la figura 22 ? la vista della sezione XXII-XXII di fig.21;
- la figura 23 ? la vista della sezione XXIII-XXIII di fig.21;
- la figura 24 ? la vista della sezione XXIV-XXIV di fig.23;
- la figura 25 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.1, in una configurazione successiva a quella mostrata in fig.21, in cui la torretta si sta portando nuovamente nella prima posizione di torretta cosicch? il freno ? stato disimpegnato dal membro di aggancio e si trova ora nella configurazione di frenata;
- la figura 26 ? la vista della sezione XXVI-XXVI di fig.25;
- la figura 27 ? la vista della sezione XXVII-XXVII di fig.25;
- la figura 28 ? la vista della sezione XXVIII-XXVIII di fig.27;
- la figura 29 ? una vista laterale di una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo in accordo con una seconda forma di realizzazione dell?invenzione, in cui varia la forma della camma, dello spintore e del membro di aggancio, in una configurazione analoga a quella di fig.5 che consente all?utilizzatore di sciare in discesa;
- la figura 30 ? la vista della sezione XXX-XXX di fig.29;
- la figura 31 ? la vista della sezione XXXI-XXXI di fig.29;
- la figura 32 ? la vista della sezione XXXII-XXXII di fig.31;
- la figura 33 ? una vista laterale della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo di fig.29, in una configurazione analoga a quella di fig.21 che consente all?utilizzatore di camminare in salita;
- la figura 34 ? la vista della sezione XXXIV-XXXIV di fig.33;
- la figura 35 ? la vista della sezione XXXV-XXXV di fig.33;
- la figura 36 ? la vista della sezione XXXVI-XXXVI di fig.35.
Con riferimento alle allegate tavole di disegno, si ? indicata genericamente con (1) una porzione posteriore di attacco da sci alpinismo oggetto dell?invenzione, comprendente:
una base (2) per essere fissata ad uno sci (non illustrato);
una torretta (3) che ? portata dalla base (2) e che ? girevole rispetto alla base (2) per assumere una prima posizione di torretta (3A) (figure 1-8 e 29-32)), in cui ? agganciabile al tacco (4) di uno scarpone da sci (illustrato nelle figure 5, 8, 29, 32), cos? che sia agevole sciare in discesa, e per assumere una seconda posizione di torretta (3B) (figure 9-24 e 33-36), in cui non ? agganciabile al tacco (4) di uno scarpone da sci, cos? che sia agevole camminare in salita;
un freno (5) per sci che ? fissabile allo sci e che pu? assumere una configurazione di frenata (5A) (figure 1-4, 9-12, 25-28), in cui frena lo sci, ed una configurazione disattiva (5B) (figure 5-8, 21-24, 29-36) in cui il freno (5) ? disattivo;
primi mezzi elastici che sono disposti per esercitare una forza che tende a portare il freno (5) nella configurazione di frenata (5A);
una camma (6) che ? portata dalla torretta (3) e che ? disposta per assumere una prima posizione di camma (6A), quando la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A), e per assumere una seconda posizione di camma (6B), quando la torretta (3) ? nella seconda posizione di torretta (3B);
uno spintore (7) che ? portato dalla base (2), che ? mobile lungo un secondo percorso di movimentazione (70) e che ? azionabile dalla camma (6) per assumere una prima posizione di spintore (7A), quando la camma (6) ? nella prima posizione di camma (6A), e per assumere una seconda posizione di spintore (7B), quando la camma (6) ? nella seconda posizione di camma (6B);
un membro di aggancio (8) che:
? portato dalla base (2);
comprende un gancio (81) per agganciare il freno (5);
? mobile lungo un primo percorso di movimentazione (80) che ? trasversale all?asse dello sci, quando la base (2) ? fissata allo sci;
? azionabile per assumere una configurazione di disimpegno (8A) (figure 1-8, 25-28, 29-32), in cui il gancio (81) non pu? agganciare il freno (5), e per assumere una configurazione di impegno (8B) (figure 9-24, 33-36), in cui il gancio (81) pu? agganciare il freno (5) quando il freno (5) viene portato nella configurazione disattiva (5B), mantenendo il freno (5) stabilmente nella configurazione disattiva (5B);
comprende una battuta (82) per riscontrare lo spintore (7);
ed ? azionabile dalla torretta (3), attraverso la camma (6) e lo spintore (7), per assumere la configurazione di disimpegno (8A) quando la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A) e per assumere la configurazione di impegno (8B) quando la torretta (3) ? nella seconda posizione di torretta (3B);
secondi mezzi elastici (9) agenti sul membro di aggancio (8), per esercitare una forza che tende a spingere il membro di aggancio (8) nella configurazione di impegno (8B). La base (2) pu? comprendere una porzione inferiore (21) che ? provvista di quattro fori passanti (23) (si veda ad esempio figura 3) per essere fissata mediante viti (non illustrate) ad uno sci (non illustrato), ed una porzione superiore (22) che ? vincolata alla porzione inferiore (21) e che porta la torretta (3), la camma (6), lo spintore (7) ed il membro di aggancio (8). Per esempio, la porzione superiore (22) pu? scorrere rispetto alla porzione inferiore (21) lungo l?asse dello sci. La porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) pu? comprendere primi mezzi di regolazione (24), di tipo noto, che consentono di regolare la posizione della porzione superiore (22) della base (2) rispetto alla porzione inferiore (21) della base (2).
Preferibilmente, la torretta (3) ? accoppiata girevolmente alla base (2). Ancor pi? preferibilmente, la torretta (3) ? accoppiata rotoidalmente alla base (2).
La porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) pu? comprendere due spine (31). Le spine (31) possono essere portate dalla torretta (3) per agganciare la torretta (3) al tacco (4) di uno scarpone da sci per sciare in discesa, si vedano figure 5, 8, 29, 32.
La porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) pu? comprendere uno o pi? alzatacco (32) (nelle figure sono illustrati due alzatacco (32)). Ciascun alzatacco (32) pu? essere portato dalla torretta (3) per ruotare fra una posizione attiva (non illustrata nei disegni), in cui offre un appoggio al tacco (4) di uno scarpone da sci per camminare in salita, ed una posizione disattiva (illustrata nei disegni).
Preferibilmente, nella prima posizione di torretta (3A) le spine (31) sono rivolte verso la parte anteriore dello sci. Inoltre, le spine (31) possono essere orientate parallelamente all'asse dello sci.
Preferibilmente, nella seconda posizione di torretta (3B) le spine (31) sono rivolte verso la parte posteriore dello sci. Inoltre, le spine (31) possono essere orientate parallelamente all'asse dello sci.
Preferibilmente, la prima posizione di torretta (3A) e la seconda posizione di torretta (3B) sono distanziate angolarmente di centottanta gradi.
La porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) pu? comprendere secondi mezzi di regolazione (33), di tipo noto, per stabilizzare la prima posizione di torretta (3A) e la seconda posizione di torretta (3B), cos? che passare dalla prima posizione di torretta (3A) alla seconda posizione di torretta (3B), o viceversa, richieda l?applicazione di almeno una prestabilita coppia di rotazione alla torretta (3) stessa.
I primi mezzi elastici possono essere integrati nel freno (5) stesso e per esempio non essere visibili, come nel caso illustrato nelle figure (infatti ad essi non ? stato associato alcun riferimento numerico). In alternativa, i primi mezzi elastici possono comprendere una o pi? molle torsionali ancorate alla base (2) (soluzione non rappresentata).
Preferibilmente, nella configurazione di disimpegno (8A) del membro di aggancio (8) il gancio (81) ? distante dal freno (5) e non pu? cos? agganciare il freno (5).
Preferibilmente, i secondi mezzi elastici (9) agiscono in contrapposizione all?azione esercitata dallo spintore (7) sul membro di aggancio (8), quando la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A), ed in contrapposizione all?azione esercitata dal freno (5), quando la torretta (3) ? nella seconda posizione di torretta (3B) ed il freno (5) ? nella configurazione disattiva (5B).
Preferibilmente, la camma (6) ? fissata alla torretta (3). Nelle figure illustrate (per esempio fig.3) si possono notare tre viti di fissaggio della camma (6) alla torretta (3); ci? ? solo un esempio di fissaggio.
La camma (6) pu? avere una forma ovale (prima forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-28) oppure un?altra forma (nella seconda forma di realizzazione illustrata nelle figure 29-36 la forma assomiglia al lobo di un orecchio).
La camma (6) pu? essere disposta in corrispondenza della estremit? inferiore della torretta (3).
Preferibilmente, la porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) comprende: una prima sede (83) per ricevere scorrevolmente il membro di aggancio (8) lungo il primo percorso di movimentazione (80); una seconda sede (71) per ricevere scorrevolmente lo spintore (7) lungo il secondo percorso di movimentazione (70); ed una terza sede (61) per ricevere girevolmente la camma (6). Inoltre: la prima sede (83) sfocia nella seconda sede (71); la seconda sede (71) sfocia nella terza sede (61); lo spintore (7) ? dimensionato in modo da invadere la prima sede (83) con una relativa prima estremit? (72) quando ? nella prima posizione di spintore (7A), ed in modo da invadere la terza sede (61) con una relativa seconda estremit? (73) quando ? nella seconda posizione di spintore (7B).
Preferibilmente, la seconda sede (71) ha forma di canale cos? che lo spintore (7) trasli lungo di essa; la battuta (82) del membro di aggancio (8) ? provvista di un primo piano di riscontro (82); lo spintore (7) comprende un secondo piano di riscontro (74) che ? parallelo al primo piano di riscontro (82) per riscontrare il primo piano di riscontro (82) e scorrere rispetto ad esso. Ci? consente di minimizzare l?attrito fra lo spintore (7) ed il membro di aggancio (8). Si veda ad esempio fig.3. In accordo con la prima forma di realizzazione, il primo piano di riscontro (82) ed il secondo piano di riscontro (74) sono perpendicolari all?asse dello sci, mentre in accordo con la seconda forma di realizzazione, essi sono inclinati di circa 45 gradi rispetto all?asse dello sci.
Il membro di aggancio (8) e/o lo spintore (7) e/o la camma (6) possono essere realizzati in materiale auto-lubrificante (per esempio resina acetalica).
Preferibilmente, la prima sede (83) conforma una prima rientranza (84) disposta da parte opposta rispetto alla seconda sede (71); lo spintore (7) ? dimensionato in modo che nella prima posizione di spintore (7A) la relativa prima estremit? (72) dello spintore (7) occupi almeno parzialmente la prima rientranza (84). Si veda ad esempio fig.3.
Preferibilmente, lo spintore (7) ? disposto per scorrere al disotto del membro di aggancio (8). Ancor pi? preferibilmente, lo spintore (7) ? disposto per scorrere fra la base (2) ed il membro di aggancio (8).
Preferibilmente, il membro di aggancio (8) comprende una seconda rientranza (85) attraverso cui ? scorrevole il primo spintore (7); una parte della seconda rientranza (85) forma la citata battuta (82).
Preferibilmente, la seconda rientranza (85) ? rivolta verso la base (2).
Preferibilmente, i secondi mezzi elastici (9) sono alloggiati nella prima sede (83). Si veda ad esempio fig.2.
I secondi mezzi elastici (9) possono essere una molla.
Preferibilmente, la prima sede (83), la seconda sede (71) e la terza sede (61) sono ricavate nella base (2).
La terza sede (61) pu? avere forma circolare.
La terza sede (61) pu? essere un foro circolare ricavato nella base (2).
Preferibilmente, la prima sede (83) risulta perpendicolare all?asse dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci.
La seconda sede (71) pu? essere trasversale all?asse dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci, per esempio inclinata di circa 45 gradi (si veda prima forma di realizzazione), oppure essere parallela all?asse dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci (si veda seconda forma di realizzazione), in modo che lo spintore (7) si muova parallelamente all?asse dello sci.
Preferibilmente, il freno (5) comprende: un primo braccio di frenatura (51) che ? mobile per sporgere al disotto della superficie di appoggio dello sci per strisciare sullo strato di neve che ricopre il terreno e frenare cos? lo sci, quando la base (2) ? fissata allo sci ed il freno (5) ? nella configurazione di frenata (5A) (si vedano per esempio le figure 1-4), e per risultare al disopra della superficie di appoggio dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci ed il freno (5) ? nella configurazione disattiva (5B) (si vedano per esempio le figure 5-8); ed una leva di azionamento (53) per azionare il primo braccio di frenatura (51), che ? collegata al primo braccio di frenatura (51) e che ? disposta per essere premuta dal tacco (4) di uno scarpone da sci (si vedano figure 5, 8, 29, 32), quando il tacco (4) di uno scarpone da sci si aggancia alla torretta (3), per portare il freno (5) nella configurazione disattiva (5B) in contrapposizione all?azione esercitata dai primi mezzi elastici (si vedano figure 5-8, 29-32).
Preferibilmente, il freno (5) comprende un elemento filare (54); il gancio (81) ? sormontato da un piano inclinato (86) per riscontrare l?elemento filare (54) e per far retrocedere temporaneamente il membro di aggancio (8) quando il freno (5) sta raggiungendo la configurazione disattiva (5B) (si confrontino le figure 14, 18, 22 fra loro).
Preferibilmente, il freno (5) ? portato dalla base (2) (come illustrato nei disegni). In alternativa (soluzione non illustrata), il freno (5) ? fissato direttamente allo sci.
Il freno (5) pu? comprendere un elemento filare (54) (come gi? precisato sopra ed illustrato nei disegni) oppure pi? elementi filari.
L?elemento filare (54) pu? essere un tondino metallico opportunamente piegato.
Il freno (5) pu? comprendere una forcella che a sua volta comprende il primo braccio di frenatura (51) ed un secondo braccio di frenatura (52). Il primo braccio di frenatura (51) ed il secondo braccio di frenatura (52) sono distanziati fra loro di una distanza maggiore della larghezza dello sci, cos? che nella configurazione di frenata (5A) essi possano intercettare la neve da entrambi i lati dello sci e che nella configurazione disattiva (5B) risultino sollevati, come gi? precisato sopra. La parte centrale della forcella pu? essere accoppiata, preferibilmente in modo girevole, alla porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1), preferibilmente alla base (2), oppure allo sci (secondo la variante non illustrata). Il freno (5) pu? comprendere inoltre un primo rebbio (55) ed un secondo rebbio (56) che, da una parte, sono collegati alla parte centrale della forcella, e che si estendono mantenendosi paralleli e distanziati fra loro. Il primo rebbio (55) ed il secondo rebbio (56) possono essere parte della leva di azionamento (53) del freno (5). Preferibilmente, la distanza fra il primo rebbio (55) ed il secondo rebbio (56) ? minore della distanza fra il primo braccio di frenatura (51) ed il secondo braccio di frenatura (52), misurata perpendicolarmente all?asse dello sci. Il freno (5) pu? essere in corpo unico, ed in tal caso il primo rebbio (55) ed il secondo rebbio (56) sono collegati fra loro. Il freno (5) preferibilmente comprende un piattello (57) per riscontrare la suola del tacco (4) di uno scarpone da sci (si veda ad esempio fig.5). Il piattello (57) pu? essere collegato ad una estremit? della leva di azionamento (53), per esempio in modo girevole. Il piattello (57) pu? essere collegato al primo rebbio (55) ed al secondo rebbio (56).
Segue una descrizione del funzionamento della prima forma di realizzazione della porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1).
In accordo con le figure 1-4, la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A), cos? che sia agganciabile al tacco (4) di uno scarpone da sci, la camma (6) ? nella prima posizione di camma (6A), lo spintore (7) ? nella prima posizione di spintore (7A) ed il membro di aggancio (8) ? nella configurazione di disimpegno (8A). Il freno (5) ? nella configurazione di frenata (5A). Il membro di aggancio (8) ? nella configurazione di disimpegno (8A). Nonostante l?azione dei secondi mezzi elastici (9), il membro di aggancio (8) non pu? raggiungere la configurazione di impegno (8B) per la presenza del primo spintore (7) che riscontra la battuta (82) dello stesso membro di aggancio (8), fig.3.
Successivamente, figure 5-8, un tacco (4) di uno scarpone da sci ? stato agganciato alla torretta (3) e preme sul piattello (57) del freno (5), il che ha provocato il sollevamento del primo braccio di frenatura (51) e del secondo braccio di frenatura (52) tramite la leva di azionamento (53), fintanto che il freno (5) ha raggiunto la configurazione disattiva (5B). Il membro di aggancio (8) permane nella configurazione di disimpegno (8A): si noti a tal proposito, fig.6, la distanza fra il gancio (81) ed il primo braccio di frenatura (51), che rende evidente come il gancio (81) non possa agganciare il freno (5). A questo punto si pu? sciare in discesa.
Successivamente, figure 9-12, la torretta (3) viene ruotata per assumere la seconda posizione di torretta (3B) e la camma (6) assume la seconda posizione di camma (6B), liberando uno spazio nella terza sede (61). Questo spazio viene occupato dallo spintore (7) tramite la relativa seconda estremit? (73). Lo spintore (7) raggiunge cos? la seconda posizione di spintore (7B) grazie al membro di aggancio (8), che a sua volta ? azionato dai secondi mezzi elastici (9). Il membro di aggancio (8) raggiunge cos? la configurazione di impegno (8B), che permette al gancio (81) di agganciare il freno (5), come sar? spiegato nel seguito.
In alternativa alle forme di realizzazione illustrate nelle figure, che mostrano lo spintore (7) libero di scorrere nella seconda sede (71), lo spintore (7) potrebbe essere collegato meccanicamente alla camma (6), per esempio tramite un braccio articolato non illustrato, cos? che la camma (6) si trascini con s? lo spintore (7) nel portarsi dalla prima posizione di torretta (3A) alla seconda posizione di torretta (3B).
Successivamente, le figure 13-16 mostrano che il piattello (57) ? stato abbassato verso la base (2), mentre le figure 17-20 mostrano che il piattello (57) ? stato ulteriormente abbassato verso la base (2). Si confrontino in particolare le figure 14 e 18, in cui si pu? notare che il primo braccio di frenatura (51) ? scivolato sul piano inclinato (86), determinando un arretramento del membro di aggancio (8) tale che la battuta (82) del membro di aggancio (8) ha perso il contatto con lo spintore (7).
Successivamente, figure 21-24, il primo braccio di frenatura (51) entra nell?ansa formata dal gancio (81) ed il membro di aggancio (8) avanza nuovamente, anche se di poco, realizzando cos? l?aggancio (81) del gancio (81) con il primo braccio di frenatura (51), cosicch? il freno (5) venga mantenuto stabilmente nella configurazione disattiva (5B). Comunque, il membro di aggancio (8) occupa ancora una posizione in cui la battuta (82) non contatta lo spintore (7), si veda fig.23. A questo punto si pu? camminare in salita, con la possibilit? di ruotare uno dei due alzatacchi nella relativa posizione attiva (come detto, non illustrata) affinch? il tacco dello scarpone da sci abbia un appoggio ad una altezza maggiore.
Infine, per tornare a sciare in discesa occorre semplicemente ruotare la torretta (3) per farle raggiungere nuovamente la prima posizione di torretta (3A), con la conseguenza che lo spintore (7) avanza lungo la seconda sede (71) intercettando nuovamente la battuta (82) del membro di aggancio (8) e facendo arretrare lo stesso membro di aggancio (8), comprimendo i secondi mezzi elastici (9). In questo modo, il gancio (81) arretra liberando il primo braccio di frenatura (51) e consentendo cos? al freno (5) di tornare nella configurazione di frenatura grazie all?azione dei primi mezzi elastici.
Le figure 25-28 mostrano una posizione intermedia della torretta (3), prima di raggiungere la prima posizione di torretta (3A), in cui la torretta (3) ha ruotato di soli novanta gradi anzich? di centottanta gradi. Ci? ? stato comunque sufficiente a far s? che il gancio (81) liberasse il primo braccio di frenatura (51).
La seconda forma di realizzazione illustrata nelle figure 29-36 differisce: per la diversa forma della camma (6), dello spintore (7) e del membro di aggancio (8); e per il fatto che la seconda sede (71) ? parallela all?asse dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci. In questo caso, il primo piano di riscontro (82) ed il secondo piano di riscontro (74) sono inclinati rispetto all?asse dello sci.
Si intende che quanto sopra ? stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1), in cui:
comprende una base (2) per essere fissata ad uno sci;
comprende una torretta (3) che ? portata dalla base (2) e che ? girevole rispetto alla base (2) per assumere una prima posizione di torretta (3A), in cui ? agganciabile al tacco (4) di uno scarpone da sci, cos? che sia agevole sciare in discesa, e per assumere una seconda posizione di torretta (3B), in cui non ? agganciabile al tacco (4) di uno scarpone da sci, cos? che sia agevole camminare in salita;
comprende un freno (5) per sci che ? fissabile allo sci e che pu? assumere una configurazione di frenata (5A), in cui frena lo sci, ed una configurazione disattiva (5B) in cui il freno (5) ? disattivo;
comprende primi mezzi elastici che sono disposti per esercitare una forza che tende a portare il freno (5) nella configurazione di frenata (5A);
comprende un membro di aggancio (8) che: ? portato dalla base (2); comprende un gancio (81) per agganciare il freno (5); ? mobile lungo un primo percorso di movimentazione (80) che ? trasversale all?asse dello sci, quando la base (2) ? fissata allo sci; ed ? azionabile per assumere una configurazione di disimpegno (8A), in cui il gancio (81) non pu? agganciare il freno (5), e per assumere una configurazione di impegno (8B), in cui il gancio (81) pu? agganciare il freno (5) quando il freno (5) viene portato nella configurazione disattiva (5B), mantenendo il freno (5) stabilmente nella configurazione disattiva (5B);
comprende secondi mezzi elastici (9) agenti sul membro di aggancio (8), per esercitare una forza che tende a spingere il membro di aggancio (8) nella configurazione di impegno (8B);
caratterizzato dal fatto che:
comprende una camma (6) che ? portata dalla torretta (3) e che ? disposta per assumere una prima posizione di camma (6A), quando la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A), e per assumere una seconda posizione di camma (6B), quando la torretta (3) ? nella seconda posizione di torretta (3B);
comprende uno spintore (7) che ? portato dalla base (2), che ? mobile lungo un secondo percorso di movimentazione (70) e che ? azionabile dalla camma (6) per assumere una prima posizione di spintore (7A), quando la camma (6) ? nella prima posizione di camma (6A), e per assumere una seconda posizione di spintore (7B), quando la camma (6) ? nella seconda posizione di camma (6B); il membro di aggancio (8) comprende una battuta (82) per riscontrare lo spintore (7), ed ? azionabile dalla torretta (3), attraverso la camma (6) e lo spintore (7), per assumere la configurazione di disimpegno (8A) quando la torretta (3) ? nella prima posizione di torretta (3A) e per assumere la configurazione di impegno (8B) quando la torretta (3) ? nella seconda posizione di torretta (3B).
2) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo riv.1, in cui:
comprende una prima sede (83) per ricevere scorrevolmente il membro di aggancio (8) lungo il primo percorso di movimentazione (80); comprende una seconda sede (71) per ricevere scorrevolmente lo spintore (7) lungo il secondo percorso di movimentazione (70); comprende una terza sede (61) per ricevere girevolmente la camma (6); la prima sede (83) sfocia nella seconda sede (71); la seconda sede (71) sfocia nella terza sede (61); lo spintore (7) ? dimensionato in modo da invadere la prima sede (83) con una relativa prima estremit? (72) quando ? nella prima posizione di spintore (7A), ed in modo da invadere la terza sede (61) con una relativa seconda estremit? (73) quando ? nella seconda posizione di spintore (7B).
3) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui: la seconda sede (71) ha forma di canale cos? che lo spintore (7) trasli lungo di essa; la battuta (82) del membro di aggancio (8) ? provvista di un primo piano di riscontro (82); lo spintore (7) comprende un secondo piano di riscontro (74) che ? parallelo al primo piano di riscontro (82) per riscontrare il primo piano di riscontro (82) e scorrere rispetto ad esso.
4) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui: la prima sede (83) conforma una prima rientranza (84) disposta da parte opposta rispetto alla seconda sede (71); lo spintore (7) ? dimensionato in modo che nella prima posizione di spintore (7A) la relativa prima estremit? (72) dello spintore (7) occupi almeno parzialmente la prima rientranza (84).
5) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui lo spintore (7) ? disposto per scorrere al disotto del membro di aggancio (8).
6) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui: il membro di aggancio (8) comprende una seconda rientranza (85) attraverso cui ? scorrevole il primo spintore (7); una parte della seconda rientranza (85) forma la citata battuta (82).
7) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui i secondi mezzi elastici (9) sono alloggiati nella prima sede (83).
8) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui la prima sede (83), la seconda sede (71) e la terza sede (61) sono ricavate nella base (2).
9) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, in cui la prima sede (83) risulta perpendicolare all?asse dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci.
10) Porzione posteriore di attacco da sci alpinismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: il freno (5) comprende un elemento filare (54); il gancio (81) ? sormontato da un piano inclinato (86) per riscontrare l?elemento filare (54) e per far retrocedere temporaneamente il membro di aggancio (8) quando il freno (5) sta raggiungendo la configurazione disattiva (5B).
11) Porzione posteriore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti di attacco da sci alpinismo, in cui il freno (5) comprende: un primo braccio di frenatura (51) che ? mobile per sporgere al disotto della superficie di appoggio dello sci per strisciare sullo strato di neve che ricopre il terreno e frenare cos? lo sci, quando la base (2) ? fissata allo sci ed il freno (5) ? nella configurazione di frenata (5A), e per risultare al disopra della superficie di appoggio dello sci quando la base (2) ? fissata allo sci ed il freno (5) ? nella configurazione disattiva (5B); ed una leva di azionamento (53) per azionare il primo braccio di frenatura (51), che ? collegata al primo braccio di frenatura (51) e che ? disposta per essere premuta dal tacco (4) di uno scarpone da sci, quando il tacco (4) di uno scarpone da sci si aggancia alla torretta (3), per portare il freno (5) nella configurazione disattiva (5B) in contrapposizione all?azione esercitata dai primi mezzi elastici.
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