ITUD980134A1 - Dispositivo per tagliare automaticamente lo stoppino di un filato in lavorazione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo: "DISPOSITIVO PER TAGLIARE AUTOMATICAMENTE LO STOPPINO UN FILATO IN LAVORAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per tagliare automaticamente lo stoppino di un filato in lavorazione come espresso nella rivendicazione principale.

II trovato viene utilizzato in campo tessile ed in particolare, anche se non esclusivamente, nei filatoi.

II dispositivo secondo il trovato è atto ad interrompere tempestivamente l'alimentazione dello stoppino, o nastro di filatura, ogni qualvolta si verifica un evento anomalo nel ciclo di lavorazione ed in particolare quando si verifica un'accidentale rottura del filo risultante dall'operazione di stiro.

Nel seguito verrà fatto particolare riferimento ad un utilizzo del trovato in un filatoio ma tale applicazione non è da ritenersi limitativa per il trovato.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti nella tecnica i filatoi in cui uno stoppino, prelevato da una rocca o simile, viene sottoposto ad una fase di stiro e ad una fase di torsione per realizzare un filo che viene progressivamente avvolto in spire su un tubetto calettato su un fuso rotante.

In un filatoio ad anelli, ad esempio, lo stiro dello stoppino viene concretizzato da un gruppo di stiro comprendente almeno due coppie di cilindri controrotanti attraverso i quali viene fatto transitare lo stoppino; facendo girare le coppie di cilindri disposti a monte con una velocità minore di quella delle coppie di cilindri posti a valle, si ottiene un definito valore di stiro.

Durante l'avvolgimento sul tubetto, accade spesso che il filo si rompa a valle del gruppo di stiro ciò causando l'avvolgimento del filo stesso attorno ai cilindri di uscita di tale gruppo.

Questo inconveniente, date anche l'elevate velocità di alimentazione attualmente raggiunte dalle macchine tessili, se non viene immediatamente individuato dagli operatori può portare all'avvolgimento su tali cilindri di stiro di una massa anche considerevole, ciò comportando lo scarto di notevoli quantità di materiale nonché possibili rotture degli organi meccanici.

La rimozione di tale massa, inoltre, viene solitamente eseguita utilizzando lame molto affilate e quindi peri colose per gli operatori e richiede lunghi tempi di esecuzione che vanno a diminuire in modo rilevante la produttività della macchina. L'utilizzo di tali lame, inoltre, può spesso portare al danneggiamento della superficie dei cilindri del gruppo di stiro solitamente rivestita con panno, pelle, gomma od altri materiali sintetici, ciò richiedendo necessariamente la sostituzione dei cilindri danneggiati per evitare ripercussioni sulla qualità finale del filato prodotto.

In alcuni casi, inoltre, l'estremità libera del filo rotto può avvolgersi attorno ad un adiacente filo in lavorazione danneggiando anche quest'ultimo.

Per evitare questi inconvenienti sono stati proposti dispositivi atti ad interrompere l'alimentazione dello stoppino ogni volta che si verifica un'accidentale rottura del filo a valle del gruppo di stiro.

Tali dispositivi comprendono un sensore collocato a valle del gruppo di stiro atto a rilevare la presenza del filo in transito ed a segnalarne l'eventuale assenza attivando mezzi di taglio collocati subito a monte dello stesso gruppo di stiro. L'intervento di tali mezzi di taglio evita che lo stoppino ancora avvolto nella rocca possa avvolgersi sui cilindri di stiro o che l'estremità libera del filo possa andare ad interferire con altri organi funzionali del filatoio o con gli altri fili in lavorazione.

E' noto un dispositivo presentante un primo disco cui è coassialmente associata una molla elicoidale a torsione atta ad essere caricata per portare in rotazione di un definito angolo tale disco.

Tangenzialmente a tale disco è associata una lama atta a cooperare con una superficie fissa, collocata ad una definita distanza da tale disco; tra tale lama e tale superficie fissa viene fatto transitare lo stoppino.

Tale disco è atto ad assumere selettivamente una posizione inattiva in cui la lama è distanziata dallo stoppino od una posizione di lavoro in cui la lama si porta in battuta sulla superficie tagliando lo stoppino.

La posizione inattiva del disco viene mantenuta da un secondo disco rotante presentante una sagomatura periferica atta ad alloggiare temporaneamente un piolino ortogonalmente associato al primo disco.

Tale secondo disco può assumere selettivamente una posizione bloccata in cui trattiene il piolino, e quindi il primo disco, od una posizione sbloccata in cui libera tale piolino consentendo al primo disco di ruotare per portarsi nella posizione di lavoro.

' Il trattenimento del secondo disco in posizione bloccata è assicurata da un dente di ritenzione, attivabile da un elettromagnete, atto a cooperare con una coniugata scanalatura radialmente disposta sul secondo disco.

L'attivazione di tale elettromagnete consente di far arretrare tale dente di ritenzione e quindi di sbloccare il secondo disco e, di conseguenza, di sbloccare il primo disco il quale si porta nella posizione di lavoro consentendo alla lama di tagliare lo stoppino.

Quando l'elettromagnete viene disattivato, tale dente di ritenzione si riporta nell'originaria posizione, grazie ad una molla ad estensione.

Questo dispositivo, anche se si può ritenere efficiente dal punto di vista operativo, è costituito da un numero elevato di componenti e pertanto presenta costi elevati ed è di difficile e lungo assemblaggio. Inoltre presenta alcuni componenti, ad esempio le molle, facilmente soggetti ad usura od anche a rottura.

Per risolvere tali inconvenienti e per ottenere ulteriori vantaggi nel seguito evidenziati, la proponente ha studiato, e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo atto a tagliare automaticamente lo stoppino, o nastro, di un filato in lavorazione ogni qualvolta si verifica un evento anomalo che potrebbe compromettere la funzionalità della macchina, la qualità della produzione od anche la sicurezza degli operatori.

In particolare, il dispositivo secondo il trovato è atto ad intervenire a valle della confezione di alimentazione dello stoppino allorché si verifica un'accidentale rottura del filo in una definita zona del percorso di lavorazione.

Ulteriore scopo è quello di realizzare un dispositivo presentante un ridotto numero di componenti, economico, funzionale e difficilmente soggetto a guasti.

E' uno scopo del trovato anche quello di fornire un dispositivo atto a variare la propria configurazione per adattarsi a qualsiasi tipo di filatoio senza la necessità di intervenire sulla struttura di quest'ultimo.

Il dispositivo secondo il trovato comprende, nelle sue parti essenziali, mezzi a sensore atti a segnalare la presenza o meno del filo ed un gruppo di taglio funzionalmente associato a tali mezzi a sensore.

Secondo il trovato il gruppo di taglio viene azionato almeno quando tali mezzi a sensore non rilevano la presenza del filo.

li gruppo di taglio comprende, nelle sue parti essenziali, un supporto associabile alla macchina tessile, una lama ed un elettromagnete atto a cooperare con tale lama.

Tale lama è atta ad assumere selettivamente una posizione inattiva non interferente con lo stoppino in transito od una posizione di taglio nella quale si porta in battuta su una superficie di contrasto tagliando lo stoppino frapposto tra detta lama e detta superficie. Secondo una caratteristica del presente trovato, tale lama presenta almeno una definita zona magnetizzata atta a vincolarsi al nucleo dell'elettromagnete, quando questo si trova in condizione diseccitata, assumendo la posizione inattiva.

Quando l'elettromagnete viene eccitato, su tale nucleo viene indotto un campo magnetico atto a portare la lama in posizione di taglio contro l'azione di tale zona magnetizzata.

Nella soluzione preferenziale del trovato, il passaggio dalla posizione inattiva alla posizione di taglio avviene sostanzialmente per forza di gravità; ciò consente di ridurre al minimo il numero di componenti del dispositivo eliminando gli organi meccanici quali leve, molle, dischi, od altro, necessari nei dispositivi noti per l'azionamento automatico della lama.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, in cui:

- la fig. 1 illustra schematicamente una vista laterale di un filatoio utilizzante il dispositivo secondo il trovato;

- la fig. 2 illustra in dettaglio il dispositivo secondo il trovato;

- la fig. 3 illustra una vista da A di fig.2;

- la fig. 4 illustra il dispositivo di fig.2 in fase di taglio dello stoppino;

- la fig. 5 illustra un particolare di fig.2;

- la fig. 6 illustra una variante di fig.3;

- la fig. 7 illustra una vista in pianta della lama del dispositivo secondo il trovato. DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE PREFERENZIALE

DEL TROVATO

Con riferimento alla fig.l, un dispositivo 10 secondo il trovato per tagliare automaticamente lo stoppino 11 di un filato in lavorazione è installato su un filatoio 12.

Tale filatoio 12 comprende una rastrelliera 13 alla quale è associata una pluralità di rocche 14 ciascuna alimentante un rispettivo stoppino 11 che deve essere sottoposto ad una fase di stiro e ad una fase di torsione a realizzare un filo Ila che viene avvolto su un tubetto calettato su un fuso 15.

La fase di stiro viene eseguita da un gruppo di stiro 16, di tipo noto, comprendente tre coppie di cilindri 16a, contrapposti e controrotanti, attraverso i quali viene fatto transitare lo stoppino 11.

Il dispositivo 10 secondo il trovato comprende un gruppo di taglio 17 ed un sensore 18, atto a rilevare la presenza o meno del filo Ila, installati rispettivamente a monte ed a valle del gruppo di stiro 16.

Il sensore 18 può essere di qualsivoglia tipo quale ottico, capacitivo, piezoelettrico od anche meccanico. Nella soluzione illustrata, tale sensore 18 è di tipo ottico e comprende una sorgente luminosa nel campo dell'infrarosso ed un elemento rilevatore fotosensibile; il raggio di luce emesso dalla sorgente viene riflesso dal filo e rilevato dall'elemento fotosensibile.

Quando il filo si rompe accidentalmente, la luce emessa dalla sorgente non viene rilevata dall'elemento fotosensibile ed il sensore 18 invia in uscita, attraverso un cavetto 25, un definito segnale elettrico.

Il gruppo di taglio 17, illustrato in dettaglio nelle figg.2 e 3 comprende un supporto 19 cui è associato, in modo regolabile, un gruppo attuatore 20 più avanti descritto in dettaglio.

Tale supporto 19 è inferiormente dotato di elementi di vincolo 27 che consentono di associarlo alla struttura del filatoio 12.

Nel caso di specie, tali elementi di vincolo 27 comprendono due ganasce contrapposte, rispettivamente 27a e 27b, atte ad essere avvicinate tra loro mediante serraggio di due viti laterali 28.

Lateralmente e superiormente al supporto 19 sono associati, nella fattispecie tramite viti 30, rispettivamente una piastra 29 ed un elemento di guida 31 sostanzialmente conformato ad "U".

Il supporto 19 viene associato al filatoio 12 in modo che, in condizioni di normale funzionamento, lo stoppino 11 transiti all'interno della "U" definita da tale elemento di guida 31 senza tuttavia interferire con tali elementi 29 e 31.

Il gruppo attuatore 20 presenta una struttura scatolare all'interno della quale è alloggiato un elettromagnete 21 di tipo noto, indicato con un tratteggio, costituito da un nucleo 21a e da un solenoide 21b.

Tale elettromagnete 21 può essere associato alla struttura scatolare in qualsiasi modo, ad esempio affogato in una colata di resina termoindurente.

Il solenoide 21b è elettricamente collegato ad una scheda elettronica 34 (fig.2) tramite un cavetto 22.

Tale scheda elettronica 34 è alloggiata all'interno del supporto 19 ed è dotata di un connettore 23 di ingresso/uscita e di led di segnalazione 24, uno rosso ed uno verde, fuoriuscenti da tale supporto 19. Il connettore 23 è collegato sia al cavetto 22 sia al cavetto 25 che ad un cavetto di alimentazione non illustrato.

Secondo una caratteristica del presente trovato, il gruppo attuatore 20 coopera con una lama metallica 26, illustrata in dettaglio in fig.7, atta ad assumere selettivamente una posizione inattiva 26a (fig.2) nella quale si dispone sostanzialmente verticale e distanziata dallo stoppino 11 in transito od una posizione di taglio 26b (fig.4) nella quale si dispone inclinata ed interferisce con tale stoppino 11.

In tale posizione di taglio 26b, il bordo 126, fresato a 45°, della lama 26 si porta in battuta contro la piastra 29, bloccando lo stoppino 11 che, a causa del moto di trascinamento impartito dal gruppo di stiro 16, si assottiglia fino alla completa separazione delle fibre che lo compongono.

La lama 26 si porta in battuta contro la piastra 29 con un angolo di incidenza a di poco inferiore a 90° . Ciò, in unione alla fresatura del bordo 126 della lama 26, consente allo stoppino 11 di trascinare nel suo moto la lama 26 rendendo il taglio estremamente efficace.

Tale lama 26 presenta ai lati del bordo 226, opposto al bordo 126, rispettive sporgenze 32 atte ad inserirsi in corrispondenti fori 33 previsti negli spigoli inferiori della struttura scatolare del gruppo attuatore 20. Tali sporgenze 32 fungono da perni di rotazione per la lama 26 la quale si porta dalla posizione 26a alla posizione 26b, e viceversa, oscillando rispetto a tali fori 33.

Secondo il trovato, la lama 26 presenta, in posizione corrispondente al nucleo 21a dell'elettromagnete 21, un magnete permanente, o calamita, 35. Tale magnete 35 è atto a vincolarsi al nucleo 21a dell'elettromagnete 21 quando quest'ultimo non è eccitato.

Secondo una caratteristica del presente trovato il campo magnetico generato dall'elettromagnete è di segno opposto al campo magnetico posseduto dal magnete permanente 35; in questo modo, quando l'elettromagnete 21 viene attivato, il campo magnetico da esso prodotto è atto a respingere il magnete permanente 35, allontanando di conseguenza la lama 26.

Il funzionamento del dispositivo 10 secondo il trovato In condizione di normale funzionamento del filatoio 12, la lama 26 è in posizione inattiva 26a, l'elettromagnete 21 è diseccitato, il led 24 verde è acceso e lo stoppino 11 transita attraverso il gruppo di taglio 17 mantenendosi sostanzialmente parallelo alla piastra 29, come illustrato in fig.4 con un tratteggio.

Il sensore 18, quando non rileva la presenza del filo Ila, a causa di un'accidentale rottura di quest'ultimo, invia, tramite il cavetto 25, un segnale alla scheda elettronica 34 la quale, tramite il cavetto 22, invia un impulso di corrente al solenoide 21b.

Detto impulso di corrente induce sul nucleo 21a un campo magnetico atto a respingere il magnete permanente 35 montato sulla lama 26.

Ciò provoca l'allontanamento della lama metallica 26 la quale, per gravità e per la forza aggiuntiva impressa dal campo magnetico dell'elettromagnete 21 eccitato, oscilla rispetto al foro 33 fino ad arrestarsi contro la piastra 29, assumendo così la posizione di taglio 26b. Quando ciò avviene, il led 24 rosso si accende rendendo più facile per l'operatore l'individuazione del gruppo di taglio 17 che è intervenuto.

Una volta effettuato l'intervento di ripristino delle condizioni normali, la lama 26 viene riportata manualmente nella sua posizione inattiva 26a.

Con il trovato, quindi, per azionare la lama 26 sufficiente un impulso di corrente di attivazione dell'elettromagnete 21 di intensità e durata estremamente ridotte, a vantaggio di consumi energetici irrisori. Secondo una caratteristica del presente trovato, il gruppo di taglio 17 può cambiare la propria configurazione per adattarsi a qualsiasi tipo di macchina tessile consentendo di montare più gruppi di taglio 17 tra loro in parallelo, ottimizzando gli spazi disponibili.

Come illustrato in fig.6, infatti, il gruppo attuatore 20, la piastra 29 e l'elemento di guida 31 possono essere montati indistintamente a destra oppure a sinistra rispetto al supporto 19.

Come illustrato in dettaglio in fig.5, il supporto 19 è dotato di una pluralità di fori passanti 36, nel caso di specie sette, disposti ad arco di cerchio ed entro i quali è atto ad essere inserito un piolo 37 solidale alla struttura scatolare del gruppo attuatore 20.

Tale gruppo attuatore 20 è associato al supporto 19 tramite una vite 38 inserita in un'asola 39 e serrabile in una boccola filettata 40 solidale al supporto 19 (fig.6).

Le estremità del gruppo attuatore 20 dotate dei fori 33 sporgono verso l'esterno sì da inserirsi in un corrispondente foro 41 ricavato sul supporto 19.

Tali sporgenze fungono da perno di rotazione per il gruppo attuatore 20 sì che, allentando temporaneamente la vite 38, è possibile inserire in modo selettivo il piolo 37 in uno dei fori 36.

Ciò consente di variare l'inclinazione della lama 26, quando si trova in posizione inattiva 26a, rispetto alla piastra 29, nel caso di specie di multipli di 7,5°.

Questa caratteristica è particolarmente utile per adattare il gruppo di taglio 17 alla normale disposizione assunta dallo stoppino 11 durante la lavorazione.

E' ovvio che al presente trovato possono essere apportate modifiche o aggiunte, senza per questo uscire dall'ambito dello stesso.

Ad esempio, il gruppo attuatore 20 può essere fisso e la piastra 29 oscillabile.

Claims (1)

1 - Dispositivo per tagliare automaticamente lo stoppino, o nastro di filatura, (11) di un filato in lavorazione, tale dispositivo venendo utilizzato in qualsivoglia macchina tessile e comprendendo un gruppo di taglio e mezzi a sensore (18) funzionalmente associati a detto gruppo di taglio, detti mezzi a sensore (18) essendo atti a rilevare la presenza o meno del filo (Ila) a valle dello stiro e ad attivare detto gruppo di taglio almeno quando non rilevano la presenza di detto filo (Ila), detto gruppo di taglio comprendendo un supporto cui è associata una lama mobile rispetto a detto supporto per assumere selettivamente una posizione inattiva non interferente con lo stoppino (11) in transito od una posizione di taglio nella quale si porta in battuta contro un elemento di contrasto per tagliare trasversalmente detto stoppino (11), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di taglio (17) comprende un elettromagnete (21) e che un elemento magnetico (35) è atto a cooperare con detta lama mobile (26) per tenerla vincolata al nucleo (21a) di detto elettromagnete (21) per assumere detta posizione inattiva (26a), detto elettromagnete (21) essendo temporaneamente attivabile per generare un campo magnetico atto a portare la lama (26) in detta posizione di taglio (26b) , contro l ' azione di detto elemento magnetico. (35) . 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento magnetico (35) è costituito da un magnete permanente montato su detta lama (26) e cooperante con detto nucleo (21a). 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta lama (26) è metallica ed è dotata ad una prima estremità di perni (32) atti a consentirle di oscillare per portarsi da detta posizione inattiva (26a) a detta posizione di taglio (26b) e viceversa. 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il passaggio di detta lama (26) da detta posizione inattiva (26a) a detta posizione di taglio (26b) avviene sostanzialmente per forza di gravità. 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta lama (26) nella sua posizione inattiva (26a) è sostanzialmente verticale e nella sua posizione di taglio (26b) si porta in battuta contro detto elemento di contrasto (29) con un definito angolo di incidenza (a). 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto angolo di incidenza (a)è di poco inferiore a 90° per consentire a detto stoppino (11) di trascinare efficacemente nel suo moto un bordo (126) di detta lama (26). 7 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lama (26) e detto elettromagnete (21) sono associati ad un'unica struttura scatolare (20) la cui posizione è regolabile rispetto al detto supporto (19). 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta struttura scatolare (20) è dotata di un'asola (39) entro la quale viene inserita una vite (37) atta ad essere serrata in un coniugato foro filettato (40) ricavato su detto supporto (19) e di un piolo (37) atto ad inserirsi in un foro (36) selettivamente scelto tra una pluralità di fori (36) disposti ad arco di cerchio su detto supporto (19). 9 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto (29) e detta struttura scatolare sono selettivamente associabili a destra oppure a sinistra di detto supporto (19). 10 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto supporto (19) è dotato di mezzi di vincolo (27) atti ad ancorarsi ad una qualsivoglia parte della macchina tessile. 11 - Dispositivo come in una delle rivendicazioni pre cedenti, atto ad essere utilizzato in un filatoio comprendente in sequenza un supporto (13) per rocche (14) di alimentazione stoppino (11), un gruppo di stiro (16) ed un fuso (15) di torcitura ed avvolgimento di detto stoppino (11) , caratterizzato dal fatto che detto gruppo di taglio (17) e detti mezzi a sensore (18) sono collocati rispettivamente a monte ed a valle di detto gruppo di stiro (16). 12 - Dispositivo per tagliare automaticamente lo stoppino, o nastro di filatura, di un filato in lavorazione, sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni .