ITVI20070264A1 - Dispositivo per macchine alternative e relativa macchina alternativa - Google Patents

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ITVI20070264A1
ITVI20070264A1 IT000264A ITVI20070264A ITVI20070264A1 IT VI20070264 A1 ITVI20070264 A1 IT VI20070264A1 IT 000264 A IT000264 A IT 000264A IT VI20070264 A ITVI20070264 A IT VI20070264A IT VI20070264 A1 ITVI20070264 A1 IT VI20070264A1
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kinematic
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axis
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IT000264A
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Gianluigi Benetti
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Gianluigi Benetti
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    • F01MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; ENGINE PLANTS IN GENERAL; STEAM ENGINES
    • F01BMACHINES OR ENGINES, IN GENERAL OR OF POSITIVE-DISPLACEMENT TYPE, e.g. STEAM ENGINES
    • F01B9/00Reciprocating-piston machines or engines characterised by connections between pistons and main shafts and not specific to preceding groups
    • F01B9/02Reciprocating-piston machines or engines characterised by connections between pistons and main shafts and not specific to preceding groups with crankshaft
    • F01B9/023Reciprocating-piston machines or engines characterised by connections between pistons and main shafts and not specific to preceding groups with crankshaft of Bourke-type or Scotch yoke
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04BPOSITIVE-DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS
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    • F04B27/02Multi-cylinder pumps specially adapted for elastic fluids and characterised by number or arrangement of cylinders having cylinders arranged oppositely relative to main shaft
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    • F04B45/043Pumps or pumping installations having flexible working members and specially adapted for elastic fluids having plate-like flexible members, e.g. diaphragms two or more plate-like pumping flexible members in parallel
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    • F04B9/04Piston machines or pumps characterised by the driving or driven means to or from their working members the means being mechanical the means being cams, eccentrics or pin-and-slot mechanisms
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  • Control Of Multiple Motors (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo "DISPOSITIVO PER MACCHINE ALTERNATIVE E RELATIVA MACCHINA ALTERNATIVA”
L’invenzione riguarda il settore delle macchine alternative. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per macchine alternative in genere.
Più in dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un dispositivo atto a trasformare il moto rotatorio di un albero in un moto alterno rettilineo continuo o viceversa da impiegarsi in macchine alternative quali ad esempio compressori, pompe, motori termici, idraulici, pneumatici, a getto e misti.
L’invenzione riguarda anche una macchina alternativa relativa e, più in particolare, una pompa e un compressore alternativi a membrana.
Come noto, in alcuni tipi di macchine alternative la trasformazione del moto rotatorio di un albero nel moto alterno di un organo mobile lungo un suo asse, quale ad esempio uno stantuffo o un pistone all’interno di un cilindro o una membrana elastica, viene realizzato mediante un dispositivo del tipo biella-manovella.
Più in particolare, nel campo delle pompe alternative a membrana, il dispositivo suddetto viene impiegato per l' azionamento di una membrana elastica mantenuta bloccata in corrispondenza del bordo periferico e libera di oscillare nella parte centrale per realizzare le fasi di compressione e aspirazione.
Tale dispositivo del tipo biella-manovella presenta alcuni inconvenienti.
Più in particolare un primo inconveniente è costituito dal fatto che il dispositivo biella-manovella comprende parti meccaniche in movimento accoppiate per mezzo di snodi e/o articolazioni che -presentano superfici in strisciamento. Ciò provoca fenomeni di usura che limitano la vita di tali parti meccaniche e quindi del dispositivo, nonché della relativa macchina alternativa. Si rendono pertanto necessari una costante lubrificazione e frequenti sostituzioni.
Un ulteriore inconveniente legato al precedente è costituito dal fatto che, nelle macchine alternative che impiegano il dispositivo sopra menzionato, i vapori del prodotto lubrificante, nonché eventuali perdite e dispersioni dello stesso, vanno a contaminare l'aria, il gas o il liquido trattati dalla macchina stessa. Ciò impedisce di utilizzare queste macchine nei settori farmaceutico, medico, chimico, nucleare ed in ambienti potenzialmente esplosivi.
Un altro inconveniente è costituito dal fatto che il movimento traslatorio-rotatorio della biella trasmette all'organo mobile anche delle componenti di forza e movimento in direzioni indesiderate ed in particolare in direzioni trasversali all'asse del moto alternato desiderato. Questi sforzi e spinte trasversali producono oltre a perdite di potenza, anche fenomeni di attrito, e quindi usure in parti e strutture meccaniche del dispositivo e/o della relativa macchina alternativa, ad esempio tra il cilindro e il pistone.
Un altro inconveniente è costituito dal fatto che la complessità del dispositivo gli conferisce inevitabilmente un peso elevato e dimensioni ingombranti.
Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che l'alto numero di componenti meccanici rende complesse le operazioni di assemblaggio e non agevoli gli interventi di manutenzione. Questi aspetti negativi risultano esasperati nel caso -si considerino, ad esempio, i compressori- in cui si preveda l'impiego di due organi contrapposti del tipo biellamanovella, ciascuno atto a muovere alternativamente un relativo pistone eseguendo contemporaneamente, ad ogni rotazione dell'albero, una compressione e una aspirazione. Altre soluzioni prevedono l’impiego di una membrana elastica che sostituisce il pistone.
Un ulteriore inconveniente di questi ultimi compressori è costituito dal limitato numero di giri al minuto che esse possono compiere. Infatti, oltre tale limite, la membrana si rompe a causa delle sollecitazioni meccaniche indesiderate che essa riceve anche lungo l'asse trasversale a quello del movimento alternato. Ciò limita sensibilmente l'efficienza di tali compressori.
E’ scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti detti.
E’ in particolare uno scopo dell’invenzione realizzare un dispositivo atto a trasformare il moto rotatorio di un albero in moto alterno rettilineo o viceversa, impiegabile in macchine alternative quali compressori, pompe, motori termici, idraulici, pneumatici, a getto e misti, nonché una macchina alternativa relativa e, più in particolare, una pompa e un compressore alternativi a membrana.
E’ un altro scopo realizzare un dispositivo che, rispetto ai dispositivi di tipo noto ad esso paragonabili, comprenda un numero minore di componenti meccanici.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo in cui, rispetto ai dispositivi di tipo noto ad esso paragonabili, i componenti meccanici che lo compongono presentino accoppiamenti più semplici e sostanzialmente privi di superfici di strisciamento. E’ un altro scopo realizzare un dispositivo in cui viene ridotto al minimo l’attrito tra le parti reciprocamente in movimento.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo costituzionalmente di più elevata affidabilità rispetto ai dispositivi di tipo noto ad esso paragonabili, e le cui parti in movimento subiscano usure trascurabili e quindi di maggiore durata.
E’ un altro scopo realizzare un dispositivo ed una macchina alternativa a bassa perdita di energia sotto forma di calore, durante il loro funzionamento.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo che necessita di una minore manutenzione rispetto ai dispositivi del tipo noto ad esso paragonabili.
E’ un altro scopo realizzare un dispositivo che non richiede lubrificazione.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo che non trasmetta sforzi e spinte passive in direzioni trasversali alla direzione del moto alterno che esso attua.
E’ un altro scopo realizzare un dispositivo che consenta di muovere un organo mobile in moto alterno lungo un proprio asse ed al quale esso sia collegabile rigidamente senza l’impiego di snodi e articolazioni.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo di minore peso e ingombro rispetto ai dispositivi del tipo noto ad esso paragonabili.
E’ un altro scopo realizzare un dispositivo nel quale i componenti meccanici siano facilmente disinseribili e sostituibili per la manutenzione.
E’ un ulteriore scopo realizzare un dispositivo ed una macchina con un rendimento ed un’efficienza superiori ai dispositivi ed alle macchine di tipo noto ad essi paragonabili. E’ non ultimo scopo realizzare un dispositivo ed una macchina semplici ed economici, nonché di facile costruzione e assemblaggio.
Gli scopi detti sono raggiunti da un dispositivo per macchine alternative e da una macchina alternativa espressi e caratterizzati nelle rispettive rivendicazioni indipendenti.
Delle forme di realizzazione vantaggiose costituiscono l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente la soluzione proposta consente di realizzare un dispositivo adatto ad essere impiegato anche in macchine alternative che non devono presentare rischi di contaminazione dell’aria, gas o liquido trattati.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare un dispositivo ed una macchina alternativa adatti ad essere impiegati in particolari settori quali ad esempio quello farmaceutico, chimico, medico, nucleare e in ambienti potenzialmente esplosivi.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta consente di realizzare un dispositivo in cui i fenomeni di attrito sono sostanzialmente nulli, e quindi di ridurre sensibilmente usure e perdite di potenza, in corrispondenza delle parti in movimenti.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare un dispositivo in cui le componenti del moto trasversali all’asse del moto alternato desiderato sono sostanzialmente nulle.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta consente di realizzare un dispositivo adatto ad essere impiegato anche nelle macchine alternative funzionanti a doppio effetto.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta consente di realizzare un dispositivo di minore peso e ingombro rispetto alle soluzioni di tipo noto ad esse paragonabili.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare un dispositivo che può operare indifferentemente in posizione orizzontale e/o verticale e/o inclinata.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta permette di realizzare una pompa e un compressore alternativi a membrana in grado di eseguire un numero di compressioni ed un numero di aspirazioni maggiori di quello delle pompe e dei compressori alternativi a membrana di tipo noto.
Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di alcune preferite forme di realizzazione dell’invenzione, date a titolo indicativo e non limitativo, facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:
- la figura 1 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale di un esempio di realizzazione di una macchina dell’invenzione e di un dispositivo atto a trasformare un moto rotatorio in un moto alterno, pure oggetto dell’invenzione, in una prima posizione operativa; - la figura 2 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale della macchina e del dispositivo di figura 1 nella medesima posizione operativa;
- la figura 3 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale del dispositivo di figura 1 , nella medesima posizione operativa;
- la figura 4 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale del dispositivo di figura 1 nella medesima posizione operativa;
- la figura 5 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale della macchina e del dispositivo di figura 1 in un’altra posizione operativa;
- la figura 6 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale della macchina e del dispositivo di figura 1 nella medesima posizione operativa rappresentata in figura 5;
- la figura 7 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale della macchina e del dispositivo di figura 1 in una ulteriore posizione operativa;
- la figura 8 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale della macchina e del dispositivo di figura 1 nella medesima posizione operativa rappresentata in figura - la figura 9 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale della macchina e del dispositivo di figura 1 in una ulteriore posizione operativa;
- la figura 10 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale della macchina e del dispositivo di figura 1 nella medesima posizione operativa rappresentata in figura 9;
- la figura 1 1 rappresenta una vista schematica di una sezione di una variante esecutiva di un dispositivo oggetto dellinvenzione;
- la figura 12 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale di una variante esecutiva di un dispositivo oggetto dellinvenzione;
- la figura 13 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale del dispositivo di figura 12;
- la figura 14 rappresenta una vista schematica di una sezione longitudinale di un altro esempio di alcune parti di una variante esecutiva di una macchina dellinvenzione; - le figura 15 rappresenta una vista schematica di una prima sezione trasversale secondo un piano A-A della macchina di figura 14;
- le figura 16 rappresenta una vista schematica di una prima sezione trasversale secondo un piano B-B della macchina di figura 14;
- la figura 17 rappresenta una vista schematica di una sezione trasversale di un altro esempio di alcune parti di una variante esecutiva di una macchina dell’invenzione. A titolo introduttivo si evidenzia che gli elementi corrispondenti dei singoli esempi esecutivi sono identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.
Le indicazioni di posizione menzionate nei singoli esempi esecutivi sono da trasferirsi a senso, nel caso di una variazione della posizione, alla nuova posizione.
Mentre nella descrizione seguente relativa alle figure verranno esposte alcune forme di realizzazione particolari della presente invenzione, è chiaro che la presente invenzione non è limitata a tali forme particolari di realizzazione, ma piuttosto, le forme particolari di realizzazione di seguito descritte chiariscono diversi aspetti della presente invenzione, lo scopo e la portata della quale sono definiti dalle rivendicazioni.
Più in particolare gli esempi di realizzazione dell’invenzione di seguito descritti si riferiscono ad un dispositivo atto a trasformare un moto rotatorio di un albero in moto alterno rettilineo impiegabile in macchine alternative ed ad una relativa macchina alternativa.
E’ chiaro, che la soluzione proposta potrà essere applicata a qualsiasi macchina alternativa o apparato in cui sia necessario convertire un moto circolare uniforme in un moto alterno rettilineo o viceversa, quale ad esempio una pompa, un motore termico, idraulico, pneumatico, a getto e misto. Più in particolare nelle figure 1 e 2 sono rappresentate alcune parti di una macchina alternativa indicata complessivamente con il numero 500, provvista di un dispositivo 1 atto a trasformare un moto rotatorio in un moto alternato oggetto della presente invenzione.
Più precisamente nell’esempio non limitativo rappresentata la macchina alternativa 500, pure oggetto dell’invenzione, è costituita da un compressore a membrana.
Il compressore a membrana 500 comprende due membrane 501 contrapposte e coassiali mantenute bloccate in corrispondenza del loro bordo periferico, ciascuna libera di oscillare lungo un asse 502 all’interno di una corrispondete camera 503 per realizzare le fasi di compressione ed aspirazione. Ciascuna camera 503 è provvista inoltre di primi mezzi valvolari 504 e secondi mezzi valvolari 505 atti a regolare, coordinatamente con il movimento della membrana 501 , l’afflusso dell’aria nella camera 503 durante la fase di aspirazione da un condotto di aspirazione 506 ed il suo deflusso dalla camera 503 stessa, nella fase di compressione, verso un condotto di mandata 507.
Un dispositivo 1 atto a trasformare un moto rotatorio in moto alternato, muove le due membrane 501 all’interno delle camere 503 per realizzare, coordinatamente all’apertura/ chiusura dei suddetti mezzi valvolari 504 e 505, le suddette fasi di compressione e di aspirazione dell’aria in esse contenute.
Più in particolare il dispositivo 1 , mostrato in dettaglio nelle figure 3 e 4, comprende almeno un elemento mobile 3 atto ad essere posto in movimento lungo un asse rettilineo 502 da mezzi cinematici 5 atti a trasformare un moto rotatorio di un albero rotante non rappresentato in un moto alterno.
L’invenzione prevede che tra l’elemento mobile 3 ed i mezzi cinematici 5 siano disposti mezzi 6 atti a compensare i movimenti lungo assi non paralleli all’asse rettilineo 502.
Più in particolare i mezzi 6 sono atti a compensare i movimenti lungo un asse trasversale e/o ortogonale a detto asse rettilineo 502, trasmessi da detti mezzi cinematici 5.
Tali mezzi 6 consentendo vantaggiosamente di compensare i movimenti indesiderati trasmessi dai mezzi cinematici 5 a ciascuna membrana 501 riducono l’usura e le perdite di energia per attrito.
Nella non limitativa forma di realizzazione rappresentata i mezzi 6 comprendono elementi 8 atti a rotolare in relative sedi.
Più in particolare, nella particolare forma di realizzazione rappresentata, gli elementi 8 sono costituiti da una o più di sfere e più precisamente da una pluralità di sfere disposte in una o più file parallele, come visibile in figura 4, libere di rotolare in relative sedi rettilinee e parallele appositamente ricavate sulle superfici reciprocamente affacciate 10, 1 1 rispettivamente appartenenti ai mezzi cinematici 5 ed a ciascun elemento mobile 3.
I mezzi 6 comprendono inoltre una gabbia 12, visibile in figura 3, atta a distanziare tra loro gli elementi a rotolamento 8.
Ciò permette, vantaggiosamente, che tra i mezzi cinematici 5 ed ciascun elemento mobile 3 vi sia un movimento di traslazione reciproco con attrito minimo in direzione ortogonale all’asse 502 della membrana 501.
Ancora vantaggiosamente questo permette ai mezzi cinematici 5 di trasmettere, a ciascuna membrana 501 , soltanto una componente di forza parallela all’asse 502, senza la trasmissione di sforzi e spinte aventi direzioni diverse da quest’ultima.
È chiaro che in alternativa gli elementi a rotolamento 8 potranno essere costituiti da rulli cilindrici o rullini o altri elementi equivalenti.
Per quanto concerne i mezzi cinematici 5, essi comprendo un giunto ad eccentrico 13 avente una prima estremità 13a atta ad essere fissata ad un albero rotante non visibile ed una seconda estremità 1 3 b rotabilmente accoppiata ad un corpo centrale 14 parallelepipedo.
Più in particolare nell’esempio non limitativo rappresentato, la seconda estremità 13 b è rotabilmente accoppiata al corpo centrale 14 tramite un cuscinetto volvente 20, alloggiato allinterno di un’apertura passante assiale del corpo centrale 14. L’estremità 13b è collegata al corpo centrale 14 per mezzo di una vite 15 che si accoppia ad un foro filettato 16 ricavato nell’estremità 1 3 b stessa.
Ciò consente vantaggiosamente di ridurre al minimo i fenomeni di attrito tra il giunto eccentrico 13 e il corpo centrale 3 nonché usure e perdite di potenza.
Il foro filettato 16 è disassato rispetto ad un foro 17 praticato nella prima estremità 13a del giunto 13. Il foro 17 è atto a ricevere una porzione di estremità del suddetto albero rotante appartenente preferibilmente ad un motore elettrico. Più in particolare la distanza dei due assi 19 e 18 dei suddetti fori 16 e 17 determina la caratteristica di eccentricità del giunto 13.
Il corpo centrale 14 risulta così montato eccentricamente rispetto all’albero rotante ed è mosso da quest’ultimo in modo tale che il proprio centro descrive una circonferenza con centro sull’asse 18 e raggio pari alla distanza dei due assi.
Per quanto concerne gli elementi mobili 3, essi, nella preferita forma di realizzazione rappresentata comprendono due piastre 3a e 3b collegate tra loro per individuare un alloggiamento all’interno del quale sono disposti i mezzi 6 ed il corpo centrale 14 dei mezzi cinematici 5.
Più in particolare le due piastre 3a e 3b sono tra loro collegate tramite mezzi di collegamento indicati complessivamente con il numero 23.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata, tali mezzi di collegamento 23 comprendono almeno due aste 24, collegate alle estremità alle piastre 3a e 3b tramite mezzi di fissaggio 25, come mostrato nel particolare ingrandito di figura 4.
Più in particolare i mezzi di fissaggio comprendono preferibilmente delle viti di ancoraggio 26 atte ad essere inserite in corrispondenti fori assiali filettati praticati alle estremità delle aste o colonne 24.
Va osservato inoltre che, sempre secondo una preferita forma di realizzazione dell’invenzione, il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi, indicati complessivamente con il numero 28 in figura 4, atti a compensare eventuali giochi e laschi presenti tra il corpo centrale 4 e ciascuna elemento mobile 3 dovuti ad esempio ad usura dei mezzi 6.
Ciò permette vantaggiosamente di evitare che tali giochi e laschi diano luogo a vibrazioni e sollecitazioni indesiderate durante il funzionamento del dispositivo 1 , nonché usure precoci e rotture dei mezzi 6 stessi, nonché di altre parti del dispositivo medesimo 1 .
Più in particolare, nella preferita forma di realizzazione non limitativa rappresentata, tali mezzi 28 comprendono degli elementi elastici e, più precisamente, due molle a tazza 29, che mantengono sempre in contatto i corpi a rotolamento 8 con le superfici 10, 1 1 del corpo centrale 14 e degli elementi mobili 3.
Più precisamente ciascuna molla a tazza 29 è interposta tra la testa delle viti di ancoraggio 26 e ciascuna asta o colonna 24 come evidenziato anche nel particolare ingrandito di figura 4. Va osservato inoltre che l’operatore regolando adeguatamente il serraggio delle viti 26, controlla anche la forza agente sugli elementi a rotolamento in modo da consentire agli elementi 8 di rotolare nelle relative sedi senza la presenza di gioghi e laschi e con attrito minimo.
La soluzione proposta permette così vantaggiosamente di annullare sostanzialmente le perdite di energia, ad esempio per attrito, che i sistemi di tipo tradizionale paragonabili presentano.
Una prima variante esecutiva del dispositivo dell’invenzione indicata complessivamente con 100 in figura 1 1 , si differenzia dalla precedente per il fatto che gli elementi mobili 3 ed i mezzi elastici 28 sono costituiti da un unico elemento 40 comprendente un corpo elastico. Più in particolare tale corpo elastico comprende due parti 40a e 40b conformato ad U e presenta due parti affacciate che individuano l’alloggiamento in cui sono disposti i mezzi cinematici ed i mezzi 6.
Ciò permette vantaggiosamente di ridurre ulteriormente il numero di elementi del dispositivo 100, semplificandone le fasi di assemblaggio.
Un’altra variante esecutiva del dispositivo dell’invenzione indicata complessivamente con 200 nelle figure 12 e 13, si differenzia dalla precedente per il fatto che i mezzi 6 comprendono una sede sagomata 50 entro la quale è libero si muoversi il cuscinetto 51 al quale sono accoppiati i mezzi cinematici 5. Più in particolare il cuscinetto 51 è libero di rotolare all’interno della sede 50 che è conformata in modo da compensare i movimenti trasversali all’asse 502 che i mezzi cinematici trasmettono al cuscinetto 51. La superficie 52 del cuscinetto può infatti rotolare, senza strisciare, sulla superficie 53 della sede 50.
Le figure 14, 15 e 16 rappresentano un altro esempio di realizzazione di una macchina alternativa oggetto della presente invenzione indicata complessivamente con 600. Più in particolare in tale realizzazione la macchina è costituita da un compressore a membrana comprendente quattro membrane 501. Come si può osservare la soluzione proposta permette vantaggiosamente di realizzare un compressore a membrana avente quattro membrane disposte complanari a coppie riducendo così al minimo gli ingombri della pompa del compressore rendendolo più compatto e riducendone le componenti rispetto ai compressori di tipo noto.
Più in particolare il compressore comprende due dispositivi indicati con 1 del tipo precedentemente descritto, disposti in cascata uno di seguito all’altro, uniti da secondi mezzi cinematici o di trasmissione intermedi indicati in figura 14 con 80. Più precisamente i due assi rettilinei 502a e 502b di movimento delle membrane dei due dispositivi sono sfasati di un angolo preferibilmente pari a 90°.
La figura 17 rappresenta un altro esempio di realizzazione di una macchina alternativa oggetto della presente invenzione. Più in particolare in tale realizzazione la macchina 700 è costituita da un motore termico che utilizza il dispositivo 1 dell’invenzione per trasformare il movimento alternato degli elementi mobili 3 in un movimento rotatorio dell’albero di uscita.
Più in particolare, nell’esempio rappresentato, il motore termico comprende due camere di scoppio 90 provviste di valvole di ingresso 91 o aspirazione della miscela di combustione e due valvole di scarico 92 dei gas di combustione. Il motore 700 comprende inoltre due candele 93 atte ad innescare la combustione.
Il funzionamento del dispositivo oggetto dell’invenzione verrà di seguito descritto facendo riferimento alla macchina alternativa rappresentata nelle figure 1 e 2, non essendoci sostanziali differenze con le altre varianti esecutive descritte.
Una rotazione impressa alla prima estremità del giunto eccentrico, ad esempio tramite l’albero di un motore elettrico, determina un conseguente movimento della seconda estremità 13b del giunto sia lungo l’asse 502 che lungo un suo asse trasversale.
La traslazione impressa lungo l’asse trasversale, come mostrato nelle figure da 5 a 10, viene assecondata dai mezzi 6 che permettono al corpo centrale 14 di muoversi all’interno deH’alloggiamento lungo tale asse trasversale. Ciò impedisce che questo movimento di traslazione indesiderato venga trasmesso ai due elementi mobili 3a e 3b e quindi alle due membrane 501. Ciò riduce sensibilmente la loro usura massimizzando le prestazioni del compressore.
Ad ogni rotazione completa della prima estremità del giunto eccentrico il dispositivo compie quindi un movimento alternato completo ed il compressore effettua un ciclo completo di aspirazione e compressione dell’aria in ciascuna delle camere, così come rappresentato schematicamente nelle figure 1 , 2 e da 5 a 10 .
Da quanto detto è chiaro come la soluzione proposta permette di risolvere gli inconvenienti detti.
In particolare la soluzione proposta permette vantaggiosamente di evitare deformazioni eccessive della membrana.
Ancora vantaggiosamente la soluzione proposta non necessitando di lubrificanti permette di evitare l’inquinamento per dispersione dei vapori di olio Quantunque l’invenzione sia stata descritta facendo riferimento alle allegate tavole da disegno, essa potrà subire modifiche in fase di realizzazione, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo espresso dalle rivendicazioni di seguito riportate e pertanto protette dal presente brevetto. Si evidenzia inoltre che ove le caratteristiche menzionate nelle rivendicazioni di seguito riportate siano seguite da segni di riferimento, essi sono da intendersi come utili a migliorare l’intelligibilità della rivendicazione stessa e non quali limitazioni nell'interpretazione della stessa.
Va sottolineato inoltre che tutti i particolari sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti e che i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni dei vari elementi, potranno essere qualsiasi, in funzione delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Dispositivo ( 1 , 100, 200) per macchine alternative atto a trasformare un moto rotatorio in moto alternato e/o viceversa, comprendente almeno un elemento mobile (3, 3a, 3b) atto ad essere posto in movimento lungo un asse rettilineo (502) da mezzi cinematici (5) atti a trasformare un moto rotatorio di un albero rotante in un moto alterno e/o viceversa caratterizzato dal fatto che tra detto almeno un elemento mobile (3a, 3b) e detti mezzi cinematici (5) sono disposti mezzi (6) atti a compensare i movimenti trasmessi da detti mezzi cinematici (5) lungo un asse non parallelo a detto asse rettilineo (502).
  2. 2) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detto asse è trasversale e/o ortogonale a detto asse rettilineo (502).
  3. 3) Dispositivo (1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 1 ) o 2) precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) comprendono elementi a rotolamento (8) atti a rotolare in relative sedi.
  4. 4) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detti elementi (8) sono una pluralità e disposti in una o più file.
  5. 5) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo le rivendicazioni 3) o 4) caratterizzato dal fatto che dette sedi sono rettilinee.
  6. 6) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 5) caratterizzato dal fatto che dette sedi sono rettilinee e tra loro parallele.
  7. 7) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 3) o 4) o 5) o 6) o 7) caratterizzato dal fatto che dette sedi sono ricavate sulle superfici reciprocamente affacciate ( 10), ( 1 1 ) rispettivamente appartenenti ai mezzi cinematici (5) ed a ciascun elemento mobile (3).
  8. 8) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3) a 7) caratterizzato dal fatto che detti elementi (8) comprendo una o più sfere.
  9. 9) Dispositivo (1 , 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3) a 7) caratterizzato dal fatto che detti elementi (8) comprendono rulli cilindrici o rullini o altri elementi equivalenti.
  10. 10) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) comprendono inoltre una gabbia (12) atta a distanziare tra loro detti elementi a rotolamento (8). 1 1 ) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi cinematici (5) comprendono un giunto ad eccentrico ( 13). 12) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 1 1) caratterizzato dal fatto che detto giunto ad eccentrico comprende una prima estremità ( 13a) atta ad essere fissata ad un albero rotante ed una seconda estremità ( 13 b) rotabilmente accoppiata ad un corpo centrale ( 14). 13) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 12) caratterizzato dal fatto che detta seconda estremità ( 13 b) è rotabilmente accoppiata al corpo centrale ( 14) tramite un cuscinetto volvente (20). 14) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi mobili (3) comprendenti due piastre (3a, 3b) collegate tra loro tramite mezzi di collegamento (23) per individuare un alloggiamento all’interno del quale sono disposti i mezzi (6) ed i mezzi cinematici (5). 15) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 14) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (23) comprendono almeno due aste (24), collegate a dette piastre (3a, 3b) tramite mezzi di fissaggio (25). 16) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo le rivendicazioni 14) o 15) caratterizzato dal fatto che di comprendere inoltre mezzi (28) atti a compensare eventuali giochi e laschi presenti tra detti mezzi cinematici (5) o detto corpo centrale (4) e detti due elementi mobili (3), detti mezzi (28) essendo atti a mantenere in contatto detti mezzi (6) con detto corpo centrale ( 14) e detto almeno un elemento mobile (3). 17) Dispositivo ( 1 , 100, 200) secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che detti mezzi (28) comprendono almeno un elemento elastico. 18) Dispositivo ( 1 ) secondo la rivendicazione 17) caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico comprende almeno una molla a tazza (29). 19) Dispositivo ( 100) secondo le rivendicazioni 14), 16) e 17) caratterizzato dal fatto che detti due elementi mobili (3), detto almeno un elemento elastico (28) e detti mezzi di collegamento sono costituiti da un unico elemento (40). 20) Dispositivo ( 100) secondo la rivendicazione 19) caratterizzato dal fatto che detto elemento (40) comprende un corpo elastico conformato sostanzialmente a U. 21 ) Dispositivo (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi (6) comprendono una sede sagomata (50) entro la quale è libero di muoversi un cuscinetto (51 ) al quale sono accoppiati detti mezzi cinematici (5). 22) Dispositivo (200) secondo la rivendicazione 21) caratterizzato dal fatto che detta sede (50) che è conformata in modo da compensare i movimenti trasversali all’asse (502) che i mezzi cinematici (5) trasmettono a detto cuscinetto (51 ). 23) Macchina alternativa (500, 600, 700) provvista di uno o più dispositivi ( 1 , 100, 200) atti a trasformare un moto rotatorio in un moto alternato e/o viceversa caratterizzata dal fatto che almeno uno di detti uno o più dispositivi (1 , 100, 200) è realizzato in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti. 24) Macchina (700) secondo la rivendicazione 23) caratterizzata dal fatto di essere un motore. 25) Macchina (500, 600) secondo la rivendicazione 23) caratterizzata dal fatto di essere un compressore a membrana. 26) Macchina (500, 600) secondo la rivendicazione 25) caratterizzata dal fatto di comprendere due membrane (501 ) ciascuna libera di oscillare muoversi lungo un asse (502, 502a, 502b) all’interno di una corrispondete camera (503) ciascuna provvista di primi mezzi valvolari (504) e secondi mezzi valvolari (505) atti a regolare l’afflusso dell’aria in detta camera (502, 503) durante la fase di aspirazione da un condotto di aspirazione (506) ed il suo deflusso da detta camera (502, 503) nella fase di compressione, verso un condotto di mandata (507). 27) Macchina (600) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 23) a 26) caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due dispositivi ( 1 , 100, 200) disposti in cascata uno di seguito all’altro, uniti da secondi mezzi cinematici o di trasmissione (80). 28) Macchina (600) secondo la rivendicazione 27) caratterizzato dal fatto che i due assi rettilinei (502a) e (502b) di detti almeno due dispositivi sono sfasati di un angolo preferibilmente pari a 90°.
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