ITVE20070012U1 - Macinadosatore perfezionato per caffe. - Google Patents

Description

La presente innovazione concerne un macinadosatore perfezionato per caffè.

Sono noti macinini per caffè con dosatore; essi comprendono una macina fissa solidale al corpo del macinacaffè, ed una macina rotante, coassiale alla macina fissa e vincolata all'albero di un motore elettrico, alloggiato nel corpo del macinino.

La macina rotante è solidale ad un portamacina, pure rotante, il quale comprende una piastra circolare, alla quale appoggia la macina rotante, ed una pluralità di alette inclinate, in genere tre, le quali sporgono verso l'alto dalla piastra circolare e, grazie alla loro disposizione inclinata, hanno la funzione di spingere fuori il caffè, appena macinato, attraverso una apertura ricavata nel macinadosatore ed avente altezza pari all'altezza di dette alette per farlo cadere nel dosatore.

Sono anche noti macinadosatori, nei quali la dosatura del caffè avviene a tempo, nel senso che l'azionamento del motore, al quale la macina rotante è vincolata, viene stabilito per un breve intervallo di tempo, sulla base della quantità che deve essere macinata per preparare uno oppure due caffè.

Se da un punto di vista teorico ad una costanza del tempo di alimentazione del motore di azionamento della macina rotante e del portamacina corrisponde una costanza della quantità di caffè macinato ed erogato dal macinadosatore, nella pratica esistono una serie di cause che influenzano la quantità di caffè che viene erogato ad ogni azionamento del macinadosatore.

Una prima causa è legata all'inerzia della parte rotante del motore elettrico, della macina e del portamacina e questa inerzia fa sì che anche dopo l'interruzione dell'alimentazione elettrica del motore, questo continua a ruotare ancora per un certo tempo, che tra l'altro non è costante, in quanto è legato al contrasto che la macina incontra nella sua rotazione per effetto dell'azione macinante.

Un'altra causa è legata all'altezza delle alette del portamacina ed alla loro posizione al momento dell'arresto dell'unità rotante.

In particolare, quanto maggiore è l'altezza delle alette, tanto maggiore è l'altezza della camera tra il portamacina e le pareti del macinadosatore, e quanto maggiore è la distanza dell'aletta a monte dell'apertura del macinadosatore con riferimento al senso di rotazione dell'unità rotante al momento del suo arresto, tanto maggiore è la quantità di polvere di caffè che rimane nel macinadosatore stesso.

Prove sperimentali effettuate hanno consentito di accertare che la quantità di caffè erogata da un macinadosatore tradizionale può variare anche del 10% rispetto al valore nominale, e questa variabilità influisce sensibilmente sulla costanza delle caratteristiche organolettiche del caffè preparato.

Scopo dell'innovazione è di eliminare questo inconveniente e di realizzare un macinadosatore in grado di erogare polvere di caffè in quantità sostanzialmente costante.

Altro scopo dell'innovazione è di realizzare un macinadosatore in grado di ridurre sensibilmente il riscaldamento del caffè, inevitabilmente connesso con l'azione di macinatura dei grani per la loro trasformazione in polvere.

Questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l'innovazione con un macinadosatore perfezionato di caffè comprendente una macina fissa, una macina rotante disposta coassialmente alla macina fissa ed un portamacina solidale in rotazione a detta macina e provvisto di alette periferiche agenti nel senso di spingere la polvere di caffè all'esterno, attraverso un'apertura ricavata nel macinadosatore in posizione affacciata a detto portamacina, caratterizzato dal fatto che detto portamacina comprende una piastra discoidale, nella quale sono ricavati una pluralità di denti disposti perifericamente rispetto a detta piastra discoidale ed aventi spessore sostanzialmente pari allo spessore di questa.

La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione con riferimento all'allegato disegno raffigurante in vista prospettica esplosa la parte di macinadosatore, nella quale avviene la macinatura del caffè e la erogazione della polvere.

Come si vede dal disegno, il macinadosatore secondo l'innovazione comprende su un basamento, non raffigurato nei disegni, una sede 2 per una coppia di macine, delle quali una esterna fissa, montata su un portamacina 4 ed associata ad una ghiera 6 di regolazione, ed una macina interna mobile 8.

Sia la macina fissa che la macina mobile 8 sono troncoconiche, in quanto questa forma aumenta la superficie macinante ed a parità di produttività consente di operare a bassa velocità di macinazione (non oltre 500 giri/') e cioè in condizioni ottimali per conciliare una buona efficienza di produzione con un basso riscaldamento della polvere di caffè e quindi con una conservazione delle caratteristiche organolettiche di questo.

La macina mobile 8 appoggia ad un portamacina 10 e con questa è fissata, mediante un dado 12, all'albero verticale di un motore elettrico, non rappresentato nei disegni ed alloggiato all'interno del basamento del macinadosatore.

La sede 2 delle macine ha forma anulare cilindrica e sulla sua superficie esterna presenta una porzione spianata 14, alla quale è applicabile uno scivolo 16 per la polvere di caffè.

Il portamacina 10 è costituito da una piastra discoidale 18, dalla quale si dipartono una pluralità di denti 20, che con riferimento al senso di rotazione della macina 8 e del portamacina 10, indicato dalla freccia 22 nel disegno, presentano il lato a valle rettilineo ed inclinato ed il lato a monte incurvato ed incavato.

L'intero portamacina 10, e cioè l'insieme della sua porzione discoidale centrale 18 e dei suoi denti 20, presenta spessore costante e sensibilmente inferiore (circa 1/3) rispetto all'ingombro complessivo dei portamacina muniti di alette.

Alla porzione spianata 14 della sede 2 per le macine è ricavata un'apertura 24, per la fuoriuscita della polvere di caffè. L'altezza di questa apertura 24 è sostanzialmente pari allo spessore del portamacina 10.

Il funzionamento del macinadosatore secondo l'innovazione è il seguente:

i grani di caffè vengono introdotti in maniera tradizionale tra la macina fissa e la macina rotante 8, che viene posta in rotazione per ridurre i grani di caffè in polvere. Mano a mano che la polvere si forma, essa cade tra i denti 20 del portamacina 10 e viene da questi trascinata in rotazione nell'intercapedine esistente tra il portamacina stesso e la parete cilindrica interna della sede 2. Al tempo stesso l'inclinazione dei denti 20 determina sulla polvere una spinta centrifuga che la fa uscire attraverso l'apertura 24 ricavata nella porzione spianata 14 della sede stessa, e di qui lungo lo scivolo 16.

Grazie all'elevato numero di denti 20, all'esiguo spazio tra dente e dente ed alla altezza molto bassa del portamacina, la variazione nella quantità di polvere dovuta ad ogni azionamento del macinadosatore è minima e ciò determina una elevata costanza di dosatura.

Prove sperimentali effettuate hanno consentito di accertare che queste variazioni di polvere di caffè ad ogni azionamento del macinadosatore non superano il 3% e ciò si traduce in un'elevata costanza di qualità del caffè preparato.

Inoltre la forma troncoconica delle due macine e la conseguente elevata loro superficie macinante consente di ottenere un'elevata produttività pur con velocità di rotazione della macina mobile 8 nell'ordine di 500 giri/'. E poiché a questa velocità la polvere di caffè non viene praticamente riscaldata, ciò contribuisce ulteriormente a non alterare le caratteristiche organolettiche del caffè preparato.

Claims (5)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macinadosatore perfezionato per caffè, comprendente una macina fissa, una macina rotante (8) disposta coassialmente alla macina fissa ed un portamacina (10) solidale in rotazione a detta macina rotante e provvisto di alette periferiche agenti nel senso di spingere la polvere di caffè all'esterno, attraverso un'apertura (24) ricavata nel macinadosatore in posizione affacciata a detto portamacina (10), caratterizzato dal fatto che detto portamacina comprende una piastra discoidale (18), nella quale sono ricavati una pluralità di denti (20) disposti perifericamente rispetto a detta piastra discoidale ed aventi spessore sostanzialmente pari allo spessore di questa.
2. 2. Macinadosatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti denti (20) sono disposti equiangolati su detto elemento discoidale.
3. 3. Macinadosatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere almeno sei denti (20).
4. 4. Macinadosatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun dente (20) presenta il lato a valle, con riferimento al senso di rotazione del portamacina (10), rettilineo ed inclinato ed il lato a monte incavato ed incurvato.
5. 5. Macinadosatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la macina fissa e la macina rotante (8) sono di tipo troncoconico.