IT201800010023A1 - Struttura combinata di riposo - Google Patents

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IT201800010023A1
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Danilo Francescatto
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Med 1994 S R L
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:
STRUTTURA COMBINATA DI RIPOSO
La presente invenzione concerne un innovativo manufatto (o oggetto) di biancheria e/o corredo e più precisamente una struttura combinata di riposo.
È noto che l’evoluzione della specie umana ha non solo determinato per il corpo di una persona l’assunzione della posizione eretta ma anche conformato la sua colonna vertebrale secondo una disposizione sinusoidale (o ad S ).
La conformazione ad S , da un lato, è ottimale per la funzionalità dei movimenti e della distribuzione dei carichi che la colonna vertebrale deve sostenere, dall’altro lato, tuttavia, rende la colonna stessa alquanto vulnerabile e soggetta a patologie quali l’artrosi lombare e cervicale, la dorsalgia, la lombalgia, la lombosciatalgia, l’ernia discale, la cifosi, la scoliosi e così via.
Per evitare di assecondare o, meglio, per prevenire tali patologie, appare sempre più cruciale che, soprattutto durante il sonno e/o il riposo mentre una persona è coricata, la parte anatomica del corpo umano in appoggio cooperi per contatto con elementi di confort quali materassi e coprimaterassi attraverso i quali la colonna vertebrale riesca a mantenere un assetto pressoché equivalente a quello assunto dalla persona quando si trova in posizione eretta.
In caso contrario, infatti, la colonna vertebrale è costretta a disporsi in posizioni scorrette che causano l’aumento delle citate patologie dolorose e l’automatico irrigidimento dei muscoli del corpo.
Un altro fattore, da considerare con estrema attenzione quando si considerano le condizioni posturali nelle quali una persona dorme o trascorre alcuni momenti di riposo, concerne il ricircolo d’aria garantito dai corredi (altrimenti definibili genericamente anche come capi di corredo oppure panni di corredo) di cui è provvista la struttura di riposo (quali tipicamente un letto) sulla quale la persona appoggia il proprio corpo.
In aggiunta, nel suo complesso, gli elementi di confort di tale struttura di riposo devono essere capaci di prevenire o almeno minimizzare patologie di altro tipo quali le forme allergiche.
Appare, pertanto, evidente che soprattutto i materassi e i coprimaterassi (ma anche, in linea più generale, i guanciali, i cuscini, le coperte, i piumini e altri oggetti di biancheria e/o corredo utilizzati in un’abitazione) devono garantire un salubre ricircolo d’aria per ottimizzare la traspirazione corporea ed evitare stagnazioni di umidità , assicurando così un calore costante e asciutto.
Allo stesso tempo, è altrettanto importante che tali manufatti di corredo disposti su un letto o comunque adagiabili su un generico piano di seduta o di appoggio, come per esempio un divano, una poltrona, una sedia, una panca, un lettino -sdraio oppure direttamente sul pavimento (o, più propriamente, sul tappeto su questo adagiato) di una stanza di un’abitazione, possano essere lavati e disinfettati per assicurare condizioni di igiene adeguate che salvaguardino il corpo umano da acari, batteri, muffe e polveri, spesso causa di allergie ed infezioni per le persone.
Si pensi al ruolo fondamentale che potrebbe rivestire un elemento di confort o manufatto (o oggetto) di biancheria e/o corredo, quale ad esempio un cuscino, un materasso o un coprimaterasso, in rapporto ad ognuno dei fattori sopra elencati quando applicato su un letto sulla quale le persone disabili sono costrette, loro malgrado, a trascorrere la maggior parte della giornata.
L’attuale invenzione coinvolge in particolare le proprietà di traspirabilità , legata all’igroscopicità (o igroscopia), e di termoregolazione, legata alla coibenza, che sono attribuibili ad una struttura combinata confortevole di riposo utilizzata nell’ambito della biancheria e/o del corredo ed il cui ruolo nel determinare condizioni efficaci di riposo per la persona risulta non solo sempre meno trascurabile ma piuttosto cruciale e imprescindibile.
Brevemente, si precisa che per igroscopicità s’intende la capacità di una sostanza o di un materiale di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente a sé circostante, nella fattispecie il sudore del corpo umano della persona, che nello specifico vengono successivamente rilasciate grazie alla traspirabilità associata.
Per termoregolazione, invece, s’intende la capacità di mantenere costante la temperatura di un corpo, indipendentemente dalle variazioni di temperatura dell’ambiente esterno, e, dunque, in altre parole, la capacità di alcuni materiali di mantenere la temperatura costante del corpo, del manufatto o dell’articolo con essi realizzato, grazie alle loro proprietà di coibentazione.
Il limite principale dei manufatti (o oggetti) di biancheria e/o corredo di tipo più comune e tradizionale, quali tipicamente un coprimaterasso o un materasso, della tecnica nota deriva dalle condizioni di termoregolazione e di traspirabilità del corpo dell’utilizzatore che entra in contatto con essi: per quanto elevate, esse non sono quelle ideali per l’integrità fisica delle persone, specie se con problemi di reumatismi o se disabili costrette a letto o sua una sedia a rotelle per lunga parte della giornata.
Infatti, la forma costruttiva ed i materiali con cui sono realizzati non permettono ai manufatti di biancheria e/o corredo della tecnica nota di rilasciare in misura rilevante ed efficace l’umidità .
Di conseguenza, i manufatti (o oggetti) di biancheria e/o corredo di tipo noto, quali soprattutto sebbene non solo un materasso o un coprimaterasso, da un lato, espongono il corpo della persona a condizioni ambientali non prettamente ideali e purtroppo capaci di causare problemi di reumatismi, e, dall’altro lato, rendono meno confortevole i momenti di riposo o relax, talvolta cruciali per persone come i disabili, gli anziani o per coloro che soffrono di problemi cronici alla schiena.
Allo stesso tempo, inoltre, i manufatti (o oggetti) di biancheria e/o corredo, quali in particolare un coprimaterasso o un materasso, oggi disponibili in commercio non sono lavabili ad esempio in acqua, per cui le condizioni di igiene e pulizia da essi offerte per l’utente risultano precarie o non del tutto adeguate e soddisfacenti. A tali inconvenienti pone almeno in parte rimedio il coprimaterasso descritto nel brevetto italiano nr. 1380622, di titolarità della medesima richiedente la presente invenzione ed i cui insegnamenti tecnici sono qui incorporati per riferimento.
Infatti, il coprimaterasso descritto in tale documento anteriore migliora le proprietà traspiranti e termoregolanti dei coprimaterassi dell’allora arte nota <– >e, di rimando, dei comuni materassi sui quali è disposto in semplice appoggio di copertura <–>, grazie alla camera d’aria interstiziale (igroscopica e traspirante) definita dai due distinti capi di corredo tra loro affacciati e contrapposti che lo compongono e dai mezzi di giunzione che, applicati prevalentemente sebbene non esclusivamente a livello perimetrale, rendono tra loro solidali tali capi di corredo.
Tuttavia, anche tale tipologia di coprimaterasso di tipo noto è , come detto, disposto in semplice appoggio sul materasso, con la conseguenza che le persone che si coricano su di esso, con il movimento anche inconsapevole del proprio corpo durante le ore di riposo o il sonno, ne possono provocare lo spostamento laterale incontrollato che talora ne disordina la posizione, sottoponendo così le persone ad un riposo (per quanto in minima parte) meno confortevole.
Inoltre, l’amovibilità propria di un classico coprimaterasso, anche di tipo traspirante e termoregolante come quello descritto nel brevetto sopra identificato, rispetto al materasso su cui è adagiato e rispetto a cui è un pezzo distinto e separato aumenta l’altezza della struttura di riposo nel suo complesso, andando in contrasto in tal senso con le esigenze del mercato del settore del riposo.
Sono peraltro disponibili sul mercato strutture combinate di riposo nelle quali il coprimaterasso è integrato o accoppiato stabilmente quantunque amovibilmente al materasso sottostante: tali strutture adibite al riposo delle persone prevedono, tuttavia, un coprimaterasso imbottito con prodotti sintetici, ovatta, cotone e/o lana di tipo più tradizionale e commerciale, con la conseguenza di generare quegli stessi problemi di traspirabilità e termoregolazione corporea, per le persone che le usano, di cui si è già detto in precedenza.
Partendo, dunque, dalla consapevolezza dei suddetti inconvenienti di cui soffre lo stato attuale della tecnica qui considerata, la presente invenzione si propone di superarli compiutamente ed efficacemente.
In particolare, scopo precipuo dell’invenzione è fornire una struttura combinata di riposo che, in un unico prodotto proposto sul mercato, presenti proprietà igroscopiche e traspiranti migliori rispetto a quelle offerte dalle strutture combinate di riposo note, prettamente formate da un materasso e da un coprimaterasso di rivestimento stabilmente (anche se amovibilmente) accoppiato al materasso.
Altrimenti specificato, scopo primario della presente invenzione è rendere disponibile una struttura combinata di riposo che presenti una traspirabilità migliore e nettamente maggiore rispetto a quella delle strutture combinate di riposo sopra identificate, appartenenti alla tecnica anteriore.
Nell’ambito di tale scopo, è pertanto compito della presente invenzione creare una struttura combinata di riposo che permetta di limitare rispetto all’arte nota i guai fisici patiti dai reumatismi di una persona mentre riposa, dorme o rimane coricata sulla struttura combinata di riposo, tipicamente un materasso che integra sulla sua parte superiore, anche in modo amovibile, un coprimaterasso.
È un altro compito dell’invenzione ideare una struttura combinata di riposo che migliori la qualità , rendendola più confortevole e salutare, delle ore di riposo o di sonno trascorse da una persona durante l’arco di una giornata.
È un secondo scopo dell’attuale invenzione indicare una struttura combinata di riposo che, rispetto all’arte nota ad esso più direttamente equiparabile, consenta di migliorare la proprietà di termoregolazione.
È un ulteriore scopo dell’invenzione fornire una struttura combinata di riposo che presenti un’altezza complessiva – formata dai suoi componenti essenziali che sono rappresentati da materasso e da coprimaterasso – equivalente a quella di un materasso propriamente definito di più moderna concezione e, dunque, appetibile dal mercato del settore del riposo e del benessere fisico.
È un non ultimo scopo della presente invenzione concretizzare una struttura combinata di riposo che sia anche igienico in quanto anallergico, anti�acaro e lavabile in acqua, nonché alquanto soffice e leggero e piacevole al tatto ed all’uso, più di quanto lo siano le strutture combinate di riposo di tipo noto ad esso equivalenti.
Gli scopi detti vengono conseguiti mediante una struttura combinata di riposo come alla rivendicazione 1 allegata, cui si rinvia per brevità di esposizione.
Ulteriori caratteristiche applicative di dettaglio della struttura combinata di riposo della presente invenzione sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti. Le suddette rivendicazioni, nel seguito specificatamente e concretamente definite, si intendono parte integrante della presente descrizione.
Vantaggiosamente, la struttura combinata di riposo dell’invenzione, sulla quale una persona tipicamente appoggia il proprio corpo durante le ore di riposo, è in grado di abbassare, portandolo ai minimi livelli, il tasso di umidità dello spazio circostante, riducendone sensibilmente il valore rispetto alle strutture combinate di riposo equivalenti dell’arte nota che per la verità so no inefficaci allo scopo, mantenendo allo stesso tempo costante la temperatura corporea della persona medesima che ne usufruisce.
In sostanza, la struttura combinata di riposo dell’attuale invenzione è più traspirante e termoregolante rispetto alle strutture combinate di riposo di tipo noto anche di più evoluta concezione costruttiva, già sopra identificate.
Ciò grazie all’innovativa caratteristica tecnica di cui è dotata la struttura combinata e perfezionata di riposo dell’invenzione e che si concretizza nel fatto che il coprimaterasso comprende almeno due capi di corredo imbottiti l’uno affacciato e contrapposto all’altro e collegati tra loro mediante mezzi principali di giunzione in maniera tale da definire tra tali capi di corredo almeno una camera d’aria interstiziale igroscopica che individua un volume libero ed è adatta a conferire traspirabilità e termoregolazione ad una struttura combinata di riposo come definita nell’allegata rivendicazione indipendente e principale.
Ancora vantaggiosamente, rispetto all’arte nota, la struttura combinata di riposo dell’invenzione rende più confortevoli e salutari i momenti di riposo dell’utente che, di rimando, è in grado di godere con maggiore serenità e soddisfazione di tali momenti, con conseguente miglioramento della qualità della propria vita.
Altrettanto vantaggiosamente, la struttura combinata di riposo dell’invenzione riduce ulteriormente rispetto alla tecnica nota equivalente i guai fisici ai quali una persona è esposta mentre riposa o dorme su una generica struttura di supporto comprendente l’oggetto cui è specificatamente orientata la presente invenzione. Ugualmente in modo vantaggioso, la struttura combinata di riposo dell’invenzione offre, in un unico prodotto, livelli di termoregolazione neppure lontanamente raggiungibili con le strutture combinate di riposo note ad esso paragonabili, permettendo rispetto a queste ultime di mantenere più efficacemente costante la temperatura corporea della persona che la utilizza.
In modo vantaggioso, inoltre, la struttura combinata di riposo della presente invenzione è un articolo di corredo per la casa di elevata qualità e durata, specialmente nel caso in cui il coprimaterasso sia preferibilmente imbottito con piumino e, in particolare, con piumino siberiano e/o tibetano.
Più specificatamente, ogni capo (o panno) di corredo del coprimaterasso appartenente alla struttura combinata di riposo dell’invenzione è , preferibilmente, imbottito con i fiocchi di piumino prelevati dal sotto collo e dal petto dell’oca che sono corposi e soffici e che, peraltro, specialmente se le oche vengono allevate sino alla loro piena maturità o vivono allo stato brado in un clima rigido, sono particolarmente elastici e resistenti.
Le naturali proprietà del piumino d’oca, dunque, quali l’igroscopicità , la coibenza, l’elasticità ed il volume, permettono di realizzare una copertura antiallergica e antireumatica che, nell’invenzione, concorre a favorire una sana traspirazione corporea ed un confortevole riposo per l’utilizzatore.
La specifica struttura, l’assoluta naturalità e l’accurata selezione dei materiali impiegati per i suoi componenti permettono di fornire una lunga garanzia al coprimaterasso integrato, anche amovibilmente, nella struttura combinata di riposo dell’invenzione qui descritta.
In sintesi, dunque, la struttura combinata di riposo dell’invenzione presenta un’altezza pari a quella dei tradizionali materassi pur integrando in un unico articolo di corredo per la casa, anche in modo reciprocamente amovibile, un materasso ed un coprimaterasso che, da parte sua, presenta almeno una camera d’aria interstiziale igroscopica che:
- è interposta tra almeno due capi di corredo stabilmente accoppiati tra loro (di preferenza perimetralmente) tramite mezzi principali di giunzione;
- rende traspirante e termoregolante la struttura combinata di riposo.
Gli scopi ed i vantaggi detti, nonché altri che emergeranno nel prosieguo, risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva della struttura combinata di riposo dell’invenzione, data a titolo indicativo ed esemplificativo, ma non limitativo, con l’ausilio delle allegate tavole di disegno in cui:
- la figura 1 è la vista assonometrica ed esplicativa della struttura combinata di riposo dell’invenzione;
- le figure 2 e 3 sono due distinte viste assonometriche troncate, parziali ed esplicative di un dettaglio costruttivo di figura 1;
- la figura 4 è una vista assonometrica da sotto delle figure 2 e 3;
- la figura 5 è la vista in pianta di un dettaglio costruttivo di figure 2 e 3;
- la figura 6 è la vista in pianta di un dettaglio costruttivo di figura 4;
- la figura 7 è la vista in sezione trasversale del componente superiore (ossia, del coprimaterasso) della struttura combinata di riposo di figura 1.
La struttura combinata di riposo dell’invenzione è illustrata in figura 1 dove viene globalmente numerata con 1.
Come si osserva, la struttura combinata di riposo 1 comprende:
- un materasso 2 adatto ad essere normalmente posto su di una rete ancorata ad una struttura di supporto (quale un telaio) per definire un letto sul quale una persona dorme o riposa (rete, telaio e letto non sono illustrati nelle figure); - un coprimaterasso 3 accoppiato superiormente e, a titolo preferito, in modo amovibile al materasso 2 mediante mezzi di collegamento, nel complesso numerati con 4.
In conformità con l’invenzione, il coprimaterasso 3 comprende nel caso specifico due capi di corredo imbottiti 5, 6, l’uno affacciato e contrapposto all’altro e collegati tra loro mediante mezzi principali di giunzione, nell’insieme indicati con 7, in maniera tale da definire tra i capi di corredo 5, 6 una camera d’aria interstiziale igroscopica 8 adatta a conferire traspirabilità e termoregolazione alla struttura combinata di riposo 1 destinata a formare il letto.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascuno dei capi di corredo 5, 6 è trapuntato secondo uno schema a quadrotti o settori modulari 9 e comprende internamente una pluralità di linguette interne distanziatrici 10, visibili in figura 1 ed in figura 7, che sono stabilmente collegate ai capi di corredo 5, 6 e separano tra loro i quadrotti di trapuntatura 9 di ognuno dei capi di corredo imbottiti 5, 6.
In modo vantaggioso, ognuna di tali linguette distanziatrici 10 di entrambi i capi di corredo 5, 6 è , preferibilmente ma non esclusivamente, realizzata in cotone e presenta due fori passanti 11 che pongono in reciproca comunicazione i quadrotti (o settori) modulari di trapuntatura 9 tra loro adiacenti ed appartenenti al rispettivo capo di corredo 5, 6, in maniera tale che la circolazione dell’aria A all’interno non solo della camera d’aria interstiziale igroscopica 8 definita dai capi di corredo 5, 6 ma anche dei capi di corredo 5, 6 medesimi sia massimizzata o ottimizzata.
In modo particolare, ciascuno dei suddetti fori passanti 11, ben visibili in figura 7, presenta, a titolo preferito ma non vincolante, un profilo circolare avente un diametro di valore compreso nell’intervallo 2÷ 5 cm.
Ancora più preferibilmente ma non limitatamente, il diametro di ciascuno dei fori passanti 11 è pari a 3 cm.
I suddetti fori passanti 11 hanno, quindi, la funzione di ulteriormente aumentare la traspirabilità e la capacità di termoregolazione della struttura combinata di riposo dell’invenzione rispetto alle strutture combinate di riposo equivalenti di tipo noto, anche di più evoluta concezione costruttiva, che peraltro sono ampiamente deficitarie sul punto.
La struttura combinata di riposo dell’attuale invenzione offre, pertanto, livelli di termoregolazione superiori a quelli forniti da strutture combinate di riposo equivalenti ad essa paragonabili, permettendo rispetto a queste ultime di mantenere più efficacemente costante la temperatura corporea della persona che la utilizza per trascorrere momenti di riposo o, più frequentemente, per dormire. In altre realizzazioni opzionali della struttura combinata di riposo dell’attuale invenzione, non illustrate nelle tavole di disegno che seguono, solamente una o soltanto alcune delle linguette distanziatrici di almeno uno dei capi di corredo potranno presentare uno o più dei fori passanti come appena costruttivamente e funzionalmente definiti.
Inoltre, altre soluzioni costruttive della struttura combinata di riposo dell’attuale invenzione, non raffigurate nel seguito, potranno prevedere che i fori passanti siano distribuiti in modo non uniforme sulle varie linguette distanziatrici di almeno dei capi di corredo imbottiti: in altre parole, in talune varianti esecutive dell’invenzione, una o più delle linguette distanziatrici potrebbe essere priva di fori passanti oppure, in talune altre varianti esecutive dell’invenzione, una o più delle linguette distanziatrici potrebbero presentare un numero di fori passanti diverso da quello di una o più delle rimanenti linguette distanziatrici.
Si precisa al riguardo che il numero di fori passanti ricavati su almeno una delle linguette interne distanziatrici di almeno uno dei capi di corredo appartenenti al coprimaterasso della struttura combinata e/o composita di riposo qui rivendicata – così che, in alcune soluzioni dell’invenzione, qualche linguetta distanziatrice potrebbe mancare di tali fori passanti – è variabile a seconda delle scelte progettuali a partire da un minimo di uno.
A titolo preferito e vantaggioso, ciascuna delle linguette interne distanziatrici 10 comprende una porzione mobile e flessibile (in questo caso, per esempio, non interessata dai mezzi principali di giunzione 6 del tipo che sarà più avanti descritto), non raffigurata per semplicità espositiva, disposta in corrispondenza di almeno uno dei fori passanti 11 per chiuderlo ampiamente ma non totalmente, in maniera tale, da un lato, da permettere la circolazione dell’aria A tra i quadrotti di trapuntatura 9 e, dall’altro lato, in modo opportuno, da impedire la migrazione, il trasferimento o il passaggio fortuito, accidentale ed incontrollato dell’imbottitura (del tipo che sarà evidenziato nel prosieguo della descrizione) dall’uno all’altro dei quadrotti di trapuntatura 9 dei capi di corredo 5, 6.
Tale porzione mobile e flessibile potrà appartenere ad una o più delle linguette distanziatrici 10 (con la quale dunque è monolitica) oppure, meno frequentemente, potrà essere ad essa vincolata soltanto in parte tramite adeguati mezzi di unione o, eventualmente, essere trattenuta in posizione (in corrispondenza del foro passante interessato) tramite parte dei suddetti mezzi principali di giunzione applicati in corrispondenza della trapuntatura dei quadrotti o settori modulari.
Varianti alterative della struttura combinata di riposo dell’invenzione, non illustrate nel seguito, potranno prevedere che il coprimaterasso presenti una conformazione più semplice e più tradizionale, diversa da quella a quadrotti sopra descritta: ai fini del concetto tecnico dell’invenzione, è , infatti, indispensabile la presenza di almeno una camera d’aria interstiziale igroscopica tra i capi di corredo del coprimaterasso abbinato al materasso, indipendentemente dalla forma e dalla composizione costruttiva di ciascuno di tali capi di corredo.
In ulteriori forme esecutive della struttura combinata di riposo della presente invenzione, non riportate nelle tavole di disegno allegate, il coprimaterasso potrà presentare ancora una struttura trapuntata a quadrotti fissi definiti e delimitati da cuciture/trapuntature e priva delle linguette (o fascette) distanziatrici.
In generale, ognuno dei capi di corredo imbottiti 5, 6 include, di preferenza, un involucro di tessuto 12, 13 ed elementi filamentosi che riempiono l’involucro tessuto 12, 13 stesso e sono adatti a conferire caratteristiche di morbidezza, elasticità , anallergicità , termoregolazione, igroscopicità , traspirabilità ad ognuno di tali capi di corredo imbottiti 5, 6. Più in dettaglio, l’involucro di tessuto 12, 13 è realizzato in materiale comprendente cotone, gradevole sia al tatto sia alla vista. Preferibilmente ma non necessariamente, il materiale dell’involucro di tessuto 12, 13 comprende anche filati di argento inseriti nella trama del cotone, dando così origine ad una fibra tessile di argento che rappresenta un’innovazione ormai da alcuni anni introdotta nei prodotti di ultima generazione del settore della biancheria e/o del corredo, per soddisfare la crescente esigenza di salute, benessere ed igiene dell’utente finale: infatti, le proprietà della fibra tessile di argento consentono un notevole incremento del livello di confort delle persone che appoggiano il proprio corpo effettivamente al capo di corredo 5 superiore.
Ciò nasce dal fatto che gli ioni d’argento presentano notevoli proprietà igienizzanti e antibatteriche e vengono perciò utilizzati per realizzare diversi tipi di oggetti, tra cui anche fibre tessili.
I tessuti in fibra d’argento sono ottenuti dall’unione permanente ed omogenea di uno strato d’argento puro che, tramite l’utilizzo di nanotecnologie, si salda alla superficie della fibra in modo stabile: si tratta di un processo che consente alla fibra di mantenere, al contempo, le sue tradizionali caratteristiche tessili e di consistenza tattile.
La fibra tessile di argento è :
- antibatterica, antimicotica, anti-acaro: l’argento riduce sensibilmente la proliferazione dei batteri e dei funghi eliminando il 99% dei batteri in breve tempi – meno di un’ora –);
- anti-odore: l’argento neutralizza la flora microbica responsabile della formazione dei cattivi odori;
- anallergica, naturale, atossica: la fibra è ricoperta con argento naturale puro e non presenta rischi di tossicità ;
- antistatica: l’alta conduttività dell’argento consente la rapida dissipazione delle cariche elettrostatiche;
- traspirante: questa fibra di tessuto garantisce l’ottimale passaggio dell’aria e del vapore.
In esecuzioni alternative della struttura combinata di riposo dell’attuale invenzione, non raffigurate nelle tavole di disegno allegate, il cotone che costituisce il materiale dell’involucro di tessuto dei capi di corredo (o panni o porzioni) imbottiti del coprimaterasso potrà essere sottoposto ad uno specifico trattamento antibatterico in soluzione di argento, eseguito nella fase di finissaggio per garantire un’azione antimicrobica, antiallergica e anti odore al cotone: tale trattamento previene in maniera totale la proliferazione incontrollata di batteri sulla superfice dei tessuti.
In relazione agli elementi filamentosi contenuti nell’involucro di tessuto 12, 13, essi includono uno qualsiasi degli elementi di imbottitura scelti dal gruppo consistente in piumini, lana, crine, piume e fibre sintetiche (poliesteri, microfibre e similari). In particolare, i piumini sono di tipo siberiano, tibetano, canadese, ungherese e/o similari, adatti ad assorbire l’umidità per consentire all’involucro di tessuto 12, 13, con il quale entra in contatto il corpo di una persona, di rimanere asciutto.
I piumini (ad esempio quelli appena indicati) sono termoregolanti, offrendo un buon isolamento termico (grazie all’aria che circola tra le barbe dei piumini stessi) che consente di mantenere costante la temperatura del corpo della persona e di diffondere in modo omogeneo il calore.
Più specificatamente, ognuno dei piumini è costituito da un fiocco tridimensionale estremamente leggero che comprende un nucleo centrale dal quale si dirama una pluralità di barbe adatte a creare una molteplicità di camere d’aria nelle quali viene trattenuta l’aria, responsabile dell’isolamento termico utile al mantenimento della temperatura corporea.
L’insieme dei fiocchi di piumino conferisce al coprimaterasso 3 della struttura combinata di riposo 1 dell’invenzione vantaggiose caratteristiche di elasticità , volume e leggerezza, a differenza della tradizionale struttura in piuma (comunque rientrante nel concetto inventivo alla base della presente invenzione riferendosi puramente ad una sua possibile variante) che risulta rigida, piatta, pesante e con scarsa capacità di assorbire l’aria.
I piumini contenuti nell’involucro di tessuto 12, 13 sono in quantità predeterminata ed adeguatamente calibrata, correlata alla funzione di sostegno espletata dal coprimaterasso 3 integrato nella struttura combinata di riposo 1 dell’invenzione. È evidente che anche la composizione appena descritta dei capi di corredo imbottiti 5, 6 del coprimaterasso 3 della struttura combinata 1 dell’invenzione contribuisce al conseguimento degli scopi prefissati della presente invenzione ed all’ottenimento dei vantaggi precedentemente elencati, già conseguibili con le caratteristiche tecniche minime ed essenziali di cui all’allegata rivendicazione principale ed indipendente.
Per quanto concerne i quadrotti o settori modulari 9 del coprimaterasso 3, essi sono preferibilmente tra loro uguali ed affiancati lungo almeno una pluralità di prime direzioni lineari X ed anche lungo una pluralità di seconde direzioni lineari Y , ortogonali alle prime direzioni lineari X .
Rimane inteso, tuttavia, che in altre (meno usuali e meno probabili) soluzioni esecutive della struttura combinata e/o composita di riposo dell’invenzione, non illustrate nel seguito, i quadrotti modulari potranno essere affiancati soltanto lungo un’unica direzione lineare, per formare ad esempio struttura combinata di riposo di particolare forma allungata.
Inoltre, ognuno dei quadrotti o settori modulari 9 è formato da una superficie superiore 14 e da una superficie inferiore 15 distanziate l’una dall’altra alle opposte estremità 14a, 15a, 14b, 15b tramite una prima lunghezza di valore inferiore rispetto a quello di una seconda lunghezza che distanzia le zone centrali 14c, 15c rispettivamente della superficie superiore 14 e della superficie inferiore 15: ne consegue, pertanto, una forma bombata per ognuno dei quadrotti modulari 9 di trapuntatura dei capi di corredo imbottiti 5, 6, come evidenziato dalla figura 7. Ne consegue, richiamando le linguette interne distanziatrici 10 descritte in precedenza, come ognuna di esse sia applicata internamente in corrispondenza delle opposte estremità 14a, 14b e 15a, 15b rispettivamente della superficie superiore 14 e della superficie inferiore 15 dei quadrotti modulari 9.
Da quanto sin qui descritto emerge, quindi, che l’unica camera d’aria interstiziale igroscopica 8 individuata, in questo caso specifico e preferito, dai capi di corredo imbottiti 5, 6:
- è compresa tra i lembi laterali 5a, 6a rispettivamente del primo capo di corredo 5 e del secondo capo di corredo 6;
- si estende sostanzialmente per le intere dimensioni di tali lembi laterali 5a e 6a, coincidendo con il volume chiuso e vuoto da essi definito.
Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell’invenzione, i mezzi di collegamento 4 comprendono una cerniera lampo 16 accoppiata al materasso 2 ed amovibilmente al coprimaterasso 3 da unire tra loro ed adatta ad essere disposta da un utente tra una posizione di chiusura, in cui il coprimaterasso 3 è stabilmente accoppiato e completamente disteso superiormente al materasso 2, ed una posizione di apertura in cui il coprimaterasso 3 è almeno parzialmente disaccoppiato (si veda al riguardo la figura 1) dal materasso 2 e lo spazio intermedio 17 definito tra il coprimaterasso 3 ed il materasso 2 è accessibile all’utente, ad esempio per una prima sommaria ma utile pulizia.
Il coprimaterasso 3 è completamente disaccoppiato e rimosso dal materasso 2 allorquando è necessario eseguire una pulizia spinta della superficie superiore 2b di detto materasso 2 nonché, soprattutto, la pulizia, mediante opportuno e vantaggioso lavaggio, del coprimaterasso 3.
Infatti, il coprimaterasso 3 della struttura combinata e/o composita di riposo 1 dell’invenzione è lavabile semplicemente in acqua e sapone neutro e può, quindi, essere risciacquato ed asciugato all’aria e all’ombra, a differenza di quanto avviene nelle strutture combinate equivalenti di tipo noto.
Per una perfetta asciugatura, è necessario, in particolare, scuotere il coprimaterasso 3 e separare frequentemente il contenuto dell’involucro di tessuto 12, 13 dall’involucro medesimo, impedendo così che su questo si formino indesiderati e sgradevoli aloni.
È, altresì, possibile eseguire il lavaggio del coprimaterasso 3 anche in tintoria con acqua a 60°C, sapone neutro ed accurato risciacquo, assicurando nel tempo elevate condizioni igieniche che salvaguardino da acari, batteri, muffe e polveri, spesso causa di patologie allergiche ed infettive.
L’asciugatura del coprimaterasso 3 della struttura combinata di riposo 1 dell’invenzione potrà avvenire con essiccatore (o asciugatrice).
Più in particolare, i mezzi di collegamento 4 sono disposti in prossimità dei mezzi principali di giunzione 7 e sono fissati in parte al coprimaterasso 3 mediante mezzi ausiliari di giunzione, nell’insieme segnalati con 18.
Il coprimaterasso 3 presenta un’altezza di valore compreso nell’intervallo 5÷ 8 cm mentre il materasso 2 presenta un’altezza di valore compreso nell’intervallo 15÷ 20 cm, così che, nel suo complesso, la struttura combinata di riposo 1 presenta un’altezza H, indicata in figura 1, di valore compreso nell’intervallo 23÷ 25 cm che comprende i valori attualmente richiesti o graditi dal mercato per un materasso di tipo semplice (e non riscontrabili, invece, nelle strutture combinate di riposo dell’arte nota la cui altezza raggiunge 30 cm).
Le figure 2 -5 illustrano che, in maniera preferita ma non vincolante, la struttura combinata di riposo 1 comprende un supporto laminare traspirante di rinforzo 19, interposto tra il materasso 2 ed il coprimaterasso 3 alla cui faccia inferiore 3a è permanentemente accoppiato tramite i citati mezzi ausiliari di giunzione 18 (quelli che permettono di accoppiare i mezzi di collegamento 4 al coprimaterasso 3). Di preferenza, il supporto laminare traspirante 19 comprende una rete tridimensionale a trama larga, dall’aspetto a nido d’ape, realizzata in tessuto tecnico sintetico ed adatta ad accentuare la caratteristica di traspirabilità del coprimaterasso 3.
In particolare, tale tessuto tecnico sintetico del supporto laminare traspirante 19 è un poliestere (filo di nylon® ), meglio noto sotto il nome commerciale di “Airnet”, che presenta un’ottima resistenza all’abrasione ed è disponibile in commercio in varie grammature (ad esempio 230 gr/m2) e colorazioni (sebbene la colorazione preferita, proposta ed utilizzata dalla richiedente nei propri prodotti, sia quella di colore neutro o trasparente).
In modo opportuno dal punto di vista costruttivo, il supporto laminare traspirante 19 presenta dimensioni in pianta maggiori di quelle del coprimaterasso 3 da cui sporge lateralmente per una porzione perimetrale 20 alla quale, propriamente, i mezzi di collegamento 4 sono stabilmente accoppiati mediante i mezzi ausiliari di giunzione 18.
Più in dettaglio, i mezzi ausiliari di giunzione 18 comprendono, a titolo puramente indicativo e preferito:
- una fascia perimetrale 21 realizzata in tessuto e disposta avvolgente il bordo laterale 19c del supporto laminare traspirante 19 in modo tale da ricoprire sostanzialmente la suddetta porzione perimetrale 20 di tale supporto laminare traspirante 19;
- un tratto perimetrale di cucitura 22 che rende la fascia perimetrale 21 solidale all’elemento laminare traspirante 19, al coprimaterasso 3 ed ai mezzi di collegamento 4.
La suddetta disposizione del supporto laminare traspirante 19 rispetto al coprimaterasso 3, da un lato, e la suddetta concezione costruttiva dei mezzi ausiliari di giunzione 18, dall’altro lato, consente di accoppiare in modo stabile ed efficace i mezzi di collegamento 4 – segnatamente il lembo di tessuto 23 (sinistro o desto, a seconda del punto di osservazione del piano delle figure allegate) della cerniera lampo 16 <– >alla porzione perimetrale 20 del supporto laminare traspirante 19 e, di rimando, al coprimaterasso 3 senza danneggiare (strappandolo) l’involucro di tessuto 12, 13 del capo di corredo 5 superiore, realizzato in tessuto delicato quale, come detto in precedenza, preferibilmente cotone.
In ulteriori varianti esecutive della struttura combinata di riposo dell’invenzione, non mostrate nelle figure allegate, i mezzi ausiliari di giunzione potranno comprendere un numero di tratti perimetrali di cucitura diverso da uno, potendo tale numero variare a seconda delle esigenze costruttive a partire proprio da uno. Per quanto concerne i mezzi principali di giunzione 7, essi sono applicati ai lembi laterali 5a, 6a di ognuno dei capi di corredo imbottiti 5, 6 del coprimaterasso 3 della struttura combinata di riposo 1.
In particolare, i mezzi principali di giunzione 7 (indicati in modo schematico alla figura 7) comprendono un tratto perimetrale di cucitura, non visibile.
Similmente a quanto appena detto per i mezzi principali di giunzione, soluzioni opzionali della struttura combinata di riposo dell’invenzione, non accompagnate da figure esplicative, potranno prevedere che i mezzi principali di giunzione includano un numero di tratti perimetrali di cucitura diverso da due, potendo anche in questo caso tale numero variare a seconda delle scelte costruttive a partire da uno.
In varianti alternative, non raffigurate nel seguito, della struttura combinata di riposo dell’invenzione, i mezzi principali di giunzione potranno comprendere:
- una fettuccia perimetrale fornita di una prima faccia rivolta verso l’esterno e di una seconda faccia rivolta verso la camera d’aria interstiziale igroscopica del coprimaterasso;
- almeno due tratti perimetrali di cucitura, applicati uno lungo il bordo superiore e l’altro lungo il bordo inferiore della suddetta fettuccia perimetrale.
Si precisa, infine, che il materasso 2 della struttura combinata di riposo 1 dell’invenzione è del tipo di per sé noto al tecnico esperto del settore, potendo essere costituito, per esempio, da un materasso a molle, un materasso “memory foam” (con aggiunta di almeno uno strato in poliuretano), un materasso in lattice, un materasso ad acqua, un materasso in crine o un materasso in lana.
In virtù della descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, che la struttura combinata di riposo, oggetto della presente invenzione, raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi precedentemente menzionati.
In fase esecutiva, potranno essere apportate modifiche alla struttura combinata di riposo dell’invenzione, consistenti, per esempio, in mezzi di collegamento tra il materasso ed il coprimaterasso (comunemente individuato anche con il termine inglese di “topper”) di concezione diversa da quella precedentemente descritta e visibile nelle figure che seguono.
Oltre a ciò, potranno sussistere altre varianti esecutive della struttura combinata di riposo dell’invenzione, non mostrate nelle tavole di disegno allegate, nelle quali i mezzi principali di giunzione che collegano tra loro i capi di corredo imbottiti potranno individuare più di una camera d’aria interstiziale interna igroscopica, potendo anche in questo caso tale numero variare a seconda delle esigenze costruttive a partire da uno.
Inoltre, in ulteriori forme di realizzazione della struttura combinata di riposo che qui si rivendica in esclusiva, non rappresentate nel seguito, il numero di coprimaterassi uniti al materasso potrà essere superiore ad uno (ad esempio nel caso in cui essi siano disposti affiancati l’uno all’altro superiormente al materasso rispetto al quale presenteranno così dimensioni inferiori), il che non inficia il vantaggio basilarmente apportato dalla presente invenzione.
È chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate alla struttura combinata di riposo in parola, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura combinata di riposo (1) comprendente: - un materasso (2) atto ad essere normalmente disposto su di una rete ancorata ad una struttura di supporto per definire un letto sul quale una persona dorme o riposa; - almeno un coprimaterasso (3) accoppiato superiormente a detto materasso (2) mediante mezzi di collegamento (4), caratterizzata dal fatto che detto coprimaterasso (3) comprende almeno due capi di corredo imbottiti (5, 6), l’uno affacciato e contrapposto all’altro e collegati tra loro mediante mezzi principali di giunzione (7) in maniera tale da definire tra detti capi di corredo (5, 6) almeno una camera d’aria interstiziale igroscopica (8) atta a conferire traspirabilità e termoregolazione a detta struttura combinata di riposo (1).
  2. 2. Struttura (1) come alla rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto ciascuno di detti capi di corredo (5, 6) è trapuntato secondo uno schema a quadrotti o settori modulari (9) e comprende internamente una pluralità di linguette interne distanziatrici (10) che sono stabilmente collegate a detti capi di corredo (5, 6) e separano tra loro detti quadrotti di trapuntatura (9) di ognuno di detti capi di corredo imbottiti (5, 6).
  3. 3. Struttura (1) come alla rivendicazione 2), caratterizzata dal fatto che almeno una di dette linguette distanziatrici (10) di almeno uno di detti capi di corredo (5, 6) presenta uno o più fori passanti (11) che pongono in reciproca comunicazione almeno due di detti quadrotti di trapuntatura (9) tra loro adiacenti ed appartenenti ad uno di detti capi di corredo (5, 6), in maniera tale che la circolazione dell’aria (A) all’interno di almeno uno di detti capi di corredo (5, 6) e/o di detta camera d’aria interstiziale (8) sia massimizzata o ottimizzata.
  4. 4. Struttura (1) come alla rivendicazione 3), caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti fori passanti (11) presenta un profilo circolare avente un diametro di valore compreso nell’intervallo 2÷ 5 cm.
  5. 5. Struttura (1) come alla rivendicazione 3) o 4), caratterizzata dal fatto che almeno una di dette linguette distanziatrici (10) comprende una porzione mobile e flessibile, disposta in corrispondenza di almeno uno di detti fori passanti (11) per chiuderlo parzialmente in maniera tale da permettere detta circolazione di detta aria (A) tra detti quadrotti di trapuntatura (9) ed impedire la migrazione accidentale ed incontrollata dell’imbottitura dall’uno all’altro di detti quadrotti di trapuntatura (9).
  6. 6. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento (4) comprendono una cerniera lampo (16) accoppiata a detto materasso (2) ed amovibilmente a detto coprimaterasso (3) da unire tra loro ed atta ad essere disposta da un utente tra una posizione di chiusura, nella quale detto coprimaterasso (3) è stabilmente accoppiato e completamente disteso superiormente a detto materasso (2), ed una posizione di apertura nella quale detto coprimaterasso (3) è almeno parzialmente disaccoppiato da detto materasso (2) e lo spazio intermedio (17) definito tra detto coprimaterasso (3) e detto materasso (2) è accessibile a detto utente.
  7. 7. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento (4) sono disposti in prossimità di detti mezzi principali di giunzione (7) e sono fissati in parte a detto coprimaterasso (3) mediante mezzi ausiliari di giunzione (18).
  8. 8. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto coprimaterasso (3) presenta un’altezza di valore compreso nell’intervallo 5÷ 8 cm mentre detto materasso (2) presenta un’altezza di valore compreso nell’intervallo 15÷ 20 cm.
  9. 9. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un supporto laminare traspirante di rinforzo (19), interposto tra detto coprimaterasso (3) e detto materasso (2), affacciato alla superficie superiore (2b) di detto materasso (2) e stabilmente accoppiato alla superficie inferiore (3a) di detto coprimaterasso (3) tramite mezzi ausiliari di giunzione (18).
  10. 10. Struttura (1) come alla rivendicazione 9), caratterizzata dal fatto che detto supporto laminare traspirante (19) comprende una rete tridimensionale a trama larga, dall’aspetto a nido d’ape, realizzata in tessuto tecnico sintetico ed atta ad accentuare la caratteristica di traspirabilità di detto coprimaterasso (3).
  11. 11. Struttura (1) come alla rivendicazione 9) o 10), caratterizzata dal fatto che detto supporto laminare traspirante (19) presenta dimensioni in pianta maggiori di quelle di detto coprimaterasso (3) dal quale sporge lateralmente per una porzione perimetrale (20) alla quale detti mezzi di collegamento (4) sono stabilmente accoppiati mediante detti mezzi ausiliari di giunzione (18).
  12. 12. Struttura (1) come alla rivendicazione 11), caratterizzata dal fatto che detti mezzi ausiliari di giunzione (18) comprendono: - una fascia perimetrale (21) realizzata in tessuto e disposta avvolgente un bordo laterale (19c) di detto supporto laminare traspirante (19) in modo tale da ricoprire sostanzialmente detta porzione perimetrale (20) di detto supporto laminare traspirante (19); - almeno un tratto perimetrale di cucitura (22) che rende detta fascia perimetrale (21) solidale a detto elemento laminare traspirante (19), a detto coprimaterasso (3) e a detti mezzi di collegamento (4).
  13. 13. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi principali di giunzione (7) sono applicati ai lembi laterali (5a, 6a) di ognuno di detti capi di corredo imbottiti (5, 6).
  14. 14. Struttura (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi principali di giunzione (7) comprendono almeno un tratto perimetrale di cucitura.
  15. 15. Struttura come una qualsiasi delle rivendicazioni da 1) a 13), caratterizzata dal fatto che detti mezzi principali di giunzione comprendono: - una fettuccia perimetrale fornita di una prima faccia rivolta verso l’esterno e di una seconda faccia rivolta verso detta camera d’aria interstiziale igroscopica; - almeno due tratti perimetrali di cucitura, applicati uno lungo il bordo superiore e l’altro lungo il bordo inferiore di detta fettuccia perimetrale.
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