ITVE990008U1

ITVE990008U1 - Dispositivo di regolazione dell'altezza in particolare per schienalee braccioli in sedie da ufficio.

Info

Publication number: ITVE990008U1
Application number: IT1999VE000008U
Authority: IT
Original assignee: Imarc Spa
Priority date: 1999-03-09
Filing date: 1999-03-09
Publication date: 2000-09-09
Also published as: EP1162903B1; ES2230091T3; DE60015511D1; CA2363247A1; EP1162903A1; ATE281099T1; CN1167376C; DE60015511T2; PL197890B1; CA2363247C; AU4103700A; AU765806B2; IT249888Y1; US6439664B1; CN1343106A; PL350662A1; IL145234A0; WO2000053058A1

Description

D E SC RIZIO N E

a corredo della domanda di brevetto per modello industriale (di utilità) avente per titolo:

" Dispositivo di regolazione dell'altezza, in particolare per schienale e braccioli in sedie da ufficio "

La presente innovazione concerne un dispositivo di regolazione dell'altezza, in particolare per schienale e braccioli in sedie da ufficio.

Sono note sedie da ufficio comprendenti una base a raggi con piedini o ruote, un piantone montato su detta base e provvisto di un pistone a gas per regolare l’altezza del piano di seduta dal pavimento ed una piastra di supporto sostenuta da detto piantone, sulla quale appoggia il sedile.

Generalmente alla piastra di supporto del sedile sono altresì vincolati la staffa di sostegno della spalliera e le staffe di sostegno dei braccioli.

Dal brevetto italiano 1.288.164, depositato a nome dello stesso richiedente, è noto un dispositivo di regolazione dell'altezza dello schienale comprendente un elemento di guida solidale alla piastra di supporto de! sedile, una slitta di sostegno della spalliera impegnabile con detto elemento di guida e scorrevole lungo esso e mezzi elastici che sono selettivamente impegna bili con una porzione dentata per assicurare la stabilità della posizione delia slitta rispetto alla guida.

Tale dispositivo si è dimostrato tuttavia suscettìbile di essere perfezionato sia per quanto riguarda la possibilità di trovare in modo semplice la corretta posizione del bracciolo e/o dello schienale rispetto al sedile, sia per quanto riguarda la possibilità di evitare un indesiderato scorrimento de) bracciolo o dello schienale rispetto al sedile nel caso in cui la sedia venga sollevata in corrispondenza di questi.

Tale scopo è raggiunto secondo l'innovazione con un dispositivo di regolazione dell'altezza, in particolare per schienali e braccioli in sede di ufficio, comprendente un elemento di guida solidale alia piastra di supporto del sedile, una slitta di sostegno dell'elemento mobile impegnabile con detto elemento di guida e scorrevole lungo esso, e mezzi elastici che sono selettivamente impegnabili in uno di una pluralità di denti per assicurare una configurazione di stabilità, detti mezzi elastici potendo scorrere liberamente lungo i fianchi passivi dei denti della porzione dentata in fase di sollevamento dell'elemento mobile, ed essendo bloccati dai fianchi attivi dopo ogni scavalcamento del dente, detti mezzi elastici essendo disimpegnabili, a seguito della loro reazione elastica e per una prefissata posizione di detta slitta rispetto a detto elemento di guida, da detti denti e consentire pertanto lo scorrimento per gravità di detta slitta rispetto a detto elemento di guida, caratterizzato dal fatto che a detta porzione dentata è affacciata una controporzione dentata i cui denti formano con t denti di detta porzione dentata un canale mistilineo, le gole dei denti di detta porzione dentata e controdentata costituendo rispettivamente sede di configurazione stabile e dì ostacolo temporaneo alla corsa dei mezzi elastici lungo il canale mistilineo.

La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista laterale schematica una sedia provvista di dispositivo secondo l'innovazione sia in corrispondenza dello schienale che del bracciolo,

la figura 2 mostra in sezione ed in trasparenza il dispositivo di regolazione secondo l’innovazione,

la figura 3 lo mostra secondo la sezione longitudinale lll-lll di figura 2, la figura 4 lo mostra secondo la sezione trasversale IV-IV di figura 2, le figure 5-9 lo mostrano in fase di regolazione,

la figura 10 mostra il particolare ingrandito di un dente e controdente, e la figura 11 mostra il dispositivo in una differente forma di realizzazione.

Come sì vede dalle figure il dispositivo secondo rinnovazione è applicato ad una tradizionale sedia 2 per ufficio comprendente una base a raggi 4 con piedini o ruote 6, un piantone 8 montato su detta base ed una piastra 10 di supporto del sedile 12, alla quale sono collegate le staffe 14, 16 di sostegno della spalliera 18 e del bracciolo 20 rispettivamente.

Nella descrizione che segue riferimento viene fatto ai componenti della staffa sostenenti lo schienale ma è evidente altresì che lo stesso è applicabile ai componenti del bracciolo.

Allo schienale è applicato un supporto 22 realizzato in plastica sostanzialmente rigida, provvisto di fori 23 di passaggio di viti che impegnano la spalliera 18. Detto supporto presenta una sede interna 24 di guida lungo la staffa 14 e che presenta una cavità 26 interessata da rilievi sagomati in modo tale da evidenziare due porzioni dentate 28 affacciate fra loro, con la cavità 30 fra denti 31 contigui rivolta verso il basso in configurazione di sedia assemblata, ed una ulteriore porzione 32 interposta fra le due porzioni dentate 28 e provvista di controdenti 34 rivolti verso l’alto e che invadono parzialmente ciascuna cavità 30 dei denti. In questo modo detti denti 31 e controdenti 34 formano un percorso mistilineo la cui funzione verrà chiarita in seguito.

Le superfici esterne delle porzioni dentate 28 formano due canali paralleli 36 con i bordi laterali della sede 26 e hanno le superfici minori 37 divergenti verso l’alto.

Alla staffa 14 è vincolata tramite un rivetto 39, una molla ad U 38 provvista in corrispondenza delle estremità libere di due appendici 40 ripiegate a 90° ed alloggiate nella sede 26.

In assenza di sollecitazioni esterne la distanza fra le appendici 40 della molla 38 è minore della distanza fra i due canali longitudinali 36 e maggiore della distanza fra il fondo di cavità 30 affacciate.

Il funzionamento del dispositivo di regolazione della spalliera è il seguente:

in configurazione di minima altezza della spalliera (cfr. fig. 5) le appendici 40 sono poste sostanzialmente in corrispondenza del bordo superiore della sede 26. Allo scopo di assicurare questa posizione il supporto 22 appoggia con il suo bordo inferiore su due finecorsa 43.

Per regolare la posizione della spalliera l'utente tira verso l'alto il supporto 22 e conseguentemente in un primo momento le appendici 40 interagiscono con le superfici inclinate superiori 45 delle porzioni dentate 28 avvicinandosi fra di loro fino a superare il primo dente, e quindi, a seguito della azione di sollevamento, interagiscono con la cavità 33 dei controdenti 34 così da impedire l'ulteriore azione di trazione. L'utente pertanto spinge lievemente verso il basso il supporto 22 così da consentire alle appendici 4D di disimpegnarsi dalla cavità 33 dei controdenti 34 e, a seguito della reazione elastica della molla, di posizionarsi stabilmente e con precisione nella cavità 30 immediatamente a valle del dente appena scavalcato. Tale manovra viene ripetuta fino a che l'utente non ha posizionato la spalliera all'altezza desiderata.

Nel caso in cui questa configurazione risulti essere troppo elevata, per riportare la spalliera ad una posizione più bassa, l’utente continua la sua azione di sollevamento del supporto fino a che le appendici 40 si disimpegnano dai denti inferiori (cfr. fig. 8). A seguito della reazione elastica della molletta 38 le appendici 40 si distanziano fra loro ed interferiscono con la superficie inferiore inclinata 37 delle porzioni dentate 28 per essere guidate nei canali longitudinali 36 dove possono scorrere liberamente e consentire al supporto 22 di scorrere verso il basso rispetto alla staffa 14 (cfr. fig. 9) per riportarsi alia posizione illustrata in figura 5.

Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo di regolazione secondo l'invenzione presenta numerosi vantaggi ed in particolare:

- consente di trovare in modo semplice ed agevole la posizione della spalliera e dei bracciolo e questo con un azionamento passo-passo,

- impedisce, in caso di sollevamento della sedia in corrispondenza del bracciolo o dello schienale, lo scorrimento indesiderato dell'elemento mobile rispetto alla sua staffa.

Nella forma di realizzazione illustrata in figura 11 allo schienale è vincolato un primo profilato 42 conformato sostanzialmente ad U a cui è applicata una molla 44 con le appendici piegate a 90° rispetto alla superficie del profilato ed impegnantesi in un corpo sagomato 46 simile al precedente ricavato su di un profilato a C 48 con le ali piegate verso l'interno.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di regolazione dell'altezza, in particolare per schienali e braccioli in sede di ufficio, comprendente un elemento di guida (14,48) solidale alla piastra (10) di supporto de! sedile (12), una slitta (22,42) di sostegno dell'elemento mobile (18,20) impegnabile con detto elemento di guida e scorrevole lungo esso, e mezzi elastici (38) che sono selettivamente impegnabili in uno di una pluralità di denti (31) per assicurare una configurazione di stabilità, detti mezzi elastici potendo scorrere liberamente lungo i fianchi passivi dei denti della porzione dentata, in fase di sollevamento dell'elemento mobile, ed essendo bloccati dai fianchi attivi dopo ogni scavalcamento del dente, detti mezzi elastici essendo disimpegnabili, a seguito della loro reazione elastica e per una prefissata posizione di detta slitta (22,42) rispetto a detto elemento di guida (14,48), da detti denti e consentire pertanto lo scorrimento per gravità di detta slitta rispetto a detto elemento di guida, caratterizzato da! fatto che a detta porzione dentata (28) è affacciata una controporzione dentata (32) i cui denti (34) formano con / denti (31) di detta porzione dentata (28) un canale mistilineo, le gole (30,33) dei denti (31,34) di detta porzione dentata (28) e controdentata (32) costituendo rispettivamente sede di configurazione stabile e di ostacolo temporaneo alla corsa dei mezzi elastici lungo il canale mistilineo.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici sono costituiti da una molletta (38) conformata sostanzialmente ad U le cui estremità sono piegate a 90°.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette porzioni dentata (28) e controdentata (34) sono ricavate nella slitta (22).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette porzioni dentata (28) e controdentata (34) sono ricavate nell'elemento di guida (48).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detta slitta (22) è interessata sulla superficie rivolta verso l'elemento di guida (14) da una cavità (26) che evidenzia porzioni sporgenti (28,32) costituenti la dentatura e la controdentatura.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto elemento di guida è costituito da un profilato a C (48) con le ali ripiegate verso l'interno ed alloggiante internamente un inserto (46) che forma la dentatura e la controdentatura e che detta slitta (42) è costituita da un profilato ad U alloggiato all'interno del profilato a C.