ITVI20000227A1 - Telaio modulare per il supporto di piani di appoggio in genere - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:”TELAIO MODULARE PER IL SUPPORTO DI PIANI DI APPOGGIO IN GENERE".

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un telaio per il supporto di piani di appoggio composto da elementi strutturali che opportunamente collegati tra loro, fanno assumere al telaio configurazioni geometriche tra loro distinte.

Come è noto le scrivanie ed i tavoli in genere si compongono di un piano di lavoro supportato da un telaio provvisto di una pluralità di gambe insistenti a terra.

Il telaio è composto generalmente da una pluralità di elementi strutturali costituiti da travi provviste alle estremità di incastri atti a consentire la loro unione reciproca tramite mezzi di fissaggio quali collanti, viti o quant’altro.

L'inconveniente principale delle realizzazioni note è costituito dal fatto che le travi vengono progettate e costruite in base alle differenti geometrie del telaio che si desidera realizzare, e che dipendono dalla tipologia di tavolo o della scrivania che deve essere supportata da detto telaio.

Ciò rende necessario, in sede progettuale e produttiva, lo studio e la realizzazione di elementi strutturali tra loro diversi che si differenziano per forma e dimensioni e che incidono notevolmente sul costo di produzione del tavolo o della scrivania.

Inoltre il costruttore è obbligato a gestire un numero elevato di aree di stoccaggio, ciascuna assegnata ad un diverso modello di tavolo o scrivania, con un conseguente incremento sia dei costi sia delle difficoltà gestionali.

Un ulteriore inconveniente legato al precedente è costituito dal fatto che i differenti elementi strutturali obbligano, soprattutto nel caso in cui il tavolo venga venduto e spedito disassemblato, l'uso di imballaggi tra loro differenti e dipendenti dalle loro geometrie, incidendo così ulteriormente sul costo complessivo di vendita.

E’ scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti detti.

In particolare è un primo scopo dell’invenzione realizzare un telaio modulare per il supporto di tavoli che pur composto da un numero limitato di differenti elementi strutturali collegati consenta di realizzare molteplici strutture geometriche tra loro distinte ed associabili a piani di forme e dimensioni tra loro diverse.

E’ un altro scopo realizzare un telaio componibile al quale possono essere ancorati piani di supporto ed accessori supplementari, come piani di appoggio per telefono, video, ecc.

E’ un ulteriore scopo realizzare un telaio che sia assemblatale in modo semplice e rapido anche da una persona non esperta quale generalmente è l’utilizzatore finale.

Un altro scopo è quello di realizzare un telaio componibile al quale possono essere amovibilmente associate le gambe che supportano il tavolo.

Gli scopi detti sono raggiunti da un telaio modulare per il supporto di piani di appoggio in genere che in accordo con la rivendicazione principale comprende uno o più elementi strutturali collegati tra loro alle estremità tramite mezzi di giunzione, detto telaio caratterizzandosi per il fatto che ciascun elemento strutturale comprende una trave presentante ad un'estremità una flangia e all’altra estremità una controflangia, così che ciascun detto elemento strutturale possa essere collegato ad un altro tramite mezzi di giunzione che uniscono detta flangia appartenente ad un elemento a detta controflangia, appartenente all’altro elemento che si collega ad esso, detti mezzi di giunzione consentendo la reciproca rotazione di detti elementi strutturali sul piano individuato da detto telaio per definire configurazioni geometriche tra loro diverse.

Secondo una preferita forma di esecuzione le flange e controflange sono provviste ciascuna di mezzi di arresto costituiti da risalti atti ad accoppiarsi a corrispondenti sedi ricavati/e sulle loro superfici di contatto e tali da impedire la rotazione reciproca degli elementi strutturali in modo da individuare una pluralità di forme predeterminate. In tal caso i mezzi di fissaggio consentono il bloccaggio degli elementi strutturali nelle posizioni prescelte.

Vantaggiosamente l'invenzione consente di realizzare, con un ristretto numero di elementi strutturali anche di diverse lunghezze, telai aventi configurazioni geometriche e forme diverse, adattabili ai differenti piani,

Ancora vantaggiosamente l'invenzione riduce il numero di varianti produttive, abbassa considerevolmente, rispetto ai tavoli di tipo tradizionale sia i costi di produzione sia i costi di stoccaggio e trasporto del prodotto.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione data a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:

- la fig. 1 rappresenta una vista in assonometria di una scrivania realizzata con il telaio modulare oggetto della presente invenzione:

- la fig. 2 rappresenta una sezione longitudinale di un elemento strutturale del telaio di fig. 1 ;

- la fig. 3 rappresenta una vista in pianta parzialmente sezionata dell’elemento strutturale di fig. 2;

- la fig. 4 rappresenta una vista in sezione trasversale del punto di giunzione tra due elementi strutturali del telaio di fig. 1 ed una gamba di supporto del telaio;

- la fig. 5 rappresenta una sezione dell'elemento strutturale collegato ad un altro elemento di giunzione con il telaio di fig. 1 ;

- le figure da 6 a 10 rappresentano differenti configurazioni geometriche realizzate con alcuni degli elementi strutturali del telaio modulare di fig. 1 .

Una scrivania S realizzata con il telaio modulare 1 oggetto della presente invenzione supportante un piano di appoggio P, è rappresentata in fig. 1 , ove è indicato complessivamente con 1.

Esso comprende tre elementi strutturali 2 costituiti da travi 21 , 22, 23 collegate tra loro alle estremità tramite mezzi di giunzione, mostrati in dettaglio nelle figg. 2 e 3, indicati complessivamente con 3 e sorretti da gambe 4 insistenti al suolo.

L’invenzione prevede che ciascun elemento strutturale 2 presenti ad una estremità una prima flangia 3a che si accoppia ad una corrispondente controflangia 3b appartenente ad un uguale elemento strutturale 2 ad esso affiancato, in modo da consentire la reciproca rotazione degli elementi strutturali 2 attorno ad un asse perpendicolare 5, individuato dai mezzi di giunzione 3 che successivamente bloccano detti elementi secondo l'orientamento desiderato. Ruotando sul piano individuato dal telaio 1 gli elementi strutturali 2 assumono configurazioni geometriche tra loro diverse, così da adattare la forma del supporto alle forme del piano P come mostrato in dettaglio nelle figg. 6, 7, 8, 9 10, e come meglio verrà evidenziato nel seguito.

Vantaggiosamente, secondo le forme rappresentate in dettaglio nelle figure da 8 a 10, gli elementi strutturali descritti permettono di realizzare telai differenti per forma, come a rettangolo 101 , trapezio 102, triangolo 103, quadrato 104, triangolo 105 e per dimensioni geometriche, pur utilizzando un numero limitato di elementi strutturali come mostrato in 201 , 202 aventi solo dimensioni diverse. Secondo una preferita forma di esecuzione dell'invenzione, ciascuna flangia 3a e controflangia 3b è provvista di mezzi di arresto 6, visibili in dettaglio in fig. 3. Questi sono costituiti da risalti 61 appartenenti alla controflangia 3b e da sedi 62 radiali appartenenti alla flangia 3a atti ad accoppiarsi tra loro secondo una direzione prescelta.

L’accoppiamento tra le sedi 61 ed i risalti 62 blocca la rotazione reciproca di ciascun elemento strutturale 2 in modo da individuare una pluralità di posizioni reciproche predeterminate degli elementi strutturali 2.

Ciò permette all’utilizzatore, in fase di assemblaggio del telaio 1 , a disporre agevolmente gli elementi strutturali 2 nelle posizioni reciproche predeterminate, scelte dal costruttore in funzione del modello di tavolo o scrivania realizzato.

Una volta assemblato il telaio 1 secondo una configurazione determinata, l'utilizzatore blocca la posizione reciproca delle travi tramite i mezzi di giunzione 8, rappresentati in dettaglio in fig. 4. Essi sono costituiti nell'esempio da un vite 9 che si accoppia in un primo foro passante 10, visibile in fig. 2, presente sulla controflangia 3b in corrispondenza dell’asse di rotazione 5 degli elementi strutturali 2. La parte filettata della vite 9 ingrana in una madrevite appartenente ad un elemento di fissaggio che è costituito da una chiavetta 14 di forma sostanzialmente parallelepipeda allungata ed avente una superficie esterna coniugata alla superficie di un secondo foro 13 praticato su ciascuna flangia 3a e controflangia 3b. In particolare il foro 13 appartenente alla flangia 3a è passante ed ha un andamento tronco-conico. Ugualmente è per il foro 13 appartenente alla controflangia 3b con la sola differenza che detto foro presenta un fondo con un foro 10 attraverso il quale passa il gambo della vite di collegamento 9.

La chiavetta 14 è di forma sostanzialmente parallelepipeda e presenta le estremità 14a e 14b che si accoppiano in corrispondenti sedi 15 ricavate in prossimità del bordo del foro 13 dalla parte opposta della superficie 7 che si accoppia con la controflangia 3b. E’ evidente che serrando la vite 9 si blocca anche la posizione reciproca degli elementi strutturali tra loro collegati, come gli elementi 21 e 22 mostrati in fig. 4.

In una preferita forma di esecuzione, pure mostrata in fig. 4, la chiavetta 14 alloggia su due fori trasversali praticati su di una gamba 4 in prossimità del tratto terminale tronco-conico 12 e sporge dalle estremità per il tratto 14a e 14b che si accoppia con le sedi 15 prima ricordate,

II tratto 12 della gamba 4 viene vantaggiosamente inserito nei fori coassiali 13 della flangia e controflangia in accoppiamento e la chiavetta 14, insieme alla vite 9, assicurano il bloccaggio reciproco sia tra gli elementi strutturali 21 e 22, sia tra detti elementi e la gamba 4 del telaio 1 .

Ancora vantaggiosamente la vite 9 presenta, in corrispondenza della propria testa, una sede anulare 16 atta a ricevere un elemento di ancoraggio 17 che permette di fissare il piano P al telaio 1.

L’elemento di ancoraggio 17 è costituito da una vite senza testa 18 che si accoppia ad una madrevite appartenente ad un supporto cilindrico 19 solidale al piano P su cui è ricavata una sede che accoglie la testa della vite 9.

In questo modo, il fissaggio del piano P al telaio 1 è particolarmente semplice ed affidabile. Inoltre l’eventuale rimozione del piano P e la sua sostituzione sono resi di facile e immediata realizzazione.

Sempre secondo l’invenzione in ciascuna trave 21 , 22, 23 è presente una pluralità di fori 27 disposti con asse perpendicolare all’asse principale di dette travi e anche perpendicolare all'asse dei fori 13 ricavati nelle flange 3a e nelle controflange 3b. A questi fori sono associabili amovibilmente una pluralità di elementi di supporto 25, visibili in dettaglio nelle figg. 1 e 5, ancorati all’elemento strutturale 2, tramite secondi mezzi di fissaggio 26 analoghi ai precedenti.

Ciò consente vantaggiosamente di disporre e fissare al telaio 1 accessori quali piani supplementari A, porta CD, porta tastiere o quant’altro desiderato daM’utilizzatore.

Tali secondi mezzi di fissaggio 26 si differenziano dai precedenti perché la testa della vite non necessita della sede anulare 16. In più, ciascun mezzo di fissaggio 26 è costituito da una vite 29, da una rondella 31 e da una chiavetta 30.

II supporto 25 è fissato alla trave 2 tramite la vite 29 che si accoppia in un foro passante praticato trasversalmente e a ciascuna trave 21 , 22, 23 e che ingrana nella madrevite appartenente alla chiavetta 30 con l’interposizione di una rondella 31 che è a contatto della testa della vite da una parte e all’imboccatura del foro 27 dall’altra.

Analogamente come per il caso di giunzione con la gamba, anche per il collegamento tra foro 27 ed elemento di supporto 25, è previsto che la chiavetta 30 sia alloggiata su aperture trasversali 251 realizzate sull'elemento 25 in prossimità dell'estremità tronco-conica 28. Le estremità della chiavetta 30 sporgono dal tubo 25 e si impegnano su sedi coniugate 32 ricavate in prossimità del foro 27, come si osserva in fig. 5. E' da intendersi che l’elemento strutturale 2, come precedentemente detto, è costituito da una trave che potrà avere dimensioni in lunghezza diverse. In tal modo, come si osserva nelle figure da 6 a 10, si possono ottenere configurazioni di telai a geometrie diverse e consone alla forma dei piani che si fissano a detto telaio. Così in fig. 6 il piano 101 è associato al telaio rettangolare 201 formato con due diverse lunghezze di elementi strutturali. Altrettanto accade per il piano 102 di fig. 7 associato al telaio 202 realizzato sempre con due diverse lunghezze degli elementi strutturali. I piani 103, 104 e 105 delle figg. 8, 9 e 10 rispettivamente presentano telai formati da elementi strutturali di una sola dimensione.

Per quanto concerne i mezzi di giunzione 3 costituiti dalla flangia 3a e dalla controflangia 3b, essi sono preferibilmente realizzati in monoblocco con l’elemento strutturale 2, ma potranno essere anche elementi indipendenti amovibilmente associabili all'elemento strutturale 2.

Una preferita forma di esecuzione dell’elemento strutturale, o trave 2, prevede che questo venga realizzato per stampaggio in materiale plastico, eventualmente caricato per aumentarne la resistenza

Operativamente l’utilizzatore può effettuare il montaggio del telaio in modo autonomo, semplice e rapido affiancando e collegando tra loro gli elementi strutturali 2, muovendoli fino ad ottenere la configurazione geometrica, voluta aiutato in ciò dai mezzi di arresto 6. Successivamente si procede all'inserimento di ciascun elemento di fissaggio 8 nel corrispondente foro. Poi fissa la vite 9 bloccando gli elementi strutturali 2 nella posizione voluta.

Infine si applica il piano di supporto P, fissandolo al telaio tramite le viti 18 di fissaggio.

A piacimento si potrà inoltre applicare gli elementi di supporto supplementari 25, configurando la scrivania S nel modo adesso più congeniale.

Quantunque il trovato sia stato descritto in riferimento alle allegate tavole di disegno, esso potrà essere soggetto, in sede realizzativa, ad eventuali varianti non descritte ma comunque rientranti all’interno dell’idea inventiva espressa delle rivendicazioni riportate e che quindi sono da intendersi protette dal presente brevetto.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Telaio modulare per il supporto di piani di appoggio in genere comprendente una o più elementi strutturali collegati tra loro alle estremità tramite mezzi di giunzione (3) caratterizzato dal fatto che ciascun elemento strutturale (2) comprende una trave presentante ad un’estremità una flangia (3a) e all’altra estremità una controflangia (3b) così che ciascun detto elemento strutturale possa essere collegato ad un altro tramite mezzi di giunzione che uniscono detta flangia appartenente ad un elemento a detta controflangia, appartenente all'altro elemento che si collega ad esso, detti mezzi di giunzione consentendo la reciproca rotazione di detti elementi strutturali sul piano individuato da detto telaio per definire configurazioni geometriche tra loro diverse.
2. 2) Telaio modulare secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che dette flange (3a) e dette controflange (3b) sono provviste di mezzi di arresto (61 , 62) della rotazione di detti elementi strutturali atti ad individuare una pluralità di posizioni reciproche predeterminate di detti elementi strutturali.
3. 3) Telaio secondo la rivendicazione 1 ) o 2) caratterizzato dal fatto che ciascuna flangia (3a) e ciascuna controflangia (3b) presentano un foro (13) perpendicolare al piano di detta flangia e controflangia, detto foro essendo passante nella flangia e presentando un fondo con un’apertura (10) nella controflangia.
4. 4) Telaio secondo la rivendicazione 2) o 3) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di arresto sono costituiti da risalti (61 ) atti ad accoppiarsi a corrispondenti sedi (6) ricavate sulle superfici di contatto di detti elementi strutturali in dette contro flange.
5. 5) Telaio secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di giunzione (3) sono costituiti da una vite (9) che si accoppia in un primo foro passante (10) praticato su detta controflangia e che ingrana in una madrevite appartenente ad una chiavetta di fissaggio (14) le cui estremità (14a, 14b) si accoppiano in corrispondenti sedi (15) ricavate in prossimità del bordo del foro (13) della flangia (3a) situata dalla parte opposta della superficie (7) che si accoppia con la controflangia (3b) dell'elemento strutturale accoppiato.
6. 6) Telaio secondo la rivendicazione 5) caratterizzato dal fatto che la chiavetta (14) di fissaggio dei mezzi di giunzione alloggia su due fori trasversali appartenenti ad una gamba (4) di supporto di detto telaio praticati in prossimità del tratto terminale (12) di detta gamba, detto tratto terminale alloggiando nel foro (13) della flangia (3a) e della controflangia collegati tra loro, detta chiavetta presentando le proprie estremità (14a, 14 b ) sporgenti da detti fori trasversali così da accoppiarsi sulle corrispondenti sedi (15) presenti in prossimità del bordo del foro (13) appartenente alla flangia (3a).
7. 7) Telaio secondo la rivendicazione 5) caratterizzato dal fatto che detta vite (9) presenta in corrispondenza della testa una sede anulare (16) atta a ricevere un elemento di ancoraggio (17) solidale ad un piano (P) che si appoggia sopra al piano individuato da detto telaio.
8. 8) Telaio secondo la rivendicazione 7) caratterizzato dal fatto che detto elemento di ancoraggio (17) è costituito da una vite (18) accoppiata in una madrevite appartenente ad un supporto cilindrico (19) solidale a detto piano (P).
9. 9) Telaio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascun elemento strutturale (2) presenta una pluralità di fori trasversali passanti (27) disposti secondo assi sostanzialmente perpendicolari all’asse longitudinale di detto elemento strutturale e agli assi dei fori (13) presenti su detta flangia (3a) e detta controflangia (3b).
10. 10) Telaio secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che detti fori (27) sono tra loro equidistanti.
11. 11 ) Telaio secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti fori (27) è atto a ricevere elementi di supporto (25) atti a collegarsi a piani supplementari (A) del piano terminale (P), il fissaggio tra detti fori (27) e detti elementi di supporto (25) essendo realizzato dal serraggio di una vite (29) presentante sotto la propria testa una rondella (31 ) che si appoggia sul bordo di detto foro (27) da una parte, e che dall'altra si avvita sulla madrevite di una chiavetta (30) alloggiata su aperture presenti in prossimità delle estremità (28) di detto elemento di supporto (25), tali che le estremità di detta chiavetta (30) sono sporgenti e si accoppiano in corrispondenti sedi (32) ricavate in prossimità del bordo di detto foro trasversale passante (27).
12. 12) Telaio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare una forma geometrica piana realizzata con una pluralità di elementi strutturali aventi uguale lunghezza.
13. 13) Telaio secondo la rivendicazione 12) caratterizzato dal fatto di assumere la forma di una triangolo o di un quadrato.
14. 14) Telaio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 ) a 11 ) caratterizzato dal fatto di presentare una forma geometrica piana realizzata con elementi strutturali di lunghezza diversa.
15. 15) Telaio secondo la rivendicazione 14) caratterizzato dal fatto di assumere la forma di un rettangolo o di un trapezio.
16. 16) Telaio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascun elemento strutturale è realizzato in materiale plastico.