ITVI20090236A1 - Catena estensibile ed oggetto ornamentale comprendente tale catena estensibile - Google Patents

Description

CATENA ESTENSIBILE ED OGGETTO ORNAMENTALE COMPRENDENTE TALE CATENA ESTENSIBILE.

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una catena estensibile particolarmente adatta alla realizzazione di un oggetto ornamentale indossabile come, ad esempio, un bracciale, una collana o altri oggetti simili.

La presente invenzione concerne altresì un oggetto ornamentale comprendente la suddetta catena estensibile.

Com'è noto esistono vari tipi di collane, bracciali ed altri oggetti ornamentali analoghi comprendenti una pluralità di elementi collegati in successione tra loro per formare una catena.

Alcuni tipi di catene sono estensibili, consentendo di realizzare oggetti ornamentali adatti a diverse taglie.

Una forma esecutiva nota di tali catene estensibili prevede che gli elementi siano scorrevolmente connessi tra loro mediante l'interposizione di molle, disposte in modo realizzare un’azione di restringimento elastico spontaneo della catena attorno al corpo del l'uti lizzatore durante l’uso.

Un esempio di catena realizzata secondo la suddetta tecnica viene descritto nella domanda di brevetto italiano per modello di utilità VI2007U000001 , a nome del medesimo depositante la presente invenzione.

La catena appena menzionata comprende elementi a forma di gabbia, ciascuno dei quali presenta le due estremità compenetrate nelle estremità di corrispondenti elementi adiacenti.

In questo modo, le estremità di due elementi adiacenti delimitano uno spazio intermedio nel quale è interposta una molla cilindrica.

Poiché gli elementi sono disposti in modo da compenetrarsi, quando la catena viene allungata le estremità degli elementi di ciascuna coppia si avvicinano e comprimono le molle.

Quando la catena viene rilasciata, la reazione elastica esplicata dalle molle tende a far tornare la catena in posizione di riposo.

Pur con i vantaggi derivanti dalla suddetta elasticità, l’allungamento massimo è limitato dalla lunghezza delle molle nella configurazione di massima compressione, sostanzialmente pari al numero di spire moltiplicato lo spessore del materiale che le costituisce.

Infatti, le molle impediscono l’avvicinamento delle estremità di due elementi adiacenti oltre la suddetta lunghezza minima.

A causa del suddetto limite, per coprire tutte le taglie occorre prevedere vari modelli di catena di diverse lunghezze, con l’inconveniente di complicare il processo produttivo.

La presente invenzione si prefigge di superare i suddetti limiti ed inconvenienti appartenenti alle catene di tipo noto.

In particolare, è scopo della presente invenzione realizzare una catena estensibile con una maggiore capacità di allungamento rispetto ad una catena di tipo noto, a parità di geometria degli elementi costituenti la catena.

II suddetto scopo viene raggiunto mediante una catena estensibile in accordo alla rivendicazione principale.

Ulteriori caratteristiche di dettaglio della catena dell'invenzione vengono date nelle relative rivendicazioni dipendenti.

Lo scopo dell'invenzione viene altresì raggiunto da un oggetto ornamentale indossabile realizzato in accordo alla rivendicazione 10. Vantaggiosamente, la maggior estensibilità della catena dell'invenzione consente di realizzare oggetti ornamentali che, rispetto ad oggetti ornamentali analoghi di tipo noto, si adatta ad un maggior numero di taglie.

Pertanto, vantaggiosamente, un predefinito intervallo di taglie può venire coperto da un numero minore di diversi modelli di catena.

Lo scopo ed i vantaggi suddetti verranno compresi durante la descrizione di una preferita forma esecutiva dell'invenzione che viene data, a titolo indicativo e non limitativo, in riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:

la fig. 1 rappresenta una porzione della catena dell'invenzione, in vista assonometrica parzialmente sezionata;

la fig. 2 rappresenta la porzione di catena di fig. 1 , vista di profilo; la fig. 3 rappresenta la porzione di catena di fig. 2, in vista parzialmente sezionata secondo il piano di traccia lll-lll;

la fig. 4 rappresenta la porzione di catena di fig. 1 in una differente configurazione operativa, vista di profilo;

la fig. 5 rappresenta lo spezzone di catena di fig. 4, in vista sezionata secondo il piano di traccia V-V;

- le figg. 6 e 7 rappresentano un componente della catena di fig. 1 , visto rispettivamente in pianta e di profilo.

La fig. 1 rappresenta uno spezzone della catena dell'invenzione, la quale viene indicata complessivamente con il riferimento 1.

La suddetta catena 1 è particolarmente adatta a venire impiegata per realizzare un oggetto ornamentale indossarle come, ad esempio, un bracciale, una collana o altri oggetti analoghi.

La catena 1 comprende una pluralità di elementi 2 collegati in successione tra loro per definire la direzione longitudinale X della catena 1.

I vari elementi 2 sono preferibilmente identici tra loro o, quantomeno, presentano le stesse caratteristiche descritte nel seguito le quali, pertanto, sono applicabili ad un qualsiasi elemento della catena.

Come risulta evidente dalla fig. 3, ciascun elemento 2 presenta le estremità 2a, 2b sovrapposte a corrispondenti estremità 2a, 2b dell'elemento 2 adiacente per definire, tra ciascuna coppia di elementi 2, uno spazio intermedio nel quale è alloggiata una molla 4.

Le estremità 2a, 2b degli elementi 2 sono scorrevolmente connesse tra loro, così da poter assumere una qualsiasi configurazione compresa tra quella di massimo avvicinamento, rappresentata in fig.

2, e quella di massimo allontanamento, rappresentata in fig. 4.

Inoltre, a causa della reciproca sovrapposizione delle estremità 2a, 2b degli elementi 2, un movimento di allontanamento tra due elementi adiacenti causa ravvicinamento delle rispettive estremità e, quindi, la compressione della molla 4 interposta tra di essi, come si osserva in fig. 4.

Di conseguenza, la catena 1 può venire allargata per indossarla, restringendosi poi spontaneamente attorno al polso o al collo dell'utilizzatore in virtù del richiamo elastico delle molle 4.

La molla 4 è costituita da un corpo filiforme sagomato come, ad esempio, un filo, una lamina tagliata o un altro corpo analogo.

Il materiale della molla 4 è, preferibilmente ma non necessariamente un metallo prezioso, pur essendo evidente che può venire impiegato in un qualsiasi altro materiale, purché elastico.

Secondo l'invenzione, la molla 4 è una molla a spirale.

Più precisamente e come rappresentato nelle figg. 6 e 7, la molla 4 presenta spire 5 di area progressivamente decrescente, tra una prima spira 5a di area massima ed un’ultima spira 5b di area minima.

In particolare, l’area di ciascuna spira 5, proiettata sul piano della spira precedente, è contenuta entro il profilo interno di quest’ultima. La suddetta conformazione delle spire 5 consente di comprimere ciascuna spira in modo da disporla all’interno della spira precedente. Pertanto, la molla 4 può venire compressa fino al punto in cui tutte le spire 5 si trovano allineate su uno stesso piano, così che il suo spessore in configurazione di massima compressione è pari allo spessore del materiale che costituisce la molla 4, come si può osservare in fig. 5.

Al contrario, nelle catene di tipo noto provviste di molle cilindriche, lo spessore della molla in configurazione di massima compressione è pari allo spessore del materiale che costituisce la molla moltiplicato per il numero di spire e, quindi, è maggiore che nella molla a spirale 4.

La maggior comprimibilità della molla 4 dell’invenzione rispetto alle molle impiegate nelle catene di tipo noto conferisce una maggior estensibilità alla catena 1 raggiungendo, così, lo scopo dell’invenzione.

Evidentemente, il numero di spire della molla 4 può essere qualsivoglia e non necessariamente intero.

Preferibilmente ma non necessariamente, la molla 4 è una molla conica.

Evidentemente, in varianti esecutive dell'invenzione non rappresentate, la molla 4 può avere una qualsivoglia forma diversa da quella conica, purché le spire 5 possano venire compresse una nell'altra in modo che lo spessore della molla 4 si riduca allo spessore del materiale che la compone.

Per quanto concerne gli elementi 2 che costituiscono la catena 1 , ciascuno di essi può venire realizzato ad esempio come indicato nella domanda di brevetto VI2007U000001 sopra citata.

In particolare, ciascun elemento 2 comprende, ad una sua prima estremità 2a, una superficie di base 6 prevalentemente ortogonale alla direzione longitudinale X della catena 1.

La suddetta superficie di base 6 delimita su un primo lato un corrispondente spazio intermedio 3 e, pertanto, costituisce un primo appoggio alla molla 4 ivi contenuta.

Preferibilmente ma non necessariamente, come si osserva in fig. 3, la superficie di base 6 presenta una zona centrale 6a in rilievo che, vantaggiosamente, si appoggia alla molla 4 per mantenerla nella posizione più corretta.

A titolo esemplificativo, questo può venire ottenuto conferendo alla superficie di base 6 una forma conica, in modo che il vertice del cono definisca la suddetta zona in rilievo.

Inoltre, preferibilmente e come si osserva sempre in fig. 1 , ciascun elemento 2 comprende dei corpi laterali 7 che si protendono, in direzione prevalentemente parallela alla direzione longitudinale X, dalla superficie di base 6 verso l'estremità 2b opposta alla suddetta prima estremità 2a, delimitando lateralmente lo spazio intermedio 3. Preferibilmente, ciascun elemento 2 comprende quattro corpi laterali 7, pur essendo evidente che in varianti esecutive dell'invenzione il numero di corpi laterali 7 può essere qualsivoglia, purché non inferiore a due.

Preferibilmente, la dimensione trasversale delle molle 4 è sostanzialmente uguale alla dimensione trasversale dello spazio intermedio 3, in modo che la molla 4 sia stabilmente trattenuta al centro dello spazio intermedio 3 dai corpi laterali 7.

I suddetti corpi laterali 7 sono separati tra loro mediante feritoie longitudinali 10 che si sviluppano prevalentemente secondo la direzione longitudinale X, nelle quali sono scorrevolmente inseriti i corrispondenti corpi laterali 7 dell'elemento 2 adiacente.

Preferibilmente, l'estremità libera 7a di ciascun corpo laterale 7, opposta alla superficie di base 6, presenta una superficie aggettante 8 rivolta verso l'interno dello spazio intermedio 3.

Le superfici aggettanti 8 presentano una larghezza maggiore rispetto a quella delle feritoie longitudinali 10, in modo da impedire lo sfilamento dei rispettivi corpi laterali 7 ed il reciproco distacco dei due elementi 2.

Inoltre, l’insieme delle suddette superfici aggettanti 8 definisce una superficie di appoggio 9 affacciata e, preferibilmente, parallela, alla superficie di base 6, che delimita lo spazio intermedio 3 su un secondo lato opposto al suddetto primo lato e definisce il secondo appoggio per la molla 4.

Nel complesso, ciascuno spazio intermedio 3 è delimitato su due lati opposti rispettivamente dalla superficie di base 6 di un elemento 2 e dal piano di appoggio 9 dell'elemento 2 adiacente, per contenere la molla 4 nella direzione della lunghezza.

Lo spazio intermedio 3 è invece delimitato lateralmente dai corpi laterali 7 di entrambi gli elementi 2.

Operativamente, quando la catena 1 viene estesa a partire dalla configurazione di minimo allungamento rappresentata nelle figg. 2 e 3, gli elementi 2 si allontanano reciprocamente e le loro rispettive estremità si avvicinano, come si osserva nelle figg. 4 e 5.

Pertanto, diminuisce la lunghezza dello spazio intermedio 3 secondo la direzione X e, di conseguenza, la molla 4 viene compressa.

Evidentemente, la massima estensione della catena 1 si raggiunge quando la lunghezza degli spazi intermedi 3 si riduce al minimo, vale a dire quando le molle 4 sono nella configurazione di massima compressione.

Come si è detto, per la catena 1 dell’invenzione, tale lunghezza minima corrisponde allo spessore del materiale che costituisce la molla 4 stessa.

Per quanto finora detto, si comprende che la catena dell'invenzione raggiunge lo scopo prefissato, vale a dire ottenere una catena di estensibilità superiore rispetto alle catene di tipo noto impieganti elementi analoghi.

Infatti, l’uso di molle a spirale consente di limitare l’ingombro delle molle in condizione di massima compressione, permettendo una maggiore estensione della catena.

Ulteriori varianti esecutive dell'invenzione, quantunque non descritte e non rappresentate nei disegni, qualora dovessero rientrare nell'ambito delle rivendicazioni che seguono, si dovranno ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Catena estensibile (1 ) comprendente una pluralità di elementi (2) collegati in successione tra loro per definire una direzione longitudinale (X) di detta catena (1 ), ciascun elemento (2) presentando un’estremità (2a, 2b) scorrevolmente sovrapposta all'estremità (2a, 2b) di un elemento (2) adiacente per definire uno spazio intermedio (3) nel quale è disposta una molla (4), in modo che un movimento di reciproco allontanamento tra detti elementi (2) adiacenti causi la compressione di detta molla (4), caratterizzata dal fatto che detta molla (4) è una molla a spirale.
2. 2) Catena (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzata dal fatto che detta molla a spirale (4) è conica.
3. 3) Catena (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi (2) presenta, ad una prima estremità (2a), una superficie di base (6) ortogonale a detta direzione longitudinale (X), che delimita il corrispondente spazio intermedio (3) su un primo lato.
4. 4) Catena (1 ) secondo la rivendicazione 3) caratterizzata dal fatto che detta superficie di base (6) presenta una zona centrale (6a) in rilievo.
5. 5) Catena (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3) o 4) caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi (2) comprende almeno due corpi laterali (7) che si protendono da detta superficie di base (6) in direzione prevalentemente parallela a detta direzione longitudinale (X) verso l’estremità (2b) opposta di detto elemento (2).
6. 6) Catena (1 ) secondo la rivendicazione 5) caratterizzata dal fatto che l’ingombro trasversale di detta molla (4) è sostanzialmente uguale alla dimensione trasversale di detto spazio intermedio (3).
7. 7) Catena (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5) o 6) caratterizzata dal fatto che l’estremità libera (7a) di ciascun corpo laterale (7) presenta una superficie aggettante (8) rivolta verso l’interno di detto spazio intermedio (3).
8. 8) Catena (1 ) secondo la rivendicazione 7) caratterizzata dai fatto che dette superfici aggettanti (8) definiscono una superficie di appoggio (9) affacciata a detta superficie di base (6), che delimita il corrispondente spazio intermedio (3) sul lato opposto a detto primo lato.
9. 9) Catena (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5) a 8) caratterizzata dal fatto che i corpi laterali (7) di ciascun elemento (2) sono separati da rispettive feritoie longitudinali (10) nelle quali sono scorrevolmente inseriti i corpi laterali (7) dell’elemento (2) adiacente.
10. 10) Oggetto ornamentale indossabile caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una catena (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.