ITCR20120012A1 - Ciaspola - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CIASPOLA

L’invenzione riguarda il settore dell’attrezzatura sportiva invernale da montagna, in particolare una ciaspola.

Le ciaspole, o racchette da neve, sono uno strumento che consente di spostarsi agevolmente a piedi sulla neve fresca poiché aumentano la superficie calpestata ed evitano lo sprofondamento o lo scivolamento, favorendo una sorta di “galleggiamento†.

Ciascuna ciaspola à ̈ costituita essenzialmente da una piastra atta a distribuire il peso dell’utilizzatore su un’ampia superficie, in modo da ridurre la pressione esercitata sulla neve.

La ciaspola à ̈ poi dotata di mezzi di fissaggio del piede dell’utilizzatore alla piastra stessa, una sorta di attacco snodabile che permette una camminata abbastanza naturale anche su percorsi in pendenza.

E’ poi molto importante che la ciaspola sia dotata di una pluralità di puntali metallici, che sporgono dalla faccia inferiore della piastra, quella rivolta verso il terreno, e permettono una presa migliore sulla neve e sul ghiaccio, un maggior controllo della camminata e una frenata più sicura in caso si utilizzino le ciaspole anche per camminare in discesa.

Spesso, per i tratti di percorso in discesa, Ã ̈ preferibile sostituire le ciaspole con gli sci, alternando quindi i due movimenti, e i relativi attrezzi, in base alla pendenza e al dislivello del terreno lungo il percorso scelto, con un maggior grado di soddisfazione e divertimento, riducendo anche il tempo impiegato per la discesa.

Tuttavia, scegliere questa doppia soluzione, comporta lo svantaggio di dover sempre portare con sé un doppio attrezzo e quindi, nei tratti in salita, indossare le ciaspole e portare gli sci a spalle, fissati allo zaino, effettuando il cambio per i tratti in discesa. Svantaggiosamente il peso di entrambi gli attrezzi e il loro ingombro rendono la passeggiata nella neve più pesante ed impegnativa.

Inoltre, il cambio degli attrezzi causa una perdita di tempo e, viste le temperature sulla neve, risulta anche sgradevole fermarsi al freddo. Scopo dell’invenzione à ̈ realizzare una ciaspola funzionale, facilmente adattabile e modificabile per essere utilizzabile sia durante la fase di salita in montagna, sia durante la discesa, simulando in questo caso lo scivolamento proprio degli sci.

E’ anche scopo del trovato realizzare una ciaspola resistente, ma anche leggera, pratica e di facile impiego.

Gli scopi sono raggiunti con una ciaspola comprendente:

- una piastra per l’appoggio sulla neve e la distribuzione del peso di un utilizzatore, avente una faccia superiore e una faccia inferiore; - mezzi di fissaggio, almeno parziale, del piede dell’utilizzatore alla faccia superiore di detta piastra;

- una pluralità di puntali,

caratterizzata dal fatto che detta piastra comprende una struttura mobile atta a rendere alternativamente disponibile detta pluralità di puntali al di sotto della faccia inferiore di detta piastra, in modo da definire una configurazione di salita e una di discesa.

Secondo una prima possibile variante dell’invenzione, detta pluralità di puntali à ̈ stabilmente associata alla faccia inferiore di detta piastra e detta struttura à ̈ atta a cooperare rispettivamente con la faccia superiore o la faccia inferiore di detta piastra per coprire in modo reversibile detta pluralità di puntali.

Vantaggiosamente, detta struttura comprende una faccia liscia e una faccia conformata per alloggiare detta pluralità di puntali.

Secondo un’ulteriore possibile variante dell’invenzione, detta faccia inferiore di detta piastra à ̈ liscia e detta pluralità di puntali à ̈ stabilmente associata a detta struttura atta a cooperare rispettivamente con la faccia superiore e la faccia inferiore di detta piastra, per rendere alternativamente disponibile detta pluralità di puntali.

Secondo un primo aspetto del trovato, detta struttura à ̈ associata a detta piastra mediante mezzi a cerniera.

In particolare, detti mezzi a cerniera hanno un asse di rotazione a posizione variabile.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detti mezzi a cerniera comprendono un’asola associata a detta piastra e un perno associato a detta struttura, ove la posizione variabile di detto asse à ̈ definita da detto perno mobile all’interno di detta asola.

Secondo una variante preferita dell’invenzione, detti mezzi a cerniera interessano la parte anteriore di detta piastra, e detta struttura ha una conformazione sostanzialmente a U.

In particolare, secondo una variante ancor più preferita, detta struttura conformata a U comprende due bracci e una porzione di raccordo, ove tra ciascuno di detti bracci e detta porzione di raccordo à ̈ interposta una cerniera ad asse verticale, atta a consentire la rotazione in un piano sostanzialmente orizzontale del relativo braccio per divaricarlo rispetto alla sua posizione di utilizzo.

Vantaggiosamente, tra detti bracci e detta porzione di raccordo sono interposti ulteriormente mezzi di limitazione della rotazione, che in particolare comprendono un dente fisso stabilmente associato a detta porzione di raccordo e una cremagliera stabilmente associata al rispettivo braccio.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, detta ciaspola comprende mezzi di ritenuta per fissare reversibilmente detta struttura a detta piastra.

In particolare, detti mezzi di ritenuta comprendono:

- un dentello associato a detta struttura;

- un primo e un secondo arpione flessibile associati a detta piastra, atti a cooperare con detto dentello quando detta struttura coopera rispettivamente con detta faccia superiore o detta faccia inferiore di detta piastra.

Il vantaggio principale della ciaspola secondo l’invenzione consiste nella sua massima funzionalità: la ciaspola può infatti essere utilizzata sia in salita, sfruttando la pluralità di puntali per l’aggrappaggio nella neve, sia in discesa, scivolando sulla superficie liscia resa disponibile, alternativamente ai puntali, grazie all’apposita struttura mobile.

Secondo la prima variante dell’invenzione, la superficie della faccia liscia della struttura consente lo scivolamento in fase di discesa, mentre la sua faccia conformata copre vantaggiosamente i puntali provvisti al di sotto della piastra.

La conformazione della struttura, in cui si trovano ad alloggiare i puntali durante la discesa, compensa lo spessore sporgente dei puntali stessi, assicurando alla ciaspola una superficie inferiore completamente liscia e chiusa, perfetta per lo scivolamento.

Allo stesso modo, nella seconda variante dell’invenzione, la piastra della ciaspola ha un’area liscia ben definita, ed à ̈ invece la struttura a supportare i puntali ed a renderli disponibili solo per la configurazione di salita.

Vantaggiosamente detta struttura mobile à ̈ sempre applicata alla piastra della ciaspola, essendo girevolmente associata ad essa, in modo da cooperare con la sua faccia superiore o con la sua faccia inferiore senza costituire un elemento aggiuntivo e staccato, che creerebbe solo un fastidioso ingombro.

I mezzi a cerniera mediante i quali sono connesse detta piastra e detta struttura hanno un asse di rotazione a posizione variabile per garantire la perfetta adesione delle due parti nelle due configurazioni di utilizzo, e per non lasciare spessori liberi o aperture nelle quali potrebbe entrare la neve che, ghiacciando, comprometterebbe l’equilibrio o lo scivolamento.

Ancora più vantaggiosamente, detti mezzi a cerniera sono disposti nella parte anteriore della ciaspola, in prossimità della sua punta, garantendo così il minimo ingombro e la massima funzionalità.

Inoltre la conformazione a U della struttura consente la sua rotazione attorno ai mezzi a cerniera senza alcun bisogno di sganciare il piede dalla ciaspola, e quindi velocizzando ulteriormente le operazioni di cambio configurazione.

Per rendere ancora più pratica e facile la rotazione della struttura mobile attorno alla piastra, senza alcun bisogno per l’utilizzatore di sganciare lo scarpone dalla ciaspola, in una possibile variante realizzativa, i bracci che costituiscono la conformazione a U della struttura sono girevolmente associati alla sua porzione di raccordo e possono quindi divaricarsi verso l’esterno, aumentando la loro distanza, per facilitare il passaggio a cavallo della gamba e dello scarpone dell’utilizzatore.

Per una maggiore sicurezza, la ciaspola à ̈ poi provvista di mezzi di ritenuta della struttura alla piastra, funzionanti sia in configurazione di salita, sia in configurazione di discesa, in modo da trattenere le due parti ed evitare sganci accidentali.

Questi ed altri vantaggi saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui vengono descritte modalità preferite di realizzazione dell’invenzione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure dove:

le Figure 1-5 rappresentano, rispettivamente in vista piana dall’alto, in sezione longitudinale e trasversale, in vista laterale e frontale, una ciaspola secondo una prima variante dell’invenzione ed in una prima configurazione d’uso, in particolare di salita;

le Figure 6-8 rappresentano, rispettivamente in vista piana dall’alto, laterale parzialmente sezionata ed in sezione trasversale, una ciaspola secondo una prima variante dell’invenzione ed in una seconda configurazione d’uso, in particolare di discesa;

la Figura 9 rappresenta, in sezione longitudinale parziale e in dettaglio, la ciaspola di Figg. 1-8, nel passaggio dalla prima alla seconda configurazione d’uso;

le Figure 10-13 rappresentano, rispettivamente in vista piana dall’alto e dal basso, e in sezione longitudinale e trasversale, una seconda variante della ciaspola, nella prima configurazione d’uso, cioà ̈ di salita;

le Figure 14-17 rappresentano, rispettivamente in vista piana dall’alto e dal basso, e in sezione longitudinale e trasversale, una seconda variante della ciaspola, nella seconda configurazione d’uso, cioà ̈ di discesa;

le Figure 18 e 19 rappresentano, rispettivamente in vista piana dall’alto ed in un dettaglio, la ciaspola secondo una particolare variante più funzionale rispetto a quella illustrata in Fig.15.

Con riferimento alle Figure, la ciaspola 1 comprende sostanzialmente una piastra 2, generalmente realizzata in materiale plastico, da posizionarsi sotto il piede dell’utilizzatore, per l’appoggio sulla neve e la distribuzione del suo peso su un’ampia superficie.

Detta piastra 2 ha una faccia superiore 2’ ove sono provvisti mezzi di fissaggio del piede dell’utilizzatore di tipo in sé noto, e una faccia inferiore 2’’ ove sono alternativamente resi disponibili detti puntali 3, a seconda della configurazione d’uso necessaria, di salita o di discesa. A tale scopo, detta piastra 2 comprende una struttura mobile 4 atta a rendere disponibile detta pluralità di puntali 3 al di sotto della faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2 per definire una prima configurazione di salita ed a rendere indisponibili i puntali stessi in una seconda configurazione di discesa.

Con particolare riferimento alle Figure 1-9, à ̈ illustrata una prima variante della ciaspola 1 secondo l’invenzione.

I puntali 3 sono stabilmente associati alla faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2, distribuiti prevalentemente nelle porzioni laterali mediane 2’’a, ove sporgono per potersi conficcare nella neve e fungere da aggrappaggio durante le camminate in salita, evitando lo scivolamento del piede.

La piastra 2 comprende anche una struttura 4, ad essa associata, e atta a cooperare rispettivamente con la sua faccia superiore 2’ o la sua faccia inferiore 2’’.

Detta struttura 4 à ̈ necessaria per coprire reversibilmente detta pluralità di puntali 3 e compensarne la sporgenza con il proprio spessore.

Con particolare riferimento alle Figure 1-5 à ̈ illustrata una ciaspola 1 predisposta in una prima configurazione per il suo utilizzo in fase di salita in montagna sulla neve, ove detta struttura 4 coopera con la faccia superiore 2’ di detta piastra 2.

Con particolare riferimento alle Figure 6-8 à ̈ illustrata invece la stessa ciaspola 1 predisposta in una seconda configurazione, per il suo utilizzo in fase di discesa in montagna sulla neve, ove detta struttura 4 stavolta coopera con la faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2. Detta struttura 4 comprende perciò una faccia liscia 4’ e una faccia conformata 4’’ con nervature 11 che definiscono alloggiamenti 12. Detta faccia liscia 4’ coopera con la faccia superiore 2’ della piastra 2 nella configurazione di salita, mentre costituisce la superficie di scivolamento nella configurazione di discesa.

Detta faccia conformata 4’’ con nervature 11, à ̈ disposta rivolta verso l’alto nella configurazione di salita, mentre à ̈ disposta a contatto con la faccia inferiore 2’’ della piastra 2 nella configurazione di discesa. In quest’ultimo caso, la pluralità di puntali 3 viene contenuta in alloggiamenti 12 e lo spessore della struttura 4 compensa interamente la loro sporgenza.

Detta struttura 4 ha una conformazione sostanzialmente a U ed à ̈ girevolmente associata a detta piastra 2 mediante mezzi a cerniera 5 disposti in prossimità della punta 2’’’ della piastra.

La forma a U della struttura 4 assicura il completo ricoprimento dei puntali 3.

Per consentire di passare da detta prima configurazione di salita a detta seconda configurazione di discesa, detta struttura 4 ruota attorno a detti mezzi a cerniera 5, come illustrato in Figura 9.

In particolare, detti mezzi a cerniera 5 hanno un asse di rotazione a posizione variabile, che si alza o si abbassa per consentire, a fine rotazione, alla struttura 4 e alla piastra 2 di essere sempre a contatto tra loro.

Detti mezzi a cerniera 5 comprendono un’asola 6 associata a detta piastra 2 e un perno 7 associato a detta struttura 4.

La posizione variabile di detto asse à ̈ definita da detto perno 7 che impegna detta asola 6 ed à ̈ mobile al suo interno per assumere le due posizioni di estremità, rispettivamente quando la struttura 4 e la piastra 2 sono a contatto tra loro nelle due configurazioni di utilizzo della ciaspola 1.

Con particolare riferimento alle Figure 10-17, à ̈ illustrata una seconda variante di ciaspola secondo l’invenzione, ove la faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2 à ̈ liscia e i puntali 3 sono invece stabilmente associati alla struttura mobile 4 e ruotano con essa.

Anche in questo caso, la struttura mobile 4 à ̈ infatti atta a cooperare rispettivamente con la faccia superiore 2’ e la faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2 per rendere alternativamente disponibile detta pluralità di puntali 3 a seconda della configurazione di salita o discesa necessaria all’utilizzatore.

Nelle Figure 18 e 19 à ̈ invece illustrata una variante della ciaspola 1 che la rende particolarmente funzionale e pratica. Vantaggiosamente, detta struttura 4 conformata a U comprende due bracci 4a e 4b e una porzione di raccordo 4c, e tra ciascuno di detti bracci 4a, 4b e detta porzione di raccordo 4c à ̈ interposta una cerniera 13 ad asse verticale, atta a consentire la rotazione in un piano sostanzialmente orizzontale del relativo braccio per divaricarlo rispetto alla sua posizione di utilizzo.

In prossimità di ciascuna cerniera 13, tra detto braccio 4a, 4b e detta porzione di raccordo 4c, sono interposti anche mezzi di limitazione alla rotazione, in modo da consentire una divaricazione del braccio di un angolo α pari al massimo a circa 45°.

Come illustrato nel dettaglio di Fig. 19, detti mezzi di limitazione comprendono un dente fisso 14 stabilmente associato a detta porzione di raccordo 4c e una cremagliera 15 stabilmente associata al rispettivo braccio 4a o 4b.

Detta cremagliera 15 termina con un ringrosso 16 per definire l’angolo α di massima divaricazione.

In tutte le varianti illustrate, detta ciaspola 1 comprende poi mezzi di ritenuta per trattenere in sicurezza detta struttura 4 a detta piastra 2.

Detti mezzi di ritenuta comprendono un dentello 8 sporgente da detta struttura 4, un primo arpione 9 ed un secondo arpione 10 flessibili provvisti su detta piastra 2.

Detto primo arpione 9 coopera con detto dentello 8 quando detta struttura 4 à ̈ disposta a contatto con la faccia superiore 2’ di detta piastra 2, detto secondo arpione 10 coopera invece con detto dentello 8 quando detta struttura 4 à ̈ disposta a contatto con la faccia inferiore 2’’ di detta piastra 2.

L’utilizzo di una ciaspola 1 secondo l’invenzione à ̈ descritto nel seguito in riferimento, a puro titolo esemplificativo, alla prima variante della ciaspola 1 illustrata nelle Figg.1-9.

L’utilizzatore indossa la ciaspola 1 infilando il piede negli appositi mezzi di fissaggio di tipo noto, non illustrati.

La ciaspola 1 à ̈ predisposta nella configurazione di salita e quindi la struttura 4 si trova a contatto con la faccia superiore 2’ della piastra 2 e i puntali 3 sono liberi al di sotto della piastra stessa.

L’utilizzatore comincia la sua passeggiata sfruttando l’ampiezza della piastra 2 e l’infissione dei puntali 3 nella neve per non scivolare durante la salita.

Arrivato alla fine del suo percorso, appena prima di iniziare la discesa, o comunque ogni qualvolta incontri un cambio di pendenza e sia possibile quindi scendere verso valle, l’utilizzatore, senza sganciare il suo piede dai mezzi di fissaggio della ciaspola 1, dispone quest’ultima nella configurazione di discesa.

In particolare, l’utilizzatore disimpegna il dentello 8 e il primo arpione flessibile 9 in modo da sganciare la struttura 4 dalla piastra 2 e accompagna la struttura 4, ruotandola, fino a disporla al di sotto della superficie inferiore 2’’ della piastra stessa.

Una volta ruotata la struttura 4, questa si dispone automaticamente in modo che i suoi alloggiamenti 12 coprano perfettamente i puntali 3 e l’utilizzatore deve solo impegnare nuovamente il dentello 8 con il secondo arpione flessibile 10 riagganciando la struttura 4 alla piastra 2.

La faccia inferiore 2’’ della piastra 2, coperta dalla faccia liscia 4’ della struttura 4, si presenta ora liscia e perfetta per scivolare sulla neve in pendenza.

Analogo à ̈ il funzionamento della ciaspola 1 illustrata nelle Figure 10-17, con la sola variante che nella prima configurazione di salita la struttura 4 à ̈ associata alla faccia inferiore 2’’ della piastra 2, mentre à ̈ associata alla faccia superiore 2’ nella seconda configurazione di discesa.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ciaspola (1) comprendente: - una piastra (2) per l’appoggio sulla neve e la distribuzione del peso di un utilizzatore, avente una faccia superiore (2’) e una faccia inferiore (2’’); - mezzi di fissaggio, almeno parziale, del piede dell’utilizzatore alla faccia superiore (2’) di detta piastra (2); - una pluralità di puntali (3), caratterizzata dal fatto che detta piastra (2) comprende una struttura (4) mobile atta a rendere alternativamente disponibile detta pluralità di puntali (3) al di sotto della faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2), in modo da definire una configurazione di salita e una di discesa.
2. 2. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pluralità di puntali (3) à ̈ stabilmente associata alla faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2) e detta struttura (4) à ̈ atta a cooperare rispettivamente con la faccia superiore (2’) o la faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2) per coprire in modo reversibile detta pluralità di puntali (3).
3. 3. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta struttura (4) comprende una faccia liscia (4’) e una faccia conformata (4’’) per alloggiare detta pluralità di puntali (3).
4. 4. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2) à ̈ liscia e detta pluralità di puntali (3) à ̈ stabilmente associata a detta struttura (4) atta a cooperare rispettivamente con la faccia superiore (2’) e la faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2), per rendere alternativamente disponibile detta pluralità di puntali (3).
5. 5. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura (4) Ã ̈ associata a detta piastra (2) mediante mezzi a cerniera (5).
6. 6. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a cerniera (5) hanno un asse di rotazione a posizione variabile.
7. 7. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a cerniera (5) comprendono un’asola (6) associata a detta piastra (2) e un perno (7) associato a detta struttura (4), ove la posizione variabile di detto asse à ̈ definita da detto perno (7) mobile all’interno di detta asola (6).
8. 8. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a cerniera (5) interessano la parte anteriore (2’’’) di detta piastra (2).
9. 9. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura (4) ha una conformazione sostanzialmente a U.
10. 10. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta struttura (4) conformata a U comprende due bracci (4a, 4b) e una porzione di raccordo (4c), ove tra ciascuno di detti bracci (4a, 4b) e detta porzione di raccordo (4c) Ã ̈ interposta una cerniera (13) ad asse verticale, atta a consentire la rotazione in un piano sostanzialmente orizzontale del relativo braccio (4a, 4b) per divaricarlo rispetto alla sua posizione di utilizzo.
11. 11. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che tra detti bracci (4a, 4b) e detta porzione di raccordo (4c) sono interposti ulteriormente mezzi (14, 15) di limitazione della rotazione.
12. 12. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di limitazione comprendono un dente fisso (14) stabilmente associato a detta porzione di raccordo (4c) e una cremagliera (15) stabilmente associata al rispettivo braccio (4a, 4b).
13. 13. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di ritenuta (8, 9, 10) per fissare reversibilmente detta struttura (4) a detta piastra (2).
14. 14. Ciaspola (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ritenuta comprendono: - un dentello (8) associato a detta struttura (4); - un primo (9) e un secondo (10) arpione flessibile associati a detta piastra (2), atti a cooperare con detto dentello (8) quando detta struttura (4) coopera rispettivamente con detta faccia superiore (2’) o detta faccia inferiore (2’’) di detta piastra (2).