ITVI20060046A1 - Struttura di tetto modulare per edifici - Google Patents

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ITVI20060046A1
ITVI20060046A1 IT000046A ITVI20060046A ITVI20060046A1 IT VI20060046 A1 ITVI20060046 A1 IT VI20060046A1 IT 000046 A IT000046 A IT 000046A IT VI20060046 A ITVI20060046 A IT VI20060046A IT VI20060046 A1 ITVI20060046 A1 IT VI20060046A1
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IT
Italy
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panel
transverse
edge
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IT000046A
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Mauro Menegoli
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Iscom Spa
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    • E04BUILDING
    • E04DROOF COVERINGS; SKY-LIGHTS; GUTTERS; ROOF-WORKING TOOLS
    • E04D13/00Special arrangements or devices in connection with roof coverings; Protection against birds; Roof drainage ; Sky-lights
    • E04D13/04Roof drainage; Drainage fittings in flat roofs, balconies or the like
    • E04D13/0404Drainage on the roof surface
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E04DROOF COVERINGS; SKY-LIGHTS; GUTTERS; ROOF-WORKING TOOLS
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  • Building Environments (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
Il presente trovato trova applicazione nel settore delle costruzioni edili, ed ha particolarmente per oggetto una struttura di copertura modulare secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Stato della Tecnica
E’ noto che, per la protezione di edifici od altre strutture portanti, sia civili che industriali, si fa sempre più ricorso a coperture modulari realizzate mediante lamine in metallo con bordi opportunamente sagomati, pre-assemblate oppure montate direttamente sulla copertura stessa.
Queste particolari coperture sono, infatti, molto più leggere rispetto alle soluzioni tradizionali oltre ad essere caratterizzate da elevata versatilità.
Dal brevetto europeo EP-B1-0964114 è nota una struttura di tetto comprendente una pluralità di pannelli di copertura ancorabili alla superficie di un tetto mediante opportune staffe. Ogni pannello ha una porzione mediana sostanzialmente piana e porzioni di bordo sovrapponibili ed accoppiabili stabilmente a tenuta a porzioni di bordo di almeno un pannello adiacente per definire una copertura sostanzialmente continua.
Un problema di tale nota soluzione è che la struttura, una volta assemblata, presenta una pluralità di sporgenze ed irregolarità sgradevoli alla vista. E’ da lungo tempo sentito il bisogno di strutture di tetto modulari completamente planari, assolutamente prive di sporgenze ed irregolarità.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando una struttura di tetto che presenti caratteristiche di spiccata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare è realizzare una struttura di tetto sostanzialmente piatta, priva cioè di sporgenze ed irregolarità superficiali.
Un ulteriore scopo è realizzare una struttura di tutto che consenta l'efficace drenaggio dell'acqua presente sulla sua superficie esterna.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da una struttura di tetto per edifici la quale in accordo con la rivendicazione 1, comprende una pluralità di pannelli di copertura ancorabili alla soletta di un tetto o similare mediante opportune staffe, ogni pannello avendo una porzione mediana sostanzialmente piana con un lato esterno rivolto verso l’alto ed un lato interno rivolto verso il basso e due porzioni di bordo non adiacenti, una di dette porzioni di bordo essendo opportunamente sagomata per risultare parzialmente sovrapponibile ed accoppiabile stabilmente all'altra di dette porzioni di bordo di un pannello adiacente, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di bordo non adiacenti si estendono trasversalmente da detta porzione mediana esclusivamente verso il basso, in modo da rendere visibili dall'esterno esclusivamente detto lato esterno senza presentare alcuna irregolarità o sporgenza diretta verso l'alto.
Grazie a questa particolare configurazione, la struttura di tetto secondo il trovato si presenta come una copertura sostanzialmente continua priva di irregolarità o sporgenze dal lato esterno.
Vantaggiosamente, le porzioni di bordo potranno essere elasticamente deformabili per accoppiarsi a scatto tra loro e rispetto alle staffe.
Grazie a quest'ultima configurazione, la struttura secondo il trovato consente l'accoppiamento rapido ed efficace dei pannelli fra loro e con le staffe di fissaggio.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una struttura di tetto secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delie unite tavole di disegno in cui: la FIG. 1 è una vista schematica prospettica di una struttura di tetto secondo il trovato;
la FIG. 2 è una vista esplosa di alcuni particolari della struttura di tetto di FIG. 1;
la FIG. 3 è una vista schematica di un pannello facente parte della struttura di tetto di FIG. 1;
la FIG. 4 è una vista schematica ingrandita di alcuni particolari di FIG. 1 ; la FIG. 5 è una vista schematica di una struttura di tetto secondo il trovato in una prima configurazione operativa;
la FIG. 6 è una vista schematica di una struttura di tetto secondo il trovato in una seconda configurazione operativa;
la FIG. 7 è una vista schematica di una struttura di tetto secondo il trovato in una terza configurazione operativa;
la FIG. 8 è una vista schematica di una struttura di tetto secondo il trovato in una quarta configurazione operativa;
la FIG. 9 è una vista schematica di una struttura di tetto secondo il trovato in una quinta configurazione operativa.
Descrizione detagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, la struttura secondo il trovato, indicata globalmente con il numero 1, è particolarmente adatta per la copertura di edifici, sia civili che industriali.
Come visibile in FIG. 1, la struttura 1 comprende una pluralità di pannelli di copertura 2 in materiale generalmente metallico, di lunghezza L e larghezza W di valore predeterminato, ancorabili alla superficie di un tetto T mediante opportune staffe 3, come schematizzato nelle figure.
Poiché i pannelli 2 sono sostanzialmente uguali, a parte eventuali variazione delle dimensioni L e W, nel seguito saranno descritti facendo riferimento ad uno solo di essi, intendendo che le stesse parti si ritrovano in tutti i pannelli. Per comodità, nel seguito verranno identificati con numeri contraddistinti da apici gli elementi di pannelli adiacenti 2, 2' 2" e così via, così come le staffe adiacenti verranno indicate con 3, 3’, 3” e così via. Dove non diversamente specificato, ci si potrà riferire anche ad uno solo degli elementi corrispondenti, identificandolo con il numero senza apice, comprendendosi chiaramente che l'indicazione ed il riferimento si estende anche agli elementi corrispondenti.
Come illustrato nella FIG. 2, ogni pannello 2 è formato da una porzione mediana 4 sostanzialmente piana con un lato esterno 5 rivolto verso l'alto ed un lato interno 6 diretto verso il basso e due porzioni di bordo, preferibilmente realizzate in corrispondenza delle estremità longitudinali, indicate globalmente 7, 8.
Secondo il trovato, le porzioni di bordo 7, 8 di ogni pannello 2 si estendono trasversalmente alla porzione mediana 4 esclusivamente dal lato interno 6, cioè quello rivolto al tetto T.
Operativamente, la porzione di bordo 7 di un pannello 2 è sovrapponibile ed accoppiabile stabilmente alla porzione di bordo 8’ del pannello adiacente 2’ per definire una superficie di copertura sostanzialmente continua, visibile all'esterno cioè dal lato 5.
Opportunamente, come visibile ad esempio in FIG. 3, le porzioni terminali 7, 8 potranno avere forma complementare e potranno essere accoppiabili a scatto tra loro e con le staffe 3, in modo tale da garantire un ancoraggio stabile ed un'elevata tenuta agli agenti atmosferici, quali acqua piovana o similari, così da evitare pericolose infiltrazioni all'interno dell’edificio.
In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata nelle figure allegate, i pannelli 2, 2’, 2” potranno essere a contatto della trave 3, 3’, 3” solo ed esclusivamente in corrispondenza delle porzioni di bordo terminali 7, 7’; 8, 8’.
Come visibile in FIG. 1, inoltre, la struttura 1 potrà essere composta solo ed esclusivamente dai pannelli 2, 2’ e 2" e dalle travi 3, 3’, 3”, senza ulteriori elementi aggiuntivi, ad esempio senza alcun elemento interposto tra di essi, o senza alcun elemento posto al disopra dei pannelli 2, 2’, 2”.
Per realizzare una buona tenuta, ognuna delle porzioni di bordo 7, 8 potrà avere una forma sostanzialmente ad “U". In particolare, come visibile in FIG. 3, la porzione di bordo 7 potrà comprendere porzioni laterali 9, 10 unite da una porzione di fondo 11, mentre la porzione di bordo 8 potrà comprendere porzioni laterali 12, 13 unite da una porzione di fondo 14.
Vantaggiosamente, come visibile in FIG. 4, una delle porzioni di bordo 8, 8’ presenta dimensioni interne maggiori dell'altra delle porzioni di bordo 7, 7' per alloggiare quest'ultima al suo interno.
Opportunamente, come visibile in FIG. 4, la porzione di bordo di dimensioni maggiori 8 presenta un margine trasversale libero 80 di altezza maggiore rispetto al margine trasversale libero 81 dell'altra porzione di bordo 7'
Per realizzare altresì l'accoppiamento a scatto, ogni pannello 2, 2' potrà comprendere mezzi di impegno a scatto 150 atti ad agevolare e rendere più stabile l'accoppiamento degli stessi.
Le porzioni laterali 9, 10; 12, 13 di ogni pannello 2 potranno essere deformabili in risposta ad uno sforzo di carico P esercitato sullo stesso per l'accoppiamento reciproco e con la staffa 3. Si comprende, tuttavia, che anche una sola delle porzioni laterali 9, 10; 12, 13 potrà essere in materiale deformabile senza uscire daH'ambito di tutela espresso dalle rivendicazioni allegate.
Opportunamente, le porzioni laterali 9’, 10’ della porzione di bordo T del pannello 2’ potranno presentare prime sporgenze trasversali 15, 16 destinate a cooperare stabilmente con corrispondenti prime sedi 17, 18 presenti sulle pareti laterali affacciate 12, 13 della porzione di bordo 8 del pannello adiacente 2.
Analogamente, le porzioni laterali 12, 13 della porzione di bordo 8 del pannello 2 potranno presentare seconde sporgenze trasversali 19, 20 destinate a cooperare stabilmente con corrispondenti seconde sedi 21, 22 presenti sulle pareti laterali affacciate 23, 24 di una cavità complementare 25 ricavata nella trave 3.
Si comprende che, anche se nella configurazione illustrata nelle figure le sporgenze 19, 20 e le sedi 17, 18 di fatto coincidono perché ricavate da una opportuna modellazione della porzione di bordo 8, in pratica le stesse potranno essere anche distinte, ad esempio l'una sovrapposta all'altra, così come le forme e/o le posizioni delle prime e seconde sporgenze, con relative prime e seconde sedi, potranno essere differenti, anche fra di loro, senza uscire dall'ambito di tutela definito dalle rivendicazioni allegate.
Vantaggiosamente, la staffa 3 potrà comprendere un elemento prismatico 300 con una base di appoggio 301 ed una cavità interna assiale 25 destinata ad alloggiare una delle porzioni di bordo 8, 8’ di un pannello 2, 2' per inserire ed accoppiare a scatto all'interno di quest'ultima l’altra porzione di bordo 7, T di dimensioni inferiori.
Opportunamente, la cavità interna 25 presenta pareti laterali 23, 24 e di fondo 26 sostanzialmente simmetriche rispetto ad un piano verticale assiale π, visibile in FIG. 4, e due bordi 260, 261 superiori di altezza hi, h2differenziata. Nell'esempio in figura il bordo 261 ha altezza hi maggiore dell'altezza h2del bordo 260. Tuttavia si comprende che, in una forma di realizzazione alternativa, il bordo 260 potrà avere altezza h2maggiore dell'altezza hi del bordo 260 senza per questo uscire dall’ambito di tutela del trovato.
Al fine di consentire un ottimo drenaggio dell’acqua piovana, o di agenti similari, le porzioni di fondo 11’ e 14, unitamente alle rispettive pareti laterali, potranno definire canali 110, 140 atti al drenaggio di liquidi presenti sulla faccia esterna dei pannelli 2, 2’, o di liquidi che tracimano dai bordi 80, 81 degli stessi. Per ottimizzare il drenaggio dell'acqua, inoltre, le pareti laterali 21, 22 unitamente alla parete di fondo 26 della cavità 25 potrà definire un terzo canale di drenaggio 250 atto a "catturare" l’acqua che tracima dai primi due canali.
Il primo canale 110, infatti, ha una capacità di raccolta determinata dall'altezza h3del bordo 81, mentre il secondo canale 140 ha capacità determinata dall'altezza hi del bordo 80.
Opportunamente, la superficie esterna delle prime sporgenze 15’, 16’ potrà essere a contatto con la superficie interna delle prime rientranze trasversali 17, 18 per definire mezzi di tenuta 180, 181 tra il primo canale 110 ed il secondo 140.
In una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, la struttura 1 potrà comprendere mezzi di guida 27 atti a guidare l'accoppiamento reciproco delle porzioni di bordo 7, T, 8, 8' di pannelli adiacenti 2, 2’ ed a facilitare il fissaggio degli stessi alle staffe 3.
Come visibile dalle figure allegate, i mezzi di guida 27 potranno comprendere un elemento trasversale 28 accoppiabile ad un una porzione di bordo di un pannello 2 e ad una scanalatura di guida 30 realizzata in una corrispondente staffa 3 in prossimità di uno dei suoi bordi superiori 260, 261 ed avente una inclinazione predeterminata rispetto al piano assiale verticale π.
Opportunamente, l'elemento trasversale 28 potrà avere una sezione trasversale sostanzialmente a T con una parte inclinata 29 inseribile scorrevolmente nella scanalatura di guida 30 ed una parte orizzontale 280 avente un bordo sagomato 32 inseribile nella rientranza corrispondente 33 alla terza sporgenza 330’ della porzione di bordo T di ogni pannello.
Vantaggiosamente, l’elemento trasversale 28 potrà presentare un gradino sagomato 32 destinato ad impegnare la superficie interna della terza sporgenza 330’ della corrispondente porzione di bordo T, in modo da esercitare sulla stessa un'azione di trattenimento.
Per assemblare la struttura di tetto, sarà possibile seguire le fasi operative illustrate nelle FIGG. 5 - 8.
Per prima cosa si fissa la porzione di bordo 8 del pannello 2 nella cavità 25 della staffa 3, operando sulla faccia esterno del pannello 2 stesso, preferibilmente in prossimità della porzione 8, una pressione P diretta sostanzialmente verso il basso, fino a far coincidere le pareti 12, 13 con le pareti 23, 24, accoppiando al contempo stabilmente le sporgenze 19, 20 alle rispettive sedi 21, 22.
A questo punto si fa fissa la piastra 28 al pannello 2’, mediante il fissaggio della porzione di testa 32 nell'apposita sede 33 ricavata nella porzione di bordo 7 del pannello 2’.
Successivamente si inserisce l'appendice 29 nella scanalatura 30 e si applica la pressione P’ sul pannello 2’, provocando dapprima la deformazione della parete 9’, come visibile in FIG. 5, e successivamente la deformazione anche della parete 10’, come visibile in FIG. 6, fino all'accoppiamento stabile dei pannelli 2 e 2’. In tale posizione vi è la coincidenza delle porzioni 9’, 10’ e delle porzioni 12 e 13 rispettivamente dei pannelli 2’ e 2, e l’accoppiamento stabile delle sporgenze 15, 16 nelle sedi 17, 18. In tale posizione, altresì, le porzioni di fondo 11’ e 14 saranno sovrapposte.
Per disassemblare la struttura sarà possibile eseguire le fasi fin qui descritte in ordine inverso. Al fine di agevolare il disassemblamento, sarà possibile utilizzare l’utensile 34 illustrato schematicamente in FIG. 9. Esso comprende un braccio ad “L" 35 fulcrato in posizione Ai su di un elemento di appoggio 36 ed avente all'estremità un elemento a gancio 37 atto ad inserirsi al disotto della sporgenza 33 per disinserire le sporgenze 15, 16 dalle sedi 17, 18 e disaccoppiare il pannello 2’ dal pannello 2.
Operativamente, occorrerà applicare al braccio 35 la forza F1, come visibile in FIG. 9, in modo tale che il gancio 37 trasli verso l'alto, in direzione della freccia F2, trascinando con sé anche la porzione T del pannello 2’, unitamente alla piastra 28.
Da quanto sopra descritto, appare evidente che la struttura di tetto secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissati, ed in particolare quello di realizzare una struttura di tetto sostanzialmente piatta, priva cioè di sporgenze ed irregolarità superficiali.
Grazie al fatto che le porzioni di bordo 7, 8 si estendono trasversalmente alla porzione mediana 4 esclusivamente dal lato interno 6 del pannello 2, infatti, la copertura assume aspetto sostanzialmente continuo, priva di irregolarità o sporgenze dal lato esterno, consentendo al contempo un rapido ed efficace assemblaggio della struttura.
La struttura secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se la struttura è stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (20)

  1. R I V E N D I C AZ I O N I 1. Una struttura di tetto per edifici, comprendente una pluralità di pannelli di copertura (2; 2’) ancorabili alla soletta di un tetto (T) o similare mediante opportune staffe (3; 3’), ogni pannello avendo una porzione mediana (4; 4’) sostanzialmente piana con un lato esterno (5; 5’) rivolto verso l'alto ed un lato interno (6; 6’) rivolto verso il basso e due porzioni di bordo non adiacenti (7, 8; 7' 8’), una di dette porzioni di bordo (7, 7’) essendo opportunamente sagomata per risultare parzialmente sovrapponibile ed accoppiabile stabilmente all’altra di dette porzioni di bordo (8', 8’) di un pannello adiacente (2’), caratterizzata dal fatto che dette porzioni di bordo non adiacenti (7, 8; 7’, 8’) si estendono trasversalmente da detta porzione mediana (4, 4’) esclusivamente verso il basso, in modo da rendere visibili dall'esterno esclusivamente detto lato esterno (5; 5’) senza presentare alcuna irregolarità o sporgenza diretta verso l’alto.
  2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di bordo (7, 8; 7’, 8’) sono elasticamente deformabili per accoppiarsi a scatto tra loro e con dette staffe (3; 3’).
  3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di bordo (7, 8; 7’, 8’) di ogni pannello (2; 2') hanno forma sostanzialmente complementare almeno parzialmente ad U con pareti laterali (9, 10; 9’, 10; 12, 13; 12’, 13’) unite da una parete di fondo (11, 14; 11', 14’).
  4. 4. Struttura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che una di dette porzioni di bordo (8; 8') presenta dimensioni interne maggiori dell’altra di dette porzioni di bordo (7; 7’) per alloggiare quest'ultima al suo interno.
  5. 5. Struttura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta porzione di bordo di dimensioni maggiori (8; 8’) presenta un margine trasversale libero (80) di altezza maggiore rispetto al margine trasversale libero (81) dell'altra porzione di bordo (7, 7’).
  6. 6. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di impegno a scatto (150) comprendenti almeno una prima sporgenza trasversale (15, 16; 15’, 16’) formate in dette pareti laterali (9, 10) di una di dette porzioni di bordo (7, 8) di un pannello (2) destinata ad impegnarsi a scatto in corrispondenti prime rientranze (17’, 18’; 17, 18) delle pareti laterali (12' 13'; 12, 13) affacciata dell’altra porzione di bordo (7’; 8’) di un pannello adiacente (2').
  7. 7. Struttura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno a scatto (150) comprendono una coppia di prime sporgenze trasversali (15, 16; 15’, 16’) impegnabili a scatto con corrispondenti prime rientranze trasversali (17, 18; 17’, 18’).
  8. 8. Struttura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno a scatto (150) comprendono almeno una seconda sporgenza trasversale (19, 20; 19’, 20’) formata in dette pareti laterali (12, 13; 12', 13’) di una porzione di bordo (8, 8’) di un pannello (2) destinata ad impegnarsi a scatto con una corrispondente seconda sede (21, 22; 21', 22’) ricavata in una staffa di fissaggio (3).
  9. 9. Struttura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno a scatto (150) comprendono una coppia di seconde sporgenze trasversali (19, 20; 19’, 20’) impegnabili a scatto in corrispondenti seconde sedi (21, 22; 21’, 22’) di una corrispondente staffa (3).
  10. 10. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta staffa (3) comprende un elemento prismatico (300) con una base di appoggio (301) ed una cavità interna assiale (25) destinata ad alloggiare una delie porzioni di bordo (8, 8’) di un pannello (2, 2’) per inserire ed accoppiare a scatto all'interno di quest'ultima l'altra porzione di bordo (7, 7’) di dimensioni inferiori.
  11. 11. Struttura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta cavità interna presenta pareti laterali (23, 24) e di fondo (26) sostanzialmente simmetriche rispetto ad un piano verticale assiale (π) e due bordi (260, 261) superiori di altezza (h1, h2) differenziata.
  12. 12. Struttura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che dette pareti laterali (9, 10; 9', 10’) di una di dette porzioni di bordo (7; 7’) definiscono con la corrispondente parete di fondo (11; 11’) un primo canale di raccolta (110, 110’) atto a drenare liquidi provenienti dal lato esterno (5; 5’) di detti pannelli (2, 2’) ed avente una capacità di raccolta determinata dall'altezza massima (h3) del margine trasversale libero (81, 81’) della corrispondente porzione di bordo (7; 7’).
  13. 13. Struttura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che dette pareti laterali (12, 13; 12’, 13’) dell'altra di dette porzioni di bordo (8; 8’) definiscono con la corrispondente parete di fondo (14; 14’) un secondo canale di raccolta (140, 140’) atto a drenare liquidi provenienti sia dal lato esterno (5; 5’) di detti pannelli (2, 2’) sia dal margine trasversale libero (81, 81’) di detto primo canale (110, 110’), detto secondo canale di raccolta (140, 140’) avendo una capacità di raccolta determinata dall’altezza massima (hi) del margine trasversale libero (80, 80’) della corrispondente porzione di bordo (8; 8’).
  14. 14. Struttura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la superficie esterna di dette prime sporgenze (15, 16; 15’, 16’) è a contatto con la superficie interna di dette prime rientranze trasversali (17, 18; 17’, 18’) per definire mezzi di tenuta (180, 181) tra detto primo (110, 110’) e detto secondo canale (140, 140’) di raccolta.
  15. 15. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di bordo (7, 8; 7', 8’) presentano in corrispondenza delle zone di collegamento (700, 800; 700’, 800’) con le rispettive porzioni mediane (4, 4’) terze sporgenze (330, 331) destinate ad essere reciprocamente contrapposte quando detti pannelli adiacenti (2, 2’) sono accoppiati tra loro e ad una rispettiva staffa (3).
  16. 16. Struttura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che le pareti laterali (23, 24) e di fondo (26) di detta cavità interna (25) di detta staffa (3) definiscono un terzo canale di raccolta (250) dell’acqua posto inferiormente a detto primo (110, 110’) e detto secondo canale di raccolta (140, 140’) per raccogliere l'acqua che tracima dagli stessi.
  17. 17. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di guida (27) atti a guidare l'accoppiamento reciproco di dette porzioni di bordo (7, 7’, 8, 8’) di pannelli adiacenti (2, 2’) ed a facilitare il fissaggio degli stessi a dette staffe (3).
  18. 18. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (27) comprendono un elemento trasversale (28) accoppiabile ad un una porzione di bordo di un pannello (2) e ad una scanalatura di guida (30) realizzata in una corrispondente staffa (3) in prossimità di uno dei suoi bordi superiori (260, 261) ed avente una inclinazione predeterminata rispetto a detto piano assiale verticale (π).
  19. 19. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento trasversale (28) ha una sezione trasversale sostanzialmente a T con una parte inclinata (29) inseribile scorrevolmente in detta scanalatura di guida (30) ed una parte orizzontale (280) avente un bordo sagomato (32) inseribile nella rientranza corrispondente (33) alla terza sporgenza (330, 330’) della porzione di bordo (7, 8; 7', 8') di ogni pannello.
  20. 20. Struttura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che elemento trasversale (28) presenta un gradino sagomato (32) destinato ad impegnare la superficie interna di detta terza sporgenza (330, 330’) della corrispondente porzione di bordo (7, 8; 7’, 8’), in modo da esercitare sulla stessa un’azione di trattenimento.
IT000046A 2006-02-14 2006-02-14 Struttura di tetto modulare per edifici ITVI20060046A1 (it)

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