ITVI20100031U1 - Cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante - Google Patents

Cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante

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ITVI20100031U1
ITVI20100031U1 ITVI20100031U ITVI20100031U1 IT VI20100031 U1 ITVI20100031 U1 IT VI20100031U1 IT VI20100031 U ITVI20100031 U IT VI20100031U IT VI20100031 U1 ITVI20100031 U1 IT VI20100031U1
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IT
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pillow
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laminar band
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Danilo Francescatto
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Med Collezioni S R L
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un cuscino a migliorato effetto traspirante ed ergonomico, adatto particolarmente quantunque non esclusivamente ad essere collocato su piani di seduta di sedie, specie a rotelle, per disabili.
Notoriamente, con l’evoluzione della specie umana, il corpo di una persona ha assunto la posizione eretta accompagnata, nello specifico, dalla conformazione sinusoidale od ad S della colonna vertebrale.
Tale conformazione, da un lato, è ottimale per la funzionalità dei movimenti e della distribuzione dei carichi che la colonna vertebrale deve sostenere, dall’altro lato, tuttavia, rende la colonna stessa alquanto vulnerabile e soggetta a patologie quali l’artrosi lombare e cervicale, la dorsalgia, la lombalgia, la lombosciatalgia, l’ernia discale, la cifosi, la scoliosi e così via.
Per prevenire tali patologie, appare sempre più indispensabile che, durante il sonno, il riposo, la seduta o altre circostanze simili, la parte anatomica del corpo umano cooperi per contatto con elementi di confort quali materassi, cuscini, coprimaterassi, piani rivestiti e così via che permettano di conferire alla colonna vertebrale un assetto pressoché equivalente a quello assunto dalla persona quando si trova in posizione eretta.
In caso contrario, infatti, la colonna vertebrale viene forzata ad assumere posizioni scorrette che causano l’aumento delle suddette patologie dolorose e l’automatico irrigidimento dei muscoli del corpo. Altri fattori che devono essere attentamente valutati quando si considerano le condizioni di decubito o in cui una persona dorme, riposa o rimane seduta riguardano il grado di ricircolo d’aria, associato ai capi di corredo di cui è fornita la struttura di supporto che accoglie il corpo della persona, e la capacità della struttura di supporto nel suo complesso di prevenire o quanto meno minimizzare patologie di altro tipo quali le forme allergiche. I materassi, le coperte, i piumini, i coprimaterassi i cuscini e così via devono, infatti, garantire un salubre ricircolo d’aria per favorire ai massimi termini la traspirazione corporea ed evitare stagnazioni di umidità, assicurando così un calore costante e asciutto.
Allo stesso tempo, è importante che tali capi di corredo, disposti su un letto o comunque adagiabili su un generica struttura di supporto, come ad esempio un divano o una sedia, possano essere lavati e disinfettati per assicurare condizioni di igiene adeguate che salvaguardino il corpo umano da acari, batteri, muffe e polveri, spesso causa di allergie ed infezioni per la cute delle persone.
Si pensi al ruolo fondamentale che, in rapporto ad ognuno dei fattori sopra elencati, potrebbe rivestire un cuscino quando applicato su una sedia a rotelle sulla quale le persone disabili sono costrette loro malgrado a trascorrere gran parte della giornata. La traspirabilità, legata all’igroscopicità (o igroscopia) e la termoregolazione, legata alla coibenza, sono dunque proprietà sempre più ricercate in un cuscino che, come ormai ampiamente riconosciuto ed acquisito nel settore dell’arredo tessile e/o del benessere del riposo, deve essere in grado di realizzare condizioni efficaci di appoggio delle parti anatomiche del corpo umano.
Brevemente, l’igroscopicità è la capacità di una sostanza di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente a sé circostante, nella fattispecie il sudore del corpo umano della persona.
La termoregolazione, invece, è la capacità di mantenere costante la temperatura di un corpo, indipendentemente dalle variazioni di temperatura dell’ambiente esterno.
Il limite principale dei tradizionali cuscini di tipo noto deriva dalla sostanziale incapacità di garantire condizioni di termoregolazione e di igroscopicità condizioni ideali o ottimali per l’integrità fisica delle persone che li utilizzano, specie se disabili costrette a letto o sua una sedia a rotelle.
Infatti, la forma costruttiva ed i materiali con cui sono realizzati non permettono ai cuscini dell’arte nota di trattenere efficacemente l’umidità e di limitarne, quindi, il rilascio.
Al contempo, l’impossibilità di lavare, per esempio con acqua, i cuscini di tipo noto determina per l’utilizzatore condizioni di igiene precarie o non del tutto adeguate e soddisfacenti.
Inoltre, i cuscini della tecnica nota non realizzano le condizioni ideali o quanto meno desiderate di termoregolabilità o termoregolazione del corpo dell’utilizzatore che entra in contatto con essi. Di conseguenza, il cuscino espone il corpo della persona a condizioni ambientali non prettamente ideali, capaci di causare problemi di reumatismi, e rende meno confortevole la posizione di decubito, talvolta cruciali per persone come i disabili.
A tali inconvenienti pone sicuramente rimedio un cuscino perfezionato proposto recentemente sul mercato dalla stessa richiedente il presente brevetto per modello di utilità e comprendente due capi di corredo l’uno affacciato e contrapposto all’altro, collegati tra loro tramite mezzi di giunzione in modo da definire tra i capi di corredo stesso una camera interstiziale igroscopica che aumenta la traspirabilità e la termoregolazione del cuscino. Grazie alla camera interstiziale igroscopica, il cuscino, sul quale una persona tipicamente appoggia la propria testa durante le ore di riposo o, se disabile, siede durante la vita quotidiana, abbassa, infatti, il tasso di umidità dello spazio circostante in misura maggiore rispetto ai comuni cuscini, mantenendo altresì costante la temperatura corporea. Pertanto, il cuscino così costruito rende più confortevole e salutare il riposo, la seduta o il decubito dell’utilizzatore.
Tuttavia, anche tali cuscini di più recente ideazione non sono esenti da limitazioni, la principale delle quali è dovuta al ridotto o comunque non ottimale livello di ergonomia abbinato al loro utilizzo.
Infatti, i cuscini noti, anche quelli di più moderna e sofisticata costruzione (forniti di proprietà termoregolanti e traspiranti), non sono in grado di adattarsi efficacemente alla conformazione del corpo della persona e di favorire la corretta postura del corpo stesso quando si trova in posizione coricata. Capita così, ad esempio, che, allo stato attuale, i cuscini utilizzati per il riposo nelle ore notturne non permettano di disporre la zona cervicale del corpo della persona nella posizione corretta, oppure che i cuscini utilizzati come piani di seduta di sedie per persone disabili non fungano minimamente da ausilio antidecubito.
Ne consegue che i momenti di riposo, relax o di normale vita quotidiana delle persone non sono così confortevoli come potrebbero e, in certi casi, dovrebbero essere per la salute fisica delle stesse. Il presente trovato intende ovviare alle limitazioni della tecnica nota testé citate.
In particolare, scopo precipuo del presente trovato è fornire un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante, in particolare per la collocazione su piani di seduta di sedie per disabili, che sia in grado di adattarsi in maniera puntuale alla zona anatomica del corpo umano della persona coricata, distesa e/o seduta su di esso.
In altre parole, il cuscino del trovato, quando utilizzato, si propone principalmente di assicurare alle persone una postura più corretta ed adeguata rispetto a cuscini equivalenti di tipo noto.
Nell’ambito di tale scopo e congiuntamente ad esso, è un primo compito dell’attuale trovato creare un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante che possieda notevoli proprietà igroscopiche, quanto meno equivalenti a quelle dei cuscini di più recente ed avanzata concezione costruttiva.
E’ un secondo compito del trovato ideare un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante che renda più confortevoli i momenti di riposo e/o la seduta su un generico sedile, ad esempio migliorando lo standard di vita di persone disabili costrette per gran parte della giornata su una sedia a rotelle. E’ un altro compito del trovato limitare i guai fisici patiti dai reumatismi di una persona mentre riposa, dorme, rimane seduta o comunque coricata. E’ un ulteriore compito del trovato concretizzare un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante che sia anche igienico in quanto anallergico, antiacaro e lavabile in acqua, nonché alquanto soffice e leggero e piacevole al tatto ed all’uso.
E’ secondo scopo del trovato mettere a punto un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante che sia appoggiabile stabilmente sul piano di seduta di sedie, ad esempio a rotelle per persone disabili. Gli scopi detti vengono raggiunti da un cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante come alla rivendicazione 1, cui si rimanda per brevità.
Altre caratteristiche costruttive di dettaglio del cuscino del trovato sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, il cuscino del trovato segue in maniera puntuale e comunque più precisa l’andamento della parte del corpo umano della persona che appoggia su di esso, grazie alla presenza dell’inserto anatomico di supporto.
Tale inserto anatomico di supporto permette, infatti, al cuscino del trovato di risultare auto-modellante ed ergonomico e di adattarsi in misura pressoché millimetrica al corpo umano, nella fattispecie la parte del corpo umano su di esso appoggiata, quale tipicamente il capo o le natiche di una persona.
Il cuscino del presente trovato, pertanto, non “respinge” in senso lato la parte del corpo umano della persona direttamente a contatto con esso, ma, al contrario, si adatta ad essa, distribuendone il peso su tutta la superficie del cuscino stesso.
Ancora vantaggiosamente, congiuntamente alle suddette proprietà di ergonomia, il cuscino del trovato conserva proprietà traspiranti e termoregolanti rilevanti, paragonabili a quelle dei cuscini noti di più moderna concezione di cui è l’evoluzione, dal momento che il cuscino di nuova ideazione include ancora almeno due capi di corredo uniti in modo da individuare una camera interstiziale igroscopica. Il cuscino dell’attuale trovato, quindi, favorisce la corretta postura della parte del corpo umano a contatto con esso, rendendo più efficace e confortevole il riposo o il relax delle persone, nel caso sia utilizzato per l’appoggio del capo, o fungendo da concreto ausilio antidecubito nel caso sia utilizzato come piano di seduta.
Altrettanto vantaggiosamente, il cuscino del presente trovato è un articolo tessile di elevata qualità e durata in quanto realizzato di preferenza in piumino e, in particolare, in piumino siberiano e/o tibetano. In particolare, ogni capo di corredo del cuscino del trovato è imbottito con i fiocchi di piumino che cadono spontaneamente e naturalmente dal corpo delle oche tibetane o siberiane, come noto specie protetta, e sono, perciò, disponibili in quantità limitate.
Tali piumini di cui sono imbottiti i capi di corredo del cuscino dell’attuale trovato risultano corposi, soffici, elastici e resistenti, specie se le oche stesse vengono allevate sino alla piena maturità o vivono allo stato brado in un clima rigido.
Le naturali proprietà del piumino d’oca, dunque, quali l’igroscopicità, la coibenza, l’elasticità ed il volume, comportano l’ottenimento di un cuscino antiallergico e antireumatico che concorre a favorire una sana traspirazione corporea ed un confortevole riposo per l’utilizzatore.
La specifica forma strutturale, l’assoluta naturalità e l’accurata selezione dei materiali impiegati permettono, altresì, di dotare il cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante qui descritto di una lunga garanzia.
In maniera vantaggiosa, inoltre, l’inserto anatomico di supporto è estraibile dalla sede interna in cui è abitualmente alloggiato, permettendo, di conseguenza, il lavaggio, in genere a 60°C, dei capi di arredo e della fascia laminare che garantisce condizioni di assoluta igiene per il cuscino del trovato.
Gli scopi ed i vantaggi detti appariranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva del trovato, data a titolo indicativo ed illustrativo, ma non limitativo, con riferimento alla tavola di disegno annessa contenente unicamente la figura 1 che è la vista in sezione trasversale del cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante qui rivendicato.
In tale figura 1 il cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante del trovato viene nel complesso numerato con 1.
Come si osserva, il cuscino 1 comprende due capi di corredo 2, 3 l’uno affacciato e contrapposto all’altro, collegati tra loro tramite mezzi di giunzione, nell’insieme segnalati con 4, in maniera tale da individuare tra i capi di corredo 2, 3 stessi una camera interstiziale igroscopica 5 che aumenta la traspirabilità e la termoregolazione del cuscino 1. In conformità con l’invenzione, il cuscino 1 include: - una fascia laminare 6 accoppiata tramite i mezzi di giunzione 4 ad uno dei capi di corredo 2, 3 in modo da definire una sede interna 7 tra la fascia laminare 6 ed uno dei capi di corredo 2, 3;
- un inserto anatomico di supporto 8, contenuto nella sede interna 7, adatto a rendere ergonomico il cuscino 1 sotto il carico del corpo di una persona. L’inserto anatomico di supporto 8 è in questo caso inserito amovibilmente nella sede interna 7 ed è costituito da un corpo regolare di spessore prestabilito, realizzato in uno qualsiasi dei materiali auto-modellanti scelti dal gruppo consistente in schiuma di lattice, schiuma di poliuretano chimicamente additivata (nota anche come “memory foam”), tessuto tecnico tridimensionale in materiale plastico (ad esempio nylon) e/o altri materiali in grado di rendere ergonomico l’inserto anatomico 8.
Segnatamente, il tessuto tecnico tridimensionale comprende elementi filamentosi che lo rendono elasticamente cedevole e traspirante.
La fascia laminare 6 presenta in pianta sostanzialmente le stesse dimensioni dei capi di corredo 2, 3.
Inoltre, la fascia laminare 6 presenta la faccia interna 6a orientata verso la faccia esterna di 2a di uno dei capi di corredo 2, 3 e disposta almeno parzialmente a ridosso della superficie esterna 8a dell’inserto anatomico di supporto 8.
In maniera vantaggiosa, la fascia laminare 6 è un tessuto filato ed intrecciato, realizzato in materiale comprendente cotone, specie sanforizzato. Di preferenza, il materiale della fascia laminare 6 comprende altresì filati di cotone contenenti pezzi sminuzzati di argento intrecciati con i filati di cotone (in genere, in rapporto di 1 a 3), accorgimento costruttivo che concorre a determinare i vantaggi in termini di comfort ed igiene per l’utilizzatore già prima evidenziati.
Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta del trovato, la fascia anulare 6 comprende una feritoia passante laterale, non visibile in figura 1, che consente l’estrazione e/o l’introduzione dell’inserto anatomico di supporto 8 nella sede interna 7, e mezzi di chiusura, accessibili all’utente ed accoppiati alla fascia laminare 6 in corrispondenza della feritoia passante laterale.
I mezzi di chiusura, non illustrati per semplicità espositiva, sono del tipo di per sé noto in questo genere di prodotti, comprendendo ad esempio bottoni e rispettive asole, una cerniera, velcro® (composto da una striscia di tessuto peloso - asola - e da una striscia di tessuto con uncini - uncino) e similari. Più specificatamente, la feritoia passante è disposta in corrispondenza di uno dei bordi laterali 6b, 6c della fascia laminare 6.
In virtù della presenza della fascia laminare 6, il primo capo di corredo 2 è compreso tra la fascia laminare 6 ed il secondo capo di corredo 3, risultando in tal modo nascosto all’esterno.
E’ risaputo che il caldo e l’asciutto attenuano i dolori, così come è noto che il freddo e l’umidità, al contrario, li aggravano e promuovono le malattie. E’, quindi, naturale che i medici, per combattere i reumatismi, invitino le persone a mantenersi al caldo e con il corpo asciutto, non esposto all’umidità, in quanto il caldo e l’asciutto favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni e la normalizzazione della circolazione, il rilassamento dei muscoli, la scomparsa di eventuali contrazioni, il riposo o una seduta confortevole su una struttura di sostegno. Ciò è raccomandato in particolare per le persone disabili costrette a trascorrere gran parte del loro tempo su una sedia a rotelle o a letto.
Il beneficio che deriva dall’osservanza di tali comportamenti è evidente, altresì, per coloro che soffrono di malattie reumatiche in genere, torcicollo, dolori di schiena, strappi e quant’altro. Con la propria forma costruttiva, contraddistinta dalla presenza della camera interna 5 tra i due capi di corredo 2, 3, il cuscino 1 è estremamente efficace nel determinare le suddette condizioni di caldo e di asciutto per il corpo di una persona mentre riposa. Ognuno dei capi di corredo 2, 3 include nel caso in esame un rispettivo involucro di tessuto 9, 10 imbottito con elementi filamentosi, non raffigurati, che donano morbidezza, elasticità, anallergicità, termoregolazione, igroscopicità ed isolamento termico al cuscino 1.
Più in dettaglio, l’involucro di tessuto 9 del primo capo di corredo 2 comprende una prima sezione interna 11 affacciata alla camera interstiziale 5 ed una seconda sezione interna 12 affacciata all’inserto anatomico di supporto 8, mentre l’involucro di tessuto 10 del secondo capo di corredo 3 comprende una porzione interna 13, affacciata alla camera interstiziale 5, ed una porzione esterna 14 rivolta verso l’esterno.
In modo preferito ma non vincolante, l’involucro di tessuto 9, 10 è realizzato in materiale comprendente cotone nel quale sono immersi e mescolati filati di argento.
Il materiale dell’involucro di tessuto 10 del secondo capo di corredo 3 include, inoltre, in corrispondenza della sola porzione esterna 14, una pluralità di filati di argento immersi nel cotone, analogamente a quanto previsto per la fascia laminare 6.
In relazione agli elementi filamentosi appena introdotti, essi comprendono uno qualsiasi degli elementi di imbottitura scelti dal gruppo consistente in piumini, lana, crine, piume e simili.
In modo vantaggioso, qualora gli elementi filamentosi includano piumini, essi sono di tipo siberiano e/o tibetano, che assorbono l’umidità per permettere di rimanere asciutto all’involucro di tessuto 9, 10 con cui il corpo di una persona coopera per contatto. I piumini contenuti nell’involucro di tessuto 9, 10 sono in quantità predeterminata ed adeguatamente calibrata, correlata alla funzione di sostegno espletata dal cuscino 1 oggetto del trovato.
Ogni piumino utilizzato è costituito da un fiocco tridimensionale estremamente leggero comprendente un nucleo centrale dal quale si dirama una pluralità di barbe che creano una molteplicità di camere d’aria. Il piumino siberiano e/o tibetano è termoregolante, offrendo un buon isolamento termico che consente di mantenere costante la temperatura del corpo della persona e diffondere in modo omogeneo il calore.
L’insieme dei fiocchi di piumino conferisce al cuscino migliorato 1 elasticità, volume e leggerezza, a differenza della tradizionale struttura in piuma che risulta rigida, piatta, pesante e con scarsa capacità di assorbire l’aria.
Per quanto concerne i mezzi di giunzione 4, essi sono disposti di preferenza in corrispondenza dell’intero perimetro definito dai lembi laterali 2a, 3a di ogni capo di corredo 2, 3.
Preferibilmente ma non necessariamente, i mezzi di giunzione 4 includono un doppio tratto di cucitura, del tipo di per sé noto, distribuito secondo un percorso chiuso lungo l’intero perimetro definito dai bordi laterali 2a, 3a.
Si precisa che, in altre esecuzioni del cuscino del trovato, non illustrate, i mezzi di giunzione potranno includere una fettuccia perimetrale, fornita di una prima faccia rivolta verso l’esterno e di una seconda faccia rivolta verso la camera interstiziale igroscopica, e due tratti perimetrali di cucitura, applicati uno lungo il bordo superiore e l’altro lungo il bordo inferiore della fettuccia perimetrale stessa.
Nell’esempio in esame, quindi, la camera interstiziale igroscopica 5 risulta compresa tra i lembi laterali 2a, 3a dei capi di corredo 2, 3, estendendosi sostanzialmente per le intere dimensioni di tali lembi laterali 2a, 3a e costituendo il volume chiuso da essi definito.
A titolo prettamente preferenziale, il cuscino 1 del trovato è privo di qualsiasi mezzo di legatura, quali lacci, elastici o altro, ma viene semplicemente appoggiato sul piano di seduta di sedie dove rimane stabile in posizione.
Tale accorgimento costruttivo garantisce una maggior durata del cuscino 1 rispetto a cuscini equivalenti noti, poiché esso viene privato dei mezzi di legatura che, notoriamente, rappresentano le porzioni più usurabili del prodotto.
Nel caso sia destinato ad essere collocato su piani di seduta di sedie per disabili, il cuscino migliorato 1 presenta in pianta una forma quadrata, ad esempio di dimensioni 45x45, 40x40, 30x40 cm ed è comunque in genere provvisto di mezzi di vincolo al piano di seduta, costituiti ad esempio da velcro® (composto da una striscia di tessuto peloso - asola -e da una corrispondente striscia di tessuto con uncini - uncino).
Il cuscino 1, una volta estratto l’inserto anatomico di supporto 8 dalla sede interna 7, è interamente lavabile in acqua e sapone neutro e, quindi, risciacquato ed asciugato all’aria e all’ombra.
Per una perfetta asciugatura, occorre in particolare scuotere il cuscino 1 e rimuovere frequentemente il contenuto dell’involucro di tessuto 9, 10, impedendo così la formazione di aloni su quest’ultimo.
E’, altresì, possibile eseguire il lavaggio del cuscino 1 anche in tintoria con acqua a 60°C, sapone neutro ed accurato risciacquo, assicurando nel tempo elevate condizioni igieniche che salvaguardino da acari, batteri, muffe e polveri, spesso causa di patologie allergiche ed infettive.
L’asciugatura del cuscino 1 potrà avvenire con essiccatore ad una temperatura di circa 60-70°C.
L’imbottitura degli involucri di tessuto 9, 10 con i piumini tibetani, come detto, aumenta oltremodo l’igroscopicità ottenuta con la camera interna 5, poiché tali piumini assorbono l’umidità corporea durante la notte, lasciandola evaporare di giorno. Si ribadisce, inoltre, l’importanza della funzione termoregolante dei piumini, derivante dall’elevata quantità d’aria catturata dai fiocchi tridimensionali capaci di diffondere omogeneamente il calore.
Quanto detto, unitamente alla coibenza naturale del piumino dovuta alla capacità dei fiocchi di assorbire e trattenere notevoli quantitativi d’aria, genera considerevoli vantaggi per le persone con problemi di allergia e/o di reumatismi, oltre a favorirne la seduta o l’appoggio in condizioni confortevoli.
Infatti, il piumino, soprattutto se tibetano, quando lavato, sterilizzato e depolverizzato è anallergico e, quindi, adatto a persone allergiche alla polvere. Per di più, l’involucro di tessuto in cotone 9, 10 a trama fitta ostacola la penetrazione e la proliferazione degli acari della polvere, prevenendo o quanto meno limitando le allergie.
Più di qualsiasi altro materiale di copertura, il cotone dell’involucro di tessuto 9, 10 impedisce, altresì, ai piumini di provocare reazioni allergiche. Infine, il piumino, in particolare se sottoposto ai trattamenti sopra citati, non rappresenta l’habitat ideale per gli acari della polvere in quanto non ne costituisce fonte di nutrimento.
I piumini del tipo utilizzato nel cuscino 1 del trovato non rilasciano vapori o sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente: infatti, non solo le materie prime impiegate sono naturali, ma anche il processo di fabbricazione avviene secondo metodologie che rispettano le esigenze di natura ambientale.
In base a quanto appena esposto, si comprende, pertanto, che il cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante del trovato raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi menzionati in precedenza. In fase esecutiva, potranno essere congegnate modifiche al cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante, oggetto del trovato, che si concretizzano, ad esempio, in un numero di fasce laminari accoppiate ad almeno uno dei capi di corredo superiori ad uno.
Inoltre, in ulteriori costruzioni del cuscino del trovato, non illustrate, la fascia laminare potrà definire congiuntamente ad almeno dei capi di corredo una pluralità di sedi interne, ognuna delle quali adatta ad accogliere amovibilmente in inserto anatomico di supporto avente dimensioni ridotte rispetto a quelle dell’inserto anatomico 8 del cuscino 1 precedentemente descritto.
In altre forme costruttive del trovato, non mostrate nei disegni annessi, i mezzi di giunzione potranno essere diversi da quelli descritti in precedenza e mostrati nei disegni allegati.
Oltre a ciò, i mezzi di giunzione potranno essere disposti in corrispondenza di zone interne dei capi di corredo, individuando così camere interne di dimensioni inferiori rispetto a quella definita dai lembi laterali dei capi di corredo stessi.
In aggiunta, potranno sussistere forme esecutive del trovato, sempre non raffigurate nei disegni che seguono, in cui, diversamente da quanto descritto in precedenza, i capi di corredo individuano una serie (due o più) camere interstiziali igroscopiche.
In ulteriori varianti esecutive del trovato, non rappresentate, poi, il cuscino potrà comprendere un numero di capi di corredo superiore a due, definendo in ogni caso tra ogni coppia di capi di corredo una o più camere interstiziali igroscopiche.
Il cuscino del trovato assume generalmente uno spessore di 12÷16 cm nel caso sia utilizzato in letti per il riposo in posizione coricata di una persona, oppure uno spessore di 4÷7 cm, con dimensioni ad esempio di 40x40 cm, nel caso sia utilizzato in sedie a rotelle per la seduta di persone disabili.
E’ chiaro, infine, che numerose varianti possono essere apportate al cuscino in esame, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva qui espressa, così come è chiaro che, nella pratica attuazione del trovato, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cuscino a migliorato effetto ergonomico e traspirante (1) comprendente almeno due capi di corredo (2, 3) l’uno affacciato e contrapposto all’altro, collegati tra loro tramite mezzi di giunzione (4) in modo da individuare tra detti capi di corredo (2, 3) una o più camere interstiziali igroscopiche (5) atte ad aumentare la traspirabilità e la termoregolazione di detto cuscino (1), caratterizzato dal fatto di includere: - almeno una fascia laminare (6) accoppiata tramite detti mezzi di giunzione (4) ad almeno uno di detti capi di corredo (2, 3) in modo da definire almeno una sede interna (7) tra detta fascia laminare (6) ed uno di detti capi di corredo (2, 3); - un inserto anatomico di supporto (8), contenuto in detta sede interna (7), atto a rendere ergonomico detto cuscino (1) sotto il carico del corpo di una persona.
  2. 2. Cuscino (1) come alla rivendicazione 1) caratterizzato dal fatto che detto inserto anatomico di supporto (8) è inserito amovibilmente in detta sede interna (7).
  3. 3. Cuscino (1) come alla rivendicazione 1) o 2) caratterizzato dal fatto che detto inserto anatomico di supporto (8) è un corpo regolare di spessore prestabilito realizzato in uno qualsiasi dei materiali auto-modellanti scelti dal gruppo consistente in schiuma di lattice, schiuma di poliuretano con additivi chimici, tessuto tecnico tridimensionale in materiale plastico e/o altri materiali atti a rendere ergonomico detto inserto anatomico (8).
  4. 4. Cuscino (1) come alla rivendicazione 1), 2) o 3) caratterizzato dal fatto che detta fascia laminare (6) presenta in pianta sostanzialmente le stesse dimensioni di detti capi di corredo (2, 3).
  5. 5. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fascia laminare (6) presenta la faccia interna (6a) orientata verso la faccia esterna (2a) di almeno uno di detti capi di corredo (2, 3) e posta almeno parzialmente a ridosso della superficie esterna (8a) di detto inserto anatomico (8).
  6. 6. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fascia laminare (6) è un tessuto filato ed intrecciato realizzato in materiale comprendente cotone.
  7. 7. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto materiale di detta fascia laminare (6) filati di cotone contenenti pezzi sminuzzati di argento intrecciati con i filati di detto cotone.
  8. 8. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fascia anulare (6) comprende una feritoia passante laterale, atta consentire l’estrazione e/o l’introduzione di detto inserto anatomico di supporto (8) in detta sede interna (7), e mezzi di chiusura accessibili all’utente, accoppiati a detta fascia laminare (6) in corrispondenza di detta feritoia passante laterale.
  9. 9. Cuscino (1) come alla rivendicazione 8) caratterizzato dal fatto che detta feritoia passante è disposta in corrispondenza di uno dei bordi laterali (6b, 6c) di detta fascia laminare (6).
  10. 10. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che un primo di detti capi di corredo (2, 3) è compreso tra detta fascia laminare (6) ed il secondo di detti capi di corredo (2, 3), risultando nascosto all’esterno.
  11. 11. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ognuno di detti capi di corredo (2, 3) include un involucro di tessuto (9, 10) imbottito con elementi filamentosi atti a conferire almeno caratteristiche di morbidezza, anallergicità, termoregolazione, elasticità, igroscopicità ed isolamento termico.
  12. 12. Cuscino (1) come alla rivendicazione 11) caratterizzato dal fatto che detto involucro di tessuto (9) di detto primo capo di corredo (2) comprende una prima sezione interna (11) affacciata a detta camera interstiziale (5) ed una seconda sezione interna (12) affacciata a detto inserto anatomico di supporto (8), mentre detto involucro di tessuto (10) di detto secondo capo di corredo (3) comprende una porzione interna (13), affacciata a detta camera interstiziale (5), ed una porzione esterna (14) rivolta verso l’esterno.
  13. 13. Cuscino (1) come alla rivendicazione 11) o 12) caratterizzato dal fatto che detto involucro di tessuto (9, 10) di detti capi di corredo (2, 3) è realizzato in materiale comprendente cotone.
  14. 14. Cuscino (1) come alla rivendicazione 13) caratterizzato dal fatto che detto materiale di detto involucro di tessuto (10) di detto secondo capo di corredo (3) comprende, in corrispondenza di detta porzione esterna (14), una pluralità di filati di argento immersi in detto cotone.
  15. 15. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di giunzione (4) sono applicati ai lembi laterali (2a, 3a) di ognuno di detti capi di corredo (2, 3) ed ai bordi laterali di detta fascia laminare (6).
  16. 16. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di giunzione (4) comprendono almeno un tratto perimetrale di cucitura.
  17. 17. Cuscino come una qualsiasi delle rivendicazioni da 1) a 15) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di giunzione comprendono: - una fettuccia perimetrale fornita di una prima faccia rivolta verso l’esterno e di una seconda faccia rivolta verso detta camera interstiziale; - due tratti perimetrali di cucitura, applicati uno lungo il bordo superiore e l’altro lungo il bordo inferiore di detta fettuccia perimetrale.
  18. 18. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta camera interstiziale igroscopica (5) è compresa tra i lembi laterali (2a, 3a) di ciascuno di detti capi di corredo (2, 3) e si estende per le intere dimensioni di detti lembi laterali (2a, 3a).
  19. 19. Cuscino (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 18) caratterizzato dal fatto che detti elementi filamentosi comprendono uno qualsiasi degli elementi di imbottitura scelti dal gruppo consistente in piumini, lana, crine, piume e simili.
  20. 20. Cuscino (1) come alla rivendicazione 19) caratterizzato dal fatto che detti piumini sono di tipo siberiano e/o tibetano atti ad assorbire l’umidità per permettere a detto involucro di tessuto, con il quale entra in contatto il corpo di una persona, di rimanere asciutto.
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